Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Argomenti:
1) comunicazione sintattica, semantica, pragmatica (assiomi)
2)comunicazione di massa
3) sfera pubblica e opinione pubblica
4)società e media (network society e platform society)
5)dalla manipolazione alla comunicazione persuasoria
6)opinion leader e influencer
7)teorie della selettività (echo chambers e filter bubble)
8) teoria usi e gratificazioni
9) teoria critica
10)cultural studies
11)pubblici connessi
12)teoria dell agenda setting
13)teoria spirale del silenzio
14)teoria della coltivazione
15)teoria del knowledge gap
16) agenda politica
1) SINTATTICA è l’ approccio più tecnico “ la teoria matematica della comunicazione” serve per
ottimizzare la trasmissione del messaggio, per capire quale è il modo più efficace per trasmettere un
messaggio evitando la dispersione e affinche il messaggio arrivi chiaro.
Gli autori sono Shannon e weaver 1948
( l’ informazione trasmessa è una varietà codificata il noise-rumore è non codificato)
In questa teoria si spiega il percorso che compie il messaggio per arrivare al destinatario
fonte ( emittente)trasmittentecanale ( fonte di rumore) decodifica del destinatario
nb: encoding = trasmettere codificare da messaggio a codice
decoding= ricevere decodificare da codice a messaggio
3) PRAGMATICA questo approccio crea con ogni relazione comunicativa una relazione sociale.
i due soggetti sono EGO E ALTER, ed hanno uno scambio di contenuti.
2 COMUNICAZIONE DI MASSA
Si comincia a parlare di massa nel 900 ma solo nel 1930 assistiamo ad un periodo di cambiamenti sociali e
culturali , nasce una vera a propria industria culturale per 3 fattori :
-riproducibilità tecnica dell’ arte ( benjamin)
-diffusione dei media
-frammentazione delle fonti informative
-nascita del pubblico = inteso come gruppo sociale i cui membri sono in rapporto e sono capaci di creare
una domanda e disponibili all’ offerta
Percio possiamo dire che l’ industria culturale si basa su un’ economia di mercato e sulla mediazione.
nb 2 teoria sui pubblici
1) TARDE teorizza che il pubblico ≠ folla ed è dotato di un’ identità
2) SIMMEL teorizza che obiettivi concreti della vita quotidiana creino gratificazione, nascita del
tempo libero per l’intrattenimento
Inoltre analizza ( simmel) la nascita delle METROPOLI come luoghi dove si svolge l’economia
monetaria. Sono luoghi di STANDARDIZZAZIONE e MASSIFICAZIONE ma anche di
DIVERSIFICAZIONE.
Ovvero abbiamo una compresenza di OMOLOGAZIONE E DIFFERENZIAZIONE.
(BENJAMIN) In questo contesto nasce anche il “ CULTO DELLE MERCI DA METTERE IN VETRINA” le merci
assumono il ruolo di un nuovo soggetto sociale, diventano forme espressive della massa che si basa su una
economia di mercato
+analizza le nuove modalità di circolazione di immagini, contenuti e merci *
Concetto delle “ESPOSIZIONI UNIVERSALI” = luoghi adibiti alla pubblicizzazione delle tecnologie e delle
merci, questa vetrinizzazione delle merci serve per aggiungere valore simbolico a oggetti semplici es:
expo / torre eiffel
La SFERA PUBBLICA nasce nel 700 nei circoli letterari dove la borghesia trattava questioni di interesse
pubblico ( es: rivendicazioni politiche e sociali) , si costruisce uno spazio di dibattito
Abbiamo percio una presa di coscienza, non più singoli individui ma gruppi con rivendicazioni in comune.
Si passa da una spera pubblica che emerge dal popolo, dal basso e con contenuti ristretti e si passa ad una
sfera pubblica dematerializzata dove i contenuti non vengono più dal basso ma dall’ alto vengono pre
selezionati e inducono il pubblico a identificarsi.
NB con l’ evoluzione dei media, emergono nuovi poteri, ovvero i media impongono i propri interessi
spacciandoli per interessi comuni e impongono agli individui di identificarcisi,
i mezzi generalisti orientano l’ opinione pubblica.
SFERA PUBBLICA OGGI è cambiata rispetto a prima ma possiamo ancora trovare degli elementi in
comune (individui che si riuniscono intorno ad una certa ideologia)
con l’ arrivo dei social oggi possiamo notare
-compresenza di molteplici punti di vista
-tutto può diventare oggetto di dibattito pubblico
elementi di discontinuità rispetto al passato
-confini sfumati tra pubblico e privato
-scelta di mettere in pubblico aspetti privati
-molteplici punti di vista
-cambiano i luoghi di discussione ( es. twitter / hastag- presa di parola dal basso)
nb: internet e il web creano dello spazio pubblico ma non è detto che diventi sfera pubblica.
