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C. SAINT-SIMON, tra i primi ad interrogarsi sulla natura della società che andava
costituendosi. Fondatore del socialismo e della sociologia positivista. Elabora il concetto di
SOCIETA’ ORGANICA società equiparata ad un organismo. All’interno regna
l’armonia. Perchè possa affermarsi questo modello, è necessario che la riorganizzazione
della società avvenga su basi scientifiche e sul lavoro industriale.
=> società basata sul lavoro e l’unico potere legittimo è quello economico. Questo
esprime lo spirito imprenditoriale della seconda metà del XIX secolo.
Saint-Simon apporta un contributo significativo allo sviluppo della sociologia, con la sua
elaborazione di una società composta da parti separate che si ricompongono e trovano
una loro armonia in uno sviluppo progressivo.
COMTE, propone una concezione organica della società, considera la società come un
particolare tipo di organismo. All’interno è possibile individuare una molteplicità di parti
che operano in modo coordinato. Questo comporta l’esistenza di una divisione dei compiti
tra i vari soggetti nell’obiettivo di mantenere un’armonia complessiva. + introduzione del
concetto di specializzazione.
MA rischio di un eccesso di specializzazione può indebolire lo spirito d’insieme. COSI’ può
accadere che si assista a una scomposizione della stessa società: quanto più gli individui
occupano posizioni diverse all’interno della società sviluppando forti legami tra simili, tanto
più si riduce la capacità di comprendere chi occupa altre posizioni.
=> rischio di produrre distanza e incomunicabilità.
TONNIES, comunità / società
Comunità, modo di sentire comune, gli uomini si sentono parte di un tutto, si
immedesimano completamente nella società in cui vivono. Nella vita di campagna è più
forte, è una convivenza durevole e ingenua. Intesa come un organismo vivente.
Società, è impersonale e anonima, forma di relazione sociale del contratto. È una
convivenza apparente. Intesa come un aggregato e prodotto meccanico.
ORTEGA, pone al centro della sua riflessione uomo-massa in antitesi a individuo colto: la
massa è irrazionale e incompetente e rischia di diffondere ignoranza.
SIMMEL, la massa si fonde sull’esaltazione delle parti che accomunano gli individui
piuttosto che di quelle che li differenziano.
Con la teoria ipodermica, il potere dei media sembra non avere ostacoli nel
conseguimento dell’obiettivo di voler imporre la volontà di chi li governa sugli individui.
Grande preoccupazione, rischi derivanti dal ricorso alla propaganda.
In questo contesto la diffusione dei mezzi di comunicazione di massa creava problemi.
Postulati sui quali si fonda: - il pubblico è una massa indifferenziata.
- i messaggi veicolati dai media sono potenti fattori di
persuasione.
- Gli individui sono indifesi.
- i messaggi veicolati sono ricevuti da tutti allo stesso modo.
Questo porta all’assoluta semplificazione del modello comunicativo a mero automatismo
ma si configura come il primo tentativo di individuare un rapporto tra media e individui.
BLUMER, il cinema influenza la vita dei bambini quando propone soggetti nei quali
identificarsi o nuove scene di gioco. Crescendo, offe acquisizione di un linguaggio, di uno
stile, di un comportamento. Visione comportamentista dei media.
CANTRIL, analizza le reazioni di panico derivanti dall’ascolto del radiodramma “La guerra
dei mondi”. Rilevanza delle differenze individuali nell’attivazione di reazionidi panico, alla
base dell’elaborazione del concetto di abilità critica. I messaggi non sono ricevuti da tutti
nello stesso modo.
BARTLETT, effetto da portare a memorizzare gli elementi più vicini al proprio modo di
sentire e a scartare quelli più difformi
SLEEPER EFFECT, se inizialmente può apparire nulla la capacità persuasoria di un
messaggio, essa può aumentare nel corso del tempo.
MODELLO DEL FLUSSO A 2 FASI, le idee sembrano spesso passare dalla radio e dalla
stampa ai leader d’opinione e da questi ai settori meno attivi della popolazione.
