Sei sulla pagina 1di 6

Plutarco

La vita e l'opera
Quasi tutto ci che sappiamo circa la vita di Plutarco si ricava da riferimenti interni alle sue
stesse opere. Nato poco prima del 50 d.C a Cheronea, fu allievo del platonico Ammonio
(66-6 d.C.!" #empre nei suoi scritti, e$li narra che la sua fami$lia fu funestata dalla
scomparsa prematura dei cin%ue fi$li che Plutarco e&&e dalla mo$lie 'imossena. Plutarco
trascorse la ma$$ior parte della propria esisten(a nella nativa cittadina (diceva
scher(osamente di non volerla rendere pi) piccola andandosene!, ma ci non $li imped* di
fare importanti via$$i sia in +recia sia nelle altre (one dell,-mpero, e certamente so$$iorn
anche a .oma, sen(a per riuscire ad impadronirsi alla perfe(ione della lin$ua latina per
via dei molteplici impe$ni politici e culturali che lo impe$narono. Plutarco divenne cittadino
romano col nomen di /estrio (tratto dall,amico /estrio 0loro! e $li fu conferita da 'raiano
la di$nit1 consolare, da Adriano %uella di suo legatus in +recia. Queste Queste noti(ie
sulla carriera di Plutarco come fun(ionario imperiale sono tra le poche che non risal$ono
dallo stesso autore dato che il suo spirito na(ionalistico lo induce a sorvolare su$li incarichi
esercitati in nome del potere romano, mentre $li fa indicare minutamente %uelli rivestiti in
patria2 arconte, sovrintendente dell3edili(ia pu&&lica, telearco, sacerdote delfico.
Particolare presti$io e$li attri&u* a %uesta ultima mansione, destinata a incidere
profondamente sulla sua vita spirituale. Controversa la data della morte che in &ase a
4use&io dovre&&e collocarsi dopo il 556 d.C.
- titoli delle opere scritte da Plutarco ci sono stati tramandati dal cosiddetto 33Catalo$o di
7ampria33, nome che il lessico Suda attri&uisce erroneamente a uno dei fi$li dello scrittore,
e che invece era %uello del fratello ma$$iore. -l catalo$o, comprende 88 titoli, dai %uali
mancano per &en 59 delle opere $iunte fino a noi, nonch: 55 di %uelle perdute e note da
altre fonti. 7a somma totale de$li scritti arriva dun%ue a 860. ;i %uesta smisurata
produ(ione ci < pervenuto circa un ter(o, che comprende due $ruppi &en distinti di opere2
le 50 &io$rafie di uomini famosi note col titolo di Vite parallele e i cosiddetti Moralia, oltre
90 opuscoli di vario contenuto.
Plutarco e il tramonto del mondo antico
Pochi scrittori antichi hanno esercitato sulla cultura europea lo stesso influsso di Plutarco2
a partire dal => secolo della nostra era, epoca in %ui l3?manesimo riscopre le opere del
$rande scrittore di Cheronea, %uasi tutti intellettuali del >ecchio Continente annoverano le
sue pa$ine fra %uelle che fanno parte inte$rante la loro forma(ione. - persona$$i storici
descritti nelle sue &io$rafie divennero paradi$mi di $rande((a, se non veri e propri modelli
ideolo$ici. /entre i /oralia furono materia di studio per eruditi di o$ni $enere, costituendo
un3immensa enciclopedia di tutta la cultura antica, un ecce(ionale compendio di %uanto il
pensiero $reco-romano a&&ia saputo ela&orare nei vari am&iti del sapere. #i ha dun%ue la
sensa(ione di trovarsi davanti ad un complesso di scritti che rientra in un pro$ramma &en
preciso2 %uello di tesauri((are %uanto pi) possi&ile della ricche((a di una cultura e di
preservarla dall3a(ione distruttrice del tempo. Plutarco vedeva lucidamente l3inarresta&ile
declino del mondo che lo circondava, declino em&lematicamente rappresentato dal
silen(io de$li oracoli (< il tema di una delle sue opere!, dalla distan(a de$li antichi dei,
sempre pi) minacciati dal dila$are dei nuovi culti, primo fra tutti il Cristianesimo.
