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1° TEOREMA ECONOMIA BENESSERE

- come deve operare un sistema economico nel suo insieme dal lato
PRODUZIONE e SCAMBIO

- 2 imprese che utilizzano 2 beni strumentali scarsi K e L, che producono


beni X e Y e 2 tipologie di consumatori che hanno un certo reddito
impiegato per acquistare beni immessi nella produzione

- PRODUZIONE: come le imprese utilizzano i fattori di produzione che


hanno a disposizione K e L.

- Consumatori allocano il REDDITO per massimizzare l’utilità

- Ogni equilibrio che si realizza in concorrenza perfetta è un ottimo


paretiano ovvero porta all’efficienza allocativa
- Definire OTTIMO PRODUZIONE, SCAMBIO e del SISTEMA

- OTTIMO PRODUZIONE: non riesco a cogliere l’interdipendenza delle


scelte sul lato della produzione. Si parla di RIVALITA DELL’IMPIEGO

- SCATOLA DI EDGEWORTH: per risolvere il problema dell’interdipendenza


e quindi sapere quanti Ke L sono a disposizione di X e Y capovolgendo gli
assi. È una scatola chiusa perché le risorse sono scarse in natura, limitata
dalla disponibilità in quel momento dei fattori di produzione.ISOQUANTI
crescono allontanandosi a NORD-EST rispetto all’origine nella produzione
di X e crescono allontanandosi a SUD-OVEST rispetto all’origine nella
produzione di Y. E* è un OTTIMO DELLA PRODUZIONE poiché mi
permette di aumentare la produzione di Y senza ridurre quella di X e in
questo punto le cure di isoquanto sono TANGENTI. Tutti i punti di
tangenza rappresentano la curva di trasformazione

-REGOLA OTTIMO DELLA PRODUZIONE: TMST(KL)x= TMST(KL)y = - w/i

-FRONTIERA DI PRODUZIONE : tutti i possibili esiti della produzione che


fermano le regole di efficienza della produzione. Derivata dalle combinazioni
data la tangenza degli isoquanti

-CURVA DI TRASFORMAZIONE: curva che unisce tutti i possibili punti di


ottimo della produzione dato qualsiasi punto di allocazione iniziale di K e L.
Con questa curva si stanno trasformando materie prime in beni di consumo
da offrire ai consumatori per il mercato del consumo

-VINCOLO DI BILANCIO: il consumatore ha un dato reddito in quel momento


e non può spendere più di quello che ha quindi RETTA DI BILANCIO che
indica tutti i panieri che sono nella disponibilità del consumatore. La scelta
del consumatore è vincolata dal MERCATO, in base alla valutazione che fa il
mercato di un bene rispetto all’altro, e dal suo REDDITO

-FUNZIONE OBIETTIVO: per rappresentare razionalmente quelle che sono le


preferenze e le utilità del consumatore in base a

COMPLETEZZA,TRANSITIVITA E MONOTICITA.

-CURVE DI INDIFFERENZA: quanto vale in termini di utilità per il


consumatore l’incremento di un bene rispetto alla rinuncia di un altro bene
rimanendo indifferente

-E* è OTTIMO: spostandomi da questo punto, le curve di indifferenza


tornano indietro e quindi diminuisce il livello di utilità

- in E* RETTA DI BILANCIO e CURVA DI INDIFFERENZA sono TANGENTI


quindi in quel punto le 2 funzioni hanno la stessa pendenza (-P2/P1)

- SAGGIO MARGINALE DI SOSTITUZIONE: come valuta il consumatore un


bene rispetto all’altro. Rapporto invero dei prezzi

- ISOQUANTO: punti sull’isoquanto rivelano combinazioni alternative di


capitale e di lavoro che permettono all’impresa di produrre lo stesso
ammontare di prodotto

- PENDENZA RETTA DI ISOCOSTO: quanto vale un bene rispetto all’altro


per il mercato dei beni strumentali. TMST = -w/i (rapporto inverso dei
prezzi)

