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Nel 1492 Cristoforo Colombo, per conto della Spagna, arriva in America: è un evento storico che avrà
enormi e innumerevoli conseguenze. Non a caso, il 1492 è l'anno tradizionalmente scelto dagli storici a
indicare la fine del medioevo e l'inizio dell'età moderna.
Fra le tante conseguenze, ci si aspetterebbe un durevole potenziamento dell'impero spagnolo.
Eppure, dopo neanche un secolo (1588) l' ”Invincibile Armata” subirà dalla flotta inglese una sconfitta che
segnerà l'inizio del declino spagnolo. Com'è possibile?
Tra le possibili cause, due sembrano prevalenti.
2. La “maledizione” dell'oro
Con la conquista dei territori americani, cominciano ad affluire in Spagna enormi quantità d'oro e
(soprattutto) d'argento. Contrariamente a quanto si possa pensare, alla lunga questo ha conseguenze
negative, per almeno due ragioni.
2.2 - Anche a causa dell'assenza della borghesia, le ricchezze provenienti dalle Americhe non sono
state investite in attività produttive. Sono invece state impiegate in modo poco produttivo:
• per arricchire i nobili e le altri classi “parassitarie” (che non producono lavoro né ricchezza).
All'inizio del '700, un censimento spagnolo relativo alle categorie sociali, segnala che i nobili sono
circa 723.000, i loro domestici circa 277.000, i burocrati 70.000 e i mendicanti circa 2 milioni.
La Spagna non sviluppa un settore industriale. Acquista i prodotti finiti dagli altri Paesi, diventando
così dipendente dalle nazioni europee più sviluppate.
Gradualmente però, il flusso di ricchezze diminuirà (anche per l'attività dei corsari inglesi).
Allora la Spagna si ritroverà indebitata, con un sistema economico antiquato e poco produttivo,
dipendente dagli altri Paesi.
LA “MALEDIZIONE DELLE RISORSE”
Quello che accade alla Spagna dopo la conquista dell'America non è un caso isolato.
Nella storia, è capitato più volte che un'abbondanza di risorse naturali (in particolare risorse non
rinnovabili come minerali e combustibili) abbia avuto effetti negativi o addirittura disastrosi
sull'economia dei Paesi che ne hanno usufruito.
Questo fenomeno viene chiamato appunto la “maledizione delle risorse” o anche il “paradosso
dell'abbondanza”.
Oggi ad esempio, un paese con dei giacimenti di petrolio è più ricco di uno che ne è privo.
Tuttavia ci sono moltissime eccezioni, casi nei quali paesi caratterizzati da un elevata quantità di materie
prime di valore si sono impoveriti. Un esempio è il Venezuela, Stato ricco di petrolio e di minerali come
carbone, bauxite, oro e nichel. Nonostante questo, il Paese ha un tasso di povertà dell’87% ed
un’inflazione del 4.000% nel 2017.
Le spiegazioni possibili al paradosso sono principalmente tre:
- La risorsa si esaurisce o perde il suo valore. Il Paese e i suoi cittadini non riescono più a mantenere il
livello di spesa e il tenore di vita a cui si sono abitutati.
- La disponibilità di risorse naturali porta un paese a esportare soprattutto materie prime ed importare
prodotti finiti. Questo porta uno Stato a trascurare il proprio settore industriale.
- L’azione del governo è fondamentale per trasformare la maledizione delle risorse in una benedizione.
Un’attenta politica può far sì che la ricchezza data dalle risorse naturali sia investita per sviluppare altri
settori chiave dell’economia. Tuttavia, sembra che la presenza stessa delle risorse naturali abbia un
effetto tossico sulle politiche adottate da uno Stato.
Fa crescere a dismisura il settore governativo in economia e può provocare instabilità politica, che può
assumere varie forme, dalla corruzione alla guerra civile2.
1. I proprietari terrieri, che ricevono un pagamento per l'affitto delle loro terre, iniziano a chiedere più denaro ai contadini
(visto che le monete valgono meno), impoverendoli ancora di più. Aumentano gli squilibri nella distribuzione della ricchezza.
2. La guerra civile che distrusse la Sierra Leone negli anni ’90 fu combattuta propio per il controllo dei diamanti.
La Repubblica democratica del Congo, un Paese definito a volte "uno scandalo geologico" per l'enorme concentrazione di
risorse naturali (diamanti, oro, terre rare come il coltan, cobalto, petrolio) è uno dei paesi più poveri e corrotti del mondo.