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STORIA DELL'ITALIA REPUBBLICANA

GLI ANTEFATTI: FASCISMO, GUERRA E RICOSTRUZIONE


Nel 1945 era lo spirito degli italiani quello ad essere stato più colpito : fsamiglie distrutte, parenti
lontani, danni ad abitazioni e servizi. Riguardo all economia, non era l industria il settore ad essere
stato più colpito , l industria elettrica e metalmeccanica erano quelle che erano state piu colpite
mentre il settore tessile risultava intatto e pronto a riprendere la produzione. Un grave ostacolo alla
ripresa produttiva riguardava la carenza di materie prime e di combustibile, la rete di trasporti
inoltre era stata colpita duramente. Un settore piu colpito era quello agricolo, era stato colpito le
superfici coltivabili, le attrezzature gli impianti e cio si fece risentire sui livelli di vita delle persone,
questo faceva si che si propagassero comportamenti illegali. Il numero dei disoccupati era enorme a
causa della lenta ripresa produttiva. L inflazione infine aveva fatto salire il costo della vita alle
stelle, i piccoli risparmiatori che avevano depositato i propri capitali presso le banche e casse postali
avevano visto i loro risparmi perdere valore. Al termine della guerra i sentimenti della popolazione
erano molti doversi, vi erano divisioni sociali tra operai e padroni, tra chi si era arricchito con la
guerra e chi pativa la fame, tra proprietari terrieri e contadini meridionali che dal 43-33 diedero vita
a spontanee occupazioni di terre, tra i cittadini e i contadini considerati ricchi per la loro
disponibilita di generi alimentari. Il primo grande problema che gli italiani dovettero porsi
riguardava il fatto se combattere o no il fascismo-> 43 sfiducia a Mus + catturato ->42
bombardamenti sull italia = quotidianita sconvolta → 43 sbarco degli alleti → Badoglio colluso con
il fascismo, conservatore → lasciano Roma senza indicazioni e il territorio nazionale e loro
scappano a Brindisi → il popolo vuole eliminare la monarchia che non era riuscita a difendere i suoi
sudditi e aveva abbandonato il paese in mano ai nazisti → 44 governo a Salerno . A nord nel 44
veniva costituita la RSI, e il sud era stato progressivamente conquistato dagli alleati-> 44-45 linea
gotica poi dilagarono nella pianura padania. Il regno del sud non conobbe la resistenza, mentre il
nord sperimento l occupazione tedesca . I percorsi diversi per uscire dalla guerra ebbero un peso
decisivo nel determinare le aspettative delle popolazioni, al sud l'uscita del fascino avvenee in
cintemoioranaea con l'emergere delle vecchie elite locali che si miseerro a dispozione degli anglo
americani.Contribuirono allo sbarco le mafie .
Gli alleati per garantirsi l'ordine si sdrvirtono della collaborazione dei proprietari terrieri e mafiosi,
in ogni caso nel mezzogiorno ci fu il ritorno ai vertici dell 'amministrazione della vecchia classe
dirigente all insegna di una continuita con il fascismo.Zona grigia=chi non si era schierato.Al nord i
partigiani che avevano contribuito alla liberazione si trovavano in una situazione psciologica
differente :l'orgoglio per quello che avevano compiuto e la volonta di valorizzare le istituzioni
democratiche nate nel corso della resistenza.A reggere le provincie furono gli uomini del cnnai, i
prefetti partigiani rappresentarono un momento di rottura con il fascismo e l'italia liberale.I
partigiani volevano farsi atefici di un processo di trasformazione ,enao quegli uomiche aevevano
preso opposizione contro la rsi e con tutte le conseguenze del caso.I parigiani diedero vita a
repubblivhe che governavano territori limitati e garantirono la protezione di larga oarte dell
'apparato industriale.Questa speranzaq di rinnovamento e della volonta di non lasciar cadere
l'esperienza dellaresistenza fu chiamta vento del nord e avrenbbe dovuto consentire la nascita di una
democrazia giusta e fondata sulla partecipazione popolare . Richieste cnlai:impegno per limitare le
concentrazioni monoploistiche nelsettore industriale e dei grandi proprietari in agricolutura,il
proseguimento dell'esperienza dei cln locali come forma di democrazia diretta sui lughi di lavoro e
come punto di partenza pr la costruzione di una nuova forma di stato democratico ,lìepurazione
delle persone compromesse dell fascismo il riconoscimento della parecipazione dei lavoratori alla
gestione dele aziende.ad alimentare queste aspirazioni erano. partiti di sinistra(comunista socialista
e azionista).Nascque il governo Parri,ne facebvano parte DC,PCI,PLI,PSIUP,DDL,Pd'A che nel 43
a Roma occupata dai nazisti avevano dato vita al cnl.Parri non riusci a compiere interventi
significativi se ne ando accusando quella che definiva la quionta colonna interna al governo di voler
restutuire il potere alle forze che avevano formato la base del regime Fascista.Queste parole non
provocarono reazioni e cio significava che la resistenza era finita . cio era dovuto all'influenza della
chiesa, l unica dotata di mezzi e di una struttura radicata e capillare, dagli americani che erano
persenti sul territorio e fornivano i mezzi di sostentamento, e cio offriva loro un ampio potere di
intervento nelle questioni interne. Fu sopratutto l individuazione del pci come quinta colonna dell
urss a provocare un massiccio e non limpido impegno americano nella politica italiana. L italia
rappresentava la frontiera tra est e ovest. Per sconfiggere il pericolo rosso, gli usa sostennero le
forze e le istituzioni tradizionali della societa e le strutture burocratiche che avevano servito il
regime( ad esempio gli uomini di junio valerio boprghese e gli uomini della 10 mas, questo era un
gruppo indipendente, che durante l rsi si era distinto per l efferatezza delle azioni antipartigiane e
per le rappresaglie ai danni della popolazione civile con eccidi e stragi taolvolte svolte in
collaborazione con i tedeschi) . Nel dopoguerra le forze conservatrici ripresero l iniziativa, la classe
imprenditoriale chiedeval intervento in economia e di rivolgere l impegno al ristabilimento dell
ordine e della legge in ogni campo , e il ceto medio vivevano con difficolta le ristrettezze
economiche e vivevano con il terriore di dover subire un processo di proletarizzazione e anche loro
chiedevano il ristabilimento dell ordine per porre fine alle istanze riformatrici. , tutti loro trovarono
nei partiti di destra e nella dc il baluardo a difesa della propria morale tradizionale e dei rapporti di
clase, fu questa borghesia apolitica che permise il successo della formazione politica l 'Uomo
qualunque, guidata da Guglielmo Giannini.. questa classe disimpegnata, invisibile stava favorendo
le forze della conservazione. Gli uomini del partito d azione avevano in comune l intransigenza
morale e e ideale, l indisponibilita all accomodamento, la critica al costume trasformista e
opportunista della classe dirigente, l analisi e la stigmatizzazione dei fenomeni di involuzione del
costume civile. Ma il loro progetto di rivoluzione democratica non poteva attecchire in un italia
corrotta dal regime e logorata dalla guerra. In poco tempo l incapacita di attrarre consensi la frattura
interna tra l anima liberal democratica e quella socialista portarono alla scomparsa del partito. L
insuccesso dei progetti di rinnovamento dello stato e della societa italiana si misura con il livello
della struttura burocratico-amministrativa, l intero apparato statale fascista fu riconfermato, l unica
cosa che cambio fu la sostituzione della tradizionale struttura centralistica con gli istituti
democratici sorti nell ambito del cln (nel '44 era stato istituito l alto commissariato per le sanzioni
contro il fascismo, ma questa istituzione fallì , a rispondere furono i pesci piccoli del ceto medio e
non i pesci grandi e cio provoco proteste e preoccupazioni e comunque nel '49 i provvedimenti
furono revocati , ma gia nel '46 l amnistia varata dal ministro dfella giustizia, togliatti aveva
condotto alla liberazione di migliaia di fascisti). In questo modo pero non si riusci a dar vita a una
burocrazia legata ai valori della repubblica e si spaventarono ampi settori del settore pubblico, solo
marginalmente compromessi con il regime ma che finirono con l accentuare la loro propensione alla
critica alla resistenza. Gli alti funzionari, uscirono indenni perche poterono contare su una
magistratura che non era stata defastizzata e che si impegno all assoluzione di molti personaggi
compromessi. L unica vera epurazione fu quella che colpi i partigiani temporaneamente inquadrati
nelle forze di polizia, che furono epurati, e i prefetti nominati dal CLNAI, che lasciarono il posto ai
prefetti di carriera.ci furono pero anche degli elementi di rottura come il referendum in cui votarono
anche le donne, poi la costituzione approvata nel 47 ed entrata in vigore nel 48, era frutto dell
assemblea costituente, eletta a suffragio universale lo stesso giorno del referendum istituzionale. All
interno dell assemblea le forze politiche lavorarono in un clima ideale di collaborazione, riuscendo
a trovare un accordo di alto livello che disegno il quadro di riferimento condiviso sui cui fondare la
repubblica- il testo era di tipo rigido, venne scelto un sistema parlamentare classico abbinato a un
sistema elettorale proporzionale puro fu l incertezza sui futuri equilibri politici interni (si preferi
quindi dar vita a un impianto costituzionale che garantiva appieno anche le minoranze) e anche il
vicino passato con il fascismo che aveva visto concentrare nelle mani di uno troppi poteri.questo
sistema parlamentare avrebbe rappresentato pero un ostacolo per il conseguimento di esecutivi forti
e autonomi dai partiti: il pot esecutivo sarebbe risultato eccessivamente limitato da quello
legislativo. La seconda parte della costituziona , relativa all ordinamento dello stato è meno
innovativa e riprese le istituzioni del vecchio stato liberale. La prima parte, relativa ai principi
fondamentali e ai diritti e doveri dei cittadini invece e permeata da un forte spirito innovatore.
Alcune enunciazioni pero risultarono vaghe, generiche e potenzialmente ambigue. Molte restarono
sulla carta e altre trovarono applicazione concreta solo a distanza di anni. La prima meta della carta
ha carattere di enunciazione di principi generali piu che di indicazioni di norme prescrittive ,
definendo quali diritti quelle che in realta erano aspirazioni politiche. Forse le forze di destra
accolsero nella costituzione queste novita a causa della mancata rivoluzione delle forze di sinistra.
1.TRA RICOSTRUZIONE E MIRACOLO ECONOMICO (1948-1958)
1. 19 aprile 1948: la guerra di religione
Nel 48 le truppe alleate lasciarono il paese e nel 47 fu ratificato il trattato di pace, cio siginificava la
chiusura della parentesi bellica e il ritorno allo status di nazione indipendente. Nel 48 si tennero le
prime elezioni, che furono precedute da una lunga e accesa campagna elettorale. Con le elezioni
naque il primo parlamento repubblicano investito dei poteri legislativi, in precedenza vi era stata l
assemblea costituente alla quale pero era stato attribuito solo il compito di redigere la carta
costituzionale, senza esercitare l attivita legislativaordinaria. (De gasperi era riuscito a riservare al
governo le funzioni legislative, aveva paura che nell ass costituente potesse imporsi un
atteggiamento giacobino, in una direzione non gradita ai moderati). Durante la campgna elettorale
lo scontro fu durissimo e uno dei fattori che lo influenzo maggiormente fu lo scontro est-ovest che
vedeva nell Italia un territorio di confine tra due stati sociali diversi. Nel 47 le sinistre furono
escluse dal governo. La dc era formata da diverse anime, tra cui anche una riformatrice , ma vi era
anche la chiesa di pio 12 schierata su posizioni conservatrici. La chiesa era l unica in grado di
legittimare con il suo esplicito appoggio un partito che si definiva cattolico. Nel dopoguerra la
chiesa sembrava l unica istituzione nazionale su cui il popolo italiano potesse ancora fare
affidamento, la sua opera di aiuto durante la guerra fu molto importante e sembro l unico organismo
in grado di offrire solidarieta e sostegno concreto. La chiesa era anche l unico punto di riferimento
morale per i ceti medi e inoltre svolgeva un ruolo di garante degli equilibri sociali. Il sostegno
riservato dalla gerarchia ecclesiastica alla dc consenti di sfruttare l enorme capacita di consenso di
cui godeva, servendosi della sua rete fitta e capillare di parroci e di organizzazioni laicali e
religiose. La dc non dovette dar vita a un complesso di valori in cui l elettorato potesse riconoscersi
perche i suoi valori erano quelli della chiesa ma cio significo anche collocarsi in una posizione di
parziale subalternita verso le gerarchie ecclesiastiche, consapevoli del proprio ruolo decisivo per i
successi elettorali della formaizione cattolica. Nella dc c erano molti orientamenti e posizioni
diversi, come ad esempio il disegno di Giuseppe Dossetti , che univa alla visione del partito come
strumento dell affermazione dei valori cristiani nella societa una proposta di radicale trasformazione
della societa italiana, da perseguirsi anche alleandosi con le forze di sinistra. La visione che gli
accumunava tutti pero era l anticomunismo. Il PCI non aveva sostegno roganizzativo, morale e
culturale ed era necessario costituire un partito di massa , capace di rappresentare e avvicinare ampi
settori della societa, sia di agire nei loro confronti come strumento di nazionalizzazione, con
funzioni pedagogiche e di protezione. Questo partito doveva inglobare operai, ceti medi e contadini
e togliatti lo definiva “partito nuovo”. I partiti dell epoca ricalcavano il partito di massa fascista, l
unico che avevano conosciuto: sedi sull intero territorio, organizzate secondo uina rigida
strutturazione gerarchica e con attivita diverse organizzate secondo genere ed eta. In questo modo i
due partiti riuscirono a nazionalizzare le masse disgregate , superando le differenze e dando vita a
un elettorato, una classe dirigente e a entita partitiche nazionali. Togliatti gia dal 43 freno le velleita
rivoluzionarie, perche consapevole della posizione italiana nella sfera dinfluenza americana, e
convoglio tutti gli sforzi nel condolidamento della nascente democrazia italiana. Una forte
democratizia avrebbe consentito al pci di agire efficacemente negli interessi delle classi lavoratrici,
allontanando il rischio di nuove minacce autoritarie. La doppiezza del partito consisteva nella
coesistenza all interno del partito di due linee politiche differenti, una democratica che puntava alle
riforme di struttura ed era stata fatta propria dal gruppo dirigente e una rivoluzionaria, presente in
settori significativi della base. X togliatti la rivoluzione era impossibile, mentre un ampio
programma di riforme era possibile attraverso uin alleanza strategica con gli altri due partiti di
massa. Anche dopo l estromissione delle sinistre dal governo, togliatti vedeva nella dc una forza
popolare progressista, con cui era necessario collavorare per realizzare la democrazia progressiva.
Fino alle elezioni del 48 , l alleanza con la dc era considerata l unica via per ottenere riforme .
Anche i socialisti di nenni dovettero schierarsi e lo fecero al fianco dei comunisti, ma il partito era
diviso, saragat era contrario a un rapporto troppo stretto con il pci e cosi nelò 47 nacque il PSLI
collocato dalla parte dell occidente. Ma cio porto alla nascita di due partiti socialisti deboli.La
campagna elettorale aveva assunto i toni di una guerra di religione, lo scontro si era consumato sulla
scelta tra usa e urss, furono due sistemi di valori, due modelli di vita, due opposte collocazioni in
campo internazionale e scontrarsi. La dc poteva contare sull effetto del mito americano ( fecero
anche capire gli aiuti del piano marshall sarebbero giunti solo se l italia fosse stata retta da un
governo anticomunista, inoltre finanziarono i partiti di governo e promisero che il tlt sarebbe stato
assegnato all italia e si impegnarono in uno sforzo propagandistico contro il pericolo comunista). Le
sinistre invece non avevano molto da offrire. I ceti medi inoltre erano spaventati , nel caso in cui
avessero vinto i comunisti, a un rivolgimento nei rapporti politici e sociali ma anche nei valori e
nelle abitudini di vita. Per migliorare la capacita di moblitazione del mondo cattolico, Gedda fondo
i comitati civici, che riuscirono a svolgere un ruolo di raccordo tra tutte le associazioni cattoliche
che furono mobilitatte nello sforzo di promuovere il voto cristiano. Questi erano coordinati da un
comitato civio nazionale e si impegnarono nella propaganda, venne fatto ricorso alle suggestioni e
ai sentimenti propri del messaggio e della pratica religiosa e cio segno il succeddo della dc. Pci e psi
si presentarono uniti nel fronte popolare ma il colpo di stato comunista a praga nel 48 rappresento
un danno enorme per le possibilita di vittoria del fronte. La dc ottenne la maggioranza assoluta dei
seggi ma comunque deg cerco l appoggio dei partiti laici di centro sia per evitare un possibile
isolamento rispetto alle altre forze politiche sia per sfuggire al rischio di un governo su posizioni
cattoliche integraliste (il partito romano ad es voleva che la dc si facesse strumento di una piena
confessionalizzazione dello stato italiano), per giustificare la collaborazione Deg spiego che nella
sfera sociale il predominio non era abbastanza saldo e quindi diventava necessario colaborare. Ebbe
cosi inizio la fase del CENTRISMO. Il pci invece dava inizio alla sua egemonia sulla sinistra
italiana, ai danni dei socialisti causata anche dalla miglior capacita organizzativa, ai finanziamenti
sovietici, al successo del mito dell urss . Ma il pci non ottenne la legittimazione ad accedere al
governo che venne pero riconosciuta per il governo delle amministrazioni locali, dove il pci
dimostro di essere espressione di quella trasizione di socialismo riformista che a parole criticava. La
propaganda di religione ebbe anmche u altra conseguenza: impedirono lo svilupparsi di un comune
sentimento di appartenenza capace di stemperare una dialettica politica vissuta in termini di
irreducibile antitesi.
2. Liberismo e statalismo: la via italiana allo sviluppo
negli anni 50 l italia era un paese che stava conoscendo l avvio di una fase di indubbio cviluppo
economico , ma con vasri settori della societa ridotti in uno stato di profondo degrado e
arrestratezza, con una grande diversita tra le condizioni del nord e quelle del sud. A descivere queste
situazioni erano sia i libri che i film neorealisti. Questi film pero provocarono fastidio e imbarazzo
agli esponenti dell dc, preoccupati che l immagine dell italia venisse associata alle ingiustizie, alle
difficolta e agli squilibri denunciati dalla cinematografia. Andreotti , capo dell ufficio centrale perla
conematografia, si impegno in un attenta opera censoria volta a tutelare all estero l immagine di un
italia a suo dire screditata da queste crude rappresentazioni della realta nazionale. Il neo realismo
non mise in scena lotte di classe in senso marxista ma solo il malessere e al limite la generica
tibellisone del povero contro il ricco. Era il contadino a rappresentare il disagio e lavolonta di
riscossa e nopn l operaio. Questi registi rifiutavano il moderno e gli contrapponevano un italia
povera ma dai saldi valori. Intanto con la diffuzione e ilsuccesso della conematografia d oltreoceano
iniziava a imporsi il miraggio del modello di vita americano e quello diventava il sogno da
raggiungere.
La politica economica fu guidata da Luigi Einaudi e ad altri uomini dall impostazione liberista
(pella, merzagora ecc). A succedere Einaudi alla guida del ministero chiave del bilancio fu pella. Il
passaggio da einaudi e pella avvenne nel segno della continuita, imporntata a prevalere dalla linea
favorevole al libero mercato. All interno della dc c era pero anche chi sosteneva le istanze di
rinnovamento e di giustizia sociale , cioe la generazione piu giovane. Per loro lo stato doveva
intervenire sistematicamente e razionalmente nell economia, in modo da corregerne le storture e
orientare le tendenze secondo le esigenze del proprio progetto politico. Ma per deg ed einaudi il
compito dello stato era assicurare all imprenditore privato le condizioni piu favorevoli al suo
operato, senza interferenze. A favorire la linea liberista fu il peso della tradizione liberista e le
carenze strutturali della pubblica amministrazione, che avrebbero reso difficoltosa qualsiasi politica
interventista volta alla programmazione dello sviluppo economico, inoltre c era l equazione
dirigismo politico/fascismo. Le sinistre inoltre si dimostrarono incapaci di avanzare proposte
alternative nel campo della politica economica, i loro sforzi si concentrarono attorno ai temi delle
istituzioni e dei rapporti tra partiti. Ma c era anche chi sapeva della necessita di elaborare un
progetto di coordinamento della produzione nazionale che facesse leva sulla massiccia presenza
dello stato nel settore finanziario e industriale come gli uomini dell iri e della banca d italia, ma
anche esponenti dell area cattolica, socialista , comunista, attenti al tema della crescita industriale e
allo sviluppo del mezzogiorno. A premere sulla scelta liberista furono imprenditori e americani,
definita 4 partito e che trovo i propri referenti nella dc. Il 4 partito chiedeva il reinserimento dell
italia nei mercati internazionali, in cui avrebbe venduto i beni dell industria manifatturiera e con le
cui divise avrebbe importato le materie prime. Einaudi scelse infatti di liberalizzare gli scambi e
sostenere le esportazioni e deg sperava in questo modo di rendere iscindibili e definitivi i legami
dell italia con l occidente, in questo modo anche la scelta politica sarebbe stata obbligata. Per deg e
einaudi era necessario bloccare l inflazione, in questo modo sarebbero andati incontro alle esigenze
del ceto medio, einaudi quindi decise per una manovra deflattiva, attraverso il restringimento del
credito bancario, la svalutazione, la riduzione della spesa pubblica, accompagnata da misure volte a
ostacolare gli investimenti in borsa e a favorire l emissione di scorte sul mercato. La spirale
inflazionistica venne fermata.( tutto cio nelle elezioni del 48 fu determinante) . Inizialmente anche
gli americani furono soddisfatti da questa politica ma la stretta creditizia colpi la piccola e media
industria, provocando un forte calo degli investimenti e della produzione con conseguenti
licenziamenti e con l apertura di un periodo di depressione. Gli americani giudicarono
negativamente anche le modalita di utilizzo dei fondi messi a disposizione con il P marshall. ( anche
i fondi che erano stati elargiti nel 46 dall unrra non furono usati come volevano gli americani, cioe
vendendo i prodotti dati dall unrra per istituire un fondo statale in lire da utilizzarsi in lavori di
ricostruzione e risanamento di opere pubbliche o come finanziamento per investimenti produttivi,
mentre furono usati per coprire le spese correnti) secondo gli americani, la grande presenza di
comunisti in Italia era dovuta alla grave arrestratezza economica e sociale, quindi la cancellazione
della poverta, lo sviluppo della produzione e dei consumi di massa, l espansione del mercato
interno, l aumento dell occupazione e il miglioramento delle condizioni di vita avrebbero
comportato la stabilizzzione sociale.il consenso dei lavoratori era considerato essenziale, e gli usa
raccomanmdavano ai governi di godere dell appoggio della sinistra democratica, garantendo la
piena rappresentanza delle classi lavoratrici. Pella e einaudi usarono gli aiuti dell ERP per
aumentare le riserve valutarie della banca d italia e mantenere la stabilita della lita, per poi
concedere aiuti all industria del nord e intervenire nel mezzogiorno. La stretta creditizia mise in
difficolta le imprese che furono tratte dimpaccio grazie ai crediti privilegiati concesi dallo stato alle
grande industrie, che inoltre poterono godere della politica deflattiva grazie all intervento statale.a
usufruire degli aiuti furono quelle realta economiche che dimostravano una particolare forza
negoziale e che erano attive in settori considerati strategici. Cosi i grossi gruppi industriali e il
governo tornarono a ricalcare la linea di sostegno pubblico alla sviluppo. Il rifiuto della
programmazione, impedi che l intervento statale divenisse un elemento di sviluppo organico e di
superamento di lacune e deficienze del sistema economico nazionale, favorendo l utilizzo
discrezionale e clientelare delle risorse statali. Nonostante il governo italiano non avesse fatte
proprie le parole del keynesismo , l obiettivo centrale, il contenimento del comunismo, era stato
raggiunto. Con l inasprirsi della guerra fredda questo elemento divenne centrale tanto che truman
apprezzo l opera della dc per aver consolidato attorno a se un blocco sociale anticomunista fatto di
ceti medi urbani e contadini sensibili al liberismo deflazionista e di una grande industria.
Una democrazia protetta
1950->fine della politica deflazionistica di Enaudi. Il sistema economico però continuò a
caratterizzarsi per :
-la grande apertura al mercato internazionale
-le capacità dell'industria esportatrice di imporsi nei mercati europeo e americano
Questi elementi si basavano su elementi di arretraztezza che venivano garantiti dall'azione
repressiva esercitata dalle forze di polizie guidate da Mario Scelba, ministro degli interni dal
1947 al 1953
-> 1950 manifestazione degli operai delle industrie a Modena contro i licenziamenti delle Fonderie
Riunite
→ 1949 anno della ripresa delle terre da parte dei contadini, dopo che due decreti emanati da
Antonio Segni, min. dell'Agricoltura avevano concesso ai proprietari di rientrare in possesso
dalle terre espropriate in seguito ai decreti del comunista Fausto Gullo( a Melissa la polizia apre il
fuoco sui contadini)
1948 Antonio Pallante spara a Togliatti fuori dal Parlamento, i lavoratori vedono questo gesto come
un attacco esplicito alle sinistre e al loro diritto di esistere nelle istituzioni. Si diffonde un
movimento insurrezionale da Torino (occupazione della FIAT), al Monte Amiata( i minatori si
impossessano della centrale telefonica che permetteva le comunicazioni tra nord e centro) e a
Genova (dove i manifestanti conquistavano la città.) La CGIL proclama lo scipero generale-> la DC
rompe l'unità sindacale che si era creata nel 44, socialisti e democristiani escono dal sindacato e
fondano la UIL e la CISL. Togliatti e il PCI invitano i lavoratori a tornare alla normalità, per evitare
un bagno di sangue e la messa fuori legge del partito.
1947 nasce il Cominform, Stalin critica duramente il PCI (voleva rinsaldare l'ortodossia del
movimento comunista in modo da improntare la politica interna allo scontro frontale col blocco
occidentale) per la collaborazione con i borghesi. Cio ebbe riflessi duritssimi sulla strategia
togliattiana e sulla vita democratica del paese., in questo modo infatti non fu possibile una sua
evoluzione in un moderno partito socialdemocratico.
Perchè il PCI continuo a essere filosovietico?-> per la sua storia e quella della classe dirigente, per
il massimalismo di base e per la strumentale sopravalutazione che del pericolo comunista fece la
DC, che fece sia per mantenere il consenso sia per avere un sostegno materiale e politico dagli
USA.
1946 De Gasperi diventa l'interlocutore privilegiato degli USA, agitando il pericolo rosso.
1949 entra nel Patto Atlantico, DeG accentra la sua PE sulla vulnerabilità nazionale. La
partecipazione italiana alla NATO si giustificò con lo scopo di garantire la sicurezza interna e gli
equilibri politici . L'anticomunismo era un tema di compattamento nel PCI ma questo a discapito
degli intellettuali di ispirazione democratica che volevano contrastare l'impostazione antiliberale del
governo.
DeG elabora la teoria della DEMOCRAZIA PROTETTA (vedendo una situazione internazionale
allarmante e avendo in Italia il partito comunista più grande dell'occ)-> necessità di porre solidi
argini difensivi contro il pericolo rosso.
1948-55 attuazione di misure discriminatorie che limitarono i diritti dei soc/com.
1951 DeG invita i ministri a rimuovere i comunisti dagli incarichi pubblici.
Le riunioni del min Scelba( 54-55) furono le più esplicite circa le intenzioni delle forze governative
nei confronti dei comunisti.( esclusione dai posti di comando nell'esercito, estromissione di
associazioni di sinistra, non concessione di crediti ai film di sinistra, esclusione dalla RAI di notizie
relative a discorsi degli esponenti comunisti) → Gaetano Martino voleva addirittura mettere fuori
legge il PCI
50-53 DeG ricorse a misure legislative eccezionali in chiave anticomunista, che non passarono in
aula ma che diedero un chairo msg ai comunisti (esclusione dalle posizioni di vertice nel settore
pubblico+ censura)
FIAT: rete di sorveglianza + rete di informatori+ sistema di intimidazioni-> nasce la condizione del
fascismo FIAT. I lavoratori più attivi vennero licenziati/trasferiti, la classe piu politicizzata venne
epurata e vennero assunti giovani non sindacalizzati-> 55 crolla la FIOM -CGIL nelle elezioni delle
commisioni interne.
49-66 schedatura di milioni di uomini con l attiva collaborazione di uomini polizia, carabieneri e
Servizio informazioni della difesa(SID).
1953 l ambasciatrice USA Clare Boothe Luce accusa la DC di essere troppo accomodanti e morbidi
con i comunisti, vennero addirittura cancellate le commesse americane nelle ditte considerate poco
incisive con la lotta ai comunisti. La collaborazione tra usa e italia passò anche attraverso i contatti
tra i rispettivi apparati di intelligence, determinando l'influenza della CIA degli affari interni italiani.
Il loro scopo era predisporre forme di guerriglia e sabotaggio nell'eventualità di un'invasione
sovietica o di una sollevazione comunista. Queste strutture clandestine, che agivano d'intesa con
CIA e NATO cambiarono spesso nomi e caratteri e la loro esistenza resto ignota a molti uomini di
governo-> es. Gladio era composta da militari e civili, alcuni avevano combattuto per la Rsi altri
appartenevano all'estrema dx.questi apparati nacquero sulla base di accordi segreti. Avevano sia
scopo difensivo, che di controllo della situaione politica allo scopo di scongiurare un governo in
mano al PCI. Tra le cause e gli effetti di questa situazione politica troviamo:
-il mantenimenro della legislazione fascista-> il Codice Rocco non venne riformato
-la mancata attuazione delle garanzie previste dalla Costituzione.-> la Corte Costituzionale divenne
operativa solo nel 53
55 inizia il disgelo costituzionale, quando Gronchi divenne presidente della Repubblica e viene
istituita la Corte Costituzionale il Consiglio superiore della magistratura.
Gli anni del centrismo deg si caratterizzartono anche per l'influenmza delle autorià
ecclesiastiche, sia deg che Fanfani cercarono di limitare la dipendenza della DC dalle gerarchie
ecclesiastiche, ma la Chiesa e le organizzazioni collaterali erano ben presenti sul territorio, come
anche la posizione centrale dei cattolici in politica e alla testa delle istituzioni statali e il ruolo
risercato alla chiesa dai Patti lateranensi, tutto questo unito a un acceso anticomunismo portò al
decreto del Sant'Uffizio del 49, con i quali si scomunicavano i comunisti. → produsse effetti
negativi sui settori del mondo cattolico che operavano negli ambienti operai e condizioni l'azione di
quella DC piu attenta ai problemi sociali.
Guido Gonnella min dell istruzione dal 46 al 51. il suo operato si basò su una concezione che
riservava alla chiesa e alla famiglia il ruolo educativo principale( con Badoglio e il primo dov deg
l'istruzione era stata affidati a intellettuali estranei ai partiti). Gonnella lasciò che la scuola
dell'infanzia fosse gestita da associazioni private finanziate dallo stato, la maggioranza delle quali
era appaltate a istituti religiosi. Ma la conquista cattolica della societa di dimostro un obiettivo
irrealizzabile a causa del processo di secolarizzazione politica e culturale e della diffuzione della
cultura di massa americana.

Il riformismo debole e le basi del potere democristiano

nel 1950 le critiche alla gestione delle conomia operata da Enaudi e dal min del Bilancio Pella
aumentarono. La sinistra della DC, specie Fanfani chiedeva un impegno diretto del governo a
favore dello sviluppo economico e sociale del paese, specie del sud. Contro la politica della
restrizione creditizia di erano già espressi il min del commercio estero Cesare Merzagora e Ugo la
Malfa.
49 Giuseppe di Vittorio propone il Piano del Lavoro, un programma di azione pubblica
volto alla riduzione della disoccupazione e degli squilibri territoriali: investimenti statali per la
nazionalizzazione dell'industria elettrica, azioni di bonifica e irrigazione, costruzione di case ,
scuole e ospedali, realizzazione di bacini e centrali idroelettriche.
49-52 a chiederne la realizzazione erano sopratutto i disoccupati meridionali, mentre al nord i
lavoratori non intravedevano le risposte di cui avevano bisogno (migliore trattamento nelle
fabbriche+ aumenti di salari). Il piano comunque non venne sostenuto anche a causa della
contrapposizioone ideologica, la conseguenza fu che nell ala CGIL si rafforzò la tendenza a
politicizzare i problemi rivendicativi e a subordinare la linea del sindacato a quella del PCI.In
questo clima si inserì la CISL, che costruì la propria crescita attorno a una politica incentrata sui
concreti obiettivi dei lavoratori in ogni singola fabbrica, sganciandole dalle questioni poilitiche
generali. Il piano ebbe comunque degli effetti, infatti sotto pressione degli americani e dei tecini e
dei politici di sinistra si crearono i presupposti per un maggiore impegno dello stato a favore dello
sviluppo economico e del superamento degli squolibri sociali.
50 viene approvata la Cassa per il Mezzogiorno : bonifiche, impianti di irrigazione, trasformazioni
agrarie, acquedotti, fognature, strade ecc. il prgetto era stato elaborato da Domato Menichella,
governatore della Banca d'Italia ed esponente di spicco della tecnocrazia cresciuta all'interno
dell'IRI. Per lui e per la Ass. per lo sviluppo del Mezzogiorno era centrale la prospettiva
dell'industrializzazione del sud. Il progetto prevedeva l'intervento diretto dello stato nella
costruzione di infrastrutture e industrie. Cosi a soddisfare la domanda di beni e servizi legata alla
spesa statale sarebbe stata la nascente industria manifatturiera meridionale. Il sud avrebbe tratto: la
modernizzazione della rete infrastruttrale e uno stimolo forte alla industrializzazione. Questo
progetto pero fu ridimensionato in parlamento e fu cancellato qualsiasi riferimento all'intervento
diretto dello stato nel settore industriale. Prevalsero gli interesi del nord, che voleva aprofittare dei
proventi che sarebbero arrivati dai lavori pubblici senza subire la concorrenza delle industrie
meridionali. La CPIM comunque diede vita a un intervento infrastrutturale di forte impatto sul
territorio, vennero migliorate le condizioni dell agricolutra, vennero create strade, fogne, acquedotti
(in questo modo si supero l'isolamento e l aretratezza del meridione), fu un contributo importante all
agricolutra meridionale costiera.
La CpiM + il segnale di mutamento nell'orientamento di governo+ le tensioni sociali e le pressione
della dc di sinistra spinsero Degasperi ad affiancare delle riforme alla politica di Scelba: riforma
agraria, attuata con tre leggi approvate le 50. le condizioni dei contadini del sud che alimentavano i
successi elettorali della desta e dei comunisti, avevano spaventato la dc che che aveva visto aprirsi
al suo interno delle divisioni e un calo degli elettori. L obiettivo della riforma era la creazione di una
piccola proprieta contadina attraverso l esproprio del latifondo improduttivo, i contadini sarebbero
diventati proprietari della terra dopo aver pagato per 30 anni un piccolo canone, gli obiettivi erano
-dar vita a un solido ceto di piccoli proprietari, garanti degli equilibri socialie su posizioni
anticomuniste
-consentire un migliore sfruttamento delle terre con il conseguente aumento della loro produttività e
della riccheza e del tenore di vita dei ceti contadini.
I risultati migliori si ebbero nella Maremma e nel Polesine, quelli peggiori in Sicilia e Calabria. La
terra esporpriata era pero insufficientre e soddisfare le richieste dei contadini .
L'agricolura meridionale non aveva bisogno di perseguire l aumento dell area contadina ma di
roformare i contratti agrari e di intervenire con investimenti per far aumentare la produttività dei
terreni, sarebbe stata utile la promozione della media proprieta dedita alle colture specializzate. La
riforma porto all aumento di microfondi agricoli a basso rendimento (i fondi erano poveri e non
venne dato ai contadini il necessario supporto tecnico)neppure i soldi incassati dai possidenti
espopriati valsero a fornire un impulso allo sviluppo perche furono indirizzati verso speculazioni
immobiliari o depositi bancari. Alla gestione degli espropri e delle successive assegnazioni vennero
preposti degli enti, che però discriminavano i contadini che si erano resi protagonisti delle
occupazioni delle terre, divennero strutture burocratizzate sotto il diretto controllo della DC che le
utilizzo come strumento di potere locale attraverso cui distribuire posti di lavoro e risorse. Anche il
welfare costitui uno strumento per la costruzione del consenso, le coalizioni di governo negli anni
60 promossero la mobilitazione individualistica dei ceti medi (lavoratori autonomi agricoli, nei
servizi, nella piccola impresa, nell'artigianato e dipendenti pubblici), i cui interessi vennero
sostenuti con la concessione di vantaggi a privilegi ( pensioni di invalifità, casse mutue di categoria)
e invece la fornitura di beni e servizi rivolti a tutti i cittadini furono carenti e il costo della vita per
questi soggetti( lavoratori dipendenti dalle industrie) non migliorò. In questo modo la DC divenne
indipendente dal sostegno ideologico e organizzativo della Chiesa, e cio avvenne in particolare nel
Meridione dove l 'associazionismo cattolico era piu debole e dove era necessario costruire la
vecchia rete notabile. La costruzione di un proprio sistema di potere fu un obiettivo perseguito in
tutto il paese e il ruolo della COLDIRETTI fu centrale, fu fondata da Bonomi nel 44 e assunse un
importanza crescente nella gestione dei fondi pubblici in agricoltura. Alla base del suo successo
furono
-le capacità di dare un identità ai composti ceti medi agricoli,
-la varietà dei servizi che offriva agli affiliati
-il legame privilegiato che poteva vantare con la DC-> cosi riusci a controllare l'intero sistema di
sicurezza sociale per i contadini (casse mutue) e ad assumere il controllo della Federconsorzi
(organizzazione preposta alla compravendita di macchinari ,attrezzi agricoli ecc). Attraverso la
Coldiretti-Federconsorzi la DC erogo finanziamenti al settore agricolo sotto forma di crediti
agevolati e commesse all industria chimica e meccanica per la forniture di macchine e fertilizzanti.
La federconsorzi ricevette anche il compito di gestire gli aiuti del piano Marshall destinati
all'agricoltura. Questo e solo un esempio della commistione che dagli anni 50 venne a crearsi tra
compitie istituzioni dello stato e partito dall'altro. A org privatistiche controllate dalla DC venivano
assegnati compiti di natura pubblica, determinando una situazione di scarsa trasparenza
amministrativa e politica. E qualcosa di simile avveniva anche in tutti gli enti statali e parastatali,
che dispensavano risorse, servizi e appalti. In questo modo divenne impossibile distinguere tra il
funzionario pubblico dal dirigente di partito.

