A seguire esempi di analisi sonoro-musicale, in cui vengono indicati solo i parametri rilevanti a
determinare le verbalizzazioni di un ascoltare medio
Girolamo Frescobaldi (1583 - 1643) Toccata Quarta per organo “Da suonarsi alla Levatione”
Suonato ad un organo rinascimentale - che ha un impatto diverso dall’organo ottocentesco, più
solenne e familiare alle nostre orecchie - la banalizzazione dovuta al timbro dello strumento è meno
comune (immagini stereotipa tedi funzioni religiose) anche grazie ai registri indicati per
l’esecuzione di questa toccata, il cui timbro è più suggestivo di un’atmosfera interiore. La velocità
moderata è compatibile con la riflessione, ma la dinamica del flusso di note, ora lente ora più
scorrevoli, unite alla timbrica cangiante e al modulare molto frequente rende il brano molto ricco di
contenuto musicale e impedisce una regressione marcata (noia, rilassamento, sonno)
Erik Satie (1866 - 1925) Sarabandes, Gymnopedies, Piece Froides, Ogives nell’interpretazione di
Reinbert De Leeuw
La musica di Satie è caratterizzata dai cambiamenti di tonalità repentini e non preparati dalle
modulazioni previste dalle leggi armoniche, così come anche era per Debussy. Ma su questo piano
la differenza fra i due compositori sta nella complessità degli accordi usati dal secondo rispetto a
quelli usati da Satie (solo triadi e settime). Inoltre la totalità delle composizioni di Satie si fonda su
strutture formali semplici e cicliche, laddove l’originalità sta specificamente nel passaggio da una
tonalità ad un’altra in modo spiazzante, tanto da risultare “alieno” nel panorama musicale moderno,
ancora oggi. La semplicità strutturale e la unicità armonica sono state alla base dell’ispirazione
verso la cosiddetta ambient music. Le composizioni sopra indicate sono quelle più suggestive e utili
ai fini del rendere un’atmosfera regressiva e onirica.