Le Vite parallele
#i tratta di 50 &io$rafie di uomini illustri del mondo $reco e romano (con l,ecce(ione di
%uella del persiano Artaserse!" di %ueste, @@ risultano ordinate secondo coppie di
persona$$i appartenenti ai due popoli (Alessandro-Cesare, ;emostene-Cicerone, e cos*
via!, aspetto che $iustifica la denomina(ione di 33parallele33. 7a ma$$ior parte di tali dittici
&io$rafici sono corredati da una ABCDEFAFG (33confronto33!, che mette a para$one le due
fi$ure, chiarendo le ra$ioni dell3a&&inamento. #olo %uattro Vite (Arato, Artaserse, +al&a,
Htone! sono sin$ole, e una delle coppie risulta costituita da due persona$$i per parte
(A$ide e Cleomene-'i&erio e +aio +racco!, portando il numero delle &io$rafie a 50. Nei
manoscritti, le 88 coppie ci sono state tramandate in &ase ad una successione che va da
%uella di 'eseo-.omolo a %uella di A$esilao-Pompeo.
Carattere etico-politico della &io$rafia plutarchea
73ordinamento delle >ite non < lo stesso dato loro da Plutarco, che le aveva distri&uite in
li&ri. -l procedimento della sInJrisis < &en noto alla letteratura preplutarchea e costituisce
un motivo retorico assai usato. #i$nificativo e mirato < per l3uso che ne fa Plutarco2
l3accostamento fra il persona$$io latino nasce infatti dall3intento di avvicinare i due popoli,
superando i rispettivi pre$iudi(i e favorendo una colla&ora(ione fondata su un rapporto di
stima e rispetto reciproci. -n tal modo lo scrittore < consapevole di assolvere una missione
storica, in un contesto nel %uale il dominio romano < ormai una realt1 indiscuti&ile ma in
cui la +recia, forte del proprio passato, non vuole rasse$narsi a recitare un ruolo
mar$inale di na(ione coloni((ata. Accanto a %uesto scopo vi < un altro di carattere etico,
che l3autore enuncia all3ini(io della vita di 4milio Paolo e dice che 33$uardando nella storia
come in uno specchio33, e$li tenta di informare in %ualche modo la sua vita alle virt) dei
prota$onisti di %uella, e a$$iun$e che 33non esiste modo mi$liore e pi) piacevole di
mi$liorare i propri costumi33. #i tratta di una conce(ione moralistica che, %uando non vede
esplicitamente le vicende umane come prodotto dell3opposi(ione tra vi(io e virt), asse$na
comun%ue una fun(ione determinante a$li atte$$iamenti dei sin$oli persona$$i,
sottovalutando il ruolo fondamentale che nella dialettica storica hanno i fattori politici ed
economici, cos* come essi ven$ono ora intesi. Nel caso di Plutarco, c3< anche la
consapevole((a che il $enere &io$rafico esclude di per s: %uell3analisi ri$orosa di cause e
effetti che dovre&&ero caratteri((are l3opera dello storico. ;a %ui la cele&re dichiara(ione di
intenti che l3autore fa all3ini(io della >ita di Alessandro e nella %uale distin$ue 33storia33 da
33&io$rafia33, asse$nando a %uest3ultima un carattere pi) marcatamente psicolo$ico,
finali((ato soprattutto alla ricostru(ione del carattere ( KLG! del persona$$io preso in
esame, e su&ordinato a essa la rievoca(ione delle imprese (MENOPFG! da lui compiute2
compito, %uesto, che viene lasciato allo storico.
-deolo$ia e struttura delle Vite
4thos e PraQeis, sono strettamente connessi e interdipendenti nel modello &io$rafico di
scuola peripatetica, mentre risultano ri$orosamente separati in %uello di tipo alessandrino.
