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1.

Economia tutoraggio
LEZIONE 2)

Curve micro.

Cosa succede quando aumenta il reddito del consumatore ( con esmpio riduzione delle tasse).
La reazione della curva che rappresenta il vincolo di bilancio.
Anche domande legate a definizioni.
Cosa va a definire la quantità della domanda di un bene specifico
3 fattori chiavi
1)il prezzo di questo bene
2) il prezzo degli altri beni
3) il reddito del consumatore
Questi tre elementi sono i determinanti della domanda.

Un altro tipo di considerazione legato a queste caratteristiche riguarda l’elalisticità. Cosa andiamo
a misurare con l’elasticità della domanda, andiamo a capire qual è l’effetto di una variazione dell’1
per cento per quanto riguarda la risposta in termini di quantità della domanda.

Quanto cambia quantità domandata al variare del’1 per cento di una delle tre determinanti della
domanda.

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Es: Apple deve deicdere prezzo dell’iphone. Con aumento del prezzo dell’iphone che reazione
avremmo in termini in diminuzione della quantitò di iphone che riusciamo a vendere, non dipende
solo dal prezzo dell’iphone e ma anche di altri bene soprattutto di beni sostituti

Perché poissiamo scegliere altro brand di telefono, quindi quanto beneficerebbe apple da un
aumento del prezzo di un bene competitor
Terza variabile che andiamo a considerare, ci interessa la risposta della domanda del nostro
prodotto quando aumenta o diminuisce il reddito dei consumatori.

1) Elasticità della domanda al prezzo quindi su quanto è sensibile il consumo del bene di cui
parliamo rispetto al suo prezzo, questo defimito dalla variazione percentuale della quantità
di domanda rispetto alla variazione percentuale del prezzo.

Se l’elasticità è uguale a -8 un aumento dell’1 per cento del prezzo determins una diminuzione
dell’otto per cento della quantità

Diminuzione dell’un per cento della domanda comporta un aumento dell’otto per cento della
domanda. Più è alto il valore assoluto dell’elasticità , ci sara una variazione più alta della
quantità domandata.

“A valori minori di elasticità corrisponde maggiore sensibilità della quantità domandata al


prezzo.”
L’elasticità della domanda è un numero e spesso è negativo, questo perché l’aumento del
prezzo genera una diminuzione della quantità di domanda.

Quando il prezzo diminuisce aumenta quantità di domanda, casi particolari non è cosi

Range elasticità della domanda da meno infinito a 0 (dove rimane invariata)

Delta X = domanda di partenza


Delta Px = il prezzo di partenza

Delta X su Delta P è la pendenza della curva di domanda per p frat X


Elasticita dipemde dalle quantita che stiamo domandando

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La pendenza della curva è tra i determinanti dell’elasticità ma non è il solo. DIPEnde anche da
dove siamo nella curva quindi dalle quantità specifiche di X e dal prezzo di X

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Abbiamo x la nostra quantità in funzione del prezzo e vogliamo calcolare l’elasticità a diversi
livelli di prezzi 2, 5, 8 con pendenz a della domands che è meno 2
Intanto andiamo a misurarci la quantità quindi X in funzione dei vari prezzi e viene 16, 10 e 4
A prezzo 2 quantità domandata X è 16
Prezzo 5 quantità domandata Xè 10
Prezzo 8 quantità domandata X è 4

Possiamo calcolare la nostra elasticità 2/16 , 5/10, 8/4 cosi andiamo vedere che elasticità ad un
prezzo piu basso è -0,25, diventa poi -1 poi -4

Quando abbiamo linea di domanda abbiamo pendenza costante ma questo non si traduce in
una elasticità costante
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Curva di pendenza di domanda fissa ma elasticità.No fissa (dipende dal prezzo e quantita
iniziale.) prezzo basso elasticita bassa, prezzo piu alto, elasticità più alta ( variazione un per
cento del prezzo di un prezzo basso è molto diversa dalla variazione di un per cento di un
prezzo già alto, per questo elasticita maggiore a prezzo maggiore)
Elasticità in curva di domanda lineare quindi in questo caso la pendenza è costante ma
elasticità no cotante perche dipemde da prezzo e quantita iniziale. Quindi questo rapporto
cambia sulla curv di domanda e ìquindi cambia elasticità
Elasticità aumenta quando abbiamo un prezzo iniziale più alto

