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Università di Torino

Corso di Microeconomia
Pindyck – Rubinfeld
Capitolo 2 – I fondamenti di domanda e offerta

Docente: Prof. Pellegrino

a.a. 2020 – 2021


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Capitolo 2 – I fondamenti di domanda e offerta

o Tutto il capitolo è oggetto di studio, ad esclusione del:


â Paragrafo 2.4 – Sottoparagrafo Elasticità puntuale ed elasticità
d’arco.
â Paragrafo 2.7 – Gli effetti dell’intervento pubblico: controllo dei
prezzi.

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Argomenti del capitolo

o Domanda e offerta

o Il meccanismo del mercato

o Le variazioni dell’equilibrio di mercato

o Elasticità della domanda e dell’offerta

o Elasticità di breve e di lungo periodo

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Domanda e offerta

o Iniziamo esaminando come le curve di domanda e offerta sono


utilizzate per descrivere il meccanismo di mercato.
o In assenza di interventi pubblici
â politiche di regolamentazione
â imposizione di prezzi minimi e massimi
o la domanda e l’offerta raggiungeranno un equilibrio che deter-
mina
â il prezzo di mercato di un bene
â la quantità totale prodotta.
o Il prezzo e la quantità dipenderanno dalle caratteristiche della
domanda e dell’offerta.
o Le variazioni nel tempo del prezzo e della quantità dipendono
dal modo in cui domanda e offerta reagiscono ad altre variabili
economiche, come l’andamento complessivo dell’economia, il
costo del lavoro, il reddito, il clima, il prezzo di altri beni, ecc..

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La curva di domanda

o La curva di domanda è il luogo geometrico che descrive la quan-


tità di un bene che i consumatori sono disposti a comprare al
variare del suo prezzo unitario, fermi restando tutti gli altri fat-
tori che potrebbero influenzare la quantità domandata.

o Essa mostra quindi come la quantità di un bene, domandata


dai consumatori, dipende dal prezzo.

o Possiamo esprimere la relazione tra prezzo e quantità doman-


data con l’equazione:

QD = QD (P).

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La curva di domanda

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La curva di domanda

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La curva di domanda

o La quantità domandata di un bene può dipendere anche da


altre variabili:
â il reddito;
â i gusti (le preferenze) dei consumatori;
â il clima;
â i prezzi di beni collegati;
beni sostituti: l’aumento del prezzo di uno comporta un au-
mento della quantità domandata dell’altro;
beni complementi: l’aumento del prezzo di uno comporta una
diminuzione della quantità domandata dell’altro.

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La curva di domanda

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La curva di domanda – Riepilogo
o I cambiamenti della quantità domandata per effetto di cambia-
menti di prezzo corrispondono a spostamenti lungo una stessa
curva di domanda.

o La posizione della curva di domanda è determinata da variabili


diverse dal prezzo, come il reddito, il prezzo dei beni collegati,
i gusti dei consumatori, ecc..
o I cambiamenti della domanda (della curva di domanda) cor-
rispondono a spostamenti della stessa.
â Ad esempio, poiché un incremento di reddito avviene indipen-
dentemente dal prezzo di mercato, il risultato è uno spostamento
verso destra dell’intera curva di domanda.

o Parliamo di variazione della quantità domandata in riferimento


a spostamenti lungo la curva di domanda.

o Parliamo di variazione della domanda per riferirci a spostamenti


della curva di domanda. 10/94
La curva di offerta

o La curva di offerta è il luogo geometrico che descrive la quan-


tità di un bene che i produttori sono disposti a vendere ad un
dato prezzo, fermi restando tutti gli altri fattori che potrebbero
influenzare la quantità offerta.

o Possiamo esprimere la relazione tra prezzo e quantità offerta


con l’equazione:
QO = QO (P).

o La quantità offerta di un bene può dipendere anche da altre


variabili, come i costi di produzione:
â lavoro;
â capitale;
â materie prime.

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La curva di offerta

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La curva di offerta

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La curva di offerta

o La curva di offerta è crescente: più alto è il prezzo e più le


imprese possono e vogliono produrre e vendere.

o Nel breve periodo un prezzo più alto consente alle imprese di


ampliare la produzione, per esempio assumendo nuovi lavoratori
e quindi influendo sul livello dei costi.

o In un arco temporale più esteso, le imprese possono incre-


mentare la produzione aumentando le dimensioni degli impianti.