A %uale dei due schemi Plutarco si sia rifatto < una %uestione controversa.
R0. 7eo, ad esempio vede nelle >ite Parallele un tipico esempio della prima, ma le sue tesi
hanno trovato molti oppositori, sia per la mancan(a di elementi certi, sia perch: in Plutarco
il dosa$$io fra ethos e praQeis si rivela tutt3altro che costanteS.
Anche se non si pu dire che Plutarco si atten$a a uno schema strutturale fisso, e$li si
muove $eneralmente dal CTULG del prota$onista soffermandosi %uindi sulla sua
$iovine((a, %uale momento cruciale di forma(ione della personalit1 e in cui sono di solito
inserite le nota(ioni relative all3ethos, per poi passare alla narra(ione delle imprese
compiute e concludere con la vecchiaia e la morte, oltre la %uale pu anche spin$ersi
%uando l3opera del persona$$io ha trovato in %ualche modo dei continuatori o de$li eredi.
-n tal modo la vita dell3eroe si colloca su due piani diversi e tra loro complementari2
33eidolo$ico33 e 33crono$rafico33" nel primo essa assume valore assoluto e paradi$matico di
33tipo33 psicolo$ico e morale, mentre nel secondo viene vista in &ase al suo concreto
decorso temporale. ;a %ui la tensione &ipolare che pervade la &io$rafia plutarchea e che
corrisponde a %uella esistente tra finalit1 storico.politiche e propensione etico-peda$o$ica2
o$ni persona$$io tende da una parte ad assumere la statica fissit1 del modello, %uasi
dell3archetipo platonico, ma nello stesso tempo < attratto nella sfera del divenire storico,
entro cui recita dinamicamente il suo ruolo di prota$onista. Questo schema < inoltre reso
pi) complesso dall3interse(ione di un ter(o piano che potremmo definire 33speculare33, in
%uanto ciascuno dei ma$nanimi eroi si riflette nel suo parallelo, per cui similitudine o per
antitesi si risulta indissolu&ilmente le$ato. Certo $li a&&inamenti, anche %uelli pi) motivati e
su$$estivi, nascono possente da una visione retorico-letteraria di per s: estranea a una
metodolo$ia storica che aspiri al crisma della scientificit1, e ci risulta evidente soprattutto
nelle synkress, che proprio per il loro carattere di opus oratorium, furono addirittura
ritenuta dalle a$$iunte estranee, ma che invece sono tipicamente plutarchee, in %uanto
prodotto di una cultura che nella retorica ha uno dei suoi ma$$iori punti di riferimento.
>alore storico delle Vite
7e finalit1 e i caratteri delle >ite parallele, portano al superamento della vecchia polemica
sul loro effettivo valore storico, che resta notevole pur nei precisi limiti caratteristici del
$enere &io$rafico. 73opera di Plutarco risulta infatti pre(iosa anche per lo studioso
moderno poich: si rif1 a molte fonti, alcune delle %uali per noi completamente perdute.
Nelle >ite infatti sono citati pi) di 500 autori $reci e @0 latini e anche se < certo che
Plutarco non sempre attinse direttamente all3opera ori$inale ma ricorse a compendi che
avevano $i1 riela&orato e sele(ionato il materiale antico, si pu essere altrettanto sicuri
che, data la sua curiositas e il suo sterminato retroterra culturale, il lavoro preparatorio alla
stesura delle opere &io$rafiche venne condotto con scrupolo e ri$ore. 7a valuta(ione
positiva che si pu dare alle >ite come opera storica non deve indurre a sottovalutarne i
limiti e i difetti, dovuti in $ran parte alla prevalen(a di esi$en(e artistiche o etico-
peda$o$iche, ma talvolta rappresentati da vere e proprie sviste. /entre per in altri
&io$rafi il $usto dell3aneddotica finisce col frantumare il persona$$io in una serie di
particolari che non riescono a darne un ritratto completo e unitario, le precise motiva(ioni
ideolo$iche alla &ase delle >ite fanno s* che le fi$ure dei $randi .omani e +reci si sta$lino
a tutto tondo dalle pa$ine di Plutarco, restituendoci, pur nella forte ideali((a(ione di un3arte
che tende al tra$ico e al $randioso, le loro vere sem&ian(e.
