Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Sarrasine / Zambinella
S/Z rimanda al colpo di frusta, che mutila
Z rimanda alla castrazione
Orgasmo nel sentire cantare zambinella
“Perfetta Bellezza”
SIMPOSIO: rito di bevute tra FIlos (=amici) che si protraeva dalla mezza sera fino all’alba
Di Platone: dialogo che ritrae un simposio dato da Agatone in cui ogni partecipante fa un
discorso di elogio a Eros
Agatone: poeta tragico del momento, padrone di casa che organizza il simposio per celebrare la
vittoria del concorso con gli amici più intimi: Socrate/Pausanio (retore e compagno di
Agatone)/Fedro (seguace di Socrate)/Erissimaco (=medico di scuola ippocratica)/Aristofane (più
famoso poeta comico)
A simposio inoltrato, gran baccano: Alcibiade (un generale) già sbronzo insieme ai compagni di
bevute e suonatrici di flauti [IMPOSTAZIONE COMICA DELLO SCRITTO]
Alcibiade chiede di essere ammesso e lo fanno entrare
- Si siede vicino ad Agatone (uomo di proverbiale bellezza) non notando Socrate, uomo di cui
è innamorato e che l’ha rifiutato
- Celebra nel suo discorso SOCRATE, invece di EROS, venendo quindi identificato come
oggetto del desiderio
o DISCORSO DI ALCIBIADE:
Elogia e critica Socrate allo stesso tempo.
Confessa le sue intenzioni ed i suoi sentimenti, raccontando anche del rifiuto
Descrizione di Socrate attraverso immagini:
Sileno:
- essere mitologico con sembianze umane ma con
o Coda equina
o Orecchie d’asino
o Talvolta zoccoli
Dal volto spiacevole, bruttezza quasi perfetta
Sempre in erezione
N1. Pittore nel suo atelier sta affrontando il ritratto che però non è realistico, non sta restituendo
la somiglianza con la figura ritratta. Groviglio di linee e forme in cui si può forse intuire la presenza
di una silhouette femminile. Perché, come mai?
N2. Intrico di corpi, si riconosce la presenza di una figura maschile (artista) e femminile (modella).
Si riconoscono anche immagini di animali: toro e cavallo. Questa è la firma picassiana. Toro
rappresenta la forza e la violenza (uomo). Il cavallo rappresenta la dolcezza, la remissione, la
sottomissione e la pace (donna). Sembrerebbe che fossero le metamorfosi animali delle due
figure. Si possono anche riconoscere delle silhouette di organi genitali (forme del sesso) Silhouette
fallica, testa del cavallo. Il femminile diventa l’appoggio della silhouette fallica e viceversa, come se
ci fosse un intreccio.
Si tratta di due significanti, cioè due forme, che rimandano in modo incrociato al maschile e
femminile. Picasso vuol dire che c’è del lipidico e del sessuale in questa scena, sulla scena del
ritratto. Si muovono fantasmi lipidici.
N.3 falsa comparsa è il Minotauro. Coscia possente che fa da coperta alla modella adagiata in una
posa sensuale.
Cornice: intento di ritrarre la modella e donare al mondo il suo capolavoro. Parigi del 600, un
giovane pittore, Nicola Pusan, classicismo pittorico francese, si reca a Parigi da Porbus per
perfezionarsi e giovarsi della maestria di questo artista. Sta salendo le scale dell’appartamento di
Porbus e vede una figura bizzarra, folle, vestito in un modo apparentemente ricco, di cui però si
potrebbe pensare che appartenga ad un certo stato sociale. Chi sarà?
Porbus apre la porta e saluta con entusiasmo lo sconosciuto, che è Metre Frenofaire, e vede che
Porbus lo tratta con una certa riverenza, riconoscendolo come un proprio maestro. Porbus fa
entrare i due pittori, e sul cavalletto vede l’ultima opera in corso di ultimazione. L’opera è la
rappresentazione di Maria Egiziaca. Frenofarie guarda la Maria egiziaca ed inizia a criticare il modo
di dipingere di Porbus.
Continua sul libro.
[Documenti visuali]
rappresentazione del mito di salmacide e ermafrodito, anche la seconda rappresenta lo stesso
soggetto.
I: opera di Roberto Ferri, arte contemporanea del 2017, pittore neo caravaggesco
II: affresco palazzo ducale di mantova risale a 600-900
Mito di Salmacide ed Ermafrodito:
Salmacide o SALMACE è una ninfa delle acque, dedita alla cura di sé, passa il tempo a pettinarsi,
bagnarsi, curarsi del proprio aspetto. Vive in uno specchio d’acqua, si innamora al primo sguardo
di Ermafrodito, figlio di Ermes e Afrodite. Come nel suo nome si fondono i nomi di madre e padre,
così nella sua bellezza si fondono la bellezza femminile e maschile di padre e madre. Salmacide si
innamora perdutamente offrendosi come compagna.
Ovidio, IV libro delle metamorfosi, ci dice che salmacide ha tre volte un lustro, 15 anni.
Ermafrodito rifiuta salmacide, ma quando poi si spoglia per bagnarsi nella fonte, salmacide si
avvinghia a lui così violentemente da impedirgli qualsiasi possibilità di fuga.
“Non possa mai io essere disgiunta da questo corpo che amo”, gli dei esaudiscono il desiderio e si
fondono i due corpi. Ermafrodito si vede comparire gli organi del sesso femminile.
Ferri (I OPERA) rappresenta Salmacide come donna serpente, cogliendo la similitudine ovidiana,
che non è solo figura retorica ma è anche struttura, immagine immemoriale della memoria mitica.
Salmacide è donna serpente, ma forse donna drago, viste le pinne presenti che ricordano le ali
luciferine di pipistrello. Il drago fonde in se la natura del serpente e dell’ uccello, un serpente
alato.
Ermafrodito è abbandonato al drago femminile. La devitalizzazione implicita nel mito di
ermafrodito, è una figura di questo abbandono della preda al predatore, c’è una caduta di virilità.
Cos’è un mito? Sicuramente è una struttura di pensiero. Contiene domande, sembra che racconti
storie. La storia è originata da una domanda profonda, domande immemoriali. I miti contengono
alcune domande fondamentali che noi specie umana abbiamo posto a noi stessi durante il corso
della nostra evoluzione, così come la fiaba.
Questo mito, che domanda pone? —> perché l’umano siamo due e non uno? Perché io sono io e
tu sei tu? La dualità, maschile e femminile è una struttura dell’ umano. Non è una variazione, forse
lo è anche, ma una variazione strutturale.
Nella seconda opera, dal pittore anonimo, si evince l’angoscia che questo mito comunica. Sullo
sfondo è rappresentato il risultato della fusione dei due corpi che è un mostro bicefalo.
Lettura del libro:
CAPITOLO II
….
Prox episodio regina di Saba + quello finale dea natura scena di castrazione collettiva