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Vivaldi di Alessandria
Notiamo come sia lo strato superiore che quello inferiore della formula sono
composti da cinque membri. Visivamente si può anche dedurre come uno sia il
retrogrado dell'altro. Lo scambio di registro e la contaminazione tra i vari membri
(altro motivo per cui la composizione si chiama così) avviene secondo questa
modalità ed è il principale gioco che regolerà tutto l'andamento del brano. Come
prova di ciò, si notino i caratteri opposti dei due strati: quello superiore dolce,
malinconico, tranquillo, lento, legato e spesso discendente contrapposto a quello
inferiore che invece è energico, ottimistico, forte, veloce, staccato e spesso
ascendente. A fare da collante e da "linea di orientamento1" al centro fra i due estremi
c'è il trillo La-Sib: esso gioca un ruolo determinante nella composizione ed è
presente, come a primo impatto si può notare guardando lo spartito, in tutto l'arco del
1 Karlheinz Stockhausen, "L'arte di ascoltare" (1990)
brano. Esso presenta sempre, a seconda della battuta in cui è posto, diverse durate e
dinamiche, coerentemente col già citato modus operandi della Formelkomposition.
Ogni membro possiede una certa altezza ed insieme formano tutti una progressione
numerica (1-2-3-5-8) che non è casuale e che anzi è utile per la nostra percezione. Lo
stesso si può dire per ciò che riguarda la lunghezza delle pause, la quale segue la
progressione 2-4-7-11.
Passiamo adesso invece a descrivere gli intervalli derivanti dai gruppi, avvalendoci
dell'ausilio dell'immagine riportata qua sotto.