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Categorizziamo l’elasticità in base alla forza della domanda al variare del prezzo.
1)Elastica quando abbiamo una forte risposta al prezzo ( risposta in termini di quantità più alta
della variazione del prezzo, variazione prezzo 1% e variazione domanda > dell’1%)
2)Inelastica variazione di quantità di domanda al prezzominore (
3)Unitaria quando abbiamo la stessa risposta della domanda alla variazione del prezzo

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Grafico= domanda elastica . aumento del 22 per cento diminuzione della domanda piu alta del
22% domanda elastica

Se domanda elastica se prezzo aumentasse del 22% la domanda sarebbe diminuita meno
del22%
Se la quantità domandata reagisce più che proporzionalmente a variazioni del prezzo la variazioni
del prezzo, la domanda è elastica domanda è elastica

Se la quantità domandata reagisce meno che proporzionalmente a variazioni del prezzo la variazioni
del prezzo, la domanda è anelastica domanda è anelastica o rigida o rigida

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Vediamo casi estremi : meno infinito e zero


Domanda perfettamente elastica la variazione in risposta della variazione del prezzo è infinita (
retta orizzontale)
Domanda perfettamente inelastica a varizaione della quantità domandata è perfettamente
inelastica :nessuna variazione diquantita quando i prezzo varia e questo si vede
dall’inclinazione della domanda (retta verticale)

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Retta perfettamente verticale .con domanda inelastica la domanda non risponde alla
variazione del prezzo (not answering ) (aumenta prezzo non varia la quantità domandata ,
diminuisce prezzo non cambia la quantità domandata

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Domanda perfettamente elastica, la retta è orizzontale , un aumento anche minimo del prezzo
porta la domanda a zero.

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• Dal punto di vista dei produttori, ma anche dello Stato che vuole incassare un gettito fiscale
dall’imposta sulle transazioni, è importante sapere se la domanda è rigida o elastica:
• Se la domanda è rigida, l’aumento del prezzo determinerà un incremento nel ricavo,
mentre la diminuzione del prezzo comporterà una diminuzione del ricavo
• Se la domanda è elastica, l’aumento del prezzo determinerà una diminuzione del ricavo,
mentre una diminuzione del prezzo comporterà un incremento nel ricavo

Dal lato dei consumatori


Come noi scegliamo di variare le nostre scelte al consumo al variare del prezzo,
ma ha implicazioni sia per i prioduttori che per i gettiti fiscali.
Ma produttori conoscono elasticità della domanda dei loro beni quindi sanno quale sarà l’effetto
dui un cambiamento del prezzo.

Sappiamo che una domanda rigida quindi inelastica porterà aun aumento del ricavo quando
aumenta il prezzo, perche abbiamo visto che la reazione della diminuzione della quantità del
prodotto è più limitata rispetto all’aumento del prezzo
Invece con domanda elastica la domanda è molto sensibile al cambiamento del prezzo,
aumento prezzo tanta diminuzione di domanda, quindi diminuzione

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e più alta di -1 allora inelastica ci sarà variazione della quantità domandata ma sarà limitata e sarà
piu bassa dell’ aumento dell’1 per cento o della diminuzione dell’1 per cento del prezzo

e=o domanda perfettamente inelastica nel punto in cui la stiamo calcolamdo, un aumentodrl
prezzo. dell’1 per cento non porta a cambiuamentom della domanda, stessa cosa al contrario
diminuisce prezzo x rimane invariata

ìdiminuzione e aumento x èparalleli a quelli del prezzo

elasticita unitaria la diminuzione e aumento di x sono paralleli a quelli del prezzo (aumento dell’un
per cento porta a diminuzione dell’un per cento della domanda.

Domanda elastica minore di meno uno. Variazione della domanda più forte di quella del prezzo

Caso estremo domanda perfettamente elastica, un aumento del prezzo ci porta direttamente a
domanda pari a zero. Una diminuziine ad una ripsota infinita di x (??????)

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Rispiega la stessa merda

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In quali di queste categorie ci troviamo. Alternative che consumatore se abbiamo beni sostituti
all’aumento del prezzo del bene x noi possiamo reagire non comprandolo e sostituirlo con altro
bene se non abbiamo sostituti compriamoa prezzo piu alto uindi saremo in situazione di elasticità
piu bassa.

