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SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE

Comunicazione e informazione: due concetti distinti


 Nel sentire comune la comunicazione si trasforma nell’abilità retorica di un
soggetto di convincere/manipolare qualcuno
 Con la comunicazione parliamo di un atto auto-conclusivo o di un processo?
 Il semplice trasferimento di un messaggio dal soggetto A a un soggetto B si
parla di un processo informativo più che comunicativo
 Nell’informazione esiste un disallineamento di fatto tra emittente e ricevente:
c’è un dislivello di potere, ad esempio, tra un giornalista in tv e chi ascolta
 Tipo di dimensione stimolo-risposta: riceviamo un’informazione, il nostro
stato di relazione verso il mondo qualcosa è cambiato

Come definire la comunicazione


 1927: Payne Study and Experiment Fund = studio sulla possibile corruzione
dei giovani causata dal cinema = primordi del concetto di comunicazione
come un trasferimento di risorse
 Interpretazione della comunicazione fortemente negativa: propaganda dei
politici per manipolare gli elettori
 Comunicazione come condivisione:

1. Oltre a un trasferimento di risorse si attiva un processo sociale di


partecipazione

2. Koino: “rendo comune”, “rendo partecipe” = nell’etimo del termine


torna il concetto di condivisione

3. Definizione basata anche su studi sui social media che creano forme di
condivisione come basa di una presunta cultura partecipativa

 Comunicazione come inferenza:

1. Prima di mettere in atto il trasferimento di risorse partiamo già con un


pensiero di quello che potrebbe accadere, abbiamo delle congetture

2. Si instaura un’attività deduttiva in base al contesto di riferimento


 Comunicazione come scambio: si guarda alla comunicazione alla stregua di
una relazione economica: trasmettiamo messaggi per cooperare/competere
 Comunicazione come interpretazione:

1. La fruizione di un messaggio non si limita al solo ascolto né a quello


della decodifica

2. Eco: c’è una differenza tra interpretazione e uso = non è detto che
usiamo il messaggio dell’autore come l’autore voleva

 Comunicazione come dimensione materiale della vita umana:

1. Teorici della scuola post-marxista: comunicazione riguarda il potere


della società = vista come strumento di dominio di classe

2. La comunicazione è produzione sociale e si colloca in maniera


trasversale sia alla sfera economica che non

LA COMUNICAZIONE DI MASSA

Introduzione
Comunicazione Comunicazione di massa
interpersonale

Feedback Diretto e/o improprio Deduttivo


Rapporto Potenzialmente Prevalentemente
emittente/ricevente simmetrico asimmetrico
Collocazione del pubblico Vicino alla fonte Lontano dalla fonte
Quantità di pubblico Ridotta Elevata
Qualità del pubblico Definito e noto Differenziato e
all’emittente sconosciuto all’emittente

Natura dell’emittente Individuo o gruppo Struttura organizzativa


con articolazione dei
processi distributivi
Messaggio Unico e solitamente non Prodotti simbolici, copie
riproducibile diffuse simultaneamente
 John Thompson: “produzione istituzionalizzata e la diffusione generalizzata
di merci simboliche attraverso la fissazione e la trasmissione di informazioni e
contenuti simbolici”
 Le caratteristiche del broadcasting:

1. Tecniche e tecnologie per la produzione e la diffusione dei prodotti


mediali: trasmissione, rappresentazione, riproduzione ed esistenza di
un’industria dei media

2. Mercificazione delle forme simboliche: valore simbolico ed economico


dei prodotti mediali, c’è una produzione dematerializzata (esiste il
supporto che sia tv, social ecc., non il prodotto)

3. Separazione tra produzione di forme simboliche e ricezione: feedback


mediato, si ha una decodifica anticipatoria, ci sono routines standard
basate sulla conoscenza delle audience mediali

4. Estesa accessibilità nello spazio e nel tempo: despazializzazione, c’è una


distanzializzazione spazio-temporale

5. Circolazione pubblica delle forme simboliche: prodotti accessibili a una


vasta platea

 2- Es. costo biglietto del cinema = è uguale per un film indipendente che per
un blockbuster
 4- es. serie Netflix = posso vedere serie anche di 15-20 anni fa, non ci sono
limiti spazio-temporali

