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Mankiw, Taylor • Principi di economia 7e

Capitolo 33

Domanda aggregata e
offerta aggregata
Le fluttuazioni di breve periodo
Sinora abbiamo concentrato lo studio della macroeconomia sul
funzionamento del sistema economico nel lungo periodo.
Esaminiamo ora le fluttuazioni di breve p
periodo dell’economia intorno al
suo trend di lungo periodo.

Caratteri delle fluttuazioni economiche:

• Le fluttuazioni economiche sono irregolari ed imprevedibili


• Le variabili macroeconomiche variano in sintonia (anche se con
ampiezza diversa)
• S
Se il PIL diminuisce
di i i il tasso
t di disoccupazione
di i aumenta,
t anche
h se in
i
modo meno che proporzionale (legge di Okun)
• Nel breve periodo la dicotomia classica e la neutralità della moneta
non valgono
Lungo periodo e breve periodo

Nel lungo periodo:

• flessibilità dei prezzi e dei salari (secondo il modello


classico)

• dicotomia classica e neutralità della moneta (MxV=PxY)


(MxV PxY)

• il livello di produzione (offerta) crea esattamente il livello


di reddito col quale vengono acquistati consumi per una
quantità uguale a quella prodotta, quindi offerta e
domanda si equivalgono e il sistema economico è
sempre in equilibrio
Lungo periodo e breve periodo
Nel breve periodo:

• non vale la dicotomia classica: le variabili nominali e le


variabili reali sono strettamente correlate

• se la domanda aggregata di beni e servizi è inadeguata si


generano recessioni e depressioni

• la politica economica è uno strumento fondamentale per


stimolare la domanda aggregata
Il modello di base delle fluttuazioni economiche

Il modello della domanda aggregata e dell’offerta aggregata


viene impiegato per studiare le fluttuazioni di breve periodo
dell’attività economica intorno al trend di lungo periodo.

Due variabili sono alla base del modello per analizzare le


fluttuazioni di breve periodo:

• La produzione di beni e servizi nell’economia (misurata


dal PIL reale)

• il livello g
generale dei p
prezzi ((misurato dall’ IPC o dal
deflatore del PIL)
La domanda e l’offerta aggregata

La domanda aggregata rappresenta la spesa totale per


beni e servizi che le famiglie,
g , le imprese
p e il g
governo
effettuano in un’economia per ogni dato livello generale
dei prezzi.

L’ offerta aggregata descrive la quantità di beni e servizi


che le imprese desiderano produrre e vendere per ogni
dato livello generale dei prezzi.

L’approccio macro non va confuso con l’approccio micro: in un


modello di macro NON c'è né sostituzione né spostamento di
risorse da un mercato all'altro
all altro perché il PIL reale comprende tutti i
beni e servizi prodotti in tutti i settori dell'economia.
La curva di domanda aggregata
gg g
(per una economia chiusa)

Le quattro (tre per economie chiuse)


componenti del PIL (Y) contribuiscono alla
domanda aggregata di beni e servizi.

Y = C + I + G + NX
La curva di domanda aggregata
Livello dei
prezzi

P1

Domanda
P2 A
Aggregata
t

Prodotto Nazionale
0 Y1 Y2
(quantità di output)
Livello dei Spostamenti lungo la curva
prezzi

P1

P2
1. Una diminuzione
1
del livello
Domanda
D d
dei prezzi . . . aggregata
0 Y1 Y2 PIL
2. . . . fa aumentare la quantità
domandata di beni e servizi.

La domanda aggregata reagisce inversamente a variazioni dei prezzi


per via delle sue componenti ((G dipende dalle scelte del g
governo)i:
)
a) effetto ricchezza : C
b) effetto tasso di interesse: I
Il livello dei prezzi e il consumo
L effetto ricchezza
L’effetto
 Le famiglie spendono una parte del loro reddito
disponibile per ll’acquisto
acquisto di beni e servizi.
servizi

 Una diminuzione del livello generale dei prezzi rende i


consumatori relativamente più ricchi, e li induce a
spendere di più: il livello dei consumi aumenta.