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La curva di offerta

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La curva di offerta – Riepilogo

o I cambiamenti della quantità offerta per effetto di cambiamenti


di prezzo corrispondono a spostamenti lungo una stessa curva
di offerta.

o La posizione della curva di offerta è determinata da variabili


diverse dal prezzo, come il costo del lavoro, del capitale, delle
materie prime, ecc..

o I cambiamenti dell’offerta (della curva di offerta) corrispondono


a spostamenti della stessa.

o Parliamo di variazione della quantità offerta in riferimento a


spostamenti lungo la curva di offerta.

o Parliamo di variazione dell’offerta per riferirci a spostamenti


della curva di offerta.

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Beni sostituti e beni complementi

o La quantità domandata è influenzata anche dalle variazioni dei


prezzi di beni affini.

o Due beni si dicono sostituti quando l’aumento del prezzo dell’uno


conduce ad un aumento della quantità domandata dell’altro.
â La carne di manzo e la carne di pollo sono beni sostituti: la
quantità domandata di carne di manzo aumenta se il prezzo
della carne di pollo aumenta.

o Due beni si dicono complementi quando l’aumento del prezzo


dell’uno determina una riduzione della quantità domandata dell’
altro.
â Le automobili e la benzina sono beni complementi: dato che
sono utilizzate assieme, la diminuzione del prezzo della benzina
incrementa la quantità domandata di automobili.

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Il meccanismo di mercato

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Il meccanismo di mercato
o Il meccanismo di mercato è la tendenza di un mercato libero
a spingere il prezzo verso il livello di equilibio, ovvero verso
il punto in cui la quantità offerta e la quantità domandata si
equivalgono.
o Caratteristiche dell’equilibrio:
â QD = QO ;
â nessuna carenza;
â nessuna eccedenza;
â nessuna pressione che induca il prezzo a cambiare;
â il mercato è concorrenziale.

o Si assume che ad ogni dato prezzo venga prodotta e venduta


una determinata quantità.
o Questa ipotesi ha senso solo quando il mercato è almeno ap-
prossimativamente concorrenziale.
â Ovvero se sia i venditori sia i compratori hanno scarso potere
di mercato, ovvero hanno individualmente scarse possibilità di
influire sul prezzo di mercato. 19/94
Il meccanismo di mercato

o Domanda e offerta non sono sempre in equilibrio, e alcuni


mercati potrebbero non raggiungere rapidamente l’equilibrio
quando le condizioni di mercato mutano improvvisamente.

o Tuttavia vi è una tendenza del mercato verso l’equilibrio.

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Il meccanismo di mercato

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Il meccanismo di mercato

o Eccedenza:

â il prezzo di mercato è al di sopra dell’equilibrio, e quindi c’è


eccesso di offerta;
â i produttori diminuiscono il prezzo;
â la quantità domandata aumenta e quella offerta diminuisce;
â il mercato continua ad adeguarsi fintanto che non si raggiunge
il prezzo di equilibrio.

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Il meccanismo di mercato

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Il meccanismo di mercato

o Carenza:

â il prezzo di mercato è al di sotto dell’equilibrio e quindi c’è


eccesso di domanda;
â i produttori aumentano il prezzo;
â la quantità offerta aumenta e quella domandata diminuisce;
â il mercato continua ad adeguarsi fino a quando non si raggiunge
il prezzo di equilibrio.

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Il meccanismo di mercato

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Il meccanismo di mercato

o Quando si tracciano e si utilizzano le curve di domanda e di of-


ferta si assume che a ogni dato prezzo venga prodotta e venduta
una determinata quantità.

o Questa ipotesi vale quando un mercato è approssimativamente


concorrenziale, ovvero quando venditori ed acquirenti hanno
uno scarso potere di mercato (individualmente considerati hanno
scarse possibilità di influire sul prezzo di mercato).

o Se il mercato considerato non è concorrenziale, ad esempio


come nel caso del monopolio, non esiste più una relazione uno a
uno tra il prezzo e la quantità offerta: in questo caso il compor-
tamento del monopolista dipende dalla forma e dalla posizione
della curva di domanda.

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Variazioni dell’equilibrio di mercato

o I prezzi di equilibrio sono determinati dalle curve di offerta e di


domanda.
o Questi livelli sono a loro volta dipendenti dai valori delle variabili
che determinano le due curve.
o Cambiamenti in una o più di quelle variabili determinano cam-
biamenti del prezzo e della quantità di equilibrio.

o Occorre pertanto rispondere ai seguenti quesiti:


â quale o quali curve si spostano per effetto dei cambiamenti
avvenuti?
â in quale direzione?
o E successivamente occorre disegnare il nuovo grafico.

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Variazioni dell’equilibrio di mercato

o Costi inferiori determinano prezzi inferiori e quindi maggiori vendite.


