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LE RIVOLUZIONI RUSSE

1.La rivoluzione di febbraio:la ne del zarismo

Nel 1917:rivoluzione comunista in Russia

-Causus belli=guerra e scon tte militari

-Causa profonda=problemi strutturali, mai risolti, della società russa

•questione della terra, nonostante le riforme tentate non si era creato in Russia un tessuto di

piccoli e medi proprietari interessati allo sviluppo delle loro azienda,

socialisti e socialrivoluzionari premevano per una riforma agraria che

distribuisse la terra ai contadini

•riforme costituzionali: l’autocrazia era molto arretrata e le richieste di riforma fatte allo zar, in

particolare dal Partito Cadetto, erano rimaste inascoltate

Dopo la rivoluzione del 1905 lo zar aveva introdotto alcune riforme, es istituzione duma che aveva
poteri limitati

-Il pessimo andamento della guerra deve esplodere le tensioni già presenti

↳estate 1914 c’era stato un momento di grande concordia nazionale ma dopo le vittoriose
o ensive iniziali vennero alla luce le de cienze di armamento/organizzazione/approvvigionamento/
apparato produttivo che non reggeva il peso di una guerra di logoramento e infatti nel 1915 gli
imperi centrali conquistano Lituania, Polonia, Galizia

Un alta causa dell’esposizione delle tensioni fu la crisi economica

↳nelle città non c’era da mangiare visto il cospicuo numero di contadini al fronte, la scarsità di
beni di prima necessità ne faceva aumentare il prezzo (moneta russa pers i due terzi del suo
valore) e faceva aumentare gli scioperi/sommosse

Nei territori non russi del fronte il governo zarista arrivò ad e ettuare una deportazione di massa di
membri di nazionalità considerate non a dabili (polacchi, tedeschi ed ebrei)

La protesta popolare fece esplodere la situazione, inizia a Pietrogrado il 20 febbraio 1917, il 5


marzo ci fu uno sciopero di operai che si unirono alle donne in protesta e nel giro di pochi giorni
uno sciopero generale paralizzò completamente la capitale:zar Nicola II ordinò di sciogliere le
manifestazioni e decretò lo stato d’assedio ma le truppe fraternizzarono con gli scioperanti.
27 febbraio i rivoltosi si erano impadroniti della città

↳fattori decisivi=mobilitazione politica della classe operaia delle gradi fabbriche e la defezione

dell’esercito

La riforma si estendeva ed era sempre più chiaro che il governo zarista non non era in grado di
riprendere in mano la situazione: la frattura che divideva monarchia e popolo era insanabile (nella
stessa corte venne meno l’appoggio allo zar)

15 marzo Nicola II decise di abdicare in favore del fratello Michele, che rinunciò al trono

Pochi giorni dopo il sovrano fu arrestato con l’intera famiglia reale= il regime zarista era nito

La rivoluzione di febbraio fu rapida, spontanea e poco contrastata e questo dimostra la fragilità


della società russa, dominata dalla contrapposizione fra una rispetterà classe dirigente e una
sterminata massa di contadini; caduto l zar spose il problema di come organizzare il governo e
cosa fare rispetto alla guerra mentre nelle camper e iniziava un violento movimento di protesta

I giorni della rivoluzione produssero due centri di potere:

-il governo provvisorio, emanazione fuma/parlamento russo/guidato dai liberali e presieduto dal
principe L’vov

-soviet di Pietrogrado, dominato dai socialisti/socialrivoluzionari; giudicava quella in corso come


una rivoluzione borghese quindi dichiarò di appoggiare il governo provvisorio ma non voleva farne
parte

Una rete di soviet (forma di organizzazione popolare nata con le rivoluzioni del 1905) si di use in
tutto in paese e a questi soviet del 1917 si aggiunsero anche dei rappresentanti dei soldati
rispetto al 1905 in cui era composta solo da componenti contadine e operaie

↳situazione di doppio potere rese complessa la gestione politica della rivoluzione, governo
provvisorio e soviet esprimevano interessi diversi e programmi contrastanti
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Governo provvisorio:

-egemonizzato dai liberali del Partito cadetto e volevano un regime costituzionale parlamentare,
fece una serie di provvedimenti di tipo liberale come per esempio libertà di stampa/libertà parola/
abolizione pena morte… ed erano favorevoli al proseguimento della guerra

