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L’INFLAZIONE

L’inflazione
 Cos’è l’inflazione
 Come può essere misurata
 Quali sono gli effetti
 Quali sono le cause
 I rimedi per contrastare l’inflazione
Con il termine inflazione si intende
l’aumento progressivo del livello generale dei prezzi di
un insieme di prodotti (paniere)
e la conseguente

diminuzione del potere d’acquisto della moneta


Cioè della quantità di beni e servizi che si può
acquistare, in un dato momento storico, con una
determinata quantità di moneta
Per esprime l’inflazione di un Paese si fa ricorso ad
un termine specifico

TASSO D’ INFLAZIONE

che non è altro che il livello d’inflazione espresso


in termini percentuali

nel 2021 il tasso d’inflazione del


Paese Italia è stato pari al 2%
Con il termine
DEFLAZIONE

si intende, invece, la condizione opposta di una


diminuzione del livello dei prezzi
in un dato periodo di tempo.

I fenomeni di diminuzione dei prezzi si


verificano di rado e coincidono generalmente
con fasi di profonda recessione.
Inflazione strisciante
quando l’aumento è relativamente modesto ad una sola cifra
(inferiore al 10% su base annua)

Inflazione galoppante
nel caso di forti aumenti arrivando a tassi a due o tre cifre

Iperinflazione
quando gli aumenti diventano incontrollabili e la moneta può
arrivare a perdere completamente il suo valore!
Gli investitori sono interessati al
TASSO R E A L E
e non al tasso nominale

Il tasso d’interesse reale non è altro che il tasso


d’interesse nominale depurato dall’inflazione

esempio

inflazione del 3%
interesse nominale del 5%

interesse reale del 2% !


trae vantaggio dal rialzo improvviso dei prezzi , chi
ha contratto un

debito
poiché alla scadenza, dovrà restituire una somma di
denaro che dal punto di vista nominale ha sempre lo
stesso valore ma dal punto di vista reale ha perso
potere d’acquisto.

Proprio per evitare questi effetti, molte forme di


debito
(soprattutto a lunga scadenza come i mutui)
hanno tassi d’interesse variabili che si adeguano cioè
all’inflazione (all’andamento dei prezzi).
In una fase ad inflazione in ascesa
induce, infatti, i consumatori a

ridurre il proprio risparmio sotto forma di


investimenti in strumenti finanziari
e ad investire, invece, in beni
meno soggetti a perdite di valore
come
appartamenti,
terreni e
metalli preziosi
trae vantaggio dal rialzo improvviso dei prezzi ,

chi percepisce redditi


variabili
poiché potrà adeguare il proprio reddito al potere
di acquisto della moneta
trae svantaggio dal rialzo improvviso dei prezzi ,

chi percepisce redditi fissi


poiché non potrà adeguare il proprio reddito al
potere di acquisto della moneta
trae svantaggio dal rialzo improvviso dei prezzi ,
chi ha concesso un

credito
poiché alla scadenza, si vedrà restituire una somma
di denaro che dal punto di vista nominale ha
sempre lo stesso valore ma dal punto di vista reale
ha perso potere d’acquisto.

Proprio per evitare questi effetti, molte forme di


credito
(soprattutto a lunga scadenza come i mutui)
hanno tassi d’interesse variabili che si adeguano cioè
all’inflazione (all’andamento dei prezzi).
COME SI MISURA L’ANDAMENTO DEI PREZZI

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MISURARE LE VARIAZIONI DEI PREZZI (MONETARI)

Determinare la variazione media dei prezzi non è


agevole:
Impossibilità di misurare i prezzi di tutti i beni e
servizi
Necessità di circoscrivere i beni e servizi da
considerare  Quali? In che proporzioni?