â La graduale diminuzione dei costi di produzione determinata dal pro-
gresso tecnologico stimola la crescita economica.
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Variazioni dell’equilibrio di mercato

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Variazioni dell’equilibrio di mercato

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L’elasticità della domanda e dell’offerta

o La domanda di un bene non dipende solo dal prezzo, ma anche


dai redditi dei consumatori e dai prezzi di altri beni.

o L’offerta di un bene non dipende solo dal prezzo, ma anche da


variabili che influiscono sui costi di produzione.
â Per esempio, se il prezzo del caffè aumenta, la quantità doman-
data diminuirà, mentre la quantità offerta aumeterà.

o Spesso si desidera sapere di quanto la quantità offerta o do-


mandata aumenterà o diminuirà.
â Quanto è sensibile al prezzo la domanda di caffè?
â Quanto è sensibile al prezzo l’offerta di caffè?

o Per rispondere a queste domande si fa ricorso all’elasticità.

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L’elasticità della domanda e dell’offerta

o L’elasticità misura la sensibilità di una variabile rispetto alle


fluttuazioni di un’altra.

o Essa indica la variazione percentuale misurata in una variabile


(effetto) dovuta alla variazione percentuale di un’altra variabile
(causa).

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L’elasticità della domanda rispetto al prezzo

o Misura la sensibilità della quantità domandata rispetto ai cam-


biamenti del prezzo.
o Essa è la variazione percentuale della domanda di una merce
o di un servizio causata da una variazione percentuale del suo
prezzo:
∆QD
QD ∆QD P
EPD = ∆P = .
P
∆P QD
o Per effetto della relazione inversa tra P e QD , l’elasticità della
domanda rispetto al prezzo EPD è, di solito, negativa.
â Se ∆P > 0, allora ∆QD < 0 e viceversa.
o Di norma ne consideriamo il valore assoluto.

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L’elasticità della domanda rispetto al prezzo
o |EPD | > 1: il cambiamento percentuale della quantità doman-
data è maggiore del cambiamento percentuale del prezzo.
â La domanda è elastica rispetto al prezzo.

o |EPD | < 1: il cambiamento percentuale della quantità doman-


data è minore del cambiamento percentuale del prezzo.
â La domanda è anelastica (o rigida) rispetto al prezzo.

o La prima determinante dell’elasticità della domanda rispetto al


prezzo è la disponibilità di beni sostituti:
â se esistono beni strettamente sostituti, la domanda è altamente
elastica rispetto al prezzo;
un aumento del prezzo di un bene fa sı̀ che i consumatori ac-
quistino una minore quantità di quel bene e una maggiore quan-
tità del bene sostituto;
â se mancano beni strettamente sostituti, la domanda tende ad
essere anelastica rispetto al prezzo.
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L’elasticità della domanda rispetto al prezzo
∆QD
o Curva di domanda lineare: ∆P è costante.

o |EPD | deve essere misurata in un particolare punto della curva di


domanda: P e QD infatti variano lungo la curva di domanda. 35/94
L’elasticità della domanda rispetto al prezzo
o Più inclinata è la curva di domanda e meno elastica è.
o Un caso limite si verifica quando i consumatori acquistano una specifica
quantità Q ∗ a qualsiasi prezzo: dato che ∆Q
∆P
D
= 0, segue che |EPD | = 0.

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L’elasticità della domanda rispetto al prezzo
o Un altro caso limite si verifica quando i consumatori acquistano tutto ciò
che possono ad un determinato prezzo P ∗ .
o Dato che ∆Q
∆P
D
= ∞, segue che |EPD | = ∞.
â Se P > P ∗ allora Q = 0.
â Se P < P ∗ allora Q = ∞.

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L’elasticità della domanda rispetto al prezzo

o L’elasticità della domanda rispetto al prezzo è importante perché


predice come variazioni nel prezzo di un bene influenzeranno la
spesa.

o La spesa totale S non è nient’altro che la somma del prodotto


tra la quantità acquistata e il prezzo di ogni bene acquistabile,
ovvero, se i beni sono n:

S = P1 Q1 + P2 Q2 + · · · + Pn−1 Qn−1 + Pn Qn .