MCQUAIL e WINDAHL, assunti del modello:
- gli individui non sono isolati socialmente
- la risposta ai messaggi veicolati dai media non è diretta ma
mediata e influenzata dalle relazioni sociali
- processo di ricezione e attenzione / processo di risposta
- gli individui non sono tutti uguali di fronte alle campagne
mediali
- i leader d’opinione hanno un consumo mediale più elevato
Per poter individuare le reti di influenza gli studiosi ricorsero all’approccio della
sociometria individuare i rapporti tra i membri di un gruppo mediante l’analisi delle
risposte a domande come: chi sceglierebbero per parlare di certi argomenti, chi per
andare al cinema, chi per avere consigli...
LEADER D’OPINIONE, tendono ad essere più esposti ai mass media. Quindi un diverso
consumo mediale si pone come differenza tra loro e i soggetti influenzati
LEADERSHIP VERTICALE D’OPINIONE, influenza esercitata da soggetti collocati a un
livello superiore nella scala sociale ai quali viene attribuita una maggiore competenza.
MERTON, leader d’opinione locale soggetto che ha sempre vissuto all’interno della
comunità, elevata conoscenza personale di molti individui, non esibisce competenze
specifiche, forte radicamento nella comunità. Influenza diverse aree. Identificato come
portatore di saggezza e di autorevolezza. Polimorfico.
Leader d’opinione cosmopolita non viene percepito come un membro della
comunità, intrattiene poche e selezionate relazioni interpersonali. Vengono riconosciute
competenze specifiche, consuma media di qualità elevata e specialistici. Monomorfico.
Ipotesi sugli EFFETTI DEI MEDIA: 1. Le comunicazioni di massa si combinano con fattori
e influenze intermediarie.
2. i mass media rappresentano un soggetto
cooperante.
3. l’efficacia delle comunicazioni di massa dipende da
aspetti relativi ai mezzi o alla situazione.
VAN DEN BAN, smonta la teoria dell’influenza personale: i leader d’opinione non erano
più esposti all’offerta mediale e non avevano un consumo differenziato.
WRIGHT, ne aggiunge poi una 4: il divertimento. E sostiene che non possono essere
considerati come funzioni.
Assunzioni:
1. il comportamento mediale è finalizzato ad un obiettivo ed è intenzionale e motivato,
gli individui possono scegliere
2. gli individui attivano la selezione
3. le nostre predisposizioni, le relazioni, l’ambiente modificano le nostrre aspettative
sui media
4. i media competono con altre forme di comunicazione
5. gli individui sono influenzati più dalle persone che dai media. I media possono
influenzare le caratteristiche sociali, politiche, culturali, economiche della società
MA la teoria critica è di scarsa utilità per comprende realmente il rapporto tra il sistema
mediale e gli individui. Non presta interesse alle problematiche della comunicazione riferite
agli individui. Punta tutta la sua attenzione sull’analisi del sistema dell’industria culturale al
fine di svelarne la sua pericolosità.
SETTORE DELL’INFORMAZIONE, fatti di cronaca e divi. Tutto cià che nella vita reale
somiglia al romanzo o al sogno è privilegiato, aggiunta di elementi romanzeschi.
SETTORE DELL’IMMAGINARIO, predomina il realismo, apparenze della realtà.
Immaginario mima il reale / il reale assume i colori dell’immaginario
La cultura di massa opera in 2 direzioni diverse: 1. I doppi vivono al nostro posto liberi
e sovrani, ci consolano della vita che ci manca, ci distraggono. I bisogni isoddisfatti
irrigano i grandi immaginari dell’azione e dell’avventura. 2.I doppi ci spingono
all’imitazione. La pienezza immaginaria della felicià e dell’amore irriga la vita empirica.
I temi di maggiore interesse dei cultural studies sono la revisione dei modelli comunicativi
la analisi del modello del consumo mediale.
