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In Italia la frequenza di tumori dell'osso è di 0,8-1 caso per 100.000 abitanti, cioè circa 500 nuovi
casi l'anno. Si tratta ovviamente di tumori primari, che hanno cioè origine nel tessuto osseo: le
metastasi ossee di altri tumori (polmone, mammella) sono invece evenienze molto frequenti.
Di questi, il 20-25 per cento è dato dagli osteosarcomi, che in numero assoluto sono quindi
all'incirca 100 l'anno.
Interessati sono tutti i segmenti ossei, specie le ossa lunghe (femore, ossa del braccio), colpite in
oltre il 90 per cento dei casi, e le ossa del ginocchio, in circa il 50 per cento dei casi.
I sarcomi dei tessuti molli nell'adulto sono una famiglia di tumori rari. Infatti la
loro incidenza globale è circa 2/100000/anno.
I sarcomi dei tessuti molli nell'adulto sono patologie rare e a prognosi severa. Presentano una bassa
incidenza (1% di tutte le neoplasie maligne dell’ adulto), elevata eterogeneità istopatologica (più di
50 differenti varietà) e possibilità di insorgere in qualsiasi distretto anatomico.
Sulla base delle rilevazioni dell’ Associazione Italiana Registri Tumori (AIRTum 2007), si calcolano
3,3 nuovi casi/anno ogni 100.000 uomini e 2,7 ogni 100.000 donne. Le aree coperte dai registri
AIRTum interessano una popolazione di circa 17 milioni di abitanti.
Il sarcoma dei tessuti molli nell'adulto è un tumore che origina nei tessuti
molli, ossia muscoli, tendini (tessuto connettivo), vasi sanguigni o linfatici,
articolazioni e tessuto adiposo.
Le probabilità di guarigione (prognosi) e la scelta del trattamento dipendono
dalle dimensioni, dal grado di malignità e dalla sede di malattia.