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Sociologia generale Il mondo in questione

PREMESSA Inghilterra nella seconda metà del ‘700, l’avvio di questo


processo è il punto di partenza.
La sociologia è un insieme di discorsi e di pratiche di
ricerca che hanno per oggetto le relazioni e le istituzioni Fra questi:
umane. È la disciplina che si occupa della dimensione so- - disponibilità di materie prime a buon prezzo e il con-
ciale della vita. trollo delle vie commerciali e dei mercati coloniali;
Essa non è un sistema di conoscenze codificato, è un - disponibilità per il lavoro di fabbrica di masse di la-
sistema di problemi, di forme d'indagine, di teorie e di voratori espulsi dalle campagne;
concetti che si rispondono tra di loro condividendo il fine
di promuovere e rinnovare l’auto comprensione della so- - disponibilità di nuove tecnologie.
cietà. La sociologia è unificata dalla sua tradizione. Il processo di industrializzazione ha cambiato la storia
Un elemento che accomuna gli autori che si ricono- degli uomini, non vi è stato nella storia umana un cambia-
scono in questa tradizione è la curiosità, che fa sì che il mento più grande.
nostro mondo sociale ci appaia qualcosa che non possiamo Il modo di produrre ha una specificità che lo distingue
dare per scontato. da ogni altro modo che lo ha preceduto, si riproduce
espandendosi. Le società sono capaci di produrre, ripro-
LE ORIGINI DEL PENSIERO SOCIOLOGICO durre e accrescere il proprio prodotto.
IL MONDO MODERNO E LE ORIGINI DELLA SOCIOLOGIA L’idea di progresso ha qui le sue basi materiali.
La sociologia, in quanto disciplina dotata di un proprio Anche le rivoluzioni politiche della Rivoluzione fran-
statuto autonomo, è una costituzione intellettuale del cese, che hanno trasformato l’Europa e l’America del
mondo moderno. Nord a partire dalla fine del XVIII secolo, hanno l’effetto
L’età moderna si fa iniziare, di solito, dalla scoperta di qualificare una visione statica del mondo sociale.
dell’America, 1492. Questa data può essere assunta come La Rivoluzione francese è il momento culminante di
lo spartiacque tra una fase in cui il mondo era sostanzial- processi che conducono alla delegittimazione del potere
mente chiuso e statico ed una in cui apparve improvvisa- feudale.
mente illimitato.
Alle spalle della Rivoluzione francese c’è la pressione
Nella prospettiva dei sociologi due grandi rivoluzioni di una nuova classe costituita da banchieri, commercianti,
segnano l’inizio della modernità: la prima rivoluzione in- élite delle professioni tecniche e proprietari delle manifat-
dustriale, che si sviluppò in Inghilterra dalla seconda metà ture.
del ‘700, e la Rivoluzione francese, che iniziò alla fine
dello stesso secolo. Nella lotta contro l’aristocrazia questa classe sviluppò
una propria ideologia.
Queste rivoluzioni rappresentano i punti culminanti di
processi che hanno radici nei secoli, non solo perché se- L’idea che tutti gli uomini siano uguali dal punto di vi-
gnano momenti di svolta della storia europea, ma anche sta del diritto è un’idea opposta al mondo feudale, è
perché furono percepite dalle stesse persone che ne furono un’idea moderna.
coinvolte. Le leggi sono ora perfettibili, stabilite dagli uomini,
Esse rappresentano un’accelerazione della storia. quindi immutabili.
Il desiderio di studiare le forme della vita sociale trae ILLUMINISMO: L’IDEA DI UNA SCIENZA DELLA SOCIETÀ
dalla percezione del mutamento una sprinta formidabile. La società moderna è una società che emerge distrug-
C’è un altro processo fondamentale per comprendere gendo un ordine precedente, quello feudale, e ne instaura
l’epoca moderna, nel contesto in cui sorge la sociologia, il un altro, che comprende come proprio carattere fonda-
concetto di scienza. mentale il mutamento perpetuo. La sociologia ha le sue
radici nel confronto con un mondo mano che non appare
Come disse Galileo Galilei, non è in dubbio che il sa- più vincolato e garantito dalla tradizione.
pere vero e certo sia di Dio, ma poiché è la natura il suo
libro più grande, leggendo quest’ultimo gli uomini pos- Le origini della sociologia non sono comprensibili
sono accedere al suo medesimo sapere. Non raggiunge- senza riferirsi all’illuminismo. L’illuminismo è un movi-
ranno mai l’ampiezza infinita del sapere divino, ma ciò mento culturale che segna il XVIII secolo. Ebbe un ruolo
che impareranno dall’esperienza, e formuleranno in ter- nella critica dell’ordine feudale, nel nome della ragione.
mini matematici, sarà della stessa qualità. Il mondo umano appare come un mondo storico, e que-
LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE E LA RIVOLUZIONE sta storia ha una direzione: il progresso. La società appare
FRANCESE: UN MONDO IN MUTAMENTO come una sorta di natura, una natura che si dota delle pro-
prie leggi e che può conoscerle e trasformarle secondo ra-
Rivoluzione industriale significa alludere all’avvio del gione.
processo di industrializzazione che ebbe luogo in
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Sociologia generale Il mondo in questione
La ragione degli illuministi ha le gambe concrete di Il mercato è l’istituzione sociale che regola tutto ciò at-
un’opinione pubblica borghese. In questi strati matura traverso i meccanismi della domanda e dell’offerta e la
l’idea che il governo della nazione sia cosa pubblica, di conseguente definizione dei prezzi di ciascun bene che
tutti e di nessuno in particolare. La ragione è il principio questi meccanismi comportano.
di un dialogo, e insieme di una critica.
Questa conoscenza di Smith è alla base degli sviluppi
Il primo ad utilizzare il termine sociologia è in realtà dell’economia politica classica. La sua rilevanza per la so-
August Comte, intorno alla metà dell’800. La nascita di ciologia sta ella messa in evidenza del carattere fondamen-
una parola non coincide con la nascita che essa designa. tale della divisione del lavoro nella vita sociale e nell’in-
dividuazione di un’istituzione.
Montesquieu scrisse due libri che sono: le Lettere per-
siane e Lo spirito delle leggi. Il mercato non è l’unica forma di regolazione degli
scambi sociali. Lo stesso mercato è un’istituzione sociale
Lo spirito delle leggi. Montesquieu avvia un discorso
la cui costituzione deve essere spiegata nel suo sorgere e
comparativo, basato sull’osservazione. Si prova a mettere
dispiegare. Per quanto la sociologia possa essere critica
in relazione tali ordinamenti legali con elementi diversi.
nei confronti di molte assunzioni dell’economia, i temi
Non stabilisce i principi in base ai quali gli uomini dovreb-
della divisione del lavoro e dell’autoregolazione della so-
bero vivere, osserva come vivono di fatto. È osservare la
cietà elaborati resteranno fra quelli fondamentali della sua
varietà delle istituzioni umane e provarsi a spiegarla. Que-
riflessione.
sto atteggiamento è alla base del pensiero sociologico.
Lettere persiane. Romanzo epistolare. L’autore finge SOCIOLOGIA E POSITIVISMO
di pubblicare alcune lettere che il principe persiano Uzbek INTRODUZIONE
invia agli eunuchi. Uzbek arriva in Europa e inizia a de-
scriverla nelle lettere. È stupito dei costumi europei. Si La sociologia nasce sullo sfondo di un mondo che muta
trova portato a cedere come esotico il proprio mondo, a in modo travolgente. Il primo motore di questo mutamento
chiedersi quanto normale esso sia. Al termine del libro è la diffusione della produzione industriale. Le trasforma-
l’autore può iniziare a domandarsi per quali motivi il suo zioni dell’ambiente materiale e sociale che essa provoca
mondo sia così e quello da cui proviene Uzbek diverso. sono immense: nuovi luoghi di lavoro, nuovi strumenti di
produzione, nuovi soggetti sociali, nuovi materiali, nuove
È essenziale al pensiero sociologico la constatazione fonti di energia, nuovi mezzi di trasporto, nuovi mezzi di
della differenza e della relatività dei mondi sociali. La cu- comunicazione.
riosità sociologica inizia con uno sguardo straniante.
Dopo le guerre napoleoniche si assiste a una fase di re-
L’EMPIRISMO INGLESE E IL PROBLEMA DELL’AUTORE- staurazione monarchica. La comparsa di acute lotte di
GOLAZIONE DELLA SOCIETÀ classe pone su basi del tutto inedite il problema dell’ordine
L’illuminismo è un movimento sviluppatosi principal- e dell’armonia all’interno delle società.
mente nella cultura francese. Un altro movimento cultu- Questo è per l’Europa un periodo di pace ma, nello
rale decisivo nelle origini della sociologia è l’empirismo, stesso tempo, è anche un periodo di sanguinose rivolu-
che si sviluppa in Inghilterra e Scozia, nel XVIII secolo. zioni interne.
Gli empiristi si rivolgono alle cose umane con un oc- Sul piano culturale, il cuore del XIX secolo è positivi-
chio antimetafisico. Nel pensiero di uomini la realtà sta. Esistono anche altri movimenti culturali che hanno ef-
umana si risolve in un sistema di credenze, abitudini, gusti fetti di vasta portata ma il positivismo dà il tono domi-
e regole morali dove non c’è spazio per l’autorità della re- nante. È costituito da un atteggiamento fortemente scien-
ligione, né per alcuna certezza stabile. tista, laico e orientato al progresso.
L’empirismo non condivide con l’illuminismo la stessa Il positivismo è erede dell’illuminismo, ma si caratte-
fede nella capacità della ragione di venire a capo di tutta rizza per un abbandono delle istanze critiche che animano
la realtà. Condivide, però, lo stesso atteggiamento critico il suo predecessore. L’aggettivo positivo ha un doppio si-
nei confronti di ogni dogma. gnificato: un lato indica la volontà di aderire all’osserva-
Per Ferguson, la conoscenza dei fatti ha la priorità su zione dei fatti, l’altro indica il desiderio di superare la di-
quella dei principi. mensione esclusivamente critica, negativa, che era stata
propria dell’illuminismo. Il positivismo è un movimento
Il mondo sociale è il prodotto dell’attività degli uomini, culturale orientato all’organizzazione sistematica delle co-
lo è in un modo che non corrisponde al disegno indivi- noscenze e alla loro valorizzazione in vista del bene co-
duale di nessuno, bensì al risultato dell’interazione. mune.
L’idea fondamentale di Smith è che la ricchezza di una COMTE E SAINT-SIMON
nazione sia correlata alla sua capacità di produrre e che
dipenda dal grado raggiunto dalla divisione del lavoro. La La parola sociologia è utilizzata in questo contesto per
divisione del lavoro è un processo che accresce le capacità la prima volta da un uomo consapevole dei mutamenti ma-
produttive della collettività. teriali, del clima politico e dell’orientamento culturale del
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tempo: Auguste Comte. Comte iniziò la sua carriera intel- gli appare un processo storico ineluttabile che tende
lettuale come segretario personale di Henri de Saint-Si- all’uguaglianza delle opportunità.
mon. Quella di Saint-Simon è una figura notevole; segna
In La democrazia in America Tocqueville riconosce
il passaggio dalle istanze emancipative dell’illuminismo a
negli Stati Uniti il luogo dove questo processo si è finora
quelle tecnocratiche del positivismo, contribuendo a fon-
più sviluppato. Fra i prezzi dell’uguaglianza vi sono il de-
dare una corrente di pensiero utopico.
clino del concetto di onore, una diffusa mediocrità e un
Fu tra i primi intellettuali del tempo a riconoscere che eccessivo individualismo. Tra i rischi della democrazia va
la società che andava prendendo forma sulle rovine del calcolato quello della “dittatura della maggioranza”, la su-
mondo feudale era una società fondata sulla produzione bordinazione di tutte le minoranze al volere del gruppo dei
industriale e sul sapere ad esso collegato. più numerosi.
Quanto a Comte, lui ha un atteggiamento diverso. Si Oltre a La democrazia in America, scrisse L’antico re-
pone come l’annunciatore di un’epoca che gli sembra af- gime e la rivoluzione, uno studio sulla Francia di prima e
fermarsi inevitabilmente. Non è uno scrittore brillante e il dopo la rivoluzione accompagnato da frequenti confronti
suo pensiero non è esente da diverse contraddizioni. tra questa e i paesi vicini.
L’idea fondamentale di Comte è che la conoscenza HERBERT SPENCER
umana si svolge attraverso tre stadi: teologico, metafisico
Se Comte è il primo a usare il termine sociologia, l’in-
e positivo. Nello stadio teologico, la spiegazione dei feno-
glese Herbert Spencer è colui che ne ha contribuito a dif-
meni è perseguita dagli uomini attraverso il ricorso a no-
fondere l’uso presso il pubblico.
zioni magiche e religiose. In quello metafisico, le spiega-
zioni sono ricercate mediante l’uso di concetti astratti, la Spencer pensa alla società come a una sorta di organi-
speculazione filosofica. Nello stadio positivo, la cono- smo ma utilizza per le sue speculazioni un apparato con-
scenza viene a delinearsi come sapere scientifico, sulla ri- cettuale evoluzionista.
cerca dei fatti. La successione di questi stadi è intesa da Il trattato di Charles Darwin, L’origine delle specie,
Comte come una legge naturale. ebbe una influenza sul pensiero ottocentesco. L’idea di
Nel corso di filosofia positiva Comte delinea i contorni Darwin era quella di un processo di trasformazione e di
di quella che a suo parere deve essere la sociologia, una differenziazione evolutiva delle specie animali attraverso
fisica sociale (scienza modellata sui tratti delle scienze na- un meccanismo di adattamento all’ambiente, di competi-
turali. È la più complessa fra tutte le scienze. Comte di- zione per la sopravvivenza e di eredità genetica. Spencer
stingue una statica sociale e una dinamica sociale. Nel si- prova ad applicare quest’idea anche allo studio delle for-
stema di politica positiva, la vera libertà non può consi- mazioni sociali.
stere che in una sottomissione razionale alla sola suprema-
Evoluzione e progresso diventano sinonimi.
zia delle leggi fondamentali della natura.
Spencer riformulò idee più o meno darwiniane nel
La natura umana è equiparata a quella studiata dalle credo individualista della sopravvivenza del più adatto e
scienze naturali, ma più complessa. L’età del positivismo in un’apologia del liberalismo economico e della libera
sarà l’epoca della sottomissione razionale degli uomini concorrenza. Al finire del secolo le opere di Spencer ave-
alle leggi della propria natura. vano una notorietà straordinaria.
Nella fase finale del suo pensiero, Comte ritorna sulla Tra il 1850 e l’anno della sua morte, Spencer pubblicò
questione della religione, non trattandola più come un ele- una serie di scritti sugli argomenti più diversi, fra cui i
mento di uno stadio primitivo dell’umanità, ma come un Principi di sociologia. La sua sociologia si basa su una
elemento fondamentale dell’integrazione della società. vasta raccolta di informazioni su diversi tipi di società.
Negli ultimi anni della sua vita si proporrà come il sacer- Queste sono ordinate secondo una doppia tipologia: la
dote di una religione positiva, fondata sul culto dell’uma- prima è quella che distingue le società in base al grado di
nità. complessità della loro differenziazione interna; la seconda
ALEXIS DE TOCQUEVILLE è quella tra società militari e industriali.
Il mutamento non è progresso. Progresso è un’interpre- L’idea di Spencer è che la storia delle società umane
tazione. Alexis de Tocqueville fu capace di cogliere le comporti una serie di passaggi lineari.
molteplicità di significati che i mutamenti sociali e politici Quanto alla distinzione tra società militari e industriali,
della prima metà del XIX secolo potevano assumere. si tratta di un concetto più fragile.
Non si è mai definito sociologo e non era un positivista. Il suo schema evolutivo resta grezzo e meccanicista, ed
È un osservatore dell’epoca che sta tra la fine del ‘700 e è dominato dall’entusiasmo per il progresso.
l’800.
STATISTICHE MORALI E INCHIESTE SOCIALI
È interessato alla novità rappresentata dalla democra-
zia. Descrivendone le caratteristiche, ne mostra quello che La sociologia non è fatta solo di teoria, è anche un in-
sieme di pratiche di ricerca. Le sue origini affondano nelle
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raccolte di dati statistici e nelle inchieste promosse dai go- Il suo principale oggetto di riflessione è il movimento
verni o da istituzioni che si diffusero nel corso dell’800. generale della società sorta con la rivoluzione industriale,
e riteneva che il core dell’analisi di tale movimento stesse
Lo sviluppo della statistica ha a che fare con le esi-
nella critica dell’economia politica.
genze amministrative degli Stati nazionali. Le crescenti
necessità burocratiche connesse all’amministrazione uni- LE ORIGINI FILOSOFICHE DEL PENSIERO DI MARX E LA
taria di ampi territori provocano nel corso dell’800 la do- CONCEZIONE MATERIALISTICA DELLA STORIA
manda di informazioni sempre più precise.
Il termine dialettica è un termine hegeliano. La dialet-
Non sono solo dati demografici o relativi al commercio tica è un movimento che, attraverso la negazione di una
e all’industria, si tratta di statistica morale. Raccolte su affermazione, conduce a una sintesi che è il superamento
base periodica di dati quantitativi riguardanti la crimina- di entrambe.
lità, l’istruzione, le abitazioni, le condizioni di salute, l’ali-
Superamento, in tedesco il termine è Aufhebung, è un
mentazione o la povertà delle popolazioni.
processo che comporta l’insieme di tre momenti: conser-
Alle burocrazie dei governi si affiancano intellettuali e vare, far scomparire e portare a un livello superiore.
società scientifiche.
Le idee di dialettica e di superamento provengono da
Alle raccolte periodiche di dati quantitativi si affian- Hegel. Ma da Hegel viene anche un altro concetto, quello
cano inchieste di vario genere. Filantropi e associazioni di alienazione.
benefiche fanno lo stesso per programmare attività assi-
È un aspetto dell’oggettivazione, un elemento essen-
stenziali o sostenere programmi riformisti. L’Inghilterra,
ziale della storia umana. L’alienazione è l’aspetto di que-
la Francia e la Germania sono tra i paesi dove queste ri-
sto processo per cui l’oggettivazione è un farsi altro del
cerche si sviluppano prima. Sull’impalcatura fornita da
soggetto. Il momento del superamento è l’autocoscienza
questa rete di informazioni cresceranno le teorie sociolo-
dell’uomo, che riconosce l’oggetto come proprio prodotto
giche.
e ne provoca una riappropriazione.
KARL MARX Il lavoro umano è alienato, in certe condizioni. Quando
INTRODUZIONE vi è sfruttamento dell’uomo sull’uomo. Hegel non si ac-
corge che non è il lavoro in generale che produce l’aliena-
Nacque a Treviri nel 1818. Dopo aver studiato filosofia zione, ma il lavoro in certe condizioni. Il lavoro è alienato
a Berlino, iniziò come giornalista nella Rheinische Zei- quando il soggetto che produce non ha il possesso del
tung di Colonia. Dopo che la rivista fu soppressa per il suo frutto del proprio lavoro.
atteggiamento radicale, Marx si trasferì a Parigi, dove
ebbe inizio la sua amicizia con Friedrich Engels. Espulso Ma l’alienazione non è la miseria in quanto tale, è il
da Parigi per la sua attività intellettuale e politica, andò a lavoratore che produce per un altro uomo, questa è
Bruxelles, dove entrò in contatto con diverse associazioni un’alienazione. Se tutto questo è vero, la riappropriazione
operaie e dove scrisse il Manifesto di fondazione del Par- dell’oggetto di cui parlava Hegel non può risolversi in un
tito comunista. Dopo la fine dei moti rivoluzionari del atto della coscienza, deve essere un’azione pratica.
1848, si trasferì a Londra. In questi anni lavorò alle sue Le interpretazioni filosofiche non nascono dal nulla,
opere, a Londra morì nel 1883. esse corrispondono alle condizioni in cui vivono gli uo-
Per le sue attività politiche e intellettuali Marx fu mini in un tempo determinato.
espulso da numerosi paesi, costretto alla fame. Quest’osservazione conduce al materialismo storico,
L’opera principale di Marx è Il capitale, il primo vo- che è un modo di pensare che parte dall’analisi delle con-
lume uscì nel 1867, il secondo nel 1885 e il terzo nel 1894. dizioni materiali degli uomini.
Prima del Capitale, Marx, scrisse molte altre opere: Ma- Quando Marx traccia un abbozzo della storia dell’uma-
nifesto del Partito comunista, Le lotte di classe in Francia, nità, questa storia è la storia dei modi in cui gli uomini si
Il 18 brumaio di Luigi Bonaparte, Per la critica dell’eco- sono organizzati insieme per produrre. La divisione del la-
nomia politica, Manoscritti economico-filosofici del 1844, voro gioca un ruolo rilevante. Tuttavia, Marx osserva che
L’ideologia tedesca, e i sette quaderni dal titolo Linea- tale divisione sembra essere stata ineguale.
menti fondamentali della critica dell’economia politica.
L’idea di struttura è decisiva nel pensiero di Marx. La
All’inizio della sua vita intellettuale, Marx è un filo- struttura di una società è ciò che determina le forme di
sofo hegeliano. L’influenza di Hegel è avvertibile nella tutto il resto, che chiama sovrastruttura: istituzioni giuri-
sua opera. Il proseguimento della sua opera è inteso da diche, rappresentazioni religiose, morale e filosofia. Non
Marx come un superamento della filosofia. sono dotati di una storia propria.
In un celebre passo, Engels, spiegherà il pensiero suo e Marx dice che la produzione delle idee è intrecciata
di Marx che i filosofi hanno solo interpretato il mondo in con le condizioni materiali in cui vivono gli uomini. En-
modi diversi, si tratta però di cambiarlo. gels dirà che le realizzazioni sovrastrutturali sono deter-
minate in ultima istanza dalla struttura materiale della
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società. I modi concreti nei quali gli uomini vivono costi- I rapporti sociali hanno queste caratteristiche:
tuiscono le condizioni di base entro cui le oggettivazioni
1. Si tratta di rapporti dove entrano in relazione i pro-
culturali si sviluppano.
prietari dei mezzi di produzione (capitalisti) e la
Il concetto di ideologia è cruciale nel pensiero di Marx. forza-lavoro (proletari);
La parola ideologia intende un insieme qualsiasi di as- 2. Il rapporto tra questi due insiemi di individui è col-
sunzioni teoriche e di orientamenti di valore che un indi- legato al denaro. La forza-lavoro si presenta come
viduo adotta e difende con delle argomentazioni. Nell’uso una merce che viene venduta ai primi. Questo
marxiano ha un significato più specifico. Intende un in- prezzo si chiama salario. I lavoratori salariati sono
sieme di proporzioni che rappresentano il mondo in modo pagati con un salario che corrisponde a una certa
parzialmente falsificato. quota del loro tempo, che essi vendono. Fuori dal
lavoro essi sono uomini liberi;
L’ideologia è una forma di pensiero che giustifica l’esi-
stenza. Una forma di pensiero che occulta le contraddi- 3. I beni economici prodotti all’interno di questo
zioni, che nasconde i conflitti e tende a immobilizzare la modo di produzione sono merci, la produzione è fi-
storia. Tali conflitti sono quelle contraddizioni che costi- nalizzata alla vendita dei prodotti al mercato. La
tuiscono il momento negativo della dialettica storica. merce ha un carattere duplice, ogni merce possiede
un suo valore d’uso e un suo valore di scambio, cioè
Anche i dominati possono condividere l’ideologia dei
il prezzo della merce. Il valore di scambio è qual-
dominatori, Marx parla di una falsa coscienza.
cosa di astratto. Il denaro è l’equivalente universale
Contro l’ideologia è mobilitata la teoria di Marx. del valore di scambio delle merci. Per quanto i
LA CRITICA DELL’ECONOMIA POLITICA E IL CONCETTO prezzi delle merci possono oscillare, il valore di
DI MODO DI PRODUZIONE CAPITALISTICO
scambio corrisponde per Marx alla quantità medi di
lavoro socialmente necessario a produrle;
L’espressione, critica dell’economia politica, è anche
il sottotitolo dell’opera principale di Marx, Il capitale. 4. Il lavoro accumulato si presenta come capitale
quando viene utilizzato nella produzione per otte-
Lo scopo del capitale è quello di indagare il modo ca- nere un profitto da parte del capitalista.
pitalistico di produzione e i rapporti di produzione e di
scambio che gli corrispondono. La critica dell’economia ANCORA SUL MODO CAPITALISTICO DI PRODUZIONE
politica corrisponde a questa indagine. L’ultimo punto richiede chiarimenti. Esso sottintendo
Un modo di produzione è per Marx un insieme di che il capitalismo non è una società basata su scambi di
mezzi per la produzione e di rapporti di produzione. mercato. Presenta uno scambio di tipo particolare. Non si
tratta di scambiare merci fra loro, si tratta di produrre, con
Il modo capitalistico di produzione è il modo di produ- le merci, altre merci che abbiano un valore maggiore di
zione che è emerso dalla rivoluzione industriale. È il modo quello che era presente all’inizio.
moderno di produzione. Industria e modo di produzione
capitalistico non sono sinonimi. Ciò che rende di questo un capitalista è: egli possiede
un ammontare di denaro (D) che investe acquistando delle
La nozione di modo di produzione è importante nel merci (M) e forza lavoro. Facendo lavorare i suoi operai
pensiero di Marx, la struttura di base di ogni società è data con le merci, che, una volta vendute, si tramutano in un
dai rapporti che gli uomini intrattengono fra di loro e con ammontare di denaro (D1) superiore a quello disponibile
la natura al fine di produrre ciò che è necessario a soddi- all’inizio.
sfare i loro bisogni.
Lo scambio che caratterizza il capitalismo è: D – M –
Il modo di produzione capitalistico è il modo di pro- D1, dove D1 è di regola maggiore a D.
durre che ha coinciso con l’avvento della produzione in-
dustriale. L’uso di capitalistico significa che la caratteri- A posizione di Marx è diversa.
stica di questo modo di produzione è di essere fondato sul Ogni merce possiede un valore d’uso e un valore di
capitale. scambio, tra le merci che il capitalista acquista all’inizio
Marx cita la definizione del capitale che viene fornita del processo di produzione, vi è anche la merce rappresen-
dai capitalisti. La loro definizione fa corrispondere il ca- tata dalla forza-lavoro degli operai. È lavoro umano. Il suo
pitale al lavoro accumulato, utilizzato come mezzo per valore d’uso consiste proprio nella capacità di produrre
una nuova produzione. Il commento di Marx a questa de- valore.
finizione è sarcastico. Quando il capitalista acquista la forza lavorativa dei
Ciò che trasforma certe risorse in capitale è una speci- suoi operai, la paga come una merce.
fica condizione dei rapporti sociali. Il capitale è lavoro ac- Il plusvalore ha origine in un plus lavoro. Un lavoro
cumulato all’interno di una certa situazione dei rapporti che l’operai svolge in aggiunta a quanto sarebbe bastevole
sociali. a pareggiare i conti con quello che il capitalista ha speso

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assumendolo e acquistando tutto ciò che è necessario a raramente chiari alla stessa classe operaia. Il passaggio
produrre. della classe operaia a uno stato in cui è incapace di rico-
noscere i propri interessi ad uno in cui li riconosce è il
All’interno dei rapporti di produzione capitalistici, il
passaggio dalla classe in sé alla classe per sé. La classe
plusvalore diventa profitto, qualcosa che è proprietà del
operaia acquisisce una propria coscienza di classe.
capitalista.
La classe è un soggetto collettivo capace di intrapren-
Il profitto nasce per Marx dallo sfruttamento dell’ope-
dere azioni congruenti con i propri interessi.
raio.
LA TEORIA MARXIANA DEL MUTAMENTO
Ciò che rende il lavoro accumulato di cui parlano gli
economisti, capitale, è lo sfruttamento. L’oggetto specifico della riflessione di Marx è il movi-
mento generale della società capitalistica. L’interesse di
Il modo di produzione capitalistico è per Marx un
Marx è volto a stabilire le condizioni di movimento della
modo di produzione dove uomini formalmente liberi ven-
società capitalistica che vanno nella direzione del suo su-
dono la propria forza-lavoro a dei capitalisti in cambio di
peramento.
un salario. I capitalisti utilizzano tale forza-lavoro per la
produzione di merci al fine di ottenere un profitto, che re- La teoria marxiana non è solo il materialismo storico,
sta di loro proprietà. una teoria del capitalismo o una teoria sociologica delle
classi. Tutti questi si fondono in una teoria che mira a
Quello che distingue la critica marxiana dall’economia
identificare ragioni e direzioni del mutamento all’interno
politica è la scoperta dello sfruttamento che si nasconde
della società.
entro i rapporti di produzione.
La storia è dialettica. In ogni formazione sociale si ge-
Se ci si arresta all’analisi dei rapporti di scambio, lo
nerano delle contraddizioni tra le forze produttive e i rap-
sfruttamento non appare.
porti di produzione.
È in questo arrestarsi alla sfera della circolazione delle
È importante osservare che il modo di produzione ca-
merci che l’economia a cui Marx si riferisce è ideologica,
pitalistico è un sistema in grado di produrre un muta-
descrive qualcosa di vero, ma tace l’esistenza.
mento; è il più potente generatore di mutamento sociale e
NOZIONE DI CLASSE materiale.
Si può stabilire che una classe è un insieme di individui La società moderna è una società dove il mutamento
che si trovano nella medesima posizione all’interno dei diventa normale. L’elemento motore di questo processo
rapporti di produzione tipici di un modo di produzione sta nella ricerca di profitto da parte dei capitalisti.
dato.
