Sono il
principale contributo di Johannes von Kepler all'astronomia e alla meccanica.
Indice
1 Prima Legge (Legge delle orbite ellittiche, 1609)
2 Seconda Legge (Legge delle aree, 1609)
2.1 Dimostrazione e conseguenze della seconda legge
3 Terza Legge (Legge dei periodi, 1619)
4 Limiti di validità delle leggi di Keplero e loro applicabilità
5 Note
6 Bibliografia
7 Voci correlate
8 Altri progetti
9 Collegamenti esterni
Prima Legge (Legge delle orbite ellittiche, 1609)
Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Derivazione
delle leggi di Keplero.
«L'orbita descritta da un pianeta è un'ellisse, di cui il Sole occupa uno dei due
fuochi.»
Con questa legge, Keplero propose un modello eliocentrico in cui le orbite non sono
circolari ma ellittiche, e in questo modo fu il primo a rinunciare alla forma
perfetta; egli fu supportato, nel farlo, dai dati osservativi ottenuti da Tycho
Brahe. Questa legge è molto importante perché essa separa definitivamente la teoria
eliocentrica di Nicolò Copernico dalla teoria geocentrica di Tolomeo.
Osserviamo che, poiché l'ellisse è una figura piana, i moti dei pianeti avvengono
in un piano, detto piano orbitale. Per la Terra tale piano è detto eclittica.
L’equazione dell’ellisse è
Le parti più importanti dell'ellisse sono il raggio vettore che unisce il centro
del sole al centro di un pianeta. Poi troviamo la linea degli apsidi, che è la
retta passante per i due fuochi dell’ellisse insieme ai suoi punti di intersezione
con l’ellisse chiamati apsidi o vertici.
Da questa legge capiamo inoltre che la distanza della Terra dal Sole non è sempre
uguale ma cambia. Infatti il punto in cui il nostro pianeta si trova più distante
dal Sole è detto afelio, mentre il punto in cui la Terra è più vicina al Sole si
chiama perielio. Le corrispondenti distanze vengono dette distanza al perielio {\
displaystyle d_{p}}{\displaystyle d_{p}} e distanza all’afelio {\displaystyle
d_{a}}{\displaystyle d_{a}}. Risulta:
«Il segmento (raggio vettore) che unisce il centro del Sole con il centro del
pianeta descrive aree uguali in tempi uguali.[1]»
Dimostrazione
Dire che la forza {\displaystyle {\overrightarrow {F}}}{\displaystyle {\
overrightarrow {F}}} agente sul pianeta è centrale, significa dire che, qualunque
sia la posizione del pianeta, essa è parallela al raggio vettore {\displaystyle {\
overrightarrow {r}}}{\displaystyle {\overrightarrow {r}}}.
Sul pianeta viene esercitata una forza centrale, cioè diretta secondo la
congiungente tra il pianeta e il Sole. La seconda legge della dinamica per i
sistemi in rotazione è
{\displaystyle {\frac {\operatorname {d} {\overrightarrow {L}}}{\operatorname {d}
t}}={\overrightarrow {M}}}{\displaystyle {\frac {\operatorname {d} {\overrightarrow
{L}}}{\operatorname {d} t}}={\overrightarrow {M}}}
dove {\displaystyle {\overrightarrow {M}}}{\displaystyle {\overrightarrow {M}}} è
il momento meccanico applicato. Poiché {\displaystyle {\overrightarrow {L}}}{\
displaystyle {\overrightarrow {L}}} si conserva, la sua variazione è nulla e quindi
anche {\displaystyle {\overrightarrow {M}}}{\displaystyle {\overrightarrow {M}}} è
nullo. Questo può accadere solo se {\displaystyle {\overrightarrow {F}}}{\
displaystyle {\overrightarrow {F}}} è parallelo a {\displaystyle {\overrightarrow
{r}}}{\displaystyle {\overrightarrow {r}}}, cioè è diretto come la congiungente con
il Sole.
Terza Legge (Legge dei periodi, 1619)
Grafico logaritmico del semiasse maggiore (in Unità Astronomiche) in funzione del
periodo orbitale (in anni terrestri) per gli otto pianeti del Sistema Solare. Dati
da Planetary Fact Sheet - Ratio to Earth Values (NASA).
La terza legge afferma che:
«I quadrati dei tempi che i pianeti impiegano a percorrere le loro orbite sono
proporzionali al cubo del semiasse maggiore.»
Questa legge può essere espressa in forma matematica nel modo seguente:
Note
^ Dimostrazione della seconda legge di Keplero, su matematicamente.it, 27 maggio
2018.
Bibliografia
Frederick J. Bueche, Fisica, Milano, Principato, 1991
Paride Nobel, Fenomeni Fisici, Napoli, Editrice Ferraro, 1994 ISBN 88-7271-126-6
Le tre leggi di Keplero
La distanza media di un pianeta dal Sole
Voci correlate
Velocità areolare
Derivazione delle leggi di Keplero
Perturbazione (astronomia)
Altri progetti