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La relazione tra EPD e S

o Pertanto:
S(P) = P · Q(P)
o da cui

!
∂S(P) P
= Q(P) + PQ 0 (P) = Q(P) 1 + Q 0 (P)
∂P Q(P)
!
∂S(P)
= Q(P) 1 − EPD
∂P
∂S(P)
< 0 ⇔ EPD > 1
∂P

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La relazione tra EPD e S

Se P sale, Se P scende,
Domanda
allora S allora S
|EPD | < 1 Aumenta Diminuisce
|EPD | = 1 Non varia Non varia
|EPD | >1 Diminuisce Aumenta

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L’elasticità della domanda rispetto al reddito

o L’elasticità della domanda rispetto al reddito misura il cambia-


mento percentuale della quantità domandata per effetto di una
variazione percentuale del reddito:

∆QD
QD ∆QD R
ERD = ∆R
= .
R
∆R QD

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L’elasticità incrociata della domanda rispetto al prezzo

o L’elasticità incrociata della domanda rispetto al prezzo misura il


cambiamento percentuale della quantità domandata di un bene
per effetto di una variazione percentuale nel prezzo di un altro
bene:
∆Q1
Q1 ∆Q1 P2
EQD11P2 = ∆P2
= .
P2
∆P2 Q1

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L’elasticità incrociata della domanda rispetto al prezzo

o L’elasticità incrociata è positiva per i beni sostituti.


â Poiché sono in concorrenza sul mercato, un aumento del prezzo
del bene 2 rende il bene 1 più economico e quindi aumenta la
quantità domandata di bene 1.
∆Q1
Q1 ∆Q1 P2
EQD11P2 = ∆P2
= > 0.
P2
∆P2 Q1

o L’elasticità incrociata è negativa per i beni complementi.


â Poiché tendono ad essere utilizzati assieme, un incremento del
prezzo del bene 2 comporta una riduzione della quantità doman-
data di bene 1.
∆Q1
Q1 ∆Q1 P2
EQD11P2 = ∆P2
= < 0.
P2
∆P2 Q1

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L’elasticità dell’offerta rispetto al prezzo

o Misura la sensibilità della quantità offerta rispetto ai cambia-


menti del prezzo.
o Essa è la variazione percentuale dell’offerta di una merce o di un
servizio causata da una variazione percentuale del suo prezzo:
∆QO
QO ∆QO P
EPO = ∆P
= .
P
∆P QO

o Per effetto della relazione diretta tra P e QO , l’elasticità dell’of-


ferta rispetto al prezzo EPO è positiva.
â Se ∆P > 0, allora ∆Q > 0 e viceversa.
â Maggiori prezzi sono un incentivo a maggiore offerta o pro-
duzione da parte delle imprese.

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Curve di domanda e di offerta lineari

o Consideriamo curve di domanda e di offerta lineari.

o Possiamo esprimere algebricamente la domanda D come segue:

D : QD = a − bP.

o Possiamo esprimere algebricamente l’offerta O come segue:

O : QO = c + dP.

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Curve di domanda e di offerta lineari

o L’elasticità della domanda rispetto al prezzo è:


∆QD
QD ∆QD P P
EPD = ∆P
= = −b .
P
∆P QD QD

o L’elasticità dell’offerta rispetto al prezzo è:


∆QO
QO ∆QO P P
EPO = ∆P
= =d .
P
∆P QO QO

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Esempio: il mercato del grano negli USA

o Curva di offerta del frumento nel 1981 negli USA:

QO = 1.800 + 240P.

o Curva di domanda del frumento nel 1981 negli USA:

QD = 3.550 − 266P.

o L’equilibrio si trova nel modo seguente:

QO = QD

1.800 + 240P = 3.550 − 266P


506P = 1.750
P ∗ = 3, 46
Q ∗ = 2.630
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Esempio: il mercato del grano negli USA

o L’elasticità della domanda rispetto al prezzo:


∆QD P 3, 46
EPD = = −266 = −0, 35
∆P QD 2.630

o L’elasticità dell’offerta rispetto al prezzo:


∆QO P 3, 46
EPO = = 240 = 0, 32
∆P QO 2.630

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L’elasticità della domanda di breve e di lungo periodo

o Quando si analizzano domanda e offerta e ci si chiede quanto


cambino in risposta ad una variazione di prezzo, occorre di-
stinguere tra breve e lungo periodo.

o Occurre dunque stabilire quanto tempo deve intercorrere tra


la variazione del prezzo e la misurazione della variazione della
quantità domandata od offerta.

o Se l’intervallo temporale considerato è breve, allora ci si sta


occupando del breve periodo.

o Quando ci si riferisce al lungo periodo, si considera invece un


intervallo temporale sufficientemente lungo da far sı̀ che con-
sumatori e produttori reagiscano alla variazione del prezzo.

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L’elasticità della domanda di breve e di lungo periodo

o L’elasticità della domanda rispetto al prezzo varia a seconda del


tempo che i consumatori hanno a disposizione per reagire ad
un cambiamento di prezzo.