L’interesse del capitalista è quello di massimizzare il
Ogni società nella storia è caratterizzata secondo Marx suo profitto, produce per avere un profitto. Questo lo
dalla presenza di classi, insieme di individui collocati di- rende un capitalista. Le motivazioni soggettive dell’im-
versamente entro i rapporti di produzione. Le classi svi- prenditore non contano.
luppano interessi diversi. La lotta fra le classi è per Marx
Se il suo interesse è di avere il massimo profitto possi-
un dato ricorrente nella storia umana.
bile, e se il profitto è generato dal plus lavoro degli operai,
All’interno del modo di produzione capitalistico Marx l’interesse del capitalista è aumentare il più possibile la
individua, principalmente, due classi, i cui interessi sono quota di plus lavoro.
contrapposti: la borghesia e il proletariato.
Può ottenere questo obiettivo in due modi: allungando
Il nucleo della borghesia è composto dai capitalisti, i la giornata lavorativa dei lavoratori salariati o rendere il
proprietari dei mezzi di produzione. loro lavoro più produttivo.
Il proletariato è composto dai lavoratori salariati, non La prima strada è quella seguita nelle prime fasi della
posseggono i mezzi di produzione, vendono la loro forza- rivoluzione industriale.
lavoro sul mercato del lavoro.
La seconda è quella che ha dato i maggiori frutti. Essa
Il progressivo dispiegamento del modo di produzione consiste nel rendere più produttivo il lavoro degli operai,
capitalistico tende a spingere tutte le altre classi entro o a attraverso un’organizzazione del lavoro e attraverso l’in-
fianco di queste due classi fondamentali. troduzione di macchine.
L’interesse dei capitalisti è quello di sfruttare il più Sul lungo periodo questa strada porta a dei problemi,
possibile la forza-lavoro degli operai, quello degli operai indicati nella tesi della caduta tendenziale del saggio di
è di liberarsi dello sfruttamento. profitto (nel Capitale). Questa è dovuta al fatto che la parte
Gli interessi della borghesia sono ammantati da dedicata all’acquisto e alla manutenzione delle macchine
un’ideologia che giustifica i rapporti esistenti e presenta il cresce e decresce quella dedicata all’acquisto di forza-la-
capitalismo come il rappresentante degli interessi univer- voro, la quale è l’unica che produce nuovo valore.
sali dell’umanità. Gli interessi del proletario sono
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Per conseguire il profitto, il capitalista è alla ricerca di uomini e con la natura, viene meno. La società diviene po-
innovazioni tecnologiche. tente.
I capitalisti non devono solo produrre merci, devono Marx parla raramente della società che spera di veder
anche venderle. Questo porta alla ricerca di nuovi mercati. sorgere dal superamento della società capitalistica. Dai
pochi passi che vi dedica, emerge l’idea di una società
Per Marx il capitalismo è in sé una forza rivoluzionaria
dove gli uomini siano in parte liberi dalla necessità e in cui
senza precedenti, e il motore dei mutamenti che esso in-
abbiano modo di dispiegare tutta la propria umanità. Que-
duce è dato dalla ricerca del profitto dei capitalisti.
sta società avrà una storia, fino ad oggi vi è stata solo prei-
Continuando ad accrescere il proprio capitale i capita- storia.
listi accrescono il proprio potere. Ma provocano una cre-
IL MARXISMO DOPO MARX
scita parallela della classe operaia. Questa diviene più nu-
merosa e più povera, crescendo di numero la classe ope- Nel 1864, a Londra, Marx ed Engels furono tra i fon-
raia diviene anche più consapevole della propria forza e datori della prima Associazione internazionale dei lavora-
del proprio ruolo nella produzione. Si rende conto del fatto tori. Il marxismo divenne una dottrina capace di dirigere
che la ricchezza che produce è prodotta collettivamente. la maggior parte dei gruppi, dei partiti e dei movimenti
Ma che poi di tale ricchezza si appropriano i singoli capi- della classe operaia in Europa. Alla fine del XIX secolo il
talisti. La classe operaia può organizzarsi per rivoluzio- marxismo era consolidato come una delle principali teorie
nare i rapporti sociali esistenti. sociali disponibili.
Il suo obiettivo è quello di edificare una società senza Presto si sono sviluppate diverse interpretazioni
più classe e senza proprietà privata, fondata sull’ugua- dell’eredità marxiana. In Germania, il marxismo fu conce-
glianza e giustizia. pito come una teoria scientifica dell’evoluzione sociale. In
Russia, il marxismo fu trasformato da Lenin in una dot-
Il capitalismo ha generato una forza produttiva della
trina più volontaristica.
società senza precedenti nella storia, ma anche delle con-
traddizioni. La principale è quella rappresentata dalla La lotta fra versioni contrastanti del marxismo ha attra-
classe operaia stessa. La risoluzione di questa contraddi- versato tutta la storia, in un’incessante opera di revisioni e
zione è possibile sono nel passaggio ad un’altra forma di di riformulazioni. Il revisionismo di Eduard Bernstein e
rapporti sociali che elimini lo sfruttamento. Il comunismo della Seconda Internazionale criticò la tesi secondo cui la
è per Marx tale forma. Una società comunista è una società fine del capitalismo sarebbe stata conseguente ad una sua
nella quale i produttori si approprieranno collettivamente crisi economica generalizzata e mise in discussione l’idea
del frutto del proprio lavoro. marxiana della crescente polarizzazione della società in-
dustriale tra borghesia e proletariato. Le critiche revisio-
INDIVIDUO E SOCIETÀ
niste diedero un forte impulso agli aspetti sociologici del
Marx non definisce mai la società in astratto. Parla di marxismo.
diverse società caratterizzate da differenti strutture. Ciò
Lenin e i bolscevichi prestarono poco attenzione agli
che è fondamentale nel suo pensiero è che l’uomo è un
sviluppi della ricerca sociologica e risposero alle critiche
essere sociale.
limitandosi a identificare il revisionismo come un riformi-
Il suo punto di partenza è costituito dagli uomini con- smo che tradiva gli interessi rivoluzionari della classe ope-
creti che producono insieme le condizioni della propria so- raia. La loro versione del marxismo si concentrava sulla
pravvivenza, è l’unione di individuo e società. L’indivi- creazione di un partito rivoluzionario disciplinato che do-
duo isolato, per Marx, è impensabile. veva essere capace di guidare la classe operaia e i suoi al-
L’uomo è sociale, vive con altri uomini. La sua stessa leati verso la conquista del potere.
coscienza è prodotta dall’interazione sociale. La base della La Rivoluzione russa del 1917, che portò i bolscevichi
coscienza è il linguaggio, ed il linguaggio è sociale. al potere, modificò la situazione. Il leninismo divenne
L’idea che l’individuo sia qualcosa di diverso è un’idea un’ideologia ufficiale che legittimava la dittatura del pro-
molto recente nella storia. Essa si sviluppa quando i rap- letariato e che acquistò grande influenza con la costitu-
zione della Terza Internazionale nel 1919 e con la fonda-
porti sociali si fanno più complessi.
zione di partiti comunisti sul modello sovietico. Il Partito
La società moderna è una società dove la divisione del socialdemocratico tedesco veniva drasticamente indebo-
lavoro sociale è molto sviluppata. La forma in cui i pro- lito dalla guerra e dalla sconfitta delle insurrezioni rivolu-
dotti di questo lavoro diviso si ricongiungono è il mercato. zionarie che si erano manifestate in Germania e in Unghe-
Il mercato è, però, un sistema di rapporti astratti. ria nel 1918-19.
In un mondo sociale dominato dall’imperativo di pro- Negli anni fra le due guerre il marxismo venne a iden-
durre, il fine stesso della vita diviene estraneo all’uomo. tificarsi nella cultura europea con il marxismo sovietico.
Egli produce come non mai, perviene a un controllo sulla La forma che assunse fu quella di una visione del mondo
natura di proporzioni mai immaginate. L’appropriazione dogmatica.
ultima, la capacità di godere dei rapporti con gli altri
7
Sociologia generale Il mondo in questione
Le difficoltà di sviluppare una società ispirata ai prin- Rispetto a Spencer, Durkheim ribalta la prospettiva per
cipi del comunismo si combinarono in Russia fin dall’ini- ciò che riguarda i rapporti dei singoli con la società. Per
zio con la necessità di promuovere l’industrializzazione in Spencer la società si basa un’ultima analisi su di una sorta
un paese con cui gli altri rifiutavano ogni rapporto. Questo di contratto stabilito fra loro da uomini che perseguono
provocò dibattiti a proposito delle politiche da attuare nel ciascuno il proprio utile; per Durkheim la società non è
cosiddetto periodo di transizione. Questi dibattiti termina- comprensibile muovendo dall’analisi dei comportamenti
rono bruscamente negli anni ’30 con la dittatura di Stalin dei singoli. La società è ciò che precede e rende possibile
e la repressione di ogni critica interna. ogni contratto. La vita collettiva precede la vita dei singoli
separati e i contratti sono qualcosa di possibile solo fra
Ma il marxismo non era l’ideologia ufficiale
soggetti che intendano rispettarli.
dell’Unione Sovietica. Da un lato il marxismo diventa la
dottrina del Partito comunista cinese, la Cina diviene una MORALE, NORME E FATTI SOCIALI
Repubblica popolare nel 1945. La versione maoista del
Una morale è un insieme di valori e di credenze che si
marxismo è diversa da quella sovietica. Quanto all’Eu-
esprimono in norme alle quali ciascun membro della so-
ropa, a partire dagli anni ’20 e ’30 si è sviluppato il mar-
cietà è vincolato. Tali vincoli agiscono dall’esterno e
xismo occidentale.
dall’interno.
Si fa risalire l’inizio del marxismo occidentale alla
L’appartenenza a una morale comune è ciò che fonda
pubblicazione di Storia e coscienza sociale di G. Lukács.
la solidarietà che lega fra loro i membri di una società. Il
Ma il marxismo occidentale è stato molto diversificato al
modo originario con cui le norme morali si impongono en-
suo interno
tro una società è il loro istituzionalizzarsi nelle forme di
Il marxismo occidentale è stato più attento del marxi- un insieme di credenze religiose.
smo sovietico agli sviluppi di tutte le scienze sociali e si è
Nei Comandamenti si esprime un insieme di norme
caratterizzato per una critica radicale degli sviluppi totali-
morali. Tali norme sono state incorporate nella religione
tari del regime comunista nell’URSS.
cristiana. Queste norme possono essere esplicite o impli-
ÉMILE DURKHEIM cite. Dal punto di vista della sociologia le norme sono per
Durkheim dei fatti sociali.
INTRODUZIONE
I fatti sociali sono fenomeni che non si possono spie-
Gli anni fra il 1890 e il 1910 sono quelli della prima gare ricorrendo alla sola analisi delle azioni dei singoli o
istituzionalizzazione della sociologia in quanto disciplina all’analisi psicologica delle loro motivazioni. Essi sono
accademica. È in questi anni che nascono le prime cattedre qualcosa che si presenta normalmente all’interno di una
universitarie intitolate alla sociologia e che si fondano le società. Ciò che li definisce è che essi si impongono ai sin-
prime riviste dedicate alla ricerca sociologica. goli come qualcosa che proviene al di fuori e li attraver-
Marx non si definiva sociologo. Il programma di Dur- sano nei loro modi di sentire, pensare e comportarsi. I fatti
kheim è di fondare la sociologia. Si ricollega ai programmi sociali esistono nella misura degli uomini ma hanno una
di Comte e Spencer. sorta di esistenza indipendente, autonoma, che sovrasta la
volontà di ciascuno.
Durkheim nacque a Épinal, in Lorena, nel 1858. Nel
1887 iniziò ad insegnare sociologia all’università di Bor- I fatti sociali si presentano ai singoli come indipendenti
deaux. dalla loro azione o dalla loro volontà personale, Durkheim
propone di trattarli come se fossero cose. I fatti sociali
Fu uno dei primi a fondare una rivista dedicata alla rac- sono l’espressione della vita della società e nascono
colta di studi sociologici. Ha esercitato un’influenza pro- dall’interazione degli uomini fra loro. Essi sono come
fonda sulla sociologia del ‘900 e su diverse altre scienze cose nel senso che hanno un’esistenza che non si spiega a
dell’uomo. partire dalle coscienze e dalle azioni degli individui.
La prima opera importante di Durkheim è La divisione UN APPROCCIO FUNZIONALISTA
del lavoro sociale, poi pubblicò: Le regole del metodo so-
ciologico, Il suicidio, Le forme elementari della vita reli- La società è per Durkheim una realtà sui generis, una
giosa. realtà di tipo particolare, superiore alla vita dei suoi mem-
bri. Nelle norme morali, costumi, credenze religiose, nei
Il problema del pensiero di Durkheim è quello della riti che sanciscono le regole della collettività, la società
coesione di una società e della sua riproduzione del tempo. parla e la sua voce si impone ai suoi membri.
Il suo problema scientifico principale consiste nel rispon-
dere alla domanda: che cosa tiene insieme una società? La Il corpo non è la somma dei suoi organi ma l’insieme
morale. funzionante di questi organi come un’unità, allo stesso
modo la società è un’unità di livello superiore, dotata di
Il sentimento morale è ciò che unisce ciascuno dei una vita che non si spiega restando al livello della sem-
membri di un insieme sociale della società stessa. Una so- plice descrizione di quel che la compone. La sociologia è
cietà è un ordine morale. la scienza che studia l’insieme dei fatti sociali.
8
Sociologia generale Il mondo in questione
Metafora organistica: la società viene descritta come modo in cui si stabilisce la solidarietà che tiene insieme i
un organismo. Da questa deriva una caratteristica rilevante membri della società.
del pensiero di Durkheim, consiste nello sforzo di spiegare
Nella terminologia durkheimiana, le società semplici
ogni elemento di una società tentando di riconoscere quali
sono caratterizzate da una solidarietà meccanica. È la so-
funzioni questo elemento svolga all’interno dell’insieme
lidarietà che si presenta fra individui uniti gli uni agli altri
della società stessa.
da vincoli quotidiani, le cui attività si diversificano poco.
Una spiegazione funzionalista è una spiegazione di un
Nelle società complesse la solidarietà è detta organica.
fenomeno sociale sulla base dell’individuazione della fun-
Assomiglia alla solidarietà che unisce gli organi differenti
zione che esso realizza per la vita dell’insieme della so-
di un organismo complesso. Questa forma di solidarietà
cietà. Durkheim non ritiene che la spiegazione funzionali-
stabilisce i legami tra individui che hanno fra loro grandi
sta sia l’unica dove lo scienziato sociale deve ricorrere.
differenze, ma che devono cooperare per la vita dell’in-
Ritiene che questa sia possibile solo dopo che siano stati
sieme sociale.
esaminati i nessi causali che legano il fenomeno conside-
rato ad altri fenomeni precedenti nel tempo. Nelle società semplici le coscienze degli individui ten-
dono a differenziarsi scarsamente le une dalle altre. Ogni
Non bisogna confondere l’idea durkheimiana di fun-
singolo individuo h la percezione di essere un’entità fisica
zione con l’idea che ogni fenomeno sociale debba coinci-
distinta rispetto ai suoi compagni, ma i contenuti del suo
dere necessariamente con un qualche fine prestabilito. Un
pensiero sono scarsamente individualizzati. Come dice
esempio del modo di pensare di Durkheim è rappresentato
Durkheim, la coscienza collettiva tende a ricoprire quella
dalla sua trattazione della devianza. Devianza è un temine
individuale. Le persone pensano in modi molto simili. Il
sociologico che intende l’esistenza di comportamenti che
diritto si presenta nella forma di leggi punitive. Le norme
si discostano dalla norma. È devianza il crimine, ma è de-
tendono a vincolare ogni aspetto del comportamento, e
vianza anche qualunque comportamento che sia percepito
ogni infrazione è considerata un attentato alla coesione del
come anormale.
gruppo.
Il crimine appare qualcosa di ben poco funzionale. È
Nelle società complesse le mansioni dei singoli si dif-
un’infrazione alle norme del vivere comune. Tuttavia,
ferenziano. Poiché i membri della società svolgono man-
anch’esso svolge una funzione, nel momento in cui il cri-
sioni differenziate, anche i loro punti di vista sviluppano
mine viene punito esso svolge la funzione di rinsaldare la
delle differenze e diventa possibile una individualizza-
coscienza collettiva. Riunita nell’atto di sanzionare il col-
zione delle coscienze.
pevole, la società riafferma le sue regole.
Nella situazione delle società complesse la tenuta delle
La devianza può svolgere anche un’altra funzione. Può
norme morali si fa insieme più problematica e necessaria.
rappresentare una sorta di momento di sperimentazione
Problematica per il fatto stesso che gli individui possano
della società rispetto a delle nuove norme. Un movimento
comportarsi e pensare in modi differenti rende meno forte
sociale spesso nasce come espressione di una devianza ri-
la tenuta di norme che valgono per tutti indistintamente.
spetto alle norme stabilite che può diffondersi generando
Necessaria perché la coesione dell’insieme sociale diventa
una nuova conformazione delle norme stesse.
qualcosa che va mantenuto appositamente attraverso dei
SOCIETÀ SEMPLICI E SOCIETÀ COMPLESSE meccanismi che vincolano ciascuno alla cooperazione.
Per Durkheim non esiste tanto la società in generale, È nelle società complesse che i dà massimamente il ri-
quanto diversi tipi di società. schio dell’anomia. L’anomia è l’essenza di norme morali
condivise. È una deficienza nella capacità della società di
In La divisione del lavoro sociale sviluppa un discorso
vincolare a sé i suoi membri, di garantire la loro adesione
sull’evoluzione delle società umane come un movimento
ed un medesimo e condiviso ordine di valori, credenze,
da un tipo di società a un altro. Il primo tipo di società è la
aspettative.
società semplice (segmentaria), quella basata su di una
bassa divisione del lavoro. Il secondo tipo di società è Il problema dell’anomia ha occupato a lungo il pen-
quello delle società complesse, corrisponde alle nazioni siero di Durkheim. Ne La divisione del lavoro sociale
moderne. La società è fondata su un’ampia e articolata di- l’anomia compare come il rischio specifico delle società
visione del lavoro, le attività dei suoi membri sono forte- moderne, caratterizzate da uno sviluppo eccezionale della
mente differenziate fra loro, ed esistono numerose istitu- divisione del lavoro, a cui non ha ancora fatto seguito uno
zioni intermedie che mediano l’appartenenza del singolo sviluppo adeguato delle norme morali. I conflitti fra la
all’insieme della società. classe operaia e la borghesia appaiono manifestazione di
anomia. La solidarietà organica non si è ancora del tutto
L’evoluzione storica delle società umane verso una
dispiegata.
complessità crescente è ricondotta da Durkheim alla cre-
scita della divisione del lavoro. Quello che interessa Dur- La versione durkheimiana dei conflitti sociali è diversa
kheim è che nelle società semplici e nelle società com- da quella di Marx. Per Marx i conflitti tra le classi sono un
plesse la morale si presenta in forme diverse. È diverso il motore della dialettica della storia; per Durkheim essi
sono delle patologie, disturbi che andranno curati. La cura
9
Sociologia generale Il mondo in questione
dell’anomia che Durkheim intravede per il futuro delle so- presentano al loro interno un tasso di suicidi maggiore di
cietà complesse è quella del corporativismo. Consiste quello presente fra i membri di altre confessioni. Poiché
nello sviluppo di associazioni intermedie tra i singoli e la questa proporzione rimane costante, sembra di dover con-
società basate sull’associazione professionale. siderare che il tipo di appartenenza religiosa abbia qualche
connessione con le capacità dei singoli di opporsi alla ten-
La vera risposta ai problemi posti dal rischio dell’ano-
tazione del suicidio.
mia è uno sviluppo coerente e diffuso di un sistema morale
che si imponga a tutti i membri della società, e il sistema Durkheim ipotizza che la religione protestante fornisca
può istillarsi nelle coscienze dei singoli solo attraverso i ai suoi membri un grado di integrazione sociale minore di
processi educativi. quella fornita dalle altre confessioni.
LA RICERCA SUL SUICIDIO Questo dipende dall’importanza attribuita dalla Chiesa
protestante al libero esame della propria coscienza da
Il tema della coesione sociale e dell’integrazione è de-
parte di ciascuno dei suoi membri. Il singolo protestante è
cisivo anche nella trattazione che Durkheim offre del sui-
solo e libero di fronte al testo sacro e alla propria co-
cidio nel celebre studio del 1897.
scienza. Il protestante è meno vincolato del cattolico ai
Il suicidio è qualcosa che riguarda in senso esclusivo dettami di una tradizione, e non dipende da insegnamenti
un singolo individuo. È la scelta deliberata di sottrarsi alla impartiti da un’autorità ecclesiastica. Senza il sostegno di
vita. Questo fatto è scelto da Durkheim per la prima dimo- una tradizione certa, egli deve confrontarsi in solitudine
strazione empirica della validità della sua impostazione con il suo Dio, e trovare in sé la forza di stabilire le leggi
della sociologia. del proprio comportamento.
L’opera di Durkheim è tesa a mostrare che l’individuo Il tipo di suicidio che appare correlato all’influenza
isolato non esiste, e che gran parte di ciò che si penda delle condizioni religiose del protestantesimo è denomi-
come caratteristico dell’essere individuale è riconducibile nato da Durkheim suicidio egoistico. Il termine egoistico
all’influenza della società. non significa che Durkheim intenda descrivere come egoi-
Il suicidio appare una sfida radicale. Ciò che si incontra ste le persone che si suicidano, significa che il tipo di sui-
cidio che appare correlato con l’appartenenza religiosa
nel suicidio è un’evidente libertà del singolo.
protestante ha a che fare con un forte sviluppo dell’ego.
La dimostrazione di Durkheim è possibile attraverso
uno spostamento dello sguardo: l’oggetto della ricerca di La spiegazione che Durkheim fornisce del maggiore
Durkheim non è il suicidio di singoli individui, ma il tasso tasso di suicidio presente fra i protestanti stabilisce una
di suicidi che si riscontra in una data società. correlazione tra il numero dei suicidi e la coesione della
società o l’integrazione del singolo nella comunità.
La posizione relativa dei diversi paesi resta invariata.
Quello che Durkheim intende dimostrare è che la regola- Il numero dei suicidi entro una società varia in modo
rità di questi tassi ha la sua ragion d’essere in un insieme solidale anche con un’altra serie di dati, quella relativa agli
di spiegazioni di ordine sociale. Il numero di suicidi, pre- andamenti dell’economia. Il numero di suicidi nei paesi
sente in una data società, è connesso a fenomeni extrasog- europei è alto negli anni in cui l’economia appare in fase
gettivi, a fatti sociali. Durkheim mostrerà che il numero di crisi.
complessivo di suicidi presenti in un dato anno in una so- Durkheim mostra che il numero dei suicidi non cresce
cietà è in relazione con il grado di integrazione sociale che solo quando una crisi economica comporta miseria, ma
la società medesima consente. anche quando la crisi è di tipo positivo, comporta bruschi
Nello svelarla, Durkheim ha fornito alla sociologia il rialzi di benessere, connessi a rapide variazioni dello sta-
primo esempio di ricerca sociologica basata su un metodo tus e nei modi di vivere delle persone.
empirico. Tale metodo si basa sull’uso metodico di dati Se si interpretano i periodi di crisi economica come pe-
statici, discussi e interpretati alla luce di una teoria dell’in- riodi di diffusa incertezza rispetto ai destini individuali
tegrazione sociale. delle persone. Tale incertezza corrisponde al senso che
Mette fianco a fianco i numeri di suicidi presenti in di- Durkheim dà al termine anomia, mancanza di norme mo-
versi paesi in diverse stagioni dell’anno, con la serie delle rali chiare e condivise. Il tipo di suicidio connesso a queste
variazioni climatiche relative agli stessi periodi. Mostra cause è detto suicidio anomico. È il tipo di suicidio che è
che la variazione del clima non corrisponde in modo rego- spiegabile da un allentamento nelle forme della morale
lare ad un aumento o diminuzione del numero dei suicidi. collettiva, da un aumento dell’incertezza rispetto alle
Durkheim confuta le tesi secondo cui i suicidi avrebbero a norme cui confrontarsi.
che fare con la diffusione della pazzia, l’ereditarietà o il La spiegazione della presenza più o meno alta del nu-
consumo di alcolici. mero dei suicidi entro una società è ricondotta da Dur-
Osservando le statistiche dei diversi paesi europei, kheim allo stato dell’integrazione sociale. Non chiarisce
Durkheim giunge alla rivelazione di una correlazione po- perché sa un determinato individuo piuttosto che un altro
sitiva. Osserva che i membri delle confessioni protestanti a suicidarsi, spiega la presenza maggiore o minore di sui-
cidi entro una certa società.
10
Sociologia generale Il mondo in questione
Il suicidio altruistico è espressione di una fortissima La cultura europea ha elaborato una netta distinzione tra
coesione sociale, è il tipo di suicidio che si esprime nel religione e politica, per cui le istituzioni politiche sono de-
sacrificio di un milite per la patria. Anch’esso è spiegabile finite come istituzioni laiche. Questo processo è parte di
in riferimento allo stato della coesione e dell’integrazione un più generale processo di differenziazione sociale.
del singolo all’interno di un sistema morale.
Le forme elementari della vita religiosa è l’ultimo dei
ALCUNE CRITICHE ALLA RICERCA DEL SUICIDIO libri di Durkheim. In questo libro Durkheim fa largo uso
di tutte le conoscenze etnografiche del suo tempo e dei la-
Il metodo seguito da Durkheim è quello del confronto
vori dei suoi collaboratori dell’Année sociologique. Le
fra serie differenti di dati. L’interpretazione di tale corre-
tesi principali sono:
lazione non sta nei numeri, è la teoria dello scienziato so-
ciale quella che propone ipotesi di spiegazione del senso 1. L’elemento fondamentale della vita religiosa è la
secondo cui i dati analizzati sono correlati. distinzione tra sacro e profano. Questa distinzione è
elementare;
L’analisi del suicidio ha un grande rilievo nella storia
del pensiero sociologico perché rappresenta uno dei primi 2. La vita religiosa si esprime in credenze e riti. Le
esempi di ricerca che si prova a verificare delle ipotesi teo- credenze articolano la visione del mondo propria
riche sulla base di un esame di dati empirici. Il metodo del gruppo che le condivide; i riti sono pratiche do-
della variazione concomitante utilizzato da Durkheim re- tate di valore simbolico finalizzate alla ricreazione
sterà uno dei metodi di analisi dei dati più utilizzati dai periodica dell’ordine nel quale si crede;
sociologi.
3. La funzione principale delle credenze e dei riti reli-
Non significa che i risultati di Durkheim siano esenti giosi è quella di fondare e preservare gli ideali col-
da critiche. Ce ne sono almeno tre: lettivi di una società.
1. La prima riguarda il controllo delle fonti dei dati. 4. Ciò che gli uomini hanno di volta in volta adorato
Durkheim si basa su fonti statistiche che riguardano attraverso i loro culti è la potenza trascendente della
il numero dei suicidi registrati dalle autorità civili. società stessa. Le credenze religiose attribuiscono
È plausibile ipotizzare che vi siano pressioni dei una potenza estranea degli attributi che sono propri
medici e sulle autorità per non registrare come tali della società.
alcuni suicidi. In questo caso, i numeri sarebbero in
Le forme concrete delle pratiche e delle credenze reli-
parte inattendibili. I dati sono costruiti alla fonte, il
giose variano nel tempo, ma in tutte vi è qualcosa di co-
controllo delle fonti a cui si attinge sono cose che
mune.
nessun sociologo deve dimenticare;
Durkheim non condivide la spiegazione delle religioni
2. La seconda riguarda alcune delle spiegazioni rico-
che è fornita dai fedeli delle religioni stesse. Egli critica le
nosciute da Durkheim come significative. Il suo al-
religioni, esse rappresentano una sorta di proiezione fuori
lievo Maurice Halbwachs ha mostrato come la po-
del mondo umano di qualche cosa che è essenzialmente
polazione protestante tenda a concentrarsi nelle
umano. Egli ritiene che la società sia giustamente l’og-
città, e quella cattolica nelle campagne. Sarebbe
getto di una sacralizzazione a fronte dei singoli. Riconosce
possibile ipotizzare che non si l’apparenza confes-
in modo estremamente esplicito la funzione delle religioni
sionale, ma il tipo di residenza ad essere influenti
per il sostegno delle norme morali che garantiscono la
sul tasso dei suicidi. La realtà sociale è complessa e
coesione sociale.
spesso diversi fattori cooperano nel produrre il fe-
nomeno che si intende spiegare. Esso è rilevante perché indica alla sociologia nel suo
complesso un pensiero importante. In un modo o nell’al-
3. La terza riguarda l’analisi puramente quantitativa di
tro, ogni società si fonda su delle credenze. Sui modi in
Durkheim lascia in ombra le motivazioni soggettive
cui le credenze riproducono sé stesse, la sociologia di Dur-
di coloro che si spingono al suicidio. Si nota che la
kheim è ricca di indicazioni. All’interno delle Forme ele-
sociologia può utilizzare metodi quantitativi o qua-
mentari è presente una teoria dell’effervescenza sociale,
litativi.
vi sono momenti nella vita collettiva dove gli uomini svi-
LA SOCIOLOGIA DELLE RELIGIONI luppano un’energia e una passione che li rendono capaci
di affermare e di proiettare fuori di sé delle credenze a cui
Durkheim è consapevole del fatto che le società mo-
attribuiscono il carattere di rivelazioni di una potenza su-
derne tendono a essere sempre più secolarizzate.
periore.
La secolarizzazione è un processo della progressiva
Una volta spiegato che la religione non è quello che i
perdita di rilevanza che le istituzioni, le pratiche e le cre-
fedeli credono, è difficile mantenere la sua forza. È impos-
denze religiose attraversano nella modernità. La concomi-
sibile eludere questa critica, ciò che ne consegue è, la pro-
tante ascesa dell’importanza attribuita alla scienza e alle
gnosi di una progressiva perdita di integrazione delle so-
spiegazioni scientifiche del mondo è uno dei fattori della
cietà moderne o l’idea che non sono sempre le religioni
secolarizzazione. Un altro è la progressiva emancipazione
propriamente delle ciò che garantisce la coesione sociale.
della sfera della vita politica e civile dei dettami religiosi.