-forze liberali di cui erano espressione avevano un debole radicamento sociale, in una società
arretrata come quella russa il ceto medio e borghese era ancora scarsamente sviluppato

Soviet:

-socialisti e socialrivoluzionari avevano un’estensa base popolare ma erano divise al loro interno,
infatti i socialisti volevano dare alla rivoluzione un carattere democratico e legalitario mentre i
socialisti rivoluzionari erano divisi tra una maggioranza legalitaria, che voleva frenare la rivota
contadina, e una minoranza di sinistra, che voleva una riforma agraria che distribuisse le temere
dei grandi proprietari e del demanio pubblico

-denunciano il carattere imperialista delle guerra e lanciano un appello a favore della pace ma
escludono l’ipotesi di una pace separata, occorreva continuare a combatte per difendere il paese
e per evitare che una scon tta desse potere alle forze controrivoluzionarie

↳Dunque più che di un doppio potere si potrebbe parlare di un vuoto di potere:essendo dei due
governi infatti appariva in grado di impugnare le redini di un paese sconvolto da guerra/crisi
economica; il potere si frantumava in una molteplicità di micropoteri su base locale e in una
miriade di organizzazione di base (soviet/comitati di fabbrica/assemblee di villaggio) + varie
nazionalità che videro nella crisi dello stato l’occasione per emanciparsi dal potete russo

2.La rivoluzione d’ottobre:i bolscevichi al potere

Nella primavera del 1917 la Russia visse il suo primo, e ultimo, momento di libertà democratica e
la partecipazione politica fu vivace; gli operai chiedevano aumenti di salario/la giornata di otto
ore/ la sicurezza del posto di lavoro, i soldati la ne della guerra mentre i contadini la distribuzione
delle terre. Intorno a questi temi matura una polarizzazione sociale e politica che divise i ceti
popolari da quelli borghesi liberali

Il vuoto di potere trovò in Lenin, tornato dall’esilio in svizzera nel 1917, un leader intenzionato a
riempirlo:nelle Tesi di aprile propose:- di rompere con il governo provvisorio

-di attribuire tutto il potere ai soviet

-di attuare una riforma agraria

-di porre immediatamente ne alla guerra

Partiti di ispirazione marxista, bolscevichi compresi, ritenevano che la rivoluzione socialista si


sarebbe potuta sviluppare solo in paesi a capitalismo sviluppato, solo in essi infatti poteva
esistere una classe operaia estesa e cosciente delle sua forza; Lenin ritenne questa posizione
superata data la nuova situazione creata dalla guerra, secondo lui l’esito di essa sarebbe stato il
crollo degli stati borghesi e la rivoluzione europea e quindi secondo lui era necessario trasformare
la guerra imperialista in rivoluzione proletaria: la fase borghese della rivoluzione si era già attuata
con l’abbattimento del regime zarista e ora occorreva solo attuare la rivoluzione socialista

Le “tesi” di Lenin suscitarono scalpore e sgomento fra i bolscevichi ma con queste parole lui nei
mesi successivi riuscirà a portare i bolscevichi alla conquista del potere

Intanto aumentavano le divergenze fra il governo provvisorio e i soviet, per ra orzare l’esecutivo il
5 maggio L’vov formò un nuovo governo di coalizione, che comprendeva anche stavolta
menscevichi e socialrivoluzionari; Kerenskij divenne ministro della guerra mentre i bolscevichi
rimangono fuori dal governo, in quel momento erano minoritari, ebbero solo 105 delegati contro i
285 socialrivoluzionari e 248 menscevichi

Nonostante i numerosi voti il governo di sinistra perse consensi perché non a rontò in alcun
modo due questioni importanti e cioè la pace e la riforma agraria, nel primo punto confermò il
ri uto di una qualsiasi face separata mentre nel secondo demandò la decisione all’assemblea
costituente. Le parole d’ordine dei bolscevichi erano invece terra ai contadini e ne immediata
della guerra e questi ne accrebbe e la popolarità e divennero la maggioranza nei soviet più
importanti; al fronte la boscevizzazione dei soldai dilagò dopo un’o ensiva fallimentare