I media
 McLuhan: “i media non sono solo quelli che vengono definiti mezzi di
comunicazioni, ma anche tutti gli artefatti e le tecnologie umane”
 Due sensi: materiale = strumenti, macchine, ecc.; spirituale e culturale =
teorie filosofiche, forme poetiche
 Fausto Colombo: “i media sono apparati socio-tecnici che svolgono una
funzione di mediazione nella comunicazione fra soggetti”
 La definizione di Colombo:
1. Apparati sociotecnici: i media si pongono come veri e propri sistemi
socioeconomici di uso delle tecnologie

2. Rapporto con i soggetti sociali: i media si muovono dentro le relazioni


sociali tra individui

3. Sviluppo delle reti: i media si muovono in uno spazio che non è


cancellato dalle tecnologie dell’informazione e della comunicazione

4. Tecnologie e circuiti culturali: i media appartengono all’industria


culturale e all’insieme dei diversi circuiti comunicativi

Il potere per Weber e Marx


 Il potere si definisce tramite le autorità: per lui esistono tre tipi di autorità =
tradizionale, carismatica, legale-razionale
 Per essere carismatici non è necessario essere autoritari: es. Gandhi
 Autorità legale-razionale: si lega alla rappresentanza = scatta il meccanismo
della delega
 Quarto tipo di dominio legittimo: si basa sul consenso popolare volontario:
rischio di plebiscitarismo
 Weber è un fautore della democrazia diretta a scopo anti-eversivo
 Marx: potere è principalmente legato alle relazioni di classe in economia, in
politica e nelle ideologie
 Lo Stato garantisce le condizioni economiche per il dominio di una classe: ma
le classe dominate non accettano questo sopruso = conflitto
Definizioni di potere
Autori Definizione

Bertrand Russell (1938) Produzione di effetti intenzionali


Robert Dahl (1957) Relazioni fra soggetti
Wright Mills (1959) A che fare con qualsiasi decisioni che gli
uomini prendano riguardo agli accordi
in base ai quali vivono; gli uomini sono
liberi di fare la storia, ma alcuni sono più
liberi di altri
Parsons (1967) La capacità generalizzata di garantire
l’adempimento di obbligazioni vincolanti
è legittimata con riferimento al loro
rapporto con gli obiettivi collettivi
Peter Blau (1964) Tutti i tipi di influenza tra persone o
gruppi in cui uno induce gli altri ad
aderire ai suoi desideri premiandoli per
averlo fatto
Dennis Wrong (1979) Capacità di produrre effetti previsti e
prevedibili su altri
Anthony Giddens (1976)
Michel Foucault (1980) Siamo classificati e determinati in
funzione dei veri discorsi che sono
portatori degli effetti specifici del potere
Anthony Orum (1989)
Olsen e Marger (1993)

 Quattro prospettive: come possesso (elitismo); come strumento (Weber);


come concetto strutturale (Marx); come competizione (Dahl)
 La prospettiva totalitaria: potere come terrore = stato di polizia, monopolio
della comunicazione, monopolio delle armi
 Nuove prospettive:

1. Antonio Gramsci: egemonia come pratica dell’ideologia

2. Stuart Hall: il potere definisce, plasma l’identità delle persone =


identità come rappresentazione delle identità possibili
3. Michel Foucault: Bio-potere = potere che controlla il corpo, il modo di
agire (es. tecnologie emergenti)
Media e società

 Media come luogo per:

1. Le nuove mitologie: luogo in cui vengono idolatrate nuove figure come


gli influencer

2. In cui viene rappresentato una parziale rappresentazione del mondo


(spesso di lusso)

3. Mediazione di esperienze ed eventi: abbiamo accesso a eventi anche


lontanissimi da noi (discorsi di Presidenti, immagini di guerra, ecc)

Tipo di potere Definizione Risorse Istituzioni

Economico Proveniente dalle attività


produttive umane

Politico Proveniente dall’attività di


coordinamento degli individui

Coercitivo L’uso o la minaccia di uso di


forza fisica

Simbolico

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