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LA CRISI DEMOGRAFICA
Tra il mille e il trecento la popolazione europea raddoppiò, poi iniziò una crisi demografica
la quale uccise quasi un terzo della popolazione europea. I fattori principali di questa
diminuzione di popolazione sono le carestie, le guerre e la peste.
In seguito allo spopolamento il commercio diminuì ma ci furono grandi novità che
riguardarono: i commerci internazionali, con la costruzione di nuovi valichi alpini e il
nuovo modo di commerciare con l'Oriente a seguito della caduta dell'impero mongolo, le
tecniche commerciali e finanziarie.
CRISI DEL 300
CAUSE CONSEGUENZE
■ Disboscamento di grandi area per coltivare; ■ Crollo dei prezzi dei cereali;
■ Le tecnologie agricole erano ancora arretrate; ■ Saccheggio da parte degli eserciti;
■ Chiusura di terre comuni;
■ In poco tempo la popolazione europea raddoppia;
■ Impoverimento dei cittadini;
■ Varie guerre, tra le quali la guerra dei Cent’anni.
■ Nascita della mezzadria e riorganizzazione delle
■ Peggioramento del clima produzioni;
■ La peste, la quale colpi le attività artigianali e ■ I nobili aumentano il loro potere e ascendono grandi
commercianti; famiglie borgesi;
Le principali rivolte popolari scoppiarono in Francia nel 1358 in occasione della protesta
dei mercanti parigini contro le nuove tasse i contadini uccisero centinaia di nobili, rivolta
però che fu presto sedata.
Altre rivolte scoppiarono in Inghilterra: i contadini ridotti alla povertà più assoluta, guidati
da Wat Tyler, marciarono verso Londra, ma ciò non portò successo dato l’indebolimento del
movimento.
Ci furono rivolte anche a Firenze dove la manodopera rivendicò maggiore influenza sulle
scelte politiche, infatti nel 1378 ottennero importanti conquiste politiche.