11
Sociologia generale Il mondo in questione
Questi problemi sono parte della situazione del pen- L’influenza di Durkheim non è stata rilevante solo
siero moderno e contemporaneo. nella sociologia. Ma bisogna ricordare anche la sua impor-
tanza per gli sviluppi dell’etnologia e dell’antropologia.
Bisogna notare che è dubbio che la sfera dei simboli
religiosi possa essere ridotta unicamente ad espressione Mauss era nipote e stretto collaboratore di Durkheim.
della potenza della società. La sua opera più celebre è il Saggio sul dono. Analizza le
modalità dello scambio fra clan in alcune tribù indiane del
I FONDAMENTI DI UNA SOCIOLOGIA DELLA CONO-
nord-ovest d’America, il potlac. Il potlac è una sfida fe-
SCENZA
stiva, in cui un capoclan offre all’altro dei doni, a cui l’al-
Nell’Introduzione a Le forme elementari della vita re- tro è tenuto a rispondere con doni altrettanto notevoli o
ligiosa Durkheim sviluppa il nucleo fondamentale di una superiori.
sociologia della conoscenza.
Attraverso l’insegnamento di Mauss il pensiero dur-
La sociologia di Durkheim si sviluppa a diretto con- kheimiano ha influenzato profondamente l’antropologia.
fronto con la filosofia. La teoria della conoscenza proposta
dai filosofi tende a polarizzarsi in due posizioni. Da un lato GEORG SIMMEL
vi è chi ritiene che la conoscenza si sviluppi direttamente INTRODUZIONE
a partire dalle sensazioni. Dall’altro vi è chi ritiene che la
conoscenza nasca dall’incontro dei dati sensoriali con un Il periodo dalla metà dell’800 fino alla Prima guerra
apparato intellettuale che è dato a priori. mondiale ha comportato in Europa dei mutamenti econo-
mici, politici e sociali.
La soluzione di Durkheim al problema della cono-
scenza si situa come uno sviluppo della seconda di queste Dal punto di vista della storia economica, questo pe-
posizioni. riodo ha visto l’industrializzazione di tutti i principali
paesi europei. Le esposizioni universali che si succede-
Durkheim osserva che le sensazioni vengono coordi- ranno a partire dalla metà del secolo nelle principali città
nate dal soggetto entro un apparato di categorie. Le cate- dell’Europa e del Nord America celebreranno il trionfo
gorie del pensiero sono a priori, sono date e non sviluppate della merce prodotta su scala industriale.
dal singolo. Ciò non significa che esse siano universali e
naturali, ma sono sociali. Al fianco di questi aumenti si sono verificati cambia-
menti considerevoli nella vita quotidiana.
Questo diventa chiaro se si pensa che i concetti sono
espressi in parole. È attraverso l’acquisizione di un lin- L’urbanizzazione è aumentata a ritmi vertiginosi. Gli
guaggio che ciascuno di noi diventa membro di una so- Stati hanno sostenuto lo sviluppo dell’economia attra-
cietà e viene a condividerne i modi di concepire il mondo. verso una centralizzazione crescente della regolamenta-
zione e del coordinamento delle diverse attività.
Durkheim viene ad affermare che i modi in cui cono-
sciamo il mondo hanno origine sociale. Politicamente, si sono sviluppati in quasi tutta Europa
dei regimi parlamentari.
Durkheim giunge in fondo a posizioni analoghe a
quelle accennate da Marx, dove si poneva il problema ge- Tra la fine delle guerre napoleoniche e la guerra mon-
nerale della conoscenza. Marx attribuisce il ruolo fonda- diale del 1914-18 non vi sono stati conflitti armati di
mentale nella creazione delle strutture della conoscenza ai grande rilievo in Europa. Gli storici chiamano il periodo
modi concreti in cui le società organizzano la produzione, fra il 1870 e il 1914 l’età dell’imperialismo, si intende il
Durkheim attribuisce il ruolo fondamentale ai meccanismi periodo del maggiore espansionismo coloniale europeo.
collettivi che presiedono alla formazione del pensiero mo- Le colonie fornirono all’Europa materie prime, mer-
rale. cati, mano d’opera e armate. Pochi in Europa si levarono
I DURKHEIMIANI contro la colonizzazione. È sorprendente che i sociologi vi
abbiano prestato piuttosto poca attenzione. L’unica ecce-
Attorno alla rivista L’Année sociologique Durkheim zione furono, all’inizio del XX secolo, gli autori marxisti
raccolse un gran numero di collaboratori e di discepoli che che teorizzarono l’imperialismo, ma la loro posizione era
ne continuarono l’opera e ne estesero l’influenza anche marginale.
dopo la morte.
Gli studiosi che contribuirono a sviluppare e a istitu-
Fra gli allievi più noti ricordiamo Henri Hubert, Fra- zionalizzare la sociologia sono i primi a tentare di concet-
nçois Simiand, Maurice Halbwachs e Marcel Mauss. tualizzare la modernità in quanto tale e furono parte inte-
Halbwachs articolò il pensiero di Durkheim svilup- grante di un momento di enorme sviluppo dell’autoco-
pando un’attenzione alle forme concrete della società con- scienza della società occidentale.
temporanea. Sono rilevanti i suoi lavori sulle classi e sulla Il termine modernità è stato usato per la prima volta dal
loro psicologia collettiva e quelli sulla morfologia sociale. poeta francese Charles Baudelaire. Il termine ebbe for-
tuna. Venne a significare l’epoca del nuovo.

12
Sociologia generale Il mondo in questione
Modernità è il nome che ha assunto la costellazione La Germania degli anni a cavallo tra le fine dell’800 e
economica, politica e sociale del mondo occidentale alla l’inizio del ‘900 è diversa da quella dei tempi di Marx.
fine dell’800.
La Germania si costituisce come uno Stato unitario nel
La cultura europea visse la seconda metà dell’800 e il 1871. Dall’unificazione, l’industrializzazione avanza in
primo decenni del ‘900 in un’euforia dettata dalla sensa- modo accelerato.
zione di uno sviluppo senza precedenti. La parola civiltà
La velocità dei mutamenti generò diverse reazioni.
divenne sinonimo di Europa e di Occidente.
Una certa vena di critica della modernità e del capitalismo
FRIEDERICH NIETZSCHE e di nostalgia per le forme sociali preesistenti fu presso
alcuni piuttosto marcata. Nella sociologia, questo atteg-
La sociologia accademica tedesca maturò all’interno
giamento è riscontrabile nell’opera di Ferdinand Tönnies.
del neokantismo e dello storicismo.
L’opera di Tönnies è molto ricca. Egli fu con Simmel,
Fra gli 1870 e la fine degli anni ’80 Nietzsche scrisse
Weber e Sombart nel 1908 uno dei fondatori dell’Associa-
una serie di opere che ebbero molto presto una risonanza
zione tedesca di sociologia e ne fu a lungo il presidente. Il
notevole: La nascita della tragedia, La gaia scienza, Così
suo posto nella storia del pensiero sociologico è legato a
parlò Zarathustra e Al di là del bene e del male.
una delle sue prime opere, Comunità e società, e alla di-
Il pensiero di Nietzsche è critico nei confronti dell’in- stinzione che egli vi propone tra i concetti, comunità e so-
sieme della civiltà occidentale. Al centro dell’opera di cietà.
Nietzsche vi è la nozione di volontà. Per volontà si in-
Comunità e società sono per Tönnies modelli di orga-
tende, un’energia vitale elementare e primigenia, come
nizzazione sociale.
volontà di potenza.
La comunità è un gruppo stabile nello spazio e nel
La critica della civiltà occidentale è una critica relativa
tempo, radicato in un territorio, all’interno del quale gli
al mascheramento che essa compie di tale volontà primi-
individui hanno fra loro rapporti personali e diretti. Forma
genia. La morale cristiana sarebbe per Nietzsche la re-
associativa caratterizzata da un elevato grado di chiusura
sponsabile della diffusione di una cultura di schiavi che
verso l’esterno e di staticità delle norme. È una forma as-
privilegia la pseudovirtù dell’umanità e dell’obbedienza,
sociativa fondata su una sorta di fusione spontanea delle
imprigiona gli slanci creativi degli individui, nega la vita
volontà.
e promuove un ipocrita camuffamento della realtà dei con-
flitti e della volontà di potenza. Entro la comunità i ruoli di ognuno sono definiti, la
cultura è omogenea, e la mobilità di ciascuno è limitata.
La denuncia dell’ipocrisia è un elemento costante di
tutto il pensiero di Nietzsche come lo è l’individuazione La società è una forma di associazione più vasta della
del risentimento, come fondamento della morale. comunità, all’interno della quale gli individui godono di
ampie possibilità di movimento, e dove essi non hanno in
Nell’opera di Nietzsche, la morte di Dio coincide con
generale fra loro rapporti diretti, bensì rapporti imperso-
la fine dell’idea che vi sia un fondamento trascendente per
nali mediati dall’adesione razionale a delle regole statuite,
i valori a cui gli uomini possono ispirarsi. Riconoscere che
dalla subordinazione ad istituzioni regolamentate e
tale fondamento non esiste corrisponde ad un’immensa as-
dall’utilizzo di mezzi di scambio astratti, il denaro.
sunzione di responsabilità. L’uomo che si assumerà questa
responsabilità non è ancora nato, è l’oltreuomo. Il denaro come mezzo per gli scambi economici è im-
portante per la distinzione che Tönnies propone tra Comu-
Le opere di Nietzsche furono uno scandalo. Presto co-
nità e Società.
nobbero una diffusione grandissima. Avversario acerrimo
dell’antisemitismo, Nietzsche verrà annoverato fra gli an- GEORG SIMMEL
tisemiti. Pensatore critico e libertario sarà arruolato nelle
I sociologi che a cavallo tra l’800 e il ‘900 si occupa-
file dei precursori del nazismo. Critico della Germania in
vano della definizione e dell’istituzionalizzazione della
quanto nazione di filistei, diverrà un autore caro ai nazio-
sociologia in quanto disciplina accademica, furono inte-
nalisti tedeschi più accesi. Il pensiero di Nietzsche è com-
ressati alla descrizione di quello che i mutamenti recenti
plesso, spesso si esprime nella forma di aforismi, è ecces-
avevano prodotto.
sivo.
Georg Simmel nacque a Berlino nel 1858 e morì nel
L’influenza del pensiero di Nietzsche è avvertibile
1919 a Strasburgo. Non scrisse solo opere di sociologia,
nella cultura europea a cavallo del secolo nel suo com-
ma anche di filosofia e di estetica. La varietà dei suoi
plesso. Quanto alla sociologia, Nietzsche sarà presente
scritti ha reso difficile la ricezione del suo pensiero, che è
sullo sfondo del pensiero di Weber, soprattutto nella sua
stato accusato a volte di eclettismo e di superficialità. Le
trattazione del disincanto e del politeismo dei valori, ma
sue opere dedicate a temi sociologici: La differenziazione
anche nelle trattazioni del potere e della politica.
sociale, Filosofia del denaro, Sociologia e Problemi fon-
FERDINAND TÖNNIES damentali della sociologia.

13
Sociologia generale Il mondo in questione
Simmel non ha fondato alcuna scuola. In un testo au- Simmel non ha mai proposto una teoria del mutamento
tobiografico pubblicato postumo, scrisse parlando della paragonabile a quella di Marx o Weber. Della modernità
sua eredità intellettuale: so che morirò senza eredi spiri- in quanto tale egli è l’interprete più acuto e più attento ai
tuali. La mia eredità assomiglia a denaro in contanti che dettagli.
viene diviso tra molto eredi, di cui ognuno investe la sua
Simmel, nel momento in cui descrive la modernità, ne
parte in modo conforme alla sua natura, senza interessarsi
intende anche la crisi. Modernità è espressione dell’auto-
della sua origine.
coscienza della crisi della cultura europea. È flusso e in-
Egli si ritenne un filosofo, ma per un lungo periodo stabilità di ogni forma, e la cultura che ne elabora il con-
della sua vita si dedicò con passione al progetto di fondare cetto è la cultura che tenta di venire a patti col mutamento
la sociologia come branca autonoma del sapere. Oggi perpetuo ma che si rende conto del fatto che il mutamento
Simmel è considerato il più contemporaneo degli autori stesso nega la stabilità dei concetti con cui essa tenta di
classici. La sua sociologia ha al suo centro l’interazione venirne a capo o di comprenderlo.
sociale. È antipositivista, asistematica e autoconsapevole
Quest’epoca del fortuito, del volatile e del transitorio,
rispetto alle premesse epistemologiche che la sorreggono.
è una formazione storica in sé stessa. Ha i suoi tratti di-
La sociologia simmeliana scaturisce dallo sguardo di stintivi, la specifica costellazione di fenomeni, tendenze e
un filosofo della cultura che nel mondo delle forme e dei atteggiamenti degli individui in cui si realizza e in cui la
processi sociali scopre un terreno affascinante e ancora vita che in essa fluisce si offre alla percezione.
inesplorato.
Per comprendere il linguaggio di Simmel bisogna ri-
SOCIETÀ E SOCIOLOGIA NEL PENSIERO DI SIMMEL cordare che nel suo lessico intelletto è un termine più spe-
cifico di quanto non sia in italiano. È distinto dalla ra-
Per certi versi la società non esiste. Simmel osserva che
gione.
il pensiero umano opera sempre e comunque per astra-
zione o ad una certa distanza dell’oggetto su cui riflette. Essendo orientato al calcolo, l’intelletto tende a pre-
Ciascun individuo cambia nel tempo, cresce, può mutare scindere dalle differenze qualitative tra i fenomeni. Ma
aspetto, e anche atteggiamento. L’unità si percepisce da allo stesso atteggiamento conduce lo sviluppo dell’econo-
una certa prospettiva, una certa distanza dello sguardo. mia monetaria. Il secondo punto dell’argomentazione di
Simmel riguarda la corrispondenza tra le tendenze intel-
La società è un oggetto del pensiero che emerge consi-
lettualistiche della vita e dell’esperienza metropolitana e i
derando insiemi di individui da una certa distanza.
caratteri tipici dell’economia monetaria.
Ciò non significa che la società non esista. La prospet-
Come l’intelletto anche il denaro è indifferente alla
tiva che ce la rende visibile permette di osservare una
qualità dei beni di cui permette lo scambio. Il denaro è
realtà fondamentale.
l’equivalente universale.
Il concetto di effetto di reciprocità è il concetto fonda-
La personalità dell’uomo blasé è considerata da Sim-
mentale del pensiero di Simmel. Il termine indica una con-
mel uno dei prodotti emblematici di questa costellazione
cezione della realtà come rete di relazioni di influenza re-
di forze che spingono verso l’indifferenza nei confronti di
ciproca tra una pluralità di elementi.
tutta la verità qualitativa delle cose.
Oggetto della sociologia sono le forme delle relazioni
Lo sviluppo della metropoli, l’intellettualizzazione
di influenza reciproca che sussistono tra gli uomini. Que-
della vita e la diffusione del denaro si combinano nel ge-
sto oggetto emerge solo e nella misura in cui più individui
nerare una forma di esperienza peculiare alla modernità.
entrano in azione reciproca. Società è il nome con cui si
Tendono a produrre un sistema di relazioni sociali con-
indica una cerchia di individui, legati l’un l’altro da varie
traddistinte da un notevole grado di anonimità.
forme di reciprocità.
I processi che Simmel descrive non vengono mai intesi
La società è interazione. Alla nozione di reciprocità va
come espressione di una tendenza unidirezionale.
affiancato il secondo concetto, quello di sociazione, è il
processo attraverso cui una forma di azioni reciproche si In tutte le sue osservazioni il pensiero di Simmel non è
consolida nel tempo. valutativo. Descrive la modernità senza giudicarla. Lo
stesso atteggiamento è avvertibile nella trattazione di un
La definizione del campo e degli obiettivi della socio-
altro tema importante del saggio quelle metropoli, quello
logia come scienza della società deriva da tutto ciò, se è
che riguarda il rapporto tra la differenziazione sociale e
vero che la società è reciprocità fra individui, la descri-
l’aumento della libertà dell’individuo.
zione delle forme che questa può assumere è il compito
della scienza della società in senso stretto. Si tratta di un tema che era presente già nella prima
opera sociologica di Simmel, La differenziazione sociale.
La sociologia, per Simmel, è una scienza formale.
Il contraltare della libertà dell’uomo moderno è la cre-
METROPOLI, DENARO E INTELLETTUALIZZAZIONE
scente dipendenza di ciascuno da un mondo di istituzioni,
DELLA VITA
tecniche ed apparati che lo sovrasta. Queste realizzazioni
14
Sociologia generale Il mondo in questione
collettive si offrono ai singoli come protesi che ne am- sociali e la politica sociale e alla fondazione dell’Associa-
pliano le possibilità di azione. Nelle pagine finali del sag- zione tedesca di sociologia. In questo periodo cominciano
gio, questo motivo è espresso nei termini di una crescente ad essere pubblicate le sue opere più celebri, L’oggettività
divaricazione tra i contenuti dello spirito oggettivo e quelli conoscitiva della scienza sociale e della politica sociale e
dello spirito soggettivo. L’etica protestante e lo spirito del capitalismo.
Lo spirito oggettivo è la cultura oggettivata nei prodotti Tra il 1906 e il 1917, Weber, pubblicò i monumentali
dell’uomo. Lo spirito soggettivo si manifesta viceversa studi della sua Sociologia delle religioni. Economia e so-
nella cultura di un soggetto. cietà, non fu invece mai pubblicata durante la sua vita.
La cultura dei soggetti dipende da quella oggettiva, ma Max Weber è una personalità complessa. Nella sua
ne è anche ben diversa. Un aspetto specifico della tragedia biografia, un elemento importante è costituito dall’esauri-
della modernità consistente per Simmel proprio nella mento nervoso che lo costrinse ad abbandonare ogni atti-
sproporzione che viene a crearsi fra questi due poli dello vità intellettuale. Durante gli anni della guerra svolse le
spirito. funzioni di ufficiale in un gruppo di ospedali; partecipò a
diverse missioni diplomatiche. Quando a Versailles fu-
Che le cose divengano più colte e gli uomini lo diven-
rono patteggiate le condizioni della pace, Weber era pre-
tino sempre meno, significa che la società moderna di-
sente come esperto in questioni economiche della delega-
spone di un sapere che sovrasta le capacità di elaborazione
zione tedesca.
di ogni singolo individuo.
La vastità della cultura personale di Weber fu enorme.
ANCORA A PROPOSITO DELL’INDIVIDUO
Gran parte del pensiero di Weber non è comprensibile se
Diversamente da Durkheim, Simmel non tende a porre non come uno sforzo teso a riprendere i problemi formu-
la sociologia al di sopra delle altre scienze dell’uomo. Non lati da Marx sulla genesi e le caratteristiche del modo di
ritiene che l’oggetto della sociologia sia superiore all’in- produzione capitalistico, e a proporne soluzioni teoriche
dividuo. Individui e società esistono parimenti. parzialmente differenti.
Tra individuo e società esistono delle tensioni. Le preoccupazioni teoriche di Weber riguardano tre
campi di indagine: metodologico, storico-comparativo e
LA MODA
sistematico.
Simmel si rende conto che la densità della popolazione
negli immensi agglomerati della vita urbana moderna Weber si occupava essenzialmente di tre questioni:
rende nei fatti difficile agli individui vivere all’altezza 1. Il problema del metodo delle scienze sociali e dei
delle esigenze poste dall’individualismo collettivo. Que- rapporti tra sapere scientifico e giudizi di valore;
sto individualismo si rivolse in una parodia di sé stesso.
2. Il problema della genesi, della specificità e del de-
Nella moda si esprime in modo perfetto la compenetra- stino della civiltà occidentale moderna;
zione in un fenomeno unico di due spinte contraddittorie,
3. Il problema di una definizione sistematica e coe-
la distinzione da un lato e l’imitazione dall’altro. La prima
rente dei concetti della sociologia.
tendenza esprime l’esigenza di differenziarsi, di affermare
la nostra singolarità rispetto agli altri. La seconda esprime Grosso modo, il primo problema è affrontato in una se-
il bisogno di affermare la nostra partecipazione ad una cer- rie di saggi come L’oggettività conoscitiva della scienza
chia sociale che riconosciamo autorevole in fatto di stile. sociale e della politica sociale, Alcune categorie della so-
ciologia comprendente e Il significato della avalutatività
In una società come quella contemporanea, la moda
delle scienze sociologiche ed economiche. Il secondo pro-
consiste in un processo di mobilità sociale apparente. La
blema è affrontato nel saggio sull’Etica protestante e lo
diffusione della moda stessa finirà per vanificare il tenta-
spirito del capitalismo ed anima tutte le ricerche della So-
tivo di utilizzarla per acquistare distinzione.
ciologia delle religioni, restando il problema di fondo di
Il paradosso della moda è che esprime ad un tempo au- Economia e società. In quest’ultima opera il problema
tonomia ed obbedienza. della sistemazione delle categorie della sociologia trova
compiuto dispiegamento.
MAX WEBER
LA SOCIOLOGIA COME SCIENZA COMPRENDENTE
INTRODUZIONE
Che intende Weber per sociologia. Nella sua prima pa-
Max Weber è lo studioso che ha più influenzato la so- gina di Economia e società fornisce questa definizione:
ciologia del XX secolo.
La sociologia deve designare una scienza, la quale si
Nacque a Erfurt nel 1864 e morì a Monaco nel 1920. propone di intendere in virtù di un procedimento interpre-
Fu membro di una famiglia dell’alta borghesia tedesca. tativo l’agire sociale, e quindi di spiegarlo causalmente
Nel 1891 iniziò la sua carriera accademica come docente nel suo corso e nei suoi effetti.
di economia politica. Negli anni a cavallo del 1900 parte-
cipò alla fondazione della rivista Archivio per le scienze
15
Sociologia generale Il mondo in questione
La sociologia è una scienza che interpreta l’agire so- perfettamente esaustiva non sia ma rintracciabile. Non si
ciale. può mai stabilire che un dato fenomeno sia causato da
quest’altro e solo da quest’altro.
La sociologia per Weber è una scienza comprendente,
una scienza il cui primo obiettivo è comprendere l’agire Per questo in tutti i suoi lavori in cui si occupa dei con-
sociale. creti fenomeni sociali Weber preferisce parlare di condi-
zioni, o di influenze, o di insiemi di fattori.
Comprendere non è sinonimo di spiegare. La spiega-
zione causale viene dopo l’applicazione del procedimento IL CONCETTO DI IDEALTIPO E I FONDAMENTI
interpretativo. DELL’AGIRE SOCIALE

Comprendere un’azione vuol dire, per Weber, inten- La sociologia è una scienza che si occupa dell’agire de-
derne il senso, interpretare il significato che quell’azione gli uomini. Essa non si occupa però di tutto l’agire, ma
ha agli occhi della persona che la compie. Il concetto di solo dell’agire sociale. Weber scrive:
senso è centrale in Weber. L’agire sociale che è oggetto
Per agire sociale si deve però intendere un agire che
della sociologia è un agire dotato di senso.
sia riferito all’atteggiamento di altri individui, e orientato
Per agire si deve intendere un atteggiamento umano, nel suo corso in base a questo.
se e in quanto l’individuo che agisce o gli individui che
Non ogni forma si agire è sociale.
agiscono congiungono ad esso un senso soggettivo.
Il senso che ciascun soggetto attribuisce alle proprie
Un agire è tale se e in quanto vi è connesso un senso.
azioni è differente caso per caso ma la sociologia tende a
Il senso soggettivo di un agire è il significato che l’agire
generalizzare. L’utilità euristica di un tipo ideale non è
stesso attribuisce chi compie l’azione.
mai definibile a priori.
La possibilità che si dia comprensione distingue le
Il concetto di tipo ideale ricorre in tutta l’opera di We-
scienze umane e sociali delle scienze naturali. Questo
ber. Alcuni autori hanno osservato che in realtà vi sono
punto è fondamentale. Da Montesquieu a Comte e fino a
diverse specie di tipi ideali in Max Weber. Ad un primo
Durkheim, il modello scientifico per eccellenza è quello
livello, sono tipi ideali determinate formazioni storiche
delle scienze naturali, e le scienze dell’uomo devono pro-
colte nella loro individualità. Ad un secondo livello, sono
gressivamente adeguarsi a questo modello. Per Weber
tipi ideali concetti come quelli di burocrazia, o tipi di po-
questa impostazione è errata, per il fato che nelle scienze
tere carismatico, tradizionale e legal-razionale. Ad un li-
naturali i fenomeni non sono agiti da soggetti che danno
vello ancora più astratto vi sono tipi ideali come i tipi di
loro un significato, nelle scienze dell’uomo, lo scienziato
azione sociale.
ha a che fare con fenomeni che sono agiti da soggetti i
quali attribuiscono loro un significato. Quest’ultima tipologia, si tratta della tipologia che di-
stingue quattro tipi di agire sociali:
Le origini di questa differenziazione tra scienze natu-
rali e scienze dell’uomo affondano nello storicismo tede- 1. Agire razionale rispetto allo scopo;
sco e nel ricchissimo dibattuto sui metodi delle diverse di- 2. Agire razionale rispetto al valore;
scipline scientifiche che ebbe luogo in Germania negli ul-
timi decenni dell’800. 3. Agire affettivo;
Weber intende tutte le scienze sociali come scienze 4. Agire tradizionale.
comprendenti, scienze che hanno per oggetto l’agire in Ognuno di questi tipi di agire corrisponde a un diverso
quanto comportamento dotato di significato. Vi sono delle tipo di senso che l’azione ha per il soggetto che la compie.
differenze tra le diverse discipline scientifiche. La storia
si occupa della singolarità degli eventi, intende compren- L’agire razionale rispetto allo scopo è il tipo di agire
dere fatti che si sono verificati una volta sola e non si in- nel quale il soggetto agisce in vista di un fine determinato.
teressa alla regolarità con cui si manifestano i fenomeni. L’agire razionale rispetto al valore è un tipo di agire
La sociologia è una scienza orientata alla generalità, essa che è orientato dalla credenza nell’incondizionato valore
intende studiare le azioni sociali degli uomini in quello di sé di un comportamento in quanto tale.
che esse hanno di tipico.
L’agire affettivo è un agire il cui senso è legato ad un
La sociologia si propone innanzitutto di comprendere particolare affetto o stato d’animo del soggetto.
l’agire. Essa si preoccupa di spiegare causalmente l’agire.
L’agire tradizionale è l’agire dettato da un’abitudine
Questo significa per Weber rintracciare un fenomeno acquisita.
che sia precedente nel tempo a quello che si intende spie-
gare. Si tratta di tipi ideali di agire, una schematizzazione,
un’astrazione rispetto alle infinite azioni possibili.
Le scienze naturali procedono in linea di massima cer-
cando spiegazioni causali dei fenomeni che studiano. Nel mondo moderno si assiste ad un crescente predo-
L’idea di Weber è che una spiegazione causale minio dell’agire razionale rispetto allo scopo. Le azioni

16
Sociologia generale Il mondo in questione
degli uomini tendono a farsi sempre più strumentali. consenta ai soggetti dell’agire capitalistico condi-
zioni in cui le norme dettate dal potere politico non
Nei termini di Weber, il crescente predominio di forme
siano soggette a continui mutamenti.
d’agire di tipo razionale rispetto allo scopo corrisponde
allo sviluppo di un processo di razionalizzazione. Questi fattori sono stati presenti secondo Weber in
molte altre epoche e società. La loro combinazione si è
IL CONCETTO DI CAPITALISMO
prodotta solo nell’Occidente moderno.
Dal punto di vista della sua organizzazione economica,
LO SPIRITO DEL CAPITALISMO E LE SUE ORIGINI
la società occidentale moderna ha il suo perno nel capita-
NELL’ETICA PROTESTANTE
lismo. Definire la specificità del capitalismo nell’Occi-
dente moderno significa definire un aspetto essenziale di Le condizioni che hanno determinato il sorgere del ca-
questa civiltà. pitalismo, per Weber, è impossibile risalire ad una causa.
È possibile individuare una pluralità di fattori. Il princi-
Un atto economico di capitalismo è per Weber un atto
pale di tali fattori è indicato da Weber proprio nella pecu-
che si basa sull’aspettative di guadagno formalmente pa-
liare attitudine razionalistica che caratterizza la civiltà mo-
cifiche e disciplinate razionalmente e reiterate nel tempo.
derna. Lo spirito del capitalismo è l’ethos razionale che lo
L’agire economica capitalistico è un agire specificamente
anima.
orientato all’aumento del capitale.
Il punto è individuare le origini della capacità e della
Il capitalismo è un sistema economico al cui interno i
disposizione degli uomini dell’Occidente moderno a svi-
soggetti agiscono al dine di conseguire un guadagno in
luppare in modo particolare delle forme di condotta pra-
modo formalmente pacifico utilizzando le congiunture
tico-razionale nella vita. Queste sono alla base dell’agire
dello scambio. Il tipico soggetto di questo sistema è il pro-
economico di tipo capitalistico.
prietario dell’impresa capitalistica.
Il saggio L’etica protestante e lo spirito del capitali-
È necessario introdurre un’altra caratteristica per defi-
smo è uno sforzo teso a definire le origini di questa dispo-
nire il capitalismo occidentale moderno, è l’organizza-
sizione. Si tratta di una disposizione culturale. Essa andrà
zione razionale del lavoro formalmente libero, è l’utilizzo
cercata per Weber all’interno delle forme specifiche della
di lavoratori salariati, giuridicamente liberi, per lo svolgi-
cultura europea nei secoli che stanno all’inizio dell’età
mento delle attività dell’impresa.
moderna, in forme religiose.