* ESTIMITA’= raccontare se stessi online per cercare conferma e approvazione
INFORMAZIONE E MEDIA
l’ informazione è il tema centrale per l’ osservazione delle trasformazioni prodotte dall’ arrivo della rete.
Possiamo distinguere 3 fasi ( le prime due concluse la terza è in atto) sull’ evoluzione delle riflessioni nel
rapporto tra rete e info
1 FASE “ ENTUSIASTICA” entusiasmo per la diffusione della rete data dall’ economicità del mezzo e che ci
permette di confrontare in modo agevole e rapido le fonti e ci mette in contatto con altre persone con
stessi interessi
2 FASE “SCETTICISMO” rischio di isolamento e di omofilia (= tendenza a scegliere info e a circondarci di
persone che hanno le nostre medesime posizioni e interessi)
3 FASE “MATURA”caratterizzata dalla rivoluzione della rete, è cambiato anche l’ uso dei media che ora è
contemporaneo ( es: tv e cellulare) e ibridazione di mainstream e rete ( es: enciclopedie cartacee online/
giornali)
Parliamo di un nuovo tipo di consumatore ma anche produttore “ prosumers” che è onnivoro, ovvero
consuma prodotti diversi e possiede grandi competenze di sintesi
Ma tutto questo porta anche a nuovi rischi :
-rete come mercato
-soggetti con interesse a mantenere la posizione dominante
-competizione tra soggetti per la conquista del pubblico
4 SOCIETA’ E MEDIA
società di massa società in cui le istituzioni sono organizzate in modo tale da trattare con unità
vaste di persone
Gli individui entrano a far parte dei vari sottoinsiemi sociali ( sistema culturale/ politico/
economico) per funzioni specifiche ( es:votare / ritirare soldi / istruzione)
La più importante trasformazione economica, sociale e culturale è avvenuta nel 19 secolo quando
sono entrati in circolazione nuovi valori
-industrializzazione
-urbanizzazione
-modernizzazione
COMTE La società è sia statica ( deve mantenere l ordine sociale) sia dinamica ( atta al progresso
e mutamento). Al suo interno possiamo individuare diverse parti che operano in modo coordinato.
TONNIES distinzione tra SOCIETA’ = anonima non importa che sei ma che ruolo hai
COMUNITA’= fa si che gli uomini si sentano parte di un qualcosa
DURKAIM distingue tra SOLIDARIETA’ MECCANICA e SOLIDARIETA’ ORGANICA basata sulla
divisione del lavoro e senso di anomia.
Tutto questo porta ad una NUOVA ORGANIZZAZIONE SOCIALE caratterizzata da
- condizione di isolamento degli individui
-vengono annullati i tratti personali a favore di quelli impersonali della massa
-pubblico atomizzato (=singoli in una massa)
-mezzi di comunicazione onnipotenti con potere manipolatorio
MEDIA
Evoluzione delle teorie: ( primo filone)
anni ’20-‘40 media visti come onnipotenti
anni ’40-’60 paradigma effetti limitati dei media
anni ’70 ritorno dei media onnipotenti ( TEORIA IPODERMICA)
e studio dei loro effetti a lungo termine :
-formano l’ opinione pubblica
Questa nuova società contemporanea ha assunto una nuova forma digitale tramite 3 rivoluzioni/passaggi di
innovazione tecnologica che vengono contestualizzati all’ interno dei processi sociali che stavano
avvenendo.
2) CONNECTIVE SOCIETY
La nascita di questa “cultura della connessione” in cui le strutture dei social media penetrano
gradualmente nelle nostre routine e pratiche quotidiane. Ed è dovuta a:
-propensione all’essere online come condizione di normalità
- individualismo connesso è il nuovo sistema operativo della società, è formato da 3 rivoluzioni
social network revolution: legami sociali più complessi
internet revolution: ha permesso agli individui di avere più capacità di reperire le info, nuovi modi di
relazionarsi e nuovi modi di distribuire i propri contenuti
mobile revolution: ha reso la tecnologia portatile e pervasiva
-mass self communication castells 2007 , si passa da una comunicazione ONE TO ONE, ad una di
massa ONE TO MANY, a quella odierna MANY TO MANY
* = invito all’ uso/ comportamenti sociali consigliati e preimpostati dalle piattaforme per la datificazione ed
elaborazione, ovvero la traduzione di comportamenti in fati utilizzabili ai fini del mercato
Queste piattaforme sociali ci hanno creato
-un’ attitudine a condividere contenuti della sfera privata in pubblico.
