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ALCHENI
Regola di Markovnikov
Nelle addizioni di HX agli alcheni, H si va a legare al carbonio che porta il minor numero di
sostituenti alchilici e X si va a legare al carbonio che porta il maggior numero di sostituenti alchilici.
Quando i due carboni del doppio legame hanno lo stesso grado di sostituzione, si ottiene una
miscela di prodotti di addizione.
H₂O può essere sommata agli alcheni per dare degli alcoli, ROH, in un processo chiamato
idratazione.
Esempio: il fumarato viene idratato per dare malato in uno stadio del ciclo dell’acido citrico. A
livello biologico, la reazione di idratazione richiede che il doppio legame sia in posizione adiacente
ad un gruppo carbonilico (C=O).
In questo caso la reazione avviene con stereochimica SIN, nel senso che entrambi gli atomi di
idrogeno si addizionano dalla stessa parte del doppio legame.
ALOGENURI ACILICI
Sono dei composti organici derivati dagli acidi carbossilici per sostituzione dell’ossidrile con un
alogeno.
Gli acidi carbossilici possono essere trasformati in alogenuri acilici per trattamento con cloruro di
tionile, SOCl₂. La reazione è una sostituzione nucleofila acilica, in cui l’acido carbossilico viene
dapprima convertito in un intermedio acil clorosolfito.
Alcolisi
Amminolisi
ALCOLI E FENOLI
Alcoli e fenoli hanno punti di ebollizione più alti in quanto sono in grado di formare legami H.
Alcoli e fenoli inoltre sono acidi deboli, quindi possono cedere protoni: in soluzione acquosa si
dissociano cedendo un protone all’acqua e formando H3O+ e uno ione alcossido RO- o uno ione
fenossido ArO-.
Gli alcoli hanno un’acidità simile a quella dell’acqua, quindi essi non reagiscono con basi deboli,
come le ammine o lo ione bicarbonato.
I fenoli sono un milione di volte più acidi degli alcoli in quanto l’anione fenossido è stabilizzato
dalla risonanza con l’anello aromatico.
PREPARAZIONE DEGLI ALCOLI → A partire da alcheni, alogenuri alchilici, chetoni, aldeidi, esteri.
Esercizio
Esercizio
Riduzione degli acidi carbossilici e degli esteri
In questo caso si utilizza LiAlH4 al posto di NaBH4 perché è un riducente più forte.
Esercizio
Esercizio
Ossidazione
ALCOL I → ALDEIDI O ACIDI CARBOSSILICI (In queste reazioni le aldeidi figurano solo come
intermedi, ma non è possibile isolarle perché la successiva ossidazione ad acidi carbossilici è
troppo veloce)
ALCOL II → CHETONI
Gli alcol primari sono generalmente più acidi degli alcol secondari, che a loro volta sono più acidi
degli alcol terziari per effetto induttivo. Per acidità degli alcoli vedo acidità degli acidi carbossilici.
Esercizio
Sintesi di Williamson degli eteri
Gli alcoli vengono convertiti nei corrispondenti ioni alcossido, successivamente si trasformano in
eteri per reazione con gli alogenuri alchilici. Di norma lo ione alcossido si prepara facendo reagire
l’alcol con un metallo alcalino o con una base forte come l’idruro di sodio, NaH.
La sintesi di Williamson è un esempio di reazione SN2, nella quale lo ione alogeno viene sostituito
dallo ione alcossido.
Gli eteri sono composti poco reattivi e questo è il motivo per cui vengono così frequentemente
utilizzati come solventi. La maggior parte degli eteri rimane inalterata in presenza di alogeni, acidi
deboli, basi e nucleofili. Gli eteri danno una sola reazione: la scissione a opera di acidi forti come HI
o HBr in soluzione acquosa. Le reazioni di scissione acida degli eteri sono esempi tipici di
sostituzioni nucleofile: possono decorrere con meccanismo SN1 o SN2 a seconda della struttura
molecolare dell’etere.
