mercati, che si agevolano del protezionismo doganale e che spesso assumono anche carattere internazionale, e i molti pericoli per la collettività innati in questo loro sviluppo hanno portato in molti paesi lo Stato a intervenire con la propagazione di leggi, più o meno rigorose, contro gli accordi e le pratiche miranti a limitare la concorrenza. Il monopolio quindi è una forma di mercato caratterizzata dalla presenza di un’ impresa che crea un prodotto oppure offre un servizio per il quale non esistono sostituti stretti , sommariamente un bene è definito sostituto di un altro bene quando la sua domanda mostra un’ elevata elasticità al prezzo di un altro bene , ovvero se la domanda del bene varia proporzionalmente rispetto alla variazione proporzionale , tutto è gira intorno alle preferenze e quindi gusti del consumatore il quale date quest’ultime ritiene se un bene è sostituto all’altro. L’obiettivo dl monopolista è quello di massimizzare i profitti , egli può scegliere di aumentare le quantità vendute solo diminuendo il prezzo del bene / servizio prodotto. La curva di domanda del monopolista non è altro che la curva di domanda di mercato ed essa è quindi decrescente da sinistra verso destra. Mentre la riduzione del prezzo per vendere un’utilità supplementare di marce si riflette su tutte le utilità, così facendo il ricavo marginale è minore del prezzo che rappresenta il ricavo medio. La curva di domanda , che rappresenta anche la curva di ricavo medio, e la curva di ricavo marginale possono essere rappresentate dal grafico dall’equilibrio di monopolio, Dal grafico si denota che la curva del ricavo marginale si posiziona al di sotto della curva di domanda ; quindi il monopolista deve ridurre il prezzo per poter vendere una quantità superiore ciò dipende dall’elasticità-prezzo della domanda del bene , la condizione è soddisfacente nel punto em , chiamato punto di Cournot ,(il punto di cournot è detto il punto in cui corrisponde la coppia prezzo-quantità da cui deriva al monopolista il massimo ricavo netto globale; più la domanda sarà elastica e più sarà basso il punto di Cournot, ossia i prezzo al quale il monopolista potrà vendere con il massimo vantaggio la quantità prodotta ) dove corrisponde la quantità (qm) ; il prezzo al quale questa quantità sarà venduta verrà associato al punto pm. Dopo questa analisi il monopolista si troverà dinanzi a due scelte : la prima è quella di fissare i prezzi accettando di vendere la quantità che il mercato è disposto ad assorbire , la seconda è quella di fissare le quantità da produrre e venderle al prezzo determinato dalle condizione della domanda. Ovviamente il monopolista non potrà utilizzare entrambe le strategie . Altra pratica molto frequente è la discriminazione dei prezzi , con tale pratica verrà posto C’= R’ a prezzi diversi in segmenti diversi del mercato. Questa strategia è possibile quando le preferenze dei consumatori, la loro posizione geografica e il loro reddito sono diverse rispetto alla fornitura del bene ,da qui la nascita di dumping , ossia la vendita all’estero di un prodotto a prezzi inferiori di costo e i prezzi predatori punto centrale della tesi , che verranno analizzati nei paragrafi successivi. Le uniche vittime di queste strategie e quindi del monopolio sono i consumatori dei beni o servizi prodotti , i quali dovrebbero pagare per un prodotto ad un prezzo più alto di quello che pagherebbero in un mercato concorrenziale. L’oligopolio è una forma di mercato nella quale operano più imprese, ma ciascuna di queste imprese non occupa una quota di mercato trascurabile ( come accade in concorrenza perfetta). L’impresa oligopolistica ha la capacità di esercitare un’imponente influenza sulle variabili quali prezzo e/o quantità ed è conscia che altre imprese operanti nel medesimo settore possono fare ugualmente. Caratteristica distintiva dell’oligopolio è la presenza di interazione strategica tra le varie imprese , ciò che non troviamo presente in concorrenza perfetta e monopolio . Gli oligopoli , essendo mercati dominati da un quantità limitata di imprese rendono semplice e realistica la costituzione di cartelli. I cartelli sono un accordo diretto ( sebbene spesso segreto e perciò illegale)fra oligopolisti, fatto sorgere per il frazionamento del mercato fra i partecipanti dell’accordo oppure la massimizzazione dei profitti congiunti a livello dell’intero settore; la quantità di prodotto viene poi ripartita tramite l’efficiente allocazione delle quantità da produrre e l’uguaglianza dei costi marginali di tutte le imprese partecipanti. La differenza sostanziale tra oligopolio e monopolio non sta nella quantità di imprese partecipanti in un dato mercato, questa può essere considerata una conseguenza, ma dal fatto che il monopolista tiene conto delle decisioni prese solo tramite le informazioni di costo e di domanda e non anche delle possibili reazioni dei rivali, come accade invece nell’oligopolio. È evidente inoltre, che il mercato in concorrenza perfetta è un mercato ideale ,e la libertà economica è una conseguenza dell’intensità della concorrenza tra le imprese. Quindi , quando all’interno di un mercato vi sarà una libertà di iniziativa più o meno ridotta ciò determinerà la costituzione di monopoli ,dove nel mercato opera un solo produttore , oppure oligopoli , ossia vi sarà la presenza di pochi grandi produttori.
1.4 I PREZZI PREDATORI
Apro questo paragrafo con una teoria , pubblicata per la pima volta nel 1859, ossia la famosa teoria dell’evoluzione di Darwin , egli afferma che Gli individui di una popolazione sono in competizione fra loro per le risorse naturali; in questa lotta per la sopravvivenza, l'ambiente opera una selezione, detta selezione naturale. Con la selezione naturale vengono eliminati gli individui più deboli, cioè quelli che, per le loro caratteristiche sono meno adatti a sopravvivere a determinate condizioni ambientali; solo i più adatti sopravvivono. Questa teoria lontana dal secolo nostro riesce a spiegare al meglio come le imprese , messe al confronto al mondo animale , lottano per la supremazia e sopravvivenza all’interno del mercato in cui operano. I principali strumenti per poter sopravvivere all’interno della concorrenza e quindi del gioco concorrenziale , nelle economie di mercato, consiste nell’innovazione. L’impresa che vuole porsi come leader del mercato non deve sono tenere in considerazione i prezzi , ma il proprio prodotto; ovvero l’utilizzo di nuove