Diversi livelli di prezzo, impatto del bene sul reddito del consumatore e all’intervallo di tempo che
stiamo considerando, spostarci da un tipo di bene a un altro è piu facile con intervallo temporael
maggiore, potremmo avere un commitment con uno specifico prodotto se intervallo di tempo è
minore
F
ATTORI CHE INFLUENZANO L’ELASTICITà DELLA DOMANDA

• L’esistenza di beni sostituti del bene che stiamo considerando


• Quanto il bene incide sul reddito del consumatore
• L’intervallo di tempo considerato
• Se il bene ha validi sostituti, la sua domanda tenderà ad essere più elastica
• L’elasticità tende a crescere nel lungo periodo: Se aumenta il prezzo dei trasporti ferroviari
per pendolari nel breve periodo pago di più ma nel lungo periodo posso usare la macchina,
il car sharing, etc.

• Perciò, la curva di domanda di lungo periodo è più elastica ( più piatta) della curva di
domanda di breve periodo

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Esempi pratici
Domandas inelastica con beni primari difficile da sostituire. Es bambini non puoi sostituire latte
con altro. Altri beni come il salmone si puo sostituire con altro pesceeeee.
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Breve lungo periodo aumento costo mezzi ferroviari o aumento benzina, cambia costo di muoversi
per un pendolare , nel breve periodo difficile fare shift su modlita di trasposto nel lungo periodo
magrai impatto di questo cambio di prezzo è rilevanet sul reddiro si cambia metodo per spostarsi

Se noi abbiamo lasso di tempo imitato piu difficile sostituire bene invece nel lungo periodo
elasticita maggiore abbiamo piu tempo di sostituire il bene.

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Due tipologie di strategia per quanto riguarda l’integrazione
Integrazione verticale e integraz orizzontale

Integrazione verticale in cui si cerca di ingobare, avere il controllo di input. Eoutput di produzione
Integrazione orizzontale ampliare il controllo su altre imprese che svolgono la stessa tipologia di
attività.

Verticale, capire a quali fasi all’interno della catena noi vogliamo integrare,
integrazione che vuol einglobare imput o output? In questo caso prospettiva
benifici e costi rispetto a non integrarsi verticalmente
benefici rientrano sia nell’economia di scala sia imntegrzzioni ed efficienza
costi, attività che non sono le stesse comparbili con integrazione orizzontake, sfida

coordinamento e compatibilità

slide 29 vantaggi
vantaggi che ci sarà una barriera per la concorrenza avremo una competizione piu limitta
riduzione dei rischi degli investimenti
internalizzazione dei mercati quindi controllo sui beni e servizi piu alto
gestire gli investimeni sia agire per stimolare la dimanda

svantaggi
costi sia per la sensibilità a cambiamenti tecnologici e una potenziale reazione negativa

INTEGRAZ ORIZZONTAKE
Simili tipologie di attività i vantaggi sono quelli dell’oconomia di scala e controllo quota maggiore
di mercato ci potrebbe essere complementaroietà delle attività che si vanno ad integrare
Possibilita di servire meglio il proprio mercato
Sia strategia di sviluppo che di difesa rispetto alla competizione, gli svantaggi
Se avremo concentrazione piu ata concorrenza limitata ma rischio di concentrazione in un solo
settore

Non necessariamente si deve trovare in uno dei due estremi


Si possono trovare situa intermedee che vadano a integrare sia prosptetive verticli che orizzonatli

Slide i costi 33
Massimizzazione dle profitto da parte dell’impresa
Profitto= ricavo totale- costi
Reazione dei costi alle scelte di imporesa es inrelazione alla domanda
I costi dipendono dalla funzione di produzione quindi anche dalle scete tecnologiche che vengono
fatte

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Possiamo categorizzqre icosti anche per l’arco temporale che vanno a coprire

Valutazione di costiin termini di costo opportunità dei fattori


Modalita in cui imoresa trae maggiore ibenifici dai fattori che andrà ad usare

Costi no uso alternativo costo opportunità zero

Slide categorie di costi


Tipologia di costo, possiamo avere costi fissi che non dipendono dalla quantità che andremo a
produrre e costi variabili che invece dipendono da questa quantità
Costo marginale quando aumentiamo di un unità la quantita

Costo totale slide


Costi totali determinati da costi variabili in funzione della quantità prodotta e dai costi fissi, una
parte di questi costi risponde alla quantità prodotta meltre altra non lo fa

