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La lunga fase di crescita demografica raggiunse il culmine nel 1300. Negli anni successivi la
crescita diminuì e si arrestò! L’ Europa raggiunse il massimo della popolazione insieme alla
tecnologia agricola e ai sistemi di produzione di risorse. Italia, Francia, Germania e Russia
non contavano lo stesso numero di abitanti per km^2; si va dai 40 abitanti per km^2 dell’
Italia, ai 5 della Russia. In Europa esistevano ancora delle terre da dissodare e da coltivare,
ma anche queste possibili risorse si esaurirono. Purtroppo con il continuo avanzare dell’
arativo, si era indebolito anche l’ allevamento e di conseguenza non erano più disponibili
fertilizzanti animali necessari per l’ agricoltura; inoltre anche le innovazione avevano
raggiunto il culmine. La fragilità dell’ agricoltura coincise con il peggioramento del clima.
A causa di questo tutta l Europa fu colpita da una grave carestia: i raccolti furono
drasticamente ridotti a causa delle inondazioni e dai diluvi e questa carestia agricola scatenò
un aumento della mortalità. Fortunatamente dal 1315 la carestia cominciò a protrarsi, ma dal
1339 al 1347, ci fu un periodo ci carestie ancor più grave e questa volta seguito da epidemie
che fermarono l espansione demografica. La carestia ebbe il sopravvento sull’ economia
dell’ Europa Medievale; in questo modo diminuirono i redditi dei contadini e dei ceti
proprietari. I contadini avevano difficoltà a pagare affitti e redditi, tanto che i proprietari
esercitarono su di loro una pressione per ottenere canoni in natura, uguali a metà del
raccolto. In questo modo i contadini ridussero la richiesta di beni fatturieri e così anche i
mercati locali e regionali caddero in crisi; così diminuirono anche le richieste di materiali di
lusso come la seta, il pannilana e le spezie. Ad aggravare la crisi, nel 1347 arrivò la peste,
una malattia letale e totalmente sconosciuta. Questo morbo è provocato dal bacillo di Yersin
(nome del medico che riuscì a bloccarlo). I tipi di peste erano due: bubbonica e polmonare:
il bacillo della peste bubbonica era presente nei roditori e le pulci annidate su di loro,
trasmettevano il bacillo anche all’ uomo.In Europa fu il rattus rattus