Lo ione alogenuro funge da nucleofilo e attacca l’etere protonato sul carbonio stericamente meno
ingombrato. L’ossigeno etereo rimane sul gruppo alchilico più ingombrato e lo ione alogenuro si
lega col gruppo meno ingombrato.
Gli eteri con un gruppo alchilico terziario reagiscono con meccanismo SN1. L’atomo di ossigeno
etereo rimane legato al gruppo alchilico meno ingombrato, mentre lo ione alogenuro si lega al
gruppo terziario.
ALDEIDI E CHETONI
Essi danno delle reazioni di addizione e non di sostituzione perché –H o –R non possono
stabilizzare una carica negativa (non agiscono da gruppi uscenti).
Le aldeidi vengono ossidate ad acidi carbossilici, mentre i chetoni risultano inerti. Le aldeidi hanno
un idrogeno che può essere rimosso durante il processo di ossidazione, mentre i chetoni ne sono
privi.
Le ossidazioni delle aldeidi decorrono con intermedi idrati, che si formano per addizione
reversibile di H2O al gruppo carbonilico.
Un nucleofilo si somma al carbonio elettrofilo del carbonile. Questa reazione avviene sia in
condizioni acide che basiche.
Il nucleofilo (il carbanione R-) si addiziona al legame C=O e forma come intermedio un alcossido di
magnesio. Successivamente si ha una protonazione per trattamento con una soluzione acquosa
acida che porta all’alcol neutro.
Esercizio
Le aldeidi e i chetoni, per addizione nucleofila di acqua, danno i dioli geminali (o gem dioli). I dioli
geminali non sono particolarmente stabili, quindi è generalmente favorita la forma carbonilica.
La differenza tra catalisi basica e acida consiste nel fatto che la reazione base-catalizzata è veloce
perché lo ione idrossido è un nucleofilo molto più forte dell’acqua neutra. La reazione acido-
catalizzata è veloce perché il composto carbonilico protonandosi diventa un elettrofilo migliore
della corrispondente forma neutra.
Gli acetali sono composti che hanno due gruppi eterei –OR legati allo stesso atomo di carbonio.
Dapprima si viene a formare un idrossietere intermedio, detto emiacetale. L’emiacetale
successivamente può reagire con un secondo equivalente di alcol per dare l’acetale più acqua.
Esercizio
Esercizio
ACIDI CARBOSSILICI
Danno reazioni di sostituzione perché i gruppi –OH, -OR’’, -NH2, -X possono stabilizzare una carica
negativa e agire da gruppi uscenti.
Come gli alcoli, anche gli acidi carbossilici formano forti legami idrogeno intermolecolari. La
maggior parte degli acidi si trova sotto forma di dimeri tenuti assieme da due di questi legami.
La formazione di forti legami idrogeno ha grande influenza sui punti di ebollizione, così gli acidi
carbossilici di regola bollono a temperature più alte degli alcani o degli alcoli.
Gli acidi carbossilici con più di quattro atomi di carbonio si chiamano acidi grassi. Omega 3 e
Omega 6 sono acidi grassi polinsaturi. Gli acidi carbossilici con più di quattro atomi di carbonio
hanno punti di ebollizione più elevati e sono liquidi oleosi.
La carica di uno ione alcossido è localizzata su di un solo atomo di ossigeno ed è molto meno
stabile.
Nello ione carbossilato la carica è delocalizzata su entrambi gli atomi di ossigeno da due forme di
risonanza ed è quindi molto più stabile (e più acido).
I sostituenti elettronegativi rendono l’anione carbossilato più stabile e quindi più acido per effetto
induttivo.
Gli effetti induttivi si propagano attraverso legami σ e dipendono dalla distanza. L’effetto
diminuisce con l’allontanarsi del gruppo COOH.