-Ci hanno crato forme di interazione modellate dalle affordance
-hanno creato strutture per la datificazione
-ci permette di presentarci alle aziende come “collezione di gusti”
-ci offrono una rete di contatti con cui creare alleanze e relazioni
Quest’ ultima rivoluzione ha portato a una mentalità di PLATFORM CAPITALISM ( smicek 2017)
-le piattaforme incoraggiano gli utenti all’ uso di una logica neoliberista nei rapporti in rete
Ogni valore libero e personale viene tradotto in valore economico
( es: per le aziende un like indica un valore o una preferenza e gli viene attribuito un valore qualitativo /
quantitativo e economico)
-le piattaforme tendono a standardizzare con reaction obbligatorie e predefinite il nostro giudizio
-l’ interfaccia (= grafica di un programma che si relaziona con il cliente) è personalizzata dagli algoritmi ma il
layout rimane sempre standard
-nei social si tende ad usare il profilo con una gestione manageriale per apparire al meglio e per un migliore
successo comunicativo es: self branding
Un primo studio sulla complessità di queste variabili fu portato avanti da Cantril 1940
“ psicologia del panico”, analizza il caso “ la guerra dei mondi / the invasion from mars” avvenuto in
america nel 1938.
contesto storico : incertezza a seguito della grande depressione 1929
contesto mediale: grande popolarità della radio, era forte perche aveva la funzione di certificazione
della realtà ( funzione poi passata alla tv) e perche produceva informazione/ divertimento e
intrattenimento accessibile a tutti.
Questo esperimento radiofonico si trasformo in uno dei più rilevanti eventi mediali perche registrò una
quota altissima di ascoltatori convinti che gli stati uniti fossero invasi dai marziani e mise in atto
comportamenti dettati dal panico nonostante si era spesso ribadito che si trattava di eventi immaginari.
i fattori che hanno reso il programma veritiero sono:
-tono realistico
-affidabilità della radio
-interventi di esperti per far accrescere la credibilità
-uso di località esistenti
conclusioni : i soggetti della prima e seconda categoria dimostrano di avere quella che cantril chiama
abilità critica mentre quelli della 3 e 4 categoria avendo una bassa istruzione sono manipolabili.
ABILITA’ CRITICA = capacità di valutare uno stimolo/ pensiero dopo aver fatto ricerche e valutazioni e
reagire appropiatamente.
Cantril ha collegato il concetto di abilità critica con il livello di istruzione dei soggetti; più i soggetti erano
istruiti più era scettico. Percio il messaggio persuasivo è filtrato dall’ istruzione , l’ abilità critica è
condizionata dall’ istruzione e non dalla personalità o religione.
Una ricerca portata avanti da Lazalsfeld 1948 sulla compagnia presidenziale del 1940 nota che
le persone che comunicano sono più influenti, hanno maggiore efficacia nei contatti faccia a
INFLUENCER L’influencer è colui che cerca di creare una propria forma di capitale come “ celebrità”
creano un proprio “ personal brand” per un obiettivo di riconoscimento e reputazione ma anche per le
aziende che vogliono fare promozione.
utilizzano la visibilità sui social per garantire una larga propagazione del messaggio, creano
ENGAGEMENT ( =INTERAZIONI) per avere un riconoscimento reputazionale, creato con tecniche di micro-
celebrity.
Sono nati anche dei sistemi si “social scoring” che monitorano la capacità di essere rilevanti. Questo
produttività gratuita ha il fine di un riconoscimento reputazionale, per accrescere questa visibilità si usano
tecniche che accrescono la popolarità online e permettono la gestione dei followers come audience.
Con un nuovo studio portato avanti da Putnam 2000 si rianalizza l’esposizione selettiva e si nota come
serviva un ripensamento sulla natura delle audience, sui messaggi e sulle tecnologie
Le aree di riflessione erano:
1)aumento dell’ offerta ( overload informativo)
2) frammentazione audience
3)alcune pratiche consentono di sottrarsi all’ esposizione e altre no ( esposizione casuale / discussioni)
4)meccanismi di partigianeria (= cercare info coerenti con le proprie credenze e si sottrae a quelle diverse)*
nb le ragioni alla base dell’ esposizione selettiva sono di diversa natura
-riduzione dissonanza cognitiva con l’uso delle echo chambers
-risparmio energie
-ragioni di difesa delle proprie opinioni
-ricerca di consonanza con le audience ( creare un’identità aziendale/ pro omosessuali)
ECHO CHAMBERS *
Cass Sustein 2017 ha definito questo fenomeno con l’ obiettivo di individuare gli effetti di internet e delle
comunicazioni digitali sulla democrazia.
Per lui la rete consente una presa di parola a tutti, questo porta ad una diffusione di massa di informazioni (
disintermediazione dei media tradizionali) e creano problemi per la distinzione tra notizie vere o false.
Per questi motivi gli individui tendono a confinarsi dentro queste camere d’ eco, ovvero luoghi in cui
trovare idee e pensieri di persone simili ai nostri.
nb l’ obiettivo di queste camere è quello di confermare sempre di più lo stesso punto di vista.
