LA LEGGE DELL’OFFERTA E L’ELASTICITA’ LA LEGGE DELL’OFFERTA
L’offerta individuale di un bene è la quantità di
quel bene che un’impresa è disposta a vendere ad un determinato prezzo, in un dato mercato e in un certo momento. LA LEGGE DELL’OFFERTA A parità di altre condizioni, un aumento del prezzo di vendita, determinando una crescita dei ricavi, spingerà l’impresa ad offrire una maggiore quantità del bene, mentre una riduzione del prezzo avrà un effetto opposto. La legge dell’offerta afferma, quindi, che la quantità offerta di un bene è direttamente proporzionale al prezzo del bene stesso (aumenta all’ aumentare del prezzo, diminuisce al suo ridursi). LA LEGGE DELL’OFFERTA
• Dal punto di vista grafico, riportando sull’asse
delle ascisse la quantità offerta del bene (Q) e sull’asse delle ordinate il prezzo (P), possiamo costruire una curva inclinata positivamente che esprime la legge dell’offerta e che è detta, appunto, curva dell’offerta (SS’): LA LEGGE DELL’OFFERTA Trasposizioni della curva dell’offerta
Così come la domanda, anche l’offerta,
considerata dal punto di vista dinamico, è funzione non solo del prezzo del bene stesso ma anche di altri fattori. Trasposizioni della curva dell’offerta Le trasposizioni della «curva di offerta» sono dovute principalmente a: innovazioni della tecnica produttiva, che permettono di realizzare economie nei costi; fenomeni di tassazione o sgravi fiscali, che incidono sui costi di produzione; mutamenti dei prezzi dei fattori di produzione; politica monetaria tendente all’aumento o al ribasso del costo del danaro. Trasposizioni della curva dell’offerta
In generale si ha che tutti i fattori di riduzione
dei costi di produzione determinano un aumento generalizzato dell’offerta, mentre tutti gli avvenimenti che concorrono ad aumentare i costi di produzione determinano una riduzione generalizzata dell’offerta. Trasposizioni della curva dell’offerta Se l’offerta aumenta, la curva sarà spostata verso destra (S2): ciò significa che a ogni livello del prezzo del bene la quantità offerta risulterà maggiore. Il contrario, ovviamente, accade nel caso in cui l’offerta diminuisce (S1). Trasposizioni della curva dell’offerta L’elasticità dell’offerta • L’elasticità dell’offerta indica in che misura la quantità offerta di un bene varia al variare del prezzo del bene stesso; essa è pari al rapporto tra la variazione percentuale della quantità offerta e la variazione percentuale del prezzo: L’elasticità dell’offerta Possono verificarsi quattro possibili situazioni: • se l’elasticità è maggiore di 1 l’offerta è elastica, nel senso che una variazione del prezzo determina una variazione più che proporzionale della quantità offerta; • se l’elasticità è pari a 1 l’offerta ha elasticità unitaria, il che significa che una variazione del prezzo provoca una variazione proporzionale dell’offerta; • se l’elasticità è minore di 1 l’offerta è anelastica, per cui la variazione del prezzo determina una variazione meno che proporzionale dell’offerta; • se l’elasticità è pari a 0 l’offerta è rigida, nel senso nel senso che il suo livello non varierà al variare del prezzo di vendita. L’elasticità dell’offerta • È importante sottolineare che la misura in cui l’offerta di un bene risponde alle variazioni del prezzo del bene stesso varia a seconda che si consideri un’ottica di breve o di lungo periodo: L’elasticità dell’offerta nel breve periodo • Nel breve periodo un aumento del prezzo di vendita non determina tendenzialmente una modifica dell’offerta, in quanto non è possibile variare all’istante il livello della produzione; l’offerta è, quindi, rigida. • Tuttavia, se il prezzo invece diminuisce occorre fare una distinzione fra i beni conservabili e quelli deperibili; l’offerta dei primi tende a ridursi (perché le imprese preferiscono tenere i beni in magazzino in attesa che il prezzo aumenti), mentre quella dei secondi non si modifica (perché non è possibile conservarli). L’elasticità dell’offerta nel lungo periodo • Nel lungo periodo l’offerta di ogni bene tende ad essere elastica in quanto le imprese hanno a disposizione un lasso di tempo sufficientemente ampio per incrementare la produzione utilizzando a pieno regime gli impianti esistenti (adattamento parziale) e modificando le dimensioni aziendali (adattamento totale). L’elasticità dell’offerta
In particolare, l’offerta è tanto più elastica
quanto minore è la durata del ciclo produttivo. Così, l’offerta dei prodotti industriali risulta essere più elastica di quella dei prodotti agricoli, soggetti ad un ciclo naturale ingovernabile e incomprimibile L’offerta di mercato • L’offerta di mercato di un determinato bene si ottiene sommando le offerte individuali di tutte le imprese; essa esprime, dunque, la somma delle quantità offerte da ciascuna impresa in corrispondenza di ciascun possibile prezzo.