Discorsi-----pratiche che formano sistematicamente gli oggetti di
cui parlano ': essi sono dunque autosufficienti
Interesse nel cercare i presupposti del dicibile e non dicibile Non esiste una teoria ma una serie di discorsi Metodo genealogico e archeologico----rompere il sapere molare--- presente ha radici in eventi di 100-200 anni fa- non storicista Genealogia---genealogia il metodo che permette di individuare i modi in cui i discorsi si generano e scompaiono, senza postulare un ordine necessario o un senso unitario della storia. Foucault dice che ' ogni società ha il suo proprio ordine della verità, la sua politica generale della verità: essa accetta cioè determinati discorsi, che fa funzionare come veri ' Nietzsche---teorie sono un insieme di micro saperi, poteri, pratiche, poteri Dispositivo--- ciò che la società utilizza per mettere in atto il sapere Contesto ---ambiente in cui il d. si manifesta Sapere Sistema concettuale---- fa parte dell’immaginario, serie di concetti che in una data epoca funzionano Scelte discorsive----scegliere dove scavare Episteme----Col termine “episteme”, Foucault designa quest’ampio campo, discorsivo ed epistemologico, in cui si posizionano le conoscenze, da quelle più intuitive fino a quelle maggiormente formalizzate, proprie di una determinata epoca Filosofia pratica. Etica, insieme di saperi e discorsi Kant---antropologia----indagine di F. Domanda sul funzionamento della conoscenza umana
Fasi: l’archeologia della conoscenza---Archeologia del sapere
L'archeologia del sapere (1969) . Oggetto di quest'archeologia non sono le tradizioni, gli autori, le opere o le discipline, che rinviano tutte ad un soggetto cosciente come centro portante produttore di esse; essa ha invece il compito di dissotterrare e descrivere le regole che in una data epoca e società definiscono ' i limiti e le forme di dicibilità 'l'uomo, come oggetto di sapere specifico, è un'invenzione recente, che risale agli inizi del 1800 e che è collegata al trasformarsi dell'analisi della ricchezza in economia, della storia naturale in biologia e della grammatica generale in filologia
- Sorvegliare e punire---- società della criminalità---disaccordi
con Deleuze. Controllo. Panopticon. Dispositivo importante, perché automatizza e deindividualizza il potere. In Sorvegliare e punire del 1975, Foucault evidenzia proprio questo aspetto: la co-estensione settoriale del controllo attuato dalle istituzioni familiari-educative, religiose, mediche, giuridiche, ha permesso il sorgere di una specie di società disciplinare, «un apparato burocratico statale centralizzato coestensivo all’intero corpo sociale, […] basato sull’azione dei funzionari e delle istituzioni di polizia chiamate a farsi carico della sorveglianza e del controllo degli spazi fisici che si estendono tra le singole istituzioni chiuse» Da un lato la scomparsa dello spettacolo della punizione: il cerimoniale della pena tende ad entrare nell'ombra, per non essere altro che un nuovo atto procedurale o amministrativo; la pena è sottratta alla sguardo, vengono via via abolite tuttel le forme di esposizione pubblica del condannato (perché barbare e vergognose, mimetiche rispetto alla violenza stessa che intendono punire; 2) Non toccare più il corpo, o comunque il meno possibile, e sempre per raggiungervi qualcosa che non è il corpo medesimo. Una conoscenza nuova, nuove tecniche, discorsi «scientifici», si propongono e si intrecciano con la pratica del potere di punire.
- Storia della sessualità---- microfisica del potere
Fonti per capire cosa porta a qualcos’altro. Relazioni fra dati. Le istituzioni promuovono la patologia dell’istinto sessuale. Prolungamento di forme diverse. Non ci sono taboo. Potere e piacere sono direttamente proporzionali. Antifreudiano. Esempio. Confessionale--- modo per parlare del sesso al di fuori dell’ambito domestico della società borghese--- discorso pubblico. La verità si costituisce. sovrapproduzione di discorsi sulla sessualità. dopo il Concilio di Trento, la nuova pastorale cattolica ha posto molta importanza alla confessione quale obbligo morale e strumento per l’espiazione dei propri peccati, specialmente, per quelli connessi al piacere e alla sessualità. tra il XVIII e il XIX secolo si è sviluppata, infatti, una scientia sexualis, La sessualità viene così analizzata e spiegata in maniera riduttiva, trasformandosi in un dispositivo del potere, adattata ai suoi scopi e adoperata come strategia di soggiogamento sociale. binomio sapere- potere.categoria dell’anormalità. la popolazione e la sua sessualità diventano un problema morale, sociale, politico ed economico.