Conclusioni: le camere di eco/ risonanza sono ad alto rischio di propaganda e manipolazione e portano ad
un indebolimento della democrazia. La soluzione consiste nell’introdurre livelli di serendipity che facciano
incontrare gli utenti con idee contrastanti per evitare estremismi.
FILTER BUBBLE
Sono logiche di filtraggio introdotte dalle piattaforme e sono regolate dagli algoritmi. Gli algoritmi sono al
centro del software che utilizziamo per prendere decisioni e orientarci.
critica per Pariser entriamo ( in modo passivo) in queste bolle perche siamo condizionati da queste
logiche di filtraggio che non conosciamo.
Le origini di questa teoria vanno associate a Blumler e katz 1974 dove distinguono le 2 fasi di questa teoria:
1) fase iniziale dell’ INFANZIA individuano il nesso tra le gratificazione tratte degli individui e il contenuto
dei media
FUNZIONI
possono essere manifeste ( conseguenze prevedibili) o latenti ( conseguenze non intenzionali)
le funzioni dei media sono:
-allertamento per notizie importanti e utili da rendere pubbliche
-controllo sull’ ambiente
-attribuzione di prestigio e status
nb per Klapper l’ uso dei media è riconducibile a 2 funzioni che entrambe hanno l’ obiettivo di
dare visibilità alle gratificazioni ottenute
- semplici es: relax/ evasione / stimola l’immaginazione/ creano interazioni / condivisione del
consumo
- complesse es: distensione emotiva / alleggerisce le emozioni/ scuola di vita = offre dei modelli e
stili di vita e comportamento
2) fase della MATURITA’ gratificazioni tratte dall’ esperienza del consumo e fruizione dei mezzi
Secondo Katz e Gurevitch i media possono soddisfare le seguenti classi di bisogni:
-bisogni cognitivi
-bisogni aggettivi-estetici
-bisogni della personalità
-bisogni a livello sociale
-bisogni di evasione
+ Limperos 2013 i bisogni non sono più solo legati a bisogni di natura sociale o psicologia ( come quelli
sopra) ma anche di natura tecnologica es: produrre/ realizzare contenuti
ANALIZZA I MEDIA NEI CONTESTI SI METTE AL SERVIZIO DEI BISOGNI DEI MEDIA
POLITICI/ECONOMICI/ SOCIALI
* SCUOLA DI FRANCOFORTE nasce nel 1923 in Germania grazie ad un gruppo di studiosi con diversi
interessi ma con un unico obiettivo : far capire che l’uomo ha una falsa coscienza, uomo non è autonomo
ma sottomessi ai messaggi che gli arrivano
MARCUSE critica al marxismo e alla società capitalista americana
FROMM critica alla società contemporanea
BENJAMIN oggetto di studio “l’ opera d’arte”*
ADORNO e HORKEIMER studieranno la nascita e l’ affermazione dell’industria culturale ( visione negat)
contesto storico: l’ avvento del nazismo costringerà gli studiosi a una migrazione verso gli stati uniti, gli
studiosi della teoria critica ritengono che il marxismo riduca l’ arte e la cultura all’ economia.
Loro sono interessati ai meccanismi psicologici e alle forme che stanno dietro al funzionamento della
cultura per farne capire la pericolosità di questa industria culturale che penetra negli individui.
Horkeimer nel 1937 diventa il direttore di questo istituto e con la sua ricerca
-distingue la teoria tradizionale da quella critica
-analizza il cambiamento sociale partendo dalle contraddizioni interne, ingiustizie sociali dentro le società
-studia la società nel suo complesso ( totalità) rifiuto di accontentarsi dello studio di uno specifico
fenomeno senza che venga contestualizzato
*BENJAMIN: studia la riproducibilità tecnica nel 1936 ed espone la sua teoria sulle opere d’arte che hanno
un “aura”, elemento che non può essere riprodotto e che gli dona autorità e autenticità.
pro della riproduzione artistica:
-l’arte si avvicina alle persone è più accessibile grazie alle diversi riproduzioni ( es: cinema fotografia)
contro della riproduzione artistica:
-si svaluta il valore culturale
-processo di disimpegno nel elaborare e valutare un opera
-imbarbarimento e mercificazione dell’arte
Nascono le avanguardie, che si contrappongono all’ emancipazione dell’arte, nascono per essere originali.
