IL MODELLO DELLE 5 W E IN CHE TEORIA SI COLLOCA

Il modello delle 5 W coniato da Lasswell nei primi anni 30 è uno studio ancora oggi utilizzato sulla
comunicazione dei mass media. La teoria dell’ago ipodermico si ricollega agli effetti limitati del modello
delle 5 W.
Ago Ipodermico o proiettile magico, è una teoria, una modalità di lettura dei media. Gira dai primi anni del
900. I media vengono visti come potenti mezzi in grado di inoculare un messaggio, un qualsivoglia di
messaggio, sotto la pelle delle persone. Durante il periodo bellico della prima e seconda guerra erano visti
come strumenti apocalittici, appunto per la capacità di potenza dei loro messaggi, asserviti ai poteri dei
regimi totalitari di quel periodo. La massa era vista come un costrutto di singoli individui ALIENATI, soli, alle
mercé dei loro contenuti. L’idea dominante era quindi quella di una società di massa. Da qui (la sintesi della
teoria) e il luogo oggi ancora comune ‘’i media manipolano le persone’’. Sul modello della società di massa
si instaura un altro modello: quello dello stimolo-risposta. Il media trasmette e diffonde un contenuto, un
messaggio, in grado di dare una risposta identificata nei comportamenti dell’individuo. Il modello è
indissolubile. Non c’è stimolo senza risposta ne viceversa.
Un episodio partiolare che si ricollega alla teoria ipodermica è quello della ‘’Guerra dei mondi’’ scritto
fiction che nel 1923 è stato diffuso in radio in America. Questo particolare evento nonostante fosse stato
anteceduto dalla premessa della sua finzione, secondo i quotidiani dei giorni dopo avrebbe portato
catastrofici reazioni tra suicidi di massa, furti, allontanamenti dalle città. Lo sceneggiato parlava
dell’interruzione del consueto programma serale per aggiornamenti relativi ad un invasione aliena.
L’entità di tale reazioni poi è stata ridimensionata, ma ciò non toglie che rimane uno degli esempi di teoria
ipodermica.
La particolarità non sta quanto nelle minoranze di reazioni avute ma nel fatto che ce ne fossero di diverse:
mentre ad alcuni prese il panico, altri intuirono l’inganno.
Questo porta a capire come in realtà un messaggio diretto da un emittente possa arrivare a un destinatario
ma far ottenere delle reazioni completamente diverse.
La prospettiva è una delle prime e maggiori teoria della comunicazione di massa.
Lasswell è uno dei padri della Mass Comunication Reaserch stila un ordine di lettura e studio delle variabili
principali dlla comunicazione dei media. Le variabili sono 5 e hanno dato origine in seguito studi alle varie
importanti branchie specialistiche della ricerca sui media.
Who (chi) parla dell’emittente di un messaggio con la loro organizzazione interna.
What (cosa) parla del contenuto del messaggio trasportato e il modo in cui viene espresso
Whom (a chi) parla del destinatario, il pubblico (o i pubblici)
Where (come, con quale mezzo) sono le tecnologie dei media che trasportano il messaggio e le loro
evoluzioni
What Effects (effetti) analizza i vari effetti dei messaggi, quindi le reazioni comportamentali e le loro
evoluzioni.
Il modello è un pilastro ancora. Tuttavia vanno analizzati anche i suoi limiti che vengono ripresi dalla teoria
ipodermica.
1- La comunicazione è un PROCESSO LINEARE, che va da emittente a ricevente e è inadeguato a concepire
la comunicazione come costruzione collettiva.
2- Il modello è FORTEMENTE ASIMMETRICO dove tutto il potere è concentrato sull’emittente, il pubblico
non può fare altro che ricevere il messaggio e subirne la sua portata.
3- La comunicazione è concepita come INTENZIONALE e CONSAPEVOLE. L’obiettivo è osservabile e non
sono contemplati gli eventuali effetti imprevisti.
4- Il ruolo (emittente o ricevente) è ISOLATO da qualsiasi contesto sociale. Seguendo l’idea della società di
massa il pubblico infatti è un automa, solo e indifeso.
Ognuno di questi punti verrà studiato più avanti ma in sostanza la teoria ipodermica è debole e ingenua
poiché ognuno di noi può rendersi conto di come le persone almeno parzialmente scelgono in modo
autonomo e cosa leggere, presentando infine degli effetti imprevisti e alcune volte anche opposti da quello
che ci si aspetta.