Un agire economico è detto di tipo capitalistico nella
Il protestantesimo pone l’accento sull’individuo come
misura in cui è orientato a perseguire, in modo sistema-
interprete diretto della parola di Dio, alcuni autori hanno
tico, continuo nel tempo e formalmente pacifico, un pro-
colto uno dei tratti del protestantesimo più consoni alla
fitto.
formazione della cultura moderna.
Quanto alla società nel suo insieme, essa è capitalistica
Weber osserva che il protestantesimo si differenzia dal
quando la soddisfazione dei bisogni dei suoi membri ha
cattolicesimo per un’enfasi particolare sulla vita mondana.
luogo in modo prevalente attraverso l’attività di tali im-
prese e il consumo delle merci che queste producono. È sul terreno di questa rivalutazione dei compiti mon-
dani che i instaura il concetto di Beruf. Il termine Beruf
La definizione weberiana del capitalismo richiama
non ha una traduzione univoca in italiano, significa in-
quella di Marx. È evidente che è assente il tema dello
sieme professione e vocazione. Nel concetto di Beruf i
sfruttamento. È assente perché la definizione di Weber
protestanti hanno indicato il carattere sacro dei compiti
non si basa sulle caratteristiche dei rapporti di produzione,
professionali di ciascuno.
ma da un lato riporta la formazione del profitto alla sfera
dello scambio, e dall’altro definisce il capitalismo sulla Vi è un’altra caratteristica della dottrina protestante
base di un insieme di caratteristiche che riguardano il che ha grande rilevanza. La concezione dell’assoluta im-
senso dell’agire e le condizioni storiche in cui tale agire si perscrutabilità del valore divino, e la sua totale indipen-
dispiega. denza dalle azioni degli uomini. Nella versione calvinista,
questa enfasi sull’assoluta libertà di Dio rispetto agli uo-
il concetto di razionalità è decisivo nella prospettiva di
mini si tramuta nel dogma della predestinazione delle
Weber.
anime. È solo Dio che ha il potere di salvare o di perdere
Perché il capitalismo potesse svilupparsi, sono stati ne- per l’eternità.
cessari numerosi fattori storici. Weber richiama in diversi
Questo dogma ha delle conseguenze psicologiche
suoi scritti i seguenti:
molto rilevanti. Il singolo credente non ha alcun potere
- La disponibilità di lavoro formalmente libero; sulla propria salvazione.
- Lo sviluppo dei mercati aperti; La condotta di vita che emerge dall’insieme di tali at-
- La separazione tra famiglia ed impresa. teggiamenti è fortemente metodica. A differenza dei cat-
tolici, i calvinisti non possono sperare di recuperare le ore
- Lo sviluppo di un diritto formalmente statuito, che di debolezza e di leggerezza con maggiore buona volontà
17
Sociologia generale Il mondo in questione
in altri momenti. È loro estranea la credenza della possi- emettere dei giudizi di valore rispetto ai fenomeni che stu-
bilità del perdono dei peccati tramite il sacramento della dia. L’oggettività è il frutto di una disciplina. Tale disci-
confessione. La condotta di vita deve essere scrupolosa- plina si chiama avalutatività.
mente metodica, e il lavoro assurge non solo a modo di
Nel momento in cui lo scienziato inserisse i propri giu-
glorificare il Signore ma anche a strumento per evitare le
dizi di valore, farebbe un pessimo servizio alla scienza, e
tentazioni, è il preventivo specifico contro tutte le tenta-
si collocherebbe in campi che non hanno niente da spartire
zioni.
con quello della scienza.
Adesione al mondo, nel compimento del proprio Beruf,
L’etica è un oggetto della ricerca delle scienze sociali.
e insieme ascesi dal mondo, rinuncia ad ogni godimento,
fuga da ogni tentazione, è, detto da Weber, ascesi intra- ALCUNE CATEGORIE DI SOCIOLOGIA WEBERIANA
mondana, fusione di rinuncia al godimento del mondo e di La relazione sociale si definisce per Weber subito dopo
presenza attiva nel mondo. la nozione di agire sociale, esiste relazione sociale quando
Tale atteggiamento si rivela affine a quanto richiede lo il senso dell’azione di ciascuno si riferisce all’atteggia-
spirito del capitalismo. mento dell’altro, in un modo tale che le azioni sono reci-
procamente orientate fra loro.
L’etica protestante favorisce lo sviluppo di questa
mentalità, ne offre le basi di senso. Individui in relazione costante fra di loro possono co-
stituire comunità e società. La distinzione tra comunità e
La situazione che questa etica produce è, secondo We-
società è posta da Weber in questi termini: un gruppo di
ber, piuttosto paradossale. Lo mostra chiaramente nell’ul-
individui costituisce una comunità se la disposizione
timo capitolo dell’Etica protestante. L’etica puritana fa-
dell’agire sociale poggia su una comune appartenenza
vorisce la produzione di ricchezza.
soggettivamente sentita da parte degli individui che vi par-
Lo sviluppo del capitalismo tende a perdere i propri tecipano.
fondamenti culturali legati all’etica protestante.
Costituisce una società se e nella misura in cui la di-
La rinuncia ad una posizione critica dipende in parte sposizione dell’agire sociale poggia su una convergenza
dal fatto che Weber non vede alternative plausibili allo di interessi.
sviluppo del capitalismo. Nei confronti del socialismo è
Questa distinzione riecheggia quella di Tönnies, ma ri-
palesemente scettico. La sociologia di Weber è dichiara-
spetto alle sue categorie quelle di Weber sono esplicita-
tamente avalutativa, si vieta esplicitamente di formulare
mente analitiche.
giudizi di valore.
Comunità e società sono per Weber tipi ideali di rela-
L’AVALUTATIVITÀ DELLE SCIENZE SOCIALI
zioni sociali. La comunità è un tipo di relazione sociale
I valori sono orientamenti culturali di fondo che moti- venata da una forte dimensione affettiva, la società è una
vano le nostre condotte. In particolare, i valori esprimono relazione sociale fondata razionalmente sulla considera-
degli atteggiamenti morali. zione dell’interesse dei soggetti a prendervi parte. La so-
cietà può poggiare su stipulazioni, su impegni reciproci
Il riferimento ad un valore è il soggettivo riferirsi nella
presi esplicitamente dai suoi membri.
propria condotta a certi valori. Il giudizio di valore è un’af-
fermazione che esplicitamente dichiara, è bene o è male. Comunità e società sono per Weber degli idealtipi, dei
concetti astratti.
Lo scienziato sociale può riferirsi ai valori, in due
sensi. Da un lato, perché i valori sono parte del senso che Comunità e associazioni sono forme di agire sociale in
gli attori attribuiscono al proprio agire, la sociologia è per cui l’accento è posto sull’integrazione dei membri del
Weber specificatamente orientata a comprendere tale gruppo. Ma vi possono essere anche relazioni sociali di
senso. In questa accezione, i valori sono una parte del tipo opposto, la lotta è un tipo di relazione sociale in cui
campo di indagine proprio della sociologia. Dall’altro ciascun attore non mira ad un’integrazione con l’altro, ma
lato, lo scienziato sociale si riferisce a dei valori perché alla sua sopraffazione.
non può farne a meno. Da questa sua appassionata pre-
Il concetto di lotta è molto importante nella sociologia
senza nel mondo lo scienziato deriva la propria stessa vo-
weberiana.
lontà di fare ricerca. E i suoi orientamenti personali lo
spingeranno poi a scegliere di analizzare certi nessi causali Diversamente da Durkheim, Weber non tende a enfa-
piuttosto che altri, lo spingeranno a vedere certi fenomeni tizzare la presenza dell’ordine e della coesione entro il
o certi nessi meglio di altri. mondo umano, ma a osservare la ricorrente presenza di
forme di lotta. Diversamente da Marx, Weber non privile-
Ma la sociologia di Weber non potrebbe garantire al-
gia nella sua analisi un particolare tipo di conflitti né si
cuna oggettività. Ciò che garantisce l’oggettività del la-
attende che conflitti conducano la storia verso sintesi suc-
voro dello scienziato sociale è che egli si sforzi di essere
cessive.
consapevole dei propri orientamenti soggettivi e sappia
mettere tra parentesi i propri riferimenti di valore, eviti di Le relazioni sociali possono essere aperte o chiuse. Si

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Sociologia generale Il mondo in questione
dicono aperte se la partecipazione all’agire sociale reci- carismatica è un potere che ha una grande potenzia-
proco che le costituisce è possibile per chiunque. Si dicono lità di produrre mutamento. Weber è dell’idea che
chiuse se vi sono degli ordinamenti che ne limitano l’ac- il carisma sia la più grande forza rivoluzionaria po-
cesso solo a determinati soggetti, in possesso di certi re- tenziale della storia;
quisiti.
III. La legittimità del potere può essere di carattere ra-
Un insieme di relazioni sociali chiuse corrisponde zional-legale. Essa poggia sulla credenza nella le-
all’esistenza di raggruppamento sociale. Se un raggruppa- galità di ordinamenti statuiti, e nel diritto di coloro
mento definisce sé stesso attraverso la sua occupazione di che sono chiamati ad esercitare il potere in base ad
un dato territorio, se ha la nozione della propria continuità essi.
nel tempo, ecc., questo gruppo è detto, da Weber, raggrup-
L’obbedienza non è prestata ad una persona in par-
pamento politico. Lo Stato è quel tipo di raggruppamento
ticolare, è prestata a delle leggi, impersonali.
politico che dispone del monopolio della violenza legit-
tima su di un determinato territorio. Questa è la legittimazione del potere più tipica delle
società moderne.
LE FORME DI LEGITTIMAZIONE DEL POTERE
LA BUROCRAZIA
Può rendere legittima la violenza la validità dell’auto-
rità che la pone. L’autorità è l’espressione di un potere le- Ad ogni forma di potere legittimo corrispondono forme
gittimo. tipiche di apparati amministrativi.
Il potere corrisponde alla capacità di un soggetto di Per burocrazia si intende l’organizzazione permanente
produrre degli effetti, di intervenire con efficacia sulla della cooperazione tra un grande numero di individui, cia-
realtà. Quando il potere di qualcuno ha direttamente per scuno dei quali svolge una funzione specializzata. La bu-
oggetto altri essere umani, si può parlare di potere sociale. rocrazia consiste in un apparato di individui espressa-
All’interno del potere sociale si situa il tipo di potere a cui mente organizzato per l’espletazione di compiti ammini-
Weber è interessato, il potere politico. È un sottoinsieme strativi, tali individui sono detti funzionari, ed esercitano
del potere sociale. Coincide con il potere di governo all’in- le funzioni connesse alla propria carica sulla base di pro-
terno di un dato raggruppamento politico. Può basarsi cedure standardizzate e obbedendo ad un’autorità imper-
sulla forza. sonale.
In economia e società Weber distingue due concetti: La burocrazia dello Stato moderno si fonda su:
Macht e Herrschaft. Nelle traduzioni italiane è invalso 1. L’esistenza di servizi e di competenze rigorosa-
l’uso di rendere il primo termine con potenza, e il secondo mente definiti da leggi o regolamenti;
potere. Il concetto di Macht designa qualsiasi possibilità
di far valere entro una relazione la propria volontà. Per 2. Una gerarchia delle funzioni;
Herrschaft si deve intendere la possibilità che un comando 3. La separazione tra la funzione e l’uomo che la
trovi obbedienza presso certe persone. svolge;
Nel caso di potenza, che la subisce si trova costretto a 4. Il reclutamento dei funzionari sulla base del pos-
seguire la volontà dell’altro, nel caso di potere, la situa- sesso di una formazione specifica e sulla base di
zione è quella di qualcuno che obbedisce ad un comando esami;
perché ritiene legittimo il potere da cui il comando emana.
5. La retribuzione del funzionario mediante un salario
Weber distingue tre tipi di legittimazione del potere: erogato dallo Stato.
I. La legittimità del potere può essere di carattere tra- Quando la burocrazia si presenta nella sua forma pura,
dizionale. Il potere legittimo è di carattere tradizio- le funzioni che l’apparato deve svolgere sono stabilite ri-
nale quando poggia sulla credenza nel carattere sa- gorosamente con i criteri della razionalità strumentale.
cro di tradizioni ritenute valide da sempre.
Per quanto Weber descriva la burocrazia in modo spe-
Chi obbedisce lo fa sulla base del sentimento che cifico, in molti passi il termine burocrazia è sganciato dal
così è sempre stato o così si è sempre fatto. Il potere riferimento esclusivo alla sfera amministrativa e viene a
di chi comanda riceve la sua legittimità dal fatto di intendere ogni forma di organizzazione razionale del la-
provenire dal passato; voro. Nella discussione delle caratteristiche del capitali-
II. La legittimazione del potere può essere di tipo cari- smo occidentale moderno, Weber parla di una burocratiz-
smatico. Per carisma si intende un segno di elezione zazione del lavoro.
che compete a un individuo particolare. La legitti- La burocrazia è più efficiente di altri sistemi quando si
mità del potere è di carattere sacro o alla forza tratti di amministrare società ampie e complesse.
eroica o dal valore esemplare di una persona, e degli
ordinamenti rivelati o creati da essa. Il patrimonialismo era caratteristico dell’Europa feu-
dale. Un tale sistema non è adeguato alla gestione di ser-
Il potere che si fonda su una legittimazione vizi differenziati e rivolti a un numero enorme di persone,
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Sociologia generale Il mondo in questione
come è il caso delle amministrazioni moderne. modernità e il disincanto del mondo che vi è connesso.
La burocrazia ha anche svantaggi. In quanto basata Quello del processo di razionalizzazione è un concetto
sulla spersonalizzazione, essa favorisce la deresponsabi- complesso. Nelle Considerazioni intermedie interiste a
lizzazione dei singoli funzionari e sfavorisce l’innova- metà della Sociologia delle religioni questo concetto viene
zione. I corpi amministrativi burocratizzati possono svi- utilizzato per indicare lo sviluppo delle immagini del
luppare propri interessi particolaristici. mondo proposte dalle religioni monoteiste. In Economia e
società lo stesso concetto è connesso alla burocratizza-
LA STRATIFICAZIONE SOCIALE
zione e allo sviluppo delle forme legal-razionali di legitti-
Per stratificazione sociale si intende in sociologia il mazione del potere. Nella conferenza su La scienza come
modo in cui in una società gli individui e i raggruppamenti professione il processo di razionalizzazione è inteso come
di individui sono differenziati e ordinati gerarchicamente. l’elemento essenziale della vita moderna. Corrisponde an-
In Marx, la nozione di classe è quella cruciale per che al crescente predominio della fiducia nel fatto che
l’analisi della stratificazione sociale. Ogni società è per tutte le cose, possano essere dominate dalla ragione. Lo
Marx suddivisa in classi. sviluppo di questa fiducia comporta un disincanto nel
mondo.
La visione di Weber è più complessa. Per Weber in
ogni società umana coesistono diversi ordinamenti, che L’idea che la ragione possa dominare ogni cosa è essa
corrispondono a diversi punti di vista da cui la società può stessa una fiducia non giustificata razionalmente.
essere considerata, esistono e vanno distinti un ordina- LE ORIGINI DELLA SOCIOLOGIA AMERICANA
mento economico, uno culturale e uno politico. All’in-
terno di ognuno di questi ordinamenti la stratificazione si INTRODUZIONE
presenta secondo criteri differenti. A partire dall’ultimo decennio del XIX secolo la socio-
La nozione di classe è la nozione centrale dal punto di logia è insegnata nelle università degli Stati Uniti. Fra i
vista economico. Una classe è per Weber un insieme di primi esponenti della sociologia americana furono: Lester
individui che condivide possibilità analoghe di procurarsi F. Ward, Albion Small, William G. Summer, Charles Hor-
dei beni economici. ton Cooley, Thorstein Veblen.
Gli individui che appartengono alla medesima classe La sociologia di questi autori è dipendente da quella
hanno interessi economici simili. britannica e dalla figura di Spencer e dal suo evoluzioni-
smo. In Costumi di gruppo Summer fornisce la prima
La nozione di classe non è sufficiente, secondo Weber, messa a punto del concetto di etnocentrismo. In La teoria
a coprire la gamma delle diverse possibilità di stratifica- della classe agiata Veblen propone il concetto di consumo
zione interne alle società umane. All’interno dell’ordina- vistoso. Cooley elabora la nozione del sé specchio e in
mento culturale la stratificazione si esprime attraverso i L’organizzazione sociale propone una distinzione tra
ceti. gruppo primario e gruppo secondario che permette di stu-
La nozione di ceto è uno dei contributi più originali e diare i processi fondamentali mediante i quali l’individuo
importanti di Weber alla teoria sociologica della stratifi- acquista un’immagine di sé stesso.
cazione. Weber definisce situazione di ceto un effettivo La società nordamericana a cavallo del secolo è con-
privilegio positivo o negativo nella considerazione so- trassegnata da mutamenti molto intensi.
ciale. Può essere fondato sul modo della condotta della
vita, sulla specie di educazione ricevuta, sul prestigio, ecc. LA SCUOLA DI CHICAGO
Un ceto si definisce come un insieme di individui che Le prime cattedre di sociologia vennero istituite in
condividono un certo status riconosciuto socialmente. America nelle università dell’Est. Il primo dipartimento
dedicato agli studi sociologi venne istituito all’Università
La stratificazione politica si realizza nelle forme degli di Chicago, fondata nel 1892. Il primo direttore del dipar-
apparati politici e amministrativi di un gruppo sociale. Si timento fu Albion Small, che fu il fondatore dell’Ameri-
realizza anche nella possibilità che i membri di un deter- can Journal of Sociology, la prima rivista americana di so-
minato partito o di una determinata fazione politica pre- ciologia. Gli autori che più contribuirono al suo sviluppo
valgano su altri nell’allocazione delle risorse del gruppo. furono, William I. Thomas e Robert E. Park.
RAZIONALIZZAZIONE E DISINCANTO DEL MONDO L’opera fondamentale di Thomas è Il contadino po-
Weber si è occupato dei concetti fondamentali della so- lacco in Europa e in America. Un lavoro che riguarda le
ciologia, di sociologia economica, politica e giuridica, di condizioni degli immigrati polacchi a Chicago. Thomas
sociologia delle religioni e sociologia della musica. individuava nella formazione di istituti capaci di permet-
tere l’integrazione progressiva degli immigrati nel nuovo
La conferenza del 1918 è uno dei più bei testi della sto- ambiente la chiave per evitare processi di disgregazione
ria della sociologia. sociale e conflitti interetnici.
Il processo di razionalizzazione è tipico della Con Il contadino polacco, Thomas diede inizio a quelli
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Sociologia generale Il mondo in questione
che saranno poi chiamati i metodi qualitativi della ricerca termini più precisi e darà luogo a una larga messe di
sociologica. In modo indipendente da Weber, Thomas ri- ricerche empiriche. Queste si concentreranno sa un lato
tiene che la sociologia non possa fare a meno di tener sulla mobilità geografica, dall’altro sulla mobilità sociale.
conto del significato che gli attori attribuiscono al proprio
Nella terminologia di Park e della scuola di Chicago si
comportamento e alle situazioni in cui si trovano: “Se gli
tratta di una parola dai significati più ampi e meno precisi.
uomini definiscono reale una situazione, essa è reale nelle
Mobilità significa esposizione a qualcosa di nuovo.
sue conseguenze.” A questa espressione c si riferisce a
volte come al Teorema di Thomas. Come ha scritto Alessandro Pizzorno nell’Introduzione
all’edizione italiana del volume La città, la città è frutto
A prescindere dalle conseguenze che le definizioni
della mobilità, perché senza mobilità non si sarebbe potuto
della realtà hanno sulla realtà stessa, il punto è che la de-
costituire concentrazione su un territorio, ed è la massima
finizione di una situazione che gli attori forniscono è es-
fonte di mobilità perché la densità di popolazione molti-
senziale per comprendere il loro atteggiamento e la loro
plica gli stimoli, incontri, variazioni, possibilità di porsi
condotta.
fini nuovi e di appartenere a nuovi gruppi. L’esito di questi
Dopo Thomas, la direzione del dipartimento di socio- processi è ambivalente. E la disorganizzazione sociale è
logia venne assunta da Robert E. Park. È otto la sua guida uno dei temi a cui Park e i suoi collaboratori sono più at-
che si formò una vera e propria scuola. tenti, la disorganizzazione è endemica in ogni processo di
mutamento. Il suo stabilizzarsi corrisponde a qualcosa che
La scuola di Chicago è caratterizzata in primo luogo da
somiglia a ciò che Durkheim intendeva con il termine ano-
una propensione alla ricerca empirica, gli studi di Ander-
mia.
son sui vagabondi, di Wirth sul ghetto o di Trasher sulle
bande di giovani delinquenti. Uno dei concetti più tipici di Park e della sua scuola è
quello di distanza sociale. La distanza sociale tende ad
Con gli autori della scuola di Chicago la sociologia
esprimersi in distanza territoriale. È questa la base della
esce dalle aule universitarie, cammina per le strade. Non
teoria delle aree naturali.
si tratta del rarefatto mondo sociale cui pensa chi fa teoria
al suo tavolino, è un mondo ricco di dettagli e pulsante di La percezione dell’esistenza di queste aree è facilitata
vita. per Park ed i suoi collaboratori dalla realtà urbana di Chi-
cago. L’idea della differenziazione per aree del territorio
L’oggetto unificante delle ricerche di questi sociologi
urbano è più ampia, secondo Park, ogni città moderna
è la città. Chicago è il loro laboratorio.
tende a svilupparsi secondo uno schema:
Park fu l’animatore della scuola. Il suo primo interesse
I. Centro;
fu il giornalismo. Nelle pagine del volume La città è com-
presa una storia sulla stampa quotidiana che è tra le prime II. Zona industriale;
manifestazioni di un interesse sociologo per il tema. Per
Zona di transizione;
gli studiosi di Chicago i mezzi di comunicazione di massa
sono parte costitutiva dei processi di modernizzazione. III. Zona residenziale operaia;
Ma Park resta affascinato dal giornale in quando fonte IV. Zona residenziale;
di notizie. La teoria sociologica compare a questo riguardo
V. Zona dei lavoratori pendolari.
come il tentativo di passare dai frammenti all’insieme.
Questo modello risente dell’esperienza americana e lo
La teoria sociologica non è un sistema. È un insieme di stesso Park avverse che nessuna città concreta vi corri-
concetti operatici che servono a orientare la ricerca e a sponde perfettamente.
mettere ordine fra i risultati. L’assenza dell’ambizione di
costruire un sistema teorico generale è stata rimproverata GEORGE H. MEAD
in seguito a Park e alla sua scuola. Park si dotò di una pre- All’Università di Chicago insegnò George Herbert
parazione teorica solida. Fra il 1899 e il 1903 si recò in Mead. Non è un sociologo, ma un filosofo e uno psicologo
Germania a studiare, seguì i corsi di Simmel a Berlino e sociale.
scrisse una tesi di dottorato con il filosofo Wilhelm Win-
delband. Da Windelband trasse un enorme rispetto per la Nacque nel Massachusetts nel 1863 e morì Chicago nel
filosofia, una scienza del pensiero che costituisce l’unico 1931. Non scrisse alcun libro. Si limitò a pubblicare dei
modo di acquisire una concezione del metodo scientifico. saggi in riviste. Attraverso le sue lezioni la sua influenza
Da Simmel trasse alcuni concetti fondamentali e il modo sulle scienze sociali è stata vasta. Il volume più celebre di
di guardare alla grande città come al luogo dei processi Mead è Mente, sé e società, una trascrizione delle sue le-
fondamentali della vita moderna. zioni pubblicate dagli allievi nel 1934. La filosofia del pre-
sente, raccolta in tre sue conferenze, pubblicata nel 1932.
LA CITTÀ
Mead è stato chiamato il padre dell’interazionismo
La nozione chiave per intendere l’essenza della città simbolico. Questa denominazione è opportuna nella mi-
moderna è quella di mobilità. Il concetto di mobilità ha sura in cui l’idea dell’iterazione è nel suo pensiero.
una ricca storia nel pensiero sociologico. Verrà definito in
21
Sociologia generale Il mondo in questione
L’elemento delle ricerche di Mead è quello che ri- positivista, riteneva che si trattasse di un tentativo intellet-
guarda la formazione de sé. Il sé non è inteso da Mead nei tualmente infondato di negare l’essenziale storicità
termini di uno spirito o di un’anima, è qualcosa che dell’essere umano mediante la ricerca di supposte regola-
emerge e si realizza nel corso dell’interazione sociale. rità della vita sociale.
Il termine inglese di sé è Self. Gli anni a cavallo del secolo sono gli anni in cui dalla
cultura italiana emergono le opere di alcuni autori che
Il sé è il soggetto umano nella misura in cui diventa
sono considerati dei classici del pensiero sociologico, le
oggetto a sé stesso, in cui si offre a un’attività autorifles-
opere di Pareto, di Mosca e di Michels.
siva. Tale attività è specifica dell’essere umano, solo
l’uomo è capace di guardare sé stesso, di tematizzarsi. È VILFREDO PARETO
specifica dell’essere umano anche la caratteristica di di-
Nacque a Parigi nel 1848. Visse a Torino, Roma, Fi-
sporre del linguaggio.
renze e Losanna, dove morì nel 1923. La sua prima for-
Il linguaggio è un insieme strutturato di segni, ai quali mazione fu nel campo dell’ingegneria. Quando un’eredità
è assegnato un significato. Tale significato è condiviso da gli consentì di dedicarsi allo studio, si diede all’economia,
più soggetti. Io mi sdoppio, sono insieme al soggetto dove raggiunse una posizione internazionale di grande ri-
dell’azione riflettere e il suo complemento oggetto. Que- lievo, nel 1892 ottenne all’Università di Losanna la catte-
sta è la distinzione meadiana tra io e me. Io e me sono i dra di economia politica.
due poli del sé, il primo è il soggetto in quanto fonte
Nel 1912 smette di insegnare questa materia e inizia a
dell’azione, il secondo è il medesimo soggetto nel mo-
occuparsi di sociologia. Fra il 1916 e il 1919 pubblica il
mento in cui diventa oggetto a sé stesso.
Trattato di sociologia generale, che fu tradotto subito in
Il linguaggio è la condizione perché emerga un sé, la francese, scrive allo stesso tempo diversi articoli di argo-
condizione perché un sé possa emergere è sociale, il lin- mento politico. Nel ’22 accetta un incarico ufficiale presso
guaggio è cosa sociale. In Mead si trova così un’elegante la Società delle Nazioni come rappresentante del governo
riformulazione del problema del rapporto individuo/so- italiano. Nominato senatore del Regno d’Italia, muore nel
cietà, l’individuo è sociale nella misura in cui ha un sé, la ’23.
cui forma è resa possibile dalla sua immersione in un lin-
L’economia si occupa di azioni logiche, suppone che
guaggio comune.
l’attore sociale utilizzerà per raggiungerlo i mezzi più ade-
Il concetto di socializzazione assume un’importanza guati di cui può disporre. La vita degli uomini è ricca di
cruciale e riceve una caratterizzazione più definita. Una azioni che non sono logiche affatto. Per comprenderla
descrizione che non è ma adeguata del tutto né è mai ter- nella sua interezza l’economia non è sufficiente. La socio-
minata, l’io conserva rispetto ad ogni definizione interio- logia è la scienza che dovrà spiegare tutto ciò che non rie-
rizzata del me, la possibilità di distanziarsene e di criti- sce ad afferrare l’economia.
carla.
La sociologia è la scienza logico-sperimentale de com-
LA SOCIOLOGIA IN ITALIA AGLI INIZI DEL portamenti degli uomini, il suo oggetto è la spiegazione
logica di ciò che logico non è.
XX SECOLO
Il Trattato di sociologia generale è una vasta succes-
LE ORIGINI DELLA SOCIOLOGIA ITALIANA sione di paragrafi scritti in un tono vigoroso e spesso arro-
In Italia la sociologia inizia a svilupparsi negli ultimi gante. Però non realizzò alcuna ricerca empirica, si basava
decenni dell’800 dalla duplice matrice delle inchieste so- sulla sua conoscenza del mondo.
ciali e del pensiero positivista. Fra le prime va ricordata a
Per quanto possa apparire controintuitivo, i residui
titolo esemplare almeno l’inchiesta sulla Sicilia compiuta
sono ciò che Pareto scorge di fondamentale nell’uomo.
da S. Sonnino e L. Franchetti. Quanto al positivismo, il
Residuo nella sua terminologia significa ciò che rimane
suo esponente italiano più noto fu l’antropologo Cesare
una volta che si sia scomposto il comportamento degli uo-
Lombroso. Per quanto riguarda la sociologia vanno ricor-
mini nelle sue componenti elementari. Riconosce sei tipi
dati Roberto Ardigò, Scipio Sighele ed Enrico Morselli.
di residui: l’istinto alla combinazione, la persistenza degli
Nel 1896 venne fondata la prima Rivista italiana di so- aggregati, il bisogno di manifestare i sentimenti, la socia-
ciologia. La rivista proseguì le sue pubblicazioni fino al lità, l’integrità della persona e il residuo della sessualità.
1922.
I residui rappresentano il fondamento non-logico del
Negli anni ’20 la sociologia italiana conobbe una bat- comportamento.
tuta d’arresto. Sul piano della vita civile e politica, a par-
Tendono ad autoingannarsi. Hanno una tendenza a
tire dagli anni ’20 il fascismo rappresentò un congela-
dare una vernice logica alle proprie azioni. Vernice consi-
mento della ricerca sociale scientifica. Sul piano culturale
ste nella produzione di giustificazioni pseudorazionali dei
ebbe influenza la posizione assunta da Benedetto Croce.
comportamenti. Tali giustificazioni sono ciò che Pareto
Era ostile al fascismo, anche alla sociologia stessa, che
chiama le derivazioni. Una derivazione è un sistema di
considerava una pseudoscienza, soprattutto quella
rappresentazioni mentali che occulta gli impulsi
22
Sociologia generale Il mondo in questione
fondamentali e propone una legittimazione del comporta- e ‘900, va messa in relazione con i problemi suscitati
mento in termini che appaiono logici. dall’emergere delle masse sulla scena sociale e politica.