- PENDENZA RETTA DI ISOQUANTO : quanto vale un fattore di produzione


rispetto all’altro data la tecnologia che usa l’impresa

- TMST: va a guardare diverse combinazioni di beni produttivi che mi


consentono di raggiungere il medesimo livello di produzione

- EFFICIENZA ALLOCATIVA: quando impresa rispetta le proprie preferenze


di produzione e al tempo stesso edogenizza nella sua scelta razionale
quella che è la valutazione del mercato. Uguaglianza delle valutazioni
marginali del mercato rispetto a quelle individuali. Impresa sta
allocando le sue risorse in K e L in modo efficiente. Allocazione efficiente
del reddito per massimizzare l’utilità e allocazione efficiente di K e L
per massimizzare il volume della produzione

- PARETO: vige il principio del confronto tra stati del mondo, PRINCIPIO
DELL’UNINAMITA dove non è possibile più spostarsi senza ridurre il volume
di produzione di 1 dei due beni

-OTTIMO DI SCAMBIO: derivare in termini di beni tutti gli equilibri di ottimo


della produzione che ho nella scatola

-SCATOLA DI EDGEWORTH nello scambio: per vedere cosa accade alle


scelte dei consumatori che scelgono sempre impiegando il loro reddito per
massimizzare l’utilità quindi per eguagliare i saggi marginali di sostituzione
ai rapporti inversi fra i prezzi. Ci dice per ogni possibile combinazione
dei beni all’interno della scatola , quindi quanti beni ha a disposizione
un consumatore dato il consumo dell’altro consumatore di quel gruppo
di beni.
Tramite le CURVE DI INDIFFERENZA sappiamo le preferenze dei
consumatori. Le curve di indifferenza del consumatore A che crescono
andando a NORD-EST rispetto agli assi e le curve di indifferenza del
consumatore B che crescono andando a SUD-EST rispetto agli assi

-E* è punto di ottimo paretiano per lo scambio che prevede 2 curve di


indifferenza tangenti. In questo punto i 2 consumatori fanno la medesima
valutazione marginale tra i 2 beni

-EFFICIENZA DELLO SCAMBIO: TMSYX a =TMSYX b=-PX/PY dipenderà


dall’allocazione iniziale del reddito dei consumatori

-TASSO MARGINALE DI TRASFORMAZIONE: si ricava dalla curva di


trasformazione. Mi spiega quanto nell’incrementare il volume di produzione
di un bene sono disposto a rinunciare dell’altro per preservare le condizioni
di efficienza allocativa della produzione. Ci spiega quanto nella sostituzione
dei volumi complessivi del sistema economico dal lato della produzione
rimango sull’indifferenza dell’efficienza delle allocazioni nelle diverse
combinazioni che sto immettendo per il consumo

TMT=dX/dY=CmgX/CmgY
TMTYX a=TMTYX b= PX/PY
-Cmg è il costo di beni x che sono disposto a rinunciare per produrre
un’unità aggiuntiva di y

-FRONTIERA DELLA PRODUZIONE: esprime in termini di beni tutte le


combinazioni efficienti della produzione

-CURVA DEI CONTRATTI: ci definisce tutte le possibili combinazioni dei beni


che consentono di raggiungere l’efficienza nello scambio. Rispetta
l’uguaglianza tra i TMS. Ricavare tutte le possibili combinazioni in termini di
utilità dei consumatori rispetto ciascun punto di equilibrio

-FRONTIERA DEGLI OTTIMI PARETIANI: si mettono insieme PRODUZIONE


e CONSUMO

-OTTIMO DEGLI OTTIMI: quando ho individuato quella specifica


distribuzione utilitaristica TMSa=TMSb i consumatori hanno allocato il
loro reddito su quei beni rispettando la regola di efficienza allocativa
della massimizzazione dell’utilità
-dalla CURVA DEI CONTRATTI possiamo ricavare la frontiera delle possibili
utilità che permettono il raggiungimento dell’ottimo paretiano

-PUNTI SULLA FRONTIERA : rappresentano gli n possibili equilibri generali


espressi come ottimo di Pareto in termini di benessere degli individui

MUSGRAVE
- FUNZIONE ALLOCATIVA: allocazione delle risorse verso gli scopi di
produzione e erogazione di beni e servizi pubblici.