I Moralia
Anche il versante filosofico-scientifico della produ(ione plutarchea dest parecchio
interesse, un corpus di scritti noti col titolo di /oralia. 4sso risulta in realt1 piuttosto
limitativo rispetto alla ricche((a e alla variet1 dei contenuti che ini(iano $li opuscoli
compresi in %uesta raccolta. 'ale, impropria, denomina(ione potre&&e derivare sia dal fatto
che furono appunto %uelli di ar$omento etico, pi) appre((ati e letti dei posteri sia dalla
circostan(a che nell3edi(ione curata dal &i(antino /assimo Planude verso la fine del =---
secolo $li stessi erano collocati prima di tutti $li altri" tuttavia non < impro&a&ile che il
corpus attuale derivi dal successivo ampliamento di un primitivo nucleo di scritti a carattere
etico-filosofico raccolti $iustificatamente sotto %uesto titolo, che si sare&&e poi mantenuto
per una sorta di iner(ia della tradi(ione.
Classifica(ione dei Moralia
?na prima serie di scritti filosofici < %uella di contenuto etico che sviluppa ar$omenti di
filosofia spicciola ad uso %uotidiano2
5 ;e adulatore et amico" 8 ;e profecti&us in virtute" V ;e capienda eQ inimicis utilitate" @
;e amicorum multitudine" 5 ;e virtute et vitio" 6 Consolatio ad Apollonium" ;e tuenda
sanitate praecepta" 9 Coniu$alia praecepta" 6 ;e virtute morali" 50 ;e cohi&enda ira" 55
;e tran%uillitate animi" 58 ;e fraterno amore" 5V ;e $arrulitate" 5@ ;e curiositate" 55 ;e
cupiditate divitiarum" 56 ;e vitioso pudore" 5 ;e invidia et odio" 59 ;e laude ipsius" 56
Consolatio ad uQorem" 80 Amatorius" 85 Amatoriae narrationes" 88 ;e vitando aere alieno"
8V ;e amore.
Cin%ue sono le opere peda$o$iche2
5 ;e li&eris educandis" 8 ;e audiendis poetis" V ;e audiendo" @ ;e musica" 5 Pro
no&ilitate.
Questi sono $li scritti politici2 5 /aQime cum principi&us viris philosopho esse
disserendum" 8 Ad principem indoctum" V An seni res pu&lica $erenda sit" @ Praecepta
$erendae rei pu&licae" 5 ;e unius in re pu&lica dominatione, populari statue t paucorum
imperio" 6 ;e esilio" -nstitutio 'raiani.
Presentano un contenuto marcatamente speculativo alcune opere che passano in
rasse$na, non sen(a intenti polemici, le diverse posi(ioni assunte dalle varie scuole
filosofiche2
5 Platonicae %uaestiones" 8 ;e animae procreatione in 'imaeo" V ;e #toicorum
repu$nantiis" @ #toicos a&surdiora poetis dicere" 5 ;e communi&us notitiis adversus
#toicos" 6 Non posse suaviter vivi secundum 4picurum" Adversus Coloten" 9 ;e latenter
vivendo" 6 ;e li&idine et ae$ritudine" 50 Quod in animo humano affecti&us su&iectum
parsne sit eius an facultas" 55 ;e anima.
;i ar$omento spiccatamente scientifico sono una serie di opere al cui cuore sta l,inda$ine
del mondo fisico e animale2
5 ;e facie in or&e lunae" 8 ;e primo fri$ido" V Quaestiones phIsicae" @ ;e amore prolis" 5
;e sollertia animalium" 6 Wruta animalia ratione uti" ;e esu carnium.