LE TEORIE DELLE ÉLITE Piuttosto che di masse, i primi sociologi parlano di
folle. Il tema della folla diventa ricorrente nella sociologia
Élite è un termine francese che designa una cerchia so-
e nella psicologia sociale. Quello che colpisce gli intellet-
ciale ristretta e influente. In sociologia il termine è utiliz-
tuali è il carattere irrazionale che sembrano assumere gli
zato per indicare un gruppo in grado di esercitare un con-
uomini quando si radunano in folla, la perdita da parte di
trollo o un’influenza sulla società nel suo insieme.
loro dei segni di una personalità autonoma, la violenza di
La riflessione sui caratteri e sul ruolo sociale delle élite cui diventano capaci.
è tipica del pensiero sociologico italiano dei primi anni del
Quello che è vero in queste descrizioni è il riconosci-
secolo. Il suo avvio è dovuto al siciliano Gaetano Mosca.
mento di una novità del panorama sociale. A manifestare
La teoria delle élite è una critica del funzionamento non sono folle indifferenti, sono i lavoratori che premono
reale delle democrazie. per la soddisfazione di nuovi diritti. Alla nozione di folla,
La democrazia è una forma di governo moderna. La gli intellettuali di sinistra contrappongono il concetto di
forma concreta che essa ha assunto di norma negli Stati massa.
moderni è quella della democrazia rappresentativa. La teo- Per coloro che si ispirano a Marx, il problema è quello
ria degli élitisti non si oppongono alla democrazia in nome di organizzare queste masse in una forza compatta e auto-
dei princìpi tradizionali dell’aristocrazia, intendono demi- consapevole, per i riformisti si tratta di promuovere una
stificare il funzionamento concreto delle democrazie rap- completa partecipazione dei lavoratori ai meccanismi
presentative mostrando come a governare siano sempre della democrazia e alla condivisione dei vantaggi che de-
delle piccole minoranze. Come si esprime Mosca, una mi- rivano dallo sviluppo industriale. Per entrambi, il richiamo
noranza organizzata trionfa sempre sopra una maggio- alle masse ha una valenza positiva, le lotte per l’accesso
ranza disorganizzata. universale e obbligatorio all’istruzione si affiancano a
Si tratta di una posizione politicamente conservatrice. quelle per la riduzione degli orari di lavoro. È a tutto ciò
Mosca è uno fra gli autori moderni a vedere come un certo che si oppongono coloro che sottolineano il carattere irra-
pluralismo dei poteri sia il caposaldo di un sistema politico zionale e violento delle manifestazioni inedite della vita
liberale, che il potere religioso sia separato da quello poli- sociale di cui sono testimoni.
tico, che la direzione economica non sia captata intera- Il termine massa conserva dei connotati altrettanto pro-
mente dai reggitori dello Stato, che le armi non siano blematici della folla. La parola massa rimanda all’idea di
esclusivamente in mano a una frazione della società. un insieme di persone confuso e indifferenziato.
Il problema teorico che consegue a questa imposta- Nato come movimento di stampo nazionalista all’indo-
zione è delineare come si producono e si riproducono le mani della fine della Prima guerra mondiale, il fascismo
élite. Per gli élitisti la soluzione è tautologica, le mino- in Italia giunse al potere nel 1922. Nel 1925 diede luogo a
ranze di governo sono costituite da coloro che sono più atti un regime che abrogò la democrazia, mettendo fuori legge
a governare. Nei modi di risolvere questo problema risie- i partiti d’opposizione, vietando la libertà di stampa e di
dono le principali differenze tra gli autori in questione. associazione e concedendo il potere legislativo nelle mani
Data l’importanza delle élite per una società, è cruciale dell’apparato esecutivo.
che questa sia in grado di mettere ai posti di comando gli
Tra il 1925 e il 1943 il fascismo si costituì in Italia
individui o i gruppi più adatti a governare. Una società che
come una dittatura, la caratteristica delle dittature mo-
non sia in grado di esercitare regolarmente questo ricam-
derne è di non fondarsi unicamente sulla violenza, ma an-
bio condanna sé stessa alla stagnazione.
che sulla ricerca di un consenso popolare. Tale consenso
All’interno di questo quadro teorico merita una men- viene ricercato attraverso l’istaurazione di un rapporto di
zione la legge di ferro dell’oligarchia, elaborata da Mi- tipo emotivo, che presuppone l’utilizzo di rituali e di
chels in La sociologia del partito politico. L’idea centrale mezzi di propaganda efficaci, ma anche la disponibilità
è che ogni organizzazione complessa come quella di un dei soggetti a proiettare sul leader una forte carica affet-
partito politico tende a sviluppare al proprio interno tiva. È questa disponibilità che mette in gioco il concetto
un’oligarchia di funzionari i cui interessi si divaricano da di massa. Il fascismo presuppone la massa e la riproduce.
quelli di coloro che essi affermano di rappresentare. I
Il termine fascismo è stato coniato da Benito Musso-
membri delle élite di partiti politici avversari possono es-
lini, l’espressione fascista non è confinata all’Italia. Fra la
sere così più simili tra di loro che non con i membri infe-
Prima e la Seconda guerra mondiale movimenti e partiti di
riori delle rispettive organizzazioni.
stampo fascista sono stati attivi in molti paesi europei, Au-
IL FASCISMO stria, Ungheria, Spagna e Germania, dove il fascismo as-
La critica della democrazia proposta dagli élitisti va sunse con il nazionalsocialismo di Hitler le sue forme più
collocata sullo sfondo delle diverse trasformazioni che ca- radicali.
ratterizzano le società europee negli anni a cavallo tra ‘800 ANTONIO GRAMSCI
23
Sociologia generale Il mondo in questione
Opposta alle teorie conservatrici di Pareto o di Mosca famiglia e lo Stato.
e al fascismo di Mussolini, è la posizione di Antonio
I concetti gramsciani oggi più usati nella letteratura in-
Gramsci.
ternazionale, ve ne sono molti, Quaderni del carcere sono
Membro di spicco del Partito comunista italiano, una miniera di spunti ricchissimi per l’analisi delle classi,
Gramsci fu ispiratore e teorico dell’insurrezione operaia del ceto politico, dei rapporti fra Nord e Sud, della storia
in Italia, quella dei consigli operai di Torino, 1920. Nel degli intellettuali, della religione e della cultura popolare.
1926 venne arrestato e passò il resto della sua vita in car-
Gramsci era ostile alla sociologia in senso stretto, chia-
cere. Qui scrisse i suoi Quaderni del carcere, appunto re-
mava la propria teoria della società una filosofia della
datti senza avere a disposizione una biblioteca e citando a
prassi. Ciò che Gramsci contrappone alla sociologia posi-
memoria molti testi e delle notizie a cui fa riferimento.
tivista è una scienza della società che appare molto vicina
Per quanto Gramsci non fosse un sociologo, la sua ad una sociologia dell’azione quale la intendiamo oggi,
opera è considerata come una delle più significative nella una sociologia nella quale è riconosciuto un ruolo cruciale
storia della sociologia. La rilevanza storica di quest’opera al soggetto storico.
sta nella sua rielaborazione del marxismo in chiave anti-
dogmatica e antideterministica. Ma a Gramsci si fa risalire VIENNA E DINTORNI
la definizione di alcuni concetti oggi usati, come fordismo, INTRODUZIONE
società civile ed egemonia.
La cultura europea aveva vissuto la seconda metà
Il termine fordismo fa riferimento alle trasformazioni dell’800 e il primo decennio del ‘900 in un’euforia dettata
del modo di produzione capitalistico avviate dalle innova- dalla sensazione di un progresso materiale e sociale inar-
zioni di Henry Ford nelle sue fabbriche di automobili negli restabile. La guerra del 1914-18 fu un risveglio brutale.
Stati Uniti fra il 1910 e il 1920. È un termine che Gramsci
mutuò dalla letteratura industriale americana, diventa una La guerra mise di fronte i paesi che si consideravano i
nozione utile a descrivere gli sviluppi del capitalismo ag- più civili del globo: Germania e Austria-Ungheria da una
giornando le analisi di Marx. Questi sviluppi riguardano parte, Francia, Inghilterra e Italia dall’altra. La guerra in
due aspetti dell’organizzazione del lavoro. Il primo è le- trincea consistette che i giovani dei principali paesi euro-
gato alla produzione, utilizzando i princìpi dell’organizza- pei passarono quasi quattro anni scannandosi l’uno l’altro
zione scientifica del lavoro teorizzati da Frederick W. con la baionetta e con l’ausilio di bombe, mitragliatrici,
Taylor, Ford aveva modificato il lavoro dei suoi operai cannoni. Questa miscela di arcaico e moderno fu deva-
scomponendone l’attività in minuscoli compiti specifici. stante per i corpi e per gli spiriti. Nel cuore della civiltà si
Si trattava di una razionalizzazione della produzione, la scopriva la barbarie.
produttività veniva aumentata. Era necessario anche al- Sul piano della storia politica, la Prima guerra mon-
zare il livello dei salari. Si trattava di ricompensare i lavo- diale ebbe effetti di enorme rilevanza. La dissoluzione
ratori per la disciplina cui si sottoponevano e di incenti- dell’impero austro-ungarico, dell’impero ottomano e la ri-
varne la fedeltà all’azienda e di assicurare un ampio mer- voluzione bolscevica in Russia. Cominciava ad essere dif-
cato per i beni prodotti favorendo lo sviluppo di uno strato ficile vedere della modernità solo i lati più luminosi. Nella
di piccoli consumatori. Prima guerra mondiale morirono otto milioni di uomini.
Questo comporta per Gramsci delle modificazioni rile- Chi ritornò non fu più lo stesso. Tutta la cultura europea
vanti nel modo di produzione, il processo lavorativo è con- non fu più la stessa.
trollato, il lavoro stesso diventa più produttivo e la produ- La cultura aveva iniziato a cambiare già prima dello
zione delle merci si accresce, si standardizza e si rivolge scoppio della guerra.
ad un nuovo pubblico di consumatori. La sua disposizione
rivoluzionaria viene attenuata. La filosofia e le scienze sociali hanno avuto una tra-
sformazione vera nei paesi di lingua tedesca. L’avvento
La capacità di diffondere all’interno di tutta la società del nazismo in Germania porrà un brusco freno agli svi-
una cultura congruente con i propri valori ed i propri inte- luppi culturali in quest’area. Dal 1933, la persecuzione de-
ressi è la capacità di esercitare un’egemonia sulla società. gli ebrei e la caccia a tutti coloro che potranno essere con-
Il concetto di egemonia si situa all’interno di un quadro siderati ostili al regime costringeranno a emigrare un nu-
teorico che tende a rivalutare l’importanza e la relativa au- mero enorme di intellettuali.
tonomia della sfera della cultura. Le classi dominanti non
esercitano il proprio potere solo con la coercizione, ma Per quanto Berlino, Praga, Budapest e altre città siano
egemonizzando gli atteggiamenti delle classi subalterne, centri culturali di grande rilievo, Vienna è la capitale per
imponendo i propri valori e le proprie logiche come ele- eccellenza. Vienna è il luogo in cui si concentrano alcune
menti della cultura diffusa. delle esperienze più significative del tempo.

Il luogo dove questa lotta si dispiega è la società civile. È una crisi dei fondamenti di quasi tutti gli aspetti della
Si tratta di un concetto che Gramsci riprende da Hegel. visione del mondo fin lì consolidata. La trasformazione in
Nella Filosofia del diritto, Hegel aveva definito la società corso avviene nel segno della scoperta della molteplicità
civile come la sfera della vita sociale che si situa tra la delle prospettive possibili a proposito di ogni fenomeno.
24
Sociologia generale Il mondo in questione
Nella Lettera di Lord Chandos, testo scritto nel 1902 cause. Freud sviluppò un corpus di teorie molto articolato,
dal drammaturgo viennese Hugo von Hofmannsthal viene che rappresenta il rimo tentativo sistematico del pensiero
considerato a ragione uno dei documenti più significativi occidentale di dar conto dei rapporti tra coscienza e incon-
di questa crisi. Si tratta della costatazione si una radicale scio. Molte delle sue opere illuminano aspetti fondamen-
perdita di affidabilità del linguaggio. tali della vita sociale.
Quella che viene meno è la certezza del nesso tra parole Il primo libro di Freud è L’interpretazione dei sogni.
e cose. Le altre opere sono: Tre saggi sulla teoria sessuale, Intro-
duzione alla psicoanalisi, Al di là del principio del pia-
La sensazione che dire con sicurezza cosa è la realtà
cere, Psicologia delle masse e analisi dell’io e Il disagio
sia tutt’altro che ovvio, è presente nel campo delle arti, ma
della civiltà.
si avverte anche nel pensiero scientifico. Per le scienze
della natura questi sono anni in cui Einstein sta elaborando Il primo concetto è quello di rimozione. Studiando una
la sua teoria della relatività. Negli anni ’30 Heisenberg ar- serie di casi di isteria e analizzando in modo analogo di-
riverà alla sua famosa legge dell’indeterminazione. versi processi della vita quotidiana ordinaria come i sogni,
i lapsus verbali o i motti di spirito, Freud giunse all’ipotesi
Le scienze naturali diventano consapevoli del fatto che
secondo cui l’apparato psichico di ciascuno di noi ha la
la realtà può essere descritta in termini plausibili da teorie
facoltà di rimuovere gli affetti e gli eventi che costitui-
diverse e non necessariamente compatibili fra loro. Le teo-
scono dei traumi. Rimuovere è dimenticare, ma non scom-
rie sono modelli, i modelli sono come delle mappe. Quello
pare. Rimane nell’ombra e agisce attraverso dei sintomi,
che una mappa non permette di vedere può essere colto da
che sono i sintomi della nevrosi.
un’altra.
Secondo Freud non c’è nulla che scompaia mai defini-
Diventa più chiaro che non esiste alcun luogo neutrale
tivamente, l’umanità nel suo complesso non dimentica
dal quale i fenomeni possano essere osservati. Ogni osser-
mai le fasi precedenti che ha attraversato.
vatore è situato in un modo o nell’altro, e la realtà è la
percezione della realtà. L’oblio provocato dalla rimozione è una forma di me-
moria, per quanto paradossale questo possa sembrare, una
Alle scienze storico-sociali, si fanno sentire gli effetti
memoria che sfugge alla consapevolezza della coscienza.
dello storicismo, che cominciano a combinarsi con la con-
Il nucleo delle pratiche terapeutiche della psicoanalisi na-
sapevolezza che deriva dall’accumularsi dei dati etnogra-
sce nel contesto di questa scoperta come un metodo che
fici, la evidente relatività delle concezioni del mondo pre-
consente di riportare alla luce parte di quello che è stato
senti nelle varie epoche e nelle diverse culture costringe a
rimosso, e mette il soggetto a confronto con quello che
porti il problema del relativismo.
non era stato in grado di affrontare.
A questo si aggiunge la consapevolezza crescente del
Quello che viene rimosso ed è difficile affrontare è il
fatto che l’essere umano non è trasparente a sé stesso, i
desiderio, l’espressione dell’energia pulsionale (libido)
motivi e le conseguenze dell’agire di ognuno sfuggono
che si agita in noi. Nei suoi primi scritti, Freud tendeva a
alla presa della coscienza. Conservatori liberali come
identificare le pulsioni con la sessualità, in seguito chiarì
l’economista e filosofo Ludwig von Mises traggono da
di intendere la sessualità in un senso più ampio, come l’in-
questa consapevolezza l’idea che ogni pianificazione ra-
sieme delle pulsioni erotiche che spingono ciascuno di noi
zionale dell’agire è illusoria. La fiducia nella capacità del
verso delle mete attraverso il cui raggiungimento la pul-
mercato di produrre razionalità è aspramente discussa da
sione si appaga. Quando la loro meta immediata è inibita
molti altri.
esse hanno la facoltà di trovare altre vie, il processo della
Si tratta di questioni di immensa portata. Non è azzar- sublimazione è il processo attraverso il quale l’energia
dato affermare che il pensiero del ‘900 in buona parte non pulsionale viene appagata nell’estrinsecazione di attività
abbia fatto altro che continuare a pensare i problemi che culturali e artistiche.
la cultura viennese ha posto all’inizio del secolo.
Nelle opere successive alla guerra Freud affianca alle
SIGMUND FREUD E LA NASCITA DELLA PSICOANALISI pulsioni erotiche un atro tipo di pulsioni, quelle distruttive,
Nacque a Freiberg nel 1856 e si trasferì a Vienna con che viene a concettualizzare sotto il nome di pulsioni di
la famiglia. Riparato in Inghilterra nel 1932 dopo l’annes- morte.
sione dell’Austria al Reich hitleriano, vi morì nel 1939. È Quella della pulsione di morte è una delle più difficili
il creatore della psicoanalisi. La psicoanalisi è un insieme e discusse intuizioni di Freud. Anche le pulsioni di tipo
di tecniche terapeutiche e di teorie scientifiche orientate erotico comportano aspetti di violenza e di aggressività
alla psiche, al complesso dei processi attraverso cui il sog- che Freud non manca a riconoscere, il mondo delle pul-
getto fa esperienza del proprio mondo interiore e si rap- sioni non conosce distinzioni tra bene e male. Da questo
porta con quello esteriore. carattere di inconciliabilità permanente di pulsioni e mo-
Freud era un medico, la psicoanalisi sorge come una rale deriva il disagio della civiltà, il tema su cui Freud
pratica clinica finalizzata a liberare i pazienti da sintomi scrisse nel 1929 uno fra gli ultimi e più importanti sui libri.
di carattere nevrotico attraverso la scoperta delle loro Le prime formulazioni di Freud relative agli aspetti
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Sociologia generale Il mondo in questione
distruttivi presenti nel mondo delle pulsioni risalgono al utilizzeranno il pensiero di Freud per studiare la persona-
periodo della Prima guerra mondiale, nel saggio Conside- lità autoritaria e i comportamenti dei membri della mo-
razioni attuali sulla guerra e la morte. Le idee di questo derna società delle masse. Terranno conto anche delle teo-
saggio sono da un lato che lo sviluppo della civiltà com- rie esposte in Il disagio della civiltà.
porta una coercizione relativa al controllo e alla negazione
LUDWIG WITTGENSTEIN E LA FILOSOFIA DEL LIN-
degli impulsi istintivi, e dall’altro che questi impulsi ori-
GUAGGIO
ginari rimangono latenti e minacciano costantemente di
riemergere. In questa prospettiva la guerra consiste n una Nacque a Vienna nel 1889. Ufficiale dell’esercito au-
situazione in cui gli impulsi primordiali dell’uomo hanno stroungarico, scrisse nelle trincee sul confine con l’Italia
la facoltà di riemergere. In questi impulsi la violenza e la sua prima opera, il Tractatus logico-pholosophicus. Si
l’assassinio si confondono con il piacere. trasferì in Inghilterra dove morì nel 1955, dove non pub-
blicò quasi nulla, ma le sue lezioni a Cambridge ebbero
Ciò che caratterizza la psicoanalisi è la nozione di in-
un’influenza straordinaria. Le sue Ricerche filosofiche
conscio. L’inconscio si configura nel pensiero di Freud
hanno contribuito a trasformare il panorama della filosofia
come una sorta di luogo al cui interno vanno collocati sia
e delle scienze sociali nella seconda metà del XX secolo.
i pensieri e i sentimenti rimossi che i meccanismi stessi
che a questa rimozione presiedono e le pulsioni medesime. Il Tractatus logico-pholosophicus è un trattato di lo-
gica. Il progetto è quello di fornire un impianto logico al
In una prima fase, Freud disegnò una sorta di topogra-
linguaggio ordinario tale per cui sia possibile individuarvi
fia della psiche distinguendo conscio, preconscio e incon-
ed escludere tutte le proposizioni che non sono suscettibili
scio: il primo è il regno della nostra coscienza; il secondo
di verificazione. Si tratta di un progetto in parte coinci-
quello di ciò che, pur non essendo presente all’attenzione
dente con quello sviluppato del cosiddetto Circolo di
in un momento dato, resta accessibile; il terzo è il regno
Vienna. Presupponeva la possibilità di una corrispondenza
oscuro di ciò che la coscienza, volontariamente, non è in
univoca tra ogni espressione linguistica e il suo referente
grado di raggiungere.
nella realtà. Questo presupposto entra in crisi nel pensiero
In seguito, Freud propose un altro modello. Si tratta di Wittgenstein successivo al Tractatus. Nel linguaggio or-
della tripartizione dell’apparato psichico in tre istanze in dinario le parole hanno significati diversi, che dipendono
relazione dinamica fra loro: l’Es, l’Io e il Super-Io. L’Es dal contesto in cui di volta in volta sono usate. Il tentativo
(esso) consiste nell’insieme delle pulsioni che mirano alla di ridurre ogni parola ad uno ed un solo significato può
propria soddisfazione, indifferenti tanto alle condizioni avere senso all’interno di un linguaggio scientifico artifi-
della realtà esterna alla psiche quanto ad ogni morale. L’Io ciale.
corrisponde a sua volta alla coscienza che pensa e riflette.
Il significato delle parole è definito dal loro uso in si-
Mentre l’Es è guidato dalla ricerca della soddisfazione
tuazioni e in cerchie sociali concrete. Molte e diverse sono
delle mete pulsionali, obbedendo al principio del piacere,
le situazioni e le cerchie in cui ci si può trovare, i signifi-
l’Io conosce il principio della realtà. Il Super-Io è l’istanza
cati delle parole sono molteplici, si usano in riferimento a
delle norme morali che rappresenta l’interiorizzazione in
diversi giochi linguistici, e comprenderle non significa ri-
ciascuno di noi delle regole e dei valori dell’autorità so-
ferirci ad un significato che esse avrebbero a priori, ma
ciale.
conoscere le regole che ne governano l’uso. Queste regole
I rapporti fra queste tre istanze sono strettamente con- sono regole pratiche e il linguaggio è una pratica. L’in-
flittuali. Le argomentazioni di Freud stanno nella nega- sieme delle attività in cui ciascuno è immerso è una forma
zione dell’idea che sia possibile intendere gli uomini sol- di vita.
tanto come esseri razionali, la ragione ha una parte nelle
Il termine gioco linguistico è importante. Non significa
vicende degli uomini, ma si tratta di una parte modesta e
alludere a un qualche elemento ludico che sarebbe pre-
di statuto precario. Gli uomini sono attraversati da tensioni
sente nel linguaggio, significa che si seguono delle regole
irrazionali e la stessa razionalità si risolve molto spesso in
allo stesso modo in cui si seguono quando ci si impegna
mera razionalizzazione.
in un gioco.
Dato che comprendere i motivi reali del nostro agire è
Ciò che ha senso in un sistema di regole non ha lo
difficile, gli esseri umani hanno la tendenza ad autoingan-
stesso sento in un altro. Sul piano del linguaggio questo
narsi e non possono farne a meno.
significa che non è semplice trasferire quello che si può
Il pensiero di Freud suscitò da subito uno scandalo dire entro un determinato gioco linguistico all’interno di
enorme. A partire dagli anni ’20 si consolidò una delle un gioco diverso.
principali acquisizioni del pensiero del ‘900. Nella socio-
Il tradizionale problema che si pone a chiunque si provi
logia, i primi autori a servirsene furono in Europa i mem-
a tradurre un pensiero da una lingua ad un’altra diventa
bri della scuola di Francoforte e, in America, Parsons. Par-
molto radicale. All’interno della stessa comunità lingui-
sons utilizzò la teoria freudiana del Super-Io come mezzo
stica le parole possono essere usate in giochi linguistici
per spiegare il modo attraverso cui le norme e i valori di
non solo diversi, ma anche impermeabili uno all’altro.
una società vengono interiorizzati dagli individui. Gli au-
tori di Francoforte, integrandolo con il marxismo, Ogni lingua è legata a un insieme di forme di vita
26
Sociologia generale Il mondo in questione
determinate, e interpreta il mondo secondo le loro neces- sono caratterizzate da una rappresentazione del mondo di-
sità e la loro sensibilità, non è affatto scontato che ciò che versa, la conoscenza storica è una conoscenza che deve
intendono coloro che la parlano sia intelligibile a chi ne affrontare la relatività di queste diverse rappresentazioni
parla una diversa. senza negarla, ma rinunciano anche ad ogni pretesa asso-
luta di verità. Sul piano dell’esperienza pratica gli intensi
Le conseguenze di quest’ordine di pensieri sono note-
processi di riorganizzazione sociale, di urbanizzazione e
voli. Per le scienze sociali, le conseguenze sono due.
di mobilità che caratterizzarono la fine dell’800 e gli inizi
Il ruolo del linguaggio nella società viene in primo del ‘900 costrinsero ciascuno a rendersi conto della varietà
piano. La lingua è lo strumento di cui gli uomini si servono di usi, costumi, lingue, religioni e visioni del mondo. Sul
per intendersi fra loro in relazione alle attività in cui sono piano politico le violentissime contrapposizioni ideologi-
coinvolti, è il mezzo attraverso cui essi la interpretano. che fra comunismo, fascismo e liberalismo rendevano
Dopo la metà del ‘900, la rivalutazione del ruolo del quanto meno problematica l’idea che qualcuno potesse
linguaggio operata da Wittgenstein e la sua concezione del possedere il monopolio della verità.
significato come uso delle parole si combineranno con Il primo oggetto della riflessione di Mannheim è la
l’influenza di altre correnti dei pensieri sociale dando compresenza in una medesima società di visioni politiche
luogo a quella che alcuni chiameranno una svolta lingui- concorrenti fra loro. Marx aveva mostrato come le classi
stica nelle scienze sociali. Il linguaggio che si parla si dominanti tendano a descrivere il mondo occultandone le
svela come ciò da cui non si può prescindere. contraddizioni e legittimando così i privilegi acquisiti. Il
La seconda conseguenza del pensiero di Wittgenstein pensiero delle colassi dominanti è influenzato dalla loro
è che alcune cose che i sociologi e antropologi fanno posizione nei rapporti sociali, ma la prospettiva delle
usualmente diventano assai problematiche. Non è scontato classi dominate lo è meno? Mannheim pensa di no. Al
che gli stessi concetti che hanno senso all’interno di una concetto marxiano di ideologia affianca quello di utopia,
cultura siano adeguati a comprenderne un’altra. Solo chi è la visione del mondo tipica di coloro che non riescono a
all’interno di un gioco linguistico è in grado di cogliere il scorgere nella realtà se non gli elementi che vogliono ne-
gare. Come l’ideologia, l’utopia è una parziale deforma-
senso delle azioni che fa chi lo gioca.
zione della realtà.
L’esito cui conduce questa conseguenza del pensiero
di Wittgenstein consiste in un relativismo radicale, è in- Mannheim propone di usare il termine ideologia per
comparabile con ogni altro. intendere che ogni individuo tende a concepire la realtà
secondo un punto di vista che esprime gli interessi, la cul-
MANNHEIM E IL PROBLEMA DEL RELATIVISMO tura, la sensibilità e le peculiari capacità di quello stesso
Mannheim nacque a Budapest nel 1893. Nel 1919 gruppo. L’appartenenza a una nazione può essere altret-
prese parte all’insurrezione che portò alla breve Repub- tanto determinante. Il modo in cui ognuno vede la realtà è
blica dei Consigli ungherese. Dopo il fallimento di quella connesso alla situazione esistenziale.
esperienza riparò in Germania, dove insegnò a Heidelberg Dal problema del relativismo Mannheim arriva alla
e a Francoforte. Nel 1933 emigrò a Londra dove morì nel proposta teorica di un relazionismo, un concetto che in-
1947. Nella sua formazione sono decisivi i rapporti con il dica la relazione originaria che lega ogni prodotto della
pensiero di Marx e con la tradizione dello storicismo tede- cultura all’esistenza concreta e determinata in cui sono po-
sco, l’appartenenza alla generazione che visse la Prima sti i soggetti.
guerra mondiale e i violenti conflitti ideologici, e le disil-
lusioni che le fecero seguito. Affermare il relativismo non significa affermare che
non esista più alcuna verità. Quest’ultima diventa un li-
Mannheim nella sua storia della sociologia è legato alla mite a cui si può solo tendere. L’approssimazione a questo
sua formulazione di una sociologia della conoscenza. Il limite è tanto maggiore quanto più si è capaci di prendere
termine sociologia della conoscenza era stato introdotto atto delle diverse prospettive esistenti e di controllare le
dal filosofo tedesco Max Scheler in un serie di opere pub- tendenze ideologizzanti che sono presenti in tutti. In que-
blicate negli anni ’20 per intendere un’analisi dei rapporti sto processo di approssimazione alla verità è rilevante il
che sussistono tra i vari tipi di conoscenza e i fattori sociali ruolo degli intellettuali. Nelle società moderne essi costi-
che determinano la situazione esistenziale degli uomini. tuiscono un gruppo svincolato dalle appartenenze sociali,
Mannheim è colui che la sintetizza. La sua opera più nota la formazione e l’orientamento avalutativo degli intellet-
è Ideologia e utopia, ma anche Sociologia della cono- tuali favorirebbero il loro impegno per un confronto disin-
scenza. teressato fra le diverse prospettive dal cui seno emergono
Il problema cruciale di Mannheim è quello del relativi- idee concorrenti.
smo. Un umanista come Montaigne poteva notare già nel Questa valutazione del ruolo degli intellettuali è troppo
XVI secolo che ognuno chiama barbarie quello che non è enfatica. Attraverso la sua sociologia delle conoscenze
nei suoi usi. Mannheim è il primo sociologo a prendere atto della crisi
Sul piano della teoria, lo storicismo tedesco aveva svi- dei fondamenti epistemologici sui quali le scienze sociali
luppato una sensibilità per il tema, se epoche differenti sono sorte e cresciute, e a rispondervi tramanda la verità
27
Sociologia generale Il mondo in questione
stessa delle credenze in un oggetto della ricerca. Come Löwenthal e Fromm, Marcuse era rimasto negli
Stati Uniti. Qui pubblicò Eros e civiltà e L’uomo a una
Con la sociologia della conoscenza di Mannheim la so-
dimensione.
ciologia inizia a diventare una scienza autoriflessiva.