PRINCIPIO DEL BENEFICIO: lo stato nel riuscire a produrre i beni e i servizi


pubblici dovrebbe stabilire delle imposte che fossero uguali ai benefici
marginali del soggetto che riceve il servizio. Richiama il PRINCIPIO DELLA
CONTROPRESTAZIONE in quanto stato offre beni e servizi in cambio riceve
un’imposta-prezzo che è volta a garantire la disponibilità

- FUNZIONE DISTRIBUTIVA : tutti quegli studi che si occupano degli effetti


delle manovre rispetto alla distribuzione delle ricchezze e fa sorgere il
problema dell’equità

- FUNZIONE DI STABILIZZAZIONE

2° TEOREMA ECONOMIA DEL BENESSERE


-investigare sotto il profilo della giustizia sociale se gli equilibri a cui giunge il
sistema economico siano più o meno GIUSTI SOCIALMENTE

-guardare le perdite e i guadagni

-lo stato può intervenire, modificare la distribuzione delle risorse e se siamo


in concorrenza perfetta il sistema economico ci spingerà su una frontiera
degli ottimi paretiani

-modificazione delle risorse avviene sulla scatola di edgewoth dello scambio


dove viene modificata l’allocazione iniziale

-mediante la redistribuzione vi è la violazione del principio dell’uninamità

-lo stato fa attività di REDISTRIBUZIONE con le IMPOSTE e le NORME


GIURIDICHE ma che vanno a modificare le condotte che non sono più
spontanee

-se un bene è TASSATO cambia il rapporto inverso dei prezzi, cambia la


scelta del punto di massimizzazione del consumatore che dovrà sempre
eguagliare il suo saggio marginale alla valutazione che fa il mercato. C’è una
distorsione del processo di massimizzazione che porta a inefficienza
allocativa, un TRADE-OFF tra efficienza ed equità
- si mette insieme EFFICIENZA ed EQUITA

- Sulla frontiera ho il bilanciamento di perdite sull’efficienza e guadagni


di equità
- Differenza verticale tra le 2 frontiere -> ECCESSO DI PRESSIONE che
sarebbe la misura di inefficienza allocativa

NUOVA ECONOMIA DEL BENESSERE


- mette in discussione Pareto

- KALDOR-HICKS: con il criterio della COMPENSAZIONE POTENZIALE


cercano di superare i limiti della confrontabili paretiana. Utilizzano la
compensazione in potenza, al fine di estendere il confronto paretiano

- COMPENSAZIONE POTENZIALE: nel momento in cui è possibile che da


uno spostamento il gruppo sociale che ha tratto vantaggio dallo
spostamento è in grado di compensare il gruppo sociale che ha subito il
danno possiamo ritenere che il punto preso in considerazione è un kaldor-
hicks miglioramento rispetto a quello iniziale. Situazione in cui il governo
sta valutando la possibilità di incrementare una misura di espansione
economica che sposterà la frontiera degli ottimi paretiani, ma per il criterio
paretiano si nota che ci sarà una diminuzione di utilità di un gruppo
sociale. Compensazione potenziale mi porta in Pareto. Con la
compensazione mi spingo al margine fino a rendere l’utilità di un
consumatore indifferente

- BERGSON e SAMUELSON arrivano alle FUNZIONI DEL BENESSERE


SOCIALE

- SCITVOSKY: se le frontiere di utilità si intersecano il criterio di


compensazione fallisce dando ciclicità (paradosso) quindi è un
ordinamento parziale delle preferenze sociali

- FUNZIONE DI BERGSON: va ad aggregare le utilità dei singoli. Utilità


sociale crescerà sempre al crescere dell’utilità del singolo
- FORMA FUNZIONALE: ci rivela il diverso caso di avversione alla
disuguaglianza da parte del soggetto che la costruisce e si creano giudizi
di valore :