Alla storia della reli$ione e a pro&lematiche teolo$iche sono poi dedicati scritti che
risultano interessanti soprattutto alla luce delle pre(iosissime informa(ioni antropolo$iche
e culturali sul contesto spirituale tardo-pa$ano che racchiudono2
5 ;e superstitione" 8 ;e -side et Hsiride" V ;e 4 apud ;elphos" @ ;e PIthiae oraculis" 5
;e defectu oraculorum" 6 ;e sera numinis vindicta" ;e $enio #ocratis.
Presentano poi un ta$lio anti%uario ed erudito scritti che trattano, in forma ri$orosamente
e(iolo$ica, di riti e usan(e $reche e romane2
5 /ulierum virtutes" 8 Aetia .omana" V Aetia +reca" @ .e$um et imperatorum
apophth<$mata" 5 Apophth<$mata 7aconica" 6 Parallela minora" ;e fluviis.
Plutarco si occupa anche di critica letteraria, di poetica e di retorica, anche se i suoi scritti
circa %uesti ar$omenti sono andati perduti2 di essi conosciamo solo i nomi, riportati nel
catalo$o di 7ampria. ;ue per ci sono $iunti e sono rispettivamente dedicati ad un
raffronto tra Aristofane e /enandro e alla mali$nit1 di 4rodoto (mali$nit1 dimostrata
soprattutto ai danni dei Corin(i e dei Weoti!2
5 ;e comparatione Aristophanis et /enandri epitome" 8 ;e Xerodoti mali$nitate" V ;e vita
et poesi Xomeri" @ = oratorum vitae" 5 ;e placitis philosophorum" 6 ;e prover&is
AleQandrinorum" 4clo$a de impossi&ili&us" 9 ;e metris.
Prove di declama(ione e di talento retorico sono alcuni scritti (pro&a&ilmente $iovanili! in
cui Plutarco esercita la propria &ravura stilistica2
5 ;e fortuna" 8 ;e fortuna .omanorum" V ;e AleQandri /a$ni fortuna" @ ;e $loria
Athenensium" 5 A%uane an i$nis sit utilior" 6 An virus doveri possit" An vitiositas ad
infelicitatem sufficiat" 9 Animine an corporis affectiones sint peiores" 6 ;e fato.
Contenuto miscellaneo e difficilmente classifica&ile hanno infine le se$uenti due opere2
5 #eptem sapientium convivium" 8 Quaestiones convivales.
0orme e contenuti
Nel letterali usate da Plutarco nei /oralia sono essen(ialmente due2 %uella del dialo$o e
%uella del trattato. A loro volta %uesti due tipi di struttura presentano una variet1 di tipolo$ie
particolari rivolte a vivaci((are il contenuto, evitando il rischio della monotonia.
-spirato fondamentalmente al modello platonico, il dialo$o di Plutarco se ne distacca per la
mancan(a %uasi totale di %uella particolare forma dialettica di inda$ine espressa dalla
tecnica della domanda della risposta, che < di deriva(ione socratica" talvolta la forma
dialo$ica < limitata alla parte introduttiva, mentre altri casi fun$e solo da cornice entro la
%uale viene collocata l3esposi(ione dell3ar$omento" inoltre i persona$$i non sono %uasi mai
artisticamente caratteri((ati, come avviene in Platone.
Quanto al trattato, esso pu presentarsi nella forma della declama(ione oratoria o in %uella
della disserta(ione storico-scientifica-filosofica, di solito scritta in uno stile piuttosto
impersonale" tuttavia assume anche la particolare veste della diatri&a di ascenden(a
storico-cinica, caratteri((ata da toni pi) divul$ativi e collo%uiali e da un approccio diretto
con i lettori, %ui ven$ono fre%uentemente rivolti ammonimenti ed esorta(ioni, vivaci((ati
dall3inser(ione di cita(ioni letterarie e aneddoti esemplari. /olti dei /oralia sono indiri((ati
ad amici dell3autore e in %ualche caso e$li indu$ia sui suoi rapporti con essi, di modo che
lo scrittore assume, sia pure formalmente, carattere epistolare.