Nel corso dell’estate del 1917 la Russia divenne ingovernabile:al fronte aumentarono gli atti di
insubordinazione e di violenza nei confronti degli u ciali, interi reparti disertavano mentre nelle
campagne i contadini iniziavano a prendere di mira non solo i proprietari nobili ma anche i
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contadini agiati. Nelle città sull’orlo della fame e nelle fabbriche cresceva la protesta operaia,
ottengono la riduzione di lavoro e l’aumento dello stipendio e richiedono il controllo sulla
produzione; l’economia e la rete di trasporti erano completamente disorganizzate, nella periferia
i movimenti nazionalisti rivendicavano l’istituzione di assemblee costituenti nazionali con il potere
di decidere sui rapporti futuri con la Russia autonomamente

Tentato colpo di stato di Kornilov

-Alla crisi militare e politica si somma un violento movimento insurrezionale scoppierò a


Pietrogrado e guidato dai bolscevichi⇥arresto bolscevichi⇥Lenin fuggì in Finlandia⇥L’vov si
dimette e governo preso da Kerenskij

-Mentre i tedeschi, a metà agosto, minacciavano ormai la capitale, il generale Kornilov


(comandante supremo dell’esercito) tentò di rovesciare il governo provvisorio⇥ non ebbe
l’appoggio di Kerenskij e fu bloccato dalla mobilitazione dei soviet e dei bolscevichi

-1° settembre 1917 proclamata la repubblica russa

-7 ottobre Lenin, entrato clandestinamente nel paese, riesce riesce a fare passare nel comitato
centrale del partito bolscevico la linea dell’insurrezione armata⇥in questa circostanza ebbe
l’appoggio di due importanti leader che avevano già partecipato alla rivoluzione russa del 1905:

•Lev Trockij, da poco eletto presidente del soviet di Pietrogrado

•Josefe Stalin, recettore capo del giornale del Partito bolscevico

La rivoluzione d’ottobre

-nella notte tra un 24 e il 25 ottobre 1917, i bolscevichi occupavano i punti strategici della
città:conquistano il palazzo d’Inverno, sede del governo provvisorio

⇥incontrarono scarsissima resistenza nonostante fosse noto il piano, testimonia il collasso


completo delle istituzioni

-Kerenskij fuggì, membri governo provvisorio arrestato mentre i menscevichi e i socialrivoluzionari


abbandonarono il secondo congresso dei soviet in segno di protesta

-26 ottobre il congresso nominò il governo rivoluzionario, il Consiglio dei commissari del popolo,
presieduto da Lenin e non comprendeva menscevichi ne socialrivoluzionari

Primi decreti del governo bolscevico

Dal giorno della sua creazione emanò incisivi decreti:

•nazionalizzazione banche. •avvio trattative di pace

•a data gestione fabbriche ai delegati operai •uguaglianza popoli russia

•decreto sulla terra:con scava i possedimenti dei grandi proprietari, della Corona e della chiesa

a demandava ai soviet locali il compito di ridistribuirli tra i contadini

⇥garantiscono ai bolscevichi notevoli consensi (soprattutto nelle campagne e tra le minoranze)

Ma questo consenso celava una divergenza di fondo: i contadini e le minoranze nazionali avevano
della rivoluzione un’idea diversa da quella di Lenin e dei bolscevichi:aspiravano a una liberazione
del potere oppressivo dello stato mentre i bolscevichi erano decisi a salvare la rivoluzione e
costruire il socialismo (quindi imporre l’autorità dello stato)

Equivoco emerge nel 1917, quando si tenere le elezioni per l’Assemblea costituente a su ragio
universale e scrutinio segreto:bolscevichi risultarono in netta minoranza (solo 25% dei voti contro i
63% dei socialrivoluzionari)

⇥assemblea ri uta di riconoscere la legittimità del governo bolscevico=Lenin la fece sciogliere con
forza il giorno dopo il suo insediamento, reprimendo le manifestazioni di protesta che seguirono; il
partito cadetto fu dichiarato illegale e i suoi dirigenti furono arrestati, venne ridotta la libertà di
stampa e fu creata una polizia politica (Ceka)

3.La guerra civile e il comunismo di guerra

Febbraio 1918:tedeschi decisero di chiudere la guerra sul fronte orientale senza incontrare una
grande resistenza da parte dell’esercito russo; fallì il tentativo del governo bolscevico di attuare
una mobilitazione volontaria:i contadini ri utano di riprendere in mano le armi

⇥ampia porzione territorio russo cadde in mano tedesca e visto che il nemico era ormai alla porte
della capitale, essa fu spostata a Mosca

