Sei sulla pagina 1di 39

I MASS

MEDIA

P R O F. S S A F R A N C E S C A O S T O R E R O
C I T TA D I N A N Z A E C O S T I T U Z I O N E
COSA SONO I MASS MEDIA?
• Mass media è una locuzione inglese, tradotta in italiano con “mezzi di
comunicazione di massa”.
• Sono i mezzi d'informazione e di divulgazione progettati per
mettere in atto forme di comunicazione «a distanza, con tante persone
in un breve lasso di tempo¹».
• Si servono di linguaggi facilmente comprensibili a qualsiasi livello
culturale.

¹D. McQuail, Sociologia dei media, Il Mulino, Bologna, 2005.


LA SOCIETÀ DI MASSA
«Per società di massa si intende quella società nella quale la
maggioranza della popolazione partecipa attivamente alla
produzione, alla distribuzione e al consumo dei beni, nonché
alla vita politica e culturale attraverso l’uso dei mezzi di
comunicazione²».

Caratteristiche della società di massa sono


la crescente omologazione, la perdita di
autonomia individuale, il conformismo, la facilità di
manipolazione.

²E. Giusti, A. Cinti Luciani, D. Menza, Persuasione e seduzione. Nella clinica, nella formazione e nella vita privata,
Sovera Edizioni, Roma 2009.
I MASS MEDIA

La stampa

La televisione La radio

Il cinema
LA STAMPA – Il libro

• Il primo mezzo di comunicazione di massa è stato il libro: la sua


diffusione è legata a una serie di innovazioni tecnologiche
fondamentali, la prima delle quali è l’invenzione della stampa a
caratteri mobili introdotta dal tedesco Johannes Gutenberg
nel 1455.
• Da quel momento è stato possibile stampare in grandi tirature
testi che prima erano manoscritti.
LA STAMPA – Il giornale

• Il giornale, diffusosi in forma di gazzetta già nel Cinquecento,


assunse la veste di quotidiano dalla seconda metà del
Seicento. Il primo quotidiano venne stampato a Lipsia nel 1660 (il
Leipziger Zeitung).
• Per giornale si intende una pubblicazione di formato medio o
grande, composta di un numero variabile di pagine, che si
stampa ogni giorno e fornisce notizie di politica, di economia, di
cronaca, di attualità, di cultura, di spettacolo e di sport.
• Il giornale propriamente detto, come denuncia il nome stesso, è
quotidiano, ma per estensione vengono chiamati giornali anche i
periodici (settimanali, mensili, ecc...).
LA STAMPA – Il giornale
IL CINEMA
• La cinematografia intesa come la proiezione in sala di una pellicola stampata,
di fronte ad un pubblico pagante, nasce nel 1895, grazie ad un'invenzione dei
fratelli Louis e Auguste Lumière, i quali mostrarono per la prima volta, al
pubblico di Parigi, un apparecchio da loro brevettato, chiamato
cinématographe.
• L'arte del cinema è caratterizzata da uno spettacolo proposto al pubblico
sotto la forma di un film, cioè la registrazione di una recita di finzione.
• Secondo la loro durata, i film possono essere suddivisi in cortometraggi,
mediometraggi e il lungometraggi.
• Ogni film può essere visto in tutto il mondo grazie al doppiaggio o ai
sottotitoli.
LA RADIO
• La radio è un apparecchio elettronico che permette di trasmettere
e/o ricevere onde radio.
• Nel 1895 Guglielmo Marconi fu il primo a compiere esperimenti
di trasmissione a distanza di parole e musica.
• Le prime trasmissioni radiofoniche furono realizzate negli Stati Uniti
all’inizio degli anni Venti del Novecento; l’Italia cominciò a trasmettere
programmi radio dal 1924.
• La radio fu una scoperta rivoluzionaria perché accorciò idealmente
le distanze tra le persone.
• Fu utilizzata a scopi propagandistici.
LA TELEVISIONE
• La televisione, abbreviato TV, è un servizio di diffusione di
contenuti audio-video, sotto forma di programmi televisivi
diffusi da emittenti televisive; essi sono fruibili in diretta e in
differita a utenti situati in aree geografiche servite da apposite
reti di telecomunicazione e dotati di specifici apparecchi
elettronici detti televisori.
• Il primo sistema di trasmissione di immagini venne messo a punto
dal fisico John L. Baird nel 1925.
• La capillare diffusione del mezzo televisivo negli Stati Uniti e in
Europa avviene nella seconda metà del Novecento.
RADIO E TELEVISIONE:
CARATTERISTICHE COMUNI

• Le trasmissioni, radiofoniche prima e televisive poi, hanno


rivoluzionato il mondo dell’informazione.
• Questi media, pur essendo diversi, sono accomunati da alcune
caratteristiche:
- portano l’informazione direttamente a casa delle persone;
- sono in grado di informare su un fatto nello stesso momento in cui
esso si sta verificando;
- raggiungono un numero illimitato di utenti in tutto il mondo.
I NEW MEDIA