7a variet1 delle forme adoperate < seconda solo a %uella dei contenuti, la %uale testimonia
una straordinaria ricche((a di interessi culturali e una velocit1 intellettuale che lasciano
stupiti . Come si < visto dall3elenco delle opere, non vi < am&ito del sapere che Plutarco
non a&&ia esplorato" e pur se $li manc la profondit1 del filosofo e il ri$ore dello scien(iato,
e$li trov nell3innata curiositas e nella &rillante((a dell3in$e$no stimolo e supporto delle
sue inda$ini. #e$uace dell3Accademia e ammiratore di Platone, Plutarco interpreta lo
scetticismo della prima in termini di antido$matismo, ricorrendo spesso alla sospensione
del $iudi(io dinnan(i al contrasto insana&ile di tesi che presumono di assur$ere a verit1
assolute. Ci non si$nifica per che Plutarco sia un relativista, $iacch< il suo scetticismo si
indiri((a soprattutto a %uestioni ri$uardanti il mondo della realt1 fisica, re$no della YZO[,
laddove e$li considera invece eterne e immuta&ili le verit1 reli$iose e morali, che hanno il
loro fondamento in una dimensione trascendente.
Come il suo maestro Platone, e$li non trova infatti&ile conciliare la fede in un ;io unico col
politeismo della reli$ione tradi(ionale, verso la %uale ha un osse%uio che non < solo
formale, anche se rientra in una visione conservatrice &asata sul UZ\LG MN]EFLG.
#acerdote di Apollo, Plutarco ha una fede profonda nell3immortalit1 dell3anima e nell3aldil1,
che descrive nel De sera numinis vindicta. Da fedele se$uace di Apollo, non pot< non
credere alla fun(ione dell3arte mantica e alla veridicit1 de$li oracoli, il cui 3silen(io3 tent di
spie$are nel De defectu oraculorum con le varie tesi espresse nel dialo$o2 ad esempio
%uella che ipoti((a l3esisten(a di demoni, esseri intermedi fra $li dei e $li uomini, con i %uali
in altre opere si cerca anche di $iustificare la presen(a del male nel mondo e la sua
apparente contraddi(ione con la provviden(a divina.
?na simile conce(ione, insieme a %uel sentimento di philanthropa che si sare&&e tentati di
rendere con 33amore verso il prossimo33, pu far pensare a influssi cristiani. /a una tale
ipotesi < del tutto priva di fondamento. Plutarco non cono&&e il Cristianesimo o non ne
comprese assolutamente il senso e il valore2 confinatosi volontariamente a Cheronea, e$li
non vide il definitivo crepuscolo de$li dei e prefer* ascoltarne il silen(io, an(ich: tendere
l3orecchio alle nuove parole che in %uel silen(io risuonavano.
Arte di Plutarco
#e discordi possono essere i pareri sul valore storico e filosofico-scientifico dell3opera di
Plutarco, indiscuti&ile < la sua $rande((a di scrittore ed enorme l3influsso del messa$$io
sulla cultura europea.
^ indu&&io che le sue doti artistiche emer$ono ma$$iormente nelle >ite parallele.
Persona$$i $randiosi e sovrumani, i prota$onisti delle >ite sem&rano talvolta assumere i
tratti de$li antichi eroi del mito, capaci di atterrire $li avversari col loro solo aspetto.
;iversa, ma non meno affascinante, l3arte di Plutarco nei /oralia, fonte inesauri&ile di
curiosit1 erudite, di le$$ende, di riti misteriosi, perfino di via$$i fantastici in luo$hi favolosi.
-n %uest3am&ito rientrano ovviamente i dialo$hi, le opere in cui Plutarco pu fare mi$lior
prova delle sue %ualit1 di scrittore" ma anche nei trattati di carattere filosofico e scientifico,
in cui l3arte non sem&rere&&e dover trovare diritto di cittadinan(a, la piacevole
scorrevole((a dello stile, che indul$e spesso a toni collo%uiali e ironici, rende $odi&ile la
lettura.

Potrebbero piacerti anche