Adorno e Horkeimer hanno definito il concetto di “industria culturale” dando però una visione negativa
data dalla loro esperienza vissuta ( trasformazione tecnologica usata per l’ affermazione del nazismo e per
l’omologazione delle masse)
INDUSTRIA CULTURALE:
-processo che trasforma tutto in merce di consumo feticismo merci marx il valore di
scambio domina la cultura capitalista
-la cultura viene intesa come prodotto del processo di industrializzazione
-ha portato alla nascita dei generi
-fabbrica del consenso che cerca di eliminare la funzione critica
-ha l’ obiettivo di manipolare il pubblico
in questo modo agisce sull’ autonomia del consumatore riducendola a intrattenimento dove
per divertirsi si finisce per significare “ essere d’accordo”
nasce percio il EASY LISTENING= CONSUMO DISTRATTO= ci si immerge nel prodotto culturale
costruisce dei prodotti che sono facilmente riconoscibili e generano delle aspettative prima
della fruizione per canalizzare la reazione ( uso di stereotipi e generi per la riconoscibilità)
MANIPOLAZIONE:
Come abbiamo visto l’ obiettivo principale dell’industria culturale è quello della manipolazione
del pubblico. Gli effetti dei media si muovono sia a livello manifesto sia latente che penetrano il
cervello degli spettatori sfuggendo ai controlli della coscienza; cercando di attivare una forma di
dominio sugli individui.
( diventiamo pseudo-individui visione negativa dell’uomo impotente davanti al potere dei
media)il sistema dei media attua dei meccanismi di totale persuasione per il coinvolgimento e
fruizione.
KEEN: analizza come internet abbia portato alla nascita del “ narcisismo digitale” dilettante che
si impone all’ esperto , questo porta ad una perdita di valori personali.
TEORIA CULTUROLOGICA:
fondata da MORIN autore del volume “spirito del capitalismo” 1962, vede come accanto alla
cultura nazionale e classica ci sia anche una terza cultura definita “ di massa” o “ industria
culturale”
-i prodotti culturali sono prodotti industriali
-contraddizione tra standardizzazione e originalità
-l’immaginario porta alcuni archetipi a diventare stereotipi
-duplice tensione : l’immaginario mima il reale e il reale assomiglia all’ immaginario
-i media nutrono l’immaginazione rendendoci insoddisfatti
-passaggio dalla mentalità “etica del lavoro” all’ “etica del loisir” = svago nel tempo libero dal
lavoro e il consumo dei prodotti diventa autoconsumo. Il loisir diventa uno stile di vita dove la
vita reale passa in secondo piano rispetto alla vita mediale e la cultura di massa indebolisce le
altre istituzioni.
10 CULTURAL STUDIES
studio nato nel 1964 in inghilterra presso l’università Birmingham con l’esponente sociologico HALL.
contesto storico: molte trasformazioni in atto (sviluppo industriale)
Per HALL la cultura è= somma delle abitudini e costumi di una società che si sviluppa attraverso pratiche e
relazioni sociali.
In questo studio vengono esaminati i prodotti culturali ( musica, giornali,fumetti, film) attraverso un lavoro
etnografico sul campo ( interviste, analisi,ricerche) ovvero in un contesto naturale non forzato.
nb per osservare un fenomeno culturale devo osservare la società intorno
rispetto ai precedenti studi sulla comunicazione abbiamo dei punti di rottura:
1) non piu solo “stimolo-risposta”
2) non più pubblico passivo e indifferenziato
3) non più cultura di massa come fenomeno unitario e uguale
AUDIENCE ATTIVE
nasce questa consapevolezza e di conseguenza il paradigma “spectable/performance”
Nella società contemporanea tutti diventano audience tutto il tempo nella vita quotidiana
percio notiamo una natura mutevole dei pubblici che ora interagiscono.
Le audience si possono dividere in:
-SIMPLE AUDIENCE: fra spettatori e performance non c’è separazione ( concerti)
-MASS AUDIENCE: pubblico e performance sono divisi ( tv)
-DIFFUSED AUDIENCE: lo spettatore crea un sua produzione di contenuti ( social)
Da qui possiamo notare anche diverse categorie di pubblico:
-consumatori
-fan /appassionati
-piccoli produttori
11 PUBBLICI CONNESSI
l’analisi delle audience studia come il digitale abbia creato pubblici sempre più connessi. Inoltre non si
analizzano più le audience sotto il profilo del consumo ma si studia il modo partecipativo alla produzione di
senso attraverso forme di appropriazione ,rielaborazione e pratiche della vita quotidiana porta a quella
che HENRY JENKINS CHIAMA CULTURA PARTECIPATIVA
Il lavoro di jenkins ha superato gli studi sulle audience nella sola dimensione di spettatori ma ha esplorato
diverse forme di partecipazione culturale.
questa cultura è di 3 tipi:
-IMMERSIONE
-IMMAGINAZIONE
-SPECULAZIONE
es: i fan non sono semplici consumatori ma una comunità creativa che usa i prodotti commerciali
remixandoli e creando una propria cultura.
