Seicento e la guerra dei Trent'anni Casu Luca, Dessì Cecilia, D'Errico Davide, Ledda Luigi, Marras Gaia
4° ESA L'Europa in recessione
• Crisi generalizzata e disomogenea in tutta l'Europa,
specialmente nell'area mediterranea • Secolo precedente colpito da guerre, carestie, epidemie e rivolte • Profonda stagnazione economica e demografica • Nuovi protagonisti nella scena politica e nuove teorie governative • Crisi causata dalla fusione di diversi fattori Rivoluzione militare • Guerra come una causa della crisi, pochi anni di effettiva pace • Approvvigionamento di viveri disorganizzato ⇒ razzie e saccheggi • Investimento nelle tecnologie militari: guerra come settore di ricerca scientifica • Invenzione delle armi da fuoco Ciò ne consegue: • Guerre più durature e distruttive • Largo uso di cannoni, picche e alabarde • Imprenditori privati di guerra alla ricerca di mercenari • Minore specializzazione necessaria, quindi minore paga • Incremento dei saccheggi e violenze • Europa centro-settentrionale più colpita dalle guerre e trasformata politicamente Le carestie e la crisi agricola • Crisi alimentari e carestie a ondate • Tecniche di produzione alimentare insufficienti per sostenere l'aumento demografico (XVI sec.) • Raffreddamento climatico che rovinò la produzione agricola • Carestie dovute allo stato di guerra tra i paesi: sistema del commercio ostacolato • Terre maggiormente destinate ai cereali: poche terre per gli allevamenti quindi meno concime • Paesi Bassi ed Inghilterra poco colpite • Maggiore diversificazione delle colture e allevamento d bovini e ovini • Conversione dell'agricoltura in altri mercati fiorenti • Carestie dovute allo stato di guerra tra i paesi: sistema del commercio ostacolato Il ritorno della peste • In concomitanza con le carestie nuove ondate di peste bubbonica • Poche scoperte nel campo medico dal medioevo ⇒ numero dei contagi in crescita esponenziale • Guerra come causa della sua diffusione: i soldati si accampavano in luoghi malsani, proliferazione di pulci e roditori quindi del batterio della peste • Capitali europee le più colpite • Diverse ondate anche in Italia: in alcuni casi dimezzamento della popolazione • In Sardegna migrazione verso l'entroterra Peste e Coronavirus • Diverse analogie nonostante la distanza temporale • Stesso possibile paese di provenienza: la Cina, via della seta • Medesimi territori più colpiti: Milano, Bergamo, Padova, Treviso, Venezia e Verona • Ritardo nell'approccio di contenimento e sottovalutazione • Ricerca di un capro espiatorio: prima gli ebrei adesso i cinesi • Fortunatamente tasso di mortalità molto più L'andamento demografico • Dopo il crollo alla metà del XIV secolo (peste nera), crescita ininterrotta • Dal 1650 stagnazione della popolazione • Crescita minima • Stagnazione dovuta a: 1. diffuso impoverimento della popolazione; 2. diminuzione della natalità, le coppie si sposavano più tardi e facevano meno figli L'inflazione • Grande afflusso di metalli preziosi dalle Americhe • Maggiore circolazione della moneta con conseguente svalutazione • Con l'aumento dei prezzi non ci fu un aumento dei salari • Campagne più colpite: verso le città alla ricerca di fortuna Ragazzo derubato da delle mendicanti • Crescita dei mendicanti ⇒ scarso igiene • Diffusione della criminalità Le rivolte sociali • Scoppiate contemporaneamente in gran parte dell'Europa • In risposta alle politiche rigide, al continuo stato di guerra e alla crisi economica • Guerra continua ⇒ inasprimento delle tasse per coprire le spese belliche • Rivolte talvolta il sovrano stesso • Contadini appoggiati dalla nobiltà di spada • Soffocata dall'assolutismo, cedeva potere alla nuova nobiltà di toga • In Inghilterra rivolta con successo: fine dell'assolutismo degli Stuart e nuova monarchia assieme al Parlamento