Esercizio
Gli acidi carbossilici possono essere trasformati in cloruri acilici per trattamento con cloruro di
tionile, SOCl2. La reazione avviene con un meccanismo di sostituzione nucleofila acilica, nella quale
l’acido carbossilico è dapprima convertito in un intermedio acil clorosolfito, trasformando così l’-
OH dell’acido in un gruppo uscente migliore.
La reazione di un acido con un alcol porta alla sostituzione dell’-OH con –OR. Il metodo più
semplice è la reazione di esterificazione di Fischer con la quale l’acido carbossilico viene riscaldato
in un solvente alcolico in presenza di un catalizzatore acido.
Le ammidi sono derivati dagli acidi carbossilici in cui, al posto del gruppo –OH dell’acido, compare
un sostituente azotato: -NH2, -NHR o NR2.
ESTERI
Sono meno reattivi dei cloruri acilici e delle anidridi nei confronti dei nucleofili.
Da estere ad alcol
Gli esteri vengono ridotti ad alcoli primari per trattamento con LiAlH 4.
Da estere ad alcol per reazione con i reagenti di Grignard
Ammonolisi
Gli esteri possono reagire con l’ammoniaca e con le ammine primarie e secondarie per formare le
ammidi.
Condensazione di Claisen
SOSTITUZIONI NUCLEOFILE
Un nucleofilo, reagendo con un substrato R-X, sostituisce il gruppo uscente X- per dare il prodotto
finale R-Nu.
Sostituzione: Un atomo o una molecola sostituisce un altro atomo o molecola nel substrato.
SN2
Meccanismo
Requisiti
La SN2 avviene quando il nucleofilo attacca il substrato entrando a 180° rispetto al gruppo
uscente. Quando il nucleofilo entra da una parte della molecola, è la coppia di elettroni presente
sul nucleofilo che spinge fuori il gruppo uscente X - dalla parte opposta. In questo modo si ha un
cambiamento della configurazione.
Quanto più un gruppo è una base debole, tanto maggiore è la sua tendenza a fungere da gruppo
uscente.
La SN1 avviene in due stadi e può avvenire soltanto se come intermedi si formano dei carbocationi
stabili.
Requisiti
Anche alcoli secondari e terziari reagiscono via SN1, ma solo in condizioni fortemente acide. Il
gruppo OH non esce mai come tale, ma esce solo dopo essere stato protonato.
Nella SN1 il substrato può essere attaccato da entrambi i lati, quindi un substrato otticamente
attivo (es: R) viene convertito in una miscela racemica inattiva (R + S), quindi avviene un 50% di
cambio di configurazione e un 50% rimane con la configurazione iniziale.
Bimolecolare: La velocità della reazione dipende da due reattivi: una base e un substrato.
E2
Perché possa avvenire una E2, il carbonio in β al gruppo uscente deve avere un idrogeno.
Le reazioni E2 avvengono con geometria antico-planare, cioè con tutti e quattro gli atomi coinvolti
(l’H, i due atomi di C e il gruppo uscente) disposti nello stesso piano. Questo permette ai due
orbitali che si formano durante il passaggio dall’ibridazione sp 3 a sp2 di trovarsi correttamente
orientati (paralleli) in modo da sovrapporsi per formare il legame π.
Regola di Zaistev
Le reazioni di eliminazione danno generalmente come prodotto l’alchene più sostituito, cioè
quello con il maggior numero di sostituenti alchilici ai carboni del doppio legame.
E1
STEREOCHIMICA
L’eliminazione E1 può essere sia sin che anti. Il prodotto principale è quello in cui i gruppi più
ingombranti sono da parti opposte rispetto al doppio legame.
Regola di Zaistev
Nelle reazioni di eliminazione prevale l’alchene più sostituito. Gli alcheni più sostituiti sono infatti
più stabili, dato che i gruppi alchilici legati al doppio legame lo stabilizzano per iperconiugazione. Si
ha anche stereoselettività dato che tendono a prevalere gli isomeri trans, più stabili di quelli cis.
