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Gli acidi cono formati da idrogeno e non metalli del sesto e settimo gruppo oppure da
idrogeno, ossigeno e non metalli. Hanno sapore acido, rilasciano ioni in acqua, sono
quindi conduttori elettrici e reagiscono con i metalli a formare il sale (scarto di H). Le
basi possono essere idrossidi (metalli+ OH, ione ossidrile) e ammoniaca, hanno
sapore amaro, e se disciolti in acqua conducono corrente (ioni).
Arrhenius formulò una teoria secondo la quale gli acidi sono sostanza che disciolte in
acqua fanno aumentare la concentrazione di ioni H+, mentre le basi gli ioni ossidrili
OH-. Nella maggior parte dei casi avviene perché le molecole di acidi, di dissociano
in ioni in acqua. Ma ci sono casi in cui una molecola pur non contenendo idrogeno fa
aumentare la concentrazione di quest’ultimo: anidride carbonica. Ione idrogeno è un
protone, essendo piccolissimo non rimane in dissociato ma va a formare ioni idrossili
(H3O+). Idrossidi contengono ioni ossidrili (OH) quindi in acqua li rilasciano;
esistono però basi che pur non avendoli ne fanno aumentare la concentrazione:
ammoniaca. Gli acidi e le basi si dividono in forti e deboli, a seconda dell’entità con
cui si dissociano in una soluzione acquosa. Forti si dissociano completamente, hanno
costante di equilibrio alta, perché equilibrio totalmente spostato verso i prodotti;
quelli deboli si dissociano solo in parte, l’equilibrio può essere più o meno spostato
verso i prodotti, la costante di equilibrio è detta costante di dissociazione acida/basica
Ka/b, la quale serve anche a calcolare la concentrazione di tutte le specie presenti nella
soluzione. (concentrazione prodotti fratto reagenti). Il valore della costante di
equilibrio ci fornisce anche informazioni riguardo a quanto è debole un acido/base,
più è bassa più è debole (più alti i reagenti). Acidi poliprotici sono acidi le cui
molecole contengono più di un atomo di idrogeno, quindi possono andare incontro a
più di una dissociazione (ogni dissociazione raggiunge la sua situazione di equilibrio
e ha quindi la sua costante si equilibrio). Il valore delle costanti diminuisce man
mano, di conseguenza la reazione di prima dissociazione avviene con più entità delle
altre due.
BRONSTED E LOWRY formulano una teoria basandosi sul comportamento
delle sostanze verso lo ione idrogeno, il quale è costituito solamente da un protone.
Ne deriva che l’acido è un donatore di protoni, sostanza capace di donare protoni e la
base è un accettore di protoni, sostanza capace di accettare protoni. Se una sostanza
dona protoni, deve esserci una sostanza ad accettarli e viceversa. Il comportamento
viene quindi descritto in termini di coppia acido-base. Spesso il ruolo di acido e base
complementari è giocato dal solvente in cui essi sono disciolti (acqua può
comportarsi sia da acido che da base). Le basi coniugate possono poi comportarsi da
acidi, mentre gli acidi coniugati da base.
Un acido è tanto più forte quanto più riesce a cedere protoni, una base è tanto più
forte quanto più riesce ad acquistare protoni. Quando un acido è forte la sua base
coniugata è debole e viceversa.
Nell’acqua pura c’è una piccola frazione di molecole che si dissociano in ioni, di
conseguenza la concentrazione dell’acqua indissociata è praticamente uguale a quella
dell’acqua pura, quindi costante. Conviene quindi moltiplicare la concentrazione
dell’acqua alla costante, e ricavare un’altra costante, ovvero il prodotto ionico
dell’acqua, Kw. A 25°C vale 10-14mol2dm-6
K w =¿
Soluzioni basiche:
¿
¿
IL pH
Scala per stabilire in modo immediato il grado di acidità o di basicità di una soluzione
acquosa. La concentrazione di ioni idrogeno e ossidrile può variare in un arco di
valori molto ampio (da alcune moli per decimetro cubo, a poco più di 10 -7 per
soluzioni acide; per quelle basiche da poco meno di 10 -7 a valori migliaia o milioni di
volte inferiori). Viene comodo considerare solo gli esponenti del 10, variano meno. Il
pH è quindi l’opposto del logaritmo in base 10 della concentrazione di ioni idrogeno
presenti nella soluzione. pH=-log[H+]; per l’acqua pura/soluzioni neutre è quindi
−7
pH =−log 10 =−(−7 )=7
x 2=6.8∗10−4∗0.10
x=√ 6.8∗10−5
x=8.25∗10−3
[ HF ] =0.10−x=0.10−8.25∗10−3=0.09 M ≃ 0.1 M
¿