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L’elasticità della domanda di breve e di lungo periodo
o Per molti beni (non durevoli), la domanda è molto più elastica
rispetto al prezzo nel lungo periodo di quanto lo sia nel breve
periodo (in cui la capacità produttiva è data).
â Ai consumatori occorre tempo per modificare le proprie abitudini
di consumo.
Se il prezzo del caffè aumentasse rapidamente, la quantità do-
mandata diminuirebbe solo gradualmente.

â La domanda di un bene può essere legata alla quantità circolante


di un altro bene, che varia lentamente.
La domanda di benzina è più elastica nel lungo periodo e meno
elastica nel breve periodo.
Nel breve periodo un forte aumento del prezzo della benzina
riduce la quantità domandata spingendo i consumatori ad usare
meno l’automobile.
Nel lungo periodo un forte aumento del prezzo della benzina
induce i consumatori ad acquistare automobili più piccole e più
efficienti sotto il profilo dei consumi.
Poiché lo stock di automobili in circolazione varia lentamente,
la quantità domandata di benzina diminuisce lentamente.
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L’elasticità della domanda di breve e di lungo periodo

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L’elasticità della domanda di breve e di lungo periodo
o Per i beni durevoli la domanda è più elastica rispetto al prezzo
nel breve periodo di quanto lo sia nel lungo periodo.
â Trattandosi di beni durevoli, i consumatori ne possiedono uno
stock consistente rispetto alla produzione annua.
â Una piccola variazione dello stock totale che i consumatori deside-
rano possedere può determinare una brusca variazione percentuale
del livello degli acquisti.
Si consideri il mercato delle automobili.
La domanda annua di nuove automobili è una piccola per-
centuale dello stock di automobili in circolazione.
Se il prezzo delle automobili aumentasse in misura significativa,
molti consumatori rimanderebbero l’acquisto di una nuova au-
tomobile.
In questa circostanza la quantità domandata di nuove automo-
bili nel breve periodo diminuirebbe drasticamente, ma lo stock
totale di automobili che i consumatori desiderano possedere
diminuirebbe solo di poco.
Col passare del tempo, poiché le auto si usurano, la quantità
domandata di automobili nuove tornerà a salire.
Quindi, la variazione di lungo periodo della quantità domandata
è molto inferiore alla variazione registrata nel breve periodo.
53/94
L’elasticità della domanda di breve e di lungo periodo

54/94
L’elasticità della domanda di breve e di lungo periodo

o Anche l’elasticità della domanda rispetto al reddito è diversa


nel breve e nel lungo periodo.

o Per la maggior parte dei beni (non durevoli) l’elasticità della


domanda rispetto al reddito di lungo periodo è maggiore di
quella di breve periodo.
â In un periodo di forte crescita economica, ad esempio, il con-
sumo di benzina aumenta.
â Questa variazione del consumo richiede tempo, perché il reddito
aumenta nel corso del tempo e non immediatamente; nel breve
periodo la domanda cresce solo di poco.

55/94
L’elasticità della domanda di breve e di lungo periodo

o Per i beni durevoli vale l’opposto: l’elasticità della domanda


rispetto al reddito di breve periodo è maggiore di quella di lungo
periodo.
â Se il reddito aumenta, lo stock totale di auto che i consumatori
intendono possedere aumenta.
â Con il tempo quindi il numero delle auto in circolazione aumenta.
â Nel lungo termine i nuovi acquisti di automobili sono effettuati
per sostituire le auto che nel frattempo sono diventate vecchie.
â I nuovi acquisti sono più elevati del passato, perché lo stock di
auto è divenuto più grande a seguito del precedente aumento
del reddito.

56/94
L’elasticità dell’offerta di breve e di lungo periodo

o Per la maggior parte dei prodotti, l’offerta di lungo periodo è


molto più elastica dell’offerta di breve periodo.
o Nel breve periodo, infatti, le imprese devono affrontare limiti di
capacità produttiva.
â In alcuni casi l’offerta di breve è del tutto anelastica al prezzo
(ad esempio l’offerta di case in affitto).
o Le imprese necessitano di tempo per ampliare tale capacità
produttiva con la costruzione o l’acquisto di nuovi impianti e
l’assunzione di nuovo personale.
o Ovviamente nel breve periodo le imprese possono aumentare la
quantità offerta se il prezzo sale rapidamente; possono utilizzare
gli impianti esistenti per un maggior numero di ore o richiedere
lavoro straordinario ai propri lavoratori.
o Tuttavia le imprese sono in grado di aumentare la produzione in
misura molto maggiore quando hanno il tempo per ampliare gli
impianti e incrementare la forza lavoro in misura permanente.
57/94
Il clima del Brasile e il prezzo del caffè a New York

o Il Brasile è di gran lunga il maggiore produttore di caffè del


mondo.

o Quando siccità e gelo danneggiano le piante di caffè in Brasile,


il risultato è una diminuzione dell’offerta globale di caffè e un
rapido aumento del suo prezzo.

o I rialzi del prezzo dovuti a periodi di siccità o gelo hanno di


solito breve durata.

o Il prezzo normalmente torna a diminuire dopo alcuni anni, quan-


do domanda e offerta si adeguano.

