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Comunicazione non verbale:

• si affianca a quella verbale (utilizzo della parola)


• le sue componenti sono:
• sistema paralinguistico
• suoni che emettiamo a prescindere dal loro significato
• ritmo, tonalità, frequenza, pause: vuote e piene
• sistema cinesico
• movimenti del volto, degli occhi, gesti e postura
• contatto visivo è importante
• gestualità enfatizza ciò che si dice
• mimica facciale
• “given off”
• prossemica
• analisi degli spazi in cui avviene lo scambio comunicativo
• zona intima - zona personale - zona sociale - zona pubblica
• famiglia stretta / partner - amici / colleghi - incontri formali - eventi pubblici
• aptica
• analisi dei contatti fisici
• modo spontaneo / modo formale
• rischiosi

Rete come spazio di comunicazione

• Oggi sentiamo parlare di società dell’informazione e società in rete, l’evoluzione della


società moderna.
• La società moderna è una società che ha acquisito capacità riflessiva, si può scegliere chi
essere, ma questa è anche un’obbligazione a causa del pluralismo, altra caratteristica
legata al concetto di modernità.
• Questa capacità riflessiva trova espressione nello spazio pubblico generato dal sistema dei
media. Con il nuovo millennio si parla di società in rete.
• Per società in rete si intende un paradigma reticolare che caratterizza la struttura della
società. La società in rete intesa come nuovo paradigma ha 5 caratteristiche fondamentali:
• l'informazione è la risorsa principale di essa
• la diffusione delle tecnologie ha carattere pervasivo, è invadente: siamo noi individui
a doverci aggiornare materialmente per rimanere al passo con l'avanzamento
tecnologico dei media
• Queste tecnologie sostengono la logica organizzativa reticolare, adatta al
funzionamento di sistemi complessi
• La funzionalità del modello a rete è data dalla sua capacità di adattamento
estremamente versatile ai cambiamenti esterni / ambientali.

• Le differenti tecnologie convergono nella creazione di un sistema socio tecnico-


integrato in cui sfumano i confini delle singole discipline / ambiti.

Agenda Setting
• Se rapportiamo questa parola chiave alla comunicazione di massa allora consideriamo in
tal modo l’influenza che hanno i media sulle persone come dipendenza cognitiva.
• Secondo questo punto di vista è lo stesso sistema dei media a rivelarci le tematiche e i
problemi all’ordine del giorno, ciò di cui preoccuparci
• Il termine agenda si riferisce appunto all’ordinamento per rilevanza di argomenti degni di
ricevere attenzione
• se si parla di una cosa alla televisione le si darà importanza rispetto ad altri argomenti che
non vengono trattati
Spirale del silenzio
• Modello elaborato da Elisabeth Noelle Neumann
• Si applica ad un medium solo: la televisione.Due caratteristiche della televisione sono:
• consonanza: ovvero la presentazione omogenea / degli stessi tipi di contenuto per
ogni emittente.
• cumulabilità: carattere ripetitivo e serio, persuasivo
• La paura di rimanere isolati su certi argomenti di discussione pubblica spinge gli stessi
verso il conformismo, ad adottare / conformarsi all'ideologia dominante, ovvero quella che
prevale nella discussione.
• Spirale del silenzio indica appunto soppressione indotta di idee in minoranza.
• Lati negativi della teoria:
• televisione come unico medium preso in considerazione, i nuovi media sono evoluti
• opinione pubblica che non tiene contro delle minoranze realmente percepite, ovvero
attive

Legami forti e legami deboli


• Legami forti e legami deboli sono ciò che compone il nostro capitale sociale. La forza del
legame / della relazione è proporzionale al tempo, alla dedizione reciproca e all’intensità
della relazione stessa. I legami deboli sono molto più utili nella pratica e nel quotidiano (ad
esempio nel cercare lavoro), necessari a sopperire ai mutamenti della società moderna. I
legami forti sono relazioni che rientrano nell’ambito familiare (istituzione dai confini sfumati
e non riservata al solo legame di sangue), ovvero risorse fondamentali al momento del
bisogno (si parla di aiuto economico e/o emotivo). Il capitale sociale è appunto tutto ciò che
possiamo potenzialmente mettere in atto / in campo a partire dalla nostra rete di relazioni.
• Bridging: capitale formato prevalentemente da legami deboli
• Bonding: la parte di capitale sociale de un individuo formato da legami forti
• Ovviamente ci sono disuguaglianze nella distribuzione del capitale sociale inteso come
potere nelle diverse stratificazioni della società.

Modello dei differenziali di conoscenza


• Teorizzazione volta a spiegare gli effetti a lungo termine dei media sulla società
• Partendo dalla considerazione dell’informazione come risorsa centrale della società
moderna / in rete. L’informazione è potere.
• Secondo questa teoria la progressiva diffusione dei media accentuerà le disuguaglianze / il
divario tra ricchi e poveri.
• I motivi di questa disuguaglianza sono da rintracciare nella possibilità materiale di accesso
alle tecnologie, nella capacità di acquisire ed elaborare l’informazione. (Nel livello di
digitalizzazione).