COMPETIZIONE SN2/E2
Con alogenuri alchilici secondari (CH3)2CHX → La SN2 è la principale reazione con buoni
nucleofili/basi deboli. La E2 è favorita con basi forti come OH - o RO-. Si può avere SN1 o E1 usando
solventi polari protici come H2O, MeOH o EtOH.
Con alogenuri alchilici terziari (CH3)3CX → La SN2 non avviene mai per troppo ingombro sterico
sull’atomo di C elettrofilo. La E2 è la reazione principale con basi forti tipo OH - o RO-. La SN1 o la E1
sono favorite con nucleofili deboli e solventi polari protici.
SOSTITUZIONI NUCLEOFILE
ACILICHE
Esercizio
Ordine di reattività dei composti acilici
Gli acidi carbossilici reagiscono in condizioni speciali, perché hanno un idrogeno acido che reagisce
con i reattivi basici.
I cloruri acilici reagiscono rapidamente con l’acqua, in maniera spesso violenta, e liberano HCl (HBr
se bromuri).
Le anidridi reagiscono lentamente con l’acqua, ma la reazione puù essere completa in alcune ore.
Gli esteri reagiscono con l’acqua molto lentamente, ma reagiscono rapidamente con OH -.
Le ammidi sono assolutamente non reattive con l’acqua, e con OH - reagiscono solo a caldo dopo
molte ore.
CONDENSAZIONE ALDOLICA
Un’aldeide trattata con una base forte come EtONa o anche NaOH dà luogo ad una reazione di
condensazione reversibile (reazione aldolica) per formare una β-idrossialdeide (aldolo). E’ una
reazione generale per aldeidi e chetoni che abbiano un atomo di idrogeno in α.
Esercizio
Esercizio
Gli ioni enolato sono le basi coniugate dei composti carbonilici e si formano deprotonando il
carbonio α al carbonile (questa deprotonazione avviene da parte di una base che agisce su un
composto carbonilico enolizzabile). Gli ioni enolato sono descritti da due formule di risonanza:
Gli ioni enolato possono intervenire nelle condensazioni aldoliche, ovvero reazioni che avvengono
tra un composto carbonilico e uno ione enolato. Queste reazioni possono essere
autocondensazioni aldoliche (se il composto carbonilico reagisce con il suo stesso ione enolato) o
incrociate (se il composto carbonilico reagisce con lo ione enolato di un altro composto).
Generalmente l’equilibrio favorisce il prodotto di condensazione nel caso delle aldeidi senza
sostituenti in posizione α (RCH2CHO), mentre favorisce il prodotto di partenza nel caso delle
aldeidi con sostituenti in posizione α (R 2CHCHO) e dei chetoni.
Esercizio
Esercizio
Esercizio
ACIDI E BASI
BRONSTED-LOWRY
HA + B+ → A- + BH
-H+ +H+
LEWIS
pKa
[𝐻3 𝑂+ ][𝐴−]
𝐾𝑎 =
[𝐻𝐴]
DEFINIZIONE ACIDITA’
E’ da considerarsi acida una sostanza generica HA in grado di dar luogo in acqua a un equilibrio di
dissociazione, ossia in grado di cedere un idrogenione.
Hanno acidità apprezzabile quei composti che presentano atomi di idrogeno legati ad elementi
fortemente elettronegativi tipo N,O,S,X, in cui il legame tra tali elementi e l’idrogeno è polare.
L’atomo di carbonio impiegato in tripli legami è molto più elettronegativo del carbonio saturo e
del carbonio etilenico (anche se atomi di idrogeno legati a carboni di questo tipo hanno un’acidità
comunque molto bassa).
ESERCIZI SU SOSTITUZIONE NUCLEOFILA
ESERCIZI DI NOMENCLATURA E CONFIGURAZIONE