58/94
Il clima del Brasile e il prezzo del caffè a New York

59/94
Il clima del Brasile e il prezzo del caffè a New York

o Una gelata o un periodo di siccità in Brasile fa sı̀ che la curva di offerta si


sposti verso sinistra.
o Nel breve periodo l’offerta è completamente anelastica: può essere raccolta
solo una quantità fissa di caffè.
o Anche la domanda è relativamente anelastica: i consumatori cambiano le
loro abitudini lentamente.
o Di conseguenza, l’effetto iniziale della gelata è un netto incremento del
prezzo da P0 a P1 . 60/94
Il clima del Brasile e il prezzo del caffè a New York

o Nel medio periodo offerta e domanda sono entrambe più elastiche.


o Il prezzo, quindi, ridiscende parzialmente fino a P2 . 61/94
Il clima del Brasile e il prezzo del caffè a New York

o Nel lungo periodo l’offerta è estremamente elastica.


o Poiché le nuove piante di caffè hanno il tempo di maturare, l’effetto della
gelata scompare e il prezzo torna a P0 .
62/94
Gli effetti delle variazioni delle condizioni di mercato

o Per vedere come una drastica riduzione dell’offerta del caffè


brasiliano possa influenzare il prezzo mondiale del caffè occorre:

â determinare le curve di domanda e di offerta effettive;


â calcolare gli spostamenti di queste curve e le corrispondenti
variazioni di prezzo.

o Anche se sono una approssimazione della realtà, consideriamo


curve di domanda e di offerta lineari.

o Ipotizziamo di conoscere:
â il prezzo e la quantità che generalmente prevalgono (in media)
quando il mercato è in equilibrio, P ∗ e Q ∗ ;
â le elasticità della domanda e dell’offerta rispetto al prezzo, EPD
e EPO .

63/94
Gli effetti delle variazioni delle condizioni di mercato

o Determiniamo curve di domanda e di offerta che si adattino a


questi dati.

64/94
Gli effetti delle variazioni delle condizioni di mercato

o Abbiamo già visto che

D : QD = a − bP

O : QO = c + dP
o e che
∆QD
QD ∆QD P P
EPD = ∆P
= = −b
P
∆P QD QD
∆QO
QO ∆QO P P
EPO = ∆P
= =d
P
∆P QO QO

65/94
Gli effetti delle variazioni delle condizioni di mercato

o Conoscendo EPD , EPO , P ∗ e Q ∗ = QO = QD , possiamo calcolare


i parametri b e d.
P∗ Q∗
EPD = −b −→ b = −EPD
Q∗ P∗
P∗ Q∗
EPO = d −→ d = EPO
Q∗ P∗

o Avendo identificato b e d, e conoscendo P ∗ e Q ∗ , si possono


sostituire i rispettivi valori in QD = a − bP e QO = c + dP e
identificare i parametri a e c.

66/94
Gli effetti delle variazioni delle condizioni di mercato
o Consideriamo l’offerta e la domanda di lungo periodo per il
mercato mondiale del rame.

o EPD = −0, 5 EPO = 1, 5 P∗ = 3 Q ∗ = 18.

o Quindi, per quanto riguarda l’offerta


3 d
1, 5 = d = −→ d =9
18 6
QO = c +dP −→ 18 = c +9·3 −→ c = −9

o da cui
O : QO = −9 + 9P.

o Similmente per la curva di domanda.


67/94
Test 1

o La pendenza negativa della curva di domanda indica che:

â all’aumentare del prezzo, la quantità domandata dai consuma-


tori diminuisce;
â all’aumentare del prezzo, la quantità domandata dai consuma-
tori aumenta;
â all’aumentare del prezzo, si crea una scarsità;
â all’aumentare del prezzo, la quantità prodotta dalle imprese
diminuisce.

68/94
Test 2

o L’elasticità al reddito della domanda di occhiali da sole è 3.


Questo vuol dire che:

â se il prezzo degli occhiali da sole aumenta del 10%, la quantità


domandata diminuisce del 30%;
â se il prezzo degli occhiali da sole aumenta del 10%, la spesa in
occhiali da sole aumenta del 30%;
â se il reddito aumenta del 10%, la quantità domandata di occhiali
da sole aumenta del 30%;
â se il reddito aumenta del 10%, la quantità domandata di occhiali
da sole diminuisce del 30%.