Negli anni ’70 la teoria critica è stata rivitalizzata da
LA SCUOLA DI FRANCOFORTE Jürgen Habermas.
INTRODUZIONE La teoria critica è caratterizzata da un forte intreccio di
La scuola di Francoforte costituisce una delle imprese ricerca sociale, psicoanalisi e filosofia. Non è una socio-
collettive più rilevanti del pensiero sociale del XX secolo. logia in senso stretto, né è intesa come una mera osserva-
Essa prende il nome dell’Istituto per la Ricerca sociale che zione della realtà.
venne fondato a Francoforte nel 1923. L’Istituto nacque LE ORIGINI MARXISTE
grazie a un finanziamento privato. Il suo primo direttore
fu Carl Grünberg, ma chi più contribuì al suo sviluppo fu Nella società realizzata dal modo di produzione capi-
Max Horkheimer. talistico, il fine dell’esistenza degli uomini diventa pro-
durre, la vita si riduce alla sola erogazione di forza-lavoro
I membri più noti della scuola furono Theodor Wiesen- e al consumo dei beni prodotti. La vita degli uomini è
grund Adorno, Herbert Marcuse, Erich Fromm e Walter un’appendice della produzione anziché il suo fine. Pren-
Benjamin. Al nucleo dell’Istituto appartenevano anche dere atto di questo rovesciamento significa conservare il
Friedrich Pollock e Leo Löwenthal. nucleo del pensiero di Marx.
La formazione di questo gruppo di studiosi non è omo- Marx è il primo dei grandi riferimenti della scuola di
genea. Il riferimento al marxismo è un tratto comune, ma Francoforte. Fino all’inizio degli anni ’30 si tratta di un
non si tratta di marxisti ortodossi. Marx letto in una chiave ortodossa. Il centro del discorso
Il marxismo a cui la scuola di Francoforte si riferiva è la relazione tra lo sviluppo delle forze produttive e i rap-
era fortemente antidogmatica e non determinista. Sotto la porti sociali. Il problema è che queste possibilità riman-
direzione di Horkheimer l’Istituto intraprese una vigorosa gono latenti. Marx comporterà un privilegiamento della
revisione del marxismo rivalutandone le origini nel pen- nozione dell’alienazione a scapito di altri aspetti del suo
siero hegeliano e integrandovi diversi elementi della psi- pensiero.
coanalisi freudiana. Horkheimer e i suoi collaboratori poterono trovare un
Dopo la presa del potere in Germania da parte dei na- precedente nei libri di Lukács e di Korsch pubblicati
zionalsocialisti, nel 1933, l’Istituto venne chiuso per ten- all’inizio degli anni ’20 che riproponevano una lettura di
denze ostili allo Stato, i suoi membri avevano già trasferito Marx fortemente hegeliana opponendosi alla più corrente
all’estero i propri fondi e aperto una sede a Ginevra, dopo riduzione economicista del suo pensiero. Herbert Marcuse
un’indecisione iniziale emigrarono negli Stati Uniti. Ben- fu uno dei primi intellettuali europei a prendere atto della
jamin morì suicida nel 1940 durante il tentativo di varcare loro importanza. I punti fondamentali della ricostruzione
il confine tra la Francia occupata e la Spagna. del pensiero di Marx:
Negli Stati Uniti Horkheimer e i suoi collaboratori al- “l’alienazione ed estraniazione dell’essere umano quali si
largarono i loro interessi allo studio della società di massa esprimono nell’alienazione ed estraniazione del lavoro ap-
e dell’industria culturale, Horkheimer e Adorno si spin- paiono come il totale stravolgimento e mascheramento di ciò
che la critica aveva determinato come essenza dell’uomo e del
sero fino a elaborare una critica radicale della modernità lavoro umano. Il lavoro non è più attività libera, ma è il suo as-
occidentale, sulla razionalità strumentale che riprende e servimento e annullamento, il lavoratore non è l’uomo nella to-
radicalizza il pensiero di Weber sulla razionalizzazione. talità delle sue manifestazioni di vita, ma è la negazione
Le opere più note, Dialettica dell’illuminismo di Horkhei- dell’uomo”.
mer e Adorno, Eclisse della ragione di Horkheimer e Mi-
nima Moralia di Adorno. Nel 1936 viene pubblicata la Se lo stravolgimento della condizione dell’uomo ope-
prima grande ricerca collettiva, gli Studi sull’autorità e la rata dal capitalismo è così radicale, altrettanto radicale do-
famiglia. vrà esserne l’abolizione. La rivoluzione che Marx preco-
nizzava non dovrà essere solo politica e riguardare la sola
Nel 1950 l’Istituto venne riaperto a Francoforte. Hor- sfera della produzione, dovrà essere una rivoluzione to-
kheimer e Adorno lasciarono gli Stati Uniti. La loro fama tale.
fino a quel punto era stata circoscritta, nella Germania na-
zista i testi dell’Istituto non potevano circolare e la loro L’INTEGRAZIONE DELLA PSICOANALISI E LE RICERCHE
circolazione era stata ostacolata dal fatto che quasi tutti SULLA FAMIGLIA E SULLA PERSONALITÀ
erano scritti in tedesco. La teoria critica diventa uno dei La necessità di integrare il marxismo con una teoria ca-
principali riferimenti intellettuali per tutti coloro che non pace rendere conto dei meccanismi della psiche era stata
intendono riconoscere al marxismo sovietico lo statuto di dichiarata da Horkheimer nel suo intervento nel primo nu-
unico rappresentante di un’alternativa al sistema capitali- mero della rivista che l’Istituto pubblicò fra il 1933 e il
stico. 1941.
28
Sociologia generale Il mondo in questione
L’integrazione della psicoanalisi all’interno della teo- l’idea della ragione come guida alla ricerca di un mondo
ria critica è molto complessa. Le posizioni dei membri più giusto e libero svanisce.
della scuola sono diverse. La prima integrazione del pen-
Nella dialettica dell’illuminismo il discorso si fa an-
siero di Freud con quello di Marx è opera di Fromm.
cora più radicale. È l’illuminismo stesso a divenire so-
Sotto la sua influenza, il pensiero di Freud è usato negli spetto.
Studi sull’autorità e la famiglia per spiegare i processi di
Il primo aspetto di questa critica corrisponde a una
socializzazione dell’individuo.
certa rivalutazione della validità del pensiero magico e re-
La famiglia non è sempre uguale a sé stessa, il passag- ligioso. Negli anni ’30 Horkheimer aveva notato che nei
gio dall’epoca della borghesia classica all’epoca del tardo movimenti religiosi popolari si esprime spesso una carica
capitalismo tende a indebolire la sua capacità di formare critica nei confronti delle istituzioni vigenti che rende la
individui autoresponsabili e a favorire la genesi di persone religione diversa da quell’oppio dei popoli a cui il pen-
dotate di un carattere autoritario. È il carattere tipico di chi siero marxista tradizionale l’aveva ridotta.
scarica sugli altri la frustrazione che accumula.
Al secondo aspetto della critica dell’illuminismo, cor-
L’interesse per questo tipo di costituzione psicologica risponde al riconoscimento di un nesso inestricabile tra la
proseguì negli studi sul pregiudizio realizzati in America. ragione con la logica del dominio. Il punto è complesso.
È qui che viene messo a punto il concetto di capro espia-
Illuminismo non è più riferito a un movimento storico
torio. Chi è incline ad una personalità autoritaria tende a
determinato, diventa la denominazione di tutta la civiltà
sfuggire all’analisi razionale della realtà, sfugge alla ri-
occidentale. Questo progetto di razionalizzazione è un
cerca dei fattori sociali che possono provocare disagio e
progetto di padroneggiamento del mondo. Ma nel compi-
tende a scaricare la colpa del disagio che avverse su gruppi
mento d questo progetto l’uomo si estrania dalla natura
minoritari e impotenti. Chi è caratterizzato da questa per-
stessa. Questo atteggiamento ha consentito uno sviluppo
sonalità evita di affrontare i propri problemi e scarica l’ag-
straordinario dell’uomo sulla natura.
gressività che il disagio genera in lui. Si tratta di meccani-
smi inconsci. La conoscenza razionale di mostra inseparabile dal do-
minio su di sé.
La ricerca sociale si arricchisce di dimensioni inesplo-
rate. Le forme della socializzazione e la costituzione del Il cammino del progresso dell’uomo resta un progresso
carattere spiegano quello di cui una teoria economicista della tecnica ma corrisponde a una ferita insanabile.
non riesce a rendere conto. Ogni progetto razionale sul mondo sembra in linea di
L’uso della psicoanalisi compreso in questa linea di ra- principio condannato.
gionamenti corrisponde agli interventi iniziali di Horkhei- Il mondo sociale moderno tende ad allontanare da sé
mer. Il ricorso a Freud ha assunto nelle opere dei membri l’idea stessa della barbarie ma l’amministra solo più effi-
della scuola di Francoforte anche valenze più ampie. cacemente.
Freud aveva osservato che il progresso della civilizza-
zione ha comportato un forte controllo degli impulsi libi- L’illuminismo non va sostituito con l’irrazionalismo,
dici. La funzione di questo controllo è stata quella di per- va accompagnato da una critica permanente che ne mostri
mettere lo sviluppo crescente del dominio degli uomini l’unilateralità e le contraddizioni. Questa critica è razio-
sulla natura. Con il capitalismo lo sviluppo delle forze pro- nale, di una razionalità che evita di feticizzare sé stessa,
duttive è tale da permettere di ridurre questo controllo e che conosce la propria ambivalenza e che è consapevole
lasciare spazio allo sviluppo di un’umanità capace di en- della permanente possibilità di una ricaduta nella barbarie.
trare con la natura in un rapporto conciliato. La forza di questo tipo di critica sta nel confronto di
Il rapporto di Adorno e Horkheimer con la teoria freu- ogni concetto non tanto con quello che esiste ma con
diana ha una sfumatura ancora diversa. Si combina con la quello che esso esprime quanto a possibilità. La sua forza
critica della razionalità che essi sviluppano nelle oloro sta anche nella memoria, la memoria dei crimini che ac-
opere più mature. compagnano il cammino del progresso e ne mostrano
l’ambivalenza. Il ricordo del sogno di una conciliazione
LA CRITICA DELLA RAZIONALIZZAZIONE con la natura che è sepolto negli strati più arcaci della cul-
Il processo di razionalizzazione descritto da Weber tura.
viene ricompreso dai membri della scuola di Francoforte Per quanto il processo di razionalizzazione si sia di-
come un processo di pervertimento della ragione, come spiegato fin dentro le nostre coscienze, permane entro cia-
una riduzione della ragione a intelletto. Gli uomini mo- scuno di noi il ricordo di qualcosa che resiste alla raziona-
derni sono sempre più capaci di eseguire calcoli tecnici, lizzazione e all’adattamento.
ma meno capaci di esercitare quelle facoltà critiche in cui
si dispiega la ragione detta. In Eclisse della ragione, Hor- L’INDUSTRIA CULTURALE
kheimer situa il nucleo di questo processo nel passaggio L’aspirazione alla felicità è quello a cui si riferisce l’in-
dall’illuminismo al positivismo. La ricerca scientifica si dustria culturale. Si tratto, secondo Horkheimer e Adorno,
separa da tutto ciò che riguarda i valori e i fini, con questo
29
Sociologia generale Il mondo in questione
di una parodia. Nel capitalismo maturo, l’industria cultu- formulazioni più esplicite di una teoria della crisi
rale corrisponde all’amministrazione dello svago. dell’esperienza nella modernità. La teoria dell’esperienza
benjaminiana ha aspetti filosofici piuttosto complessi al-
All’industria culturale Adorno e Horkheimer dedicano
meno per una prima approssimazione, si può esporre ri-
una delle tre sezioni in cui è suddivisa la Didattica dell’il-
collegandosi al tema dell’intellettualizzazione della vita
luminismo.
moderna (che è stato visto con Simmel). Benjamin osserva
L’industria culturale porta la cultura alle masse. Se la che “quanto più la conoscenza deve essere continuamente
cultura si svuota significa che essa non è più luogo privi- all’erta nell’interesse della difesa dagli stimoli e quanto
legiato dell’elaborazione del senso e veicolo di aspira- maggiore è il successo con cui essa opera, tanto meno le
zione ideale che trascendono l’ordine dato, ma luogo di impressioni penetrano nell’esperienza”.
intrattenimento e meccanismo di promozione dell’adatta-
La crisi dell’esperienza è data dal fatto che le condi-
mento di ciascuno all’ordine sociale esistente. Quanto alla
zioni della vita moderna costringono a trattenere le im-
manipolazione, essa è insita nella logica della comunica-
pressioni ai margini della vita psichica. La qualità dei vis-
zione di massa. La democraticità apparentemente con-
suti diversi, le emozioni, le risonanze o gli apprendimenti
nessa al fatto che le stesse informazioni sono disponibili a
che essi potrebbero generare, sono annullati o resi uni-
ognuno è negata dal fatto che non è previsto che gli utenti
formi in una generale atrofia della sensibilità.
siano anche emittenti.
L’esperienza in senso proprio è una sorta di tradizione
La comunicazione di massa è analoga alla produzione
che il soggetto costruisce entro sé stesso. L’espressione di
di massa. Tutti i programmi forniti dall’industria della cul-
una continuità del soggetto che diventa capace di raccon-
tura tendono a uniformarsi. Ogni cosa ha “un’aria di so-
tare a sé stesso la propria storia. La sterilizzazione delle
miglianza. Film, radio e settimanali costituiscono un si-
impressioni che è favorita dalla vita moderna corrisponde
stema. Ogni settore è armonizzato in sé e tutti fra loro”.
per converso all’incapacità di percepire come dotati di una
Il collante di questo sistema è dato dalla sua funzione, continuità interiore.
da un lato quella di promuovere un adattamento generaliz-
Quanto alla cultura nel suo complesso, la crisi
zato al sistema sociale, dall’altro quella di sostenere il
dell’esperienza corrisponde a una preferenza crescente per
mercato invitando ciascuno al consumo. La pubblicità è il
le informazioni a scapito di forme di comunicazioni più
cuore della comunicazione, tutto il mondo dei messaggi
antiche, come la narrazione. Benjamin scrive:
trasmessi tende a modellarsi sul modello della réclame, un
invito all’acquisto. “l’arte si narrare si avvia al tramonto. Capita sempre più di
rado d’incontrare persone che sappiano raccontare qualcosa
CRISI DELL’ESPERIENZA E SEMICULTURA come si deve: e l’imbarazzo si diffonde sempre più spesso
La critica della cultura di massa è stata sviluppata quando c’è chi vorrebbe sentirsi raccontare una storia ”.
nell’ambito della scuola di Francoforte da Löwenthal. In Il motivo del tramonto della capacità di narrare non sta
una serie di ricerche dedicate alla letteratura di largo con- solo nel carattere frettoloso della vita moderna. Sta nella
sumo, egli ne sottolineò la funzione di promuovere la sot- difficoltà di porsi di fronte alla vita come qualcosa che ab-
tomissione del singolo alle gerarchie esistenti. biamo una trama.
Più complessi sono i contributi di Benjamin. Benjamin Adorno ritornò su questo tema parlando della cultura
si avvicinò solo tardi all’Istituto per la Ricerca sociale, con contemporanea come di una semicultura. La semicultura
una posizione marginale. Il suo lavoro si interruppe è la cultura degradata a patrimonio di informazioni, per il
all’inizio della Seconda guerra mondiale. Benjamin fu un semicolto
critico letterario.
“l’esperienza in cui perdura ciò che non è più presente e in
I contributi principali di Benjamin all’elaborazione cui l’esercizio e l’associazione creano, nel singolo, la tradizione,
teorica della scuola di Francoforte sono i saggi: L’opera viene sostituita dall’informazione puntuale, slegata, sostituibile
d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica e Di al- ed effimera, in ogni momento cancellata dalle informazioni suc-
cuni motivi di Baudelaire. cessive”.
Nel testo sull’Opera d’arte Benjamin propone quella La semicultura è una cultura che ha perduto le sue fun-
che sarebbe diventata una delle sue tesi più note, la perdita zioni. Prodotti da un’industria specializzata, i beni simbo-
di quell’aura di unicità dell’opera d’arte che consegue alla lici di cui la cultura è costituita vengono consumati per
possibilità della sua riproduzione. La fotografia e il ma- svago o per essere usati come segni di prestigio sociale.
gnetofono permettono a ciascuno di ammirare un dipinto
JÜRGEN HABERMAS
o di ascoltare una sinfonia senza spostarsi da casa.
Nacque nel 1929 e dotato di una formazione parzial-
Benjamin non era del tutto ostile a queste trasforma-
mente dissimile da quella dei primi membri della scuola,
zioni. Le stesse idee di originalità e di autenticità cam-
Habermas giunse a Francoforte nel 1956. La notorietà ar-
biano senso, al limite, gli originali spariscono del tutto.
riva con Storia e critica dell’opinione pubblica. Il libro ri-
Al saggio su Baudelaire, Benjamin vi presenta le guarda il concetto di sfera pubblica.
30
Sociologia generale Il mondo in questione
La sfera pubblica è uno spazio di discorsi e di pratiche Lazarsfeld in Germania aveva realizzato nel 1932 con
discorsive pubblicamente accessibili. Si riferisce a uno M. Jahoda e H. Zeisel una ricerca, I disoccupati di Ma-
spazio in cui sono i privati cittadini a incontrarsi, infor- rienthal. Trasferitosi ad insegnare negli Stati Uniti, si ado-
marsi e a discutere di quello che li concerne collettiva- però per agevolare l’inserimento dei membri dell’Istituto
mente. In questo spazio i cittadini discutono di politica li- nelle istituzioni americane. Lazarsfeld è diventato uno dei
beramente, razionalmente e tra pari. La sfera pubblica è il principali rappresentanti della ricerca scientifica sulle co-
luogo dove si forma l’opinione pubblica e in quanto tale è municazioni di mazza e sull’opinione pubblica.
cruciale per il funzionamento di una società democratica.
Walter Lippmann aveva pubblicato uno studio siste-
Gli aspetti storico-descrittivi del ragionamento di Ha- matico dal titolo L’opinione pubblica nel 1922. L’utilizzo
bermas sono stati sottoposti ad alcune critiche. Parte di di mezzi di propaganda si era affermata nel corso di di-
queste critiche è stata accolta da Habermas. La descrizione verse campagne presidenziali.
delle forme concrete della sfera pubblica tocca solo in
Negli Stati Uniti si realizzò un intreccio fecondo tra le
parte il suo discorso, quello di sfera pubblica è un concetto
scienze sociali e le istituzioni politiche, economiche e mi-
normativo, rappresenta un ideale che la borghesia ha of-
litari. Il Reparto Informazione e Educazione dell’Esercito
ferto alla società e che vive a prescindere dalle sue man-
finanziò durante la Seconda guerra mondiale un’impo-
cate realizzazioni.
nente serie di ricerche. Da un ente fu finanziata la prima
In Storia e critica dell’opinione pubblica sono già con- grande ricerca americana sul problema del razzismo dei
tenuti diversi dei temi che caratterizzano il pensiero di Ha- bianchi nei confronti dei neri. Il dilemma rimanda al con-
bermas nella sua fase seguente. Tra i lavori successivi: La flitto presente nella società americana fra i valori univer-
crisi della razionalità nel capitalismo maturo, Teoria salistici che vi sono affermati e i pregiudizi che discrimi-
dell’agire comunicativo e Fatti e norme. nano una categoria di cittadini, quelli di pelle nera.
La modernità è per Habermas un progetto incompiuto. Su di un versante diverso e slegato da istituzioni
È l’ideale di una società libera dalla penuria e dalla discri- esterne all’università si collocano le ricerche di Charles
minazione, in cui l’autorità sia trasparente e in cui ogni Wright Mills. Il suo Colletti bianchi fu uno dei primi studi
cittadino abbia il diritto, la capacità e la possibilità di par- sui nuovi ceti medi in America. L’élite del potere è uno
tecipare al confronto pubblico su quello che è bene per la studio inteso a mostrare come la società americana sia do-
collettività. minata da una élite ristretta di persone che operano nei set-
tori della politica, dell’industria e delle forze armate.
LA SOCIOLOGIA AMERICANA NEGLI ANNI
TALCOTT PARSONS
DELLO STRUTTURAL-FUNZIONALISMO
Nacque a Colorado Springs nel 1902, morì nel 1979.
LA SOCIOLOGIA AMERICANA DOPO CHICAGO
Dopo gli studi universitari nel 1927 fu chiamato a inse-
Fra il 1930 e il 1960 la figura dominante è quella di gnare a Harvard. Da qui esercitò per trent’anni un’in-
Parsons. In questi anni gli Stati Uniti sono la fucina mon- fluenza sulla sociologia americana e su di quella europea
diale della sociologia del XX secolo. successiva alla Seconda guerra mondiale.
Sul piano della ricerca empirica, la sociologia ameri- Fra le sue opere principali, La struttura dell’azione so-
cana ha prodotto alcuni studi di comunità di grande ri- ciale, Il sistema sociale, Famiglia e socializzazione e Si-
lievo. Il più celebre è Middletown, scritto dai coniugi Ro- stemi di società. L’approccio di Parsons viene chiamato
bert Lynd ed Helen Merrell Lynd. Nel 1937 i Lynd pub- struttural-funzionalista. Ma può essere definito un approc-
blicarono un seguito alla loro ricerca, Ritorno a Middle- cio sistematico, il concetto di sistema è quello cruciale. Il
town. riferimento alla struttura non va inteso nel senso della
struttura marxiana, si tratta di struttura proposta dalla lin-
Lo studio del lavoro e delle organizzazioni fu uno dei
guistica strutturale e mutuata dall’antropologia di Ra-
camp in cui la ricerca empirica si sviluppò. La Western
dcliffe-Brown e Malinowski.
Electric Company commissionò negli anni ’30 a Elton
Mayo una ricerca sui fattori che influenzano l’efficienza Il problema da cui Parsons prende le mosse è quello di
dei suoi lavoratori. integrare le prospettive di Weber e di Durkheim, da un lato
si tratta di comprendere in cosa consista l’azione degli in-
Le tecniche di ricerca quantitative conobbero sviluppi
dividui, dall’altro di vedere come l’azione si inserisca in
notevoli. Il positivismo strumentale di William Ogburn
un quadro di vincoli sovraindividuale. Nella fase più ma-
concepiva la sociologia scientifica come la messa a punto
tura del suo pensiero è la seconda prospettiva a prendere
di strumenti di misurazione più sofisticati. Dopo la guerra
il sopravvento, affascinato dai modelli delle scienze natu-
queste tecniche si arricchirono di diverse innovazioni e fu-
rali e da quelli dell’economia neoclassica Parsons è sem-
rono sistematizzate in un corpus di metodi e strumenti im-
pre più interessato all’idea di sistema.
ponenti che trovò ampie applicazioni nelle ricerche di
mercato. Uno degli artefici principali di questo sviluppo AZIONE SOCIALE E SISTEMA
fu Paul Lazarsfeld.
In La struttura dell’azione sociale Parsons propone di
31
Sociologia generale Il mondo in questione
considerare l’azione come l’unità elementare di cui si oc- una complessità crescente del sistema sociale.
cupa la sociologia. La descrizione di ogni azione richiede
Rispetto alla famiglia, questi processi significano da un
che si individuino un attore, un fine, una situazione e un
lato che essa perde via via alcune funzioni tradizionali e
orientamento normativo.
dall’altro che essa si specializza nello svolgimento di un
Come scrive lui stesso: compito più specifico.
“un atto richiede i seguenti elementi: 1. Colui che compie La famiglia tende a conformarsi ad alcune caratteristi-
l’atto, l’attore; 2. L’atto deve avere un fine; 3. Esso ha inizio in che, che permettono di distinguere la famiglia moderna da
una situazione in misura maggiore o minore, dalla situazione ogni altra forma di famiglia nella storia. Oggi tende a pre-
verso la quale è orientata l’azione.” sentarsi come famiglia nucleare, composta dalla coppia
Questo insieme di definizioni è neutrale, nel contesto dei genitori e dai figli. Al suo interno, le funzioni dei ge-
della cultura americana contemporanea, Parsons lottava nitori si differenziano ulteriormente, alla moglie/madre
da un lato contro il comportamentismo di alcuni psicologi spetta il ruolo di casalinga e di leader espressiva, al ma-
e dall’altro contro l’utilitarismo implicito nell’economia rito/padre spetta il ruolo di bread-winner e di leader stru-
neoclassica. mentale. La posizione della famiglia nel sistema sociale
dipende in misura dalla professione del padre. I ruoli della
Le norme sono il nesso che collega la personalità di madre e del padre sono complementari, l’uno non può esi-
ogni individuo all’insieme sociale di cui è parte. stere senza l’altro. I genitori cooperano alla socializza-
Secondo una suddivisione che è tipica della tradizione zione dei figli attraverso l’esempio che forniscono loro.
delle scienze sociali americane, Parsons distingue perso- Secondo Parsons e Bales, questa descrizione è ade-
nalità, sistema sociale e cultura. guata alla famiglia americana contemporanea, ma la de-
Nel volume Il sistema sociale Parsons elabora tutto scrizione è intesa essere valida per la famiglia moderna in
questo in un modo molto articolato. Un sistema è un in- quanto tale.
sieme interrelato di parti che interagisce con l’ambiente ed La famiglia è un’istituzione che media fra il sistema
è capace di autoregolazione, ogni parte svolge una fun- sociale e la personalità.
zione necessaria alla riproduzione dell’interno sistema.
ALCUNE CATEGORIE ANALITICHE
Il sistema sociale mette in relazione fra loro individui
che agiscono non individui in quanto tali, ma gli individui Nelle sue opere Parsons ha rielaborato e ridefinito un
in quanto sono dotati di personalità che permettono loro di gran numero di termini sociologici.
ricoprire dei ruoli. I ruoli sono insiemi di modelli di com- Le norme sono dei modelli di condotta, sono intese
portamento orientati all’espletamento di una funzione. Il come delle prescrizioni riconoscibili dal fatto che chi non
sistema sociale è un sistema di ruoli. vi si adegui è sottoposto a sanzioni.
Esercitando il proprio ruolo conformemente alle I valori sono quello a cui le norme si ispirano, atteggia-
norme, ciascun individuo entra in relazione con gli altri e menti culturali di fondo, degli orientamenti diffusi che
contribuisce alla riproduzione dell’intero sistema. Questo contribuiscono a definire il significato dell’esistenza.
funziona grazie alle norme, ma bisogna dimenticare che vi
è un continuo feed-back tra le parti. I ruoli sono insiemi di comportamenti regolati da
norme, attraverso cui l’individuo interagisce con gli altri.
FAMIGLIA E SOCIALIZZAZIONE
Ciascun individuo svolge una pluralità di ruoli. L’in-
Il concetto di interiorizzazione è fondamentale. Par- sieme dei ruoli principali che un individuo ricopre è quello
sons lo riprende da Freud, ciascuno impara a seguire certe che gli conferisce il suo status, la posizione che egli oc-
norme e a rispettare determinati valori attraverso la forma- cupa all’interno della sua società.
zione di un’istanza psichica che riproduce al suo interno
l’autorità che gli si impone dapprima come un vincolo Le istituzioni sono sottounità del sistema sociale che
esterno. Il processo di interiorizzazione delle norme e dei implicano più ruoli interagenti fra loro.
valori coincide con la socializzazione. La socializzazione è il processo con cui un individuo
La famiglia è un’istituzione cruciale del sottosistema interiorizza i valori e le norme, diventando capace via via
educativo. E nella prefazione a Famiglia e socializzazione, di svolgere i ruoli che le istituzioni gli richiederanno e di
Parsons e Bales possono suggerire che la funzione più im- accedere al proprio status.
portante della famiglia sta nel suo contributo alla socializ- Le varianti strutturali sono scelte binarie riguardanti al-
zazione dei figli. cuni atteggiamenti culturali di fondo. Queste scelte binarie
L’evoluzione delle società comporta di norma un pro- riguardano: particolarismo/universalismo; diffusione/spe-
cesso di differenziazione e di specializzazione delle istitu- cificità; ascrizione/acquisizione; affettività/neutralità af-
zioni. La differenziazione corrisponde a un processo di fettiva; orientamento agli interessi collettivi/orientamento
moltiplicazione dei ruoli che un sistema sociale permette. agli interessi privati.
La specializzazione vi corrisponde. Insieme comportano La differenza tra particolarismo e universalismo è
32
Sociologia generale Il mondo in questione
quella che distingue il comportamento di un amico da più efficiente sul piano organizzativo ed economico; lo
quello del giudice di un tribunale nei confronti della stessa sviluppo di norme universalistiche generalizzate libera
persona. l’azione di ciascun individuo dalle restrizioni imposte da
appartenenze ascritte, e l’ordinamento democratico basato
La differenza tra diffusione e specificità rimanda al
su leadership elettive e a suffragio esteso a tutti i membri
fatto che in certe forme di relazione l’azione può essere
della società consente di mediare gli interessi dei membri
orientata alla considerazione di una pluralità di aspetti
favorendo il preservarsi di un consenso diffuso.
della propria e dell’altrui personalità.
