RIASSUNTO DELLA CRISI DEMOGRAFICA E LA GRANDE PESTE
Il ritorno della carestia LEuropa entr in una fase fredda con un notevole aumento della piovosit, tanto che il Mar Baltico gel completamente per tre volte (1296, 1306, 1323). Nel 1315 piovve per tre anni di seguito rovinando tutti i raccolti, perfino le citt che durante i tempi buoni solitamente aiutavano quelle pi piccole, non riuscivano pi a sopravvivere. Cos lOccidente si trov davanti a una gravissima carestia. A questo disastroso evento seguirono delle carestie locali tra le quali quella pi grave quella di Forez in Francia. E chiaro che la popolazione in assenza di cibo tentava di sfamarsi come poteva utilizzando per nutrirsi qualunque cosa di commestibile, ma una dieta povera e malsana indebolisce lorganismo e favorisce le malattie. Infatti il 300 caratterizzato da lunghe e devastanti epidemie. Non possiamo dimenticare la grande epidemia di peste che colp lEuropa nel 1347. Lepidemia del 1347 1350 Il controllo di tutta lAsia centrale da parte di un unico imperatore favor i commerci, ma con le merci, ovviamente, iniziarono a spostarsi anche i batteri e i virus come quello della peste. Infatti la grande epidemia ebbe origine in una colonia genovese, Caffa in Crimea. Questa citt era assediata dai tatari che, decimati dalla peste, decisero di abbandonare limpresa di conquista, ma prima di ritirarsi catapultarono i cadaveri infetti dentro le mura. Cos il contagio allinterno della citt fu immediato, ma anche i coloni genovesi che partirono da l e tornarono in Italia, portarono con loro il batterio che si diffuse in tutta la penisola e oltre. Principalmente la peste si presenta in due forme: la peste bubbonica e la peste polmonare. La prima si manifesta con dei bubboni neri allinizio degli arti, molto dolorosi. Per eliminare il dolore si doveva praticare una semplice incisione, ma il problema era che la maggior parte delle persone morivano prima dellincisione. Aveva una mortalit del 70% e colpiva pressoch tutti, ma contavano molto let e lalimentazione. Si contagiava attraverso la pulce del ratto nero. La seconda forma era pi rara ma pi fatale in quanto colpiva i polmoni e chi la prendeva in genere moriva in circa due giorni. Aveva una mortalit quasi del 100% e si contraeva perlopi tramite la saliva. Tutto questo fu favorito oltre che dalla crisi alimentare anche dalle condizioni igieniche disastrose. Gli effetti della peste in Europa In due anni la peste colp tutta lEuropa a eccezione di alcune regioni geografiche come Milano. Alcuni studiosi sostengono che sia per via del gruppo sanguigno (i B risultano meno soggetti), ma altri smentiscono questa tesi, in quanto negli anni successivi vennero colpiti quelli che precedentemente non lavevano presa. La peste ha provocato la morte di circa un terzo della popolazione del continente europeo, che si ripresent costantemente fino al XVIII secolo. LItalia fu colpita di nuovo nel 1361.
Le conseguenze economiche della peste Nel XIV secolo si present il fenomeno dei villaggi scomparsi, ovvero labbandono delle campagne che fino al secolo prima risultavano abitate. Questo perch si trattava di un terreni poco fertili che in periodi di crescita valeva la pena coltivare, ma in un periodo di crisi come questo non fruttavano abbastanza. Perci i contadini, dato che la peste aveva colpito soprattutto i centri urbani, migrarono verso le citt dove cera carenza di manodopera e di conseguenza un aumento dei salari. Si introdusse una campana nelle citt che ritmava il tempo dei lavoratori. Infatti si fiss un determinato orario lavorativo a prescindere dalle stagioni, che non coincideva pi con quello della chiesa e che venne sovrastato dal tempo del mercante. Nel XIV secolo nacque il primo orologio meccanico a suoneria. Rivolte sociali, nelle citt e nelle campagne Nel 300 ci furono violenti conflitti sociali tra mercanti, padroni delle botteghe, artigiani e manovali. Queste guerre nascevano soprattutto perch, a causa della contrazione del mercato, molti artigiani restavano senza lavoro e le autorit cittadine restringevano i salari. A Firenze ricordiamo i tumulto dei ciompi nel 1378. Il prezzo dei cereali cal bruscamente mentre le esigenze dei padroni, al contrario, non diminuivano mai cos, nel 300, ci furono numerose rivolte contadine, represse nel sangue dai signori. La rivolta pi famosa avvenne in Francia nel 1358, quando le campagne del nord venivano saccheggiate dai guerrieri impegnati nella guerra dei 100 anni. Furono denominate jacquerie da Jacques Bonhomme. Ricordiamo anche la rivolta dei contadini inglesi nel 1381 accompagnata dai lollardi, che unirono la religione a tutto ci per cambiare lassetto sociale.