I media digitali (o new media)


sono i mezzi di
comunicazione
legati alle tecnologie digitali e alla
rete Internet, che si differenziano
dai media classici o
tradizionali, quali televisione,
radio e stampa, per tutta una serie
di caratteristiche (multimedialità,
ipertestualità e interattività).
I NEW MEDIA

La telefonia mobile

La TV digitale

Internet
INTERNET

• Il termine «internet» nasce come acronimo di "interconnected


networks" ("reti interconnesse").
• È stato accessibile agli utenti dal 1990.
• È una rete informatica mondiale che rende accessibili al
pubblico alcuni servizi ( ad esempio la posta elettronica) e il
collegamento con milioni di siti informativi.
• Il mondo online è uno scrigno che contiene enormi opportunità,
ma presenta anche numerosi rischi.
• Con l’avvento di questo nuovo medium, l’importanza del
pubblico cresce gradualmente: da fruitore passivo di documenti a
protagonista parlante.
• Internet è il primo medium bidirezionale.
LE ARTICOLAZIONI DI INTERNET

TELEFONIA POSTA
SITI WEB DIGITALE ELETTRONICA

SOCIAL
NETWORK CHAT BLOG

AUDIO VIDEO
WIKI STREAMING
STREAMING
I SOCIAL NETWORK
• Il social network («rete sociale») consiste in un gruppo di
persone connesse tra loro da legami sociali che vanno
dalla conoscenza casuale ai rapporti di lavoro o ai vincoli
familiari.
• Tutti i social network hanno delle caratteristiche comuni:
1. la creazione di un profilo personale;
2. la creazione di una lista di amici;
3. l’esplorazione della propria rete e di quella degli amici.
BLOG

• Il termine blog deriva da web-log, letteralmente “diario in rete”.


• È una sorta di diario personale virtuale nel quale parlare delle
proprie passioni attraverso immagini, video e contenuti testuali.
• Un blog deve avere un menu.
• I suoi contenuti sono suddivisi in base a determinate
categorie.
• Le voci sono generlamente visualizzate in ordine cronologico
inverso.
• I lettori hanno la possibilità di lasciare commenti.
PODCAST

• Il podcasting è l’insieme di tecnologie che permette la


trasmissione e la diffusione di file audio via Internet.
• I podcast sono file audio, solitamente di natura seriale a
episodi, che si scaricano da Internet sul proprio smartphone
attraverso piattaforme dedicate.
• La differenza sostanziale con la radio è che il podcast può
essere usufruito on demand in maniera
asincrona.
WIKI
• È un sito che permette la creazione e la modifica collaborativa
di pagine multimediali.
• La sua interfaccia è semplice, quindi è utilizzabile anche senza
possedere nozioni di programmazione.
• Ogni volta che un redattore apporta una modifica, questa diventa
l’ultima versione corrente del wiki.
• L’esempio più rilevante di impiego del modello wiki
è il sito dell’enciclopedia online Wikipedia, formato
da milioni di pagine e continuamente aggiornato e
accresciuto da altrettanti utenti.
LA CYBER-BALCANIZZAZIONE
• Con questa espressione si indica la tendenza a fruire e a prestare
attenzione solo a ciò che già in partenza l’utente condivide e
considera valido.
• È un fenomeno di isolamento e di chiusura culturale, legato alla
possibilità di ghettizzarsi in comunità di interessi online blindate.

«Quando ci imbattiamo in una pagina web che esprime un’idea opposta


alla nostra, che non ci piace o che non condividiamo, invece di pensare
alle ragioni che hanno portato alla sua formulazione […] o invece di
pensare a tesi e argomentazioni per affermare la nostra visione e
confutare l’altra, ci limitiamo a premere il tasto “cancella” e a passare alla
pagina successiva. In sostanza, durante le sette ore e mezzo che
trascorriamo quotidianamente su internet potremmo non incontrare
nessuno di diverso da noi.»
a cura di M. G. Mattei, Z. Bauman, La vita tra reale e virtuale, Egea
L’INFORMAZIONE GLOBALE

• A proposito dell'evoluzione dei mezzi di comunicazione, il sociologo


Marshall McLuhan, affermò nel 1964 che il mondo era diventato
un «villaggio globale».
• Internet ha rivoluzionato radicalmente il mondo dell’informazione.
• Oggi l’informazione è diventata «globale»: si avvale di un sistema di
potenti mezzi di comunicazione e viaggia in tempo reale da una parte
all’altra del mondo.
FUNZIONI DEI MASS MEDIA

INFORMARE PERSUADERE

EDUCARE
INTRATTENERE
INFORMARE
 Informare è la funzione principale dei mass media.
 Le persone leggono i giornali per informarsi ad esempio su
fatti e situazioni che si verificano nella società, nel mondo
della cultura e delle scienze, della politica e della vita
quotidiana, ecc…;
 I mass media determinano per gli individui una maggiore
consapevolezza di sé e del mondo che li circonda.
EDUCARE
 Tra educazione e comunicazione c’è uno stretto rapporto, poiché
si educa comunicando.
 I media hanno un ruolo educativo perché forniscono al pubblico
conoscenze sugli argomenti più disparati e perché offrono anche
commenti, critiche e interpretazioni su fatti ed eventi,
contribuendo alla crescita personale di ciascun individuo,
 Essi assolvono questa funzione in maniera diretta o indiretta,
veicolando i contenuti in diversi modi.
INTRATTENERE

 I media forniscono divertimento e svago, offrendo


spettacoli che contribuiscono a ridurre tensione e stress.
 I principali mezzi di intrattenimento sono la televisione, il
cinema e la radio.
PERSUADERE

I mass media possono avere un ruolo chiave per il potere


politico.