La lunga crisi del centrismo e il nuovo corso industrialista


1953-> anno che segna un momento di svolta sul piano della politica internazionale, delle vicende
politiche interne e degli sviluppo dell'economia.
Nel 53 in URSS e negli USA si ebbe il cambio dei comandanti: l'ascesa di Eisenhower e la morte di
Stalin. Fu l'inizio di un timido e contraddittorio disgelo. Nel 53 si ebbe la firma dell armistizio tra le
due coree e tra 54 e 55 ci furono numerosi incontri tra i 4 vincitori della GM. Tra gli esiti positivi c
è la firma del trattato di pace con l'Austria e la soluzione del contenziono sul TTR. Questo clima
influenzo la politica interna. Nel 53 ci furono le elzioni per il rinnovo del parlamento. La dc nelle
elezioni amministrative precedenti aveva perso numero consensi:
-al sud a causa del malcontento di vasti strati popolari e sottoproletari delle citta e delle campagne e
ancheper l insoddisfazione e la preoccupazione che la riforma agraria aveva suscitato nei
proprietari terrieri e nella borghesia rurale, i consensi si erano spostati verso il fascismo e l estrema
destra
-al nord i partiti di sinistra recuperavano voti perche i lavoratori erano scontenti da una dc piu
attenta alle esigenze delle forze padronali che alle loro. I risultati di PLI, PRDI,PRI che avavao dato
via a un quadripartito con la DC non se la passavano meglio, e quindi le forze di governo sarebbero
state prive di una solida maggioranza. Da settori della dc e dagli ecclesiastici giunsero pressioni a
deg affinche aprisse alle destre, monarchici e fascisti che pero deg e i suoi respinsero. Deg allora
penso di modificare la legge elettorale , prevedendo che la coalizione che avesse ottenuto piu del
50% avrebbe ottenuto il 65% dei seggi, → legge truffa un quadro del genere prefigurava anche la
possibilita di una modifica della costituzione senza che vi fosse la possibilita di ricorrere a
referendum. In piu deg richiamo in un intervista lo stato forte ed emano dei provv discriminatori
fece sembrare che volesse compiere una svolta autoritaria. Ma non era cosi, lui voleva la mgz in
parlamento per :
-opporsi alle richieste della dx clericale di un apertura a monarchici e fascisti
-divenire piu forte e libero di fronte alle spinte interne al governo esercitate dai partiti alleati e dall
correnti democristiane
-proseguire con decisione nella politicica discriminatoria contro i comunisti.
La legge comunque venne approvata., ma la coalizione di governo non ottenne la mgz, decisiva fu
la scelta di Calamandrei, Parri e Codignola di dar vita alla formazione politica di Unita popolare,
che sottraette qualche migliaio di voti alla dc impedendogli di ottenere il premio di maggioranza.a
uscire vincitori dalle urne furono PCI E PCI con un aumento dell elettorato, giovo una campagna
elettorale lontana dagli estremismi e incentrata sulla difesa della costituzione e quindi capace di far
breccia nell elettorato democratico. Anche i voti di MSI e monarchici aumentarono, mentre quelli
della DC scesero. Lo scadere della prima legislatura corrispose quindi con la fine del centrismo
degasperiano e l inizio della stagione centrista, caratterizata da crescenti difficoltà di tenuta della
formula di governo e dalla lunga e faticosa ricerca di una diversa e piu ampia maggioranza. La
seconda legislatura 53-58 vide in confronto due ipotesi, una che auspicava al apertura a dx e l altra
che spingeva per l aperturta a sinistra, con l ingresso dei socialdemocratici al governo. L unica
certeza era l insufficienza numerica dell area di governo. Il centrismo in questa fase fu piu debole
perche la partecipazione al governo di tutti i partiti di centro divenne sempre indispensabile,
aumentando lo sforzo di mediazione e le occasioni di scontro..anche per questo la 2 leg si
caratterizzo per un azione di governo meno fattiva e riformatrice. A cio contribui lo scioglimento
nel 51 della corrente dossettiana nella dc (Dossetti era convinto che l impegno politico dovesse
essere in piena attuazione congli ideali di fede e cosi si ritro), formata da giovani che univano all
ortodossia cattolica l impegno a favore dei piu deboli. Questo gruppo aveva esercitato unruolo di
stimolo a sinistra (CpiM) .
Quelli che sostenevano l apertura a dx erano: Andreotti, Scelba, Pella, Boothe Luce, ma le correnti
di sinistra della DC erano uscite piu forti, infatti nel 54 Fanfani divenne segretario di partito, e fu lui
a intraprendere il cammino dell apertura a sinistra con il psi, che si stava staccando dal PCI e stava
cercanhdo di creare una priopria fisionomia. Con il disgelo diveniva meno presante la necessita di
schierarsi e nel 55 Nenni riconosceva la NATO e l adesione dell italia poi i fatti del 56 in Ungheria e
Polonia accellerarono il processo cosi come anche la denuncia ai crimini di stalin, che portarono
Togliatti a criticare la degenerazione staliniana, tacendo pero il suo coinvolgimento ma ribadendo la
superiorita del modello sovietico, il PCI inoltre sostenne l intervento armato a Budapest, ma al suo
interno si accese un confronto che porto all espulsione dei dissidenti e all uscita voliontaria. Il PCI
non poteva rompere con lURSS per i legami economici, perche la chiesa sovietica( culto di stalin e
mito della superiorita del modello sovietico) riceveva legittimita agli occhi dei fedeli, e la
tradizione. Togliatti rivendico il diritto a proseguire una via italiana al socialismo, teorizzando il
policentrismo (teoria secondo cui ogni pc aveva il diritto di elaborare una propria linea politica ) cio
significava che il PC l accettazione dei metodi e degli sgtrumenti della democrazia parlamentare.
Ma il cammino verso il centro-sin era lontano a causa delle differenze programmatica e della
reciproca diffidenza. La stagione del miracolo economico 58-62 si consumo in una situazione di
dbolezza politica, segnata da crisi di governo, maggioranze fragili, alta conflittualita tra le parti.
Secondo Fanfani il partito doveva fare da tramite tra popolo e luoghi del potere, tra societa e stato e
per riuscirci doveva potenziare la sua presenza sul territorio( nuove sezioni, associazioni ludiche
ecc), in questo modo la dc era sempre meno dipendente dalla chiesa. Il 53 apri una fase nuova nel
campo della politica statle nei confronti dello sviluppo industriale, nacque l'ENI guidata da Mattei,
che rilancio l impresa pubblica come srumento di generale politica industriale. Fanfani appoggio
anche lo schema di sviluppo dell occupazione e del reddito in Italia nel decennio 55-64, presentato
da Vanoni , min delle finanze, era un piano complessivo dell econoimia, prevedeva un azione diretta
e indiretta dello stato volta a diminuire la disoccupazione , eliminare il deficit di bilancio e ridurre il
divario N-S. Lo schema Vanoni di fatto non si concretizzo sia per le spinte centrifughe provenienti
dal partito di maggioranza che impedivano una pianificazione decennale sia per la sottovalutazione
del ruolo che la crescita delle esportazioni legate al mercato comune europeo avrebbe avuto nel
determinare le modalita e la forza dello sviluppo economico italiano. Fu il mercato a indirizzare la
crescita, esasperando gli squilibri.
56 viene approvata la legge di istituzione del ministero delle partecipazioni statali, che coordinava
le attivita dei tanti enti pubblici (eni, iri) . Il peso crescente dello stato in economia determinava
crescenti tensioni con la confindustra, gli imprenditori privati temevano di vedere limitato il proprio
potere di direzione dello sviluppo industriale. In realta questo ministero avvenne l amplificatore
delle richieste di enti sempre piu potenti e uno dei luoghi di creazione di una nuova burocrazia
legata con la DC.
Fanfani ampliava l intervento statale in econiomia stringendo un legame tra econimia e partito per:
-condurre un azione antimonopolistica e riformatrice del capitalismo italiano
-costruirsi una sicura base di potere all interno degli enti pubblici cosi da garantirsi consensi nell
societa e finanziamenti per il partito.
Eni era stato un imprenditore chimico, poi un partigiano democristiano e poi responsabile dell agip.
Grazie al sostegno politico di cui godeva riusci a a sconfiggere l opposizione degli imprenditori
privati ottenendo l ecsclusivo sfruttamento delle risorse in Pianura Padana. Inizio con il metano e
poi diede vita a un impero industriale pubblico in settori collaterali ma anche distanti. Mattei
peroaveva molti nemici: la Montecatini e si procurava petrolio greggio scavalcando le 7 sorelle ,
cosi inizio contro di lui una campagna durissima che lo portera alla morte nel 62. il fatto di poter
disporre di petrolio a repzzi accessibili giovo all economia nazionale e fu uno dei presupposti per il
miracolo economico. Ma la gestione di eni rappresenta che l esempio di uso di denaro pubblico da
parte di correnti e singoli esponenti di partito, mattei dispose di denaro pubblico, ci furono pratiche
clientelari, corruzioni. Mattei divenne potente anche nella DC dove si garanti il controllo di una
corrente mentre attraverso il giorno dava visibilita alla sua persona e alle attivita del gruppo.

I prodromi del miracolo economico

il boom degli anni 50-60 fu la conclusione di un processo decennale, l'Italia divenne un paese
industriale, e fu questo settore a contribuire all'aumento del reddito nazionale. A spingere in tal
senso fu la crescita dell'edilizia, ma contribuì anche lo sviluppo dei settori ad alta intensità di
capitale (meccanico, metallurgico, chimico), mentre calavano quelli a minore intensità(legno,
alimentare, tessile). Lo sviluppo in questo senso è ravvisabile anche nelle modificazioni della
struttura dell'occupazione per settore di attività. Le fondamenta del miracolo economico, vanno
ricercate nella fase immediatamente percedente, durante la quale impulsi essenziali provennero
dall'azione dello stato. Il piano ina-casa, la riforma agraria, la cassa per il mezzogiorno
comportarono ingenti investimenti statali nell'edilizia, nei lavori pubblici e nell'agricoltura a fornire
all industria privata le migliori occasioni per conseguire profitti e mantenere alti i livelli di
investimento. Esercito anche un effetto trascinante la nuova capacita delle imprese pubbliche a
mettere a disposizione delle industrie manifatturiere fonti di energia, prodotti di base e acciaio a
costi concorrenziali. Basti ricordare il piano di ricostruzione e di razionalizzazione degli
stabilimenti siderurgici della Finsider elaborato da Sinigaglia, approvato nel 48 e operativo dal 50.
questo piano incontro le resistente degli industriali siderurgici privati e impianto una moderna
siderurgia pubblica a ciclo integrale, in grado di fornire all industria meccanica semilavorati a prezzi
vantggiosi. Fu alla base della crescita di FIAT. Anche la politica repressiva attuata dai governi
centristi risulto funzionale allo sviluppo, le forti limtazioni imposte alle attivita del sindacato nelle
fabbriche e la repressione contribuirono a mantenere bassi i salari e i consumi privati dei
consumatori. Altro elemento importante fu la decisa apertura dell economia verso l esterno, furono
smantellate nel 50 51 le barriere protezionistiche e cosi il mercato italiano riusci a inserirsi nella
fitta ragnatela di scambi internazionali. Dal 51 l italia aderi alla CECA, mossa da motivazioni
economiche e politiche. Alla base dell impegno di deg stava la volonta di evitare catastrofi simili
alle due guerre mondiali, al suo fianco c erano Schuman e Adenauer, entrambi consci del tuolo
devastante dei nazionalismi nel passato. Anche l aspettativa economica era assai rilevante, l
aggancio alle economie piu sviluppate avrebbe portato tecnologie, nuovi mercati e liberalizzazione
del movimento degli uomini che avrebbe portato all emigrazione dei disoccupati. Con la ceca il
settore siderurgico riusci a progredire tecnologicamente e produttivamente. La ceca doveva essere l
inizio di una federazione europea , ma diversi paesi bloccarono il progetto e cosi la prospettiva dell
integrazione si sposto dal piano della politica a quello dell economia. Cosi nacque il mercato
comune europeo con l approvazione dei trattati di Roma nel 57. l industria provata dal canto suo,
aprofitto dello sviluppo, furono apportate innovazioni tecnologiche e forme piu efficienti di
organizzazione del lavoro, la produttivita aumento rispetto al costo del lavoro consentendo ulteriori
investimenti. Accanto a questa industria che fu il motore dello sviluppo, si formo un industria medio
piccola che poggio le sue fortune sull ampia disponibilita di manodopera a basso costo. Lo sviluppo
economico non interesso pero il meridione e il divario crebbe ancora di piu.si voleva innanzitutto
ammodernare l agricoltura e le infrastrutture, per poi passare allo sviluppo industriale. La situazione
economica pero era divisa: sulle coste c erano medie e piccole aziende e cooperative che si
dedicavano con successo alle coltivazioni ortofrutticole, vinicole e floricole e la zona montagnosa,
collinare dove prevaleva la cerealicoltura del latifondo e i fondi minuscoli dei contadini. Il
mezzogiorno soffriva sicuramente a causa di un ambiente ostico ma il freno maggiore era costituito
dall espansione della crescita demografica, che aveva portato a un insostenibile concentrazione di
forza lavoro nell agricoltura, e in questo modo le condizioni di vita peggioravano. L italia si
affacciava cosi all comunita europea con un settore primario in condizioni inferiori causati dagli
investimenti insuffiecienti e dall eccessiva frammentazione delle unita produttive. Iniziarono cosi le
grande emigrazioni, prima verso gli USA e poi verso Svizzera, Germania e Francia, nel frattempo
all interno del paese si assisteva a un rimescolamento di popolazione che avrebbe contribuito alla
trasformazione della societa. Lo sviluppo economico e la diffusione dei mezzi di comunicazione di
massa diedero inizio alla soceita dei consumi e fu proprio la chiesa a condurre verso cio attraverso
la sua scelta chiara all occidentalismo e al capitalismo. La pol econ delegata a esponenti liberali
aveva sancito la scelta a favore dello sviluppo capitalistico. Ma questi sviluppi erano poco graditi
alla classe dirigente cattolica perche individualismo, edonismo, consumismo, secolarizzazione
avrebbero scardinato i valori della chiesa, della religioe e dei suoi insegnamenti. Anche il pci si
trovo in difficolta. Pci e dc erano uniti dalla stessa concezione del lavoro e della sua funzione
positiva, di realizzazione umana, poi i valori della famgilia, del matrimonio, e il rapporto tra
individuo e societa. Dc e pci si trovarono entrambi impreparati e preoccupati di fronte alle
conseguenze sociali e culturali dello sviluppo, anche il pci temeva il superamento dell arretratezza
che avrebbe ridisegnato mappe sociali e reso inutilizzabili le vecchie categorie di analisi.si sarebbe
posto un nuovo modello di integrazione sociale basato sui consumi, che avrebbe ridotto l impegno
comunitario. L impreparazione si manifestava nelle due culture di riferimento, i cattolici
continuavano con il rifiuto del moderno e l incapacita , anche dei piu prgressisti come don lorenzo
milani che si impegnava a mettere al centro i poveri e gli sfruttati, o giornali come adesso di
mazzolari e testimonianze di balducci, erano incapaci di cogliere la portata della trasformazione in
attto, di comprendere i rivolgimenti sociali, di prevedere i mutamenti dei caratteri e delle esigenze
delle classi subalterne e di elaborare nuovi strumenti di analisi che andassero al di la del mondo dei
poveri. Anche la cultura comunista non era stata aggiornata, mancava l attenzione verso le scienze
sociali, la pplicazione di metodi d indagine di tipo economico e sociologico. Solo la scossa del 56
sveglio gli intellettuali comunisti che iniziarono a criticare la rigidita dell ortodossia e il settarismo
del partito, e ad aprirlo ai nuovi fenomeni culturali e a discipline come l antropologia o la
psicanalisi alla socioplogia. Anche le altre famiglie della cultura italiana erano in difficolta:
marxista, cattolica e liberal democratica. Si pensi che sulla rivista laica e laiberale il mondo di
pannunzio risultarono assenti i riferimenti all incipiente modernizzazione del paese e alle
problematiche a essa colegate. Nel corso degli anni 50 pero le correnti interne a quelle 3 grandi
famiglie culturali si rivelarono piu attente alla modernizzazione. A sinistra il dibattito seguito ai fatti
del 56 approfondi e chiari la divisione tra anima rivoluzionaria e riformista, destinata a rafforzare l
area autonomista all interno del psi, favorevole al centro sinistra. Intellettuali vicino al partito
socialista o su posizioni di dialogo critico nel confronti del PCI diedero vita a una fase di
elaborazione e confronto culturale su nuove riviste nate al di fuori dei partiti : tempi moderni di
onofri, passato e presente di ripa di meana , problemi del socialismo di basso. Nel mondo cattolico
la cultura riformista era presente negli ambienti tecnico-economici legati a istituzioni quali l iri, la
svimez e il censis ma anche in chi si era riconosciuto nella corrente dossettiana. La cultura liberal
democratica rappresentata da la malfa si concentro sugli elemti di arretratezza della societa e si
candido per il sueramento delle contraddizone e le debolezze del paese.. un importante punto di
aggregazione e dibattito tra le correnti riformiste durono i convegli amici del mondo, dal 55 in poi,
occasioni di riflessione critica sui nodi irrisolti dello sviluppo economico e civile dell italia, dalla
necessaria riforma urbanistica al pericolo di clericalizzazione della societa, dalla legislazione
antimonopolista alla riforma della scuola. Questi fermenti e il dialogo tra le culture politche
prepararono la nascita del centro sinistra.

LA GRANDE TRASFORMAZIONE (1958-1968)


Il boom economico

58-62 fase culminante dello sviluppo economico. Anche Germania e Giappone vissero in questi
anni una crescita strepitosa. Crebbero settore industriale e sett terziario, mentre l agricoltura
conobbe un calo, e cosi variarono anche le percentuali degli occupati nei diversi settori. Il
cambiamento era avvenuto: l'Italia era diventata un paese industriale. Ma questo diverso ritmo di
crescita tra industria e agricoltura aggravava il divario tra le zone in cui la vocazione agricola
restava predominante e quelle protagoniste del boom industriale. I fattori che consentirono il
miracolo economico furono:
• il basso costo del lavoro, dovuto alla grande massa di disoccupati e all'enorme quantita di
manodopera in eccesso, disoccupata, sottoccupata o impiegata occasionalmente in
agricoltura. Il costo del lavoro aveva un incidenza scarsa e cosi i prodotti italiani poterono
proporsi in maniera concorrenziale sul mercato internazionale.
• Le imprese di stato che rifornirono a prezzi convenienti le industrie nazionali delle fonti di
energia e dei prodotti di base
• fino al 1958 gli investimenti statali promossi in agricoltura, edilizia, trasporti, che diedero vita a
un ampio mercato interno a vantaggio delle aziende manifatturiere
• dal 1958 le esportazioni, specie all interno della CECA, dove venivano venduti beni di consumo
che l'industria italiana riusciva a fornire a prezzi bassi
Nel giro di pochi anni marchi come Zanussi,Ignis, Candy, passarono da piccole aziende a leader
mondiali del settore. Nel 67 l italia era il terzo produttore mondiale di frigoriferi e il primo europeo
di lavatrici e lavasgtoviglie. Ma piu di ogni altro fu il settore automobilistico, sostenuto
indirettamente dagli investimenti statli per la costruzione di strade e autostrade, a costruire la base
dello svilippo e a rappresentarne al meglio il carattere ambivalente. Tutti gli investimenti effettuati
tra 58 e 64 erano colegati alle scelte produttive di FIAT. Alla scarsa attenzione per l
ammodernamento della rete ferroviaria si accompagnarono investimenti pubblici per incentivare il
trasporto su ruota, consentendo il decollo dell industria automobilistica. Nel 56 iniziarono i lavori
per l autostrada del sole che avrebbe collegato milano e reggio calabria. Al primo posto c era FIAT,
che nel 53 aveva investito ingenti capitali nella catena di montaggio (decisione di Vittorio Valletta
presidente fiat), che due anni piu tardi produsse la fiat 600 , il veicolo che segno per l italia l
ingresso nell era della motorizazione di massa. Questo modelo era accessibile, era acqwuistabile a
rate. Vennero permiati settori produttici moderni, che si volgevano al mercato estero come quello
della chimica, petrolchimica di base e l annessa industria delle fibre artificiali( montecatini, eni,
edison) l industria della gomma( pirelli) e cosi si accentuo il divario tra industria avanzata e quella
meno progredita che si indirizzava a un mercato interno ancora arretrato aggravando il tradizionale
dualismo n-s. Questa parte del settore industriale che poggiava sul mercato interno e non era
esposto al mercato internazionale aveva una bassa produttivita e un ampia disponibilita di
manodopera. Inoltre visto che a guidare la crescita fosse la domanda estera fece si che in base a
questa si determinasse la produzione interna, che assunse carattri propri di un economia ricca,
dando vita alla distorsione dei consumi. Sul mercato interno crebbero i consumi di beni privati a
discapito di quelli pubblici e di quelli di prima necessita. Con il boom si impose un modello di
sviluppo privo della necessaria consapevoleza delle esigenze colletive legate a un processo di
trasformazione cosi profondo e manco la prospettiva di influenzare e indirizzare lo sviluppo allo
scopo di superare gli squilibri. Infatti quello n-s si aggravo ulteriormente e a sancirlo erano tutti gli
emigranti. C era stata la cpiM che no aveva risolto il problema del sottosviluppo e nel 57 ci fu l
inizio del secondo tempo dell intervento statale nel meridione, volto a promuovere direttamente lo
sviluppo industriale, sulla base di finanziamenti e contributi che avrebbero dovuto richiamare
imprese esterne da concentrare in pochi e trainanti nuclei di industrializzazione o in aree di sviluppo
industriale. A questo scopo la legge 634 del 29 luglio 1957 rifinanziava la cassa per il mezzogiorno
assegnandole il compito di sostenere la nscita di piccole e medie industrie ma sopratutto sancival
obbligo per le imprese a partecipazione statale di localizzare al sud almeno il 40% dei nuovi
investimenti. Cosi tra 58 e 63 il meridione riusci a ricevere ¼ di tutti gli investimenti industriali
nazionali. Iri, eni,fiat,olivetti , montecatini ecc approfittarono delle sovvenzioni e investirono nella
costruzione di stabilimenti siderurgici e petrolchimici, ma erano industrie ad alta intensita di
capitale e a bassa intensita di lavoro, che quindi non svolsero una funzione di stimolo per le
economie locali, causando invece pesanti danni ambientali ricadute su turismo e agricoltura.
Migliori furono i ricultati delle industrie automobilistiche che pero continuarono ad appoggiarsi sull
indotto delle loro case madri al nord. Solo alcune industrie costiere e alcune vicine al nord d italia
videro uno sviluppo di qualche rilievo ma cio non era sufficiente a bloccare l esodo della
popolazione meridionale. Il paese stava cambiando, stava crescendo economicamente, i costumi si
stavano rivouzionando ma la politica era impegnata in un interminabile quanto sterile transazione
verso il centro sinistra. Questi cambiamenti avrebbero richiesto una magiore capacita di analisi e di
governo.

Migrazioni

Gli effetti del miracolo economico sulla societa furono impressionanti, il piu sconvolgente du il
rimescolamento della popolazione attraverso i flussi migratori . Questi flussi migratori favorirono lo
sviluppo e ne furono una conseguenza. Contribuirono anche a rideterminare le tante indentita
sociali, culturali e geografiche del paese, messe a contatto tra loro e costrette a ridefinirsi sotto
nuove spoglie in un incrocio tra vecchioo e nuovo , tra innovazione e resistenze. Alla base del flusso
furono le campagne meridionali scarsamente ferttili e parcelizzate e l accelleratop sviluppo del
triangolo industriale. Le migrazioni verso l estero riguardarono svizzera e italia e si
carattterizzarono per il movimento rotatorio, cioe per la forte incidenza del numero dei rientri sulle
partenze, invece all interno l emigrazione fu stabile e priva di significativi fenomeni di rientro. I
movimenti migratori non si esaurirono nello spostamento sud-nord ovest ma si concretizzarono in
una complesa serie di spostamenti di diverso tipo e con differenti destinazioni. Comune a tutto il
paese fu la fuga delle campagne , cio comporto una diversa dislocazione della popolazione ma
anche la fine di mondi e culture rurali, il processo di meccanizzazione, l intervento finanziario
statale,e l inserimento del settore primario nel mercato e nei processi internazionali di
modernizzazione, legati alla politica agricola comunitaria, stravolsero il quadro al cui interno si era
determinata l evoluzione dell agricoltura italiana. Anche in italia l agricoltura perse peso in termini
di occupati e di contributo al PIL , ma con modalita diverse: il nord conobbe il primo e piu
massiccio esodo agricolo. Finiva il bracciantano padano, colpito dalle sconfitte per l allungamento
della durata dei contratti e per l imponibile di manodopera , strumento che obbligava i prop terrieri a
occupare un numero minomo di contadini per ettaro. Il veneto conobbe la fuga dalle campagne tra il
55 e il 61, per poi interrompersi con l avvio dell industria anche in quella regione. Il polesine du l
area italiana che pati il piu elevato grado di spostamenti. Al centro il numero dei mezzadri si
dimezzo. Ma qui l abbandono dell agricoltura avveniva in forme morbide, i giovani partivano e
contribuvano al bilancio famigliare mentre le famiglie restavano sul territorio, quindi un legame con
la terra si manteneva. In piemnote e lombardia anche si mantenne questo legame con i giovani che
lavoravano stagionalemtne nelle fabbriche o facendo i pendolari ma coltivavano la terra e vivevano
nelle loro case. Al sud la gente si spostava nelle citta e nelle zone costiere, dove c era bisogno di
manodopera. L abbandono delle campagne e l attrazione urbana furono i fattori centrali nel
determinare gli spostamenti di popolazione. Si verificarono anche fenomeni di sostituzione con i
contadini meridionali che prendevano il posto dei coloni che si trasferivano nelle citta per poi
proseguire verso il nord. Le conseguenze furono traumatiche : le zone abbandonate venivano
ulteriormente impoverite dalle forze piu giovani e nelle zone di arrivo l integrazione e la ricerca di
un abitazone erano difficili. Roma milano napoli e torino crebbero tanto da inglobare le citta vicine
e diventare delle metropoli. E anche i paesi vicini crebbero, perche molti migranti si stabilivano li
dati i perzzi bassi delle case e la posizione piu vicina agli stabilimenti. A roma le migrazioni
avvennero grazie all aumento degli impieghi pubblici, commerciali , nei trasporti e nell edilizia, cio
fece esplodere la richiesta di alloggi e di consegenza le attivita speculative ai danni dei terreni
incolti prossimi alla citta. Si costruiva senza regole con la consapevolezza che il valore di terreni e
case sarebbero cresciuti. Nella meta degli anni 50 si cerco di istituire un piano regolatore che pero
fallì a causa degli interessi minacciati. Nessuna citta insomma era preparata all arrivo di cosi tante
persone lasciando ampio spazio a speculazione edilizia basati sulla collusione con le autorita
municipali. Ando componendosi un aggregato sociale detto blocco edilizio: banche, impiegati,
costruttori edilizi, societa immobiliari... sempre piu in grado di influire sui poteri pubblici a livello
centrale e municipale impedendo qualsiasi regolamentazione e determinando una distorsione del
sistema economico a causa dell enorme trasferimento di risorse dai ceti produttivi alla rendita.
Sopratutto al sud il blocco edilizio divene il nucleo centrale del potere economico. La gente che
arrivava si sistemava in alberghi o baracche fatiscenti, in attesa di un lavoro. A peggiorare la
situazione c era l atteggiamento di chiursura e rifiuto della popolazione locale, spesso sconfinante in
aperto razzismo. Queste persone quindi vivevano in garage, baracche, cascine sempre in condizioni
di sovraffollamento. A milano i migranti risparmiavano per poi costruire delle case senza alcun
permesso, nacquero cosi le cosidette coree cioe agglomerati abitativi disordinati e privi di servizi
che nelle periferie si popolarono di nuovi arrivati. Le coree erano le risposte del singolo alle
difficolta dell emigrazione. Anche il processo di migrazione si contraddistinse per il suo processo
non governato e condotto in contrasto alle regole vigenti, fino al 61 rimase in vigore la legge
fascista contro l urbanesimo, che impediva il trasferimento a chi non potesse dimostrare di avere un
lavoro, ma allo stesso tempo impediva l assunzione di chiunque non residesse nel comune sede del
luogo di lavoro. I lavoratori si trasformarono cosi in un ammasso di clandestini, tuto questo
indeboliva la loro posizione sul mercato del lavoro, favorendo illegalita e sfruttamento. Sopratutto
si ridusse la fiducia di queste persone nelle istituzioni e nello stato. Si rafforzarono i legami
parentali, amicali e familiari, che svolsero una funzione di supplenza e di integrazione alle nuove
realta urbane. La manodopera legale innanzitutto trovo lavoro al di fuori dei canali legali, nessuno
si iscriveva agli uffici provinciali del lavoro, di cui invecve si servivano i lavoratori settentrionali a
cui l ingresso legale nel mercato del lavoro garantiva regolare trattamento economico,
previdenziale, assicurativo. I meridionali erano costretti a iscriversi a delle cooperative che li
facevano lavorare nelle fabbriche ma che trattenevano meta del loro stipendio, senza che vi fossero
contratti regolari e quindi versamenti contributivi. Solo nel 61 venne abolita la legge fascista contro
l urbanesimo e furono vietati l appalato e il subappalto della manodopera, continuo pero l
atteggiamento dei meridionali al lavoro illegale e irregolare che continuarono a non rivolgersi agli
uffici del lavoro, precludendosi cosi l accesso a impieghi regolari → mancanza di fiducia nele
istituzioni + educazione all illegalita. Manco la funzione mediatrice dello stato e delle sue
istituzioni, a svolgere questo ruolo furono la chiesa attraverso la rete di parroci che indirizzacano
dai luoghi di partenza e acccoglievabno in quelli di arrivo e che potevano avvalersi delle diverse
istituzioni assistenmziali ecclesiastiche. Ma anche ai sindacati che educo i nuovi arrivati alle
relazioni di fabbrica, fornendo aiuto concreto attraverso i patronati. Centrali furono anche i legami
di parentela e compaesanita che garabntivano protexione e assistenza ma anche dei punti di
riferimento culturale. La scelta di un luogo avveniva seguendo le catene di richiamo che facevano in
modo che familiari e compaesani si trovassero a vivere e lavorare insieme al nord, ricreando
comunita che rendevano meno traumatico lo spostamento. La fami nucl contadina, le reti di
pafrentela e vicinato vennero ereditate dalla tradizione meridionale, riflettendo il carattere
contraddittorio e ambivalente della modernizzazione italiana compiuta attraverso un intreccio di
vecchio e nuovo. Il meridionale che arrivava al nord prima di poter lavorare in fabbrica doveva
svolegere una serie di mansioni disparate e non qualificate, era come se dovessero superare una fase
di acculturazione ai modi di vita e ai rapporti sociali delle citta industrializzati. Nelle fabbriche
prima erano preferiti i lavoratori locali o comunque provenienti dalle regioni vicine, in grado di far
valere qualsiasi esperienza nel campo industriale o nella vita urbana. Lavorare in fabbrica aveva
molti vantaggi: lavorare in fiat a torino significava guadagnare il 60 % in piu rispetto alle altre
aiende fornitrici di fiat, dove invece venivano occupati i meridionali, oltre che nell edilizia, nel
artigianato ecc . Inoltre per essere assunti nelle grande industrie poteva essere determinante esere o
non essere iscritti al sindacato della sinistra. I meridionali non avevano nessuna educazione politica
e videro spesso nella cisl un veicolo di intergrazione al lavoro e alle relazioni in fabbrica.la cisl
crebbe per diversi motivi:
• la politica padronale volta all emarginazione dei sinadacati di sinistra
• l applicazione della cisl di una linea rivendicativa decentrata a livello di fabbrica , rivolta a
traguardi limitati.
• Con l aumento di operai meridionali privi di specializzazionee si esperienza sindacale, legati
a valori e a rapporti di produzione rpeindustriale, che giungevano oinncitta con letere di
raccomandazione del proprio parroco e che vedevano nella cisl il punto di riferimento
naturale.
La crescita dell ocupazione industriale e delle economia si fondo ampiamente suill aumento de
numero degli operai comuni (operaio-massa) utilizzati negli stabilimenti di tipo tayloristico. Questa
manodopera era facilmente sostituibile, a basso costo, formata da meridionali dopo il periodo di
acculturamento. Negli anni 50 e 60 si ebbe una diminuizione della disoccupazione, ma al calo
delladisoccupazione corrispose la diminuizione del tasso di attivita, ovvero del rapporto tra
lavopratori occupati e popolazione adulta. Infatti si ritirarono dal mercato del lavoro le lavoratrici
donne, determinando una dinamica che non ebbe paragoni da nessuna altra parte ionm europa. Tra
le lavoratrici meridionali che erano giunte al nord, alcune erano andate a lavorare in fabbrica ,
vivendo un esperienza dura e percependo uno stipendio piu basso del lavoratore uomo. L ingressso
nel mondo del lavoro aveva significato anche un momento di emancipazione ma per le donne l
arrivo in citta rappresentava l immediata uscita dal mercato dellavoro e la casalinghizzazione. La
mancanza di servizi sociali per la cura dei figli e il venir meno del modello della famiglia allargata
obbligava queste donne a restare a casa. Al sud le possibilta lavorative restavano scarsissime e
molte donne restarono sole a casa ad accudire i figli, vivendo delle rimesse dei mariti.ma a spiegare
l emarginazione delle donne e di altri componenti deboli dal mercato del lavoro fu sopratutto il
modello fordista taylorista. I lavoratori venivano scelti sulla base delle capacita fsiche e
psicologiche , che dovevano essere tali da sopprtare i ritmi lavorativi e il peso del lavoro,
garantendo il massimo grado di adattabilita. Furono cosi preferiti i giovani della fascia 30-50, mente
anziani , giovanissimi e donne calarono sul mercato del lavoro. Il lavoro si fece piu intendo e la
produttivita aument5o piu rapidamente dei salari.