CULTURA CONVERGENTE
convergenza mediatica= flusso di contenuti su più piattaforme permette il migrare del pubblico
alla ricerca di nuove forme di intrattenimento
convergenza culturale= idea industriale di connettere tutti i media
Ma esistono diverse forme convergenti:
-convergenza tecnologica es:i new media sono gli upgrade dei vecchi
-convergenza economica
-convergenza globale es: globalizzazione delle culture
-convergenza sociale es:utilizzo contemporaneamente diversi media
-convergenza culturale es:un consumatore mediale ora può anche editare
Questi pubblici connessi hanno delle caratteristiche che li delineano ( BOCCIA ARTIERI)
-Gli spettatori reali e potenziali sono connessi dal punto di vista delle possibilità comunicative
-vivono la doppia condizione di “avere pubblico” ed “essere parte del pubblico”
-hanno la consapevolezza di essere pubblici e di essere in pubblico, percio non solo li usufruisce
ma li produce anche
-esercitano la propria riflessività in pubblico attraverso hastah/commenti/reactions
HASTAG STUDIES
per misurare le connessioni dei pubblici bisogna riflettere su come sia mutata la natura del dato
a disposizione e come è cambiato il modo di raccoglierlo.
Dal punto di vista della reperibilità del dato ci troviamo a gestire una quantità di dati prima
inaccessibili.
Ad oggi l’ osservazione dei dati è dato dagli hastag, ovvero utenti che vogliono utilizzare parole
chiavi per aggregare le loro conversazioni e dare visibilità che creano pubblici ad hoc che si
riuniscono per discutere dell’ argomento di interesse comune.
Il comportamento del pubblico è diventato sempre più oggetto di studi mirati a capire il tasso di
approvazione.
(es: i contenuti televisivi sono costantemente guardati,condivisi,remixati e commentati dagli
spettatori), su questa base i contenuti televisivi sono inneschi per conversazioni che possono
essere attivate e condivise nelle piattaforme digitali nella forma di second screen,
(es: guardate la tv mentre si commenta su twitter)
AGENDA SETTING capacità dei media di formare l’opinione pubblica grazie all’influenza dei temi
(attua due meccanismi: SELEZIONE e GERARCHIZZAZIONE dei temi )
1° LIVELLO ( DA AGENDA DEI MEDIA A AGENDA DEL PUBBLICO)
mccombs e shaw nel 1972: teorizzarono come i media sono in grado di esercitare una forte
influenza sull ordine di rilevanza del pubblico ma che questi media influenzano solo marginalmente
l’intensità e la direzione degli atteggiamenti.
Ovvero i media non cercano di persuadere gli individui ma offrono una lista di temi ai quali pensare.
(mccombs e shaw 1968 ricerca sulla campagna delle elezioni presidenziali)
nb: l ‘agenda ai giorni d oggi è dettata dal confine ( labile) tra la proposta dei temi su cui pensare dei
media e la proposta di temi intorno a cui le persone vogliono pensare.
L’ effetto dell’ agenda può essere maggiore o minore a secondai dei temi?
LANG 1981: : Quali fasi fanno nascere un tema?
1si mettono in luce certi avvenimenti
2si elabora il tema attribuendogli un significato
3si crea un legame tra l’ avvenimento e altri
4si associa il tema a un portavoce ( influencer) cosi da dargli più visibilità
i temi di cui si parla possono essere a soglia alta ovvero quei temi che sono lontani dalla vita
quotidiana o a soglia bassa ovvero quelli vicino ai soggetti per esperienza diretta o perche fanno gia
parte delle questioni su cui si dibatte da tempo.
Affinchè un tema entri nell’ agenda del pubblico è necessario che sia a soglia bassa ed è
indispensabile un’azione di copertura da parte dei media.
Ma bisogna anche tenere a contro i fattori di differenziazione e omogeneità presenti nel pubblico .
l’ approccio classico dell’ agenda setting tende a considerare il pubblico erroneamente come
anonimo e indifferenziato.
Gli individui hanno comunque un “ bisogno di orientamento” che li porta a esporsi ai media e di
conseguenza a prendere in considerazione l’ agenda proposta.
Questo bisogno è dato da : 1) rilevanza del tema 2)incertezza sullo stesso tema (elezioni).
nb: il processo di agenda cambia negli esiti perche dipende dal livello di conoscenza su cui l
influenza dei media agisce ( livello di conoscenza del pubblico riguardo al tema)
1) tema come semplice notizia
2)specifici problemi a cui si legano proposte di soluzione
3)conoscenza delle ragione pro e contro le soluzioni proposte in campo di dibattito pubblico
AGENDA BUILDING costruzione dell’ agenda dei media nella sfera pubblica
(= spazio di discussione dove certi temi acquistano rilevanza e visibilità) nasce una competizione
tra temi per catturare l attenzione del pubblico ( smith 1980)
E’ un processo con cui definisce l ordine del giorno, ovvero l ordine di rilevanza di certi temi.