69/94
Test 3

o Una forte ed estesa grandinata distrugge tutte le coltivazioni di


pomodori. Cosa succede nel mercato dei pomodori?

â La domanda aumenta, e l’offerta diminuisce.


â La domanda rimane costante, e l’offerta diminuisce.
â La domanda rimane costante, e l’offerta aumenta.
â La domanda diminuisce, e l’offerta diminuisce.

70/94
Test 4

o La scoperta di una nuova tecnologia che riduce il costo di pro-


duzione di microchip:

â provoca un movimento verso il basso lungo la curva di offerta


di computer portatili;
â provoca uno spostamento verso sinistra della curva di offerta di
computer portatili;
â provoca un movimento verso l’alto lungo la curva di offerta di
computer portatili;
â provoca uno spostamento verso destra della curva di offerta di
computer portatili.

71/94
Test 5
o Se la curva di offerta si sposta verso destra, e la curva di do-
manda resta invariata:

â il prezzo di equilibrio aumenta, e la quantità di equilibrio au-


menta;
â il prezzo di equilibrio diminuisce, e la quantità di equilibrio au-
menta;
â il prezzo di equilibrio aumenta, e la quantità di equilibrio di-
minuisce;
â il prezzo di equilibrio diminuisce, e la quantità di equilibrio
diminuisce.

72/94
Test 6
o Si crea una scarsità di benzina quando:

â la domanda di benzina aumenta, e il prezzo si aggiusta al nuovo


livello di equilibrio;
â la domanda di benzina diminuisce, e il prezzo non si aggiusta al
nuovo livello di equilibrio;
â la domanda di benzina aumenta, e il prezzo non si aggiusta al
nuovo livello di equilibrio;
â l’offerta di benzina aumenta, e il prezzo non si aggiusta al nuovo
livello di equilibrio.

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Test 7

o Il prezzo degli hamburger è aumentato e la quantità acquistata


è diminuita. Quali delle seguenti cause possono aver provocato
il fenomeno?

â la popolazione è diventata più ricca;


â si è diffusa la notizia che la carne è cancerogena;
â è diminuito il salario dei lavoratori che producono hamburger;
â la carne è diventata più costosa.

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Test 8
o Al prezzo corrente, il mercato delle biro è caratterizzato da
un’eccedenza. Questo significa che:

â la quantità domandata è maggiore della quantità offerta, e il


prezzo tende ad aumentare;
â la quantità domandata è maggiore della quantità offerta, e il
prezzo tende a diminuire;
â la quantità domandata è minore della quantità offerta, e il prezzo
tende a diminuire;
â la quantità domandata è minore della quantità offerta, e il prezzo
tende ad aumentare.

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Test 9
o Ogni settimana, Luisa acquista 15 cappuccini, a prescindere dal
loro prezzo. Questo vuole dire che:

â per Luisa, l’elasticità della domanda di cappuccini al prezzo è


nulla.
â per Luisa, l’elasticità della domanda di cappuccini al prezzo è
positiva.
â per Luisa, l’elasticità della domanda di cappuccini al prezzo è
infinita.
â per Luisa, l’elasticità della domanda di cappuccini al prezzo è
pari a uno.

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Test 10

o L’elasticità incrociata della domanda al prezzo tra due beni è


negativa. Questo ci dice che i due beni sono:

â normali;
â inferiori;
â sostituti;
â complementi.

Poiché tendono ad essere utilizzati assieme, un incremento del prezzo del


bene 2 comporta una riduzione della quantità domandata di bene 1.

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Esercizio 1 – Testo

o Un mercato opera in condizioni di concorrenza perfetta.


o Sia la funzione di domanda definita da

QD = 1.500 − 5P

o e la funzione di offerta da

QO = 4P + 600.

o Si determini l’equilibrio di mercato.


o Si determini il valore dell’elasticità della domanda e dell’elasticità
dell’offerta nel punto di equilibrio.

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Esercizio 1 – Soluzione (1)

o L’equilibrio si ottiene con QD = QO . Pertanto,

1.500 − 5P = 4P + 600

o da cui
9P = 900
P ∗ = 100
o e quindi

Q ∗ = 1000 = 1.500 − 5 · 100 = 4 · 100 + 600

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Esercizio 1 – Soluzione (2)

∆QD P 100
EPD = = −5 · = −0, 5
∆P QD 1.000

∆QO P 100
EPO = =4· = 0, 4
∆P QO 1.000

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Esercizio 2 – Testo
o Si consideri la domanda rappresentata nel grafico sottostante e
si determini l’equazione della funzione di domanda.