 Un maggior livello della spesa per consumi significa


un livello più elevato di beni e servizi domandati
nell’economia.

 Quindi: P↓ C↑ PIL ↑

Se i prezzi diminuiscono,
diminuiscono la moneta detenuta dal pubblico
aumenta di valore  aumentano i consumi
Il livello dei prezzi e gli investimenti
L effetto tasso di interesse
L’effetto
Un livello dei prezzi più basso riduce il tasso di interesse, questo
fa sì che vengano domandati più beni di investimento.
investimento
Se P ↓, la domanda di M ↓,  le famiglie si liberano dell’
eccesso di moneta,, necessitano meno liquidità,
q , acquistando
q titoli
e obbligazioni. Nel mercato dei fondi mutuabili:
Offerta fondi mutuabili ↑ il tasso di interesse ↓
La riduzione di i provoca un incremento nel livello di investimenti
che genera un livello più elevato della quantità di beni e servizi
domandati.
P ↓ DM ↓ Of.FM ↑ i↓ I↑ PIL ↑

diminuzione dei prezzi  aumento di valore della moneta  gli individui


vogliono ridurre la quantità detenuta  si espande ll’offerta
offerta di risparmio 
diminuisce il tasso di interesse  si espandono gli investimenti
Spostamenti della curva di domanda aggregata

 L’inclinazione negativa della curva di domanda aggregata


indica come varia la quantità domandata al variare del
livello generale dei prezzi (spostamenti lungo la curva).

 La curva di domanda aggregata trasla quando è


influenzata da altri fattori (diversi dal livello generale dei
prezzi).

La traslazione è dovuta a variazioni autonome nel:


• consumo
• investimenti
• spesa pubblica
I particolare,
In ti l l curva di domanda
la d d aggregata
t sii sposta
t
verso destra (in aumento) se aumentano:

 i consumi (taglio delle imposte, extra guadagni in


borsa riduzione dei risparmi,
borsa, risparmi ecc.)
ecc )

 gli investimenti (crediti di imposta,


imposta ottimismo sul
futuro, espansione monetaria, ecc.)

 la spesa pubblica (lavori pubblici, aumento spesa per


pubblica amministrazione, ecc.)
Spostamenti curva di DA verso destra
Il risparmio diminuisce; consumi aumentano
La tassazione sui redditi diminuisce
Le imposte sugli investimenti diminuiscono
Livello dei
prezzi La spesa pubblica aumenta

P1

D2
D1

Prodotto Nazionale
0 Y1 Y2 (quantità di output)
La curva di offerta aggregata

La curva di offerta aggregata descrive la quantità di beni e


servizi che le imprese desiderano produrre e vendere
per ogni dato livello
li ello generale dei prezzi.
pre i

L relazione
La l i t livello
tra li ll dei
d i P e quantità
tità offerta
ff t dipende
di d
dall’orizzonte temporale considerato.

Due curve di offerta aggregata:


 Nel lungo periodo,
periodo la curva di offerta aggregata è
perfettamente verticale.

 Nel breve periodo, la curva di offerta aggregata ha


inclinazione positiva.
positiva
La curva di offerta aggregata nel lungo periodo

Nel lungo periodo ll’offerta


offerta è determinata solo da fattori reali (disponibilità di fattori
produttivi e tecnologia). La curva di offerta aggregata di lungo periodo è una retta
perpendicolare perché è indipendente dal livello dei prezzi: vale la dicotomia
classica.
classica
Il livello naturale del prodotto è il volume della OA quando tutti i fattori produttivi
sono impiegati
Spostamenti OA nel lungo periodo

Qualsiasi cambiamento che modifica il livello naturale


del prodotto fa spostare la curva di offerta aggregata di
lungo periodo.

