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CAPITOLO 5:

LA CRISI DEL 300




LA CRISI DEMOGRAFICA

Tra il mille e il trecento la popolazione europea raddoppiò, poi iniziò una crisi demografica
la quale uccise quasi un terzo della popolazione europea. I fattori principali di questa
diminuzione di popolazione sono le carestie, le guerre e la peste.
In seguito allo spopolamento il commercio diminuì ma ci furono grandi novità che
riguardarono: i commerci internazionali, con la costruzione di nuovi valichi alpini e il
nuovo modo di commerciare con l'Oriente a seguito della caduta dell'impero mongolo, le
tecniche commerciali e finanziarie.
CRISI DEL 300

CAUSE CONSEGUENZE
■ Disboscamento di grandi area per coltivare; ■ Crollo dei prezzi dei cereali;
■ Le tecnologie agricole erano ancora arretrate; ■ Saccheggio da parte degli eserciti;
■ Chiusura di terre comuni;
■ In poco tempo la popolazione europea raddoppia;
■ Impoverimento dei cittadini;
■ Varie guerre, tra le quali la guerra dei Cent’anni.
■ Nascita della mezzadria e riorganizzazione delle
■ Peggioramento del clima produzioni;
■ La peste, la quale colpi le attività artigianali e ■ I nobili aumentano il loro potere e ascendono grandi
commercianti; famiglie borgesi;

■ La carestia del 1315-1317 ■ Sviluppo delle attività manufatturiere e del commercio


TRASFORMAZIONI SOCIALI

Nel trecento ci furono profonde trasformazioni sociali: i proprietari terrieri approfittarono


dei mutamenti dell'agricoltura per arricchirsi, però aumentò anche il tasso di povertà presso
gli stati medi e bassi, quindi gli stati promisero beneficenza e assistenza ma al contrario
emanò severe leggi contro mendicanti e vagabondi.
Dopo questo però ci furono violente rivolte sociali causate dal crescente divario sociale,
dalla diffusione della povertà e dalla impossibilità di partecipare alla vita politica per la
stragrande maggioranza della popolazione.
LE RIVOLTE SOCIALI

Le principali rivolte popolari scoppiarono in Francia nel 1358 in occasione della protesta
dei mercanti parigini contro le nuove tasse i contadini uccisero centinaia di nobili, rivolta
però che fu presto sedata.
Altre rivolte scoppiarono in Inghilterra: i contadini ridotti alla povertà più assoluta, guidati
da Wat Tyler, marciarono verso Londra, ma ciò non portò successo dato l’indebolimento del
movimento.
Ci furono rivolte anche a Firenze dove la manodopera rivendicò maggiore influenza sulle
scelte politiche, infatti nel 1378 ottennero importanti conquiste politiche.

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