La società dei condumi e le modificazioni sociali e culturali

Tra anni 50 e 60 la societa italiana fece il suo ingresso nella societa dei consumi, senza pero un
processo lineare, ma ricco di contraddizioni: vecchio/nuovo, arretratezza/sviluppo,
innovazione/tradizione, schemi e retaggi della societa contadina vennero trasposti nel mondo
industriale e amalgamati con i caratteri della societa urbana e di massa. Uno dei segnali fu l
aumento dei consumi parallelamente al tardivo aumento dei salari. A consentire un elevato livello di
crescita in quegli anni furono alcune modificazioni intervenute nell economia e nella societa come
le vendite rateali, la rerefazione degli impieghi stagionali a favore di lavori permanenti che
carantivano una continuita di reddito, la consistenza delle rimesse degli emigranti che decero si che
amcje a sud vi fosse una certa disponibilita di denaro. In italia mentre si recuperavano gli scarsi
standard alimentari dell anteguerra, il consumatore incomincio anche ad acquistare i nuovi beni di
consumo. Negli stessi anni l itaia fece il suo ingresso nella motorizzazione di massa, la conquistata
mobilita cambio le abitudini di vita e il tempo lòibero degli italiani, offrendogli la possibilita di
uscire dal mondo ijn cui erano sempre vissuti. Il ruolo fu il simbolo del miracolo, sia nello sviluppo
economico che sia per il suo ruolo di modificazione e unificazione delle aspirazioni e dei
comportamenti degli italoani. La nazionalizzazione degli italiani avviene negli anni 60 grazie il
potere omogeneizzante dei consumi. Il piu efficace e èervasivo vettore della sopcieta dei comnsumi
fu la tv, fece confluire le tante parlate in un italiano semplificato che pian piano veniva parlato da
tutti. Trasmissioni dell epoca erano lascia o raddoppia, il musichiere e la tv fece conoscere a tuti le
gioie del consumo e anche chi non poteva raggiungerlo iniziava a desiderarlo , sentendosi piu simile
al resto degli italiani. In italia un ruolo centrale lo ebbe il carosello con le sue pubblicita, erano
cartoni animati o storielle che reclamizzavano i prodotti. La dc da subito esercito un forte controllo
sulla tv, il primo pres della rai fu filiberto guala, dirigente dell azione cattolica poi frate trappista, il
quale impose un rigidissimo codice di autocensura. Andavano eliminati tutti i riferimenti che
avrebbero potuto portare ad una disgregazione della famiglia, mentre andavano stigmatizzate le
lotte di classe e le relazioni adulterine. La programmazione prevedeva trasmissioni regolari di
educazione cattolica e il divieto di parlare del pci. Di guala fu anche l idea di fare della tv uno
strumento pedagogico, attraverso essa gli italiani si sarebbero dovuti riappropriare della propria
cultura e tradizione(cattolica). Le gerarchie ecclesiastiche erano molto preoccupate dai rischi del
nuovo medium, pio 12 ci dedico addirittura un enciclica miranda prorsus, nella quale chiedeva di
riportare radio cinema e tv sotto ka lkegge di cristo. Gli inviti vennero ascoltati: censure, attacchi al
cinema da utore (la dolce vita fu attaccata dalla stampa cattolica). Nel 1961 2 mln di italiani andava
giornalmente al cinema,. Comunque inviti eclesiastici e censura non bastarono a fermare la tv dal
portare il msg consumistico. La dc si impegno molto nella censura del cinema d autore italiano, che
ponmeva l accento sulle degenerazioni e gli squilibri legati al miracolo ma non freno la conquista
del mercato nazionale da parte delle case cinematografiche usa, che con i loro film si facevano i
milgiori propagatori dello stile di vita usa. La chiesa non capi che ormai il pericolo era la
scristinizzazione , continuando con l anticomunismo e l autosufficienza dela dottrina sociale
cattolicaq per comprendere il mantenimento dell unita politica dei cattolici contro l apertura a
sinistra. Con il passaggio da pio 12 a giovanni 23 la chiesa capi che era impossibile dar vita a uno
stato cristiano, il disagio provocato da questa presa di coscienza posrto a esiti differenti: in settori
consistenti della gerarchia ecclesiastica la relazione ai primi fenomeni di secolarizzazione dei
costumi si manifesto in forme ecclatanti ad es il vescovo pietro fiodelli insulto 2 perswone che si
sposavano solo civilmente, lui venne denunciato x diffamazione e subi un processo che prevedeva il
pagamento di una cifra che poi venne annullata in appello. L episodio provoco la reazione del
vaticano che consanno l operato del tribunale e minaccio i giudici di scomunica e annullo la
cerimonia per l annioversario di pio 12 mentre le chiese bolognesi venivano addobbate a lutto e
venivano fatte suonare le campane da morto. In questi anni la magistratura ricomincio a vedere i
supi rapporti con la chiesa e la dc, la corte cost aveva dato inizio nel 56 alla demolizione della
legislòazione fascista e all attuazione della carta costituzionale e dei suoi dettami a favore delle
liberta personali , di espresione e di religione. La chiesa del dissenso invece criticava l impegno
fattosi sempre piu politico, l autoritarismo e il centralismo romano, l allontanamento dalle classi piu
povere ecc nel 58 don lorenzo milani scrisse un libro che poi venne censurato in cui desciveva il
dramma per la chiesa di non riuscire a fermare la sua perdita d influenza nella societa. Nel 58 sali al
soglio pontificio giovanni 23 e inauguro una linea di non ingerenze nelle vicende politiche
chiedendo ai vescovi di non farsi coinvolgere in questioni politiche, giovanni 23 inizio a viaggiare
tra le parrocchie,alle carceri, agli ammalati in cui uni un sincero spirito ecumenico verso le altre
religioni e l impegno a foavorire il disgelo internazionale. Giova pero non intervenne sul cei dove
restarono tuti gli uomini di pio 12 che proseguirono con le loro intromissioni limitando il nuovo
indirizzo papale. L opera di rinnovamento si sviluppoo con il concilio vaticano 2 poi si giovo della
forza mediatica del papa con la quale trasmise la sua umanita e il suo modo di fare semplòice e
diretto. Anxche i mas media contribuirono al suo successo e lo definirono il papa buono. La forza
dei suoi messaggi grazie al suo modo di comunicare raddoppio. La cultura di massa si impose
anmche grazie all editoria, che ebbe tra i suoi effetti anche quello di aumentare gli spazi e il ruolo
del lavgoro intellettuale. Mondadori rizzoli garzani einaudi sansoni si ristrutturarono e si
trasformarono in industrie culturali mentre naqcquero nuove case editrivci, feltrinelli, il mulino ecc
il merccato librario conobbe una notevole espansione grazie alle collane economiche e volumi
tascabgili distribuiti settimanalmente nelle edicole a prezzi contenuti. Questi anni portarono nche
alcune significative novita nel panorama giornalistico: grafica moderna, inserti ncolorati, servizi
fotografici, inchieste riguardo le trasformazioni in atto( il giornale di mattei) nel 55 nacuqe l
espresso diretto da arrrigo benedet5ti e dal 63 da scalfari, divenne subito un successo. Su posizioni
di sinistra liberale e ispirato ai grandi magazine stranieri il giornale si impegno in inchieste sui mali
d italia . Iò carattere distintivo del giornalismo italiano pero non muto, infatti gli operatori dell
informazione restarono subalterni a quelli politici ed economici. I partiti di governo hanno
esercitato un controllo diretto e indiretto sulla stamopa a decretare il successo o il fallimento dei
giornali fu il sostegno economico o il boicottaggio delle forze di governo. Preminenti sono state le
imprese editoriali appaertenenti o controllate da grupui industriali e finanziari attivi in altri settori
ndell economia. Per questo il controllo e la gestione di un giornale e la via per entrare in rapporto
con la politica: l asservimento del giornale al potere politicoe e il suo uso quale mezzo di pressione
garantiscono vantaggi agli editori nel mondo politico ed economico. Infine a indebolire la posizione
dei giornalisti italiani e vi e la ristrettezza del mercato editoriale nazionale, con un basso indice di
diffuzione. Altroi segnali vennero dalla nascita dell universo giovanile.. prima degli anni 50
ingiovani non erano una categoria sociale. Fu il rock nella meta degli anni 50 a dividere i genitori
dai figli. La fuga dalle campagne apri orizzonti nuovi e prospettive di vita diverse da quelle dei
padri. La tv la motorizzazione, l aumento della scolarita, il successo del rock la diffuzione del
flipper del juke box delinearono un italia nuova in cui i giovani erano i protagonisgti. Furono loro a
godere del modello di vita americano e a staccarsi dall etica del lavoro e dei sacrifici. Porese forma
una consapevolezza generazionale in cui risultavano determinanti il ruolo dei nuovi consumi e la
richiesta di una maggiore autonomia personale. L abbigliamento divenne un modo per sottooneare
questa diversita, iniziarono a vestirsi nello stesso modo indipendentemente dall apparteneza
sociale : jeans stivali neri e giubbotto scuro, rendendo meno appariscenti le distinzioni di ceto.
Questa cultura giovanile porto allo sviluppo di personalita individualistee alla loro integrazione
nella socioeta dei consumi. Il nuovo clima giovanile mise in crisi il rapporto e gli equilibri
consolidati all interno della famiglia, veniva richiesta maggiore autonomia , cosa che veniva
richiesta anche nella scuola nell universita e nella chiesa.sopraqtuto si distinse tra la fede in dio e la
pratica religiosa, portando all aprofondimento di oratiche spirituali anche al di fuori delle istituzioni
ecclesiastiche , accusate di essere troppo represive. Il rock fu sia la forma piu rappresentativa della
volonta di wtaccarsi dai genitori, sia il mezzo per il radicamento del modello americano,e diede vita
a un mercato delle rivistem dei dischi dell abbigliamento ecc . I caratteri di ribellione del rock
vennero eliminati dai cantanti ragazzini che mescolavano ritmi rock dolci e testi non lontani alla
melodica italiana rendendo cosi meno inquietante per gli adulti la rappresentazione della ribellione
giovanile espressa attraverso la musica. Gli stessi caratteri di ambiguita si ravvvisarono nella
attegiamento dei giovani riguardo la politica. Si imposero atteggiamenti individualistici che
portarono a un crescente distacco dal sistema dei partiti e al sidinteresse per la partecipazione
politica e tensioni conflitttuali specie tra gli operai che iniziarono a mobilitarsi autonomamentne per
ottenere salri piu alti, carichi di lavoro piu sopportabili. Furono proprio le nuove tensioni
sviluppatesi nel mondo giovanile a scatenare la stagione dei movimenti alla fine degli anni 60.

La cultura di fronte al miracolo economico

pci-> giorgio amendola ecc pensavano che la modernizzazione avrebbe partato a lla fine della loro
cultura npolitica e di ogni ipotesi di trasformazione sociale. Anche la cultura borghesia era
preoccupara non riusciva a vedere gli elementi positivi dela modernizzazione. Fu tuto il mondo
culturale a reagire che nonvide gli elemtnti positivi, era piu interessata a racontare la fine della
vicilta contadina e preindustriale.
Pasolini descriveva in Una vita violenta che condizioni dei borgatari a Roma, che vivevano in
periferia, senza servizi , scuole, lavoro ecclatanti
Luciano Bianciardi ma anche altri scrittori attivi negli anni 60descriveva Milano ne L'integrazione,
dove raccontava la sua esperienza di giovane intellettuale trasferitosi a Milano. In bianciardi il
miracolo e rappresentato in termini dell alienazione, delo spaesamento, della frustrazione del lavoro
in fabbrica o in ufficio, dalla solitudine in citta. A dominare sono pesssimismo e un angoscia senza
speranze. Solo alberto abrasino in fratelli d italia tratteggiava il boom come un momento positivo ed
eccitante , di liberazione dai vincoli del passato, di aumento illimitato dei consumi e degli scambi
ma trapelano anche l ossessiva ripetitivita , le venature grottesche e in quietanti del miracolo Paolo
volponi vedeva nel boom l occasione per superare provincialismi e squilibri, rendendosi conto pero
di non poter accordare la splendida provincia italiana con la moderna societa industriale. Nel
cinema i giovani diventano i protagonisti fellini ne la dolce vita racconta una roma corrtta e
devastata dalla modernita all italiana,. Gli italiani nella commedia vengono descritti come dei
mostri a cui e stata tolto ogni valore, sostituendolo con individualismo e egoismo. L italiano e
interesato solo ad arricchirsi anche a danni degli altri, Vittorio gassman interpreto individui squallidi
e unj po cialtroni, dediti a traffci e manegggi. L italiano raggiunge il benessere tagliando tutti i ponti
con il passato. Nel cinema la ricchezza del miracolo appare sempre piu fittizia, i stabile, frutto di
furberie e raggiri, destinata a scomparire portando al disastro quelli che vi avevano creduto,

il centrosinistra
1958 elezioni-> pochi cambiamenti , leggera crescita di socialisti e della sin democristiana
le forze contrarie all apertura a sinistra erano: gerarchie ecclesiastiche, la dc di destra (scelba +
azione cattolica), il mondo della produzione e della finanza, il ceto medio. Di tale posizioni si
avvantaggiarono gli alti comandi dell esercito, i carabienieri, i prefetti e i questori, i servizi segreti .
1958-> le opposizioni interne all apertura a sinistra si giovano dei malumori nati dall accentramento
politico: fanfani era segretario della dc, pres del consiglio e min degli esteri.
1959 fanfani deve abbandonare la carica di segretario e di min del consiglio. La guida del partito
passa ai dorotei formati da aldo moro, antonio segni. Aldo moro divenne il segretario del partito.
1960 cade il governo segni gli succede il governo tambroni, voluto dal pers della rep gronchi. Egli
divenne il catalizzatore di tutte le spinte conservatrici e reazionarie.
Tambroni concede all msi di tenere il proprio congresso nazionale a genova, citta medaglia d ioro
della resistenza con la partecipazione di carlo emanuele basile, ex prefetto della citta durante la rsi e
respopnsabile dell uccisione e della deportazioni di molti antifascisti genovesi. Scatta lo sciopero
generale formata da partigiani, operai e giovani. I sindacati chiedevano lo spostamento del
congresso. La celere colpi i manifestanti ma fu la polizia a dover abbandonare il terreno. Gli scontri
non si placarono e proseguirono in tutti il paese manifestazioni protesta. Tambroni contninuava col
periciolo rosso, ma in realta il pci non ne sapeva niente e solo in un secondo momento partecipo alle
manifestazioni. Nel paese si erano saldati antifascismo e nuovi fermenti sociali e politiche di
sinistra la cui espressione migliore e quella dei giovani dalle magliette a stisce. I giovani mettevano
in discussione le gerarchie tradizionali, la famiglia, la scuola, il lacvoro, chiedevano la
cancellazione delle pratiche autoritarie che si esprimeva nela censura e nella violenza poliziesca.
Tambroni voleva porsi come l uomo forte in grado di far uscire il paese dall impasse in cui era
cadutro e si guarìdagno l appoggio dei settori della politica, delle istituzioni e dell economia. Ma i
fatti facevano pensare che si sarebbe caduti in un involuzione autoritaria e fu la stessa dc a togliere
il sostegno a tambroni. Si costitui cosi il 3 governo fanfani chiamato il governo delle convergenze..
era un mocolore dc sostenuto da psi, pli e pri. Il governo pero era formato dagli esponenti della
destra contrari all apertura e uomini che invece lavoravabo per la costruzione di una coalizione col
psi. Il risultato fu un governo inattivo. Ormai la societa era cambiata ed erabo ebtrate a far parte
della vita dello stato nìle masse.
1960 vengono elette le prime giunte comunali di centro sinistra nelle citta piu importanti venezia,
milano genova e firenze. Inoltre fu incisiva in questi anni i mutamenti internazionali che videro alla
persidenza usa kennedy. Che compi un ribaltamento dell impostazione americana secondo cui il
contenimento dell urs andava compiuto e sostenuto attraverso il sostegno alle forze piu eccesamente
anticomuniste. Lo staff di kennedy inauguro la prassi di appoggiare le forze progressiste filo occ in
grado di sottrarre consensi ai comunisti. In italia questo significava l apettura al psi, che pero vide
molte difficolta, solo nel 63 con un viaggio in italia kennedy sanci l approvazione definitiva al
centro sinistra.
Anche giovanni 23 aiuto all apertura con la sua linea di neutralita e non intervento nella politica e
con la rimozione di luigi gedda dall azione cattoliuca e lo scioglimento dei comitati civici riusci
finalmente a limitare gli interventi delle gerarchie ecclesiastiche.
Tra 61 e 63 si tennero numerosi convegni che videro coinvolti psi e dc ma anche pci e partiti
minori, intorno a essi si mobilitavano gioenali, riviste, istituzioni culturali, tutti impegnati a
discutere le riforme necessarie e possibili e i modi in cui attuarle, Achille ardigo' sottolineo la
necessita di interpretare l evoluzione del cambiamento al fine di allargare e modificare i propri
settori sociali di riferimento, doveva prestare maggiore attenzione ai ceti urbani , rivedendo la
politica centrista, inoltre x lui la dc doveva diventare uno strumento consapevole di governo della
trasformazione e dello sviluppo.. questo convegno segnava la necessita di un apertura a sinistra e
questi suggerimenti vennero ascotati da aldo moro che ottenne la maggioranza riguardo l apertura
ribadendo il ruolo centrale che avrebbe rivestito la dc. X moro il coinvolgimento dlla sinistra
avrebbe stemperato la nconflittualita sociale e politica, il centro sin avrebbe messo al riparo il
sistema dalle forze centrifughe , ma diventava anche una formula politica da svuotare dai contenuti
riformatori. Ugo la malfa, min del bilancio nel 4 gov fanfani nella sua nota aggiuntiva alla relazione
generale sulla situazione economica del paese per il 1961, riteneva che fosse necessaria una
programmazione dell intervento pubblico, perche il decennio precedente aveva accentuato il
dualismo dell aspetto settoriale e territoriale , migrazioni non governate, distorsionii dei consumi e
uno iato tra sviluppo sociale e civile che lui voleva risolvere attraverso la programmazione e in una
politica dei redditi, frutto di accordi tra governo e parti sociali.
Il psi nel 61 era spaccato in due trai i sostenitori di nenni e dell ingresso al governo e la sinistra
contraria a collaborare, queste lacerazioni contribuirono a indebolire l esperienza del centro sin al
governo. E anche la parte che voleva entrare al governo vagheggiava indefinite riforme di struttura
che avrebbero dovuto portare dal capitalismo al socialismo, fu sopratutto lombardi a insistere con
questa visione, lui voleva una riformismo rivoluzionario che pian piano avrebbe minato le basi del
capitalismo. Chiaramente tutto cio non tranquillizzava la dc e anzi rafforzava le posizioni di chi si
era sempre opposto al centro sinistra. Intanto il pci si interrogava su quale comportamento tenere, il
loro timore era quello di perdere consensi a favore dei socialisti, che avrebbero potuto portare
risultati favorevoli alle classi lavoratrici partecipando al governo. La scelta di togliatti fu quella di
condurre una opposizione morbida in parlamento, laddove si trattava di discutere riforme che
apportavano vantaggi ai lavoratori e un opposizione dura nelle piazze stigmatizzando i limiti del
centro sinistra e agitando l ideologia leninista che era ancora il miglior collante per un partito
andavano delineandosi correnti contrapposte (la dx di amendola e la sin di pietro ingrao):
le differenze del governo di centro sinistra vertevano sul modo di inrendere le riforme, moro e i
dorotei erano portatori di una visione riduttiva, viste come interventi limitati per assicurare la
cooptazione dei socialisti senza pero comportare stravolgimenti tali da comromettere l unita e la
centralita della dc. Poi c era il riformismo rivoluizionario che divenne un riformismo correttivo
auspicato da la malfa, per loro bisognava intraprendere delle riforme all interno del sist cap , in
grado di affrontare gli squilibri storici dell economia e della soc italina, di razionalizzare il sistema
economico e la pubblica aministrazione, di dar vita all ordinamento regionale ecc.una sintesi tra le
diverse posizioni si trovo intorno ai punti qualificanti che andranno a costituire l agenda del centro
sinistra di programma guidato da fanfani dal 62 al 63: nazionalizz del sett elettrico, avvio della
programmazione economica, attuazione dell ordinamento reg. con la naz dell ind elettrica si voleva
avviare una politica energetica a favore delle aree arretrate, anche la determinazione dei prezzi
sarebbe stato uno strumento di pol econ, sarebbero stati cancellati i 5 monopoli dell energia, che
rappresentavano il noccio piu conservatore di confindustria. La malfa e lombardi proposero che gli
indennizzi andassero agli azionisrti delle anziende nazionalizzate che poi li avrebbero reinvestiti a
proprio piacimento, ma prevalse la guida di Carli governatore della banca d italia e di colombo min
dell industria che premettero affinche l indennizzo andasse nelle casse delle vecchie aziende, le soc
elettriche continuarono cosi ad operare godendo di una enorme disponibilita finanziaria che avrebbe
dovuto consentire nuovi investimenti produttivi. Ma non fu cosi gli ex grupi elettrici condussero
alla dissipazione dei capitali e alla costituzione di un nhuovo monopolio , quello della montedison
lnel settore petrolchimico. Con questa scelta non sin garantirono gli investimenti produttivi e si
mantenne in vita il potere dei baroni dell elettricita che continuarono attraverso la stamopa ad
avversare i governi di centro sinistra
63-> diga del vajont, costruita dai baroni e appena nazionalizzata fu l esito di un progetto
annunciato dalla sade xke realizzata in una valle non idonea dalò piunto di vista geografico, tacendo
gli esiti di perizie tecniche sfavorevoli. Il disastro del V assume un valore pradigmatico del
miracolo fatto di sviluppo senza regole, di assalto al territorio, di poteri forti liberi di agire e dii
istituz dello stato che abdicarono al loro ruolo di controllo e garanzia. Vittima l italia contadina e
montanara spazzata dall ondata del progresso. Il gov fanfani pero porto avanti l istitutuzione della
scuola media unificata e l elevazione dell obbligo scoplastico a 14 anni, veniva finalmente eliminata
la divisione classista tra la scuola media che consentiva di proseguire gli studi superiori e le scuole
di avviamento professionale che si conscludevano con la fine degli studi e l ingrsso nel mondo del
lavoro. La scuola media diveniva unica cosi il destino dei giovani non veniva piu deciso gia alla
fine delle scuole elementari. Poi sempre nel 62 vennero istituite la cedolare d acconto sui titoli
azionari, un imposta basata sukka nominativita dei titoli che avrebbe dcovuto combattere l evasione
fiscale e l istituzione della commissione nazionale per la programmazione economica con il
compito di tracciare linee guida del futuro intervento governativo al fine di superare gli squilibri
dell economia nazionale. Nel 62 in occasione della nomina del nuovo pres della rep la dc impose il
nome di segni, quest uomo era contrario al centro sin e cosi venne posto un freno alle riforme. A
farne le spese furono la rif regionale, urbanistica, i propositi di programmazione e politica dei
redditiesplicitati dalla malfa nella sua nnota nel 62( quella la di prima). Alla x dc e alla confindustria
l intervento statale ipotizzato da la malfa pareva troppo simile alla piaficazioe socialista, mentre un
contemporaneo rifiuto arrivava dalla cgil che nella politica dei redditi vedeva porre dei limiti
pregiudiziali alle richieste rivendicative che le forze lavoratrivi ricominciavano ad avanzare
attraverso una nuova fase di lotta.

La congiuntura e la fine delle riforme

1963-> prime avvisaglie di una recessione economicamente, e cosi si riducevano anche lo spazio e
le possibilità di interventi riformatori. Perche solo con una congiuntura favorevole è possibile
attuare le modificazioni senza incontrare costi troppo elevati: è sufficiente incanalare correttamente
i nuovi flussi di capitali e le nuove forze di lavoro per ottenere quelle redistribuzioni dell apparato
produttivo cui si mira (la malfa). Ma il centro sinistra era piu interessato alle dinamiche
intrapartitiche, alle dinamiche elettorali, alle divisioni interne , alle pratiche clientelari che ai
processi di trasformazione della societa. Un esempio riguarda il progetto di riforma urbanistica di
Sullo, il suo progetto prevedeva la possibilita per gli enti locali di espropriare preventivamente le
aree fabbricabili incluse nei piani regolatori per realizzarvi le basilari opere di urbanizzazione e poi
cedere ai privati a prezzi equi il solo diritto di superficie, mantenendo la proprieta del terreno. Cio
avrebbe eliminato gli aumenti vertiginosi dei prezzi di quei terreni ai margini della citta che da
agricoli diventavano urbani. A bloccare la riforma furono: il blocco edilizio, i picoli proprietari
urbani, e ampi settori della societa in cui facevano breccia il pericolo della bolscevizzazione. Moro ,
di fronte al rischio di colpire la base sociale su cui si fondava la dc, sconfesso il ministro sulli e fece
pubblicare un articolo in cui i propositi di sullo venivano definiti come una sua personale iniziativa.
Allo stesso modo vennero accantonati i propositi di costituire le regioni (centrali) per paura di
consegnarle nelle mani della sinistra. Le elezioni del 63 trasformarono il centro sinistra in un
governo destinato a svuotarsi rapidamente dei contenuti, accantonando i popositi riformatori . PSI e
PCI dovettero allearsi e il psi vide nella propria partecipazione al governo lo strumento per garantire
stabilita alla democrazia, inoltre si abituarono a godere dei vantaggi concreti derivanti dall essere
forza di governo, diventando protagonisti del sistema spartitorio di cariche pubbliche e posti di
sottogoverno inseieme alla DC. Il calo dei voti alla dc venne interpetato come la bocciatura del
centro sinistra da parte dell elettorato moderato e cosi fanfani venne sostituito prima da leone e poi
da 3 governi moro con nenni vicepresidente del consiglio dal 53 al 68. iniziava cosi la fase del
centro sinistra organico, che vedeva il pieno coinvolgimento del psi ma anche il tramonto dell epoca
riformatrice, in questo influi anche la scissione socialista, con la nascita del psiup nel 64 a opera
della sinistra del partito, contraria all ingresso al governo. Cio indeboli il peso del psi e la sua forza
di contrattazione nei confronti della dc. Infine le ambizioni riformatrici furono bloccate dalla
congiuntura economica dal 63. infatti dagli anni 60 nl industria del nord comincio a soffrire per la
carenza di manodopera specializzata e gli operai diedero inizio a un ciclo di lotte per ottenere
aumenti salariali e il miglioramento delle condizioni di lavoro nelle fabbriche, i giovani chiedevano
anche il riconoscimento dei diritti, il superamento delle distinzioni gerarchiche e sociali che lo
sviluppo rendeva anacronistiche. La conflittualita sindacaleriprese slancio dal 59. protagonisti
furono i giovani di provenienza contadina e meridionale, che dimostravano combattivita e un
atteggiamento critico nei confronti dei piu prudenti sindacati. Erano la nuova forza propulsica dela
nuova stagione di lotte, la fabbrica e le lotte sindacali rappresentavano i principali luoghi di
integrazione nelle citta del nord , li l operaio meridionale poteva rendersi pari all operaio del nord e
rendendosi attivo trasferiva tutte le frustrazioni sociali. Questo surplus di risentimento si
manifestava con forme di protesta violenta → torino 62 in occasione della vertenza per il rinnovo
del contratto dei metalmeccanici. Pci e cgil interpetarono quegli avvenimenti come frutto dell
azione di agenti provocatori , ma in realta si trattava dell esplosione di un nuovo protagonismo
sociale di cui il sindacato si fara interpete. La cisl allento il vincolo di dipendenza dalla dc e
condusse le lotte con determinazione e radicalismo, la cgil pose al centro della propria azione la
contrattazone decentrata a livello di fabbrica, sostenendo richieste nuove come il miglioramento
delle condizioni di lavoro , la fine delle discriminazioni nelle fabbriche e la riduzione dell orario.
Tra il 60 e 63 ci furono lotte dure che portarono al successo. I salari iniziarono a crescere piu della
produttivita. Cio mise in difficolta consistenti settori produttivi, che avevano costruito il proprio
successo sulla compressione salariale e che non avevano investito per il proprio adeguamento
tecnologico. Si trattava di piccole e medie aziende che scaricarono sui pezzi l auemnto del costo del
lavoro, contribuendo alla crescita dell inflazione. Allo stesso modo agi la maggiore disponibilita
economica delle classi lavoratrici, che consenti l aumento dei consumi con conseguente crescita
delle importazioni e disavanzo della bilancia dei pagamenti. L arretratezza del sist econ it impedi
che al tardivo aumento salariale si rispondesse con investimenti volti all aumento della produttivita
delle imprese. Su questo influirono la deboleza e l inefficienza del settore finanziario italiano, che
non era in grado di garantire il sostegno necessario alle imperse minori e ancor di piu peso l
atteggiamento conservatore dei settori centrali del mondo economico e politico, incapaci di
immaginare un modello di sviluppo diverso da quello della compressione salariale. Difronte alla
mutata condizione economica e a iniziative quali l introduzione della tassa sui dividendi azionari,
gli imprenditori diminuirono gli investimenti e accentuiarono il trasferimento di capitali all estero,
contribuendo al diffondersi di una condizione di panico con pesanti riflessi sulla borsa e sulla
fiducia generale. Moro reagi alla congiuntura in due modi. Dsa una parte c e ra il min del bilancio
giolitti che riteneva necessario superare le difficolta rilanciare le firorme : sviluppo del sud,
razionalizzazione dell istruzione e della ricerca, crescita razionaledegli assetti urbanistici e dei
servizi pubblici, la revisione del sistema fiscale, e tutte queste riforme x giolitti andavano
accompagnate da una pol econ di tipo keynesiano, in grado di garantire l uscita dalla crisi senza
deprimere crescita e disoccupazione. Il min del tesoro colombo, sostenuto da carli della banca d
italia secondo cui andava imposta una manovra deflattiva, per affrontare il problema dell inflazione
e della crescita del debito pubblico, mettendo tra parentesi ogni ipotesi riformatrice. Moro accolse
questa linea, che imposto l operato dei suoi governi sulla base della politica dei due tempi: prima
andavano recuperati l equilibrio monetario e il pareggio della bilancia dei pagamenti per poi tornare
sul terreno delle riforme.nel 63 governo e banca operarono un intervento deflazionistico gli effetti
furono il raffreddiamento dell inflazione e il riequilibrio della bilancia dei pagamenti ai danni del
volume degli investimenti dei tassi di sviluppo e dell occupazione. Si credeva che il motivo della
crisi fossero gli aumenti salriali, era necessario ridimensionare il potere sindacale e ricostruire le
condizioni che avevano consentito il miracolo: contenimento dei salari e della domanda interna.
Vennero cosi avvantaggiati gli equilibri esistenti a danno di chi voleva ammodernare il paese. Il calo
dell occupazione fece abbassare la conflittualita operaia, ma non pote riportare i salari ai livelli
precedenti. Aumento del costo del lavoro e deflazione rappresentarono uno stimolo alla
razionalizzazione e alla concentrazione, ma furono motivo di sofferenze di per le imprese piccole e
medie. Dal 66 la congiuntura pote dirsi superata e l economia torno a elevati livelli di crescita ma ci
furono dractici investimenti in macchinari e impianti. Gli imprenditori facevano fuggire i capitali all
estero per sottrarsi al fisco. La colpa fu sia dei baroni che fomentavano l idea del socialismo sia dell
ideologismo dimostrativo dei socialisti che li portava ad affermazioni estremistiche e ideologiche
che galvanizzavano la base. Il calo degli investimenti abbaso il livello di competitivita del sist econ
e i ritmi di crescita si abbassarono a risentirne fu la grande industria manifatturiera, che ridusse la
propria capacita di sviluppo, mentre andava delineandosi un ruolo nuovo e piunattivo delle piccole
e medie imprese diffuse sul territorio.-> nasce la terza italia formata dal nord est e dal centro. Negli
anni 60 anche il ruolo dell impresa pubblica cambio, conobbe infatti un processo di degenerazione e
scadimento che la trasformo in elemento frenante.divenne dipendente dai trasferimenti statali e cio
rese piu stretto l intreccio tra pot pol e il management delle imprese pubbliche selezionato in base
all appartenenza partitica. La pa persero qualsiasi forma di gestione unitaria in grado di attribuire
loro un ruolo chiaro e di stimolo per tuta l economia nazionale. Inoltre si espansero le partecipazioni
statali che crebbero attraverso lo strumento del salvataggio: capitali pubblici vennero impiegati in
maniera scoordinata e poco razionale a sostegno delle impirese private in crisi-> 71 GEPI. Centrale
in questa fase era il sostegno all occupzione , mentre lo era assai meno la capacita di perseguire
obiettivi di risanamento e ristrutturazione delle realta aziendali: il meccanismo legava l entita dei
contributi al numero dei posti di lavoro a rischio, senza alcuna considerazione per le prospettive
della singola azienda sul mercato o per l esistenza di cncreti piani di riorganizzzione. Questa pol dei
salvataggi fu soltando una distribuzione di risorse pubbliche e di espansione dll influenza dei partiti.
L ipotesi di riorganizzazione economica e di riforma degli enti pubblici era avversata fai dirigenti
che le gestivano e dalle correnti di partito piu invischiate. La dc pero continuo a mantenersi
compatta e a rappresentare ampi strati sociali diversificati, e ci riusci trasfomrandosi in partito-stato
inteso come partito dell amministrazione pubblica e come mediatore nella distibuzione delle risorse
pubbliche.. il decennio vide nascere in meridione una nuova classe dc che fondo il suo potere sulla
gestione di una spesa pubblica in continuo aumento. Il politico locale sfruttava pensioni di
invalidita, finanziamenti, appalti ecc per rafforzare la pripria posizione antonio drago, ciriaco de
mita, salvo lima ecc.. l uso clientelare di consistenri risorse statali da parte del personale poltico si
incrocio con la trasformazione dela criminalita organizzata che aumentarono il volume dei loro
affari.
64, crisi governo moro: i socialisti chiedevano il rilancio della politica delle riforme, la crisi si
trascino in interminacili trattative per concludersi con il ritiro di tutte le richieste . La risoluzione
avvenne poche ore dopo che il capo dello stato segni aveva ricevuto al quirinale il comandante dell
arma dei carabinieri giovanni di lorenzo. L iniziativa di segni provoco agitazione per il suo carattere
anomalo e si inseri in un crescendo di articoli di stampa e prese di posizione a favore di un governo
d emergenza. De lorenzo era stato comandante dei servizi segreti italiani e aveva rafforzato gli
accordi con l intelligence usa in funzione anticomunista. Il contenuto era a conoscenza solo di una
parte della classe plitica quella piu anticomunista e filo occ. Inotre de lorenzo aveva schedato
migliaia di uomini politici , sindacalisti, funzionari statali, industriali , esponendi moderati
socialdemocratici (saragat). Nel 64 de lorenzo mise a punto il Piano Solo, che in determinate
circostanze avrebbe dovuto portare all arresto di personalita politiche e istituzionali e all
occupazione di una serie di punti nevraligigi delineandosi come un vero e proprio colpo di stato. A
crisi concluso nenni scrisse sull avanti che i partiti e il parlamento avevano avvertito che potevano
essere scavalcati e che la fine delle trattative e dell centro sin avrebbero rappresentato un serio
rischio per il paese, un involuzione a destra e la rottura della legalita della costituzione. I socialisti
erano convinti di questo pericolo e le loro resistenze si spezzarono, segni e de lorenzo non fecero
nulla per smascherare le trame golpiste e se ne servirono come strumento di pressione nei confronti
del psi. Il paese doveva conoscere la stabilizzazione in senso conservatore, sia che fosse con la
svolta autoritaria o con lo svuotamento delle del programma riformatoer. Nel 64 moriva togliatti in
urss dopo aver scritto il memoriale di jalta in cui criticava la dura condanna sovietiva al comunismo
cinese e rivendicava la legittimita delle identita nazionali di ciascun partito comunista.. segretario
del pci divenne luigi longo fu un peiodo di transizione in cui emersero le doverse anime del partito
e al termine dela quae la segreteria passo a berlinguer , espresione di una nuova generazione che
non naveva vissuto l emigrazione durante il regime fascista. Lo scandalo del piano solo scoppio 3
anni dopo grazie a un inchiesta giornalisti di lino jannuzzi ed eugenio scalfari sulle pagine dell
espresso. Ne seguirono un inchiesta parlamentare, un processo per diffamazione a danno dei due
giornalisti e varie indagini amministrative del ministero della difesa. La rimozione di de lorenzo
arrivo solo nel 67 dopo che era stato capo di stato maggiore dal 56 e non lo raggiunse nessuna
sanzione. Vi erano quindi degli elementi nelle forze armate, nei servizi segreti, in altri organismi
statali, in contato con cia , serv segr nato, elementi neofascisti che lavoravano contro il comunismo
in visione filo occ. Questi settori ora volevano agire contro il pericolo rosso, non distinguevano tra
socialisti e comunisti. Non si sa ancora quale fu il ruolo dei serviizi segreti usa nell azione di de
lorenzo, quel che e certo e che ci sono molte somiglainze con il colpo di stato dei colonnelli greci
nel 67, per impedire la nascita di un gov di centro sinistra.

LA STAGIONE DEI MOVIMENTI E LA CRISI DELLA REPUBBLICA

La crisi del centro-sinistra e il '68

elezioni 1968: esito-> forte polarizzazione intorno ai due partiti maggiori dc e pci. I socialisti ne
uscirono sconfitti nonostante l unione di psi e psiup ( la distanza tra i due non si accorcio). L esito di
queste elezioni segno la crisi definitiva del centro sinistra, nella successiva legislatura la
partecipazione dei socialisti fu intermittente econflittuale . A fare da contraltare vi erano la vivacita
e la dirpompenza dei conflitti sociali, che videro come protagonisti studenti e operai capasi di
conquistare una nuova autonomia dai partiti politici. Il 68 rappresento una sfida agli organismi di
rappresentanza , partiti e sindacati dei quai si rifiutavano il ruolo di principali strumenti di
identificazione politica. Il mondo politico reagi con un atteggiamento di chiusura e di difesa. Il
sindacato invece modifico il prorio comportamento e anche le proprie strutture finendo per
cavalcare la protesta. Il 69 fu un movimento planetario in cui si riconoscevano i giovani di tutti i
paesi, si trattava di una generazione consapevole di essere generazione e di avere aspirazioni
desideri e bisogni nuovi, era una generazione che costruiva la propria identita in uno spazio globale
e che vedeva nell umanita intera il vero e unico soggetto storico portatore di diritti fondamentali. Il
68 si opponeva alla guerra in vietnam e a cio che rappresentava (immoralita e crisi dell occ) allo
stato, alle istituzioni alle gerarchie della vita pubblica provata e religiosa. Il radicale
antiautoritarismo si esprimeva attraverso nuove modalita di comunicazione. L autorita veniva
sfidata attraverso strumenti teatrali che mescolavano un linguaggio irriverente e sarcastico alla
volonta di scandalizzare e imbarazzare, mettendo in crisi il perbenismo e il senso comune attraverso
il gioco. Il 68 voleva costruire spazi liberati da qualsiasi struttura di potere in cui sviluppare senza
impedimenti nuove forme di relazionee e comunicazione. La contestazione si rivolse anche contro i
limiti della societa borghese alla libera espressione attraverso l organizazione del lavoro e i
condizionamenti veicolati dai consumi e dai mezzi di comunicazione di massa. Il 68 mise al centro
il privato per renderlo pubblico e politico. In italia la mobilitazione prese spunto dalla condizione
dell universita: con l introduzione dell obbligo scolastico e l eliminazione di alcune barriere che
limitavano l accesso all universita, gli studenti erano aumentati e appartenevano a diverse classi
sociali e arrivavano da diversi istituti. L universita non era stata riformata per accogliere questi
giovani. La mobilitazione poi si ricollegava all antiautoritarismo e antiegualtarismo. La radicalita
del movimento portava al rifiuto di qualsiasi proprosta riformista e ad affermare una linea
aspramente antagonistica: l universita andava rifiutata, non riformata perche espressione del potere.
Le contestazioni iniziarono nel 67 con occupazioni a trento, napoli, torino e a milano poi le
agitazioni si diffusero. Gli studenti sperimentarono nuove forme di studio e di didattica,
pretendendo nuove modalita di valutazione. Nelle uni si elaborarono nuove forme di rapporti sociali
in grado di liberare la soggettivita repressa. Nacque una nuova comunita che si distaccava dal resto
del mondo attraverso il modo di vestire parlare e comportarsi. Qui venivano meno le tradizionali
divisioni tra sfera pubblica e privata e tutto era espresso pubblicamente e consivisoin un clima che
permetteva di liberarsi dalle regole e dalle gerarchie. Un ruolo importante era attribuito al corpo e al
suo linguaggio, alla creativita, ai sentimenti, e alla sessualita. Le donne conobbero nuove dorme di
emancipazione e di uscire dalla cappa familiare, che assegnava loro un ruolo predeterminato e
subordinato.(ma non mise rapresento elaborazione di una consapevole prospettiva comunista) in
politica veniva messa al centro la partecipazione diretta e il rifiuto della delega, le decisioni
andavano pese attraverso strumenti di democrazia diretta: l assemblea permanente degli studenti
nelle universita occupate ne divenne la prefigurazioone. In realta le ass diventavano il luogo di
legittimazione einvestitura di leader carismatici a cui delegare molte scelte politiche. Il mov strud
rifiutava tutti i partiti specie il pci, che reagi con durezza alla nuova sfida accusando il movimento
di velleita, arrazionalismo e qualunquismo. Il pci si sentiva micacciato specie da questi nuovi
strumenti di protesta e co questi nuovi argomenti e si presentava sotto le vesti di una critica
complessiva alla societa specie contro le classi dirigenti.