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L’INDICE DEI PREZZI AL CONSUMO

 L’indice dei prezzi misura la variazione del livello dei prezzi di un paniere

 Rappresenta una media  alcuni prezzi possono aumentare e altri


diminuire

 I pesi con cui le singole voci di spesa contribuiscono all’indice riflettono la


spesa di un ipotetico consumatore medio  i singoli consumatori
possono sperimentare variazioni del costo del proprio paniere
notevolmente diverse da quelle degli indici pubblicati

 L’inflazione è il tasso di crescita dell’indice dei prezzi  se l’inflazione


diminuisce non significa che l’indice dei prezzi è diminuito, ma che è
cresciuto meno che nel periodo precedente

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MISURARE LE VARIAZIONI DEI PREZZI (MONETARI)

 Variazioni calcolate
- Variazione congiunturale (mese precedente)
- Varazione tendenziale (stesso mese anno precedente)

 Indici calcolati
- Indice dei prezzi alla produzione (campione di 3.554 imprese che operano
sul mercato interno e 2.998 imprese che operano sul mercato estero)

- Indice dei prezzi al consumo


 Indice nazionale per l’intera collettività (nic)
 Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (foi)
 Indice armonizzato per i paesi dell’UE (ipca)

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L’INDICE DEI PREZZI AL CONSUMO
 Il paniere è l’insieme di beni e servizi utilizzato come base di calcolo per
misurare l’andamento generale dei prezzi:
 Determinato sulla base delle abitudini di spesa della popolazione cui
si riferisce (esempio: l’intera collettività nazionale)
 Include beni durevoli, non durevoli, spese ricorrenti
 Il prezzo dei singoli beni è rilevato mensilmente

 Il paniere in Italia richiede:


 La rilevazione di 578.000 prezzi
 Censimento di 42.000 punti vendita

 Le variazioni del costo del paniere rappresentano le variazioni medie dei


prezzi monetari:
 Aumento del costo del paniere  Inflazione
 Riduzione del costo del paniere  Deflazione

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L’INDICE ARMONIZZATO DEI PREZZI AL CONSUMO

 L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (it: IAPC; en: HICP) è un


indicatore calcolato una volta al mese sulla base di un paniere di beni e
servizi mediante una metodologia comune fra i paesi dell’area euro

 Attraverso lo IAPC è possibile confrontare l’andamento dei prezzi tra i vari


paesi dell’Eurozona e determinare un andamento complessivo per
l’area

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Quali sono le cause
dell’inflazione?
Esistono diverse cause dell’inflazione
che devono essere individuate per
trovare una soluzione al problema
• Due sono le cause principali dell’inflazione:

•inflazione da domanda
•inflazione da costi
inflazione da domanda
si verifica quando la domanda di beni e servizi è in eccesso
rispetto alle risorse del sistema economico (offerta).
La domanda globale è quindi in eccesso rispetto alle
capacità produttive del sistema.

Se non è possibile aumentare l'offerta in uguale quantità , i


prezzi tenderanno ad aumentare.

I consumatori faranno a gara tra di loro per accaparrarsi i


pochi beni in circolazione e causeranno così un aumento
dei prezzi.
inflazione da costi
dei fattori produttivi e delle materie prime

FATTORI PRODUTTIVI MATERIE PRIME


es. costo del lavoro (stipendi) es. energia

Un aumento degli stipendi, non Se ad esempio l’Italia importa


compensato da un incremento una grande quantità di petrolio,
della produzione, induce gli l’aumento del suo prezzo
imprenditori ad aumentare i comporterà una crescita dei costi
prezzi di vendita dei beni, in di produzione e, quindi, dei
modo da lasciare inalterato il loro prezzi dei beni prodotti.
margine di profitto.
Le politiche anti-inflazionistiche

I rimedi sono diversi a seconda delle cause

se l’inflazione è la conseguenza di un eccesso


di domanda:
Occorre controllare che non ci sia un eccesso di
moneta in circolazione a causa di una politica
monetaria espansiva o un eccesso di spesa pubblica

se l’inflazione è la conseguenza del rialzo dei


costi di produzione:
Occorre intervenire nei mercati delle materie prime e
del lavoro

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