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Microeconomia L-Z

Soluzione all’esercitazione 1: l’economia di mercato (cap. 1)


DOMANDE DI TEORIA (per le risposte alle domande di teoria vengono riportate le parole chiave su cui lo studente deve
articolare il discorso).

1. Si spieghi in cosa consiste il problema della scarsità e quali sono le sue conseguenze per l’economia
In economia ogni risorsa è scarsa (esempi di risorse naturali, umane, di capitale)
Conseguenze della scarsità: Che cosa produrre, Come produrre, Per chi produrre. Spiegare in dettaglio.

2. Che cosa è il mercato?


Il mercato è l’insieme degli acquirenti e dei venditori che interagiscono fra loro per definire il prezzo di un bene e
che a quel prezzo si scambiano una quantità di quel bene.

3. Si descriva il funzionamento del modello del flusso circolare

Nella discussione non devono essere tralasciati i seguenti concetti:


- mercato dei prodotti e mercato dei fattori;
- flussi monetari e flussi fisici

1
4. Si spieghino che cosa è la curva di domanda e quali fattori influenzano la quantità domandata di un bene
La curva di domanda esprime la relazione tra il prezzo di mercato di un bene e la quantità che ne viene domandata
durante un certo periodo di tempo, ceteris paribus (es. reddito, gusti dei consumatori, prezzo di altri beni sono
mantenuti costanti).
La curva di domanda viene disegnata mettendo sull’asse delle ascisse la quantità e sulle asse delle ordinate il
prezzo, assumendo costante tutto il resto (reddito, gusti dei consumatori, prezzo di altri beni).
La curva ha pendenza negativa: quando il prezzo è maggiore la quantità domandata è minore e viceversa.

Ad ogni prezzo la curva di domanda D indica la


quantità del bene che i consumatori sono disposti
ad acquistare, ceteris paribus.
D
q

I fattori che influenzano la domanda sono:


• Prezzo del bene: se il prezzo sale compro meno bene
• Reddito dei consumatori: bene normale o bene inferiore
• Prezzo dei beni collegati: beni sostituti o complementari
• Gusti dei consumatori

5. Si spieghino che cosa è la curva di offerta e quali fattori influenzano la quantità offerta di un bene
La curva di offerta esprime la relazione tra il prezzo di mercato di un bene e la quantità che i produttori sono disposti
a offrire durante un certo periodo di tempo, ceteris paribus (prezzo degli input, sistema di produzione sono
mantenuti costanti).
La curva di offerta viene disegnata mettendo sull’asse delle ascisse la quantità e sulle asse delle ordinate il prezzo,
assumendo costante tutto il resto (prezzo degli input, sistema di produzione).
La curva ha pendenza positiva.

p
S Ad ogni prezzo la curva di offerta S indica la
quantità del bene che le imprese sono disposte a
vendere, ceteris paribus.

I fattori che influenzano l’offerta sono:


• Prezzo del bene
• Prezzo degli input
• Sistema di produzione

6. Si spieghi quando la curva di domanda si sposta, si spieghi quando la curva di offerta si sposta. Illustrare
graficamente con esempi pratici.
La curva di domanda si sposta quando cambia uno dei fattori che era stato assunto costante (reddito, gusti dei
consumatori, prezzo di altri beni). Sono quei fattori che avevamo riassunto con le parole “ceteris paribus”.
Lo spostamento della curva di domanda è verso destra o verso sinistra a seconda che il cambiamento del fattore
determini un aumento (destra) o diminuzione (sinistra) della domanda.
Esempi. Se consideriamo la domanda di automobili:

2
• un aumento del reddito comporterà un maggior domanda di auto, perché le auto sono un bene normale. La
curva domanda si sposta verso destra.

D’
D

• un aumento del prezzo della benzina comporterà una minor domanda di automobili, perché benzina e auto
sono beni complementari. La curva domanda si sposta verso sinistra.