La cultura del 68

anticipatrici del 68 sono state alcune riviste sorte all inizio degli anni 60 allo scopo di rilanciare le
parole d ordine rivoluzionarie del marxismo leninismo e di criticare il moderatismo del pci e del
centro sinistra, ma anche l esito autoritario dell esperienza sovietica (quaderni rossi, quaderni
piacentini, la classe operaia)erano riviste create da intellettuali che mettevano in campo un nuovo
radicalismo politico contro i processi di rafforzamento de neocapitalismo. Tutto quello che successe
nel 68 rappresenta un fattore di continuita con con queste riviste. Ma poi il movimento del 68 trovo
i suoi testi al di fuori dell italia ( l uomo a una dimensione di herbert mascuse e nelle elaborazioni
degli altri esponenti di francoforte che mettevano a nudo il lato repressivo della civilta industriale. I
fenomeni rivoluzionari che si sviluppavano nel resto del mondo vennero interpretati come
importanti manifestazioni periferiche di una rivoluzione mondiale che lo stesso 68 stava trasferendo
nei paesi occidentali: fidel castro, mao, che guevara, tutte queste realta vennero assunte come
modelli da seguire nel quadro europeo. La rivoluzione culturale in cina venne interpetata come un
movimento antiautoritario dal basso, che rompeva in modo netto con gli elementi centralisti e
gerarchici del modello sovietico,-> credevano che mao stava chiedendo ai giovani di mobilitarsi per
evitare che il comunismo conoscesse il fenomeno della burocratizzazione. Quei giovani erano
diventati il modello di una rivolta contro ogni principio gerarchico e ogni forma di autoritarismo, a
favore di una rivitalizzazione del modello di comunismo cinese-> la riv culturale veniva guardata
con favore. Tuttavia i caratteri transnazionali del movimento strudentesco e i riferimenti a realta
lontane non eliminarono la dimensione nazionale, una particolarita italiana del 68 e la presenza dei
cattolici. Il mov stud aveva perso le mosse dagli ambienti cattolici della facolta di sociologia dell
uni di trento della cattolica di milano e aveva trovato una delle sue componenti essenziali nelle
elaborazioni del cattolicesimo del dissenso.il concilio vaticano 2 nel 65 aveva dato un vasto
contributo al rinnovamento della chiesa italiana che si apri maggiormente all esterno , alle esigenze
e alle novita , emersero figure aperte al dialogo e alla solidarieta con le classi subalterne, al sostegno
delle rivendicazioni operaie, a un maggior coinvolgimento dei fedeli, all attuazione di una riforma
liturgica secondo le indicazioni conciliari. Fu proprio su questo fronte che si profuse maggiore
impegno: uso della lingua italiana, che pero scateno la reazione degli ambienti cattolici piu
tradizionalisti.il pontificato di paolo 6 cer4co di mediare tra le due tendenze con la politica di
restaurazione aggiornata. Il concilio e la ripresa dei temi e dei dibattiti spirituali porto alla fine dello
stretto collateralismo tra associazioni cattoliche e dc. Le acli nel 66 posero fine alla
propriadipendenza dalle gerarchie ecclesiastiche e accentuarono la loro collocazione a sinistra. Il
blocco cattolico inizio a sfaldarsi. Anche l azione cattolica si distanzio dalla dc fino a compiere la “
scelta religiosa” che porto a un minore impegno in politica a vantaggio di un aumentato sforzo in
ambito religioso, spirituale e pastorale. Tra 66 e 67 nacquero delle aggregazioni cattoliche che si
povevano in contrasto con le gerarchie ecclesiastiche che giudicavano troppo timide e conservatrici
nel recepire le suggestioni del concilio, nel fare propria una visione comunitaria e nel porsi dalla
parte dei piu poveri. In questo senso esercitarono qualche influenza i sacerdoti sudamericani che si
erano schierati dalla parte delle masse diseredate e dei partiti marxisti, accogliendo anche l uso della
violenza, laici preti si univano nelle comunita di base dove vivevano secondo lo spirito del vangelo,
in poverta e senza il vincolo di obbedienza alle autorita ecclesiastiche, queste univano le proteste di
ordine pubblico con il dissenso verso le gerarchie ecclesiastiche. Questi fermenti trovarono sbocco
anche nella contestazione studentesc, ad esempio chiedevano di poter intervenire durante il
momento religioso (come avveniva nelle comunita di base). Il 68 italiano fu caratterizzato da rigiuto
della gerarchia, pauperismo, comunitarismo, pacifismo, egualitarismo tutti aspetti ricollegabili al
retroterra cattolico. Un libro che divenne famoso all epoca fu lettera a una professoresssa , scritto
dagli studenti dietro ispirazione delo loro insegnante lorenzo milani. Er aun atto di accusa al
classismo della scuola italiana, al disintresse delle classi dirigenti verso il mondo dei poveri, degli
oppressi, una critica dell individualismo sfrenato dell italia uscitadal miracolo. Questo lobro
rappresento l unione tra cultura cattolica e nuova sinistra.

L autunno caldo
in primavera nel 68 fu occupata l universita dui roma e da quel momento il movimento divenne piu
politicizzato e disposto allo scontro con l estrema destra e con la polizia. Dopo un mese di
occupazione la polizia entro nel universita, ma gli studenti organizzarono un corteo che da piazza di
spagna andasse verso villa borghese, presidiata dalle forze dell ordine.la polizia carico ma gli
studenticontrattaccarono fu la battaglia di valle giulia, chiamata cosi dalla stampa che x la prima
volta si interessava al movimento studentesco, si assiste anche a una ipero politicizzazione che
porto alla frammentazione del movimento in tanti gruppetti spesso in contrasto tra loro. Il mov si
istituzionalizava attraverso formazioni che ricercavano una propria strutturazione organizzativa in
grado di consentire quell azione politica che prima era rifiutata.l obietttivo era diventato
egemonizzare una classe operaia gia in movimento, rilanciarne la predisposizione rivoluzionaria e
mettersialla testa di un alleanza sociale finalemmnte in grado di affrontare lo scontro con lo stato e
di farsi motore di un mutamento scoaiel.
I sentori di un risveglio della conflittualita operaia si fecero evidenti gia nel febbraio 68 con alcuni
episodi significativi occorsi in aree e settori periferici caratterizzati da una scarsa presenza
sindacale. Tra cui la rivolta nello stabilimento tessile marzotto di valdagno, dove operai e studenti
diedero vita a una ribellione che culmino della distruzione della statua del conte gaetano marzotto.
Il forte malesere operaio + il peggioramento dei ritmi lavorativi + la diminuizione dei salari+ le
minacce di licenziamento era esploso spontaneamente. Seguirono altri scioeri con la crescente
partecipazione degli studenti, che trasferirono nelle fabbriche la radicalita e le nuove forme di lotta
che avevano sperimentato nelle uni. Ma fu nel 69e nell autunno caldo che un nuovo disagio delle
fabbriche si uni alla contestazione studentesca, dando inizio a un ciclo di protesta operaia.. con l
autunno caldo si intende una fase di mobilitazione per il rinnovo dei contratti dei metalmeccanici
conclusasi con importanti conquiste sia retributive che di condizioni di lavoro. Ma la svolta era gia
avvenuta con gli scipero nello stabilimento fiat mirafiori di torino. Mirafiori era una citta nella citta,
li si sperimento x la prima volta la colaborazione attiva tra stud e operai. Gli operai erano giovani,
di prov meridionale, con scarsi rapporti con i sindacati,erano lesempio dell operaio massa senza
specializzazioni e adeetto alla catena di montaggio che piu di tutti pativano la ristrutturazione
dellmorganizazione del lavoro con l aumentato livello di meccanizzazione e il ferreo controllo dei
tempi e dei modi.la ristrutturazione aveva anche accresciuto il peso della gerarchizzazione nelle
fabbriche: capisquadra->operai specializzati->operai di liv inferiore, che data la catena di
montaggio non capivano la distanza retributiva con questi ultimi.inoltre vi era la rabbia per le
difficili condizioni di vita. Le immigrazioni erano continuate e i lavoratori settentrionali erano
diminuiti quindi cominciarono ad arrivare e ad essere assuntii lavoratori meridionali che . avevano
lavorato in nord europa e nel meridione e che avevano maggior consapevolezza e maggiori
aspettative
anche loro volevano contestare senzq la mediazione ke forme di esercizio del potere, rifiutando il
ruolo di partiti e sindacati. Anche x loro l assemblea era il momento centrale in cui prendere le
decisioni. Nel 69 ci rurono ripetuti scioperi a mirafiori e cosi si blocco 1 quarto della produzione. A
luglio i lavoratori uscirono dalle fabbriche intonando uno slogan che ricordava quello degli studenti
e anche un annuncio rivoluzionario, ci furono scontri violentissimi. Si apri una nuova fase che duro
fino alla meta degli anni 70 caratterizzata da sciperi, inoltre gli operai masa inaugurarono nuove
modalita di lotta al fine di infliggere il massimo danno alla produzione con il minor disagio per gli
nscioperanti: lo scipero a scacchiera->si voleva mettere in crisi il contrllo totale dell aziendasulla
produzione, scipero a rovescio che prevedeva l aumento arbitrario della produizione al fine di
scompaginarei paini produttivi dell azienda, il salnto della scocca che portava nelle impese
automobilistiche a saltare periodicamente la lavorazione di una carrozeria posta sulla catena di
montaggio, lasciando che si mischaissero pezzi lavorati e pezzi non finiti.
Gli operai volevano un miglioramento delle condizioni din lavoro,il riconoscimento dei dirtti
sindacali all interno della fabberica, chiedevano eguali aumenti retributivi e la riduzione delle
differenze salariali tra operai e impiegati e tra le differenti categorie operaie.. i sindacati venivano
rimproverati di essere troppo cauti e succubi delle forze padronali , ma loro diedero una risposta ai
fermenti sociali e se ne fecero portavoce. Essi stabilirono con gli operai unrapporto dialettico e di
competizione riuscendo a incanalarli e a farli convergere su posizioni rivendicative sostenibili.
Attraverso ilsostanziale contrllodella mobilitazione collettiva i sindacati si fecero
organizzativamente piu solidi, diventando una controparte fondamentale agli occhi degli
imprenditori e governi. Tali risultati furono raggiunti con un progressivo mutamento dei caratteri
delle organizzaziomni sindacali che sostituirono le ideologie tradizionali con nuove importazioni e
cosi allentarono i rapporti con i partiti. Tradussero inoltre la protesta in programmi di riforma di
ampio respito (dal sists colastico alla casa, dalla sanita alla quest meridionale. Sopratutto
abbandonarono il carattere di organizzaioni centralizzate , poco presenti nelle fabbriche e votate alla
contrattazione a livello nazionale.aumentarono la loro presenza per mezzo dei delegati di reparto e
dei consigli di fabbrica, il cui compito era quello di condurre la contrattazione aziendale.

Le conquiste del 68 e le riforme del centro sinistra.


La stagione dei movimenti mercolo motivazioni e aspettaative ampie e diversificate. Falli il
proposito di rivoluzionare le struttre di potere istituzonale ed economico in sensot antigerarchico,
antiautoritaria e anticapitalistico. Nemmeno in scuole e universita si determinarono modificazioni
radicali e durature degli assetti e delle pratiche di potere. Falli pure il tentatico di attuare una
rivoluziona culturale capace di mettere in discussione i valori dominanti: individualismo,
consumismo, corsa all arricchimento .comunque il perbenismo e la chiusura di una societa legata a
concezioni tradizionaliste e a una visione della famiglia e ndelle istituzioni di tipo gerarchico
vennero messi in discussione. La stagtione dei movimenti produsse anche altre forme di
rinnovamento sociale, polizia, sanita magistratura dovettero confrontarsi con le novita provnienti
dal corpo sociale e ad aprireal loro interno un duro dibattito, mettendo in discussione i vecchi assetti
gerarchici ereditati dal fascismo.le forze progressiste si impegnarono a favore della
democratizzazione dell apparato statale. Nella stessa direzione andava l azione di organizzazioni di
base sorte nella societa civile allo scopo di superare la frammentazione sociale e di fornire
soluziooni concrete alle disfunzioni dei servizi pubblici.gli oerpai ottennero risultati concrerti e
duraturi, in campo economico e normativo:l abolizione delle gabbie salriali che prevedeva a parita
di qualifica una minore retribuzione per gli operai del sud a parita di qualifica con gli operai del
nord. Poi i contyratti accolsero le richieste dei lav e poi lo statuto dei lavoratori che fissava per legg
e diritti fondamentali come quello all assemblea all attivita sindacale, alla protezione del lavori
pericolosi, al ricordo in sede goiudiziario contro i licenziamenti ingiustificati. Poi altri risultati
furono raggiunti nel campo dell assistenza alla disoccupazione e nella tutela delle lavoratrici madri.
Intanto al governo tra 68 e 72 si susseguirono sei governi guidati da diverse personalita dc con la
discontinua partecipazione socialista. La formula del centro sin appariva in crisi ma comunque dc e
psi reagirono alla pritesta collettiva attraverso delle inziative riformatrici: istituzion e delle regioni
70,legge sul divorzio, referendum abrogativo, modifiche alla legislazione penale che garantivano
maggiore tutela dei diritti degli imputati. Questa fu la risposta frammentata e incompleta alle
richieste del paese e spesso si risolse con l introduzione di norme e istitui il cui significato fini per
essere parzialmente svuotato del loro effettivo funzionamento. Le regioni vennero istituite (paura
regioni comunite + ostilita delle burocrazia ministeriali preoccupate per la perdita di competenze e
risorse) perche erano uno strumento con cui assorbire meglio le rivendicazioni proteggendo le
istituzioni dello stato, allo steso modo apparivano un terreno in cui coinvolgere il pci in compiti di
governo. Emersero pero posizioni distanti sul modo di intendere il processo di regionalizzazione:
prevalse l approccio minimalista che porto alla mancata attribuzione ai nuovi enti di una forte
autonomia e di un ampio potere decisionale sul fronte della spesa oltre al mantenimento da parte
dello stato di limitare l attivita normativa regionale. A pesare negativamente sull effettivo processo
di regionalizazione fu anche la persistenza di una pletora di enti pubblici le cui comoetenze si
sovrapponevano a quelle degli enti locali. In alcune regioni si ripeterono le pratiche clientelari dei
partiti. Lo stesso avvenne in altri organismi a carattere territoriale (COMPRENSORI, Comunita
montane , comitati di quartiere, circoscrizioni) che divennero uno strumento attraverso cui si
rafforzo e si articolo la dominanza dei partiti. Anche il ref abr venne istituito proprio in un momento
in cui la dc ne aveva bisogno (cancellare la legge sul divorzio) questa era stata approvata dalla
camera nel nov 69 e varata nel 70 grazie all elaborazione e all impegno di fortuna e baslini, con la
mgz delle forze pol e il voto contrario di dc e msi. ->possibilita di indire un ref abr su richiesta di
500.mila italiani.non trovarono risposta neanche le richieste di riforma in ambito edile, sanitario,
fiscale e scolastico. Furono impedite dagli interessi forti e dalla vischiosita della burocrazia statale.
73 introduzione di un sist di tassazione progressiva dei redditi, ma l effetto fu laumento della
pressione fiscale sui redditi da lavoro dipendente che venivano tassati alla fonte, prevedendo invece
che la tassazione dei redditi dei lavoratori autonomi avvenisse sulla base di dichiarazioni annuali.
Tristano codignola elaboro un progetto di riforma della scuola ma i gov di centro sin non furono in
grado di portare a termine una rif coerente della scuola e dell uni.

Alla ricerca di nuovi equilibri politicizzato


l attivita riformistica degli anni 70 non fui quindi coerente e completa e i limiti degli interventi
governativi risultano evidenti se rapportati al rapido e preoccupante aggravarsi el quadro politico,
sociale ed economico del paese. In quegli anni le contraddizioni e le degenerazioni peggiorarono e
non trovarono alcun freno nelle iniziative governative. L esempio piu ecclatante e l arretratezza del
sud. Tra fine anni 60 e inizio anni 70 ci fu una ripresa degli investimenti delle imprese a
partecipazione statale (raddopiio della capacita produttiva dello stabilimento di taranto, costruzione
dello stabilimento alfasud a pomigliano d arco). Ma al sud questa nuova fase di investimenti
pubblici si concentro su settori ad alta intensita di capitale, a grande produzione di massa e su settori
in crescente difficolta, come la siderurgia . Ma la grave crisi del 73 colpi sopratutto il modello della
grande azienda e i settori maturi in cui l impresa pubblica era particolarmente rappresentata.in
quegli anni maturo il definitovo fallimento dell intervento straordinario nel mezzogiorno, che non
riusci a innescare un virtuoso processo di sviluppo sostenuto dalle risorse aggiuntive messe a
disposizione dallo stato. Il piu delle volte queste risorse non fecero altro che stimolare gli appetiti
delle locali elite politiche, amministrative ed economiche, senza dar vita a imprese e infrastrutture
produttive. Come negli ani 60 l intervento garanti la fortuna di una clssse pol mediatrice dei flussi di
spesa, che su di essi costrui fitte trame di clientele utilizzabili a scopi elettorali. Inoltre assicuro
risorse significaticìve alla criminalita organizata grazie alla collusione con gli ambienti politici che
facevano da tramite tra centro e periferia. Esempio rivelatore dell incapacita della classe di governo
di immaginare e realizzare un intervento razionale e sostenibile a favore dello sviluppo economico
meridionale e dato dalle vicende della piana di gioia tauro, in cui fiorivano i migliori agrumeti e
oliveti della calabria. Queste coltivazioni furono sitrutte per lasciar spazio a quello che doveva
essere il piu grande centro siderurgico d europa. Dopo alcuni anni di lavori il progetto venne
abandonato pere essere sostituito da un nuovo progetto dell enel per la costruzione di una
supercentrale termoelettrica a carbone. Anche questo non giunse al termine (gli appalti erano in
mano a ditte del nord che le subappaltavano a imprese meridionali inmano alla mafia). L intera
vicenda si concluse conla costruzione di un porto con una spesa di 500 miliardi invece che i 30
pevisti e con un processo che vide sul banco degli imputati dirigenti enel e delle tante ditte
appaltatrici e subappaltatrici, nonche politici locali e nazionali. Nel corso degli anni 70 al sud
giunsero moltissimi soldi, la spesa pubblica era in costante aumento, sia sul fronte degli
investimenti in operche pubbliche che su quello del sostegno dell agricoltura e al turismo sia sul
fronte dei trasferimenti assistenziali. A sovraintendere tali trasferimenti non vi era alcun progetto di
sviluppo economico e sociale (abbandonato con la crisi nel 73) ma solo logiche cleintelari applicata
da una classe di gov che era disposta a tutto pur di garantirsi il consenso elettorale.la crescente spesa
pubblica unita alle rimesse dei migranti, consenti anche al sud di conoscere un aumento dei
consumi e un adeguamento agli stili di vita che andavano imponendosi .. ma raramente al nuovo
benessere che caratterizzo alcune aree meridionali di accompagno una crescita delle attivita
produttive. Il meridione divenne un mercato in grado di assorbire beni prodotti altrove. Neanche i
trasferimenti assistenziali riuscirono a impedire l aumento del degrado e della povera, nel 73 a
napoli scoppio un epidemia di colera. Un segnale del disagio del sud venne dalla rivolta di reggio
calabria, scoppiata nel 70 in seguito alla scelta di catanzaro quale capoluogo regionale, se fosse
stata scelta reggio si sartebbero creati nuovi posti di lavoro pubblico. La rivolta nacque
spontaneamente ma poi fu egemonizzata e fomentata dalla dx neofascista del msi, che si proponeva
come rappresentante dei settori piu emarginati delle realta urbane meridionali e che cosi costrui le
proprie fortune elettorali. A guidare il comitato dazione fu ciccio franco, ma c erano anche
infiltrazioni dell estrema dx e il sostegno dell ndrangheta. I moti durarono fino al febbraio 71
dando vita alla rivolta cittadina piu lunga del 900. a porre fine alla ruvolta fu l impegno del pres del
consiglio colombo a costruire il fantomatico centro siderurgico a gioia tauro. Il centro son non
sapeva rispondere alle sollecitazioni e alle istanze della societa, l opposizione comunista appariva
scarsamente propositiva e scavalcata dal dinamismo e dalla capacita di mobilitazione del sindacato.
Con la primavera di praga si erano accentuate le divisioni interne al pci: fedelta al modello sovietico
o via italiana al socialismo? C era un gruppo nel pci che criticava le degenariozionin delle sperienza
sovietica, e fu quella che fecero propri i temi della contestazione giovanile e trovavano un nuovo
punto di riferimento del presunto slancio rivoluzionario dei regimi comunisti nel terzo mondo. Tutto
cio lk porto a subire la ccusa di frazionismo e nel 69 vennero espulsi dal partito ( rassana rossanda,
luigi pintor, aldo natoli), a dimostrazione dellaperdurante tenute delle ferree regole del centralismo
democratico e dell impossibilita di esprimere liberamente il dissenso all interno del partito.
Timoroso di perdere il sostegno dell elettorato moderato e di pregiudicare uneventuale ascesa a
posizioni di governo , il pci si autoescluse dalla fase di mobilitazione, condannandosi all
immobilismo (era schiacciato dalla nascita di nuovi gruppi della sin radicale e l attivismo dei
sindacati) . Intanto la dc conobbe una fase di dure lotte interne che condusse uno spostamento a
destra degli equilibri del partito e del complessivo baricentro politico. Moro e la sin di ciriaco de
mita avevano dato vita alla strategia dell attenzione nei confronti del pci, che avrebbe dovuto
condurre a un maggiore coinvolgimento del partito al fine di assorbire meglio le tensioni sociali e di
ridisegnare un sist pol in crisi. Ma prevalsero le posizioni piu conservatrivi. Il segnale dello
spostamento a dx avvenne nel 71 con l elez a pres del cosiglio (segni-> saragat) venne eletto
giovanni leone , sostenuto dai dorotei, dai partiti del vecchio centrismo, e dal msi guidato da
giorgio almirante, questi aveva rilanciato un partito poco attivo e costretto ai margini della vita
politica, riorganizzandolo e ridefinendo la sua immagine, alternando il sostegno dei gruppi di
estrema destra attivi in scontri in piazza e in trame oscure all immagine rassicurante di una destra in
doppiopetto. Il movimento socia-destra nazionale si presentava come una forza capace di
confrontarsi con le formazioni di estrema sinistra sul terreno della volenza, allo scopo di riportare l
ordine. L apporto determinante all elezione di leone e i succesi alle amministrative del 71 segnarono
il culmine del successo del msi. L elezione di leone chiari come non vi fosse la disponibilita della dc
a un apertura al pci, si voleva anzi superare la formunal del centro sinistra facendo a meno del psi,
tornando al vecchio centrismo o patrocinando riforme istituzionali di stampo presidenzialista o volte
a raffozare il capo del governo. La stagione del 68 non aveva spostato a sinistra gli equilibri politici
ci pensarono le elezioni politiche del 72. x la prima volta il paese fu chiamato a votare prima della
scvadenza naturale della legislatura, in seguito allo scioglimento delle camere deciso da leone.
Leone aveva capito che la formula del centro sin non lasciava intravedere soluzioni e i desideri
delle forze politiche che volevano evitare il referendum sul divorzio e i suoi possibili effetti sugli
schieramenti politici. Un mov di cattolici indip aveva raccolto le firme alla richiesta del ref abr della
legge baslini-fortuna. Essendo risultati vani i tentativi di rivedere la legge accogliendo le richieste
democristiane, l unico modo per evitare quell appuntamento era lo scioglimento anticipato del
parlamento., in questo modo il ref non si sarebbe potuto svolgere. La dc temeva lo scontro tra
divorzisti e antidivorzisti che avrebbe visto isolata la dc con l alleanza del msi, unico altro partito
schierato contro il divorzio. Temeva anche la prevedibile polarizzazione che si sarebbe determinata
al suo interno tra i cattolici favorevoli e quelli contrari. Ma anche il fronte che aveva votatola legge
paventava il ricorso alle urne credendo che la posizione contraria fosse maggioritaria. Le tensioni e i
conflitti del 68 inoltre facevano sperare che le elezioni avrebbero condotto a significativi
spostamenti di voti a favore della propria parte, aprendo una fase politica piu stabile. I risultati delle
elezioni confermarono lo slittamento a destra , alle elez si presentarono gruppi extraparlamentari ,
ricalcando le divisioni interne al movimento. Era la prova x vedere se c era spaio alla sinistra del
partito comunista. L esito dello scontro a sinistra fu un pieno successo del pci, gli altri non ottennero
nemmeno un seggio. I lavoratoi continuavano a riconoscersi nel pc e nei sindacati. A destra la dc
confermava la proria posizione, la societa vedeva nella dc l unico baluardo sicuro a garanzia dell
ordine e della stabilita, ma lo stesso desiderio d ordine aveva determinato anche il successo del msi,
che aveva accentuato il suo carattere bifronte candidando da una parte esponenti delle istituzioni
militari e dall altra estremisti neofascisti. Venne costituito cosi un nuovo governo andreotti che si
basava sulla formula centrista, con i socialisti all opposizione e i liberali che rientravano al govdrno.
Il 68 quindi non aveva mutato gli equilibri politici ma costumi e mentalita invece si e a dimostrarlo
fu l esito del ref sul divorzio, fanfani ne resto molto colpito, perche lui si era impegnato
personalmente nella campagna antidovrzista. Un anno dopo (75) la dc venne dinuovo sconfitta alle
elezioni regionali in cui crebbero pci e psi con la conquista di citta come torino, milano, napoli e
regioni quali piemonte lombaria emilia romagna. Fanfani perse la segreteria del partito a favore di
zaccagnini, legato a doppio filo a moro e portatore di una linea aperturista nei confronti del pci. L
idea di fanfani quindi di rilancire il suo partito usando il tema del divorzio e il referendum falli, e l
appuntamento referendario mostro che era cessato il predomionio della morale e della cultura
cattolica in un intalia che risultava profondamente trasformata nel costume e nei comportamenti
sociali. La dc si rese responsabile di avere riaperto la divisione tra mondo laico e mondo cattolico e
della creazione di nuove fratture interne a tutto il mondo cattolico. Il pci prima del referendum era
timoroso di un esito negativo ed era desideroso di non fomentare motivi di divisione con la dc, alla
quale berlinguer si accingeva a proporre il compromesso storico. La battaglia per il divorzio aveva
visto entrare sulla scena politica il partito radicale guidato da pannella, loro erano portatori delle
richieste e delle esigenze del variegato monvimento per i diritti civili : liberazione sessuale, aborto,
obiezioone di coscienza, cancellazione delle norme del codice penale di origine fascista. Questo
partito fondava la sua azione sull individualismo. I radicali conducevano le loro battaglie su singoli
temi di grande spessore civile, al di fuori di definiti quadri ideologici. Contro il solidarismo
cattolico e l anticapitalismo comunista, erano i portavoce degli elemtni liberali e libertari presenti
nella societa ed emersi con l esplosione dei movimenti collettivi. Era un attacco alle 2 culture
dominanti, alla loro volonta di organizzare e plasmare la societa, al primato del pubblico a danno
del privato. I radicali contrapponevano a tutto cio la richiesta di maggiori liberta individuali,
cancellazione dei vincoli alla libera espressione, il primato della felicita individuale. Il referendum
era un nuovo passo verso l abbandono dei valori tradizionali e dall imporsi del modello del
consumo americano. Il ref sul divorzio e l introduzione dell istituto referendario determinarono una
svolta nel rapporto tra elettori e partiti: ora era possibile esprimere un voto d opinione che
consentiva all elettore di pronunciarsi liberamente, senza che vi fosse l itervento dei partiti. La
sconfitta di dc e msi sul divorzio era stata espressione di un temporaneo abbandono delle
appartenenze. I referendum segnarono uno scarto tra la forza dei partiti e l esito del voto il che
dimostrava l incapacita delle forze piolithce di interpretare le trasformazioni sociali e la crescente
insofferenza della societa civile nei confronti dei partiti. Indicativo in questo senso e l esito del ref
del 78 contro il finanziamento pubblico ai partiti promosso da radicali partito liberale e democrazia
proletaria. Il 43 % degli aventi diritto di pronuncio contro una legge vista come l enesima fonte di
corruzione del sist pol.

La strategia della tensione

le reazioni della politica al 68 furono molteplici: il riformismo volto a riassorbire i motivi della
protesta, la tentazione di blindare il fragile sistema politico attraverso soluzioni presidenzialiste e
venne elaborata la strategia della tenzione, questa riprendeva lo stesso meccanismo cioe minacciare
e predisporre un piano eversivo per impedire aperture riformatrici , nella convinzione che la sola
intimidazione fosse sufficiente. Nel momento di crisi definitiva della formula del centro sin e della
crescita del pci, delle forze sindacali e del movimento operaio, si attivarono uomini e struttre per
impedire l avvicinamento del partito comunista al governo, ipotizzando l instaurazione di un regime
autoritario. Ma la strategia utilizzo anche strumenti nuovi, primo tra tutti quello della strage: bombe
poste nelle piazze, sui treni, nelle stazioni ec a inaugurare questa sequenza furono due bombe fatte
esplodere alla fiera campionaria e alla stazione di milano il 25 aprile 1969, cui seguirono quell
anno altre 8 esplosioni su treni e servizi fino a giungere all attentato di piazza fontana quando una
bomba esplose nella banca nazionale dell agricoltura. La polizia accuso subito gli anarchici , specie
valpreda che resto 3 anni in carcere prima di essere processato, venendo prosciolto solo nell 85. poi
pinnelli un altro anarchico, che venne accusato di essere implicato nell organizzaqzione della strage
e anche sso sollevato ppoio da ogni accusa mori precipitando dalla finestra di un ufficio della
questura di milano furante un interrogatorio. Pinnellli era precipitato dall ufficio del commissario
calabresi che fu subito accusato dalla sinistra di esere il responssbile di quella morte, egli venne
ucciso . Nessuno rivendico l assasinio e le indagini si indirizzarono verso alcuni estremisti di destra,
poi sacagionati per mancanza di prove. Sedici anni dopo leonardo marino confesso di aver
partecipato a quell azione maturata all interno dell organizzaione lotta continua. Nel 97 venero
condannati 3 esponenti di lotta continua. Le successive indagini della magistratura sulla vcenda
milanese misero subito da parte l inconsistenza della pista anarchica, disegnando un quadro
inquetante e documentato delle responsabilita di gruppi neofascisti legati a esponenti del sid, erede
del sifar. Nel momento in cui le indagini iniziarono a svelare il coinvolgimento dei vertici dei
servizi segreti, intervenne il trasferimento del procedimento ad altre sedi. Tutti gli elementi
principali della vicenda di piazza fontana si ritrovarono in molte delle successive stragi : i
depistaggi volti a spostare l attenzione su gruppi di sinistra extraparl, il lento emergere delle
responsabilita e connessioni tra estremismo di destra e servizi segreti, gli interventi all interno della
magistratura per impedire l accertamento delle responsabilita, le vicende giudiziarie . L elemento
comune individuato dalla commissione parlamentare stragi e quello dell attivita depistatoria di una
parte degli apparati dello stato. Oggi si sa che settori minoritari ma influenti delle istituzioni e in
particolare dei servizi segreti, delle forze armarte , dell amministrazione dell interno e del mondo
politico vi sia stata l elaborazione e la messa in atto di una strategoa che attraverso stragi
materialmente compiute dall estremismo di destra avrebbe dovuto gettare nel panico il paese
fdiffondendo la richiesta di un governo forte capace di riportare l ordine nelle piazze e di assicurare
l incolumita dei cittadini. Lòe stragi tra opposti estremismi avrebbero dovuto delegittimare la
pretesa dei comunisti di avvicinarsi al governo. Ma l immagine degli opposti estremismi risulta
poco convincente perche uno dei due estremismi non agi da solo e perche il numero e la gravita
degli attentati compiuti dall estrema dx siano stati maggiori di quelli della sinistra. Intanto la destra
radicale si rese cokpevole di molti morti per fatti politici. Seguirono altre stragi: peteano il 72,
quella davanti la questura di milano 73, la strage di piazza della loggia di brescia 74, il treno italicus
a bologna 74. nella fase 69-74 ad agire furono quasi esclusivamente i gruppi di destra..
nel 75 a opera delle brigate rosse vennero uccisi a padova due militanti del msi all interno della sede
del partito, quindi questo fatto non e ricollegabile ai movimenti del 68 con cui invece si voleva far
credere il rapporto : continuita di lotta tra mov 68 e omicidi del terrorismo rosso. Dal 68 al 75 il
paese intero inizio a pensare ad una concreta minaccia golpista. Questo non significa individuare un
chiaro e significativo nesso di causa-effetto tra terrorismo nero e rosso , ma constatare come i 2
fenomeni abbiano conosciuto il proprio culmine in due momenti successivi e osservare come quella
che da molti furono avvertite come stragi di stato abbiano contribuito a far maturare e precipitare
quelle tendenze a ricorrere alla violenza poltica. Dal 68 il mov studentesco aveva gia perso la sua
vena spontanea e libertaria e si era istituzionalizzata in gruppi rivoluzionari definiti come nuova
sinistra.erano gruppi caratterizzati da un esasperato settarismo che li portava a contrapporsi gli uni
con gli altri. La nuova sinistra riproponeva tutte le divisioni che avevano funestato il comunismo
internazionale. Fu nela nuova sinistra che si inizio a teorizzare e usare la pratica della violenza
attraverso lo scontro giornaliero. Questi gruppi credevano di avere il compito di far crescere e
radicare lacoscienza rivoluzionaria della classe operaia e di organizzare la dimensione militare dello
scontro con il potere. Si mescolava al leninismo la rivcult cinese, la riv castrista , si
sopravvalutavano le potenzialista della classe operaia del nord e non si considerava il ruiolo dell
italia meridionale, cattolica e contadina. Nell ambito di un confuso disegno politico-ideologico e
nell incapacita di leggere adeguatamente lo stato e l evoluzione della societa italiana ando
maturando la scelta della lotta armata, compiuta da una minoranza degli aderenti della sin extraparl,
cioe da coloro che sono nel terrorismo vedevano la via per perseguire la prospettiva rivoluzionaria e
per contrastarel attacco fascista compiutasi a piazza fontana. Se dunque la protesta sociale mossa
da sinistra provoco l irrigidimento di settori delle istituzione e dell estremismo di dx fino a spingerli
a perseguire ipotesi di involuzione autoritaria, il ricorso allo stragismo contribui a indurre fette
marginali della sinistra extraparl a intraprenderela via delo scontro armato. Ci fu quindi un rapporto
di reciproca alimentazione, senza pero dimenticare la natura peculiare di quello di dx, in contatto
con lo stato mentre l extr di sin non ebbe mai concretamente la forza per realizzare i propri obiettivi
riv e inoltre quello di dx fu parte di una piu complessiva strategia che possedeva gli strumenti per
condurre il paese a una svolta autoritaria.la strategia della tensione si manifesto anche per mezzo di
oscure vicende legate a minacce e prove di colpo di stato. 1070 tentato golpe del principe junio
valerio borghese, ex comandante della 10 mas, con la collaborazione di ordine nuovo e avanguardia
nazionale e altri ufficiali delle forze armate. Un manipolo di uomini occupo il min dell interno, per
poi voler passare a quello della difesa, della rai e degli impianti di tele e radio comunicazione, all
arresto dei parlamentari alla lettura di un proclama televisivo e all intervento delle forze armate a
sostegno del golpe.ma ubbidendo a un ordine impartito da un personaggio sconosciuto, borghese
blocco il prosieguo del piano. I servizi segreti erano al corrente del piano prima della sua messa in
atto e il gov non prese nessuna misura contro di loro. Solo nel 71 circolo la notizia sul paese sera.
(giornale). Pare che il tentativo di golpe fosse solo un avvertimento come ol piano di de lorenzo, a
una classe di gov che non riusciva a trovare equilibri stabili e che pareva voler allargare le basi del
potere coinvolgendo i comunisti. Per i congiurati i partiti della mgz non erano abbastanza decidi nel
contrapporsi alla sinistrae col golpe volevano lanciare un msg chiaro sui rischi cui la democrazia
poteva andare in contro se la titubanza governativas fosse continuata. Nel 74 fu scopero e blo9ccato
un golpe bianco preparato da edoardo sogno ( comandante di una formazione durante la resistenza e
capo di un org segreta con funzioni anticom)e pacciardi (ex segretario del part rep ita). Nel 74 di
ebbero anche le stragi di piazza della loggia a brescia e dell italicus a bologna. A bloccareil piano
del golpe bianco fu l azione giudiziaria del giudice luciano violante che scopri cosa stava
succedendo. Ma a dare un freno ai propositi golpisti fu anche le vicende internazionali: nixon che
aveva posto la politica del contenimento del comunismo, fu costretto a dimettersi, caddero le
dittatura di salazar e quella dei colonnelli. Lo scandalo watergate e l allontanamento di nixon
provocarono negli usa un vasto movimento che chiedeva una revisione delle attivita della cia.questa
allora modifico le proprie modalita di intervento ponendo fine al sostegno di progetti golpisti ma
senza abbassare la guardia di fronte alla prospettiva di un pieno coingolgimento del pci nel governo.