Questa rilevanza percepita dai cittadini deriva dal meccanismo di rilevanza espresso dai media.
( =meccanismo di trasferimento di rilevanza / capacità dei media di formare l opinione pubblica con
i meccanismi di rilevanza per certi temi) ( i media si concentrano di più su certi temi
tralasciandone altri)
La costruzione dell’ agenda è un processo collettivo che deve tenere conto di:
-realtà esterna (temi con dati oggettivi)
-logica che governa la selezione delle notizie (regole giornalistiche)
-costruzione di un tema
-fonti
nb: Omogeneità dei media esiste un consenso tra i diversi media, ci sono dei meccanismi di
omogeneizzazione dell’ offerta informativa causata da l uso di categorie tematiche estremamente
ampie che se da un lato ci aiutano con la classificazione dall’ altro porta ad una troppa
semplificazione.
es: i reciproci condizionamenti tra media sulla selezione delle notizie porta ad una convergenza che
porta ( legittima) alcune questioni come rilevanti e ne confermano la copertura informativa
L’ autrice rileva che la sensazione di possedere un’ opinione dissonante rispetto a quella dominante induce
gli individui a non esprimere un’ opinione o a conformarsi all’ opinione maggioritaria
motivo “paura dell isolamento ( paura istintiva) mette in atto questa spirale del silenzio.
si nota come l’ opinione pubblica viene vista come uno strumento di controllo sociale esercitato con la
minaccia dell isolamento, le relazioni sociali giudicano i comportamenti dei singoli.
Inoltre l’ opinione pubblica ha una forte tensione “ all’ uguaglianza “.
Tutto ciò nutre la spirale del silenzio che nasce con la scomparsa di certe opinioni e la visibilità di altre.
I media dunque diffondono opinioni dominanti che influenzano le opinioni individuali modificandole o
rafforzandole. Percio le idee maggioritarie più divulgate creeranno dei meccanismi di spirale del silenzio
dove cadranno le opinioni minoritarie isolandole.
Percio si nota questa tendeva ad adeguarsi all’ opinione prevalente.
Nel suo articolo pubblicato nel 1977 illustra i 6 punti fondamentali riguardo unicità e l’impatto del mezzo
televisivo:
1) la tv assorbe più tempo rispetto agli altri media
2)è conveniente e sempre disponibile
3)non richiede educazione
4)la selezione degli individui non avvieni in base ai programmi ma per fascia oraria
5)tutti sono dipendenti dalle tv ( dall’ infanzia all’età adulta)
6) non risente la differenza anagrafica dei pubblici
Oggi abbiamo un’offerta sempre più ampia e specializzata (diversificazione dell’offerta), con possibilità di
accedere allo stesso servizio da diversi apparecchi.
oggi l’ effetto della coltivazione è ridimensionato, ovvero continua ad operare ma in modo differente ed è
dovuto anche alle trasformazioni del sistema dei media difficoltà ad analizzare il contenuto dei messaggi,
i palinsesti personalizzati rendono difficile la realizzazione dello storytelling di massa ma favoriscono lo
storytelling targhetizzato. + nuova forma più libera di fruizione del mezzo ( on demand)
nb: la conoscenza è distribuita tra le classi in modo differente, difronte a particolari temi di interesse alcune
persone sono più informate di altre.
Inoltre davanti alle stesse info i pubblici reagiranno in modi diversi facendo un uso personalizzato della
conoscenza acquisita.
2)competenze bisogna distinguere la disponibilità fisica della connessione con il possesso di capacità e
competenze per garantirne l’uso migliore per raggiungere i propri obiettivi
* VAN DIJK divide le competenze digitali in 3 livelli:
-competenze operative (usate x usare le tecnologie)
-competenze informazionali (usate x cercare e selezionare info)
-competenze strategiche (usate x raggiungere obiettivi e migliorare posizione sociale)
nb il processo di appropriazione tecnologica , ovvero come ci si appropria del digitale nella vita
quotidiana ha degli effetti:
- più disponibilità di accesso porta a una maggiore soddisfazione
-si acquisiscono sempre più competenze
-questa disponibilità e qualità di accesso consente di ottenere dei vantaggi
conclusione le caratteristiche sociali dei soggetti determinano le risorse che hanno a disposizione, e
queste a loro volta influiscono alimentando le disuguaglianze.
16 AGENDA POLITICA
la dieta informativa degli individui è multimediale, costruita grazie alla frequentazione di piattaforme
diverse sia nuove che vecchie dieta cross mediale
1)tv ( fonte principale di informazione)
2)internet
3)stampa
4) social media
5) radio
Il controllo dell’ agenda nel corso di campagne elettorali oggi è più complesso a causa della moltiplicazione
dei soggetti con capacità di presa di parola + sono aumentati gli spazi comunicativi e anche una maggiore
personalizzazione dell’ offerta mediale. l’ abbondanza comunicativa presente al giorno d’oggi pone dei
problemi per la diversificazione dell’ offerta. Ovvero serve un impegno costante per mantenere le quote di
attenzione.