D’
q

Similmente a quanto detto per la curva di domanda, la curva di offerta si sposta quando cambia uno dei fattori che
era stato assunto costante (prezzo degli input, sistema di produzione). Sono quei fattori che avevamo riassunto con
le parole “ceteris paribus” per tracciare la curva di offerta.
Lo spostamento della curva di offerta è verso destra o verso sinistra a seconda che il cambiamento del fattore
determini un aumento (destra) o diminuzione (sinistra) della domanda.
Esempi. Se consideriamo l’offerta di automobili:
• la maggior automazione del processo produttivo comporta minor costi di produzione e quindi maggior offerta
di automobili. La curva di offerta si sposta verso destra.

p
S S’

• un aumento salariale contrattato con i sindacati comporta maggiori costi di produzione e quindi minor
offerta di automobili. La curva di offerta si sposta verso sinistra.
p
S’
S

q 3
7. Si spieghi in cosa consiste l’equilibrio di mercato e perché non ci sono incentivi né da parte dei consumatori né da
parte dei produttori a spostarsi dai valori di equilibrio.
Il mercato si trova in equilibrio quando la domanda è uguale all’offerta. Non ci sono incentivi a spostarsi
dall’equilibrio né da parte dei consumatori, né da parte dei produttori proprio perché la quantità che i consumatori
desiderano acquistare è uguale alla quantità che i consumatori desiderano offrire.

Se, invece, il prezzo fosse superiore al prezzo di equilibrio ci sarebbe un eccesso di offerta; si instaurerebbe un
processo di aggiustamento che fa scendere il prezzo fino al raggiungimento del prezzo di equilibrio.
Similmente, se il prezzo fosse inferiore al prezzo di equilibrio ci sarebbe un eccesso di domanda; si instaurerebbe
un processo di aggiustamento che fa salire il prezzo fino al raggiungimento del prezzo di equilibrio.

8. Si spieghi tramite esempio un caso a piacere in cui l’economia si sposta da un equilibrio di mercato ad un altro.
Si consideri il mercato di biciclette, in equilibrio vengono prodotte e acquistate una quantità di bicilette pari a q* e
il prezzo è pari a p*. A seguito di cambio di gusti dei consumatori (viene fatta pubblicità per l’apertura di nuove
piste ciclabili), un numero maggiore di persone domanda biciclette. Per questo motivo la domanda di biciclette si
sposta verso destra da D a D’.

p
S

p’*

p*

D’

D
q* q’* qd q

4
Eccesso di domanda
Al prezzo p* la quantità domandata è pari a qd, mentre la quantità offerta è pari a q*. Si verifica quindi un
eccesso di domanda pari a (qd – q*).
Per effetto dell’eccesso di domanda, il prezzo sale; se il prezzo sale la quantità domanda di biciclette si riduce
rispetto a qd. Il processo della salita di prezzo (e riduzione dell’eccesso di domanda) va avanti fino a quando la
quantità domandata è uguale alla quantità offerta, cioè fino a quando l’eccesso di domanda è pari a zero. In
questo punto l’economia è in equilibrio. Ciò avviene per la quantità pari a q’* che viene scambiata al prezzo p’*.

DOMANDE A SCELTA MULTIPLA (la risposta corretta è segnata con una X nella griglia sottostante)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
a a a X a X a a X a
b b b b b b b b b b
X X X c X c c X c c
d d d X d d X d d X