Costi fissi. = fattori produttivi che non si modificano nel breve periodo, affitto del capannone o
costo dell’impinato di produzione non rdipendono da quntià prodotta

Distinzione tra spese recuperabili, spese irrecuperabile sostenute anche se si decidiesse di non
produrre

Costi variabili slide


Funzione dell’output che si andra a a pridurre, per produrre piu qauntita serviranno piu di questi
fattori variabili
Es le materie prime ma anche il lavoro

Costo medio slide


Parallelo del costo totale ma in questo caso misuriamo i costi intermini della quantità che andra
prodotta, rappresentano il copsto totale per un certo livello di q, diviso per la quantià prodotta

Distinzione tra costimedi variabili e costi medi fissi


Se noi abbiamo che il costo totale per produrre 11 unità una data quantità possiamo determinare
il costo medio che sarà costo totale diviso la quantità

Costo marginale
L’impatto di costo della prosuzione di unitò aggiuntiva di output
Sanno qaunto costa produrre un’unita in piu
Quindi variare dei costi totali al variare della quantità
Derivata dei costi totali
Nella curva possiamo vederla come la pendenza della curva

Costo marginale, costi fissi non hanno un impatto, variaz costi fissi al variare quantità è 0
Coto marginali dipendono dal cambiamento dei costi variabili al campiamento della quantità
Il costo variabile addizionale nel produrre un’unità aggiuntiva di q

I costi nel breve periodo


Nel breve periodo il capitale ha costi fissi
Costi variabli dipendono dal costo del lavroro e dalla produttività marginale del lavoro
Dal costo dle lvoro e quantita aggiuntiva di lavoro per avre unita addzionale di output

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Pmal rapporto tra unit aggiuntiva di lavoro e unita aggitiva di q

Slide 45
Vediamo quanto cambiano i costi quando aggiuniamo un’unità in piu di output
Delta l = Rapporto inverso della produttiivta marginale del lavoro

W: costo del lavoro


W per mpl sono gli input determinano costi marginali

Prodotto marginale del lavoro


Relazione inversa tra i costi marginali e i costi. Marginali del lavoro
Quando i costi marg del lvaoro crescono i costi marginali decrescenti
Quando produtivita marginale del lavoro decresce costi marginali saranno crescenti

Slide mpl decresce


Grafico in alto a destra, aumentare la produzione ci costa sempre di piu in termini di lavoro,
maggiore la quantità che vogliamo produrre piu alo diventa il costo del lavoro

Costi marginali saranno piu bassi per quantita di q e aumentano con aumento della quantità,
questo si riflette anche sui costi totali in basso a sinistra slide 47 vediamo la funzione di
produzione concava ci fa vedere quantita alvariare di l

Situa opposta prodotto marginale del lavoro che aumenta all’aumentare di L in uestocaso funzione
di produzione convessa, piu è alto Q mno ci costa in termini fii lavoro un’unità aggiuntiva, costi
marginali decrescono alcrescere di q
In vasso a sin curva costi totali concva rispetto a q

Ultimo caso prodotto marginale costante quindi non cambia slide 49 alvariare di q e l
Costi marginali costanti e i costi totali sono lineari e sono determinati dai costi marginlai

Funzione di produzione ni
Non cambia proprozione di lavoratori che servono pe rprodurre. Diverse quantità

Slide 50
Rendimenti marginali dei fayttori di produzione (che nel breve peiodo si riferisono al lavoro e la
curva dei costi marginali
Quando abbiamo rendimenti marginali crescenti abbiamo costi marginali decrescenti (aumentare
Quantita serve sempre meno lavoro per produrla)
Contributo unitò aggiuntiva sempre piu basso all’aumentare della quantità

Colonna centrale rendimenti marginali costanti non cambia quantita fi lavoratori


Rendimenti marginali decrescenti servono sempre piu lavortori pper unita man mano che
aumenta la quantiò che vogliamo produrre e quindi anche i costi marginaki andranno a crescere
con Q

Slide 51 costi di lungo periodo


Breve periodo tutte le scelte di ottimizzazione dipendono da L perche capitale fisso non è cosi nel
lungo periodo

Nel lungo periodo


Lungo periodo non abbimo costi fissi, scelte di lungo periodo scelte in cui non abbiamo come dato
ad es il sum coast dellimpianto

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