Scandali e partiti
il sistem politico era bloccato, la criminalita organizzata faceva da padrona al sud e si proponeva
come un antistato in grado di sostituirsi a esso nel controllo del territorio. La presenza mafiosa e la
connessa economia illegale allargavano il divario tra nord e sud.l economia pubblica non era piu in
grado di produrre profitti perche gestita da uomini di partito che all efficienza antepopnevano gli
interessinpropri e dei propri referenti politici. Tra questi vi e eugenio cefis, pres dell eni dal 62: egli
scalo montedison e ne divenne il presidente nel 711 poi si appoprio con fondi extragestione del
gruppo a giornali come il messaggero , la gazzetta del popolo al solo scopo di utilizzarli per
accrescere il proprio potere personale. Basceva una razza padrona dotata di una crescente infulenza
in economia e in politica e composta da preudoimprenditori che gestivano imprese pubbliche grazie
agli stretti rapporti con i partiti di governo. Le imprese di stato assorbivano crescenti sovvenzioni
statali, concesse ben volentieri dai partiti, consapevoli che una parte di essse sarebbe fintia nelle
proprie casse sotto forma di finanziamenti illeciti.la dc occupava lo stato a tutti i livelli e in tutti i
settori e l ingresso del psi nella stanza dei bottoni non aveva modificato tale prassi, anzi aveva
portato all estensione e all affinamento delle pratiche spartitorie tra i 2 partiti, fino all informale
elaborazione del manuale cencelli che quantificava il valore relativo di ogni carica di governo e
sottogoverno in modo da giugnere all applivcazione scientifica della lottizzazione delle cariche
pubbliche.. a cio si aggiungeva il ricorso alla spesa pubblica per ottenre il consenso di singoli settori
della societa determinando l inizio di una dinamica crescente del debito pubblico. La politica delle
mance a fini clientelari ed elettoralistici aumento la parcellizzazione della societa italiana, che vide
rafforzare al proprio interno gli interessi delle singole categorie, ognuna impegnata nella
soddisfazione dei propri bisogni. Si indceboli cosi lo spirito di identificazione con un bene e dei
valori comuni.il crescente ricorso a leggi volte a soddisfare interessi particolari si baso su un
crescente coinvolgimento dell opposizione comunista., sopratutto attraverso l approvazione di
proveedimenti legislativi in sede di commissioni parlamentari, mgx e opp diedrero vita a
compromessi che consentivanio a tutti di andare incontro alle richieste dei singoli gruppi sociali di
riferimento. Queste pratiche consociative resero meno nette la separazione tra mgx e opp.il pci
grazie all impossibilita di applicare la conventio ad excludem, l evidente crisi degli equilibri di
centro sin e l attacco ai soggetti politicitradizionali, tanto che nel 76 venne eletto alla presidente
dlam camera pietro ingrao e l assegnazione a esponenti del pci della presidenza di 7 commissioni
parl. In quegli anni la dc fu anche protagonista di una serie di scandali che ne mino la credibilita: 71
coinvolgimento di giacomo mancini in alcune indagini relative a illeciti per la realizzazione di opere
pubbliche, 74 scandalo dei petroli: tra 66 e 73 i partiti di governo avevano assicurato la facilitaizioni
e aumenti di prezzo alle societa petrolifere in cambio di tangenti.lo scandalo coinvolse anche alcuni
ministri del gov rumor che ne determino la caduta nel 74. la risposta allo scandalo fu la rapida
approvazione della legge suil finanziamento pubblico ai partiti che prevedeva che tutte le
formazioni ricevessero contributi statali in maniera proporzionale alla propria rappre in parl. In
realta non si riusci ad eliminare i finanziamenti illeciti ma vi aggiunse ulteriori risorse pubbliche ,
rappresentando un nuovo motivo di malcontento per quei settori che sio stavanoacccrescendo il
distracco dai partiti. Nel 75 fu la volta dello scandalo Sidona, banchiere legato alla mafia e
apersonalita della dc che dopo aver uintessuto rapporti illeciti tra partiti di mgz gruppi indus finanza
vaticana e criminalita org fini per essere arrestato per falso in bilancioe bancarotta fraudoleta in
riferimento alla gestione dela sua banca, banca privata d italia. La rep di milano emise il mandato di
cattura che aveva posto in liquidazione coatta l istituo bac nominando liquidatoer
ambrosoli.ambrosoli non scese a compromessi e cosi venne ucciso nel 79 da un sicario mafioso a
favore dei progetti di salvataggio elaborati dai collab di sidona erano: esponenti politici come
andreotti, amb mafiosi, rappr della p2. L affare sidona si concluse con la sua estradazione in italia,
la condanna all ergastolo x l omicidio di ambrosoli e la misteriosa morte x avvelenamento in un
carcere italiano nell 86. nel 76 lo scandalo lockheed in seguito a un inkiesta del senato americano
che aveva accertato che l industria aereonatuca lockheed aveva corrotto politici dei partiti occ per
assicurarsi l acquisto dei suoi aerei, in in furono toccati rumor, gui e tanassi. Lo scandalo si
concluse con e dimissioni del pres della rep leone, accusato di esere implicato nella vicenda olte che
in speculazioni immobiliari e frodi fiscali. Gli sucedette sandro pertini, e con lui ebbe inizio una
tendenza alla personalizzazione della politica. Pertini era stato capo partigiano, prigioniero nelle
carceri fascxiste. Nel 77 si apri l incchiesta su italcasse , istituto centrale delle case di risp italiane,
responsabile di sottrazione di fondi elargiti illecit ai partitie di concessioni ingenti di crediti senza
accertamenti e garanzie a favore di gruppi di potere vicini all area di gov. 80 secondo scandalo
petrolio: fenomeno di contrabbando che determino una truffa di 2 mlrd di lire grazie a coperture
politiche e alla connivenza delle guardia di finanza e di funzionari dsell amm delle imposte, alcuni
petrolieri erano riuscitia immettere sul mercato enormi quantitativi di combustibile non dichiarato e
sui quali non veniva pagata alcuna imposta. Nel 77 camera e senato furono chiamati a decidere
circa l incriminazione di guie tanassi e aldo moro mostro quale fosse l atteggiamento della cl di gov
di fronte a tutti quegli scandali .moro difese il suo partito e rivendicava i meriti della dc nella svolta
e disse che loro non si sarebbero fatti processare. In lui vi erano una fierezza della propria
appartenenza pol e il desiderio di non soggiacere a una sommaria giustizia di piazza ma anche la
protervia di chi riteneva che i rapporti di forza nel paese e in parl consentissro di proseguire sulla
stessa strada, nonostante i segnali del proceso di degenrazione in atto. In realta si stava
istituzionalizzando il finanziamento illecito ai partiti

Crisi energetica, recessione economica e spirale inflazionistica


a rendere sempre meno tollerabile il diffondersi di pratiche corruttive fu il peggioramento delle
condizioni economiche. Nel 73 si consumo la fine dell eta dell oro, cioe la fine della espansione
economica che aveva preso il via con gli accordi di bretton woods. Il primo segnale del mutamento
fu la fine del sistema di cambi internazionali. Nel 71 nixon sopsese la convertibilita del dollaro in
oro. Che era diventato insostenibile a causa del consolidarsi delle economie e delle monete dell
europa e de giappone.nil dollaro si valuto del 18% con la conseguente sostituzione del sistema
fondato su cambi fissi con uno basato su cambi fluttuanti. Il mutamento dei rapporti di forza tra le
economie mondiali aveva messo in discussione il ruolo degli usa. A cio si aggiunse lo shock
petrolifero del 73, determinato dalla decisione dei paesi produttori di quadruplicare il prezzo del
petrolio. In italia la mancata predisposizione di un piano energetico nazionale aveva portato il paese
a un eccessiva dipendenza dall importazione del petrolio. La prima conseguenza della crisi fu l
aumentodelle spese per l energia, che in italia triplicarono.. nel 73 il governo prese una serie di
provvedimenti volti a diminuire i consumi: sospensione del traffico privato a morore nei giorni
festivi, l aumento del prezzo della benzina e del gasolio, la riduzione dell illuminazione pubblica, la
conclusione degli spettacoli televisivi, cinematografici e teatrali entro le 23, la chiusura anticipata
degli esercizi commerciali con l obbligo di spegnere le insegne. Le conseguenze psicologiche
furono pesanti, nonostante la loro breve durata i provvedimenti segnavano la fine dell illusione di
un progresso sicuro e illimitato e installarono in molti il timore che non fosse possibile continuare a
mantenere il livello dei consumi a cui ci si era abituati. Il futuro diveniva un incognita e il benessere
sembrava a rischio mentre una minoranza della popolazione meteva sotto accusa il modello di vita
consumistico. L aumento del rezzo del petrolio determino un passaggio di risorse dai paesi avanzati
a quelli esportatori, qauesti pero non avevano la possibilita ne l intezione di utilizzare questi
quantitativi di denato per acquistare a breve termini beni e servizi e cio determino la contrazione
della domanda. I governi occ risposero diminuendo. produzione industriale e consumi . Il risultato
fu la recessione caraterizzata da disoccupazione , calo del commercio, stagnazione e inflazione. L
italia che era entrata da poco nel gruppo dei paesi avanzati non aveva sanato le storture del proprio
sistema economico e cosi venne alla luce la deboleza e l inconsistenza dei governi. L italia era
pienamente integrata nel commercio integrale e quindi a confronto con i mercati di tutto il mondo
con le economie dei paesi piu sviluppati. Era fortemente sensibile alle congiunture internazionali e
investita dalla competizione conocorrenziale. Soffriva di irrrisolti probemi di competitivita che
nascevano da una specializzazione produttiva nei beni di consumo durevoli a basso contenuto
tecnologico e quindi soffri delle produzioni che negli stessi settori e a prezzi concorrenziali
venivano dai paesi di nuova industrializzaizone. La situazione era peggiorata per gli industriali che
non avevano piu la possibilita di recuperare i margini di profitto erosi dall aumento di petrolio e
delle materie prime e dai propri deficit di competitivita attraverso la compressione dei salari. A
impedirlo era la forza dei movimenti operai e sindacali che aveva condotto a incrementi salariali e
miglioramenti normativi .(alle lotte degli anni 60 gli altri paesi europei avevano risposto con una
politica di pieno impiego, investimenti e crescente sostituzione del lavoro con capitali).al costo del
lavoro si accompagno la riduzione dell orario di lavoro , dele quote di lavoro straordinario e della
flessibilita e l aumento dei vincoli posti al licenziamento. Nel 72 era stato creato il serpente
monetario , un sist di parita quasi fisse tra le monete europee, era un accordo tra i paesi della ceca
che si impegnavano a mantenere stabile il rapporto di cambio tra le loro valute. A causa di
speculazioni valutarie che portarono la lira a superare la banda di oscillazione prevista, l italia
dovette uscire dal serpente, dalla quale resto esclusa fino al 79. la debolezza econ e valutaria
impediva all italia di procedere a un effettiva integrazione con le nazioni piu progredite, la scelta
dell italia consenti di pilotare il valore della lira in un regime di cambi liberi , in modo da
determinarne la svalutazione. La lira debole avrebbe dovuto sostenere le esportazioni,
prevalentemente europee, nei quali il marco era il riferimento. Ma la progressiva svalutazione
alimento l esplosione inflazionistica interna . La lira debole rendeva ancora piu alto il costo delle
importazioni di petrolio e materie prime , che si rifletteva sull aumento dei prezzi nel metcato
interno e nel peggioramento della bilancia dei pagamenti. Le autorita dovettero contenere la
domanda interna per tenere sotto controllo l inflazione. La pol deflazionistica che segui determino
nel 75 una gravissima depressione, con la caduta degli investimenti e la diminuizione del pil. La
forza dei sindacati consentiva la difesa del potere d acquisto dei salati dal contino aumento dei
prezzi. Nel 75 imprenditori e sind firmarono l accordo sul sistema di indicizzazione dei salari
basato sull introduzione del punto unico di contingenza della scala mobile. A tutti i lavoratori
spettava un identica indennita di contingenza, determinata sula base del tasso di inflazione. In
questo modo la spinta inflazionistica moltiplico. In quel momento l inflazione non sembrava un
pericolo x i lavoratori e imprenditori, che erano al riparo dall aumento dei prezzi grazie all
indicizzazione dei loro salari, mentre gli impr potevano rispondere all aumento dei salari con l
aumento dei rpezzi. I continui aumenti salariali erano resi vani dal parallelo aumento dei prezzi, ai
quali il sistema di cambi flessibili permetteva di rispondere immediatamente attraverso la
svalutazione della lira. La lira perse il 50 % del suo valore e l inflazione cresceva annualmente del
14%. la scelta di rispondere alla crisi con la svalutazione fini per scaricare sul paes gli effetti delle
conquiste operaie. Alla base di una dinamica inflazionistica maggiore rispetto ai paesi europei viera
anche una serie di pol pubbliche che condussero a una forte crescita del deficit dello stato. Il
sindacato nell autunno caldo infatti giunse a scavalcare i partiti e a dialogare direttamente con il
governo richiedendo interventi di riforma sociale. Venne approvata la rif del sist pensionistico 69,
aumento dell impegno pubblico nell ambito dell indennita di disocc, della cassa integr straord,del
pensionamento anticipato ecc. ma queste nuove spesesi aggiusero a quelle vecchie del sistema
clientelare, tutto cio comporto una crescita costante della spesa pubblica mentre le entrate
crescevano a un ritmo assai modesto. Inoltre al deficit contribuirono altri interventi governatici,
come l aumento delle assunzioni nell impiego pubblico, l uso della cassa integratzioone guadagni
per stemperare tensioni sociali accollando al bilancio statale i costi della ristrutturazione industriale,
l aumento dei trasferimenti dello stato alle imprese , che accentuo protezionismo e assistenzialismo.
A tutto cio si accollavano le operazioni di salvataggio di aziende private in crisi e l indebitamento
dell ind pubblica, divenuta terra di conquista dei partiti.

Fine del ciclo fordista e sviluppo della piccola e media impresa

la crisi economica fu conseguenza e causa del processo di chiusura fordista. Il calo della grande
industrai du assorbito alla contestuale crescita della piccola e media impresa. Questa fu il risultato
di una progressiva trasformazione delle industrie che x rilacianre la propria attivita produttiva e x
limitare la presione operaia, intrapresero un processo di ristrutturazione fondato su una rapida
riconversione tecnologica in grado di sostituire capitale a lavoro e sul decentramento produttivo.
Delle attivita vennero affidate a imprese e laboratori esterni mentre in fabbrica continuavano a
essere svolte le lavorazioni piu complesse e le fasi produttive finali, di montaggioe di
confezionamento. Si riduceva cosi il peso degli operai sindacalizzati e si scaricava alle imprese
appaltatrici l abbattimento dei costi necessario per restare competitivi. Nelle picole imprese la forza
lavoro era piu debole, non organizzata e meno garantita, salari piu bassi, non c erano limiti all orario
di lavoro ed era occupata in violazione delle norme di protezione dei lavoratori. Si ragggiunse cosi
un livello di flessibilita impensabile. Il numero di quegli operai poteva essere modificato facilmente
in riferimento al variare delle richieste del mercato. Il decentramento pose le basi per il lento
declinare della mobilitazione dei lavoratori, frammentando e dividendo la cl operaia. Le imprese
medie e piccole nacquero nel nord ovest ma conobbero una crescita piu significativa nel centro
nord est-> terza italia, il suo modello di sviluppo si basava: sule minori dimensioni, sul ruolo
centrale della famiglia in qualita di motore dell attivita imprenditoriale, l innnesto su precedenti
tradizioni artigianali e att agr spec, la presenza di capitali provenienti da un agricoltura avanzata, la
vicinanza con aree economiche evolute in grado da fungere da mercato di assorbimento dei prodotti
e da fornitore di tecnologie, capitali e prodotti intermedi, un alto grado di integrazione sociale, il
sostegno da parte di banche locali, efficienti servizi sociali ai lavorarori, la costituzione di distretti
industriali composti da picole e medie imprese che diedero vita a sistemi territoriali integrati,
specializzati in singole produioni industriali. Alcune di queste divennero leader mondiali in
deteminati settori grazie a un buon livello di cooperazione, allo sviluppo di un mercato del lavoro
integrato, alla diffusione delle innovazioni, alla divisione specialistica del lavoro. Settori privilegiati
furono quelli a basso livello tecnologico, che non richiedevano grossi capitali di ingreso e che
concedevano ampi margini alla creativita a seconda della qualita desiderata e delle esigenze di
mercato: tessile, abbigliamento, calzature, mobilio, picola mecanica, ceramica. Questa
industrializzazione provoco l emergere e l affermarsi una nuova picola e media borghesia di origine
contadina o operaia. Soesso erano contadini che trovavano nella famiglia mezzadrile il sostegno
decisivo per l avvio dell attivita. Spesso lavorava insieme un interno nucleo familiare uniti dal
vincolo parentale e da quello degli affari e quindi capaci di imporsi quei meccanismi di
autosfruttamento su cui costruire la propria fortuna. Questa classe imprenditoriale approfitto della
lontananza e della permissivita dello stato( scarsi controlli fiscali, bassa tasaazione, disinteresse x l
osservazione dell n di sicurezza e degli obblighi contributivi e assistenziali). Etica del lavoro,
vantaggio personale, giustificazione dell evasione fiscale, disinteresse x il peggioramento della
finanza pubblica e dei conti dello stato. Con la crisi finirono gli interventi statali al sud, la pol
meridionalista. Al sud la spesa dellotato cesso di inquadrarsi in un progetto di sviluppo e assunse
una logica clientelare e disperdendosi nell assistenzialismo, nel sostegno dei redditi familiari , negli
investimenti volti a foraggiare l intreccio partiti – mafia. Lo sviluppo della terza italia consenti all
econ ita di assorbire il calo della prod.ma tale sviluppo si accompagno al deciso peggioramento
degli indicatori monetari e finanziari: svalutazione, inflazine, deb publ. Questo deterioramento
rappresento un vantaggio per le picole imprese: la svalut permetteva l espansione sui mercati esteri
e la spesa pubblica rappresentava un fattore di sostegno della domanda interna.ma l evasione fiscale
contribuiva a aggravare le finanze pubbliche. Il dualismo continuo cosiccome la crescente difficolta
dei settori industriali ad alto contenutodi tecnologia e ricerca.

Il terrorismo rosso

la fine della mobilitazione di massa segno l inizio delle forme di protesta iondividuali e violente. A
contribuire alla scelta terroristica fu l attentato a piazza fontana che venne letta come un strage di
stato e segnale del pericolo golpista ed eversivo che covava al interno degli apparati statali. Ma gia
all interno della contestazioe c era chi riteneva stretti gli spazi di un az polalla luce del sole e che
riteneva inevitabile lo scontro frontale con lo stato atteaverso l azione violenta e illegale di un
avanguardia rivoluzionaria. Ad accumunare le varie sigle di terrorismo rosso c era la critica alla sin
extraparlamentare, che sosteneva la necessita di promuovere un movimento di massa a favore del
processo rivoluz che avrebbe avuto possibilita di successo esclusivamente se sotenuto da settori
significativi della soc civile. I gruppi che scelsero la lotta armata invece ritenevano di poter svolegre
un ruolo di detonatore delle tensioni sociali, provocando la mobilitazione delle masse operaie in
funzione anticapitalistica. I loro punti di rif erano i mov di guerriglia sudamericani, partigiani della
guerra di liberazione visti come i protagonisti di una rivoluzoone tradita e come esempio dell uso
legitimo della violena. Le matrici ideologiche erano le elaborazioni della terza internazionale di
lenin, i documenti del partito comunista cinese che li portavano a vedere nella soc italiana un
inesistenze situazione prerivoluzionaria. La brigate rosse si costituirono nel 70 in seguito all unione
dell appartamento di reggio emilia guidato da franceschini e il collettivo politico metropolitano
milanese. C erano quindi due ceppi uno operaio comunista e uno borghese cattolico. X 4 anni si
dedicarono alla propaganda armata(azioni dimostrative come sabotaggi, aggressioni, rapimenti che
si concludevano con il proceso e con il rilascio). Dimostrarono di poter colpire in alto e volevano
colpire bersagli individuali all interno degli stabilimenti industriali senza spargimenti di sangue. Nel
74 le br rapirono a genova il giudice mario sossi, era l inizio dell attaco ai vertici dello stato, le
istituz risposero con un efficace opera di infiltrazione nei vertici delle br( carlo alberto dalla chiesa
generale del nucleo antiterrorismo) r. si susseguivano scontri a fuoco ( i terroristi si finanziavano
con rapine e sequestri di persona) nel 75 fu rapito vittorio vallarino gancia, l intervento x la sua
liberazione si concluse con un conflito a fuoco. Alla fine del 74 intanto frate mitra( infiltrato)
consenti di giungere all arresto dei capi storici dell org terrorista franceschini e curcio. Nel 75 l
intero corpo dirigente delle br era in carcere e invece di dare il colpo decisivo all organizzazione, si
sciolse l ufficio antiterrorismo. Il disimpegno dello stato ( in questo modo le istituzioni grazie all
emergenza terrorismo potevano stabilizzare a destra il quadro politico) offri alle br il tempo x
riorganizzarsi dando vita a un architettura clandestina meglio costruita e in grado di compiere il
salto di qualita che gli avrebbe permesso di uccidere. Nel 76 venne assasinato il procuratore
generale della re francesco cocco e i suoi due carabinieri. Si apri una stagione di morti. Giornalisti,
dirigenti industriali, politici, attivisti di dx, a cui facevano da contraltare azioni analoghe di org
clandestine nere. Nel 76 alcuni neofascisti ferirono 3 giovani di sinistra provocando la morte di uno
poi a milano un gruppo di estremisti uccidevano il consigliere provinciale dell msi enrico
pedenovi...
ci fu un anno e mezzo di violenze. Nel 78 un commando di brigatisti rapi moro uccidendo 5 dei
suoi uomini di scorta. Nel 77 nacque prima linea una org terroristica che lavoro al fianco delle br e
in competizione con esse.l estremismo di sinistra apariva il piu pericoloso, responsabile di uno
stillicidio quotidiano di ferimenti e uccisioni. Il terrorismo rosso ampliava il proprio insediamento
sociale aprofittando di una nuova protesta giovanile, mentre le istituzioni proseguivano con un
atteggiamento di irresponsabile sottovalutazione del pericolo che porto il min dell interno retto da
cossiga nel 78 a sciogliere l ispettorato per la lotta contro il terrorismo guidato da santillo. Settori
delle forze moderate attive nella politica e nei servizi di sicureza ventilavaano l idea di utilizzare il
ter rosso e le sue azioni x screditare i partiti di sin e i sindacati, proprio quando sembrava inevitabile
un coinvolgimento del pci in ruoli istituzionali. Un partito comunsta eroso dalle critiche a sinistra e
in imbarazzo verso la dx per la recrudiscienza di un terrorismo che si dichiarava comunista era piu
facilmente cooptabile.

I diversi volti del 77

tra la fine del 76 e l inizio del 77 la ripresa terroristica trasse sostegno da un nuovo movimento
sociale questo era un fenomeno prettamente italiano e pratico ampiamente e teorizzo il ricorso alla
violenza diffusa , che si concretizzo nello scontro cercato e sistematico con le forze dell ordine, nell
attacco studiato a determinati obiettivi, sedi, edifici in episodi di guerrigilia urbana con la
distruzione di negozi, vetrini, auto, attraverso l uso di molotov spranghe armi da fuoco. Simbolo
del 77 divenne una foto scattata a milano qiando da un corteo strudentesco si staccarono alcune
persone che fecero fuoco sulla polizia. La foto ritraeva un giovane in passamontagna solo in mezzo
alla strada che puntava la sua p38 contro la polizia. Questo movimento portava nelle piazze il
disagio di giovani studenti e disoccupati colpiti dalla crisi e marginalizzati nelle periferie che non
vedevano alcun sbocco positivo alle proprie aspirazioni personali e politiche. Io ragazzi del 77
furono espressione di un disagio esistenziale che li accumunava ai loro coetanei di dx.un momento
decisivo nella maturazione del disagio furono le elezioni del 76, la sin extraparl era convinta di
ricevere un buon risultato ma non fu cosi e le conseguenze fu tra le altre lo scioglimento di lotta
continua. Il mov del 77 fu il prodotto della crescente distanza tra i settori politicizzati della sinistra
giovaline e il pc. Il 77 era la reazione al pci e alla sua politica di avvicinamento e collaborazione
con la dc-> il 17 febbraio il segretario della cgil doveva tenere un comizio all uni di roma ma gli
studcenti diedero inizio a una contestazione contro di lui e contro il pci che aveva permesso la
nascita del governo andreotti. La situazione degenero in scontri. A ricordare la protesta del 68 erano
stati gli indiani metropolitani che misero in campo pratiche di lotta originali e provocatorie, talvolte
rivolte anche contro la scarsa democrazia all interno dello stesso movimento, si pitturavano il viso e
tingevano i capelli improvvisando slogan e dando vita a performance creative durante le
manifestazioni. Un altra faccia non violenta del mov del 77 fu il femminismo che si era sviluppato
dall inizio degli ani 70 . all inizio veniva messo in discussione un quadro sociale arretrato attestato
su posizioni patriarcali e rigidamente cattoliche, all inizio degli anni 70 gli stessi sindacati e
militanti della sin extraparl mostrarono di essere fermi su posizioni maschiliste, dimostrando scarsa
sensibilita per i diritti delle donne sul posto di lavoro. Ma da l 75 la presenza delle donne si fece piu
forte segnalando il definitovo rifiuto di una tradizione le vedeva relegate i ambito privato e
domestico. Il mov delle donne si sviluppo attraverso un rapporto non facile con l anima piu
politicizzata del 77, che dimostro uno scarso rispetto x la democrazia interna e per le diverse
problematiche. Nel 77 si tenne la riunione di coordinamento nazionale degli strudenti uni e
femministe e indiani si videro costretti ad abbandonare i lavori, rifiutando il clima violeto e
intimidatorio imposto da autonomia operaia , org pol dei mov del 77 che si era radicalizato
avvicinandosi ai gruppi terroristici. Il mov femminista mise in campo una vera rivoluzione non
violenta che ebbe risultati sul costume sul rapporto u/d sulla morale comune sul ruolo della donna
nella fa e nela soc. le lotte a favore del divorzio, del diritto all aborto misero il mov al centro di un
piu ampio mov dei diritti civili che rappresento il lato non violento della critica alla politica da parte
della societa civile. Il mov del 77 si esauri a fine anno a causa dell inconciliabilita delle due anime .
Alcuni abbandonarono la politica antri ingrossaronmo le fila dei mov terr e altri contribuirono al
boom del mercato dell eroina. Alle elez del 76 il pci raggiunse il suo masimo storico. Pochi giorni
prima delle elez berlinguer disse di aver accettato il patto atlantico sostenendo che per costruire il
socialismo nella liberta fose piu vantaggioso stare nell area nato. L obiettivo di un soc non disgiunto
dal rispetto delle liberta fondamentali era condiviso dai p com di francia italia spagna e trovava
espresione nel termine eurocomunismo. Berlinguer si stava staccando dall urss contribuendo al
succeso del suo partito i ceti medi progressisti che vedevano nel sorpasso del pci ai danni della dc l
unica possibilita di uscita dalla profonda crisi sociale econ e pol. Gli esiti provocarono un terremoto
interno al psi con la sostituzione del seg de martino e tutto il gruppo dirigente, venne anche riscritto
l organigramma del psi: l correnti interne subirono un processo di scomposizione e riaggregazione
intorno a figure forti mancini, manca, signorile che consentirono l ascesa di craxi e di una nuova
generazione di dirigenti. L effetoo principale della tornata elettorale fu quello di dar vita a un assetto
bipolare del sist partitico ma non rappresento un motivo di stabilizzazione: le difficolta del psi e l
inconsistenza numerica delle forze laiche alleate alla dc rendevano arduo il perseguimento di un
governo di centro sinistra e impossibile una maggioranza di centro. La crisi del sist pol unita all sitz
econ e al preoccupasnte stato dell ordine pubbl rendevano ineluttibile un qualche coinvolgimento
del pc nell area di governo.

Compromesso storico e solidarieta nazionale

gia dal 73 berlinguer aveva avanza la proposta di un compromesso storico cioe di una
collaborazione tra i 2 maggiori partiti italiani.alla base della proposta vi erano motivazioni di
caratere sia interno che internazionale. NEL 73 in cile c era stato il golpe che aveva pprtato alla
deposizione e all assassinio di salvador allende e venne instaurata una dittatura del generale
pinochet. In quella vicenda cia amm usa avevano finanziato partiti giornali e radio contrari ad
allende e anche scioperi e agitazioni per far salire la tensione nel paese. In italia questi fatti
ptovocarono un ampio dibattito , specie nella sinistra. L esperimento di allende era parso simile alla
prospettiva del pci di interire il socialismo in un sistema demoscartico. Il fatto che quell esperienza
avesse scatenato una reazione golpista con il sostegno usa preoccupava, tanto piu alla luce di quello
che accadeva in italia. I fatti cileni diffusero il timore di un golpe e nella sin extraparl la
conveznione che soltanto un azione rivoluzionaria avrebbe condotto alla vittoria delle forze
comuniste. Berlinguer e il pci si persuasero dell impossibilita di governare l italia con un blocco
esclusivamente di sin. X berlinguer l asceda del pci poteva compiersi solo con un alleanza con il
partito cattolico, in grado di garantire un sufficiente consenso a politiche riformatrici che altrimenti
avrebbero potuto scatenare reazioni eversive . BERLINGUER voleva far uscire il pci dall
isolamento e dall immobilismo e voleva vedere riconosciuta al pci la piena legittimazione come
forza di governo, anche accettabdo un approssimarsi lento e graduale alle stanze del potere , che lo
avrebbe visto impegnato nell astensione, poi nel sostegno esternop e infine nela opartecipazione
diretta all esecutivo. l idea del compromesso stlorico era nata a scopo difensivo, cio con l
intenzione di porre un argine nei confronti di possibili involuzioni autoritarie, inoltre lui voleva
aprire alla nazione una sicura via di sviluppo economico di rinnovamento sociale e di progresso
democratico . Si agganciava quindi all idea togliattiana dell unita e all esperienza dei governi di
unita nazionale seguiti alla liberazione, B riconosceva ala dc il suo caratere di forza popolare con la
quale pensava possibile realizzare un azione di rinnovamento . X b il compromesso storico aveva il
compito di rispondere al degrado morale dell Italia, in opposizione al modello individualista,
edonista e consumista. Com e cat avrebbero dovuto portare la societa alla riscoperta della
solidarieta, ciascusa partendo dalla propria aspirazione ideale.il costante richiamo di B all austerita
riguardava sia la politica sia alla societa civile. Ma questi erano msg che difficilmente potevano
essere colti dalla societa italiana che era cresciuta con la prospettiva dell aumento del benessere e
dei consumi individuali. Societa pol e istituz non avevano investito nel campo dell aggregazione
sociale e nella costruzione di un etica civile condivisa. Anche moro negli stessi anni insisteva sui
doveri civili ed etici di cui gli italiani erano chiamati a farsi carico e su questo il terreno di incontro
tra B e M divenne possibile. Il compromesso storico di B trovo una pariale realizzazione nei due
governi di solidarirta nazionale guidati da Andreotti tra 76 e 79. moro vedeva il cs come un accordo
politico reso necessario dal progressivo spostamento a sinistra dell italia, mentre x B era un incontro
storico che avrebbe segnato una svolta nel governo del paese. Comunque la dc non aveva piu i
numeri per governare da sola e doveva allargare l area di mgz verso l unica forza che le avrebbe
consentito il sostegno necessario per far fronte alla crisi economica e all emergenza terroristica. L
alternanza tra pci e dc era impossibilitata dalla divisione est ovest e quindi i 2 partiti erano costretti
verso una convergenza al centro. X moro la cooptazione del pci era una necessita inevitabile e poco
gradita, che doveva realizzarsi in forma subordinata e senza mettere a repentaglio il ruolo della dc.
Fu quello che avvenne nel 76 con il governo della non sfiducia, un monocolore dc in cui pietro
ingrao ottenne la presidenza della camera e con cui il pci contava di incidere sensibilmente alle
scelte di governo.
La dc non fece concessioni al pci e l emergenza terroristica si aggravo, anche a causa della stessa
solidarieta nazionale. L astensione subalterna al gov andreotti, il risultato elett disastroso delle sin,
esaspero il malcontento e la frustrazione dell extr sin, contribuendo all esplosione del 77 e allo
sviluppo di un terreno favorevole al reclutamento delle formazioni terroristiche. Nell 77 il
movimento non trovo ne in pol ne nel sindacato una sponda in grado di promuovere un dialogo e di
assorbire la spinta contestatrice. E anche il dialogo con i partiti sarebbe stato impossibile dato il
carattere violento ed esasperato. Ma la solidarieta naz rappresento la saldatura dell intero sistema
dei partiti contro la mobilitazione sociale, la reciproca legittimazione degli attori istituz in
opposiozione alla critica alla quale erano sottoposti nelle piazze.: il sist pol serrava le file atteaverso
l incontro dei due partiti , isolando e delegittimando qualsiasi forma di contestazione esterna di una
maggioranza che rappresentava la quasi totalita delle forze presenti in parl. Era la riscossa del
politico sul sociale, la srtessa modalita con cui B avanzo la proposta del cs portava il segno di un
impostazione che povena al centro la politica e che mostrava scarsa sensibilita democratica: la linea
scelta da B andava seguita senza discussioni. Cio scateno reazioni da parte degli organi dirigenti e
la base non fu coivolta: il cs era un accorso tra due vertici alla quale bisognava adeguarsi. Duerante
gli anni della sn i comunisti cambiarono i propri toni e le proprie aspirazioni, i com divennero
sostenitori dell ordine pubblico e dell azione delle forze di polizia contro gli attacchi degli
estremisti, riconobbero il ruolo dell imprenditoria privata, esercitarono un ruolo moderatore nei
confronti delle richieste sindacali; attraverso l austerita preparano il terreno alla politica di sacrifici
richiesta dalle difficili condizoni economiche. L ansia di legittimazione del pci lo porto a divenire il
difensore delle istituzioni, perdendo di vista l boitvvo e provocando l incredulita della propria base ,
diminuirono l impegno sui temi delle liberta politiche e civili per proteggersi da qualsiasi accusa di
contiguita con l area dell estremismo rosso. Grazie a questo atteggiamento del pci , andreotti pote
proseguire con la sua politica repressiva e di contenimento della crisi. Alla fine degli anni 70 la sitz
econ miglioro, anche grazie alla condiscendenza di pci e cgil. Non ci furono effettivi risultati nei
due anni di sn, le strutture econ e soc non vennero modificate , a causa della sitz econ e dell ordine
publ, delle resistenze della dc e la vaghezza del programma comunista. Ci fu pero un attiva attivita
legislativa che per dovro un applicazione legislativa limitata a causa degli ostacoli mossi dagli
apparati burocratici,. Manco da parte comunista anche una riflessione sulla necessita di riformare e
razionalizzare le strutture dello stato e dell aministrazione che con le loro resistenze e l ineff
vanificavano qualsiasi attivita riformatrice.le resistenze degli apparati pubblici e della societa
vanificarono anche lo sforzo legislativo volto a riformare il settore edilizio, rilanciano l edilizia
abitativa pubblica e la pianificazione urbana. Le carenze della macchina statale limitarono l effettiva
applicazione di una legge avanzata da basaglia sulla chiusura dei manicomi e il reinserimento
sociale dei malati mentali 78. poi sempre in quell anno la politica cancello casse mutue pubbliche e
private e enti assistenziali e istituiva il ssn sulla presenza capillare delle unita sanitarie locali. La
lotizzazione da parte delle forze poliotiche di tali organismi annullo le aspirazioni di
razionalizzazione che stavano alla base della riforma. In questi anni nonostante la distensione e l
ascesa di carter, in italia si continuo con la contentio ad excludem ai danni del pci , farlo partecipare
al governo rappresento un evento stabilizzatore e agi da argine a difesa della domacrazia. Ma gli
esiti dela sn furono deludenti. B sbaglio nel vedere la dc come un sogg popolare con un dialogare e
collaborare per costruire la strada verso il socialismo. B non vide che era proprio la dc ad essere l
elemento frenante di ogni cambiamento. La dc non era il partner con cui confrontarsi alla pari e non
era disposto a segnare una netta discontinuita con le politiche del passato e le vecchie pratiche.