RIASSUNTO DELLE CONSEGUENZE DELLA PESTE SULLA MENTALITA COLLETTIVA La peste come punizione dei peccati umani La peste influ anche psicologicamente nelle persone. In Germania cominciarono ad apparire i flagellanti, ovvero un movimento di uomini e donne che si infliggevano sofferenze per purificarsi, in quanto la peste nera era considerata una punizione divina. Si cercava quindi, attraverso questi dolori, la misericordia del Dio; viene riportata in primo piano la salvezza ultraterrena. Si diffuse nellarte una tendenza macabra, in quanto la popolazione era diventata pessimista, non vedendo altro che morte. Ricordiamo la Danza Macabra e il Trionfo della morte. In questultimo veniva rappresentata la morte in piedi su un sepolcro, con una corona sopra la testa (simbolo di potere) e tutte le altre persone sotto inchinate, appartenenti a varie classi sociali, proprio perch la morte non fa differenze. Nella Danza macabra invece viene raffigurata una fila di persone accompagnata ognuna da uno scheletro (la morte). Questa raffigurazione va sempre letta da sinistra verso destra, in quanto rappresenta anche una scala gerarchica che va dal papa allimperatore e a seguire le persone pi umili, come i contadini.
La vergine e i santi Questimmagine negativa del Dio port alla luce altre figure religiose, come quella della Madonna e dei santi. La Vergine aveva il compito di supplicare Dio, affinch fosse clemente e misericordioso con la popolazione, infatti nei dipinti veniva raffigurata con un velo che aveva il significato di proteggere lumanit. Anche i santi si affiancarono allimportanza della Madonna, in quanto le persone sapevano che entrare nel purgatorio significava aver evitato la dannazione eterna, ma lanima sarebbe stata comunque costretta a delle sofferenze che sarebbero durate anni. Perci si inizi ad accumulare il maggior numero di indulgenze per salvare lanima dalle pene del purgatorio. I ricchi potevano persino possedere delle collezioni di indulgenze, ne possedevano un numero folle. Ma proprio questo ci fa capire la mentalit oppressa dalla paura del castigo del 400.
La ricerca del capro espiatorio C anche da dire che non sempre la peste e le altre disgrazie venivano attribuite alla collera del Dio, ma spesso venivano attribuite a Satana. Nel 1348-1349 gli ebrei furono accusati di aver avvelenato i pozzi con lintento di distruggere la cristianit, infatti accompagnate alle morti della malattia erano le morti per le persecuzioni ebraiche. Questa la classica strategia psicologica del capro espiatorio. La popolazione vedeva solo morte intorno a se, e frustrata dal fatto che non comprendeva da cosa fosse causato tutto ci, sentiva il bisogno di dare la colpa a qualcuno. Il capro espiatorio deve essere credibile, ovvero si deve prendere una persona o un gruppo di persone che magari fanno parte di una minoranza religiosa o godono di pessima reputazione. Per questo furono accusati proprio gli ebrei. Ovviamente uccidendoli non si risolveva il problema, ma si entrava in una specie di meccanismo di difesa illusorio dove la gente, dando la colpa a qualcuno, si sentiva meglio perch si allentava la tensione allinterno della comunit. Gli inizi della caccia alle streghe Nel XV secolo si perfezion il concetto di strega, una donna che veniva accusata di aver stretto un patto con Satana, il quale concedeva a essa degli strumenti soprannaturali per operare il male nel mondo. Possiamo dire che per le grandi catastrofi venivano accusati il Dio o gli ebrei, mentre per i drammi popolari come fare imbizzarrire i cavalli, procurare la sterilit nelluomo e nelle bestie o anche per le grandinate violente con venti forti, venivano accusate le streghe. Anche qui ritorna la strategia del capro espiatorio, che prende di mira le donne, che in quel tempo non avevano nessun diritto, erano una figura marginale. Questultime soggette a una violenta propaganda ostile, venivano considerate dannose per luomo, secondo la teoria che fu Eva ad indurre Adamo a peccare mangiando la mela. Quindi, dopo gli ebrei, furono le donne ad essere prese di mira come agenti di Satana.