L’ANALISI FUNZIONALE DI ROBERT K. MERTON
La differenza tra ascrizione e acquisizione rimanda
all’importanza relativa che si attribuisce ai tratti che la ca- Merton insegnò alla Columbia University. Ha avuto
ratterizzano per nascita o per converso a ciò che essa è nella sociologia americana una posizione di rilievo infe-
stata o è capace di realizzare. riore a quella di Parsons. Era poco interessato alla grande
teoria. Secondo Merton gli scienziati sociali tendono a di-
La differenza affettività e neutralità affettiva è quella
vidersi fra quelli che potrebbero sottoscrivere l’afferma-
che passa tra sistemi d’azione nei quali vi è una gratifica-
zione «non so se quello che dico è vero, ma so che è im-
zione affettiva dei partecipanti e sistemi in cui questa non
portante», e quelli che potrebbero sottoscrivere che «non
è prevista e il significato dell’azione è strutturale.
so se quello che dico è importante, ma so almeno che è
Gli attori possono essere orientati verso interessi col- vero». Merton propone una strada intermedia, quella delle
lettivi o verso interessi privati. teorie a medio raggio, concetti collegati fra loro ma che
Nei suoi studi sui Sistemi di società Parsons osserva non pretendono di essere universali.
che le società moderne sarebbero diverse da tutte quelle Il concetto di funzione resta centrale nell’impianto
tradizionali nella misura in cui privilegerebbero tipi concettuale di Merton. Sostiene un’analisi funzionale, il
d’azione orientati in senso universalistico e ispirati al prin- concetto di funzione è uno strumento utile alla ricerca, ma
cipio dell’acquisizione. non è la chiave di volta di una teoria onnicomprensiva
Nei suoi ultimi studi, Parsons sviluppa l’idea che i di- della società.
versi sistemi sociali apparsi via via nella storia possano La critica del funzionalismo come teoria onnicompren-
essere disposti lungo un continuum. Nel saggio Universali siva comporta, secondo Merton, il rifiuto del postulato
evolutivi della società l’evoluzione delle società è de- dell’unità funzionale della società, l’idea che ogni ele-
scritta come il susseguirsi di diversi stadi o livelli. Tali mento del sistema sociale debba essere inteso come fun-
modelli sono universali nel senso che si incontrano in tutte zionale al sistema nel suo complesso. Ciò che è funzionale
le società che promuovono un adattamento all’ambiente dal punto di vista di certi attori può non essere affatto fun-
migliore di quello che era possibile prima del loro av- zionale per altri.
vento. Parsons scrive:
Merton rifiuta sia l’idea che tutti gli elementi di un si-
“un universale evolutivo è un complesso di strutture e pro- stema sociale debbano avere una funzione, sia quella se-
cessi collegati il cui sviluppo aumenta a tal punto le capacità di condo cui ci sarebbero certe istituzioni che svolgono delle
adattamento a lunga scadenza di sistemi viventi di una determi- funzioni indispensabili. La società è ricca di fenomeni che
nata classe, che solo i sistemi che sviluppano quel processo pos- hanno perso la propria funzione.
sono raggiungere certi livelli superiori della capacità generale di
adattamento.” Merton distingue tra le funzioni manifeste e le funzioni
latenti di ogni fenomeno.
Ad un primo livello, sono universali evolutivi lo svi-
luppo del linguaggio, della religione, della parentela e VITA QUOTIDIANA E COSTRUZIONE SOCIALE
della tecnologia. DELLA REALTÀ
Ad un secondo livello, sono universali evolutivi lo svi-
IL PANORAMA GLOBALE
luppo di un sistema di stratificazione sociale e quello di un
sistema depurato alla legittimazione dell’assetto politico. Dopo la Seconda guerra mondiale e fino agli anni ’70
Lo sviluppo della stratificazione sociale corrisponde a un i paesi occidentali hanno conosciuto una fase di crescita
miglioramento delle prestazioni della società nel suo in- economica senza precedenti.
sieme. Lo sviluppo di una legittimazione esplicita dell’as- Che ha coinciso con intense trasformazioni del lavoro
setto politico della società corrisponde alla necessità di te- e della vita quotidiana. Il modello fordista è diventato do-
nere coesa una società stratificata. L’autonomizzazione minante.
della sfera culturale costituisce in sé stessa un vantaggio
evolutivo. Dopo le esperienze fasciste e nazionalsocialiste, in Oc-
cidente si sono consolidate delle democrazie liberali.
Il livello successivo è caratterizzato da quattro nuovi
universali evolutivi: lo sviluppo della burocrazia, del mer- La nozione di progresso non ha perso il suo fascino. Il
cato, di norme universalistiche generalizzate e della demo- progresso è quello che porta al benessere. Le disugua-
crazia. Burocrazia e mercato rendono il sistema sociale glianze sono parzialmente compensate dallo sviluppo di
33
Sociologia generale Il mondo in questione
sistemi assistenziali resi possibili dalla cresciuta ricchezza fenomenologia e sociologia che egli propone. Sulla scorta
sociale. Le politiche economiche di stampo keynesiano dell’apparato teorico husserliano, Schutz mostra che
sostengono l’economia ma suggeriscono anche un note- quella costruzione di tipi ideali che Weber intendeva come
vole impegno degli Stati sul fronte dei servizi sociali. il metodo proprio dello scienziato sociale è qualcosa che
noi tutti facciamo costantemente. Comprendere è sempre
Di fronte all’Occidente si erge il blocco dei paesi gui-
collocare ciò che si comprende entro un tipo.
dati dall’Unione Sovietica. Gli anni della guerra fredda.
Quello della tipizzazione è un concetto fondamentale.
Si assiste a un processo di decolonizzazione del Terzo
Tipizzare significa compiere un’astrazione, ridurre la
Mondo. I paesi del Terzo Mondo scoprono difficoltà so-
complessità del reale a un insieme di tipi di come che pos-
ciali ed economiche inaspettate.
sono succedere, di tipi di persone che si possono incon-
Le scienze sociali sono istituzionalizzate in tutti i paesi trare, di tipi di situazioni in cui si può imbattere. I tipi sono
occidentali e in molti dei paesi in via di sviluppo. Ogni delle rappresentazioni della realtà.
sistema universitario nazionale prevede corsi di antropo-
Ciascuno potrebbe definire delle tipologie di fenomeni
logia, psicologia sociale, scienza politica e sociologia e
come gli pare e piace ma ciascuno li definisce in accordo
sotto discipline. Negli anni successivi alla guerra, la so-
al modo in cui essi sono definiti nel mondo sociale al quale
ciologia è dominata dallo struttural-funzionalismo ameri-
appartiene. L’utilità dei tipi consiste nel fatto che essi sono
cano.
condivisi con gli altri. La loro funzione è quella di permet-
La sociologia cresce nell’analisi delle problematiche tere l’interazione sociale. La vita di ciascuno è fatta in
poste dai nuovi sviluppi della società. La stratificazione buona parte di routine, di corsi d’azione abitualizzati sui
sociale è oggetto di una grande attenzione. Vi è una grande quali non ci si ferma a riflettere, e costruire tipi di cose che
mobilità sociale, che non diminuisce le disuguaglianze. Il accadono significa facilitarne il riconoscimento e permet-
quadro teorico era stato disegnato da P. Sorokin negli Stati tere alle routine di scivolare via senza intoppi.
Uniti già negli anni ’20, ma l’impulso alla ricerca empirica
Ogni sfera della vita sociale comporta la costruzione di
viene dall’Inghilterra, dove D. V. Glass e i suoi collabora-
tipologie riguardanti i fenomeni che vi rientrano. La sfera
tori della London School of Economics pubblicano nel
interessa a Schutz è quella della vita quotidiana.
1954 uno studio, Social Mobility in Britain. In modo limi-
tato, si affaccia anche una riflessione sulla stratificazione La realtà per eccellenza è quella dei sensi o delle cose
sociale nei paesi dell’Est. Mostra come i regimi del blocco fisiche, la vita quotidiana.
sovietico diano luogo alla formazione di una nuova strati-
Ogni ordine di realtà ha le sue caratteristiche, ma la ca-
ficazione basata sull’accesso diseguale alle risorse distri-
ratteristica propria della vita quotidiano è al suo interno,
buite dal sistema politico.
che si sostiene il dubbio che le cose possano essere diverse
Lo sfaldamento del paradigma di Parsons ha diverse da come appaiono in relazione alle routine. Nel mondo
radici. Quella principale affonda nel mutamento del clima quotidiano si agisce dando per scontato tutto quello in cui
intellettuale che si verifica agli inizi degli anni ’60. si è immersi.
ALFRED SCHUTZ SOCIOLOGIA FENOMENOLOGICA La ragione di questo è pragmatica.
La sociologia fenomenologica è l’elaborazione origi- IL SENSO COMUNE
nale di Alfred Schutz.
Il senso comune è il pensiero dell’ovvio. Pensare se-
Schutz nacque a Vienna nel 1899. Nel 1939 emigrò a condo il senso comune è pensare come al solito, senza
New York. farsi domande non necessarie alla continuità della nostra
esistenza.
La sociologia fenomenologica è un indirizzo di pen-
siero che muove da una fusione della sociologia weberiana Il senso comune è un meccanismo finalizzato a tenere
con la filosofia fenomenologica di Edmund Husserl. Le i dubbi fuori della porta. Tenere lontani i dubbi significa
sue basi teoriche sono poste nel libro di Schutz, La feno- dare per scontate le tipizzazioni di cui si fa uso. Significa
menologia del mondo sociale. In America scrisse una serie che si intendono come naturali. La socializzazione è im-
di saggi. portante. Infatti, Schutz osserva:
Da Weber, Schutz trae l’interesse per i problemi fon- “solo una piccola parte della mia conoscenza del mondo ha
damentali della teoria sociologica, azione, senso, com- origine nell’ambito della mia esperienza personale. La maggior
prensione. A Husserl, Schutz ne mutua diversi concetti e parte è derivata, trasmessa a me dai miei amici, genitori, inse-
ne trae l’idea di fenomenologia. Nell’accezione husser- gnanti e dagli insegnanti dei miei insegnanti. Mi è insegnato non
liana, la fenomenologia è lo studio di ciò che appare. solo come definire l’ambiente ma come i costrutti tipici devono
essere formati. Include modi di vita, metodi per venire a patti
In La fenomenologia del mondo sociale Schutz utilizza con l’ambiente, ricette efficaci per l’uso di mezzi tipici per adat-
la fenomenologia di Husserl per una discussione articolata tare fini tipici a situazioni tipiche. Il mezzo attraverso cui la co-
dei concetti fondamentali di Weber. Nei saggi successivi noscenza derivata viene trasmessa è il vocabolario e la sintassi
emergono gli aspetti più fecondi della fusione di del linguaggio di oggetti ed eventi indicati con nomi, e ogni

34
Sociologia generale Il mondo in questione
nome include una tipificazione e una generalizzazione. ” PETER BERGER E THOMAS LUCKMANN: LA REALTÀ
COME COSTRUZIONE SOCIALE
Il senso comune è un insieme di ricette per vivere.
I due continuatori dell’opera di Schutz sono Peter L.
In un saggio dedicato alla figura dello straniero, Schutz
Berger e Thomas Luckmann. Berger è nato a Vienna nel
ha mostrato come a volte si sia costretti ad affrontare pro-
1929, Luckmann a Jesenice nel 1927. Emigrati negli Stati
blemi per i quali affidarsi al senso comune non è suffi-
Uniti, hanno collaborato con Schutz alla New School di
ciente. Lo straniero è qualcuno che si trova in una situa-
New York. Interessati entrambi alla sociologia delle reli-
zione in cui niente è più ovvio. Lo stesso linguaggio può
gioni, i due hanno per il resto una produzione differen-
essere un altro. Ciò comporta una crisi.
ziata: Luckmann si è interessato a questioni concernenti la
Nelle situazioni di crisi, il senso comune non tiene. comunicazione e l’intersoggettività, Berger ha sviluppato
Il senso comune funziona come un sistema condiviso col tempo un’importante serie di ricerche sulla moderniz-
di credenze. Il senso comune è quello che ciascuno crede zazione e sui rapporti tra cultura ed economia.
che tutti gli atri credano. È il risultato di una sorta di ac- Il libro è uno sviluppo sistematico della prospettiva
cordo, un accordo tacito che si basa in parte sulla tradi- schutziana. L’argomentazione che vi è contenuta prende
zione di ogni gruppo sociale e in parte è costantemente ri- l’avvio da tre mosse teoriche. La prima è una lettura del
prodotto e confermato dall’attività di ciascuno. pensiero di Schutz, come una sociologia della conoscenza
Il senso comune è un insieme di credenze, lo stesso quotidiana. La seconda è l’affermazione che la sociologia
vale per la realtà, quello che si intende per realtà nella vita della conoscenza quotidiana è la pietra fondata dell’intero
edificio della sociologia. La terza è la tesi secondo cui que-
quotidiana è quello che si crede reale.
sto approccio consente di combinare le due prospettive
IL PENSIERO QUOTIDIANO E LA SCIENZA fondamentali della sociologia.
Schutz ha inteso il proprio lavoro come un contributo Quando parlano di sociologia della conoscenza quoti-
alla chiarificazione dei concetti fondamentali delle scienze diana, Berger e Luckmann pensano a un’applicazione so-
sociali attraverso uno studio delle forme di costituzione ciologica delle riflessioni di Schutz.
intersoggettiva della realtà. Il pensiero di Schutz rappre-
senta un momento cruciale della storia della sociologia, La realtà come costruzione sociale è un libro com-
che corrisponde a una messa in questione radicale del rea- plesso. L’argomentazione comporta due momenti distinti:
lismo ingenuo di chi dimentica che il mondo umano è un da un lato si tratta di vedere come la realtà sia prodotta
mondo interpretato. Come Schutz scrive: dagli individui in interazione fra loro come una realtà og-
gettiva; dall’altro come questa realtà sia interiorizzata sog-
“non vi sono puri e semplici fatti: vi sono sempre fatti inter- gettivamente dagli stessi individui. Si tratta dell’analisi dei
pretati. Non significa che noi non siamo capaci di afferrare la processi di oggettivazione e di quella dei processi di so-
realtà del mondo. Significa che afferriamo solamente certi cializzazione.
aspetti di essa.”
L’interpretazione è una questione di comunicazione.
Il suo problema di partenza è come sia possibile che le
scienze sociali forniscano interpretazioni adeguate del L’insieme elle tipizzazioni che i due ora condividono
senso delle azioni degli individui. costituisce un insieme di routine. La routine è un corso
d’azione che si ripete, è un’abitudine condivisa in cui si-
La differenza tra il pensiero delle scienze sociali e gnificato viene dato per scontato.
quello quotidiano riguarda i criteri con cui nei due casi è
costruito il sapere, il pensiero quotidiano è orientato in L’ETNOMETODOLOGIA
senso pragmatico e non teme né l’incoerenza né l’appros- L’opera di Berger e Luckmann rappresenta lo sviluppo
simazione, quello scientifico cerca la coerenza logica e si sociologico più coerente del pensiero di Schutz. Ma
interroga sistematicamente a proposito dell’adeguatezza Schutz è una delle principali fonti di ispirazione dell’etno-
delle sue affermazioni. metodologia, la corrente di pensiero sociologico che fa
La differenza principale fra il pensiero delle scienze so- capo a Harold Garfinkel.
ciali e quello quotidiano consiste in questo: che le tipizza- Il termine etnometodologia venne coniato da Garfinkel
zioni delle scienze sociali sono tipi di tipi, costruzioni per intendere lo studio dei modi con i quali i soggetti, si-
idealtipiche edificate sopra le costruzioni che i soggetti già tuati in contesti culturali diversi, danno senso alla propria
operano nel corso della propria vita ordinaria. Schutz esperienza e cooperano alla costruzione dell’universo so-
scrive: ciale in cui interagiscono. L’etnometodologia è lo studio
“gli oggetti di pensiero costruiti dagli scienziati sociali si ri- dei modi nei quali si organizza la conoscenza che i sog-
feriscono agli oggetti di pensiero costruiti dal pensiero del senso getti adoperano nel corso delle proprie attività.
comune dell’uomo che vive la sua vita quotidiana tra i suoi com-
Secondo Schutz il pensiero di senso comune è un pen-
pagni e sono fondati su di essi.”
siero che sospende ogni dubbio. Se il dubbio è sospeso
Tra scienza sociale e pensiero quotidiano non vi è una esso esiste. La radicalità della riflessione di Garfinkel sta
differenza di sostanza, quanto di metodo e di grado. nel procedere in due direzioni, da un lato, si tratta di
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Sociologia generale Il mondo in questione
mostrare come il dubbio sia costantemente in agguato, norme a persone determinate e attribuendo loro l’etichetta di ou-
dall’altro, di analizzare in quali modi esso è concreta- tsiders. La devianza non è una qualità dell’atto commesso da
mente fugato. una persona, ma la conseguenza dell’applicazione di norme e
sanzioni su chi è ritenuto colpevole. Il deviante è uno a cui que-
Per il primo punto, Garfinkel era solito proporre ai suoi sta etichetta è stata applicata con successo.”
studenti esercizio, «provate ad andare in giro e parlare a
tutti quelli che incontrate mettendovi a cinque centimetri Il processo di costruzione sociale della realtà va inteso
dal loro naso». Sono esercizi riportati nel lavoro principale come un processo di interpretazione della realtà stessa, e
di Garfinkel (Studies in Ethnometodology). I risultati che che questo processo ha degli aspetti conflittuali che met-
gli studenti ottenevano negli interlocutori erano invaria- tono in gioco il potere che i diversi soggetti hanno di im-
bilmente fastidio, disagio o panico. Il disagio è la spia porre la propria interpretazione. In ogni società esistono
della paura che il dubbio riemerga. istituzioni specifiche dotate del potere di attribuire eti-
chette che trasformano concretamente la vita di un uomo.
Il secondo degli esercizi dove si chiede cosa significa Ma non esistono solo le istituzioni formali. Il pettegolezzo
esattamente qualcosa. Esso porta ad affrontare il secondo è una forma di etichettamento.
dei punti che a Garfinkel stanno a cuore: «come si fugano
i dubbi?», «come si stabilisce la credenza che quello che Ma l’etichetta è anche la proiezione di un’aspettativa e
pensiamo e diciamo sia condivisibile e certo?». L’eserci- la costruzione di ciò che pretende di descrivere. Quando
zio mostra che una spiegazione davvero esaustiva è fuori un’etichetta è stata applicata con efficacia, trasforma la
di discussione. vita di chi è etichettato perché dà forma ad un sistema di
aspettative nei suoi confronti.
Le norme per Garfinkel non esistono. Allievo di Par-
sons, Garfinkel è radicalmente opposto al maestro. L’etichetta viene interiorizzata. L’etichetta può diven-
tare veritiera.
La relativa stabilità della realtà delle interazioni sociali
non è garantita da nessun sistema di regole universalizza- ERVING GOFFMAN
bili. La realtà e le sue norme apparenti sono per Garfinkel Nato in Canada nel 1922, ha studiato sociologia
una costruzione che si riproduce costantemente anche all’università di Chicago e negli Stati Uniti ha passato
piuttosto precariamente. quasi tutta la sua vita accademica. L’anno prima della
Negli anni ’70, l’etnometodologia ha avuto un ruolo morte, fu eletto presidente dell’Associazione Americana
notevole. di Sociologia.

L’INTERAZIONISMO SIMBOLICO E LA TEORIA DELL’ETI- Il suo originale approccio è detto drammaturgico. Di-
CHETTAMENTO
viene chiaro, osservando che la parola attore ha un evi-
dente doppio senso, attore è chi agisce, ma è anche chi re-
Il termine interazionismo simbolico è stato coniato da cita. Goffman ragiona come se questo doppio senso fosse
un sociologo di Chicago, Herbert Blumer, negli anni ’30, tutt’altro che casuale.
ma si è diffuso negli anni ’60 venendo a indicare un ap-
proccio teorico che si concentra sull’interazione e sul suo I messaggi attraverso cui ci si intende a proposito di
carattere simbolicamente mediato. frame delle situazioni sono dei metamessaggi.

L’approccio teorico e gli interessi di ricerca dell’inte- Lo sforzo di accordare reciprocamente i comporta-
razionismo simbolico hanno una notevole affinità con menti può essere descritto con una certa ironia. In La vita
quelli della sociologia fenomenologica e dell’etnometodo- quotidiana come rappresentazione Goffman propone un
logia, ma tendono a concentrarsi sui processi di forma- esempio:
zione dell’identità degli individui. L’interazionismo sim- “le studentesse universitarie americane avevano l’abitudine
bolico sviluppa questa prospettiva enfatizzando il ruolo di sminuire la propria intelligenza, capacità e forza di carattere
che le parole che si usano quotidianamente hanno nel dar quando erano alla presenza di giovanotti papabili. Esse permet-
forma alla realtà e nell’influenzare la percezione che si ha tono ai propri corteggiatori di spiegare tediosamente cose loro
di sé stessi ed il proprio comportamento. già note; che nascondano ai loro compagni meno capaci la pro-
pria abilità in matematica; e che si lascino battere a ping-pong
L’interazionismo simbolico perviene quella che è stata proprio alla fine della partita. Una delle tecniche più raffinate è
chiamata la teoria dell’etichettamento, una teoria utiliz- quella di scrivere in modo errato le parole lunghe. ”
zata negli studi sulla devianza compiuti negli anni ’60 da
diversi ricercatori. L’idea di questa teoria è che la de- Goffman raramente si concentra sulle asimmetrie di
vianza sia un processo di interpretazione di determinati potere.
comportamenti, il nome che si attribuisce a chi si com- L’importanza e insieme la fragilità di tutti questi ac-
porta in un certo modo. cordi sono mostrate tutte le volte che la scena si incrina.
Le analisi di Goffman suggeriscono la consapevolezza che
L’idea è chiarita bene da Becker:
la normalità è una finzione.
“i gruppi sociale creano la devianza istituendo norme la cui
infrazione costituisce la devianza stessa, applicando queste Il soggetto per Goffman ha qualcosa di una maschera.
Non è un’entità che governi le interazioni, ma un effetto
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Sociologia generale Il mondo in questione
generato dalle interazioni. È l’insieme dei personaggi che I temi della comunicazione e della metacomunicazione
ciascuno è in grado di mettere in scena. trovano applicazione nello studio delle dinamiche fami-
liari. Secondo l’approccio di Palo Alto, la famiglia è un
Il centro dell’attenzione di Goffman è l’interazione so-
sistema. Rielaborando e rovesciando le teorie della psicoa-
ciale, quella che si realizza negli incontri faccia a faccia
nalisi, gli studiosi rintracciano la genesi delle malattie
tra due o più persone. Le interazioni possiedono una logica
mentali in queste dinamiche comunicative.
propria. Tale logica implica una certa ripetitività o certi
elementi di ritualità. I rituali sono forme di azione che La schizofrenia sembra spiegabile in riferimento allo
comportano la presenza di elementi ripetitivi e codificati, stabilirsi di una comunicazione patogena nella famiglia.
ma l’uso goffmaniano di questa parola intende che essi Una comunicazione in cui almeno uno dei membri della
implicano una certa valenza simbolica. Sono forme di famiglia rivolge sistematicamente a un altro, messaggi
azione standardizzate e diverse per ogni cultura ma sono contraddittori.
anche qualcosa in cui ci si impegna quasi con un atteggia-
È il cosiddetto doppio legame.
mento morale. La metafora drammaturgica è presentata
per la prima volta in La vita quotidiana come rappresen- Comunicazioni contradditorie si verificano molto
tazione. spesso nella vita.
Asylums, è stato per un certo tempo il suo libro più La comunicazione è costantemente intessuta di mes-
noto. È basato su una ricerca empirica. Goffman si fece saggi e di metamessaggi, quando gli uni contraddicono gli
assumere come infermiere per un anno in un ospedale psi- altri la comunicazione è distorta.
chiatrico per studiare dall’interno il funzionamento. Il ma- L’analisi delle psicopatologie sviluppata dalla scuola è
nicomio è un’istituzione totale. In situazioni del genere, la molto più sofisticata di quanto non possa apparire. Uti-
percezione che gli internati hanno di sé è sottoposta a vin- lizza un apparato della comunicazione interpersonale, che
coli molto violenti. Nel caso del manicomio, chi vi è in- contribuisce in modo assai rilevante allo studio dei pro-
ternato non può fare a meno di finire per pensare a sé cessi di interazione quotidiani. L’elaborazione di un ap-
stesso esattamente e solo come un malato di mente. Invece proccio alla malattia mentale che riconduce la sua genesi
di curare, il manicomio produce la fissazione del paziente a dinamiche razionali contribuisce in modo determinante
esattamente nell’identità patologica che si pretenderebbe allo sviluppo dei rapporti tra sociologia e psicologia.
di modificare.
Nei saggi raccolti in Verso un’ecologia della mente e
LA SCUOLA DI PALO ALTO in Mente e Natura, Bateson getta le basi per il passaggio
Il nome deriva da quello della cittadina della California da un approccio costruzionista a un approccio ecologico
dove ha sede l’Istituto di ricerca in cui la scuola si è costi- capace di fornire un terreno comune a tutte le scienze della
tuita. I primi studiosi ai cui gruppo è stato attribuito questo vita.
nome hanno collaborato fra loro a Palo Alto tra il 1959 e i SOCIETÀ E COMUNICAZIONE
primi anni ’60.
Il primo mezzo di comunicazione di massa nella storia
Tra i membri originari del gruppo vi sono John d. Jack- dell’umanità è stato il libro stampato.
son, Jay Haley, John Weakland. L’autore più importante è
Gregory Bateson. Si tratta di un insieme di studiosi dalla L’impatto sociale della stampa si è dispiegato con una
formazione pluridisciplinare. Sono psichiatri, psicologi certa lentezza. Questo impatto è cresciuto notevolmente a
sociali, filosofi e antropologi. I loro contributi sono legati partire dal XVIII e soprattutto nel XIX secolo.
al campo della psicoterapia ma sono rilevanti anche per la La radio è un mezzo di comunicazione di massa di-
sociologia. verso, non presuppone la capacità di leggere, basta ascol-
Nell’opera di Bateson l’interesse per le malattie men- tare. Ascoltare e vedere sono i presupposti dell’altro
tali non è quello fondamentale. Esso si iscrive in un vasto mezzo di comunicazione di massa che fa la sua comparsa
quadro teorico che riprende temi e concetti dell’evoluzio- alla fine degli anni ’40, la televisione.
nismo e della teoria dei sistemi, e si esprime in un’atten- Gli studiosi di scienze sociali si sono occupati relativa-
zione di ampio respiro per tutti i processi comunicativi. mente poco dei mezzi di comunicazione fino agli anni ’50.
Il fatto che gli animali giochino significa che sono in A questo punto il panorama cambia. Innanzitutto, cambia
grado di metacomunicare, di accompagnare un messaggio il panorama sociale e cambia anche il panorama teorico.
con le sue istruzioni per l’uso. Le istruzioni per l’uso sono All’interno di questo, uno spartiacque è costituito
componenti del messaggio che appartengono a una classe dall’opera di due studiosi canadesi, Harold Innis e Mar-
logica diversa da quella delle componenti dello stesso shall McLuhan.
messaggio a cui fanno riferimento. Affrontare il problema Innis mutuò la nozione dell’importanza sociale dei
della metacomunicazione gli permette di interrogarsi sulle mezzi di comunicazione da Robert E. Park, ma fu influen-
affinità tra gli uomini e gli altri animali e gli consente di zato anche dalle opere dello storico Lewis Mumford. In Le
investigare con rigore il sistema della comunicazione in- tendenze della comunicazione Innis avanzò l’idea che le
terpersonale. epoche della storia dell’umanità siano caratterizzate da
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Sociologia generale Il mondo in questione
una successione di modi di comunicazione basati su mezzi coloro che avevano gestito la ricostruzione post-bellica. In
diversi. diversi paesi il Sessantotto mise capo a un ampiamento dei
diritti civili e a un maggiore impegno democratico delle
McLuhan ha proseguito sulla strada indicata da Innis
istituzioni. Cambiò il costume promuovendo rapporti ses-
in diversi lavori, La galassia Gutenberg e Gli strumenti
suali più liberi, una certa parità fra donne e uomini, la spe-
del comunicare. McLuhan propone intuizioni e afferma-
rimentazione di nuove forme di convivenza e di lavoro. Fu
zioni dal tono quasi profetico. Al di là del loro tono si tratta
un tentativo collettivo di cambiare il mondo sociale e di
del tentativo di descrivere gli effetti che il passaggio da
costruire un nuovo senso di appartenenza globale.
una cultura basata sulla stampa ad una basata sui media
audiovisivi hanno sull’intera struttura della percezione. La sua influenza sull’opinione pubblica contribuì a far
cadere le ultime dittature fasciste in Europa. Contribuì in
Villaggio globale, espressione che intende la forza con
tutti i paesi occidentali alla crescita di servizi pubblici.
cui i media istantanei come la radio e la televisione met-
tono in contatto quotidianamente le parti più distanti del A sociologia ne è stata influenzata. L’emergere di mo-
globo. Il mondo somiglia tanto più ad un villaggio quando vimenti collettivi era stato spiegato come espressione di
più la comunicazione permessa dai media audiovisivi è di conflitti di classe o di condizioni di particolare depriva-
nuovo una comunicazione prevalentemente orale. zione, o come prodotto di disfunzioni del sistema sociale.
