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Epidemiologia
Cause
Nel tentativo di capire le cause di idrosadenite suppurativa, medici ed esperti in materia sono
arrivati a sospettare che, all'origine della condizione in questione, possano esserci:
Fattori genetici. L'idea che l'idrosadenite suppurativa possa avere una base genetico-ereditaria
deriva dalla sua frequente constatazione in più persone di uno stesso nucleo familiare (quindi
in persona che hanno almeno una parte del corredo genetico in comune).
Risposte anomale del sistema immunitario. L'idea che possa giocare un ruolo il cattivo
funzionamento del sistema immunitario deriva dalla frequente rilevazione dell'idrosadenite
suppurativa in pazienti malati di una qualche malattia autoimmune (es: morbo di Crohn).
Fattori ambientali. Diverse ricerche hanno evidenziato una connessione tra l'idrosadenite
suppurativa e condizioni come l'obesità, il tabagismo o l'uso di contraccettivi orali.
Fattori di rischio di idrosadenite suppurativa
Tra i numerosi dubbi che aleggiano attorno alle cause di idrosadenite suppurativa, ci sono
anche alcune certezze, che sono:
Sintomi e Complicazioni
L'idrosadenite suppurativa tende ad avere inizio in una certa zona del corpo (es: ascella) e, nel
giro di qualche tempo, a diffondersi altrove, sempre ovviamente in regioni anatomiche a lei
predisposte (es: inguine, area genitale ecc.).
Possono presentarsi come semplici rigonfiamenti della pelle. In genere, hanno questo aspetto
all'inizio dell'idrosadenite;
Possono combinarsi alla formazione di puntini cutanei di colore nero. Si tratta di puntini isolati
oppure multipli;
In una certa regione (es: ascella), possono interconnettersi a livello sottocutaneo, tramite una
serie di tunnel o gallerie. Questi tunnel/gallerie sono, di fatto, ferite della pelle, la cui
guarigione è molto lenta e che determinano l'emissione di pus e altro materiale analogo.
Lo sapevi che…
L'idrosadenite suppurativa ha gli effetti peggiori nelle aree anatomiche in cui la pelle è oggetto
di sfregamenti continui, o con i vestiti (specie se sono troppo attillati) o con una zona del corpo
adiacente (es: la zona inguinale dell'interno coscia o l'ascella).
Limitazione ai movimenti delle braccia. Può dipendere dal forte dolore all'ascella prodotto dai
noduli oppure, nelle fasi più avanzate, da un eccesso di tessuto cicatriziale;
Diagnosi
La sintomatologia (es: quando sono comparsi i primi sintomi? I sintomi sono insorti dopo un
evento particolare? Ecc.);
La storia familiare (sono quesiti volti a scoprire se, nella famiglia del paziente, ci sono altri
soggetti con gli stessi sintomi; una siffatta ricerca si spiega sulla possibile natura genetico-
ereditaria dell'idrosadenite).
Diagnosi differenziale
Il termine diagnosi differenziale indica l'approccio diagnostico che permette di individuare una
patologia, mediante l'esclusione di tutte quelle dai sintomi e segni simili; esclusione che può
avvenire attraverso l'esecuzione di test strumentali e di laboratorio.
Terapia
Tra i farmaci impiegati nel controllo dei sintomi dell'idrosadenite suppurativa, figurano:
Antibiotici a somministrazione orale o topica. Non sono utilizzati tanto per i loro poteri
antibatterici (l'idrosadenite non ha un'origine batterica), ma per le loro
proprietà antinfiammatorie.
Esempi: tetracicline, clindamicina, eritromicina,
limeciclina, doxiciclina, minociclina e rifampicina.
Retinoidi. Ideali per l'acne, questi medicinali sono di una certa utilità solo per alcuni individui
con idrosadenite.
Esempi: isotretinoina e acitretina.
Contraccettivi (terapia ormonale). Trovano impiego nei pazienti di sesso femminile, che
dimostrano un peggioramento della sintomatologia in specifiche fasi del ciclo mestruale.
Sono controindicati nelle donne incinte.
Esempi: pillola anticoncezionale combinata (o estroprogestinica) e pillola progestinica
(o minipillola).
Potenti analgesici. Servono a mitigare il dolore, quando questo è intollerabile.
Esempi: fentanyl (oppioide sintetico), codeina e derivati, gabapentin e pregabalin.
Il ricorso alla chirurgia in presenza di idrosadenite suppurativa avviene nelle circostanze più
critiche. Per esempio, ha luogo quando i trattamenti farmacologici sono completamente
inefficaci; quando la malattia causa in maniera continuativa noduli multipli; quando i noduli, a
forza di ripresentarsi, hanno alterato in modo profondo i tessuti cutanei; quando le ferite
derivanti dai noduli sono molto dolorose e a forte rischio di infezione.
Tra i diversi interventi chirurgici adottabili in caso di idrosadenite suppurativa, rientrano:
Oltre che dai sopraccitati approcci terapeutici, i pazienti con idrosadenite suppurativa possono
trarre giovamento da alcuni "rimedi casalinghi" e dall'adozione di uno stile di vita sano.
Per quanto concerne i rimedi casalinghi, si segnalano: il lavaggio delle ferite
con saponi antisettici, l'applicazione con finalità antidolorifiche di impacchi umidi e caldi sulle
zone interessate, l'uso di abiti larghi e comodi (gli abiti attillati peggiorano la sintomatologia) e
la rinuncia all'uso di qualsiasi tipo di deodorante (anche questi, come gli abiti attillati,
peggiorano i sintomi).
Per quanto riguarda lo stile di vita sano, invece, meritano una menzione comportamenti come:
il controllo del peso corporeo (se c'è un problema di obesità), la rinuncia al fumo (se c'è un
problema di tabagismo) e la pratica costante di attività fisica.
Prognosi
Ricordando che dall'idrosadenite suppurativa non si guarisce, la prognosi per quanto concerne
questa fastidiosa malattia dipende principalmente da due fattori, che sono: la diagnosi precoce
e l'attuazione tempestiva di un trattamento sintomatico ad hoc.
In termini pratici, quanto appena affermato significa che una prognosi meno infausta di
idrosadenite si ha quando il paziente si sottopone a tutte le terapie del caso fin dagli esordi
della condizione in questione.
Prevenzione
Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/salute-benessere/idrosadenite-suppurativa.html