Gli spostamenti possono essere dovuti a:

 variazioni
i i i nell’offerta
ll’ ff di llavoro
 variazioni nell’offerta di capitale (fisico e umano)
 variazioni nella disponibilità di risorse naturali
 avanzamenti della conoscenza tecnologica
Spostamenti OA verso destra
a))  popolazione
l i (o
(
immigrazione)

Livello dei OA1 OA2 b) investimento   capitale


prezzi
fisico e umano

c)  disponibilità risorse
naturali (anche importate)

d) progresso tecnologico (o
apertura al commercio
internazionale)

0
Y1 Y2 Prodotto Nazionale
(quantità di output)
Spostamenti OA verso sinistra

Livello dei OA2 OA1


prezzi
se A, K, L, N
diminuiscono OA si
sposta a sinistra

0
Y2 Y1 Prodotto Nazionale
(quantità
(qua t tà di
d output)
Crescita di lungo periodo e inflazione
Cosa succede nel LP con progresso tecnologico e espansione monetaria

2. . . .e la crescita della
offerta di moneta sposta
la curva di domanda aggregata . . .
OALP
1980 OALP1990 OALP2000
P

1. Nel lungo periodo


il progresso tecnologico
p
fa spostare
P2000 La curva di offerta
aggregata di lungo periodo... .
4. . . . e ad una
inflazione persistente.
P1990
DA
2000

P1980
DA1990

DA1980

0 Y1980 Y1990 Y2000 PI


PIL

3. . . portando ad una crescita


del PIL . . .
Dal lungo al breve periodo

La maggior parte degli economisti ritiene che nel LP la curva


di OA sia verticale. Ma ritiene anche che ciò non sia vero nel
BP.

Le fluttuazioni di breve periodo dell’output e del livello dei


prezzii d
devono essere considerate
id t come deviazioni
d i i id dall ttrend
d
di lungo periodo.

Nel breve periodo un aumento del livello generale dei prezzi


tende a far aumentare la quantità di beni e servizi offerta:
inclinazione positiva della curva.
La curva di offerta aggregata di breve periodo

Livello
prezzi Offerta aggregata
di breve
b periodo
i d

P1

P2

0 Y2 Y1 Output
Inclinazione positiva OA di breve periodo
Le rigidità e le frizioni dei mercati del lavoro e dei beni sono
dovute ad imperfezioni del mercato, cioè al fatto che ci sia
i
incertezza
t sull’andamento
ll’ d t futuro
f t d i prezzii per cuii è necessario
dei i
formulare delle aspettative.

La quantità offerta è diversa da quella di lungo periodo quando il


livello dei prezzi si discosta da quello atteso dai soggetti
economici

PE ≠ PA prezzi effettivi ≠ p
p prezzi attesi

Spiegazioni della pendenza positiva OA di breve periodo:

 Teoria dei salari vischiosi


 Teoria dei prezzi vischiosi
 Teoria degli errori di percezione
Teoria dei salari vischiosi
Quando
Q d i salari
l i nominali
i li sii aggiustano
i t l t
lentamente,
t sii dice
di che
h sono
“vischiosi” nel breve periodo:

 I salari nominali non si aggiustano immediatamente quando il


livello generale dei prezzi diminuisce (per esempio per
l’esistenza di contratti di lavoro pluriennali).

 Per un livello più basso di P, il salario reale (W/P) aumenta,


ciò rende i lavoratori e la produzione meno redditizie.

 Questo porta le imprese a ridurre il numero di lavoratori e a


ridurre la p
produzione di beni e servizi.

 Quindi: P ↓ w- w/P ↑ Dom Lavoro ↓ PIL ↓


Teoria dei prezzi vischiosi

I p
prezzi di alcuni beni e servizi si aggiustano
gg lentamente in
risposta a variazioni delle condizioni economiche del
mercato a causa dei costi di aggiustamento (costi di listino):

 Una diminuzione inattesa del livello generale dei prezzi


fa sì che alcune imprese abbiano prezzi più elevati di
quelli desiderati.

 Questo causa una caduta nelle vendite e induce le


imprese a ridurre la quantità di beni e servizi prodotti.
prodotti
Teoria degli errori di percezione
Variazioni nel livello g
generale dei p prezzi ppossono temporaneamente
p
confondere i produttori rispetto a ciò che avviene nel proprio mercato:
un livello generale dei prezzi più basso rispetto a quello atteso può
indurre i produttori a credere che i prezzi relativi siano cambiati a
loro sfavore e a ridurre la quantità offerta conseguentemente.