Il sequestro Moro e la fine della stagione dei movimenti

di fronte all insoddifazione della propria base, il pci cercando maggiore collaborazione condusse
alla crisi del 78 con l intenzione di conquistare l ingresso a pieno titolo in un nuovo governo. A
favore della costruzione di un gov d emergenza con la partecipazione di tuitti i partiti erano anche i
sopcialisti, socialdem, rep , ma la dc era contraria alla colaborazione dei comunisti. Andreotti
propose un governo simile al primo e chiese il sostegno esterno dei partiti che lo avevano gia
sorretto. I comunisti reagiro no in modo contrariato e proprio nel momento in cui il parl stava dando
via ad un dibattito giunse la notizia del rapimento di moro. Un comando di brigatisti aveva assalito
la sua auto uccidendo la scorta e sequestrandolo. X i brigatisti moro rappresentava il massimo
obiettivo possibile, era il leader del maggiore partito ita e l arteficie del coinvolgimento del pci nell
area di gov, che aveva consentito il compatto arroccamento del dist pol in contrapposizione alla
contestazione sociale. Il primo effetto fu l immediata fiducia votata dal parlamento al nuovo gov
andreotti. Con quel sequestro le br volevano guadagnare un enorme prestigio negli ambienti della
sinistra rivoluzionaria, in modo tale da assicurargli l indiscusso ruolo di leadership tra le formazioni
terroristiche e aumentare la loro capacita di reclutamento ma sopratutto con il negoziato con le
istituzioni volevano ottenere l implicito riconoscimento della propria legittimita in quanto soggetto
politico , in grado di dialogare con pari autorevolezza con lo stato. Il partito della fermezza voleva
evitare tutto cio, x loro la gtrattativa significava incoraggiare il terrorismo e indebolire lo stato
democratico.il pci si attesto suulla linea della piuu intransigente difesa delle istituzioni rep contando
di guadagnare la definitiva legittimazione democratica e il riconoscimento di essere parte integrante
dello stato. Lo stesso fece la dc che voleva mostrarsi capace di sacrificare il proprio leader in nome
dell interesse generale dello stato, anche questo era un modo x ottenere legittimazione. Il socialista
craxi invece non era daccordo, egli considerava lo stato come uno strumento in mano ai partiti e non
gli attribuiva una dignita fine a se stessa. C capeggiava il partito della trattativa e voleva
differenziare il psi dalla dc e pci, profilandosi come leader alternativo . Nei 55 gg del sequestro le br
diffondevano dei comunicati che stavano sottoponendo moro a un processo politico in cui moro
chiedeva al vaticano, al governo e ai partiti di liberarlo. Le manifestazioni promose dai sindacati e
partiti si moltiplicarono in segno di solidarieta al rapito e di sostegno alle istituzioni rep. Ma
apparve anche chiara la distanza tra partiti e istituzioni e societa civile. Moro venne ucciso e
numerosi dibattiti processuali si susseguirono. Non si sa ancora se ci sia stata l intromissione di
forze italiane o straniere che con il sequestro e l uccisione di moro volessero porre fine alla sn e alla
partecip del pci al governo. Ci sono molti punti osuri sul rapimento moro e molto fa pensare che gli
apparati istituzionali e di sicurezza abbiano voluto impedire il rilascio del leader democristiano. (le
indagini poco chiare, il fatto che le br non abbiano reso pubblico il memorale, la superficialita, il
modo irrazionale in cui si utilizzarono le forze dell ordine..) proprio alla viglia del sequesto erano
stati smantellati gli organismi antiterrorismo dei servizi di sicurezza e per disporre e coordinare la
ttivita durante le settimane del rapimento di moro, il min dell interno cossigas istitui un comitato di
crisi, che era composto da membri appartenenti alla loggia p2 e il ruolo che questi personaggi
svolsero in quei 55 giorni non puo non inquietare. Solo nell 81 si verra a conoscenza della speciale
valenza della P2 , quando indagini su giuliano turone e gherardo colombo sulle attivita illecite di
sidona portaqrono alla scoperta della lista degli affilitati . Molti membri risultarono implicati nei
maggiori scandali a sfondo politico-finanziario . Tra le carte di Gelli fu rinvenuto anche il piano di
rinascita democratica, un documento che esplicitava gli obiettivi della p2. Tra questi vi era l
opposizione alla collaborazione con il pci, l abolizione dello statuto dei lavoratori, la sistemazione
ddi propri uomini nelle posizioni chiave , la riforma integrale della costituzione, il controlo della
magistratura da parte dell esecutivo. la commissione parlamentare d inchiesta presieduta da tina
anselmi , nell 84 concluse che la p2 aveva svolto opera di inquinamento della vita nazionale ,
mirando ald alterare in modo determinante il corretto funzinamento delle istituzioni secondo un
progetto che mirava allo svnervamento della democrazia. I nomi e l operato dei suoi aderenti lascia
pensare piuttosto che quell associazioni sia stata l espressione della minaccia alla democraziame ,
rappresentando una delle tante forme di deviazione dei poteri pubblici . La p2 si configura come l
espressione meglio organizzata e piu capillarmente distribuita, attraverso cui prese forma uno stato
parallelo contrario a qualsiasi apertura al pci e agli interessi di cui era espressione. La p2 era il
punto di contatto di settori politici e istituzionali , di uomini dei servizi ita e usa e di interessi econ
e finanz contrari alla politica di moro e al pieno ngresso nel gov del pci. La sua capacita di
inquinamento degli apparati di sicurezza preposti alle indagini gioco un ruolo nel fallimento dei
tentativi volti alla sua liberazione.Il rapimento di moro segno il momento di maggior visibilita delle
br ma anche l inizio del loro declino,a determinarlo fu sia l omicidio di A.M. Ma anche il varo di
una nuova legislazione di emergenza e la riorganizzazione degli apparati di sicurezza, le azioni
terroristiche cmq continuarono x 2-3 anni ma la violenza delle ber cancello tutte le simpatie che
provavano nei loro confronti l area della nuova sinistra. Dalla chiesa venne posto di nuovo a
comando del nucleo antiterrorismo. Nell 80 fu varata la legge che prevedeva midure premiali a
favore dei terroristi pentiti. Le info e le concessioni rilasciare risultarono decisive x la lotta al
terrorismo. Nel 79 le br uccisero guido rossa, operaio comunista e sindacalista all iitalsider e poco
dopo emilio alessandrini, che stava indagando sulla strage di piazza fontana e sulle deviazioni del
sid.queste azioni erano volte a colpire la sinistra moderata e riformista, ma in realta erano
incomprensibili e inacettabili x tutti. Il pci accentuo la sua posizione di netto rifiuto e di condanna al
terrorismo e aqnche questo fu un elemento importante x la sua sconfitta. Fine dell emergenza
terrorismo+ superamento crisi=nuova stabilita al sist pol. Secondo alcuni l uccisione di moro
avrebbe impedito il compimento della terza fase cioe il pieno accesso del pci al gov auspicato dallo
stesso moro. Alle elez del 79 il pci perse voti mentre la dc restava stabile. Berlinguer dati gli scarsi
risultati di sn dovette chiudere la fase di collaborazione. Con quella fase il pci aveva perso consensi
perche non aveva ottenuto niente di quello che ci si aspettava, (sia gli elettori piu orientati a sinistra
che si aspettavano una discontinuita col passato, sia i borghesiprogressisti che vedevano nel pci l
unico riferimento contro la corruzione e la partitotcrazia, il coinvogimento del pci nelle pratiche
spartitorie li aveva delusi e li aveva fatti orientare verso il partito radicale. Il partito di pannella era
seguito da persone appartenenti a ceti ed eta diversi e tutti si identificavano nelle battaglie x i diritti
civili e negli attacchi al blocco partitorìcratico sancito dalla sn. A chiudere il decennio fu la fine
delle collaborazione ma anche un cambio alla vertenza fiat.ì, che negli anni della sn aveva condotto
un nuovo tipo di relazioni industriali che avevano consentio lo stemperarsi dei conflitti e l avvio di
politiche di concertazione tra sindacati, imprenditori e governo. Con la svolta dell eur del 78 i
sindacati scelsero la linea della moderazione salariale e rivendicativa in cambio di vantaggi
occupazionali e politici. Lama rivide la posizione del sindacato che fino a quel momento aveva fatta
propria la teoria del salario come variabile indipendente. La fine della collaborazione e l avvio della
ristrutturazione produttiva porto gli imprenditori a chiudere la fase della colaborazione per
riapprioparsi della gestione tecnica e organizzativa delle aziende. Nell 80 fiat annuncio la messa
integrazione di 78 mila dip, si apri una trattativa col sindacato che venne rotta dall annuncio del
licenziemtno di 15 mila operai. I sindacari proclamarono lo sciopero a oltranza con un attiva azione
di picchietaggio. Fiat trasformava l annuncio di licenziamtno collettivo in una cassa integrazione di
23mila lavoratori di cui si elencavano i nomi, tra i quali vi erano attivisti sindacali = disfarsi degli
elementi sgraditi. La rappr sindacale si irrigidi, che prospettarono l ipotesi dell occupazione degli
stabilimenti. Berlinguer disse che il pci avrebbe appoggiato un occupazione. Succedde una cosa
sincredibile : dopo giorni di blocco degli stabilimenti migliaia di quadri intermedi, di operai dell
indotto e di semplici cittadini sfilo a torino per protestare contro il protrarsi dell agitazione sindacale
e contro i picchetti chje impedivano il rientro in fabbrica, chiedendo la riapertura delle
contratazioni-> marcia del 40mila. I sindacati allora tornarono sui prorpi passi e firmarono un
accordo che accoglieva tutte le richieste padronali. Inizio cosi un processo di ristrutturazione
produttiva che porto negli anni alla drastica riduzione degli occupati nelle grandi aziende. La marcia
era il segno della fine del lungo ciclo di rivendicazioni, a renderlo evidente era il peso dell azienda ,
il fatto che a essere duramente cokpiti dalla cassa integrazione fossero molti dei protagonisti della
precedente fase di lotte e il ruolo decisivo giocato dai quadri intermedi nel determinare la sconfitta
operaia e sindacale. Tecnici e quadri intermedi penalizati dalla conrestazione permanente e dall
egualitarismo salariale dei sindacati si prendevano la rivincita andando a rioccupare una posizione
di predominio sugli operai. La sconfitta del pci con sn si era tramutata nella sconfitta sociale dei
sindacati e nella fine del mito della conflittualirta di fabbrica come momento decisivo per la
trasformazione sociale.

TRA DEBITO PUBBLICO E DEFICIT ETICO ( 1980-1992)

Nuovi equilibri sociali ed economici

caratteristiche degli anni 80 : fine della fase rivendicativa, dal declino della partecipazione politica e
della scxonditta del movimento sindacale e dal riflusso.
All interno del corpo sociale e nell organizzazione produttiva c erano stati grossi mutamenti, il peso
numerico e politico della classe opperaia si era notevolmente ridotto. Si stava determinando il
passaggio da societa industriale a societa postindustriale che si caratterizza per la decisa crescita del
settore industriale.ma la via italiana alla soc post ind non si caratterizzo per uno sviluppo
pronunciato del terziario avanzato, cioe dei servizi piu moderni ad alto contenuto professionale. In
italia era predominante un industria manifatturiera concentrata nei settori tradizionali a basso
contenuto tecnologico e innovativo e questo fu un freno allo sviluppo del terziario avanzato. Che
negli altri paesi europei si avvantaggio di un industria tecnologicamente piu avanzate e presente nei
settori piu moderni. L incremento dei ceti medi fu solo in parte frutto dello sviluppo econ e indus
perche a crescere fu una piccola borghesia impiegatizia e commerciale e non figure professionali
funzionali alla modernizzazione. La persistenza e il moltiplicarsi di un ceto medio tradizionale si
dovevano alla politica clientelare dei partiti. La politica del deficit spending statle drogo i consumi
in modo artificiale, alimentando i servizi privati .il settore terziario continuoa caratterizzarsi per la
vendita al dettaglio e per la crescita degli esercizi pubblici , mentre stentava a svilupparsi un
moderno sistemazione di distribuzione. I servizi ai privati derano piu cari che nel resto d europa
mentre quelli pubblici non riouscivano a offrire accettabili livelli di qualita. Il quadro negativo era
completato dalla debolezza dei settori piu evoluti dei servizi (finanziario, assicurativo, borsistico)
cioe quelli che avrebbero dovuto sostenere la crescita dell intera economia. Un ruolo centrale che
determino il passaggio da societa ind a post fu svolto dal processo di ristrutturazione produttiva,
che inizio gia dagli anni 70 con il decentramento della prod e lo sviluppo della picola e media
impresa, ma una nuova crisi si abbatte 79 dopo che khomeini vinse la rivoluzione in iran e quindi
dopo la riduzione dei rifornimenti petroliferi all occidente determinando un aumento del prezzo del
petrolio. I italia la situazione fu ancora piu tragica perche dipendeva totalmente dall estero per i
rifornimenti di energuia. Le nuove difficolta determinaono una nuova fase di organizzazione
aziendale che interesso le grandi imprese e che si realizzo con una riduzione degli ocuparti e l
introduzione nel processo produttivo delle tecnologie elettroniche. Il loro straordinario sviluppo
rappresento l inizio di una nuova fase che provoco enormi modificazioni nelle modalita di
produzione e di organizazione del lavoro. La diminuizione del personale e della percentuale del
costo del lavoro in rapporto al fatturato si accompagno alla crescita degli investimenti , della quota
di profitto lordo e della produttivita pro capite. Il sindacato ormai debole non adotto una linea di
opposizione ai licenziamenti, anche perche gli efetti sociali della riorganizzazione vennero attenuati
dall utilizzo della cassa integr guadagni e dei prepensionamenti. Accanto all ammodernamento degli
impianti, le grandi imprese aumentqarono la componente della manodopera qualificata e
introdussero nuove modalita lavorative che determinarono l aumento della flessibilita e dell
intensita del lavoro. Anche gli orari lav vennero rideterminati (straordinari, turni) per permettere il
massimo utilizzo degli impianti. Vennero allentati i vincoli sul mercato del lavoro con degli
interventi legislativi, divenne possibile l applicazione dei contratti di formazione-lavoro, i contratti
di solidarieta , le assunzioni part time e determinato, le chiamate nominative. Su iniziativa degli
impr si ebbe anche l abbandono dei principi organizzativi tylofordisti, era necessario passare a un
organizzazione del lavoro piu flessibile, in grado di rispondere efficacemente ai mutamenti del
mercato.ai lavoratori si chiedeva maggior flessibilita e professionalita e un nuovo spirito di
identificazione con l azienda. Fiat organizzava i familydays, introdusse i circoli di qualità,. Il
modello giapponese portava alla crescita della motivazioni, della mobilita di carriera esalariale per i
lavoratori qualificati, alla riduzione delle mansioni ripetitive, ma anche all aumento dell orario di
lavoro e dell instaurazione di un modello paternalistico che aumentava la competittivita individuale,
riducendo gli spazi della conflittualita e del dissenso e anche la solidarieta tra lavoratori. Nelle
piccole e medie imprese e nel terziario tradizionale si moltiplicarono i lavori precari e mal pagati,
nei servizi ando articolandosi un nuovo precariato a basso reddito detto proletariato
postindustriale(dobbe, anziani, meridionali, persone con bassa scolarita e specializazione). A tutti
questi si sommo un numero crescente di disoccupati, efetto dell espulsione della manodopera delle
grandi imprese. Le grandi aziende proseguirono nelle strategie del decentramento e nella
deverticalizzazione della produzione. La deregolamentazione riguardo anche l aspetto retributivo: la
riduzione della scala mobile e una serie di accordi tra le aziende , lavoratori e stato condusse al
riallargarsi della forbice retributiva tra differenti livelli professionali e crebbe il peso della
contrattazione aziendale nel determinare l ammontare degli aumenti salariali , vennero introdotti
anche nuovi elementi retributivi legati alla produttivita e al merito attraverso un azione tra
imprenditori e sindacati che determino la costituzione di uove gerarchie interne al mondo del
lavoro. La ristrutturazione produttiva e la graduale assunsione dei caratteri di una societa
postindustriale porto a una profonda trasformazione della stratificazione sociale: i ceti medi si
espansero, la classe contadina tramonto e la classe operaia ne usci frammentata e senza una chiara
identita (operai specializzati, lavoratore senza formazione con contratto a termine, tecnico ,
intellettuale piccolo borghese, giovani) tutta la societa conobbe l appannarsi di ogni fisionomia di
classe.. i ceti medi erano il gruppo dominante, anche se non ben distinto, e andarono delineandosi
due gruppi, definibili sulla base di differenti mentalita, cultura e interessi:
• una piu individualista, attiva nel perseguimento del proprio interesse, meno impegnata
politicamente, espressa dai ceti medi progressivi delle libere professioni dell imprenditoria
della nuova borghesia finanziaria ecc
• un gruppo critico nei confronti dello sviluppo che aveva portato squilibri, disuguaglianze,
passivita di fronte ai messaggi della societa dei consumi. Era un italia che viveva il suo
impegno fuori dai partiti, nell ambuto di associazioni di vlontariato o di gruppi che
circoscrivevano la propria azioni su temi ben definiti. In questa seconda italia era centrale il
ruolo della classe media critica e riflessiva, formata dalavoratori dipendenti pubblici e
privati
i modelli di consumo si uniformarono e gli anni 80 videro una seconda rivoluzione dei consumi . La
nascita e lo straordinario successo delle emittenti commerciali fu causa ed effetto della 2
rivoluzione, questa nuova tv era il contenitore di msg pubblicitari volti a indirizzare i consumi. Il
suo ruolo era quello di creare un nuovo consumatore che avrebbe dato forma ai propri gusti e ai
prorpi bisogni sulla base degli spot televisivi e dei modelli di consumo veicolati dalla tv. La
distinzione tra programmazione pubblicita venne facendosi sempre piu labile. Il progressivo
imporsi di questa tipologia di tv porto la tv pubblica sullo stesso piano di quella privata, portando al
progressivo abbassamento della quelita dei contenuti e della programmazione, con l esigenza degli
sponsor e dell ascolto al primo piano. La tv e i modelli diffusi hanno che colmato il vuoto lasciato
dalle due subculture cattolica e comunista, che vennero smantellate da una societa sempre piu
individualista e secolarizzata mentre la tv rappresentava il sistema di valori incentrato sui consumi e
sul successo, e con esso l immagine dell italiano medio benestante e conformista. Il basso livelllo
dei palinsesti rispecchiava il deficit culturale del paese, nonostante l aumento della scolarizzazione,
il sist educativo continuava a soffrire di carenze progettuali nelle politiche formative, di un
perdurante scollamento tra i vari cicli, di un divario tra sist scolastici delnord e del sud, all aumento
del benessere e della ricchezza non corrispose un analoga crescita culturale. Il ruolo della tv ebbe un
ruolo e fu respondabile di tutto questo, e la colpa e anche della mancata regolamentazione del
settore da oparte del legislatore, con la conseguente tolleranze di un rapido processo di
concentrazione proprietaria che ha prodotto un sostanziale monopolio della tv commerciale. La
formazione di un duopolio pubblico privato con protagonisti rai( lottizzata dai partiti) e fininvest ha
impedito il sorgere di modalita comunicative alternative e hanno rappresentato unrischio per il
pluralismo dell informazione. La tv inizio a trasmettere a colori nel 77, nel 80 nacque canale 5,che
poneva fine al monopolio della tv pubblica. Cio era stato possibile con una sentenza del 76 che
aveva messo in discussione il monopolio statale, continuando pero a riservare alla trv pubblica le
trasmissioni nazionali, lasciando alle emittenti private di trasmettere solo a livello locale. La corte
invitava il parl a regolamentare il compleso dei mass media ma cio non fu fatto. Canale 5 x
aggirare il divieto imposto dalla corte trasmetteva programmi preregistrati nel centro operativo di
milano e li distribuiva attraverso videocassette alle altre sedi nazionali. Nei primi 80 nacquero 3 reti
commerciali, canale 5 di fininvest, rete 4 del gruppo mondadori e italia 1 ri rusconi. Tra l 82 e l 84
berlusconi acquisto le altre due emittenti commerciali nazionali, ma facendo riferimento alla
sentenza del 74 che vietava la diffuzione nazionale delle trasmissioni commerciali, nell 84 i pretori
di torino roma e pescara ordinarono il parziale oscuramento dei ripetitori del fruppo fininvest. I
telespettatori protestarono e craxi, amico di berl e suo referente politico, emano un decreto legge
che consentiva la ripresa delle trasmissoni private su tutto il territorio nazionale. La camera dichiaro
quel decreto incostituz e craxi rispose con un secondo decreto berlusconi bis che poi venne
convertito in legge anche grazie ai voti del msi. Solo nel 90 con la legge mammì venneapprovata
una disciplina organica del settore, che pero sinlimito a prendere atto e a ratificare il duopolio rai-
fininvest la legge era assai vantaggiosa per gli interessi del grupo fininvest e al momento della sua
discussione in aula i socialisti e la sin democratica si scontrarono. X la prima volta 5 ministri della
dc si dimisero,senza pero provocare una crisi di governo perche andreotti li sostitui e prosegui alla
guida del governo facendo approvare la legge.

La crisi dei partiti, tra riflusso e declino delle ideologie

con il postindustrialismo caddero le motivazioni ideologiche e le appartenenze partitiche . Era


definitivamente tramontato un modo di fare politica come militanza assoluta, i giovani cambiarono
il modo di partecipare. L impegno era mosso di volta in volta da motivazioni differenti, da problemi
limitati e concreti. Le appartenenze di costruivano a partire da prblematiche specifiche, rendendo
piu labile la distanza dx-sin. L interesse ando spostandosi su temi quali l ambiente, la qualita della
vita, i diritti individuali, mentre aumentava l impegno nell org di volontariato e nell associazionismo
in generale. Si sviluppo il movimento ecologista e quello per la pace. Le loro modalita d azione si
rifacevano a quelle del partito radicale: marce, sit in, azioni spettacolari in grado di convogliare l
attenzione generale su obiettivi concreti e limitati. Il mov ecologista si sviluppo a parteire dall
opposizione alle centrali nuclearie ottenne un chiaro successo con la vittoria dei ref antinucleari del
novembre 87 che sancirono l abbandono del ricorso all atomo come forma di approvigionamento
energetico. A influire sull esito del ref fu causata dal disastro di chernpbyl un anno prima il mov
ecologista aveva una struttura reticolare e composita, priva di un organiz gerarkika e centralizata ma
forte di una presenza variegata e diffusa sul territorio. Il mov pacifista si avvio dopo la seconda
ondata di distensione militare, la nuova guerr freda fu inaugurata dall intervento sovietico in
afghanistan nel 79 , peceduto da una nuova fase di riarmo degli usa. Lo scontro fu impersonato da
regan e da breznev. L installazione degli euromisimili in europa scateno la reazione contraria di
ampi settori del mondo giovanile e da allora le azioni di mobilitazione sul tema della pace e del
disarmo si susseguirono in forma episodica, sempre muovendo da emergenze ben definite. In
letteratura e il cinema il discorso politico e ideologico venne meso da parte per privilegiare l
introspezione e il ritorno al privagto o dalla derisione dell impegno politico e la celebrazione del
consumo e dell individualismo( i film dei fratelli vanzina celebrano un italia fiera della propria
volgarita e ignoranza , impegnata ad arricchirsi e priva di qualsiasi senso di appartenenza a una
comunita). Il successo del postmoderno (accostamento in una stessa opera di stili e linguaggi diversi
senza alcuna gerarchia di valori, rappresenta il migliore esempio di una cultura consapevole di aver
perso ogn certezza e punto di riferimento) il pensiero debole del filosofo gianni vattimo
contrappone al pensiero forte l idea di una verita stabile e definitiva l idea di verita molteplci e
plurali che cambiano con il mutare della realta storica e sociale. La nuova realta postideologica creo
serie difficolta ai vecchi partiti, ilpci non si rese conto del mutamento della stratificazione sociale
che stava provocando lo sgretolamento della sua base elettorale e non comprese come l
individualismo stesse smantellando le basi della presenza della cultura comunista nel paese. Il pci
faticava a farsi interpete delle esigenze provenienti dalla societa difficilmente identificabili
attraverso i tradizionali strumenti ideologici . Inoltre ad aumentare le sue difficolta vi era il clima
crescente di tensione internazionale che provoco una grande ripresa dell anticomunismo e l
isolamento del pci. I partiti com inotre faticavano a rapportarsi con quanto stava accadendo nell est
europeo dove crescevano i fermenti di cambiamento e la critica al modello sovietico. Berlinguer si
affianco a questi movimenti di contestazione ritenendo che essi avrebbero potuto realizzare un
nsocialismo dal volto umano , portanto tuta l europa verso la terzia via che avrebbe superato il
capitalismo grazie a un socialismo realizzato nelle libertta democratiche.
I sindacati risposero al progressivo scollamento della propria based accorciando la distanza dai
luoghi di lavoro , concentrando i propri sforzi sulla contrattazione a livello aziendale e
abbandonando obiettivi di lungo periodo, i sindacati poterono cosi mantenere i propri consensi tra i
lavoraqtori . Nei ser4vizi pubblici invese le leghe sindacali si moltiplicarono e frammentaarono, i
cobas rappresentavano il simbolo dell atomizazione dela protesta sociale. La dc era logorata, la
crfedibilita era minata, la sua immagina era quella di un partito corrotto e immobile. Aveva bisogno
di riformulare la propria identita e funzione storica, ma la cl dirig dc non ne fu capace e si dimostro
solamente interessata alla gestione del potere. A creare i magiori problemi alla dc era la
secolarizzazione della societa italiana.
Nel 78 il parl aveva approvato la legge sull interruzione di ravidanza, con il voto contrario di msi e
dc. I cattolici x il movimento per la vita promossero un ref x l abrogazione della legge , che pero
vide una minima percentuale schierarsi contro l aborto. L evidenza del processo di secolarizazione
rafforzo l orientamento nella chiesa volto a concentrarsi sull impegno pastorale ed evangelizatore,
cio determino una distanza tra religione e politica, con il consolidamento in setori significativi dell
associazionismo cattolica della prassi del voto a sinistra. Queste frange si fecero sensibili ai temi
della solidarieta , della lotta al degraqdo, della legalita, del rinnovamento della vita pubblica ,
allontanandosi cosi dalla dc. Il suo elettorato si trasformo. Nel 78 divenne papa woytila e si mostro
molto dinamico sul fronte politico specie in campo internazionale. La sua attenzione e il suo
attivismo si rivolsero in particolare ai segnali di cedimento ndel blocco comunista nel europa dell
est e alla crescente poverta del sud del mondo. Nell 80 la dc decreto la fine della collaborazione col
pci, divenne segretario Piccoli. Il pci che nel 79 aveva lanciato la proposta dell alternativa
democratica e che ricevette un risultato deludente fece una scelta analoga. Cosi facendo i partiti
piccoli acquistavano un enorme ruolo di condizionamento degli equilibri politici. La semplice
minaccia di un loro spostamento era decisiva per la formazione delle maggioranzedi governo.

Il decennio di Craxi.

Il psi si avvantaggio della conventio ad excludendum che persegui la politica dei due forni,
minacciando continumanete la dc di possibili accordi con il pci . Il risultato du l aumento della
conflittualita tra dc e psi.(sergretari demita e craxi) la crisi dell egemonia cristiana ebbe come
conseguenza la perdita della presidenza del consiglio che venne assegnata a spadolini, leader del
partito rep. Cio avveniva in seguito all esplodere dello scandalo della p2, che aveva colpito forlani e
gettato profondo discredito sui numero uomini politici coinvolti. L ombra della p2 e della sua
azione di inquinamento della vita nazionale giunse fino all attentato alla staz di bologna nell 80
quando un ordigno causo 85 morti e 200 feriti. A essere processati furono 2 neofascisti fioravanti e
mambro, ma dietro di loro parve delinearsi il coinvolgimento dei servizi segreti e della p2 guidata
da gelli. I collegamenti non furono prvati ma gelli fu condannato come anche musumedi generale
del sismi x il tentativo di depistaggio delle indagini. Il pri di spadolini era estraneo au numerosi
scandali e sottolineava la necessita di un impegno forte nella lotta allinflazione e del risanamento
dell economia. Egli inaufuro la formula politica dell alleanza di pentapartito(dc, psi, psdi, pri, pli).
Nell 82 fu approvata la missione militare in libano. Negli anni successivi le tensioni mediorientali
ebbero pesanti riflessi anche in italia. Es 85 all aereoporto di fiumicino un commando palestinese
apri il fuoco sui passeggeri in coda presso gli sportelli della compagnia area nazionale israeliana e
di quella americana. Negli stessi anni i gov italiani riuscironoa fatica a conciliare l alleanza con gli
usa con gli ottimi rapporti economici conn la libia.86 gli usa intraprendono azioni militari contro la
libia, che era accusata di sostenere attivamenti atti terroristici diretti contro soldati americani in
europa.i libici lanciarono missimi in direzione dell isola di lampedusa, dove c era una staz radar usa:
all italia di rimproverava di ospitare basi e armamenti usa. I missili caddero in mare. Un tentativo di
dare soluzione alla crisi della dc venne da ciriaco de mita che riapri il dialogo col pci, la cui
collaborazione era necessaria sil terreno delle grandi scelte (rif istituzionali che demita riteneva
imperscindibili per ridare stabilita al sist pol). Ma x demita era necessaria una svolta neoliberale,
che ponesse fine al costoso intervento dello stato in economia, rivedesse il welfare, riducesse gli
sprechi ei favoritismi e limitasse le pratiche correntizie all interno del partito. In questo de mita si
avvicinava alle rikieste degli industriali che chiedevano maggiore liberismo e coglieva la necessita
di correggere gli elementi distorsivi del sist pol. Ma il suo partito non poteva sostenerlo perche le
stesse basi ne sarebbero state minate. Cosi la proposta venne bocciata in occasione delle elez dell
83: al sud i propositi riformatori furono visti con timore e al nord il suo disegno non apparse
convincente ai ceti medi produttivi e ai piccoli imprenditori ai quali si rivolgeva. Questi ultimi
premiarono l immagine del pri. Al nord considerare de mita un rinnovatore era difficile, aveva
costruito le sue fortune politiche dando vita in irpinia a un feudo che ri reggeva su quei metodi
clientelari che adesso voleva eliminare ( c era stato un terremoto nell 80, e gli stanziamenti statali
erano diventati preda di settori del monopolio politico locale che li avevano utilizzati
impropriamente per rafforzare le proprie reti clientelari e de mita non era stato da meno). Demita
resto a capo del partito ma abbandono le ambizioni riformatrici, inoltre il dc perse di nuovo la
presidenza del consiglio che ando a craxi. Ora con pertini e craxi il psi era il perno della vita
politicaitaliana.

76 craxi diventa segretario e muto la natura del partito. Craxi e la cl dirigente dei 40enni operarono
la mutazione morfogenetica del psi : polemiche ideologiche col pci, distacco dal pensiero marxista,
eliminazione di falce e martello, ripresa della tradizione riformista. Il partito si configuarava come
un partito postideologico che si dava un immagine moderna capace di intrecciare i voti delle cl
emergenti . Anche in ambito culturale il mondo laico socialista inizio a criticare il marxismo e a
rivendicare l autonomismo liberal socialista. ( bobbio, amato) l ascesa di craxi spacco il gruppo di
questi intellettuali, alcuni vennero anche accusati di tradimento dalla nuova classe dirigente
socialista. Il psi sviluppo un immagine del psi come forza modernizzatrice in cui veniva valorizzato
l individualismo e l obiettivo del successo personale. Craxi cavalco l onda che nella societa vedeva
trionfare i valori del consumismo de dell imprenditorialita , ponendosi agli antipodi di berlinguer e
del suo richiamo all austerita. Il modello craxiano si basava sllo svuotamento del partito come luogo
di confronto e di elaborazione politica e sull eccentramento dei poteri nelle mani del segretario,
legittimato da una leadership carismatica capace di produrre mobilitazione politica. La deriva
cesaristica di craxi si manifesto anche nel suo stile politico e di governo, innervato di atteggamenti
populistici, toni aggressivi e pose stentoree. La costante conflittualita da lui promossa verso pci e dc
serviva sia a fargli guadagnare un ruolo nuovo e decisivo sia quello di aumentare il suo potere di
coalizione e di porlo al centro della scena politica e mediatica, nella veste di leader dinamico ed
energico. Craxi sapeva che la politica italiana stava conoscendo una progressiva personalizzazione e
sopettavolarizzazione. I mass media erano i mezzi principali della comunicazione politica. Da dove
era possibile inviare msg semplificati a masse di asxcoltatori. Lo scontro col pci tocco il suo
culmine in occasione del referendum de giugno 85 sulla scala mobile, indetto da pci e cgil allo
scopo di bocciare un decreto del governo Craxi che, aveva eliminato l indicizazione automatica dei
salari all aumento del costo della vita, con il taglio di tre punti della scala mobile. Questo non era un
intervento troppo oneroso ma intaccava un elemento di sicurezza dato ormai per acquisito da parte
dei lavoratori dipendenti. Il pci si impegno molto in una campagna referendaria ma il referendum
smenti i pronostici del pci che vide respingere la proposta di ristabilire il meccanismo dellascala
mobile. Sopratutto in lombardia quel sistema non veniva piu considerato prioritario e conveniente.
Questo momento rappresento sia il segno delle crescenti difficolta del pci nell interpretare la nuova
realta sociale, ma fu anche un momento di profonda lacerazione interna alla sinistra.
Craxi si vantava del suo decisionismo (in contrapposizione alla cultura dc della mediazione) ma in
realta questa era solo una trovata propagandistica, perche lui fece grande ricoeso alla decretazione
durgneza (i suoi governi avevano molte difficolta a far approvare le proprie proposte per via
ordinaria). Inoltre meta dei decreti legislativi non vennero convertiti in legge. Lo scontro tra craxi e
demita impedi un efficace azione di governo, nonostante una serie di leggi avessero rafforzato la
potesta normativa del governo nei confronti del parlamento e aumentato il ruolo della presidenza
del consiglio. L azione del 5partito fu fallimentare anche sul fronte della riforma istituzionale. Craxi
insisteva sulla necessita di rivedere la struttra istituzionale e i relativi equilibri interni per assicurare
al paese una maggiore governabilita( il sistema era basato sull unione di parlamentarismo e
proporzionalismo, i diversi organi statali esercitavano le proprie funzioni senza che vi fosse una
chiara gerarchia di comando, basato su un sistema di equilibri e garanzie che ora era entrato in crisi,
il quadro era aggravato da il sistema elettorale proporzionale e la mancanza di qualsiasi alternanza
alla guida). Vi erano due proposte sulla riforma istituzionale: quella neoplebiscitaria/presidenziale
che auspicava l elezione diretta del capo del governo con conseguente rafforzamento dell esecutico
e delle segreterie dei partiti. L ipotesi neoistituzionale basata su una rforma elettorale in grado di far
scegliere ai cittadini la maggioranza destinata a governare. Eliminando le trattative post voto tra le
segreterie di partito. Ma i partiti minori volevano far fallire qualsiasi ipotesi di rifroma elettorale
finalizzata alla polarizzazione degli schieramenti.