CONCETTO DI CODICE, i codici sono sistemi all’interno dei quali sono organizzati segni
mediante regole che consentono a tutti di porterli usare. Elementi base:
- unità di base dalle quali viene effettuata la selezione
- tutti i codici sono portatori di significato
- tutti i codici dipendono dall’accordo tra chi li usa
- tutti i codici rappresentano un’identità sociale o una
funzione comunicativa
- tutti i codici possono essere trasmessi da media
MESSAGGIO / TESTO
MESSAGGIO nozione legata a una sostanza espressiva unica. Nel riferimento al
codice esso esaurisce la sua significazione.
TESTO comporta il riferimento a più sostanze e più codici. Nel riferimento al codice, il
testo ingloba anche il non detto.
LIPPMAN,i mass media consentono ai cittadini di conoscere eventi e argomenti del tutto
estranei alla loro realtà soggettiva attraverso la costruzione di stereotipi.
Temi a soglia alta: temi che risultano lontani dalla vita quotidiana dei soggetti.
Temi a soglia bassa: temi vicini ai soggetti.
Perchè un tema entri nell’agenda del pubblico è necessario che esso sia a soglia bassa.
Diverso potere di agenda attribuibile ai vari media: notizie offerte dalla TV sono veloci,
brevi e difficilmente attivano un effetto di agenda sul telespettatore.
Notizie offerte dalla stampa sono in grado di segnalare i temi di maggiore rilevanza.
3 livelli informativi:
1. etichetta del tema
2. individuazione di problemi, cause, soluzioni
3. individuazione delle argomentazioni
Operazione di FRAMING i media possono dirci intorno a cosa pensare, come e cosa
pensare su un certo tema e cosa farne al riguardo.
La teoria dell’agenda setting è utile PERCHE’ offre una spiegazione di come info in
merito a certi temi e non ad altri siano disponibili al pubblico, come l’opinione pubblica si
forma e come certi temi sono affrontati mediante specifiche azioni politiche.
La pubblica opinione è interpretata come un processo che si svolge tra i cittadini. Chi va
contro l’opinione della maggioranza rischia l’isolamento sociale. L’opinione dominante
costringe alla conformità di atteggiamento e comportamento nella misura in cui minaccia
l’individuo.
Sembra più probabile l’ipotesi soggetti rielaborano le info diffuse dai media in base a
strumenti cognitivi costruiti e coltivati nel tempo.
WOLF, si può dire che i media creano l’opinione pubblica in quanto gli spostamenti di
tendenze non avvengono autonomamente dall’azione dei media ma sono invece
strettamente legati ad essa.
Il modello della spirale del silenzio ha una sua rilevanza in quanto descrive come i media
possono contribuire a rendere possibile il mutamento sociale.
Problemi aperti: 1. Come si verifica l’effetto della coltivazione? 2. Quali sottogruppi hanno
maggiore probabilità di rendere evidente la coltivazione? 3. In che modo la coltivazione è
mediata attraverso relazioni famigliari e interpersonali? 4. Quali sono i livelli di
coltivazione? 5. Qual è il ruolo dell’esperienza personale nella coltivazione? 6. In che
modo gli orientamenti degli spettatori influenzano la coltivazione? 7. Quali sono i ruoli di
programmi e generi specifici nella coltivazione? 8. Come e che cosa coltivano gli altri
media? 9. In che modo le nuove tecnologie influenzano la coltivazione?
10. GLI SCARTI DI CONOSCENZA
La tv ha una potenzialità maggiore della stampa nel chiudere i gap, siccome viene
considerata come fonte affidabile ampiamente riconosciuta e raggiunge quote di pubblico
molto vaste.
Gli studiosi individuano il sistema di relazioni che lega il sistema sociale, quello mediale
e l’audience.
Tengono conto dei seguenti elementi:
1. il sistema sociale può presentare gradi diversi di stabilità (+ è instabile + c’è
bisogno di informazione)
2. il sistema dei media può essere più o meno sviluppato e capace di fornire risposte
adeguate ai bisogni del sistema sociale e delle audience.
3. L’audience può essere dipendente dal sistema in grado variabile: i gruppi
privilegiati possono avere fonti alternative.