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Formula: C6H6 (alto grado di insaturazione, cioè formazione di doppi legami favorita); anche se pure gli
alcheni sono composti molto insaturi, il gruppo funzionale dei benzeni non ha per niente caratteristiche
simili: a differenza degli alcheni, se fatti reagire con acido bromidrico o acqua, questi non danno luogo a
nessuna reazione. La sua reazione caratteristica è quella di sostituzione, piuttosto che addizione.
I benzeni sono i capostipiti dei composti aromatici, quest’ultimi presentano diversi punti di insaturazione
ma sono molto stabili.
La prima struttura per il benzene fu proposta da Kekulé e consisteva in un anello a sei termini con legami
semplici e doppi alternati e con un idrogeno legato a ciascun carbonio.
ENERGIA DI RISONANZA
L’energia di risonanza è la differenza tra l’energia di un ibrido di risonanza e la più stabile delle strutture
ipotetiche che a esso contribuiscono. Una maniera per stimare l’energia di risonanza del benzene è
paragonare i calori di idrogenazione del cicloesene e del benzene.
AROMATICITA’
Il benzene corrisponde a tutti questi requisiti. È ciclico, planare, ha un orbitale 2p su ciascun atomo di
carbonio dell’anello e ha 6 elettroni pi nella disposizione ciclica degli orbitali 2p.
TAUTOMERI
I TAUTOMERI sono isomeri costituzionali che possono facilmente interconvertire l’uno nell’altro attraverso
una vera e propria reazione chimica (migrazione di un protone H e concomitante spostamento di un
doppietto di elettroni π). La reazione si dice TAUTOMERIA.
NOMENCLATURA
Benzeni monosostituiti
Il gruppo funzionale dei fenoli è un gruppo ossidrilico legato a un anello benzenico; hanno bassi punti di
fusione e solo leggermente solubili in acqua. A concentrazioni sufficientemente alte è corrosivo per le
cellule.
Sia alcoli che fenoli contengono un gruppo -OH. Tuttavia, i fenoli sono raggruppati come una classe
separata di composti perché le loro proprietà differiscono molto da quelle degli alcoli. Una delle differenze
più significative è che i fenoli sono molto più acidi degli alcoli: la costante di ionizzazione del fenolo è circa
6
10 volte maggiore di quella degli alcoli!
Questa differenza deriva dal fatto che i fenoli hanno maggiore stabilizzazione dei loro ioni rispetto agli
alcoli
Inoltre, per quantificare l’acidità non bastano le strutture di risonanza, bisogna misurare le Pka; i
sostituenti presenti sull’anello, particolarmente gli alogeni e la presenza di azoto, esercitano un effetto
rilevante sull’acidità dei fenoli a causa degli effetti induttivi. Poiché gli alogeni sono più elettronegativi del
carbonio, essi attraggono densità elettronica dell’ossigeno carico negativamente della base coniugata
stabilizzando lo ione fenossido. Il gruppo nitro è più elettronegativo degli alogeni, per cui, avrà acidità
maggiore.
REAZIONI ACIDO-BASE
I fenoli sono degli acidi deboli, e quindi reagiscono con basi forti come per esempio NaOH, per formare Sali
solubili in acqua.
La maggioranza dei fenoli non reagisce con basi più deboli, come il bicarbonato di sodio;
il fatto che i fenoli siano acidi deboli, mentre gli alcoli no, fornisce un metodo molto conveniente per
separare i fenoli dagli alcoli insolubili in acqua:
per prima cosa, si scioglie dei due composti in etere dietilico o in qualunque altro solvente immiscibile con
l’acqua. Successivamente, la soluzione eterea è posta in un imbuto separatore e agitata con NaOH acquoso
diluito.
2. Cos’è l’aromaticità?
In accordo con i criteri aromatici di Huckel, un composto ciclico è aromatico se possiede:
un orbitale 2p su ciascun atomo dell’anello
è planare
ha 6 elettroni pi o più sovrapponibili