Coltivazione televisiva
• Anche questa teoria si concentra sul medium quale la televisione.
• Ne attribuisce effetti potenti e a lungo termine.
• Secondo il modello teorico la televisione sostituisce nel tempo il modello stereotipato e
distorto della realtà a quello provato da esperienze e conoscenze personali negli individui.
• Chi guarda tanta televisione sarà più portato ad avere punti di vista comuni con l’ideologia
dominante nei più disparati temi.
• Limiti:
• pubblico non è passivo, rielaborazioni di ciò che vede alla tv
• fruizione non solo quantitativa ma anche qualitativa dei programmi. Nella teoria si
considera il complesso generale di questi ultimi in termini di numero di ore di visione
• Non si considera il rapporto del medium televisivo con gli altri media
Bolla online
• La struttura della rete (Siamo in ambito della Società dell’informazione) facilita la chiusura
cognitiva degli utenti.
• Si parla di dissonanza cognitiva come insieme delle strategie di dissonanza cognitiva di
fronte ad evidenze che scardinano cose in cui crediamo fermamente.
• L’ omofilia, ovvero il fenomeno causato dalla somiglianza tra individui in una o più
caratteristiche rilevanti, all'interno della rete sociale in cui si trovano ad essere
interconnessi tra di loro è frutto degli algoritmi informatici che in maniera automatica
selezionano e oscurano ciò che non ci piace.
• Questi limiti invisibili tracciano il confine di una ipotetica bolla online in cui:
• siamo soli: esperienza non condivisa
• confini invisibili. Non sappiamo i risultati dell’algoritmo
• entrare nella propria bolla online non è una scelta. Siamo costretti ad aggiornarci e
nella pratica quant’è frustrante, ad esempio, navigare senza cookie che ti
personalizzano l’esperienza semplificando la navigazione?

Ago ipodermico
• La teoria ipodermica risale ai primi decenni del 900.
• Considera i media come strumenti potentissimi, in grado di inculcare nel subconscio delle
persone qualsiasi tipo di messaggio. Visione dei media (al tempo stampa e televisione)
come manipolatori dei valori della società.
• Si innesta a partire da questa teoria il modello comunicativo stimolo-risposta: ad ogni
messaggio trasmesso corrisponde un cambiamento necessario nel comportamento dei
destinatari.
• Limiti / postulati:
• pubblico elemento passivo. In realtà l’individuo sceglie gli ambiti in cui esporsi.
• emittente e pubblico entità isolate da processi di mutamento sociale e tra loro
• potere in mano alle emittenti, pubblico inerme al potere persuasivo dei messaggi
mediali
• Si considerano solo gli aspetti intenzionali dell’atto comunicativo e non tutti gli
aspetti complementari / derivati.

Villaggio globale
• Si parla di villaggio globale in riferimento alle teorizzazioni sulla comunicazione di massa
degli esponenti della scuola di Toronto.
• Si ricade / ritorna al concetto di determinismo tecnologico dove la forza del mutamento
sociale è l’evoluzione tecnologica. Abbiamo già visto come questa concezione sia
sbagliata.
• I media sono considerati estensione dei 5 sensi umani.
• In particolare i media elettrici riducono la vita sociale ad un unico spazio globale: questa è
la metafora del villaggio globale
• Si distinguono:
• media caldi: tv, stampa che non richiedono la partecipazione attiva del pubblico per
la fruizione dei contenuti
• media freddi che invece richiedono la partecipazione attiva del pubblico per
usufruire del loro potenziale. Internet
Industria culturale
• Industria culturale dalla teoria critica della scuola di Francoforte (marxismo)
• prodotti omologati e preconfezionati allo scopo unico di trarre profitto
• convergono verso la legittimazione dell’ideologia dominante
• importante azione politica: manipolazione del desiderio al fine di trarne profitto
(pubblicità)
• Trasformazioni dell’industria culturale
• trasmissioni multicanale via cavo e satellite
• Era della scarsità (obiettivo attrarre il pubblico) , disponibilità (soddisfazione fabbisogni di
un pubblico ristretto, di una nicchia, abbondanza
• Diffusione di canali a discorso e canali tematici
• Personalizzazione della fruizione tramite video recording e video on demand.

Cultural Studies … OK
• sono un insieme di studi che si sviluppano in inghilterra nel 64
• concetto principale: cultura come processo di negoziazione tra classi dominanti che
propongono modelli e classi subalterne che decidono se accettare o meno
• media come veicoli dell’ideologia dominante
• modello encoding - decoding
• effetti dei media da ricercare nell’incontro tra la formulazione di un messaggio e la
sua decodifica da parte del pubblico
• 3 possibili modalità di decodifica ed interpretazione di un messaggio mediale
• egemonica: accettazione dell’ideologia dominante
• negoziata
• oppositiva

Nuovi Media … cap4 … cosa c'è di nuovo nei nuovi media


• intensione ed estensione

Determinismo Tecnologico … OK

5 assiomi della comunicazione … Watzlawick, Palo Alto


• impossibile non comunicare
• due aspetti della comunicazione: aspetto di contenuto e aspetto di relazione. Il primo
identifica il primo divenendo metacomunicazione
• importanza alla natura della relazione come fattore che influisce nello sviluppo
dell’atto comunicativo / nell’espressione comunicativa
• la natura della relazione è data dalla punteggiatura delle sequenze comunicative tra i
partecipanti
• punteggiature delle sequenze si intende la scomposizione del flusso dei messaggi
nel corrispettivo significato dei singoli
• diamo molta importanza alla relazione per comunicare
• Si può comunicare sia in modo analogico che numerico : verbalmente e non-verbalmente:
gesti, postura, gestione dello spazio, mimica facciale etc..
• Le interazioni possono essere complementari o simmetriche

Comunicazione paraverbale …

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