ESERCIZI NUMERICI

ESERCIZIO 1
Supponete che la curva di domanda di taglio di capelli in una determinata città sia:
D: q = 80 -2p + 5I
dove q è la quantità domandata mensilmente, p il prezzo di un taglio di capelli e I il reddito (Income) di un consumatore
in decine di migliaia di euro.
L’equazione della curva di offerta è:
S: q = 4p
1. Secondo questo modello, i tagli di capelli sono un bene normale o inferiore?
Poiché un aumento del reddito corrisponde ad un aumento di D (il coefficiente del reddito nell’equazione della
domanda è positivo, pari a +5), i tagli di capelli sono un bene normale (+reddito, +consumo e quindi domanda del
bene).
Se il coefficiente del reddito fosse stato -5, il taglio di capelli sarebbe stato un bene inferiore (-reddito, -consumo e
quindi domanda del bene).
Intuitivamente, è coerente che il taglio di capelli sia un bene normale: se sono più ricco andrò più spesso dal
parrucchiere.
Un esempio di bene inferiore potrebbe essere il mercato dei vestiti usati, se il reddito aumenta è verosimile che
l’individuo non compri più vestiti usati, ma possa permettersi di comprare vestiti nuovi. Per questo motivo la
domanda di vestiti usati si ridurrebbe, al crescere del reddito.

2. Supponendo I=8, si disegnino entrambe le curve su un piano cartesiano e si calcoli analiticamente l’equilibrio.
Sostituendo I=8 nell’equazione della curva di domanda, si ottiene D: q = 120 -2p.
La curva di offerta rimane S: q = 4p

L’equilibrio si verifica quando la domanda uguaglia l’offerta (graficamente quando la curva D incontra la curva S).
I valori di q e p di equilibrio, che convenzionalmente si indicano con p* e q*, si trovano analiticamente rivolvendo
il sistema:
q = 120 -2p
q = 4p

da cui p*=20 e q*=80.

5
p
S

E
p*=20

q*=80 q

3. A causa di una recessione I diventa pari a 2, che cosa succede al mercato del taglio di capelli? Si determini il nuovo
equilibrio.
La contrazione del reddito determina una contrazione della domanda. Graficamente la domanda si sposta versoil
basso. La nuova curva di domanda è data da D’: q = 90 -2p.
Si noti che la pendenza della curva è invariata, mentre è cambiata (ridotta) l’intercetta.
Risolvendo a sistema:
q = 90 -2p
q = 4p

Si ottiene il nuovo equilibrio E’ in cui p’*=15 e q’*=60.

p
S

E
p*=20
E’
p’*=15
D

D’

q’*=60 q*=80 q

ESERCIZIO 2
Franco svolge un lavoro estivo estremamente flessibile: è impegnato tutti i giorni, ma è libero di prendersi un giorno
di vacanza quando gli pare. Il suo amico Giorgio gli propone di non lavorare martedì prossimo e di andare insieme a
lui al parco giochi. Il biglietto di entrata costa €15 a persona e spenderanno €5 ciascuno per la benzina e il
parcheggio. Il parco giochi piace molto a Franco e quella giornata di divertimento al parco vale per lui €45. D'altra
parte, anche il lavoro gli piace talmente tanto che sarebbe disposto a pagare €10 al giorno per poterlo svolgere.

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Supponiamo che Franco guadagni con il suo lavoro X € al giorno.

Il costo per Franco di andare al parco giochi è pari a €:


15 (biglietto d’entrata) +
5 (benzina e parcheggio) +
10 (soddisfazione persa per non aver lavorato) +
X (guadagno perso) =

30 + X

Il beneficio di andare al parco giochi è di € 45.

1. Se Franco guadagna €10 al giorno quando lavora, gli conviene andare al parco giochi?
Franco pertanto dovrebbe andare al parco giochi se i benefici di andare al parco sono superiori ai costi,
viceversa dovrebbe lavorare. Se i benefici di andare al parco sono uguali ai costi, Franco è indifferente
tra andare al parco e lavorare. Quindi, Franco va al parco se: 45 > 30 + X e cioè X < 15.
Per ogni valore del salario di Franco inferiore a 15, Franco preferisce andare al parco ( questo è intuitivo
perché vuol dire che se Franco è pagato poco, il costo opportunità di non lavorare, cioè non guadagnare
il suo salario X, è basso).

2. E se guadagnasse 15€?
Per valori di salario pari a 15, Franco è indifferente tra lavorare e andare al pa rco.

3. E se guadagnasse 20€?
Per ogni valore di salario superiore a 15, Franco preferisce lavorare (il costo opportunità del lavoro è
alto).

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