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Lenin prese la decisione di rmare una pace separata= 3 marzo 1918 sottoscritto il trattato di
Brest-Litovsk; pace durissima per la Russia, che doveva riconoscere l’indipendenza dell’Ucraina,
rinunciare ai territori polacchi/Lettonia/Estonia/Finlandia

Conseguenze trattato di pace

-Umiliante pace + scioglimento forzato assemblea costituente=alimentano opposizione

anticomunista

Opposizione anticomunista:gruppi politici della riv di febbraio (menscevichi e socialrivoluzionari)


dia dalle armate controrivoluzionarie bianche, organizzate da ex u ciali dello zar; si instaurarono
alcune dittature militari “bianche” in certi posti

Contemporaneamente in alcune parti sorgevano poteri locali o regionali che chiedevano


l’autonomia dal governo centrale (es Ucraina e Bielorussia)

-marzo 1918 contingenti di militari inglesi/americani/francesi/canadesi iniziano a sbarcare nel


paese all’inizio per impedire l’uscita dalla guerra della Russia e in seguito per destabilizzare il
neonato stato comunista (minaccia per l’ordine europeo); anche i giapponesi sbarcarono per
estendere la loro in uenza. Militarmente il peso degli interventi è ridotto ma è importante a livello
di aiuti economici e militari che diedero ai “bianchi”

-1918-1920: spietata guerra civile infuriò nel paese e fu una guerra per il controllo del territorio;
scontro principale tra i “rossi” bolscevichi e i “bianchi” delle armate controrivoluzionarie.

Fu anche una guerra per la riconquista dei territori appartenenti a minoranze non russe che si
erano dichiarate indipendenti, sia a ovest che nell’area transcaucasica

⇨brutalità che caratterizzarono la guerra civile sono indescrivibili;

del “terrore bianco” e del “terrore rosso” fece le spese la popolazione contadina, tra i quali si

cercavano uomini per combattere e risorse, i con itto si dispiegò con una miriade di sconti

locali che lasciavano dietro di se distruzione

Guerra civile

-Bolscevichi a rontarono la guerra civile con drastiche misure di ordine militare/economico/


politico

Piano militare:decisiva la costituzione dell’Armata rossa, organizzata da Trockij caratterizzata da


alti livelli di disciplina e fedeltà alla causa della rivoluzione, i comandanti militari in ogni reparto
rancò a ancati da commissari politici

In due anni di combattimento l’Armata rossa riuscì a scon ggere le forze bianche

-I “bianchi” persero la guerra civile sul piano politico più che su quello militare:

•non diedero nulla ai contadini se non dittature spietate e la prospettiva di un ritorno al passato

•alle nazionalità russe nient’altro che la ria ermazione dell’ideologia imperiale

In più i bolscevichi sembrava io gli unici in grado di impedire la dissoluzione dello stato=questi
due fattori permisero al potere rivoluzionario di sopravvivere

-Un altro problema della russia durante la guerra civile era anche di ordine economico, l’economia
era distrutta: le industrie chiudevano, i contadini si ri utano di consegnare il raccolto allo stato e
nelle città mancavano generi di prima necessità e oriva il mercato nero; inoltre il governo aveva
perso il controllo dei territori più ricchi, come Ucraina/paesi baltici…

Bolscevichi: impressero il cosiddetto comunismo di guerra:

•nazionalizzazione delle imprese •statalizzazione del commercio intorno,

•attuazione rigida disciplina del lavoro

• requisizione forzata di tutto il grano eccedente le pure necessità di sopravvivenza

Era l’inizio del terribile con itto fra lo stato e i contadini che attraverserà tutto il decennio

successivo

Dittatura del Partito comunista

Lo scioglimento dell’assemblea sostituente era stato il primo atto di quella dittatura del
proletariato che Lenin giudicava necessaria per l’instaurazione della società socialista: nel corso
della guerra civile si arriva ad avere una dittatura del partito comunista
Le altre organizzazioni politiche e nero messe fuori legge, furono aboliti i giornali e reintrodotta la
pena di morte:il partito assunse un potere assoluto, svuotando il ruolo dei soviet e dei sindacati e
identi candosi con le strutture dello stato

La polizia politica assunse dimensioni e poteri sempre maggiori sotto Dzerzinskij; anche all’interno
del partito si impose l’autoritarismo, non erano ammessi di sensi delle decisioni prese dall’u cio
politico
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