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Francesco Arena I M Trieste, 04/06/2020

Compiti di Storia della Musica

Antonio Vivaldi, le quattro Stagioni


Seconda parte

Sintesi di Pag. 399-400-401-402-403

L’Autunno

Allegro
Questa stagione è in tonalità di FA Maggiore.
Siamo subito proiettati in un’atmosfera di festa celebrata durante la vendemmia con
un tempo allegro.
La melodia del ritornello viene riproposta nel primo solo e tutti concludono la prima
sezione con l’idea iniziale.
Nell’episodio successivo il solo ci da un’idea molto confusa e barcollante (questo per
rappresentare appunto una persona ubriaca).
Si prosegue nella tonalità di DO Maggiore con una versione ampliata del ritornello
per poi terminare con l’ultimo solo dove ci viene presentato il sonno dell’ubriaco.
Il movimento termina con un’ultima ripresa del ritornello nella tonalità originale (FA
Maggiore).
Adagio molto
Il movimento è in 3/4, nella tonalità di RE minore trasmette una situazione di staticità
in un’atmosfera tranquilla di pieno sonno.
Tutto ciò viene suonato pianissimo con note dolci e tenute.
Allegro
Nella prima parte del brano siamo in 3/8 nella tonalità FA Maggiore  ci viene
proposto un ritmo puntato intervallato dalle quinte.
Nella seconda parte possiamo trovare numerosi interventi virtuosistici del violino
solo intervallati dai suoni di fucili e dei cani che inseguono la preda.

L’inverno
Questa stagione è l’ultima di questo bellissimo concerto di Vivaldi.

Allegro non molto


Il primo movimento dell’Inverno è nella tonalità d’impianto di FA minore nel tempo
di 4/4 ed inizia con una lunga seria di crome ribattute e staccate, eseguite da tutti
quanti, per formare degli accordi in un movimento armonico.
Vivaldi voleva far ascoltare alle persone il clima gelido che c’è a Venezia durante
l’Inverno.
Il violino solista si fa sentire successivamente suonando rapide scale ed arpeggi
veloci per dare un’idea del vento forte e gelido, per poi proseguire con un dialogo
(dove si trova una nuova idea tematica) con l’Orchestra ed il solista, caratterizzato de
note veloci e ribattute. Il discorso continua quando il vero e proprio discorso musicale
viene affidato al violino solista.
Il movimento si conclude quando c’è la ripresa del secondo ritornello da parte
dell’intera Orchestra.

Largo
Il brano è in MI bemolle Maggiore nel tempo di 4/4 e la melodia è affidata al violino
solista.
Andamento pacato e sereno

I violini hanno la parte dell’accompagnamento, eseguito con delle semicrome.


Il movimento è in forma binaria e la prima sezione è nella tonalità della dominante
(SI bemolle Maggiore), la seconda sezione invece torna nella tonalità d’impianto.
Allegro
In questo ultimo movimento, in 3/8, si ritorna nella tonalità di FA minore Vivaldi usa
un libero schema formale per rappresentare il susseguirsi delle azioni descritte nel
testo poetico.
Il violino solista descrive, assieme poi all’intera Orchestra il passo lento e timido con
note di durata maggiorele crome. Successivamente la rappresentazione musicale ci
rappresenterà, con brevi scale discendenti, il cadere a terra e lo scivolare.
Il violino solista esegue successivamente un passaggio brillante che corrisponde alla
ripresa del passo veloce.
Lo spirale dello scirocco ci viene rappresentato con un andamento lento e sereno in
MI bemolle Maggiore.
Infine però i venti più forti vincono e sono rappresentati in un vorticoso finale del
solista assieme all’intera Orchestra che ci riconduce alla tonalità d’impianto oltre che
ad un clima invernale freddissimo.

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