La corruzione dei partiti e della società

Negli anni 80 il sistema degenero, politici alla guida di amministrazioni locali e funzionari pubblici
presero a chiedere tangenti a grandi e piccoli imprenditori ogniqualvolta si trattava di assegnmare
appalti, spesso i protagonisti furono esponenti dei partiti che guidavano il governo nazionale.
Solitamente una parte di questi soldi veniva tenuta per se e per i propri uomini e un altra parte
andava al partito e la corrente in cui era inquadrato. Le cause del sistema di corruzione furono
molteplici: a livello locale gioco un ruolo importante l aumento delle competenze delle
amministrazioni in campo economico e nell erogazione dei servizi + l aumento del “costo della
politica”,nuove modalita comunicative + propaganda elettorale, per essere eletti erano necessarie
ricorse considerevoli, inoltre dagli anni 70 erano venuti meno i finanziamenti russi e usa, un altro
elemento importante fu il ruolo del psi sulla scena politica, con particolare riferimento alla sfida
mossa da Craxi all ultradecennale dominio democristiano, bisognava soppiantare le reti clientelari
democristiane e il PSI fu particolarmente bravo in questo, infatti erano stati attuati dei meccanismi
che per ogni affare fissavano in maniera precisa l ammontare della tangente e le percentuali
spettanti alle diverse forze pubbliche. Le amministrazioni del pci invece si dimostrarono piu
efficienti e oneste e la cl dirigente fu coinvolta in rari episodi di corruzione. A puntare il dito sulla
questione morale era stato berlinguer che aveva insistito sulla necessita di sanare i guasti della
politica. Nonostante questo alcuni elementi del pci non restarono esclusi dalla corruzione, ad
esempio a Milano gli uomini del pci parteciparono alla spartizione delle tangenti derivanti dalla
concessione degli appalti per la costruzione della nuova linea della metropolitana, oppure il pci
approfitto della propria posizione nel governo locale per favorire la solidita delle cooperative rosse.
Il mondo politico reagi in modo duro verso la magistratura che si interessava alla criminalita
econimico finanziaria e alla corruzione. Craxi si era scagliato contro l oniziativa giudiziaria
milanese che aveva portato all arresto di roberto calvi, presidente del banco ambrosiano. Calvi dopo
il tramonto di sidona era diventato il punto di riferimento della finanza cattolica italiana, porto al
fallimento il banco ambrosiano dopo disinvolte operazioni finanziarie condotte anche per conto
della banca vaticana. Calvi fu trovato impiccato a londra. Craxi lo difese a spada tratta perche calvi
aveva versato 7 mln di dollari al psi su un conte dell unione di banche svizzere a lugano,
contribuendo anche in questo modo a determinare il crack del banco ambrosiamo. Da quel 82 craxi
fece dell attacco e della delegittimazione della magistratura una costante della sua azione politica.
1983 l indagine condotta sulla corruzione nella citta di savona porto alla arresto e alla condanna per
concussione e associazione a delinquere di alberto teardo, pres della giunta reg e candidato
socialista alle elez . Craxi lo defini un progioniero politico. In questo periodo la magistratura si
scontro spesso con una reazione decisa ed efficace dei partiti. Nel 92 quando si terranno i processi
per tangentopoli , le imprese si giustificheranno dicendo che i partiti li costringevano a pagare per
poter continuare a lavorare, ma non fu cosi, infatti spesso era la stessa impresa a rivolgersi ai partiti
in cambio della certezza di ottenere un appalto. La tangente era il mezzo con cui l impresa espelleva
dal mercato i concorrenti. Questi fatti pero non possono essere estrapolati dal contesto. Infatti in
quel periodo anche la societa si giovava della politica della spesa pubblica, strumento utilizzato dai
governi per assicurarsi il consenso e diminuire la conflittualita nel paese. Alle elezioni dell 87 , psi e
dc ottennero dei buoni punteggi, mentre il pci subi una sconfitta.

Un'economia con piu ombre che luci.

Tra 81 e 85 si completo il processo di ristruttrazione delle grandi aziende,con la crescita degli


investimento e il calo del costo del lavoro e l aumenro della redittivita. Parallelamente si
confermavano la dinimicita e il ruolo centrale per l industria manifatturiera nazionale delle piccole e
medie imprese , che continuavano a crescere ma a un ritmo piu contenuto a causa dell aumento
della competitivita sui mercati tradizionali dei paesi di recente industrializzazione. Nel corso degli
anni 80 le variabili reali dell economia italiana conobbero un ulteriore miglioramento. Miglioro
anche il tenore di vita. In termini di sviluippo economico l italia vide diminuirre la distanza che la
separava dai maggiori paesi industriali europei . Goria diffuse la notizia del sorpasso( della gran
bretagna) ed ebbe un eco mediativa forte e provoco un ondata di euforia nel paese. Tutto cio porto
al diffondersi di una nuova fiducia nel paese e ad accrescere l orgoglio nazionale. A cio aveva
contribuito anche la vottoria del mondiali dell 82. in quegli anni ci fu un momento di esaltazione
colltettiva che andavano ad occultare altri problemi. Craxi promosse consapevolmente questa
esaltazione nazionalistica, che mirava a risvegliare un orgoglio nazionale e un senso di
appartenenza che erano stati dimenticati.. in questo senso e esemplificativo il comportamento di
craxi nell 85, quando la crociera achille lauro fu sequestrata da parte di un commando palestinese.
Gli usa chiedevano un azione di forza ma il gov ita avvio una trattativa che si concluse conla
concessione di un salvacondotto ai terrotisti in cambio dei passeggeri e dell equipaggio. Ma l aereo
che doveva metterli in salvo fu intercettato dai caccia usa e costretto ad atterrare nella base nato, li
fu circondato da militari che furono accerchiati dai carabinieri. Craxi e regan si sentirono al tel, e
craxi disse che la sorte dei terroristi doveva essere decisa a roma e regan fu costretto a cedere e a
ritirare i suoi uomini. Anche questo episodio determino un sussulto di orgolgio nazionale in ampi
settori di un opinione pubblica abituata a percepire il paese come un protettorato usa privo di una
autonomia in campo internaqzionale. Ma questo sentimento poggiva su basi fragili, come erano
fragili anche le fondamento dello sviluppo economico. In questi anni si realizzo il definito
ribaltamento dei rapporti di forza tra grande industria e picola e media impresa a favore di quest
ultima. Le conseguenze furono la specializzazione nei settori maifatturieri e la scomparsa dai settori
tecnologici piu innovativi, comportando un generale blocco tecnologico a tutte le attivita produttive.
In questo modo l italia e rimasta ai margini del processo internazionale di concentrazione che ha
portato alla costituzione di grandi oligopoli in grado di imporsi sui mercati internazionali. In questo
modo l italia ha accresciuto la propria dipendenza per quanto riguarda i prodotti tecnologicamente
piu avanzati, comprando beni e servizi avanzati in cambio di prodotti a basso contenuto
tecnologico. Questo modello ha condotto al progressivo deterioramento delle ragioni di scambio ai
danni delle imprese italiane che si sono trovate ad agire in settori caratterizzati da una dura
concorrenza internazionale giocata sul costo del prodotto finale. La conseguenza e stata la costante
diminuizione dei margini di profitto per unita di prodotto. Mentre i porodtto importati hanno
garanto ai produttori stranieri margini sempre piu ampi di profitto. Ma c erano anche altri problemi:
il capitalismo ha continuato a essere incentrato sulla conduzione familiare delle imprese che si sono
dimostrate poco aperte al mercato dei capitali.e questo e stato un ostacolo al salto di qualita
necessario al capitalismo per reggere alla competizione internazionale. Le imporese minori si sono
anche basate sulla possibilita di dar vita a forme di economia sommersa , cosi il mancato pagamento
delle tasse da parte di settori importanti ha rappresentato un ecorme sottrazione di risorse alla
colltettivita , provocando effetti deleteti sia a livello di moralita che di conti pubblici. Nel 84 il
ministro delle finanze visentini elaboro una riforma volta a contrastare l evasione fiscale del lavoro
automono che suscito un ondata di proteste, ci fu prima uno scipero delle organizzazioni degli
artigiani e dei commercianti e poi uno sciopero generale dei dipendenti a sostegno dell iniziativa
governativa. Era un sintomo del livello di corporativizzazione e di divisione raggiunto dalla societa
italiana. Nell 85 la riforma fu approvata. I governi socialisti e democristiani ce si susseguirono dall
83 al 91 non aproffittarono della congiuntura economica favorevole per compere quanto andavano
realizzando gli altri paesi europei cioe un opera di stabilizzazione in grado di abbattere l inflazione e
il disavanzo pubblico. La crescita del debito pubblico ha rappresentato l elemento principale della
fragilita dello sviluppo italiano. Dai primi anni 80 il debito pubblico esplose, al suo aumento
contribui l adesione al sistema monetario europeo avvenuto nel 79. lo sme era un accordo tra i 6
paesi della cee finalizzato a mantenere stabili i rapporti di cambio tra le rispettive monete. L italia
ottenne una banda di oscillazione piu ampia. Lo sme pose le basi per la creazione di un mercato
finanziario integrato a livello europeo e rappresento un accelerazione del processo di integrazioone
che dal campo commerciale di estese al settore finanziario e monetario. I singoli paesi persero cosi
la possibilita di condurre politiche monetarie autonome, di svalutare e di fissare i tassi di interesse a
proprio piacimento al fine di determinare il livello della domanda globale e del livello di
occupazione. La lira venne svalutata rispetto al marco ma in termini reali la lira si rivaluto mettendo
in difficolta i prodotti italiani sui mercati esteri. Le imperse furono spinte ad ammodernare gli
impianti per aumentare la competitivita ma la bilancia commerciale peggioro. Per compensare a
questo fenomeno mantenendo in equilibrio il saldo complessivo della bilancia dei pagamenti le
autorita monetarie scelsero di attrarre capitali all estero mantenendo tassi di interesse piu elevati
rispetto agli altri mercati europei. Gli speculatori italiani e stranieri poterono cosi investire nel
mercato finanziario italiano, garantendosi alti tassi di interesse. La politica dei tassi elevati depresse
gli ivestimenti, aumento l indebitamento con l estero e fece crescere il costo degli interessi sul
debito pubblico. A rendere incontrollabile il debito pubblico fu il vertiginoso aumento degli interessi
che lo stato si trovo a dover pagare sul proprio debito. Questa condizione fu sottovalutata dalle
forze di governo, mentre furono esaltati i risultati positivi, il tasso dinflazione calo. Ma resto
comunque al di sopra della media degli altri stati europei. Craxi dimostrarono di non avere un
disegno in grado di approfittare dela fase di espansione econimica comune a tutta l europa per
sanare le debolezze del sist ita e per mettere a posto i conti pubblici. Strumenti come il lassismo
fiscale o gli alti tassi di interesse erano soltanto un modo per ottenere consenso. A livello
parlamentare si torno anche a un parziale e subalterno coinvolgimento del pci nel governo,
attraverso limitate ma frequenti intese, sulla base di una logica consociativa che si applicava nella
distribuzione di risorse pubbliche ai rispettivi gruppi sociali di riferimento. Tutti compravano azioni,
questo sembrava lo strumento attraverso cui aprofittare del momento magico dell economia italiana,
ma l illusione duro fino all 87 con il crolo della borsa di new york. I risparmiatori italiani pero
continuarono a godere degli interessi dei bot e dei tanti vantaggi immediati derivanti dalla politica
della spesa. Il governo doveva mantenere alti gli interessi per garantirsi il finanziamento di un
debito pubblico che cresceva senza controllo. I soldi investiti nei bot rappresentavano risorse
sottratte a possibili investimenti produttivie consentivano di aumentare artificiosamente rediti e
consumi.

Nuove fratture tra nord e sud

gli anni 80 si sono caratterizzati per una disoccupazione cronica dovuta all aretratezza della struttura
produttiva e per il costante aukento del divario economico sociale con le regioni del centro nord. A
cio si accompagno per la crescita dei consumi, mantenuti arteficialemtne elevati grazie ai
trasferimenti assistenzialistici statali. Anche la fiorente industria della malavita organizzata e suoi
crescenti profitti contribuivano a mantenere alti i consumi al sud, mentre aumentavano il degrado
dalle altre regioni. La fine della politica degli investimenti al sud coincise con la nascita di una
nuova formula di intervento legata alle periodiche emergenze che interessarono il meridione, a
inaugurarla fu il terremoto di irpinia nell 80, in occasione del quale fu elaborata una legislazione
speciale concordata tra maggioranza e opposizione. L idea era che la ricostruzione di interi centri
abitati distrutti potesse divenire un occazione per favorire un solido e duraturo sviluppo produttivo.
Ne scaturi una legislazione speciale che assegnava poteri straordinari a commissari governatici al
fine di accellerare le procedure e x rispondere all emergenza in modo efficace. I poteri e le risorse
economiche assegnate a queste figure androno estendendosi. Le procedure che consentivano ai
commissari di disporre con liberta dei finanziamrnti per la ricostruzione vennero estese alla
realizzazione di costose opere infrastrutturali . Una serie di provvedimenti legislativi fece si che a
napoli la messa in opera di qualsiasi infrastruttra fosse collegata alla ricostruzione e che i relativi
lavori fossero assegnati con procedure straordinarie. Sull infinita ricostruzione indago una
commissione parl d inch presieduta da scalfaro, che mise in luce le illecite spartizioni di un enorme
flusso finanziario tra imprese, tecnici, politici e clan criminali, rese possibili da una legislazione
debordante e confusa che conferiva vasti poteri di deroga esercitati senza alcuna forma di controllo.
Il modello ricostruzione fu applicato in numerose situazioni di emergenza nel corso del decennio,
ma a partire dalla meta degli anni 80 il peggioramento del quadro economico complessivo e le
responsabilita piu evidenti di tale politica nel determinare un aggravamento del deficit, un elevato
livello di inflazione e un crescente carico fiscale, provoco al nord una reazione contro la
redistribuzione assistenziale a vantaggio del sud, fu un fattore essenziale per la nascita del
fenomeno leghista. Inizialmente nacquero delle leghe autonomiste locali , che poi si unirono nella
Lega Nord. La lega si radico dove piu consistente era il voto democristiano e piu forte il sistema di
piccola impresa, mentre non riusci a espandersi in quella regioni dove era si fiorita la microimpresa
ma c era una lunga tradizione di voto a sinistra. A favorire la nascita della lega non fu soltanto la
crisi di legittimazione dei partiti tradizionali ma anche l ampliamento del divario nord/sud, l
aumento dell indebitamento dello stato e la diminuizione delle risorse pubbliche disponibili, il
crescente dinamismo delle piccole imprese, l accelerazione della globalizzazione che rendeva meno
centrale il ruolo degli stati nazionali a vantaggio di aree economicamente omogenee a livello
regionale o sovraregionale. La crisi dello stato nazione agi in 2 direzioni , da una parte spinse verso
l integrazione sopranazionale da condursi a livello continentale, dall altra fece riemergere identita e
linee di confine preesistenti all imporsi degli stati nazionali, dando vigore alla riscoperta delle
piccole patrie. Tra i motivi della mobilitazione del nord c erano anche gli effetti dell entrata dell
italia nel sistema di cambi fissi , che aveva determinato l impossibilita di ricorrere alla svalutazione
competitiva, mettendo in difficolta la piccola e media impresa+ l aumento della pressione fiscale.
La lega si fece portatrice della piccola impresa e dell area pedemontana in cui era radicata, bersaglio
della lega erano lo stato centrale, il sistema dei partiti, il leghista tipo aveva un sistema di valori che
si basava sullo spirito di sacrificio, sull esaltazione del lavoro e sull ostentazione dei consumi. La
lega proponeva la parola d ordine dello sciopero fiscale, la divisione in 3 dell italia, il blocco del
immigrazione extracomunitaria, usando uno stile di comunicazione diretto, volgare e offensivo che
si serviva anche del dialetto e diveniva un elemento centrale nella definizione dell identita del
popolo leghista. Esenziali erano la figura del leader, bossi e tutta una serie di riti e simboli volti ala
costruzione di un forte spirito identitario. La lega rappresentava il rifiuto dello stato e dei suoi costi
da parte di settori importanti dele eree piu sviluppate d italia, indicava la loro opposizione ala
politica redistributiva delle risorse a favore del meridione e segnalava la perdita rapida e
progressiva di un sentimento comune di appartenenza nazionale.

Il mondo alle porte e il disfacimento della repubblica

gli eventi che accellerarono il disfacimento della repubblica furono , oltre a tutti i problemi interni,
il crollo dell urss e il processo di unificazione europea. Gli sconvolgimenti del blocco sovietico
ebbero quale prima conseguenza quella di accellerare il processo di crisi e ridefinizione nel partito
comunista. Nell 87 divenne segretario del pci ochetto, il quale svolse un azione di mediazione tra le
correnti interne ma si impegno anche in un ricambio generazionale dei vertici del pci e mise al
centro dell attenzione del partito il tema del rinnovamento e della ricerca di una nuova identita. In
realta pero la vecchia identita del pci ando sfaldandosi . Ochetto decise anche che era necessario
cambiare il nome del partito che si divise in due tronconi : rifondazione comunista e partito
democratico della sinistra.
Alle elezioni dell 87 la dc era tornata, il psi non riusciva a sfondare e il pci era isolato e in calo, si
susseguirono 4 esecutivi dc guidati da goria,de mita, andreotti il quadro politico appariva stabile,
specie dopo l emarginazione di demita che per un breve periodo era stato sia segretario che
presidente del consiglio, ma nell 89 perse tutti gli incarichi perche fu vittima di un accordo tra
craxi, forlani e andreotti: craxi otteneva la sconfitta di demita che non aveva mai voluto un rapporto
esclusivo con il psi, forlani diventava segretario e andreotti saliva a palazzo chigi. In questi anni
seguirono tutte le pratiche tipiche degli anni passati, la tenuta elettorale delle forze di governo
aveva fatto si che nel psi-dc si sviluppasse un sentimento di onnipotenza , che aveva condotto alla
progressiva sterilizazione del dibattito sulle riforme istituzionali . La caduta del muro pero significo
per la dc perdere quel rapporto particolare che aveva avuto con gli usa e inoltre era sparito anche il
collante che aveva tenuto unite le anime del partito e degli elettori.
Ndel 1990 l italia venne a conoscenzaa di una rete clandestina detta gladio. Caduto il comunismo ,
strutture come gladio, perdevano di senso e coloro che nei decenni passati se ne erano serviti non
potevano piu cosiderarsi al riparo. Andreotti rivelo l esistenza di gladio, che secondo alcuni voleva
screditare cosi cossiga, pres della rep e uno dei politici dc piu implicati in quella vicenda. Cossiga
era stato eletto presidente nell 85 e aveva ricoperto quella carica con discrezione ed equilibrio , fino
al 90-92 quando il suo modo di interpretare il ruolo si ribalto. Cossiga inizio ad attaccare in
maniera scomposta e volgare esponenti di spicco della vita politica , giornalisti, magistrati. L
obiettivo dichiarato era quello di far sorgere una seconsda rep di tipo presidenziale, da perseguire
anche attraverso la legittimazione del msi, inoltre definiva patrioti i membri di Gladio e
minimizzava ruolo e importanza della P2. Tutto cio attraverso conferenze stampa e discorsi pubblici
in cui alternava attacchi personali a inquietanti allusioni e msg cifrati. Cossiga venne piu volte
tacciato di soffrire di squilibri mentali. In realta lui voleva farsi interprete della crescente
insofferenza della societa civile nei confronti della partitocrazia, i suoi attacchi populistici allo
screditato mondo della politica e delle istituzioni gli fecero guadagnare un certo seguito. Egli capi
prima degli altri il prevedibile crollo del sistema politico e cerco di accreditarsi come figura di
riferimento per la fase di rinnovamento che sarebbe seguita. Voleva trasmettere l immagine di un
politico sui generis, critico verso i partiti e i loro riti, onesto e vicino alle opinioni della gente
comune, ma in relata era tutto il contrario. Cossiga alla fine ruppe con la dc , dalla quale si dimise
nel 92 e abbandono anche la presidenza della rep 2 mesi prima della fine del suo mandato.
Anche segni nel 90 inizio un azione referendiaria che voleva scavalcare l immobilismo dei partiti
nell ambito delle riforme istituzionali, servendosi dello strumento referendario. Lo scopo dei ref era
limitare il potere assoluto dei partiti, dediti alla sistematica spartizione dei posti di potere ma
incapaci di attuare i programmi che si erano dati a causa della litigiosita delle coalizioni di governo.
Si voleva attribuire agli elettori un ruolo centrale nella scelta della maggioranza di governo. Segni e
il suo comitato proposero tre quesiti referendari volti a scardinare le leggi eletorali per le elzioni
politioche e amministrative e a sostituire il sistema maggioritario a quello proporzionale. La corte
cost dichiaro ammissibile solo uno dei tre ref quello che si proponeva di ridurre a uno il numero
delle preferenze nelle elezioni della camera. Bisognava eliminare quel sistema perche veniva
utilizzato per il controllo dei voti di preferenza . Il ref divenne il catalizzatore dell insofferenza della
societa . Le forze di gov si schierarono contro il ref. → positivo
al sud fiori la mobilitazione antimafie , associazioni e movimenti attivi nacquero contro la
criminalita organizzata e i suoi legami con il mondo politico. Inquietantio legami tra criminalita e
politica erano emersi nella vicenda del sequestro di ciro cirillo. In questo caso la dc decise di trattare
con le brigate rosse e come intermediario per la liberazione venne scelto raffaele cutolo. La mafia si
espanse anche in campania e calabria e nacquero nuove organuzzazioni, cio significo anche per la
mafia un motivo di destabilizzazione dei vecchi equilibri, con lotte clandestine senza precedenti.
Tra 81 e 82 in sicilia scoppio una guerra di mafia che porto alla vittoria il clan dei corleonesi, a
napoli nacque la nuova famiglia che si scontro con la nuova camorra di cutolo e che termino con la
vottoria dell org legata a cosa nostra. I corleonesi diedero inizio a una contrattazione di tipo
terroristico che porto alla lunga stagione degli omicidi di politici, ati, poliziotti,magistrati,
imprenditori. La risposta dello stato fu l invio di dalla chiesa in qualita di prefetto antimafia. La
reazione della mafia fu immediata : dalla chiesa e la sua famiglia morirono. Dalla chiesa aveva
manifestato tutti i suoi dubbi sulla classe politica e burocratica locale e aveva espresso il timore di
essere stato lasciato solo dalle istituzioni. La sua morte mise lo stato di fronte la necessita di
elaborare una risposta efficace a un attacco senza precedenti. Fu approvata la legga la torre e altre
misure volte a contrastare la mafia. In questo nuovo clima si inseri l opera di magistrati come
falcone e borsellino che lavorando in pool e accalendosi della collaborazione del boss pentito
buscetta ottennero risultati investigativi concretizzarsi nel maxiprocesso di palermo che si concluse
nell 87 con pesanti condanne. Ma l attacco mafioso alle istituzioni continuo, in risposta all impegno
della magistratura , della polizia e della comunita che si stavano mobilitando contro la mafia. Tutto
lo stato italiano chiedeva un sostegno piu forte da parte della politca. Fu andreotti che dovette
elebaorare gli interventi legislativi antimafia. Obbligo i boss di cosa nostra a restare in cazrcere,
vennero approvati cdei provvedimenti legislativi antimafia relativi alla protezione dei collaboratori,
alla trasparenza dell amministrazione pubblica e della gestione degli appalti, furono sciolti i consigli
comunali inquinati dalla mafia e venne dato il via a delle attivita di polizia contro la criminalita.
Andreotti era seriamente implicato con la mafia, i suoi uomini politici lo erano, specie in sicilia , il
suo ministro degli interni gava fu arrestato con l accusa di intrattenere solidi rapporti con la
camoraa. Andreotti dovette agire cosi a causa delle pressioni dell opinione pubblica e il livello dell
attacco mafioso, fivenuto di estrema pericolosita per la stessa tenuta delle istituzioni rep.
Probabilmente poi voleva anche divenire pres della rep e per diventarlo doveva conquistare il
sostegno del pds. Gli anni dall 89 al 92 si caratterizzarono anche per un insolita attivita riformatrice
ispirata alla volonta di mantenere l italia agganciata al terreno europeo.
Le nazioni europee si erano dotate dello sme e dell ecu.nell 87 era stato aòpprovato l atto unico, un
programma di unificazione econ, finanziaria, amm, leg dei paesi della cee. L atto prevedeva che
entro il 92 si desse vita a unmercato interno integrato eliminando ogni restrizione al movimento di
merci, persone e capitali e procedendo al riallenamento delle legislazioni nazionali in funzione del
mercato comune. La preparazione all appuntamento del 92, divenne la stella polare degli interventi
legislativi dei governi andreotti, con l ingresso della lira nella banda stretta di oscillazione delle
valute aderenti allo sme, l abolizione delle restrizioni alla libera circolaz di cap, la trasformazione
delle banche da enti pubblici a enti di diritto privato, l approvazione delle leggi antitrust, la
concessioni di ampi poteri alla banca ditalia ecc. tra 90 e 91 i provv di stampo neolib furono
numerosi ed erano necessari a garantire piena partecipazione all italia alla futura unione monetaria.
Ci furono anche degli interventi per migliorare l iefficienza della PA e a renderla piu trasparente e
meno invisa ai cittadini. Si noto una sensibilita nuova verso il problema dell inadeguatezza dell
amm pub. Nel 92 venne firmato il tr di maastricht con cui venicano posti dei parametri economici
finaziari da rispettare per potere entrare nel area euro nel 99. stare nella banda ristretta delo sme e
adertire a un processo di rigore dinanziario in vista dell unificazione monetaria era particolarmente
gravoso per l italia, bisognava dar freno alla spesa pubblica. Furono questi appuntamenti a far
ravvedere i politic italiani: bisognava contrastare la mafia, unire le due italie per evitare che la forza
di attrazione esercitata dall europa desse luogo a una lacerazione insanabile tra le due italie.

IL CROLLO SENZA RICOSTRUZIONE ALLA RICERCA DELLA SECONDA REPUBBLICA


(1992-2008)

92-93: la dissoluzione del vecchio sistema politico

nel 1992 si tennero le elezioni, il psi pensava che sarebbe stato il principale beneficiario della crisi
del pci, e la dc pensava che avrebbe mantenuto le sue solite percentuali. Ma non fu cosi e la lega
nord conquisto molti voti, specie nelle aree piu avanzate del paese. Era l inizio della libera uscita
dell elettorato democristiano, l ex elettorato democristiano del nord non considerava piu necessario
il sostegno di una dc che si era meridionalizzata e che usava le risorse statali per assistenzialismo
afini elettoralistici.
La svolta del 92-93 fu un paradosso: la sconfitta del comunismo non porto alla vittoria definitiva dei
partiti che per decenni gli si erano contrapposti, bensi alla loro dissoluzione. La dc a causa del suo
comportamento in 50 anni, il pds non sembrava un alternativa credibile,la lega non aveva maturato
una forza sufficiente per proporsi come concreta alternativa di governo.

Mani pulite

ad essestare un colpo mortale all immagine e alla credibilita dei partiti, era stato l avio delle indagini
della procura milanese sul sistema della corruzione pubblica. Il sassolino che avrebbe fatto
traboccare il vaso fu l arresto di mario chiesa, aspirante candidato sindaco socialista di Milano,
colto nell atto di intascare una tangente da un fornitore della casa di riposo che dirigeva. Chiesa si
mostro arrogante, certo che tutto si sarebbe risolto in un nonnulla. Quell inchiesta ebbe sviluppi
rapidi e clamorosi e innescarono un processo a catena che consenti di chiarire i meccanismi e le
responsabilita di un sistema di corruzione che vedeva coinvolta una buona parte della cl politica. Le
indagini conobbero una forte accelerazione dopo le elezioni aprile dalle quali il psi e la dc uscirono
indeboliti e quindi impossibilitati a bloccare le inchieste sgradite e pericolose. Un motivato e
attivissimo pool di magistrati porto alla luce le responsabilita di molti protagonisti della vita politica
milanese. L accusa era di aver sistematicamente intascato tangenti di grossi e piccoli imprenditori,
in cambio dell assegnazione di lavori pubblici. L opera dei magistrati milanesi funse da simbolo ed
esempio ai loro colleghi che iniziarono ad indagare sull intreccio tra politica e affari, mettendo in
luce il carattere nazionale del fenomeno delle tangenti. Lo stesso craxi fu accusato e nel 93
rassegno le dimissioni da segretario e fuggi in tunisia. . Craxi tenne anche un discorso in cui
sosteneva che il finanziamento illecito era una prassi generalizzata che interessava tutti i partiti e
che era uno strumento per far fronte ai costi della politica. Secondo lui bisognava distinguere tra chi
aveva intascato dolsi a favore del proprio partito e chi aveva badato solo al proprio arricchimento
personale. Craxi inoltre, con il suo atteggimaneto, mostrava il massimo disinteresse per le
conseguenze che un sistema politico basato sull illecito aveva sulla vita democratica e sulla moralita
pubblica. Senza tener conto che il costo del sistema delle tangenti ricadeva sulla collettivita,
incrementando il costo delle opere e dei servizi pubblici e comportanto quindi un aggravio della
spesa pubblica. Nel 94 venne annunciato l autoscioglimento della dc e si crearono diversi partiti : il
ppi, il ccd. Il psi scomparve, solo dopo qualche anno gli esponenti di quel partito si riaffacciarono
alla politica, aderendo a picole formazioni di governo contrapposte. Svanirono anche pli, psdi, e pri.
Il problema della corruzione scoppio proprio negli anni 90 perche i partiti erano deboli, ci fu il
sostegno popolare all operato dei magistrati, un altra causa fu la sua eccessiva estensione: era nato
una sorta di secondo sistema fiscale. Le dazioni ambientali, divennero talmente generalizzate da
non essere piu garanzia di successo per i corruttori, inoltre quel sistem era diventato insostenibile
sia per le imprese che per lostato. La pressione fiscale delle tangenti era diventata intollerabile e
cosi gli imprenditori iniziarono a collaborare per liberarsi di un costo che non erano piu in grado di
sostenere. L ammontare delle tangenti aveva finito per gravare sulle spalle del contribuente,
provocando il continuo lievitare del costo delle opere pubbliche. In una prima fase i riflettori furono
puntati sulle responsabilita degli esponenti politici ma poi venne alla luce quel sistema intricato che
legava politici, aministrazioni, imprenditori. Nel 93 scoppio lo scandalo enimont , il gigante
petrolchimico sorto dalla fusione di eni e montedison della fam ferruzzi. Il gruppo ferruzi era
diventato azionista di maggioranza della montedison, assestandosi al secondo posto tra i maggiori
gruppi industriali privati. Nell 89 la joint venture tra montedison ed eni getto le basi per la creazione
di un grande polo chimico in grado di competere con i giganti del settore nel mondo. Ma l alleanza
duro poco, i ferruzzi cercarono di conquistare enimont, ma trovo l opposizione del persidente dell
eni e dei partiti di governo che non volevano far cadere in mani private e a non perdere il controllo
di un enorme azienda e delle sue risorse. Il gruppo ferruzzi dovette cedere a eni il 40 % delle azioni
enimont di proprieta di montedison. Il prezzo fu piu alto del necessario. I successivi processi relativi
al caso enimont chiarirono quanto era successo : i partiti avevano dato l assenso a una
sopravvalutazione di cui si sarebbero in parte appropriati. L inchiesta termino con la morte dei 2
principali implicati. Mani pulite fu un evento giudiziario e mediatico, dipietro simboleggiava l
italia onesta e popolare che metteva sotto accusa la corruzione dei potenti. I giornalisti divennero
immediatamente spavaldi e inflessibili. In tutta questa storia pero i politici vennero usati come un
comodo capo espiatorio su cui accanirsi, riproponendo il vecchio mito tra societa buona e onesta e il
corrotto sistema dei partiti, ma in realta la corruzione riguardava tutta la societa , e cio fu chiaro
quando l azione dei giudici si estese alle migliaia di casi di falsi invalidi che erano stati assunti nella
PA o percepivano una pensione. Ma mani pulite non riusci a segnare una svolta irreversibile nei
caratteri dell etica politica italiana, c era bisogno di una classe politica che potesse farsi portatrice
del rinnovamento. L atteggiamento dell op publ cambio a partire dalle indagini che il pool di milano
avvio sulla corruzione all interno della guardia di finanza, passando dai piani alti della politica a
quelli medio bassi dei funzionari delle forze dell ordine. Giunse una fase di preoccupato e
interessato riflusso su cui agi l azione di chi voleva bloccare l operato della magistratura, presentato
come destabilizzante e mirante a dar vita a uno stato di polizia: si riteneva che i magistrati
andassero contenuti e che l italia aveva bisogno di ripartire, ponendo fine allo stato d assedio
permanente posto dalla magistratura.

Il terrorismo mafioso e i governi del presidente.

I boss mafiosi che erano stati arrestati pensavano che grazie all intervento di slvo lima e dei suoi
referenti romani speravano nella cancellazione definitiva delle pene inflitte in primo grado. Ma le
sentenze emesse in primo grado furono riconfermate. I boss lo interpretarono come un tradimemtno
da parte dei suoi referenti politici e assassinarono lima, poi ignazio salvo, il msg era chiaro; la
politica stava chiudendo i ponti con gli ambienti politici. Contemporaneamente cosa nostra
uccideva giovanni falcone e borsellino.alla base della strategia terroristica mafiosa vi erano
probabilmente la consapevolezza della fragilita del sist politico e la volonta di ottenere un
ammorbidimento della magistratura siciliana nella lotta alla mafia. Ma l aggressivita mafiosa si
rivelo controproducente, la societa, specialmente quella siciliana reagi con una spontanea
mobilitazione antimafia. Le istituzioni risposero in maniera decisa alla dichiarazione di guerra di
cosa nostra e furono arrestati diversi boss. Cosa nostra allora rispose con degli attentati terroristici,
venne fatta esplodere una bomba bella galleria degli uffizzi a firenze, e poi altre esplosioni a milano
e roma. Nel 92 dovevano tenersi anche le elezioni presidenziali per cui andreotti aveva lavorato
tanto ma,ormai la sua immagine appariva segnata dagli imbarazzanti rapporti siciliani e nel 95
venne rinviato a giudizio a palermo per associazione a delinquere. Per la gente quel processo
assumeva il significato di un piu generale processo alla classe dirigente del paese e alle sue pratiche
illegali. Il procedimento andreotti si concluse alla fine del 99 con una sentenza di assoluzione
riconfermata in appello nel 2003 e in cassazione nel 2004. ma quelle stesse sentenze tracciano un
quadro impressionante di connivenze e compromissioni tra cosa nostra, andreotti e la corrente
andreottiana a palermo, e a sottolineare l atteggiamento reticente tenuto da andreotti nel corso dei
dibattimenti. Al quirinale sali scalfaro . Il risultato delle elzioni del 92 e di mani pulite condussero
all indebolimento e alla parziale delegittimazione dei partiti e del parlamento. A crescere fu il potere
giudiziario, sostenuto da un forte consenso popolare e non piu imbrigliato dal controllo politico. Ma
aumento anche il potere del capo dello stato che ando al di la della funzione di garanzia del corretto
funzionamento delle istituzioni svolta fino ad ora , assumendo un ruolo direttamente politico. L
azione del pres risulto decisiva al momento dellascelta del capo del governo e di fondamentale
importanza nel garantire all esecutivo il necessario sostegno politico. L 11 legislatura , dal 92 al 94,
vide all opera 2 governi istituzionali, per la cui determinazione fu determinante il ruolo del
presidente della repubblica e che in parte di affrancarono dall influenza dei partiti che li sostenevano
in parlamento. Il primo governo fu retto da giuliano amato dal 92 al 93 ( l op pubblica chiedeva il
ricambio della classe dirigente. Scalfaro si fece interprete del nuovo clima e assunse un
atteggiamento di difesa della magistratura si oppose con decisione alle insistenze di craxi per un suo
ritorno a palazzo chigi, ritenendo inopportuna la nomina di un politico di cui stava emargendo il
coinvolgimento nei sistema della corruzione politica e invito il psi a presentare una terna di nomi tra
cui scelse amato. Giuliano era un professore che aveva iniziato la sua carriera politica nel psi,
ricoprendo anche incarichi di governo ma mantenendo un profilo defilato . Il suo governo segno una
discontinuita : il numero dei ministri si ridusse e molti erano di prima nomina. Aumentarono i
ministri tecnici e il diretto intervento di scalfaro sbarro la strada alla nomina di alcuni politici su cui
gravavno sospetti di illegalita. L azione di amato fu particolarmente incisiva, muovendosi con
autonomia dai partiti defini come prioritaria la lotta alla crisi finanziaria, dopo il suo insediamento
emise un decreto retroattivo motivato dallo stato di emergenza della finanza pubblica , con cui
delibero il prelievo forzoso del 6 per 1000 sui depositi bancari. Alla fine del 92 fece approvare una
manovra finanziaria pesantissima, con provedimenti volti ad aumentare le entrate e a contenere le
spese, con sensibili tagli, l aumento dell eta pensionabile, il blocco dei pensionamenti e delle
assunzioni nel pubblico impiego, l introduzione dei ticket sanitari, nuove tasse, una patrimoniale
sulle imprese ecc. nello stesso periodo venne firmato il trattato di Maastricht e nel sett 92 aveva
dovuto svalutare e far uscire la lira dallo sme a seguito di un massiccio attacco speculativo. Nelle
stesse settimane voci incontrollate paventavano la possibilita di un consolidamento del debito
pubblico e del congelamento dei conti, diffondendo il panico tra i risparmiatori. X maaastricht il pil
doveva stare sotto il 3/ il debito inferiore al 60% del pil, il tasso d inflazione e di interese a lungo
termine sotto controllo. L italia non rientrava in questi paramentri ma con amato ebbe inizio la
lunga rincorsa che avrebbe portato il paese a prendere parte fin dall inizio all unione monetaria. Nel
92 fu siglato un accordo tra governo, sindacati e imprenditori sulla politica dei redditi e sul costo del
lavoro, che segno la fine della scala mobile. Si apri cosi la fase della concertazione tripartita che
avrebbe assegnato allo stesso sindacato un maggiore ruolo politico e garantito al paese l uscita dalla
spirale inflazionistica. Il gov amato si impegno anche in una riforma strutturale come quella del
pubblico impiego, la riforma determino la privatizzazione dei contratti del pubblico impiego, con la
prospettiva di eliminare privilegi e garanzia e di introdurre la verifica della produttivita e del
raggiungimento di obiettivi prefissati. Ma la riforma non riusci a centrare i suoi obiettivi. Il
condizionamento del quadripartito sul governo amato (che era lo stesso che aveva appoggiato
andreotti) riemerse nell improvvisa iniziativa del presidente del consiglio e del min della giustizia
conso volta a trovare una soluzione politica allo scandalo di tangentopoli. Visto che divenne
insostenibile l avvicendarsi ininterrotto di avvisi di garazia e di arresti ai danni di politici e uomini
delle istituzioni, amato fece approvare dal cons dei ministri un pacchetto di misure tra le quali
emergeva la depenalizzazione del finanziamento illecito ai partiti. Il paese reagi con indignazione e
amato venne accusato di voler assolvere per via politica un intera classe dirigente. Scalfaro
interveni affermando che per ragioni di legittimita costituzionale non avrebbe controfirmato simili
provvedimenti, costringendo amato a una ritirata che peso sulla credibilita e sulle sorti del suo
governo. Nel 93 ci fu una nuova tornata di referendum e gli italiani espressero la loro sfiducia nei
partiti. Il quesito piu significativo chiedeva l abrogazione della quota proporzionale nel sistema
elettorale del senato , ma anche quello per l abolizione del finanziamento pubblico dei partiti
rappresentava un test importante per cogliere il clima nel paese. Il referendum veniva anxora usato
per costringere la politica a compiere quelle riforme istituzionali che non era in grado di realizzare
di sua iniziativa. Il referendum benche fosse un modo alternativo di legiferare ebbe il merito di
sbloccare una situazione di immobilismo. Segni e gli altri promotori del ref si ripromettevano di
obbligare il parlamento a votare una riforma elettorale maggioritaria, che avrebbe prodotto un
sistema bilaterale. Cio secondo loro avrebbe attivato il meccanismo dell alternanza di governo e
costretto le forze politiche a dar corpo a solide alleanze elettorali e di governo, dando l opportunita
agli elettori di scegliere direttamente la coalizione di governo. Cosi nel paese si diffuse l idea che
per risolvere i problemi rappresentati dall occupazione delle istituzioni da parte dei partiti , dalla
loro frammentazione e dal loro potere di coalizione esercitato dalle formazioni minori , fossero
sufficienti l abbandono del sistema proporzionale e l adozione di un meccanismo elettorale
maggioritario. I referendum erano il prodotto di tale illusione e contribuirono ad alimentarla. La
maggioranza dei si , la sonora abolizione del finanziamento pubblico ai partiti portarono alle
dimissioni di amato. A succedergli fu ciampi, governatore della banca d italia, cui scalfaro assegno l
incarico senza neppure consultare i partiti. Quello di cimapi fu un governo del presidente , retto da
uno stimato tecnico che non era un parlamentare. Lui doveva reggere le sorti del paese fino alle
prossime elezioni. La sua estraneita ai partiti e alle loro logiche gli consenti di prendere impopolari
misure imposte dalla difficile situazione. Il suo obiettivo principale era il risanamento dei conti
pubblici e il rispetto dei parametri di maastricht. Nel 93 siglo un nuovo accordo con le parti sociali
per non far crescere i salari al di sopra del tasso di inflazione programmato. Il metodo della
concertazione, ovvero la prativa di incontri costanti tra sindacati, confindustra e gov per stabilire
una politica dei redditi in grado di garantire la pace sociale e di gettare le basi per la ripresa
economica, divenne basilare nell attivita di tutti i governi successivi. Le sito referendario rendeva
necessario dotarsi di una nuova legge elettorale, che venne approvata nel 93 e introdusse un sistema
misto, che eleggeva il 75/ dei parlamentari con un sistema uninominale maggioritario a turno unico
e il restante 25% su base proporzionale. In realta questa legge che avrebbe dovuto ridurre la
frammentazione politica, garantire stabilita e buon finanziamento dei governi e per dar vita a un
sistema bipolare , non porto ai risultati sperati e la frammentazione partitica si aggravo ancora di
piu.il maggioritario a turno unico attribui ai partitini un formidabile potere di ricatto , quel piccolo
partito presentandosi in un collegio dall esito incerto poteva determinare la sconfitta dello
schieramento che avrebbe contare sul suo appoggio. Ma le alleanze che si creavano non erano
adatte a governare per le evidenti distanze programmatiche . L unico obiettivo di quella legge
determino fu la nascita di un assetto politico bipolare, basato su due grandi coalizioni.