- Storia della follia nell’età classica--- società psichiatrica---
medicina, psichiatria, biologia, chimica, polizia--- il folle viene esautorato ed emarginato. perché? --- segregazione in istituti. Esperienza della sragione. Motivi politici ed economici. nell’Ottocentoche vengono istituiti i manicomi e si sviluppa la psichiatria. La separazione tra razionale e irrazionale, normale e anormale, sommata alla volontà di creare un discorso che avesse come fulcro principale il soggetto, ha istituito un indissolubile legame tra potere disciplinare e sapere istituzionale. età classica e cioè quel periodo che, nella cultura francese, va dalla fine del Rinascimento alla Rivoluzione. Medioevo----folle come vagabondo alla soglia della città 1636----hopital general----comincia esperienza internamento----istituzione semigiuridica, luogo di assistenza e di repressione. La strada che porta all’internamento passa per quella della desacralizzazione della miseria: calvinismo e luteranesimo a partire dall’età classica, la sensibilità verso la follia si esprime, per la prima volta, con una condanna etica dell’ozio. Nei secoli successivi tuttavia rimangono solo i folli negli ospizi. I poveri sono una risorsa economica XVIII---convergono pensiero medico pratica d’internamento. i miti che fondano il prestigio della psichiatria moderna sono la ristrutturazione delle forme d’asilo in Inghilterra per iniziativa del quacchero Samuel Tuke e le liberazioni degli incatenati di Bicêtre, nel 1795, per opera di Pinel. Negli asili ----vicinanza dello sguardo che sorveglia, che spia, che si avvicina per vedere meglio, diventa sempre più una lontananza poiché si limita a osservare e classificare. In questo modo la scienza medica non diventerà mai dialogo ma solo silenzio. Pinel prende in prestito alcune pratiche abituali proprie del mondo poliziesco come l’uso della doccia. Attraverso l’uso ripetuto di questo mezzo punitivo, il malato arriva a riconoscere la sua colpa autonomamente (non c’è piu necessità di catene) E sarà proprio il rapporto tra medico e malato uno dei cardini principali attorno a cui ruoterà il processo di medicalizzazione della follia nel corso del XIX secolo.
- Medicina---- il rapporto del visibile e dell'invisibile,
necessario ad ogni sapere concreto, ha cambiato struttura e ha fatto apparire sotto lo sguardo e nel linguaggio ciò che era al di qua e al di là del loro dominio. La malattia si stacca dalla metafisica del male cui, da secoli, era apparentata; ed essa trova nella visibilità della morte la forma piena in cui il suo contenuto appare in termini positivi Il potere e la sua costituzione Potere---come si costituisce? Micropoteri Sapere e potere. Il potere si dilata, dunque, in una produzione di discorsi, in una strategia istituzionalizzata tra sapere-potere- soggetto. Questa relazione di potere-sapere oltre che produrre verità, trasforma la società, attuando meccanismi di censura con i quali una eventuale devianza viene controllata I dispositivi di potere impediscono il libero proliferare dei discorsi e originano una società disciplinare, che trova espressione nelle istituzioni del carcere, dell'ospedale, dell'esercito, della scuola, della fabbrica, dove sono attuate strategie di controllo, anche del corpo, esami, sanzioni. Il potere, però, non ha solo questa funzione spregevole, ma ne ha anche una positiva e apprezzabile: produrre nuovi ambiti di verità e nuovi saperi Attivismo politico Soggetto---non può possedere il potere o il discorso Grazie all’esercizio del potere e le sue relazioni si forma il soggetto Geopolitica---non c’entra nulla con la società Microfisica--- regime molecolare del potere Circolazione del potere Microrelazione dei poteri Microfunzione poteri Potere è una rete---rizoma deleuze I complotti non esistono Biopolitica----rispondere a quelli che dicevano che dovevano essere concessi piu diritti umani ai carcerati
Biopotere---bio-potere, ad indicare proprio l’esercizio di
controllo che il potere istituisce sul corpo arrivando, persino, a definire la relazione sociale che il soggetto intrattiene con i suoi simili, in quanto «prodotto dei dispositivi in cui è inserito». Prospettiva sul potere come microrelazioni Vita---rapporto intenso che ci delinea come soggetti vivi in una società Governamentalità comportamento dei soggetti facenti parte del governo biopotere (es. prigione:si insinua nella relazione fra cuoco, secondino e il prigioniero) problema giurisprudenziale soggetto---viene costituito su relazioni di poteri e saperi f. è l’ultimo dei greci la cura di sé---per agire bene devi conoscerti----comprendere la natura delle relazioni che mi costituiscono come soggetto verità non in opposizione alla falsità non esiste una verità di per se all’interno del discorso si forma la verità noi cataloghiamo il reale sulla nostra realtà e rapporto con essa il discorso è la realtà il discorso produce il vero---tema parresia---filosofia ha esercitato la parrēsia: ossia, il coraggio di rivolgersi liberamente al potere e, in particolare, al potere politico.