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Esercizio 2 – Soluzione

o Per determinare l’equazione di una retta è sufficiente conoscere le coordi-


nate cartesiane di due punti appartenenti ad essa.
o La domanda in esame passa per i punti (0, 50) e (25, 0).

Q1 = 0 P1 = 50 Q2 = 25 P2 = 0

o Ricordando
P − P1 Q − Q1
=
P2 − P1 Q2 − Q1
o e sostituendo i valori si ottiene
P − 50 Q −0
=
0 − 50 25 − 0
o da cui
25P − 1.250 = −50Q
P = 50 − 2Q
P
Q = 25 −
2

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Esercizio 3 – Testo

o Un mercato è caratterizzato dalle seguenti funzioni di domanda


e offerta:
D : QD = 60 − 1, 5P
O : QO = −10 + P.

o Si determini l’elasticità di domanda e offerta nel punto di equi-


librio.
o Si supponga che il costo delle materie prime aumenti di un euro
comportando un aumento del costo unitario di produzione di un
euro per ciascuna quantità prodotta e venduta.
o Si preveda quale potrebbe essere l’impatto sulla spesa dei con-
sumatori e sui ricavi dei produttori.

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Esercizio 3 – Soluzione (1)

o Determiniamo la funzione di domanda inversa:


2
QD = 60 − 1, 5P −→ P = 40 − QD
3
o Similmente per la funzione di offerta:

QO = −10 + P −→ P = 10 + QO

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Esercizio 3 – Soluzione (2)

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Esercizio 3 – Soluzione (3)

o Per determinare il punto di equilibrio:

QD = QO −→ 60 − 1, 5P = −10 + P

2, 5P = 70 −→ P ∗ = 28 −→ Q ∗ = 60−1, 5·28 = 18

o Nel punto di equilibrio


∆QD P 28
EPD = = −1, 5 · = −2, 3̄
∆P QD 18
∆QO P 28
EPO = =1· = 1, 5̄
∆P QO 18

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Esercizio 3 – Soluzione (4)

o La funzione di domanda è elastica, in quanto |EPD | > 1.

o A seguito di un aumento del prezzo, la quantità domandata si


riduce di più.

o La spesa complessiva dei consumatori si riduce.

o Di conseguenza, diminuisce anche il ricavo dei venditori.

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Esercizio 3 – Soluzione (5)

o Dopo l’aumento del costo delle materie prime, la domanda ri-


mane invariata
2
QD = 60 − 1, 5P −→ P = 40 − QD
3
o Dopo l’aumento del costo delle materie prime, l’offerta trasla
verso l’alto:

QO = −10 + P −→ P = 10 + QO
0 0 0 0
P = 10 + 1 + QO −→ QO = P − 11

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Esercizio 3 – Soluzione (6)

o Per determinare il nuovo punto di equilibrio:


0 0
QD = QO −→ 60 − 1, 5P = −11 + P
0
2, 5P = 71
P ∗ = 28, 4 −→ Q ∗ = 60 − 1, 5 · 28, 4 = 17, 4

o La spesa dei consumatori inizialmente era

S = 28 · 18 = 504

o La spesa dei consumatori successivamente diviene


0
S = 28, 4 · 17, 4 = 494, 16

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Esercizio 3 – Soluzione (7)

∆QD 17, 4 − 18
= = −0, 03̄
QD 18

∆P 28, 4 − 28
= = 0, 0142857143
P 28

∆QD
QD −0, 03̄
EPD = ∆P
= = −2, 3̄
P
0, 0142857143

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Esercizio 4 – Testo
AO
o Si verifichi che, nel punto B, |EPD | = AD .

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Esercizio 4 – Soluzione (1)
o ∆Q = AB = OC .
o ∆P = AD.
∆QD AB
o L’inclinazione della curva di domanda è ∆P = AD .
o P = AO.
o Q = AB = OC .

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Esercizio 4 – Soluzione (2)

∆QD
QD ∆QD P AB AO AO
|EPD | = ∆P
= = · =
P
∆P QD AD AB AD

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Esercizio 4 – Soluzione (3)

o Si consideri la funzione di domanda QD = 30 − P.


o Si determini l’elasticità della domanda quando P = 10.

o Quando P = 10, QD = 20.


∆QD
QD ∆QD P 10
EPD = ∆P
= = − = −0, 5.
P
∆P QD 20

|EPD | = 0, 5.
AO 10
o |EPD | = AD = 20 = 0, 5.

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