1. Per ogni combinazione di utilità passa una sola cura di indifferenza


sociale

2. Il tasso marginale di sostituzione sociale è DECRESCENTE

3. TMSs= -dUa/dUb <0 spiega la regola dell’indifferenza sociale cioè il


peso che attribuisce il decisore alla disuguaglianza sociale
4. Curva di indifferenza sociale è convessa
UTILITA SOCIALE : cresce allontanandosi a nord-est dagli assi

-ogni curva del benessere per ogni livello di utilità fa si che spostandosi sulla
stessa funzione l’utilità sociale rimane costante

-CRITERIO DELL’INDENNIZZO: si confrontano perdite e guadagni


interpersonali abbandonando Pareto in quanto non viene rispecchiato il
criterio dell’uninamità per cui un gruppo sociale ci rimette e l’altro ci
guadagna

-TMSs: è il coefficiente angolare della retta tangente alla funzione di


indifferenza sociale nel punto di analisi . Ci dice quanto per la collettività
sono indifferenti le perdite e i guadagni derivanti dal confronto in termini di
combinazione di utilità tra i 2 consociati. Indifferenti perche sulla stessa
curva

-più è convessa la funzione più la società manifesta avversione alla


disuguaglianza
-meno è ripida la funzione più le variazioni si avvicinano quindi si
pesano di meno le differenze sociali fino ad annullarle definitivamente le
funzioni lineari
- la funzione più avversa alla disuguaglianza è quella dei beni perfetti
complementi

- BLISS POINT: punto che permette di garantire l’efficienza allocativa dato il


vincolo degli ottimi paretiani e massimo dell’utilità sociale

-incremento del
reddito apporta
incrementi dell’utilità

- FUNZIONE DI BETHAM :
1. Scopo dell’azione morale è assicurare il più alto livello di umiltà possibili
dell’individuo

2. Ogni individuo conta per uno

3. Lo scopo delle scelte sociali è promuovere la maggiore felicità per il


maggior numero di individui

4. Quello che conta è la somma dell’aggregazione

-UTILITARISMO CARDINALSTICO: l’utilità sociale è la somma delle utilità dei


singoli che compongono la collettività

-FUNZIONE DEL BENESSERE SOCIALE DI RAWLS: unica regola approvata


per il processo aggregato sarebbe una funzione in cui l’utilità sociale è
definita nell’utilità del soggetto che sta peggio. Per massimizzare l’utilità
sociale bisogna incrementare il benessere di chi sta peggio

-FUNZIONI PIU CONVESSE: più avversione alla disugualianza nel processo


di aggregazione dell’utilità individuale

-FUNZIONI PIU LINEARI: unanimità porta con se l’emergere di una neutralità


sempre più accentrata rispetto le differenze

-PRINCIPIO DELL’INDENNIZZO: base delle funzioni del benessere sociale.


L’utilità dei gruppi sociali hanno sempre lo stesso peso a dispetto del livello
di utilità fra i conosciati

-TEOREMA DELL’IMPOSSIBILITA DI ARROW: impossibilità di pensare che


possano esistere delle regole di aggregazione in grado al contempo di
preservare tutte le condizioni di RAZIONALITA e DEMOCRATICITA

1. RAZIONALITA COLLETTIVA : l’ordine delle preferenze sociali non può


che possedere tutte le caratteristiche di completezza e razionalità delle
preferenze individuali che intende rappresentare

2. UNIVERSALITA: nessuna preferenza individuale può essere esclusa nel


processo di aggregazione

3. INDIPENDENZA DALLE ALTERNATIVE IRRILEVANTI: le preferenze


individuali devono essere quelle che riguardano le scelte alternative
messe in votazione

4. NON IMPOSIZIONE : non è possibile che per alcune alternative la scelta


sociale sia la medesima per tutti gli individui che compongono il
processo di aggregazione

5. NON DITTATURA : le preferenze sociali non possono essere stabilite solo


da un individuo. Garantisce la democraticità

- Arrow nota che è impossibile tenere insieme tutte le regole e dimostra che
se invece abbiamo la democrazia la razionalità collettiva salta

- Affinché le decisioni siano coerenti è necessario far cadere la


democraticità nel processo di aggregazione

PARADOSSO DI CONDORCET: cerchiamo un criterio di scelta sociale tra 3


diversi livelli di offerta di un bene pubblico. Bisogna aggregare le preferenze
tramite un meccanismo delle votazioni a maggioranza per scegliere
l’alternativa ritenuta la preferibile dalla collettività. Processo di aggregazione
di preferenze individuali in preferenze sociali.