Esempio 1:
il prezzo delle mele diminuisce (insieme agli altri) ma i produttori
credono che il nuovo prezzo sia inferiore rispetto ai prezzi dei beni
che acquistano. I produttori nel breve periodo saranno indotti a
ridurre
id (
(erroneamente)
t ) la
l quantità
tità prodotta
d tt e offerta.
ff t

Esempio 2:
il salario nominale diminuisce e (erroneamente) i lavoratori
pensano che i prezzi non siano diminuiti, e che il salario reale sia
ora inferiore. Perciò i lavoratori offrono meno forza lavoro, dunque
l’offerta aggregata diminuisce.
Curva di offerta aggregata di breve periodo

Le tre teorie hanno in comune la considerazione che nel BP la


produzione si allontana dal livello naturale di lungo periodo se
il livello effettivo dei prezzi differisce da quello atteso.

Quantità offerta = livello naturale del prodotto + a (PE - PA)


Y = Yn + a (PE – PA)

dove PE è il prezzo effettivo e PA è il prezzo atteso.


Il parametro a indica di quanto il prodotto varia in seguito a
variazioni inattese dei prezzi.

se PE ↓ (PE < PA) Y < Yn gap recessivo


Spostamenti curva OA di breve periodo
Gli spostamenti della curva di offerta aggregata di BP sono causati dalle
stesse variabili che provocano spostamenti della curva di offerta di LP
(offerta di lavoro,
lavoro capitale,
capitale risorse naturali e conoscenza tecnologica).
tecnologica)

p di spostamento
Un altro tipo p è dovuto a variazioni nel livello di p
prezzi atteso.

Nel breve periodo (quando le aspettative sono fisse): una riduzione nel
li ll effettivo
livello ff tti ddeii prezzii riduce
id lla quantità
tità di b
benii e servizi
i i offerti:
ff ti

Y = Yn + a ((PE – PA) se PE ↓ ((PE < PA) , Y < Yn


ci si sposta lungo OAbp

Nel lungo periodo, quando gli individui si rendono conto che PE è più alto
di PA, adeguano le aspettative, riducendo PA.
La curva di offerta aggregata di BP si sposta verso destra in
corrispondenza del nuovo livello atteso dei prezzi.
Spostamento OAbp verso destra
Se aumenta: LL, K,
S K N,A
Se si riduce: livello atteso dei prezzi PA

Livello
Li ll
prezzi OALP
OABP1

OABP2

P1 A

0 Y1 Quantità
i à
di prodotto
Spostamento OAbp verso sinistra
Se si riduce: L, K, N , A
Se aumenta: livello atteso dei prezzi PA
Livello
Li ll
prezzi OALP
OABP2
OABP1

A
P1

0 Y1 Quantità
i à
di prodotto
L’equilibrio di LP e BP
Nel LP le aspettative
p si aggiustano
gg per cui l’equilibrio
p q tra domanda e
offerta di BP coincide con quello di LP al livello naturale del prodotto

Livello
prezzi Offerta aggregata
Offerta aggregata
di lungo periodo
di breve periodo

livello prezzi
di equilibrio
A

Domanda
aggregata

0 Livello naturale
del prodotto Quantità di
prodotto
Due cause delle fluttuazioni economiche

Partiamo da una situazione di equilibrio di BP e LP e


consideriamo:

 Spostamento della curva di domanda aggregata

 Spostamento della curva di offerta aggregata


1. Spostamento della curva di domanda aggregata

 Nel BP spostamenti della curva di domanda aggregata


determinano fluttuazioni nel livello generale dei prezzi e
nella produzione.

 Nel LP spostamenti della curva di domanda aggregata


generano variazioni nel livello dei prezzi ma non nella
produzione (variazione nominale ma non reale).
Riduzione di DA (pessimismo) nel BP e LP
(senza aggiustamenti di politica economica)

2. . . . provoca una riduzione del PIL e di P nel breve periodo.