Inoltre contribuiscono alla costruzione di questa INTERRELATED PUBLIC AGENDA , il sistema politico,
mediale, dei cittadini/elettori.
Questo tipo di agenda comprende sia la dimensione individuale sia quella collettiva ed è alla base della
convergenza informativa della società contemporanea.
La costruzione dell’ interrelated agenda si basa sul porre al centro dell’ attenzione le proprie isseu , e sull
analisi delle relazioni tra social media e legacy media (fasi di convergenza e divergenza)
DOMANDA 1: è possibile rintracciare tratti di convergenza tra le agende delle diverse piattaforme?
suppur si presenta una forte spinta alla diversificazione dell’offerta mediale ( higt choice media
environment) si può ancora parlare di agenda pubblica condivisa
DOMANDA 3: C’è convergenza tra l’ agenda dei media e quella dei cittadini? In quali casi è più visibile?
si c’è una convergenza perché il cittadino usa una dieta cross mediale, ovvero usa sia i legacy media sia i
social media per trarre le proprie informazioni. Questa convergenza è più visibile in corrispondenza di
public event e breaking news.
Caso studio:
Campagna elettorale del 4 marzo 2018, gli eventi che ne hanno influenzato l’andamento :
(caso Macerata, rimborsi falsi presentati dal M5S, scandalo delle ecoballe della Campania ecc)
Questi temi costituiscono il contenitore al quale le singole piattaforme mediali hanno avuto accesso nella
costruzione della loro agenda.
nb: il caso macerata ha portato ad una copertura giornalistica sul tema più generale dell’ immigrazione
( effetto trascinamento) ripreso da diversi programmi politici e da politici stessi che usano per aprire terreni
di confronto e scontro e creare schieramenti in merito alla loro posizione.
Questi temi più polarizzati hanno assunto un ruolo centrale nella discussione politica/ elettorale tanto da
diventare appunto terreno di scontro tra i leader.
Questa polarizzazione ha portato ad una discussione politica sempre più aggressiva, insulti
invicility da parte dei leader o candidati politici nei dibattiti politici cattura l’ attenzione degli spettatori
con effetti positivi in termini di audience ma porta anche ad un lato negativo, ovvero all’ indebolimento
della fiducia nella rappresentazione politica (paradosso dell’incivility Mutz)
CONCLUSIONE -> non si può parlare semplicemente di divergenza delle agende ma occorre tenere conto di
un gioco di interrelazioni che produce fasi altalenanti di convergenza e divergenza.
DIBATTITO POLITICO: basato su fake news, promesse irrealizzabili e attacchi e intolleranza reciproca
porta ad una SPIRALE DEL RUMORE (cresce la chiacchiera mentre diminuisce il rispetto per la politica)
Questo dibattito serve per confrontarsi sulla “posta in gioco” ovvero sui temi, insieme di issues su cui i
politici cercano di offrire risposte convincenti al fine di massimizzare il proprio consenso per l’elettorato.
In questa campagna politica però queste issues sono stata utilizzate e personalizzate per lo scontro politico
in cui si cercava di abbassare la credibilità dell’ altro concorrente e del suo programma politico.
(deligittimazione = processo con cui una parte nega all’ altra di governare per una presunta incompatibilità
con i valori della società).
Trattando gli avversari come veri e propri nemici si è arrivati a dibattiti sempre più conflittuali, i giornali
hanno approfittato ed hanno enfatizzato i conflitti anche più piccoli facendo da megafono alle reciproche
accuse.- anche loro hanno contribuito a far crescere il processo di delegittimazione e polarizzazione.
conclusione sono le notizie politiche ( senza nessun partito in particolare) a ricevere più commenti anche
discordati rispetto a quelle notizie da fonti insulari ( comunità partigiane con specifico partito) che
condividono per la propria comunità.
ECHO CHAMBERS: producono una limitazione nella circolazione di notizie e i soggetti sono rinchiusi in reti
chiuse dove non arrivano punti di vista contrastanti ( si evita un dibattito aperto tra opinioni diverse).
La differenza tra le echo chambers e l’ esposizione selettiva è che le echo chambers sono legati al contesto
dei social in cui si creano interazioni per rafforzare e/o confermare le opinioni pre-esistenti e l’ingresso di
questi soggetti nelle echo chambers non è una libera scelta ma una scelta pre-selezionata dagli
“intermediari” come facebook dove le notizie vengono filtrate dagli algoritmi che noi stessi inconsciamente
attuiamo.