Il successo di forza italia e la fine della rivoluzione di mani pulite

Durante i mesi di governo ciampi dc e psi cessarono di esistere. Il dissolvimento del pentapartito
ladciava un enorme vuoto al centro del sistema politico e una grande incertezza riguardo alle forze
che avrebbero saputo colamrlo. La relativa tenuta degli eredi del pci facevano presagire l ormai
prossima ascesa delle sinistre al governo. Ma i mln di voti moderati che in precedenza erano
confluiti nella dc difficilmente di sarebbero riversati a sinistra e attendevano una nuova possibile
destinazione. Al nord la lega ambiva a divenire uno dei punti di raccolta dei moderati e cosi
ammorbidi i suoi toni estremisti , il suo nuovo obiettivo diveniva un vago e confuso assetto
federalista dello stato italiano, senza pero abbandonare gli slogan razzisti nei confronti di
meridionali e immigrati. L msi di fini intraprese l abbandono della vecchia identita fascista,
annunciandone la trasformaqzione in Alleanza Nazionale, l obiettivo era di dar vita a un moderno
partito di dx , pienamente integrato nella vita democratica del paese e candidato a divenire forza di
governo in sostituzione dei vecchi partiti travolti dalla corruzione. Ma la vera novita fu forza italia.
Berlusconi divenuto proprietario monopolistico delle reti televisive nazionali private grazie ai suoi
rapporti privilegiati con craxi , aveva osservato con preoccupazioen la tempesta giudiziaria che
dopo aver eliminato dalla scena i suoi referenti politici, si stava ora rivolgendo verso le
responsabilita del mondo degli affari. Berlusconi vedeva le sue imprese nel mirino delle inchieste
dei pubblici ministeri , proprio quando entravano in crisi le protezioni politiche di cui aveva a lungo
goduto. E tutto lasciava presagire una facile vittoria elettorale della sinistra, intenzionata a
intervenire per spezzare il preoccupante monopolio nel settore delle telecomunicazioni. A far
maturare in lui la decisione di scenre in campo furono probabilmente anche le difficolta finanziarie
di fininvest. L azioni di B fu repentina ed efficace. Nel 93 incontro i suoi piu stretti collaboratori che
guidavano fininvest e la sua concessionaria di pubblicita, publitalia, e con loro concluse che fosse
necessario impegnarsi direttamente in politica. Publitalia venne mobilitata in uno sforzo di analisi
del mercato elettorale, al fine di individuare il nome del nuovo partito, la sua immagine e il suo
programma. A novembre venne fondata l associazione nazionale forza italia e a 26 dirigenti dell
azienda pubblicitaria fu assegnato il compito di dar vita in tutto il paese a club dell associazionismo.
Il 26 gennaio B registro e invioa tutte le tv pubbliche e priva un suo msg alla nazione, nel quale
esponeva i motivi che lo avevano spinto al grande passo. Si trattava di un video studiato nei minimi
dettagli , sulla base di un accorta strategia comunicativa inedita, berlusconi seduto nello studio della
sua vitta di arcore con la foto della fam alle spalle faceva un discorso volto a trasmettere agli
spettatori fiducia ed entusiasmo e a chiedere loro il sostegno necessario per un progetto che si
prefiggeva di portare al governo persone con la testa sille spalle e di esperienza consolidata, guidate
da un impernditore che prometteva gli stessi successi ottenuti nel mondo dell economia e che
invitava gli italiani a costruire insieme un nuovo miracolo italiano. Era la prima volta in un paese
occidentale che un partito nasceva per filiazione da un impresa sulla base di vere e proprie ricerche
di mercato e con una struttura rigidamente gerarchica ricalcata sul modelllo aziendale. Al vertice
della piramide c era il capo del partito , che era anche il padrone dell impresa. La nascita di forza
italia ha rappresentato il culmine del lungo processo di scardinamento della tradizionale forma di
partito, senza mediazioni tra il leader e le masse. La campagna elettorale fu tutta incentrata su B. la
fisicita di berlusconi contrastava con l immagine tipica del politico della 1 repubblica, grigio e
anonimo, privo di caratteri corporei, in consapevole e voluto contrasto con l esibizione della
presenza fisica di cui in precedenza si era nutrito il culto del duce. FI fece da anello di congiuzione
tra AN e lega nord. Lega nord parlava di secessione e chiedeva un alleggerimento dello stato a
favore delle libere forze del mercato, mentre l altra era fortemente centralista , radicata a roma e al
sud e rivendica il ruolo centrale delo stato in campo sociale ed economico. Forza italia strinse due
accordi separati, uno al nord con la lega dando vita al polo delle liberta e uno al sud con an creando
il polo del buon governo. Insieme i due poli si candidavano al governo del paese, con berlusconi a
fare da garante nei confronti dei due alleati. Lo scenario avverso non comprese che per conquistare
la maggioranza era necessario conquistare il maggior numero di voti, il ppi, erede della dc, decise di
non scegliere ritenendo di poter occupare il centro dello spazio politico. Lo stesso fece il patto segni
e la loro mancata aggregazione alle forze di sinistra. Alle elezioni i due partiti di centro destra
ottennero la maggioranza. Il parlamento usciva rinnovato con il 70% dei suoi membri al primo
mandato. Forza italia era diventato il primo partito italiano, seguito da pds, rc, lega nord, e an.l
ascesa al governo dll ex msi segnava la fine della repubblica fondata sull antifascismo e sulla
resistenza. Tutti i partiti che avevano costruito la repubblica al termine della guerra erano spariti o si
erano trasformati in nuovi soggetti politici e il nuvo msi prendeva le distanze dal fascismo e
diventava forza di governo. Non si poteva parlare pero di una seconda repubbliva, dal punto di vista
istituzionale nulla mutava in maniera significativa e il quadro generale restava quello del
48.semplicemente si assisteva al crollo di un sistema politico e alla prolungata difficolta a dar vita a
nuovi e stabili equilibri. La proprieta dei mezzi di informazione ha rappresentato un ingrediente
essenziale del successo di B, cosi egli riusci a instaurare un rapporto diretto e costante con popolo e
in grado di influenzare le opinioni del pubblico ma anche in virtu dell enorme potere di immagine
che gli e derivato dalla sua identificazione con il medium televisivo. Come creatore e proprietario
della tv commerciale, che influenzava in modo determinate i comportamenti e dettava gli stili di
consumo, B si poneva sulla stessa lunghezza d onda dei suoi telespettatori: ai loro occhi era il
migliore interprete della societa e come simbolo del nuovo. Di piu, agli occhi della parte del paese
piu profondamente influenzata dai modelli di consumo veicolati dalla tv, B rappresentava l esempio
massimamente realizzato del sogno consumista e dei desideri di mobilita sociale. Con mani pulite
tutto il mondo politico aveva perso fiducia e nessuno di loro avrebbe potuto ottenere il consenso
necessario per governare l italia. B si pose come l incarnazione del nuovo, in un momento d
emergenza l imprenditore da sempre estraneo alla politica, si metteva a disposizione del paese. Il
controllo delle grandi reti tv e di numerosi giornali e riviste lo aiutarono a metere sotto silenzio l
utile amicizia con Craxi , gli affari all ombra della politica , la sua appartenenza alla p2 e a
presentarsi come icona del rinnovamento. Lo straordinario successo di fi du anche una reazione agli
sforzi di risanamento della finanza pubblica compiuta da ciampi e amato con il convinto sostegno
del pds e dei sindacati. Gli interessi di tutti erano stati colpiti e i progressisti prefigurarono in
campagna elettorale un futuro di austerita mentre B promise addirittura un nuovo miracolo italiano,
a suo dire facilmente realizzabile togliendo i vincoli alle forze del libero mercato opprese da uno
stato onnipresente e burocratico. A destra per tenere insieme forze politiche con posizioni molto
distanti su molti temi e per recuperare l elettorato ex pentapartito, era necesario trovare un collante,
che fu individuato nel rilancio dell anticomunismo. Il pci venne addittato come il maggior
responsabile dello statalismo economico e delle pratiche clientelari, portatore di un impostazione
interventista volta a mettere lacci alla libera impresa e a pore freni al perseguimento degli interessi
individuali. La riesumazione della vecchia bandiera anticomunista non fu soltanto una manovra
strumentale volta a compattare storie e posizioni diverse. L allarme contro il pericolo comunista
nascondeva qualcosa di ben piu concreto e immediato: a spaventare era lo stato, la sua presenza , il
suo mettere regole e paletti. Tutto cio era impersonato dai comunistie settori significativi del paese,
che avevano posto da sempre il proprio interesse al di sopra di quello della collettivita, che avevano
aggirato il fisco, che avevano aprofittato delle mancanze delle istituzioni ecc temevano di perdere
tutto cio se avessero votato i comunisti cosi si puo comprendere il violento attacco sferrato alla
magistratura da parte di B presidente del consiglio sia nel 94 sia nel 01-06 : è anch esso parte della
stessa battaglia di liberta. La magistratura incarna la forza coercitiva dello stato sugli individui : la
sua neutralizzazione diveniva un momento necessario nel piu ampio progetto di affermazione del
privato sul pubblico. Una volta divenuta forza di governo, FI non si ispiro alle parole dordine
moralizzatrici del periodo 92-94, ma fece leva sugli umori di chi chiedeva la fine dell emergenza
giudiziaria. Berlusconi rilancio l attacco alla magistratura fatto da craxi, per B i giudici con il loro
operato si sarebbero rese colpevoli di aver mandato in crisi l economia italiana, bloccando gli
appalti e danneggiando le imprese. L ascesa di B segnava la fine della stagione di mani pulite. Le
inchieste continuarono negli anni successivi ma in un clima diverso. Dopo la bufera la politica si
riappropriava dei propri spazi , mentre nei confronti della magistratura di moltiplicavano attacchi e
delegittimazioni. Ci sono degli elementi di continuita tra prima e seconda rep: il leaderismo
esasperato a scapito del dibattito democratico all interno dei partiti, la personalizzazione e la
spettacolarizzazione della vita politica, il ruolo sempre piu importante della tv nel determinare l
immagine e i destini dei protagonisti della politica, l attacco alla magistratura,il riciclaggio di forza
italia di numerosi esponenti democristiani e socialisti di secondo piano. La prima esperienza di B
come pres del cons fu breve e deludente, le caratteristiche (chesaranno anche quelle della 14 esima
legislatura) furono: litigiosita interna, sostegno agli interessi forti e speculatici, scarsa attenzione
alle fasce deboli, euroscetticismo e minore rigore nel perseguire il rispetto dei paramentri di M,
rifiuto del metodo della concertazione tra le parti sociali, scarsa cultura istituzionale, attacco alla
magistratura, controllo dell atv pubblica, indisponibilita ad affontare il conflitto di interessi di un
capo del governo che era anche il prorietario monopolista delle reti commerciali nazionali. B al
momento dell eleborazione della manovra finanziaria previde sconti alle imprese e due condoni ,
fiscale ed edilizio, dall altra tagliava la spesa pensionistica. Va ricordato il decreto del min alfredo
biondi per limitare la custodia cautelare per i reati di corruzione e concussione e a estendere la
possibilita di patteggiamento per alcuni reati meno gravi. Ci fu una dura reazione da parte di
magistratura e op pubblica , che in quell intervento leggevano il desiderio della politica di passare
un colpo di spugna sui reati di tangentopoli. A quel punto an e ln tolsero il sostegno al decreto e il
governo dovette ritirarlo. Bossi vedendo che il suo elettorato finiva nelle fila di B inizio a
differenziare la propria posizione da quella degli altri due partner di governo. La protesta sindacale
che il 12 novembre porto in piazza un mln di persone contro la riforma delle pensioni, l avviso di
garanzia per l inchiesta su tangenti pagate a ufficiali della guardia di finanza in occasione di
verifiche fiscali su alcune delle sue societa e il ritiro del sostegno della lega nord al governo
condussero alla conclusione del primo m,andato B.

Il difficile bipolarismo e la sinistra al potere

tolto il sostegno di bossi, berlusconi chise che il popolo fose chiamato subito alle urne, ma scalfaro
fece notare che la costituzione prevedeva il passaggio della crisi in parlamento, dove andava
verificata la possibilita di costituire maggioranze alternative. Il risultato fu un nuovo governo del
presidente guidato da lamberdo dini, il suo governo doveva prendere le necessarie e urgenti misure
a salvaguardia del disesstato bilamcio dello stato e conducesse il paese a nuove elezioni politiche.
Questo gov resto in carica dal 95 al 96, ed era composto da non parloamentari, votato dai partiti che
prima stavano all opposizione piu la lega e sostenuto con forza da scalfaro. In una difficile
situazione economica e finanziaria dini prosegui la linea del risanamento intrapresa da due governi
tecnici precedenti riuscendo a condurre in porto quella riforma delle pensioni che B noin aveva
saputo realizzare. L anno di intermezzo del governo dini mostro un sistema politico ancora fluido,
che faticava ad assumere una strutturazione bipolare. In vista delle elezioni ormai prossime gli
schieramenti cercarono di rafforzarsi, con comportamenti non privi di oscillazioni e ambiguita. Nel
96 fu la coalizione di centro sinistra a dimostrare la necessaria capacita di aggregazione per vincere
con il sistema mag. La lega correva da sola, il ppi dava vita con pds, verdi e rinnovamento italiano
alla coalizione detta ulivo. Il leader era prodi. Con rif com l ulivo sottoscrisse un patto di desistenza
in base al quale in nessun collegio si sarebbero sfidati candidati ulivo e rc, che si impegnavano a
sostenere i candidati dell altro laddove non ve ne fossero di propri. Il patto di desistenza fu un
accordo elettorale finalizzato alla conaquista della maggioranza di governo. Il successo della lega
presentatasi da sola e nuovamente su posizioni di estremismo secessionista, fu il fattore decisivo per
la vittoria dell ulivo.per la rpima volta la sinstra andava al governo. Il governo prodi si pose quale
obiettivo centrale il rispetto dei parametri di maastricht e quindi la partecipazione al varo della
moneta unica nel 99. il risanamento costituiva un emergenza per il paese e rappresentava per prodi
il terereno su cui compattarfe una maggioranza eterogenea e litigiosa, con rc su posizioni di sinistra
alternativa e radicale. Ciampi superministro del tesoro bilancio e progrmmazione economica fu uno
dei principali artefici dell insperato successo che consenti all italia di entrare nell area euro . L
obiettivo fu centrato attraverso una politica di ulteriori tagli alle spese, di aumenti delle imposte e di
privatizzazioni che consenti il rientro della lira nello sme , la diminuizione dell inflazione e del
deficit di bilancio e la stabilizzazione del gigantesco debito pubblico. Infatti il debito pubblico era
talmente elevato che la sua riduzione era impensabile e fu cosi considerato sufficiente che l italia
dimostrasse la volonta e la capacita di dare inizio alla sa riduzione per ritenere rispettato quel
parametro. Le difficolta che anche gli altri paesi d europa incontravano nel tenere in ordine i conti
in una fase di recessione economica, condussero a un interpretazione morbida dei criteri di
convergenza e cio fu determinante nel consentire all italia di entrare nel gruppo dell euro nel 98. ma
una volta raggiunto l obiettivo europeo riemersero le profonde differenze interne alla maggioranza e
nell 98 rc , che chiedeva l abbandono di una politica di rigore che gravava sui ceti piu deboli e l
elaborazione di una politica di contrasto alla disoccupazione, ritiro l appoggio al governo. La caduta
del governo non comporto la fine della legislatura e il ricorso a nuove elezioni, perche dalema dei
democratici di sinistra diede vita a un governo che escludeva rc e inglobava un gruppo di
parlamentari eletti nel centro destra, guidati da cossiga. Questo cambio di mgz rappresento un duro
colpo all ispirazione originaria dell ulivo e il ritorno a pratiche trasformistiche che contrastavano
con lo spirito del bipolarismo e dell alternanza. Il gov dalema fu un gov partitico di coalizione in cui
le singole forze polithce contrattav

ano la divisione delle cariche e il programma dopo essere state elette. Il centro sinistra pero
continuava a soffrire di scarsa omogeneita. Le divergenze politiche e culturali emergevano
sopratutto riguardo la PE. Negli anni 90 la jugoslavia si era dissolta ed era iniziata una guerra
fratricida tra le sue componenti linguistiche e religiose. La situazione inoltre era degenerata perche
vaticano e alcuni paesi europei avevano riconosciuto la sovranita di slovenia e croazia e cosi
qualsiasi ipotesi di confederazione era stata affossata. In europa si impose la semplicistica lettura
che vedeva nei serbi gli unici responsabili. Nel 98 esplosero gli scontri tra gli indipendentisti
albanesi della regione serba del kosovo e le forze militari serbe, l europa sostenne un intervento
militare della nato m senza mandato delle nazioni unite, quando d alemo schiero il governo a favore
dell attacco nato contro la serbia le divisioni esplosero. La vicenda del governo prodi e della nascita
del gov dalema fu anche rivelatrice di una profonda divisione nella coalizione di centro sinistra tra
chi vedeva nell ulivo il punto di partenza per la costituzione di un grande partito democratico in
grado di unificare le forze e le culture che vi si riconoscevano e chi si opponeva di fare dell ulivo un
nuovo soggetto politico che si sostituisse ai vecchi partiti. Questi disapporvavano il nuovo stile di
governo del presidente del consiglio prodi che tendeva ad affermare l indipendenza decisionale dell
esecutivo dai partiti, rivolgendosi direttamente alla propria mgz parl. La caduta di prodi e la costituz
del gov dalema rappresentarono la sconfitta degli ulivisti e il rafforzamento delle segreterie e dei
leader di partito. L ulivo riusci a portare a compiomento la legislatura con due governi dalema e
uno di amato. Questi proseguirono sulla linea del risanamento finanziario , cercando di promuovere
lo sviluppo economico sull onda di una congiuntura favorevole per l tutta l UE. Fallirono invece sul
terreno delle tanto invocate riforme istituzionali, ritenute indispensabili per la stabilizzazione del
bipolarismo imperfetto. Da piu parti giungeva la richiesta di modificare una legge elettorale che
aveva aumentato la frammentazione partitica e ricreato il potere di coailizione delle forze minori,
segni presento due nuovi referendum per l abolizione del 25% della quota proporzionale, che pero
non raggiunse il quorum. Questo esito dimostrava che si era fatto un uso eccessivo dello strumento
e che gli italiani voleva che per quesiti simili si trovassero soluzioni politiche, ma cioe non era
possibile, e fu dimostrato con la commissione bicamerale per le riforme istituzionali, istituita nel 97
e resieduta da dalema. La bicamera tento un compromesso tra le posizioni espresse da mgz e
opposizione, oscillando tra premierato e semipresidenzialismo alla francese, partorendo una
proposta confusa e contraddittoria di ridisegno del quadro istituzionale, che comunque non approdo
a nulla di concreto anche a causa delle posizioni incompatibili sulle modifiche da apportare al ruolo
e ai poteri della magistratura berlusconi cerco di aprofittare della complesiva revisione cost per
realizzare contestualmente una riforma della giustizia che ridimensionasse il ruolo dei pubblici
ministeri, sottoponendoli a un qualche controllo del potere politico. L impossibilita di giungere a un
accordo sul delicato terreno della giustizia du uno dei fattori che determinarono il completo
fallimento dei lavori della commissione. I governi di centro sinistra si impegnarono in un azione
riformatrice: la riforma bassanini che ha condotto a una drastica semplificazione delle procedure
amministrative e dei vincoli burocratici e a un ampio trasferimento di competenza dallo stato alle
regioni e agli enti locali, segnando una svolta significativa a favore del decentramento
amministrativo. Le leggi bassanini hanno accresciuto il federalismo amministrativo senza
modificare la cost, che pero e stata modificata nel 2001 con la riforma del titolo 5 della parte 2 della
carta cost, che ha mutato in senso federalista l ordinamento istituzionale della repubblica,
ridisegnando la ripartizione della potesta legislativa e amministrativa tra stato e autonomie locali.
Questo intervento subi molte critiche perche la nuova suddivisione delle competenze non fu chiara,
diede vita a contenziosi e a nodi interpretativi di non facile soluzione e a molti parve un cedimento
alle sollecitazioni provenienti dai sostenitori della lega che voleva proclamare la secessione della
padania e la creazione di un parlamento del nord a mantova. Il centro sin e stato accusato anche per
altro di rincorrere le posizioni liberiste della dx, riskiando di smarrire l identita e profilo politico e
spianando la strada a interventi ancora piu drastici e radicali da parte del centro sinistra una volta
tornato al potere.es. La rif del mercato del lavoro del min treu '97 ha tolto rigidita e vincoli offrendo
maggiori opportunita ai lavoratori piu qualificati, ma ha anche prodotto precarizzazione e
insicurezza nelle fasce giovanili e meno professionalizzate. Ma il centro sin si e dimostrato incapace
di mettere mano alle riforme istituzionali e di affrontare questioni essenziali per la vita
democratica , quali la disciplina dei mezi di info e il conflitto di interessi.
Un elemtno di turbamento era costituito da berlusconi che era un imprenditore che controllava il
sistema delle tv commerciale , che aveva il ruolo di leader dell op e che era l ex e il futuro candidato
alla pres del cons. il centro sinistra non agi neanche al sud , dove invece era necessario sopratutto
dopo che il risanamento finanziario aveva imposto la riduzione delle pratiche clientelari, pena il
diffondersi del rimpianto per i vecchi metodi. A parziale giustificazione dell inadeguatezza sul
fronte della crescita dell economia e del lavoro vi e il permanere di un enorme debito pubblico che
ha impedito decisi interventi di promozione allo sviluppo. L Italia si e dovuta impegnare a
proseguire sulla via della riduzione del rapporto tra debito e pil, cio ha imposto di tenere sotto
controllo le spese, non potendo alzare la pressione fiscale. L ingresso nell area euro ha richiesto uno
sforzo di stabilizzazione ma anche un rigoroso e costante controllo delle variabili finanziarie , che
limira le possibilita di manovra dei singoli governi, in particolare nell utilizzo della spesa pubblica
come volano per lo sviluppo.

L italia di B e P
negli anni 90 si e assistito a un processo di personalizzazione e spettacolarizzazione della politica. I
partiti sono diventati organi verticistici sempre piu ristretti e separati dalla societa, le strutture
organizzative si sono alleggerite e la presenza sul territorio e diminuita. Una conseguenza di questa
evoluzione e stata il rafforzamento e l autoreferenzialita dei vertici dei singoli partiti , con l aumento
del potere personale di una strettissima cerchia di persone e del leader . Cosi e aumentata la
frammentazione politica e si sono moltiplicate le sigle e i simboli, che spesso hanno il nome delle
singole personalita politiche. L accrescimento del potere personale del segretario e avvenuto a
scapito della democrazia e del dibattito interno e del rapporto con la base. La tendenza alla
personalizzazione interesso anche il centro sinistra, esemplificativa fu la scelta di una ristreta
cerchia di rutelli come successore di prodi. Tra i criteri della scelta fu indicato il bell aspetto del
giovane uomo politico, utile per contrastare B. ma il centro sinistra era diviso , mentre il centro
destra recuperava il vecchio spirito unitario, fini e bossi sentirono l esigenza di doversi unire sotto B
, chiamando l alleanza cade delle liberta. La quarta forza della coalizione di centro dx era
rappresentata da casini e buttiglione che costituirono l unione di centro, per evitare la concorrenza ,
casa delle liberta strinse in sicilia un patto di desistenza con la formazione neofascista fiamma
tricolore. L ulivo si presentava all appuntamento sfavorito dai sondaggi e gia rassegnato alla
sconfitta, inoltre la sua linea politica si mostrava incerta e indefinital ulivo appariva troppo appiatito
sulla cultura liberale e tecnocratica, portatore di un modo di fare politica verticistico e poco
interessato alla partecipazione dal basso, lontano dalla tradizionale politica di sinistra. In termini di
seggi le elezioni del 2001 furono vinte dal centro destra, berlusconi per la prima volta guidava per
intero una legislatura, anche se a capo di due distinti governi e dovendo sostituire nel corso del
quinquennio un discreto numero di ministri. Casa delle liberta era un partito assai diverso dagli altri
partiti di centro destra europei, conteneva un partito con radici nel fascismo, non c era una
tradizione politica di riferimento e lega nord aveva tendenze xenofobe e antieuropee. Tra 01 e 06 la
mgz mostro scarsa sensibilita per gli equilibri istituzionali, per la divisione dei poteri e per il
dialogo con le forze sociali. Cio si e manifestato nella costante aggressione e delegittimazione ai
danni del potere giudiziario, nella volonta di limitare l autonomia della magistratura, nell irritazione
mostrata di fronte ai rilievi avanzati dal pres della rep ciampi in riferimento a provvedimenti
legislativi del governo, nel rifiuto del confronto con l opposizione anche quando si trattava di
approvare in parlamento provvedimenti di rango costituzionale, nella volonta di procedere a riforme
di settori decisivi del paese senza cercare un dialogo con le forze sociali . Ad esempio con la
riforma moratti, imposta evitando il dialogo con il mondo della scuola e ignorandone la diffusa
contrarieta. Al conflitto con le forze sindacali per abolire l art 18 ecc
il ritorno di B alla guida del governo ha poi riproposto l anomalia italiana rappresentata dal
conflittto di interessi del presidente del consiglio e della sua pesante situazione giudiziaria. Il
controllo che esercitava sui mezzi di comunicazione provocava un indubbia deformazione della
vita democratica , mentre destava preoccupazione e sconcerto il fatto che dopo anni di governo non
vi fosse stato alcun serio intervento per eliminare il conflitto tra il suo ruolo istituzionale e i suoi
interessi privati.berlkusconi si era presentato alle elezioni con una oprescrizione per tangenti versate
alla guardia di finanza, una prescrizione per una tangente pagata a craxi, 3 processi in corso x falso
in bilancio e due x corruzione in atti giudiziari. Poi vi erano i pesanti capi daccusa che pendevano
su alcuni dei suoi piu stretti collaboratori. Il conflitto d interesse che interessava B ha portato a
pensare che qualsiasi misura presa dal governo sia stata presa come espressione dei suoi interessi
personali. Tra i provvedimenti presi : la legge sulle rogatorie internazionali, che rendeva piu
difficoltosa la trasmisione di prove documentali da paesi stranieri, la legge cirami, che introduceva
nell ordinamento italiano il principio del legittimo sospetto, secondo cui qualsiasi imputato puo
chiedere il trasferimento ad altra sede di un procedimento giudiziario sulla base del sospetto di non
imparzialita della corte, la parziale depenalizzazione del reato di falso in bilancio, l approvazione
della legge che sanciva l improcedibilita e la sospensione di ogni processo contro le 5 piu alte
cariche dello stato, la legge ex cirelli che determinava una netta riduzione dei tmpi di prescrizione
dei reati. Tutto cio e stato accompagnato da atti violentisimi alla magistratura, accusata di indagare
a senso unico e di utilizzare le inchieste come arma impropria contro la politica. Il governo ha anche
intrapreso o minacciato azioni disciplinari contro singoli magistrati, giungendo a censurae
attraverso nuna mozione parlamentare l operato dell intera procura di milano, dando vita a uno
scontro istituzionale senza precedenti. Nel 2005 dopo essere stata rinviata alle camere dal pres della
rep per motivi di palese incostituzionalita, e stata approvata la riforma dell ordinamento giudiziario,
interpretata da magistratura e dalla opposiz come uno strumento volto a ledere l autonomia e l
indipendenza della magistratura e a peggiorare il funzionamento della giustizia. In realta pero quelle
leggi ad personam si intrecciavano con una serie di misure destinate a premiare interessi materiali
diffusi e propri di quei settori che avevano sostenuto B. il successo della coalizione di centro dx si
spiega con il sostegno di un blocco sociale che si caratteriza per i suoi interessi materiali , è l italia
influenzata dal sogno consumista, affascinata dall imprenditore di successo, individualista,
desiderosa di ascendere la scala sociale e ostenmtare la propria ricchezza, sospettosa dello stato e
dei suopi vincoli, che non si scandalizxza per gli attacchi alla magistratura ne per le leggi che
vogliono favorire il premier . E l italia dei consumi privati e della paura del pubblico, cresciuta negli
anni 80 quando sosteneva la modernita di craxi e del psi. A essa si oppone l italia delle regole, del
pubblico e delle sue istituzioni viste come argine agli interessi privati. È un italia che si mostra piu
sobria, che sostiene l operato dei magistrati e che e un po retro e conservatrice, ferma a difendere
conquiste e privilegi di settori del mondo del lavoro e poco attenta al tema della meritocrazia.
Oggi una parte del mondo politico non si riconosce piu nella costituzione , e cio si e espresso nel
2005 con l approvazione della riforma che prevedeva la riscrittura della seconda parte costituzione.
La riforma prevedeva la trasformazione dello stato da unitario a federale con la nascit del senato
federale e l assegnazione alle regioni di competenze esclusive in settori come l assistenza sanitaria, l
organiz scolastica e la polizia locale, dall altra cambiava la forma di governo da parlamentare a
presidenziale, con l attribuzione di nuovi e piu ampi poteri al pres del cons e l indebolimento di
contrappesi ist come il parlamento e la presidenza della rep. La riforma aumentava i poteri del
primo ministro ma indeboliva il potere centrale a favore delle regioni. Questa legge pero fu bocciata
da un referendum nel 2006. dopo l attentato dell 11 sett gli usa elaborarono la teoria della guerra
preventiva , intesa quale proprio diritto a colpire gli stati ostili, afghanistan e iraq. L europa si
mostro divisa, gran bretagna e italia appoggiarono gli usa( i cattolici e la sinistra pero erano
contrari) e germania e francia no. L europa dimostrava la sua inconsistenza come soggetto politico
capace di una posizione unitaria in politica estera. L italia partecipo in una missione in afghanista e
in una in iraq, la prima si svolse con l assenso delle naz unite e con il sostegno di ds e ppi , mentre
la seonda non trovo l immediato supporto onu e vide un dissenso compatto dell intero centro
sinistra. La guerra planetaria al terrorismo e gli interventi umanitari organizzati dall onu hanno dato
modo all italia di partecipare a numerose missioni militari all estero. Nell attivita di gov di b e
mancato un disegno unitario.
Nel 2005 venne approvata una nuova riforma elettorale , che faceva ritorno al sist prop che ha
restituito potere ai partiti ai danni del premier.a molti osservatori la nuova legge eletorale e parsa
piu una manovra volta a evitare o mitigare la presumibile sconfitta del centro destra alle elezioni
politiche del 2006. ha abolito i collegi uninom, introducendo un proporzionale con premio di mgz.
Le liste sono bloccate e gli elettori possono esprimere preferenze ma votare la lista le segreterie di
partito possono cosi stabilire la composizione della propria rappr parlamentare. Ma la legge e
ancora piu incoerente per la composizione di camera e senato. Alle elezioni del 2006 tutto lasciava
prevedere un pareggio tra le 2 coalizioni. L esito delle elzioni vide: il prevalere dell unione alla
camera e quello del centro dx al senato. Quindi il governo prodi aveva una limitatissima
maggioranza in parlamento, gravato dalle divisioni degli 11 partiti che lo sostenevano.le maggiori
distanze riguardavano la pee su temi posti a confine tra diritti della persona, moralita pubblica e
dettami religiosi. Il centro sin e parso impossibilitato a offrire di se un immagine diversa da quella
di garante degli equilibri finanziari, anche il 2 gov prodi dovette impegnarsi nel riportare sotto
controllo i conti pubblici.questa nuova fase di rigore ha provocato tensioni tra l ala sinistra , che
chiedevano risorse per le pol sociali , e quella moderata che appoggiava la politica di risanamento di
schioppa, min del tesoro e delle finanze.nl estrema frammentazione interna e il permanere di
profonde differenze politiche e culturali tra le sue componenti hanno determinato la fine prematura
del governo retto da prodi. La frammentazione politica aveva raggiunto un livello tale da
pregiudicare la governabilita del paese. Ci furono cosi le elezioni anticipate. Alla vigilia del nuovo
appuntamento elettorale il panorama politico italiano ha visto l emergere del pd guidato da veltroni.
Il pd si presento solo , ritenedo di avere la forza e la credibilita sufficienti per dar vita a un governo
omogeneo. Il pd siglo un accordo solo con i partiti disposti a condivere integralmente il suo
programma. Il centro dx ha risposto dando vita a una nuova formazione politca “ popolo delle
liberta” . I due schieramenti quindi erano piu compatti e omogenei e piu egemonizzati dalle due
nuove formazioni nate dalla fuzione di preesistenti partiti. Alle elezioni del 2008 il pdl vinse
nettamente. Le cause dell insuccesso del pd stanno nella sua incapacita di parlare al nord. L
inadeguatezza dei partiti e la loro incapacita di incarnare e interpretare ideali politici e sociali ha
creato ampi spazi di manovra per la chiesa ,il vaticano poteva agire senza la mediazione di una
forza politica e potendo contare su numerosi interlocutori sia a dx che a sin ha impostato la propria
azione sul terreno dell animazione etica e religiosa, evitando compomissioni di carattere partitico. I
due schieramenti fanno a gara per conquistarne il sostegno, in una situazione in cui la vittoria si
decide conquistando gli elettori di centro. La conferenza episcopale interviene con regolarita su
tutte le tematiche sociali e politiche ( invitando a boicottare i ref sulla procreazione assistita,
esprimendo la propria perplessita sul federalismo, attaccando ogni ipotesi di provv leg che
riconosca i rapporti di connivenza al di fuori del matrimonio. L autorevolezza del papa e della
chiesa e aumentana anche a seguito delle posizioni pacifiste espresse da giovanni paolo 2 in
riferimento alla guerra in kosovo e all intervento usa in afghanistan e iraq.

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