Livello
dei prezzi Offerta
aggregata di Offerta aggregata di breve
lungo periodo periodo,,OA
p

OA2

3. .. ma w ↓, Y ↑. nel tempo
p
OAbp si sposta a destra
P A adeguandosi
ai nuovi P attesi
P2 B
1. Una riduzione della
domanda aggregata. .
P3 C
Domanda
aggregata,
DA
DA2
0 Y2 Y PIL
4. . . . e il PIL ritorna al suo
livello naturale.
2. Spostamento della curva di offerta aggregata

Un aumento dei costi di produzione (shock petrolifero)


fa spostare la curva di offerta aggregata di BP verso
sinistra:

 la produzione scende al di sotto del livello naturale


di occupazione

 la disoccupazione aumenta

 il livello dei prezzi aumenta


Spostamento OA
Un aumento esogeno dei costi di produzione (necessità di bonifica di un terreno,
maltempo diminuzione disponibilità materie prime)
maltempo,
2. . . . provoca una riduzione del PIL e un aumento di P nel breve periodo.

Livello
Li ll
prezzi OALP 1. Una riduzione della
OABP2 Offerta aggregata. .

OABP1

B
P2
A
P1

Domanda aggregata
0 Y2 Y1 Quantità
i à
di prodotto
Stagflazione

 Uno spostamento verso sinistra della curva di offerta


aggregata di breve periodo causa stagflazione –
combinazione
bi i di stagnazione
t i ( l della
(calo d ll produzione)
d i ) e
inflazione.

Si entra in una fase di recessione.

 L
Le politiche
liti h economiche,
i h agendo
d sulla
ll d
domanda d
aggregata, non riescono a controbilanciare
simultaneamente i due effetti.
effetti
Politica economica contro la recessione
I responsabili della politica economica possono rispondere alle
fasi di recessione in diversi modi:

 Non far niente e aspettare che salari e prezzi si aggiustino


((liberismo economico):
)
La produzione diminuisce, i prezzi aumentano e aumenta la
disoccupazione.
Q
Questo
t crea pressioni
i i verso l’abbassamento
l’ bb t dei
d i salari
l i e i bassi
b i salari
l i
stimolano la produzione.
Nel LP la curva di offerta ritorna alla p
posizione iniziale.

 Contrastare la recessione aumentando la domanda


aggregata attraverso misure di politica fiscale e
monetaria
(politiche Keynesiane).
Assecondare uno spostamento negativo della
curva di offerta aggregata
1. Se l’offerta aggregata di breve
periodo diminuisce . . .
Livello
dei prezzi
Offerta aggregata Offerta aggregata
gg g
di lungo OA2 di breve periodo
periodo OA

P3 C 2. . . . il governo può
P2 assecondarla
A espandendo
d d la l
3. . . questo P domanda aggregata . . .
provoca un
ulteriore
aumento dei 4. . . ma mantiene il PIL DA2
prezzi . . . al suo livello naturale.
Domanda aggregata,DA
0 Livello
Li ll naturale
t l PIL
di produzione
L’economia neokeynesiana

La teoria keynesiana si impone nel secondo dopoguerra. Con gli anni ‘70 gli
economisti si trovarono però a fronteggiare la stagflazione  si riapre il dibattito tra
economisti interventisti e liberisti.
liberisti
Emerge come orientamento di sintesi la economia neokeynesiana, basata sui
seguenti punti:
• nel breve periodo bisogna mettere da parte la dicotomia classica, e ammetter
che le variazioni dell’offerta di moneta influenzano la domanda aggregata

• le rigidità dei prezzi sono dovute a imperfezioni dei mercati a livello


microeconomico (concorrenza imperfetta, informazioni incomplete)

• l’intervento pubblico nel breve periodo per correggere le fluttuazioni è utile


ma per valutare la sua efficacia bisogna tener conto che gli interventi possono
avere effetti
ff tti ritardati
it d ti

I contrasti rimangono
g soprattutto
p sui valori da attribuire ai p
parametri all’interno dei
modelli adottati.

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