Negli anni successivi la ricerca sugli effetti delle co- In Movimento e istituzione, l’italiano Francesco Albe-
municazioni di massa aveva posto l’accento sul fatto che i roni propose un paradigma ciclico o pendolare della vita
mass media in proposito non sono onnipotenti gli effetti sociale, secondo cui questa oscilla periodicamente tra fasi
studiati da Lazarsfeld erano tuttavia quelli di singoli in cui prevalgono forme di vita istituzionalizzate e fasi di
gruppi di messaggi e non quelli che derivano dal loro in- contestazione e di esplorazione. A sua volta, lo studioso di
sieme, accumulandosi ungo il tempo. È a questi effetti cu- origini rumene Serge Moscovici sottolineava in Psicolo-
mulatici che dagli anni ’60 si comincia a prestare atten- gia delle minoranze attive che la modernità comporta la
zione. costante presenza di minoranze che si impegnano nel ten-
tativo di mobilitare la società al cambiamento, critican-
La più nota delle teorie di questi anni è quella
done e riformulandone costantemente il senso comune.
dell’agenda-setting, proposta da McCombs e Shaw. Ela-
borata a partire da attente ricerche empiriche, questa teoria Ma i movimenti sono anche organizzazioni e luoghi di
evidenzia come gli attori sociali tendano a considerare ri- formazione delle identità. Numerosi sociologi studiarono
levanti le stesse cose che appaiono rilevanti nei discorsi tanto le forme organizzative dei movimenti.
dei media.
GLI STUDI DELLE DONNE
VERSO LA SOCIOLOGIA CONTEMPORANEA Nato nei primi anni ’70 e molto attivo per tutto il de-
IL SESSANTOTTO E LA SCOPERTA DEI MOVIMENTI SO- cennio successivo, il neofemminismo si interseca con i
CIALI movimenti proponendo una radicale messa in questione
della subordinazione femminile.
Il Sessantotto è l’anno del maggio di Parigi, una ribel-
lione di studenti che contagiò mezzo mondo. I successi del neofemminismo nella sfera politica sono
stati differenti nei diversi paesi, nei loro diritti e nella per-
Il Sessantotto fu un movimento antiautoritario di stu- cezione della propria identità, hanno contribuito a trasfor-
denti e di giovani. Fu internazionale. È stato caratteristico mare i contesti in cui si sono trovate a vivere le genera-
dei paesi più ricchi del mondo. Negli Stati Uniti si saldò zioni successive.
con il movimento per i diritti civili dei neri e con l’oppo-
sizione alla guerra nel Vietnam. In Europa si fuse con una Il pensiero femminista è stato molto articolato. Nei
stagione di lotte operaie e inclinò verso l’incorporazione paesi anglosassoni esistono da tempo corsi universitari di
di teorie ispirate al marxismo. In Germania attivò la me- women studies. Non si tratta solo di introdurre ricerche e
moria del nazismo e dell’Olocausto. Nei paesi dell’Europa riflessioni sul genere, ma di proporre uno sguardo di ge-
centro-orientale si espresse come dissidenza nei confronti nere che apre prospettive inedite.
dell’autoritarismo del regime sovietico. Questi studi hanno rivoluzionato la sociologia della fa-
In Italia e in Germania minuscole frange del movi- miglia, hanno promosso una viva attenzione per la quoti-
mento ispirate al marxismo-leninismo si avviarono negli dianità, hanno sviluppato metodi di indagine adatti a co-
anni ’70 verso la lotta armata. gliere la soggettività delle persone.
L Sessantotto rappresentò contemporaneamente una Nel loro complesso, gli studi delle donne hanno reso
spinta modernizzatrice e un’autocritica della modernità. visibili per il pensiero sociale oggetti e problemi di cui
Non rigettava l’idea del progresso, però la radicalizzava e quasi non si prestava attenzione.
la piegava a nuovi significati, sovrapponendola all’idea di FRA INDIVIDUI E SISTEMI
utopia.
Per il periodo che arriva fino agli anni ’60 del ‘900 esi-
Fu un movimento generazionale, animato dai figli di ste una sorta di canone, una certa selezione degli autori e
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Sociologia generale Il mondo in questione
delle scuole più significativi si è consolidata nel tempo. questo, all’idea che ciascuno ha delle buone ragioni per
fare quello che fa. Tali ragioni possono essere di tipi di-
Uno dei modi per disegnare un profilo della sociologia
versi.
più recente è quello di indicare i due poli estremi, fra i
quali gli approcci correnti si situano. Il primo è costituito L’individualismo si riduce così a una questione di me-
da un rinnovamento dell’individualismo metodologico. Il todo, tralasciando qualunque presupposto sulla natura
secondo corrisponde al progetto di sviluppare un approc- umana.
cio sistemico.
Gli effetti delle azioni di individui molteplici si com-
L’individualismo metodologico è un’espressione che pongono fra loro rende conto del fatto che i risultati finali
richiama alla mente la prospettiva di Weber. Weber è non corrispondono alle intenzioni di nessuno degli attori
quello a cui gli autori che vi si riconoscono si richiamano coinvolti.
più frequentemente. Le questioni di cui trattano sono ab-
Il rappresentante più noto di un approccio sistemico
bastanza diverse. In modo schematico, le correnti che si
alla sociologia è stato Niklas Luhmann.
ispirano all’individualismo metodologico hanno almeno
due versioni. La sua teoria può essere considerata un raffinamento e
una radicalizzazione della prospettiva di Parsons. Si giova
La prima si presenta come teoria della scelta razionale.
però intensamente dei contributi più recenti alle teorie dei
L’idea basilare di questa teoria è che la realtà sociale sia
sistemi proposte nello studio degli organismi viventi e
composta dall’aggregazione di azioni individuali, ma che
nelle scienze dell’informazione.
in ogni caso sono dipendenti da decisioni che i soggetti
compiono razionalmente in vista del conseguimento di Il discorso di Luhmann è più articolato. Può essere in-
certi fini o in vista della massimizzazione di una utilità, trodotto presentando tre nozioni: mondo, ambiente e si-
della capacità di soddisfare determinate preferenze riguar- stema. Il mondo è l’insieme di tutto ciò che esiste, dei
danti beni potenzialmente raggiungibili attraverso mezzi modi in cui può essere percepito o compreso, e dalle pos-
adeguati e con costi che ritengono sopportabili. sibilità che offre l’azione, la costituzione di un sistema
consiste nella selezione di alcune di queste possibilità, e
Queste idee rimandano a opere come Scienza e com-
corrisponde alla costituzione di un ambiente, alla defini-
portamento di B. F Skinner e Le forme elementari del
zione di ciò che è esterno al sistema e a cui il sistema è in
comportamento sociale di G. Homans. Secondo Skinner
grado di rapportarsi.
l’essere umano è mosso essenzialmente dalla ricerca del
proprio utile. Il comportamento confermato da ripetute ri- Fra i libri di Luhmann, il più organico è Sistemi sociali:
compense positive tende a stabilizzarsi, quello in cui ai fondamenti di una teoria generale. La nozione di sistema
costi affrontati per agire non corrisponde un beneficio ade- non ha uno statuto ontologico, non intende l’esistenza di
guato viene abbandonato. L’idea che Homans mutuava a una cosa, ma è il modo in cui si è in grado di descrivere la
sua volta da questa visione della natura umana è che ogni realtà.
interazione sia riconducibile a uno scambio nel quale cia- L’opera di Luhmann è sofisticata, ma utilizza un voca-
scuno cerca di massimizzare il proprio utile e minimizzare bolario molto specifico ed esprime una teoria molto rigida.
i suoi costi.
L’attenzione alle reti di interdipendenza che legano i
La teoria della scelta razionale è una ripresa dell’as- diversi aspetti della vita sociale è diffusa nella sociologia
sunto fondamentale dell’economia neoclassica, gli indivi- più recente.
dui sono esseri razionali che agiscono in vista del proprio
tornaconto, e il loro comportamento può sempre essere in- ANTHONY GIDDENS: UNA MODERNITÀ RADICALE
teso come il frutto di una scelta razionale fra le opzioni La maggior parte delle ricerche sociologiche svilup-
possibili. Questa linea di pensiero rappresenta un tentativo pate negli ultimi decenni non si richiamano alle teorie
di mettere a confronto l’economia e la sociologia. esposte. Da un lato tendono a un certo eclettismo nei con-
All’incorporazione di modelli atematici come quelli fronti delle teorie disponibili, dall’altro, quando manife-
della cosiddetta teoria dei giochi, questo modo di proce- stano un legame più stretto con la riflessione teorica, pre-
dere ha conseguito risultati utili a riconoscere le strategie diligono posizioni che si collocano più o meno a mezza
più efficaci per raggiungere scopi dati. Sul piano teorico strada fra i due poli citati.
generale questo approccio presenta seri limiti. Anthony Giddens, nato nel 1938 a Londra, è il socio-
Il punto debole di questa teoria è che non spiega come logo inglese che ha acquistato la maggior fama e influenza
questi fini vengano scelti. La formazione delle preferenze internazionale negli ultimi decenni. È l’autore che ha me-
non è spiegabile, infatti, a sua volta come effetto di una glio saputo raccogliere e ricomporre le istanze volte al rin-
scelta razionale. novamento della sociologia che erano nell’aria a partire
dagli anni ’70.
La seconda versione in cui l’individualismo metodolo-
gico oggi si manifesta può essere esemplificata dalle posi- Dopo i primi studi dedicati alla stratificazione sociale
zioni del sociologo francese Raymond Boudon. Per Bou- nelle società avanzate e alla discussione critica dei classici
don il presupposto della razionalità dell’attore si riduce a della sociologia, Giddens si impegna in una proposta
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Sociologia generale Il mondo in questione
teorica complessiva che trova la sua espressione più com- spazio e tempo erano solidali fra loro in modo tale che le
piuta in La costruzione della società. interazioni e le relazioni sociali erano necessariamente in-
cassate in contesti spazio-temporali ristretti. La modernità
La costruzione della società è un libro di teoria sociale.
comporta la possibilità di interazioni e relazioni che si di-
Giddens si premura di spiegare che la teoria sociale non è
spiegano al di là dei limiti posti dalla compresenza fisica
la stessa cosa della sociologia. La teoria sociale riguarda
dei soggetti coinvolti. I mezzi di trasporto e di comunica-
argomenti che toccano tutte le scienze sociali. Situata a
zione moderni permettono lo stabilirsi di interazioni fra
mezza strada fra le scienze sociali e la filosofia, la teoria
soggetti collocati fisicamente in contesti indeterminati.
sociale è al servizio della ricerca empirica e da questa può
essere influenzata, ma non è verificabile o falsificabile La modernità radicale è affrontata in una serie di testi,
empiricamente. fra cui Le conseguenze della modernità. L’avvento della
modernità ha corrisposto secondo Giddens a una disconti-
Giddens avverte che i sociologi classici avevano ben
nuità nella storia che non ha precedenti.
presenti le esigenze di una teoria soggiacente la ricerca
empirica. Si tratta a suo avviso di superare la contrapposi- Alla fine del XX secolo la modernità sembra entrare in
zione fra le teorie dell’azione e quelle strutturaliste e siste- una fase specifica, la radicalizzazione delle sue premesse,
matiche o fra lo studio degli aspetti micro e quello degli che conducono da un lato a una problematizzazione delle
aspetti macro della vita sociale. razionalità alla luce di sé stessa, e dall’altro a una serie di
conseguenze inintenzionali che rendono dubbia la stessa
L’esito cui Giddens perviene è una teoria della struttu-
idea del progresso. Queste hanno a che fare con la genera-
razione. L’idea è che le forme della vita sociale sono sia
zione dei nuovi rischi a cui lo sviluppo economico e tec-
qualcosa che si impone agli individui come un dato, sia
nologico porta. Si tratta di rischi artificiali, condizioni di
qualcosa che gli individui stessi costituiscono agendo. Il
vulnerabilità e di incertezza che sono stare prodotte dagli
punto di giunzione fra le strutture e l’azione sono le prati-
stessi meccanismi che hanno garantito il progresso.
che, forme di condotta routinizzate attraverso il quale gli
esseri umani riproducono gli assetti istituzionali entro cui Molti autori avevano notato che la comparsa della
si trovano collocati. bomba atomica ha costituito una novità epocale nella sto-
ria. Giddens non pensa alla guerra, ma ad esempi di cata-
Tali assetti istituzionali sono da un lato dei vincoli
strofi inintenzionali come gli incendi alle centrali nucleari
all’azione ma dall’altro sono anche le risorse grazie al
o il surriscaldamento del globo. Argomenti analoghi sono
quale si dispiega l’agire. In questo consiste quella che Gid-
sviluppati dal sociologo tedesco Ulrich Beck in La società
dens chiama la dualità della struttura. E spiega anche come
del rischio. Si tratta di effetti dello sviluppo che non si
il mutamento sociale non sia qualcosa che proviene
controllano e che non si conoscono nella loro portata. Non
dall’esterno delle società, ma qualcosa la cui possibilità è
si può che rispondere proiettando fiducia nei confronti dei
inerente al fatto che la struttura esiste solo in quanto è co-
sistemi esperti che governano l’esistenza.
stantemente riprodotta dagli uomini stessi.
PIERRE BOURDIEU: CAMPI, HABITUS E PRATICHE
L’idea che Giddens ha delle strutture è quella di in-
siemi di istituzioni, di forme organizzate di regole e ruoli. Il primo libro di Bourdieu è La riproduzione. Elementi
per una teoria del sistema scolastico. Scritto e letto a ri-
Giddens è stato criticato per non essere riuscito a con-
dosso delle contestazioni studentesche del Sessantotto,
cettualizzare adeguatamente la relativa autonomia delle
questo libro confermava qualcosa che i movimenti di al-
strutture.
lora affermavano, le istituzioni scolastiche sono solo in
Il fatto che gli esseri umani siano attori significa sia che parte veicolo di mobilità sociale. Le istituzioni scolastiche
sono in grado di trasformare le cose, sia che possono aste- non sono neutrali.
nersi dal farlo o farlo altrimenti da come ci si aspetta. La
Bourdieu non era interessato a fornire argomenti ai mo-
capacità di agire corrisponde a una certa dose di potere.
vimenti studenteschi. Ma il suo libro confermava che le
Significa anche che gli uomini sono dotati di intelligenza.
disuguaglianze sociali hanno la tendenza a riprodursi.
Contrapponendosi alle teorie che descrivono il comporta-
mento ricorrendo a spiegazioni di cui gli uomini non sono Per quanto riguarda le società moderne, si pensa che le
ordinariamente al corrente, Giddens sottolinea che gli es- risorse decisive consistano nella ricchezza economica, il
seri umani dispongono di conoscenza e di capacità rifles- capitale. Bourdieu suggerisce che esistano tipi diversi di
siva. I modi in cui le persone interpretano la propria realtà capitale: economico, culturale e sociale. La nozione di ca-
producono conseguenze concrete. pitale economico è ovvia; il capitale culturale corrisponde
all’educazione famigliare, all’istruzione e alle credenziali
Tali conseguenze sono spesso intenzionali, non corri-
educative di cui un soggetto e in possesso; il capitale so-
spondono a quello che gli attori intendono ottenere.
ciale consiste nelle relazioni di cui un soggetto dispone.
Il discorso di Giddens è articolato gran parte di quello
Il capitale sociale è quello più rilevante.
che sostiene è rinvenibile nelle opere di altri autori.
È la capacità di aver credito, la possibilità di suscitare
La modernità ha operato sullo spazio e sul tempo in
fiducia, di mobilitare ‘aiuto di altri. L’interesse della
modi caratteristici. Nelle società premoderne, infatti,
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Sociologia generale Il mondo in questione
sociologia contemporanea per questa nozione dipende dal La base empirica di La distinzione è costituita da due
riconoscimento dell’importanza che rivestono le dimen- inchieste condotte da Bourdieu negli anni ’60 intervi-
sioni informali, tacite, scarsamente istituzionalizzate e dif- stando in Francia 1.200 persone appartenenti a gruppi so-
ficilmente passibili di razionalizzazione che attraversano ciali diversi. Le domande riguardavano argomenti come i
la vita sociale e le organizzazioni. gusti musicali, le preferenze alimentari o l’arredamento.
Nonostante appaia così soggettivo, il gusto possiede un
Il capitale, per Bourdieu, è multiforme. Il capitale so-
versante socialmente determinato.
ciale è importante, come anche il capitale economico e
quello culturale. La nozione di capitale ha sempre per OLTRE I MARGINI
Bourdieu una dimensione simbolica. Bisogna collegare
l’idea di capitale a quella di campo. NUOVI SCENARI
Il campo è un’area della vita sociale caratterizzata dalla All’inizio degli anni ’90 si avviò una rivoluzione desti-
condivisione fra un certo numero di attori di determinati nata a mutare rapidamente molti aspetti della società. La
interessi, dalla presenza di certe posizioni reciproche, comparsa del World Wide Net toccò in modi più o meno
certe pratiche, certe regole e certi rapporti di forza. Vi intensi tutti gli ambiti della vita. Generò nuove forme di
sono innumerevoli campi nella vita sociale. potere, di inclusione/esclusione e di stratificazione so-
ciale.
L’idea che la vita sociale sia scomponibile in una mol-
teplicità di aree distinte accompagna la sociologia fin dalle Nel 1991cessò di esistere l’Unione Sovietica. Scom-
sue origini. Un campo non è definibile a priori, e non ha parì l’ordine bipolare del mondo che aveva retto per tutti
un nome nel linguaggio ordinario. I suoi limiti sono i limiti gli anni della guerra fredda. La prima Guerra del Golfo
della rete di effetti di influenza reciproca che lega certi segnò la comparsa di nuovi conflitti.
elementi della vita sociale fra loro. Se l’assetto precedente del modo di produzione capita-
La prima idea è che spinge a pensare in termini rela- listico aveva potuto essere detto fordista, quello che ora è
zionali, le caratteristiche rilevanti di ogni attore sociale, le in formazione può essere chiamato post-fordista. Il ter-
sue strategie, le sue chances dipendono dal campo entro mine è entrato in uso nei primi ani ’80. Si tratta di un re-
cui la sua azione si situa. gime di accumulazione del capitale che tende alla flessibi-
lità. Il capitale tende a spostarsi rapidamente dove è più
La seconda è che si pone il problema del coordina- redditizio. La stessa flessibilità è richiesta progressiva-
mento fra i campi. mente al lavoro. Il lavoro diventa o ridiventa informale.
La terza è che la scienza stessa è un campo fra gli altri, Sulle trasformazioni del lavoro si avviano molte ricer-
e la comprensione delle sue caratteristiche è essenziale ai che.
fini di un corretto lavoro scientifico.
Cruciale diviene la capacità delle imprese di innovare
La permanenza entro determinati campi della vita so- rapidamente e di continuo i propri prodotti e le proprie tec-
ciale ingenera nei soggetti particolari tipi di habitus. L’ha- niche. La rivoluzione informatica fornisce sia nuove op-
bitus è un modo di porsi nei confronti del mondo, è la di- portunità di mercato, sia nuove tecnologie. Queste consen-
sposizione ad agire in un certo modo, che ogni soggetto tono di rendere la comunicazione, il lavoro e la circola-
apprende nel corso delle proprie esperienze e nei contesti zione di merci e denaro sempre più celeri.
in cui vive.
Dal punto di vista politico, nei pesi occidentali si avvia
Il concetto di habitus è quello che della sua opera è con gli anni ’80 una fase improntata a politiche neoliberi-
stato più discusso. Ad alcuni pare eccessivamente deter- ste. Da un lato i servizi di assistenza e previdenza pubblica
ministico. L’habitus è il versante sociale di quello che smettono di crescere e dall’altro gli Stati lasciano le im-
viene chiamato il carattere o la personalità di qualcuno. prese private più libere di agire sui mercati.
L’habitus è un atteggiamento che il soggetto sviluppa Vi sono alcuni cambiamenti nella stratificazione so-
adeguandosi ai campi in cui è immerso, può mutare nel ciale.
tempo, può dar luogo a comportamenti variabili.
Anch’esso non si lascia comprendere isolatamente, si lega A partire dagli anni ’80 questa situazione è uno dei fat-
alla nozione di campo e a quella di pratica. tori che provocano il sorgere di nuovi movimenti.
Questa è affrontata in Per una teoria della pratica. IL PENSIERO NEOCONSERVATORE
Nella realtà esistono raramente azioni singole. Le condotte Si tratta dell’insieme di posizioni che si suole designare
tendono ad assumente col tempo una forma che si conso- come pensiero neoconservatore. Tale pensiero è stato svi-
lida, si standardizza e si ripete. luppato negli ultimi decenni in modo particolare negli
Nonostante una passione per la teoria, Bourdieu non si Stati Uniti. Parte delle basi teoriche di questi autori può
esercita prevalentemente nella costruzione di un sistema essere rintracciata nell’opera di Leo Strauss.
teorico. I suoi concetti nascono nel corso della ricerca e si Filosofo tedesco emigrato negli USA nel 1937, Strauss
propongono come programmi di ricerche ulteriori. aveva vissuto il crollo della Repubblica di Weimar
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traendone la conclusione che la democrazia non può per- Il postmodernismo è stato una corrente dell’architet-
mettersi la debolezza, e che la vita sociale abbisogna di tura. Il postmoderno invita a stili variegati e ibridi, capaci
una chiara definizione di ciò che è bene. In campo morale, di citare le tradizioni locali e di interagire con queste.
il dubbio appare a Strauss estremamente pericoloso. Con-
Nelle scienze sociali, la diffusione del termine deve
seguenza di questa impostazione è un invito a contrap-
molto alla pubblicazione di La condizione postmoderna de
porre radicalmente il bene al male. Strauss ritiene che le
filosofo Jean-François Lyotard. L’idea è che la società e
masse abbiano tipicamente un’idea poco chiara del bene,
la cultura contemporanee siano entrate in una fase che non
e siano facilmente sedotte da demagoghi.
può più essere descritta secondo le categorie proprie della
L’opera di Strauss è in verità piuttosto complessa e dif- modernità. Il punto è che perdono di efficacia e di plausi-
ficilmente classificabile. I neoconservatori la utilizzano bilità tutte le grandi narrazioni.
selettivamente, mettendo capo a posizioni piuttosto con-
A perdere plausibilità sono le grandi narrazioni del pro-
traddittorie. Hanno qualche consonanza con le teorie delle
gresso.
élite elaborate in Italia agli inizi del ‘900, e sono condivise
da tutti coloro che ritengono implausibile o indesiderabile Quella che si affaccia al pensiero è una prospettiva plu-
un’emancipazione generalizzata. Ma il loro atteggiamento rale e incomponibile.
è in sintonia con tutti quei movimenti che tendono a con- A svanire sembra del resto non solo l’ordine della
cepire il resto del mondo come in luogo minaccioso ri- realtà. Ma la realtà a sé stessa. I postmodernisti hanno
spetto a cui è necessario costruire barriere. l’impressione che diventi sempre più difficile distinguere
FRA GLOBALIZZAZIONE E DEPERIMENTO DELLE RI- fra realtà e simulazione. Il mondo in cui viviamo è ora un
SORSE AMBIENTALI mondo di simulacri.
Questi movimenti sono più complessi delle teorie cui Per il pensiero postmoderno, il mondo è oggetto di in-
corrispondono. Costituiscono una reazione, prima che ai finite interpretazioni ugualmente plausibili, e la storia
nuovi scenari, ai disagi connessi con la modernità in sé stessa si scompone in una molteplicità infinita di racconti
stessa. Come scriveva Franco Rositi in un saggio del 1982, possibili. Le storie e le interpretazioni non hanno tutte lo
la condizione moderna comporta una sorta di eccedenza stesso valore. In I limiti dell’interpretazione lo ha rimar-
degli orizzonti possibili. cato bene il semiologo Umberto Eco, ogni testo pone certi
limiti alle interpretazioni possibili, nella misura in cui con-
Questi movimenti rivendicano una certa autonomia po-
tiene certi elementi e non altri.
litica regionale e a volte manifestano un certo interesse per
l’ambiente. Si tratta di temi ambivalenti. È difficile dare un nome alla società che si sta deli-
neando. Il sorgere del postmodernismo è un sintomo,
Tutti questi movimenti hanno a che fare con gli svi-
esprime la percezione di una situazione-limite, di un pas-
luppi della globalizzazione. Questo termine ha iniziato a
saggio d’epoca che è ancora da interpretare.
diffondersi negli anni ’80 e da allora ha un incontrastato
successo. Tali processi di interconnessione fra le diverse MODERNITÀ MULTIPLE E SISTEMA-MONDO
parti del globo sono in corso da secoli, ma ora assumono Nessuna scienza sociale oggi può limitare la sia atten-
dimensioni imponenti. Gli ambiti in cui sono più evidenti zione ai soli paesi occidentali e prescindere sia dalle dif-
sono da un lato il sistema finanziario e dall’altro quello ferenze esistenti, sia dai rapporti che legano questi agli al-
dall’informazione e dell’intrattenimento garantiti dalle in- tri paesi. Si è consapevoli di essere immersi in un mondo
dustrie della comunicazione. più ampio di quello a cui guardavano i teorici della mo-
La questione dei rapporti fra sviluppo economico e de- dernità.
perimento delle risorse ambientali si affaccia in questi Questa consapevolezza si fa sempre più marcata nelle
anni molto seriamente. scienze sociali.
La globalizzazione è difficile da gestire. Il suo dispie- La constatazione di questa esigenza si spinge a presen-
gamento genera una miriade di nuovi attori sociali e riduce tare due imprese intellettuali esemplari di Shmuel N. Ei-
l’importanza e l’autonomia degli Stati nazionali. L’equili- senstadt e di Immanuel Wallerstein. Eisenstadt è un cam-
brio del mondo che si va disegnando è di conseguenza pre- pione della sociologia comparata, Wallerstein il promo-
cario. tore di una prospettiva che evidenzia soprattutto le inter-
IL PENSIERO POSTMODERNO dipendenze.
Di fronte all’ampiezza dei mutamenti espressioni come Nato a Varsavia nel 1923 e trasferitosi in Israele Eisen-
società post-industriale o società dell’informazione hanno stadt ha lavorato a lungo negli Stati Uniti. Eisenstadt era
circolato per un certo tempo. Le due espressioni sono col- attento a evitare una netta contrapposizione fra società tra-
legate, la società attuale sarebbe post-industriale. dizionali e moderne e ad attribuire un peso rilevante alle
capacità specifiche delle élite locali di gestire il processo
Altri hanno suggerito che la situazione che si delinea
di modernizzazione.
sia post-moderna. Il suo successo è connesso alla sua va-
ghezza. Spostatosi definitivamente a Gerusalemme negli anni
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’70, Eisenstadt ha coordinato e realizzato con diversi col- sfera pubblica richiedono strumenti analitici capaci di
laboratori una notevole mole di ricerche comparate. muoversi su reti spaziali di volta in volta da ridefinire.
L capitalismo moderno ha potuto sorgere e svilupparsi Questo studio richiede spesso competenze multidisci-
solo in quanto sono esistiti nella civiltà europea presuppo- plinari. Wallerstein è netto in proposito. Ma una delle
sti di senso che hanno reso plausibile il tipo di agire eco- massime autorità della sociologia accademica contempo-
nomico in cui esso si realizza. Le civiltà non sono statiche. ranea, è caratteristico degli studi sui fenomeni globali far
sì che scienziati appartenenti a discipline diversi affron-
Il luogo di germinazione di questo rinnovamento è
tino problemi che si sovrappongono.
stato il protestantesimo, ma l’illuminismo è stato l’alveo
in cui si è cristallizzato. La modernità occidentale emerge Quanto all’universo delle teorie e delle pratiche pro-
in questa prospettiva come un programma. priamente sociologiche, non è diventato in ogni caso più
omogeneo. A questo contribuisce la suddivisione accade-
Tale programma contiene in sé diverse spinte contrad-
mica sempre più spinta della sociologia in sottodiscipline.
dittorie. Vi sono tensioni fra l’accento sulla libertà, l’au-
tonomia e il diritto dell’autorealizzazione degli individui
e delle esigenze di controllo e coordinamento della so-
cietà. Queste tensioni sono l’anima delle trasformazioni
cui la civiltà occidentale moderna è sottoposta. Tutto que-
sto rende conto del fatto che la modernità è stata molto
meno omogenea al suo interno di quanto si pensi.
Diffondendosi nel globo, il modello occidentale non dà
luogo a uno sviluppo identico ovunque, ma a processi che
incorporano selettivamente i tratti della modernità, accet-
tandone alcuni e rifiutandone altri.
La nozione di civiltà è problematica. La definizione dei
tratti e dei confini propri di ciascuna civiltà ha molto di
arbitrario e si presta a volte a manipolazioni interessate.
Il problema principale che si pone alla ricerca compa-
rata è però che oggi più che mai le diverse parti del globo
sono interconnesse.
Anche Immanuel Wallerstein si è formato nell’ambito
dello struttural-funzionalismo. Nel suo pensiero, l’idea di
sistema non riguarda però tanto l’interconnessione funzio-
nale delle parti che compongono una società, ma i rapporti
che sussistono fra le diverse aree del globo.
Nei suoi lavori, Wallerstein riprende e articola le ana-
lisi storiche di Fernand Braudel e l’antropologia econo-
mica di Karl Polanyi. Il suo lavoro più ampio è Il sistema
mondiale dell’economia moderna.
Il punto di partenza di Wallerstein è la critica delle teo-
rie della modernizzazione di stampo struttural-funzionali-
sta. La sua prima obiezione a quelle teorie riguarda la que-
stione dell’unità di analisi.
La distinzione fra centri e periferie è cruciale. Il centro
del sistema corrisponde alle aree del mondo in cui si con-
centrano le attività che comportano il potere decisionale
strategico, il controllo e l’amministrazione dell’economia,
la ricerca finalizzata all’innovazione, e dove si producono
in regime oligopolistico i beni che generano i profili mag-
giori, la periferia per converso corrisponde a situazioni di
sostanziale subordinazione, e dove si producono beni che
generano profitti minori.
EREDITÀ COLONIALE, MIGRAZIONI, IBRIDAZIONI
Fenomeni come l’organizzazione delle imprese multi-
nazionali, il lavoro transfrontaliero o la formazione della
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