A seconda di come metti il ballottaggio si hanno esiti opposti e diversi e


quindi alla fine non c’è ordinamento delle preferenze razionali e coerenti.
Arrow ha messo in luce che in funzione delle preferenze individuali ci
possono essere dei casi in cui perdi razionalità quindi viene confermato il
teorema dell’impossibilità

-MERCATO: interazione tra domanda e offerta

-BENI PUBBLICI: beni definiti come presenza o assenza di escludibilità e


presenza o assenza di rivalità nel consumo

-RIVALITA NEL CONSUMO: si parla di interdipendenza delle funzioni del


consumo

-ESCLUDIBILITA: esistono delle tecniche per poter escludere a un basso


costo a un costo ragionevole i consumatori dall’usufruire un bene. Si vanno
ad analizzare i meccanismi di escludibilità possibili tecnicamente sostenibili
per poter impedire i consumatori dell’usufruire un bene

-BENI PRIVATI/CONSUMO: rivali e escludibili

La domanda totale costruita verificando per ogni prezzo quanta quantità


avrebbe domandato A e per lo stesso prezzo quanto sarebbe stata la
domanda di B (somma orizzontale per ogni livello di P)

-BENI TARIFFABILI: non rivali e escludibili

-BENI COMUNI: rivali e non escludibili

-BENI PUBBLICI: non rivali e non escludibili.

Non esiste il mercato , manca la curva di domanda, essendo non rivali e


non escludibili, che rappresenta la curva del prezzo (ricavo medio)
quindi la disponibilità a pagare del consumatore. La curva di offerta
rappresenta la sommatoria dei costi marginali.
Mancando la curva di domanda si può innescare un comportamento
opportunistico in quanto i consumatori sanno che non possono essere
esclusi dal consumo di quel bene e non sono tenuti a rivelare al mercato il
prezzo di riserva. Assenza della domanda rappresenta un fallimento del
mercato. Non funziona la scatola di egworth e salta l’ottimo dello scambio e
l’ottimo della combinazione prodotto

-CURVE DI PSEUDOMANDA: curve che assumono nel loro sottostante


l’esistenza di un possibile meccanismo che induce i consumatori a rivelare le
loro preferenze ( i loro prezzi di riserva)

Somma verticale per ogni valore di Q che sarebbe l’ammontare


complessivo a disposizione di tutti e 2 i consumatori
Disponibilità a pagare totale è data dalla disponibilità a pagare di A per
quel volume di q più la disponibilità a pagare di B per quel volume di q
-individuo un volume ottimale del servizio pubblico con intersezione tra
pseudodomanda e offerta
Curva di domanda totale del bene pubblico che consente di individuare
un livello ottimale di offerta del bene e del servizio pubblico in un
contesto di mercato corretto

-LINDAHL: meccanismo della contrattazione, capace di provvedere


all’offerta dei beni pubblici. Esso assume 2 gruppi sociali:

1. A benestante e B povero, occorre comprendere il costo sostenuto da


ciascuna categoria e stabilire il volume ottimale del servizio pubblico

2. Il meccanismo prevede 1 NEGOZIAZIONE ossia un accordo volontario


libero tra i 2 gruppi che scelgono la parte di costo da addossarsi

3. Le parti hanno eguale potere politico di trattativa in quanto la quota di


equilibrio dipende dal loro potere di contrattazione che esclude il
processo competitivo 

4.
-LE ASIMMETRIE INFORMATIVE:
-si tratta di un fallimento del mercato poiché viene meno la condizione del
primo teorema dell’economia del benessere perché dovrebbe vigere la
perfetta circolazione delle informazioni

-i prezzi devono rispecchiare le valutazioni marginali del bene

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