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Nascita della Costituzione italiana

La Costituzione italiana è entrata


in vigore il 1° gennaio 1948.

LA COSTITUZIONE È LA
LEGGE
FONDAMENTALE
DELLO STATO, UN
DOCUMENTO CHE : La nostra Carta costituzionale
afferma che la società deve basarsi
• Delinea le sulla democrazia, cioè sulla
caratteristiche partecipazione di tutti i cittadini alla
essenziali dello vita politica e sociale del paese.
Stato
• Descrive i valori a
cui si ispira
• Stabilisce
l’organizzazione
politica su cui si
regge L’antenato della nostra
Costituzione fu lo Statuto
Albertino, in vigore dal 1861 al
1947 e costituiva la legge
fondamentale dell’Italia unita. Essa
era la Costituzione dell’antico
Regno di Sardegna concessa dal re
Carlo Alberto nel 1848.

Lo Statuto Albertino presenta le seguenti


caratteristiche:
• Ottriata, cioè concessa unilateralmente e
spontaneamente dal sovrano
• Flessibile, cioè modificabile da una legge
ordinaria
• Breve, nel senso che gli articoli dedicati ai
rapporti fra lo Stato e i cittadini sono pochi e
riconoscono solo alcuni diritti e libertà
fondamentali.
Nel 1945, dopo la fine della
Seconda guerra mondiale e la
Lo Statuto prevedeva uno Stato liberazione dal fascismo, i partiti
monarchico in cui la figura impegnati nell’affermazione della
fondamentale era quella del re, così democrazia, formarono un governo
la sua flessibilità permise al regime provvisorio presieduto da Parri.
fascista di affermare i suoi principi
autoritari e di stravolgere
l’equilibrio dei poteri pubblici che
lo Statuto prevedeva

Il governo provvisorio aveva il


compito di:

• Sostituire lo Statuto
Albertino, con una
Costituzione più forte
• Dare all’Italia la forma di
una repubblica democratica
Il 2 giugno 1946 vengono indette le
elezioni per eleggere l’Assemblea
costituente, cioè l’organo
collegiale straordinario (l’esercizio
della sua funzione si verifica una
sola volta nella vita di uno Stato) e
temporaneo (destinato a sciogliersi
con l’entrata in vigore della nuova
Costituzione), eletto allo scopo di
redigere e approvare la
Costituzione e per scegliere, con un Le elezioni si svolgono per la prima
referendum, tra monarchia e volta in Italia a suffragio
repubblica universale: votano anche le donne
e i risultati sono favorevoli alla
repubblica.

La nuova Costituzione,
Il 29 giugno 1946 promulgata il 27 dicembre
l’Assemblea costituente 1947 e pubblicata lo stesso
elegge Enrico De Nicola giorno sulla Gazzetta ufficiale,
capo provvisorio dello entra in vigore il 1° gennaio
Stato: il nostro paese 1948
diventa una repubblica
CARATTERI DELLA La Costituzione presenta caratteri molto
COSTITUZIONE diversi dallo Statuto Albertino. La Costituzione
La Costituzione italiana si repubblicana è:
compone di 139 articoli e di
18 disposizioni transitorie e • Lunga, perché definisce sia le linee essenziali
finali. Ogni articolo è formato dell’ordinamento dello Stato sia i diritti
da una o più parti, ognuna fondamentali dei cittadini
chiamata comma. Ogni
• Votata, perché è espressione della volontà
comma è separato dal
precedente da un punto e popolare, manifestata attraverso i rappresentanti
comincia sempre a inizio riga. eletti alla Costituente
Il testo costituzionale contiene • Rigida, perché può essere modificata solo
sia norme precettive, che attraverso un procedimento speciale detto
hanno applicazione
immediata, che norme
procedimento aggravato.
programmatiche, che • Laica, nel senso che tutte le fedi religiose
forniscono al Parlamento hanno pari diritto di esistere e operare sul
indicazioni sulle leggi da territorio nazionale. La religione cattolica non è
adottare. I primi 12 articoli
più religione di Stato, anche se ne viene
della Costituzione sono
dedicati ai principi riconosciuto il peso preponderante dei cattolici
fondamentali della nella composizione del popolo italiana
Repubblica, mentre i • Scritta, perché è fissata in un documento
successivi sono divisi in due formale.
parti: la prima riguarda i diritti
e i doveri dei cittadini
nell’ambito dei rapporti civili
(artt. 13-28), dei rapporti
etico-sociali (artt. 29-34), dei
rapporti economici (artt. 35-
47) e dei rapporti politici (48-
54).La seconda parte (artt.55-
139)è dedicata Alcuni definiscono la Costituzione
all’ordinamento della “compromissoria”, perché frutto di un compromesso
Repubblica, cioè agli organi tra ideologie politiche molto diverse, accomunate solo
istituzionali (Parlamento, dal desiderio di impedire il ripetersi dell’esperienza
Presidente della Repubblica, fascista in Italia.
Governo, Magistrature,
Autonomie locali, Corte
Costituzionale). Gli articoli
sono ripartiti in titoli, cioè in
gruppi di argomenti, divisi in
sezioni.
LA COSTITUZIONE ITALIANA

INTRODUZIONE (artt. 1-12) Principi fondamentali

PARTE PRIMA (artt. 13-54) Diritti e doveri dei cittadini Titolo I: Rapporti civili
Titolo II: Rapporti etico-sociali
Titolo III: Rapporti economici
Titolo IV: Rapporti politici

PARTE SECONDA (artt. 55-139) Ordinamento della Repubblica n Titolo I: Parlamento


Titolo II: Presidente della Repubblica
Titolo III: Governo
Titolo IV: Magistratura
Titolo V: Regioni, Province e Comuni
Titolo VI: Garanzie costituzionali

DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI Transitorie: di durata limitata, garantiscono il


passaggio alla nuova Costituzione
Finali: norme eccezionali che derogano alle
disposizioni generali sui diritti civili e
politici
Principi fondamentali

La Costituzione si apre con un


gruppo di 12 articoli in cui sono Il principio democratico:
enunciati i principi fondamentali
della Repubblica italiana. Essi con l’espressione “Repubblica
rappresentano il fondamento su cui democratica”, nell’articolo 1 della
poggiano tutte le altre norme, Costituzione si intende una forma
l’insieme di valori e delle idee che di governo in cui tutte le cariche
devono guidare i cittadini nei loro pubbliche, compresa quella del
comportamenti e i poteri dello Stato Capo di Stato, sono espressione del
nell’esercizio delle loro funzioni. consenso del popolo, secondo il
principio della sovranità popolare

Articolo 1
L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Articolo 2
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle
formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili
di solidarietà politica, economica e sociale.
Articolo 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di
sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di
fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e
l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del
Paese.
Articolo 4
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano
effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività
o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
Articolo 5
La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che
dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi
della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento.
Articolo 6
La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.
Articolo 7
Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due
parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.
Articolo 8
Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti,
in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano.
I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative
rappresentanze.
Articolo 9
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
Articolo 10
L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente
riconosciute.
La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei
trattati internazionali.
Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche
garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica secondo le
condizioni stabilite dalla legge.
Non è ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici.
Articolo 11
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di
risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle
limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le
Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
Articolo 12
La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di
eguali dimensioni.

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