Influenzano la percezione dell’opinione pubblica su


determinate questioni.

Influenzano la cultura e il modo di vivere delle


persone.
L’OPINIONE PUBBLICA

È il complesso delle
opinioni che si formano
tra i cittadini a proposito
di un argomento di forte
interesse comune.

È importante che in una


democrazia esista una
opinione pubblica attenta
e informata.
OPINIONI SUI MASS MEDIA
Apocalittici e integrati è un saggio pubblicato da Umberto Eco nel 1964.

APOCALITTICI INTEGRATI
Sostengono che i mass media,
Constatano che i mezzi
rivolgendosi a un pubblico
di comunicazione
vasto ed eterogeneo, devono
mettono i beni culturali a
livellare i propri prodotti: in
disposizione di tutti e
questo modo sviluppano una
che questo consente un
visione conformista, passiva e
proficuo allargamento
acritica del mondo.
dell’area culturale.
L’INFORMAZIONE

L’informazione deve essere

LIBERA VERITIERA
PLURALISTA
INFORMAZIONE E LIBERTÀ
La Costituzione italiana

Art. 21:
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la
parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. […]
Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre
manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti
adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.

 Questo articolo riguarda la libertà di parlare, scrivere ed


esprimere il proprio pensiero con qualunque altro
mezzo.
 Alla base della libertà di pensiero c’è la libertà di
informazione: nessun uomo è veramente libero se non ha
la possibilità di conoscere eventi e idee diverse dalle proprie.
LA CENSURA

Strumento di controllo
con il quale un’autorità
limita la libertà di
espressione e la diffusione
di informazioni, idee e
opinioni per mantenere la
stabilità politica e religiosa
dello Stato.
PLURALITÀ
DELL’INFORMAZIONE
 È un concetto strettamente collegato alla libertà di
manifestazione del pensiero sancita dall’art. 21 della
Costituzione, per cui ognuno è libero di esprimere la propria
opinione, anche se è diversa da quella dominante.
 Ai fini del pluralismo, non bisogna tanto valutare il numero di
voci, ma la diversità.
 Costituisce un presupposto indispensabile per uno Stato
democratico.
 Un aspetto di questa pluralità dell’informazione è la cosiddetta
controinformazione, cioè un’informazione che si
contrappone a quella più diffusa, contestando e completando la
versione ufficiale dei fatti.
INFORMAZIONE E VERITÀ
 La disinformazione è la deliberata diffusione di notizie
contrarie alla verità, compiuta da chi ha interesse, per fini
personali o di gruppo, a ingannare l’opinione pubblica.
 Vi sono diversi modi di disinformare; i principali sono:
1. l’occultamento della verità;
2. la distorsione della notizia;
3. l’«inquinamento» della notizia con la falsità;
4. l’uso di tecniche di informazione
capaci di confondere il cittadino.
LE FAKE NEWS

Le fake news, dette anche


“bufale”, ossia notizie false,
sono create per disinformare
su un determinato
argomento, diffondere una
determinata idea per
influenzare l’opinione
pubblica o per danneggiare
qualcuno, solitamente a scopi
politici o commerciali.
LE FAKE NEWS
Le fake news sono sempre esistite, ma Internet ne ha amplificato
enormemente la pericolosità, principalmente per tre motivi:
1. sono difficilmente riconoscibili;
2. vengono propagate a prescindere dal fatto che siano
false o vere;
3. chiunque - anche chi non ne ha le competenze - può
facilmente diffondere sul web contenuti informativi.
LE FAKE NEWS : COME
DIFENDERSI

Alcune regole base:

1. controllare l’Url: l’indirizzo Internet spesso


è volutamente simile a quello di famose testate
giornalistiche, ma gioca proprio su impercettibili
variazioni.
2. fare attenzione al clickbaiting: i titoli
urlati, allusivi, in maiuscolo servono ad attirare
l’attenzione, spingendoci a fare click.
3. verificare la veridicità delle notizie
attraverso il fact-checking (la verifica dei
fatti), che comporta anche la verifica delle
fonti.
“Se non state attenti, i media vi
faranno odiare le persone che
vengono oppresse e amare
quelle che opprimono.”
Malcom X

GRAZIE PER L’ATTENZIONE.

Potrebbero piacerti anche