Oggi parleremo delle PIODERMITI o dermatiti piogeniche, che sono delle malattie
causate da germi piogeni, soprattutto stafilococchi e streptococchi, ma anche Gram
negativi.
Diciamo che sono molto frequenti ( l’incidenza varia dal 10 al 20% nel complesso di
tutte le malattie cutanee).
Come sono classificate le Dermatosi piogeniche?
Esistono 2 grossi gruppi:
Quelle Senza il rapporto con gli annessi ( ricordo che gli annessi sono i peli, le
ghiandole e unghie)
3. forme superficiali:
intertigine piogenica
boccarola
forme eczematoidi
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4. manifestazioni ulcerativo-produttive:
chiamate così per l’andamento evolutivo verso l’ulcerazione o verso l’iperplasia. Non
sono molto frequenti ad eccezione del granuloma pigenico teleangectasico ( che
vedremo poi)
Poi ci sono anche le follicoliti atipiche che come dice il nome hanno un andamento che
va un po’ fuori dai parametri normali delle piodermiti. Non sono molto frequenti perciò
le accenno soltanto.
via esogena:
virulentazione della flora cutanea esistente
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trasporto germi virulenti da portatore sano o paziente affetta da dermatite
piogenica.
Via endogena:
infezione localizzata in altri organi ( esempio un ascesso che va in suppurazione
nella colecisti, può determinare un’infezione, per via ematica, nella cute!)
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Passiamo alle patologie
IMPETIGINE VOLGARE
FIG : la malattia inizia con lesioni di tipo eritematoso che nel giro di poco tempo
diventano bolle ( è una forma bollosa di impetigine!!). la bolla tende a ormpersi o
riassorbirsi, tanto che i genitori dicono che forse il bambino si è bruciato con un
mozzicone di sigaretta perché sembrano delle piccole ustioni.
Questi elementi vescica-bollosi si rompono e si formano croste giallo ambrato o giallo
miele, dette infatti CROSTE MIELICERICHE. Queste sono tipiche. La malattia è
molto superficiale perciò gli elementi vescicolo-bollosi sono ripieni di siero.
Il bambino può grattarsi perciò il colorito può essere brunastro per le piccole
emorragie che avvengono in sede di lesione. Come il bambino si gratta, si tocca,
continua a contagiarsi!
Talora l’infezione può scaturire da una rinite, adenite purulenta e quindi la forma inizia
in corrispondenza delle narici e poi va a contagiare gran parte del viso.
Se la forma non viene trattata può colpire gran parte del volto oppure altre zone visto
che la malattia è molto contagiosa.
Una volta che cadono le croste, restano chiazze rosse ma non cicatrici perché la
lesione è molto superficiale.
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FIG2: questa è una scabbia, il paziente si gratta e si ha formazione di elementi
vescicolosi.
Trattamento impetigine:
Tenete presente che se l’impetigine è modesta, non da problemi. Se è estesa può dare
complicanze a distanza ( le complicanze principali da streptoccocco sono a carico di
cuore e rene, quindi l’endocardite e la nefrite da antigeni streptococcici)
È una malattia molto rara dal punto di vista infettivo mentre la malattia di Lyell di tipo
tossico è molto più frequente.
Si chiama infatti sindrome combustiforme o forma medicamentosa o necrolisi
epidermica tossica. Sono forme molto gravi da medicinali che devono essere distinte
dalla forma di tipo stafilococcico perché nel primo caso l’intervento immediato sarà la
terapia steroidea, in questa sono gli antibiotici.
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È dovuta alla tossina esfoliante dello stafilococco e non all’azione diretta del germe,
infatti se noi andiamo a fare un tampone nella lesione cutanea, noi non troviamo germi.
Consegue ad un’infezione focale, parotite, otite, tonsillite, impetigine, perionissi.
PIODERMITI SQUAMOSE
FIG. Questa invece è una pitiriasi rotunda, l’ho messa in diagnosi differenziale
con le Micosi. È una patologia presente nella popolazione sarda che dà una forma
di ittiòsi.
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FORME SUPERFICIALI
1. intertrigine
2. boccarola
3. epidermodermite piogenica eczematosa
FIG1: vedete questo eritema con questa desquamazione modesta e questa intensa
macerazione a livello di piega.
FIG2 Qui si vede molto bene dove ci sono elementi vescicolosi.
FIG6: Eritrasma, per batterio MINUTISSIMUM (?), molto frequente nei soggetti
diabetici
FIG8:A livello del solco retroauricolare, posso trovare la stessa cosa con fessure
ragadiformi. Questa intertrigine a livello retroauricolare si associa frequentemente
alla dermatite atopica.
FIG9: Oppure possiamo avere una intertrigine che coesiste con impetigine.
FIG10: a livello dei piedi noi stiamo trovando molti casi da Gram negativi come la
Pseudomonas Aeruginosa, il Proteus Mirabilis, la Moraxella Morganii ecc.
E vedete questa forma umida con grossa disepitelizzazione negli spazi interdigitali e
del sotto…… metatarsale che può impiegare le pieghe dei piedi o può interessare tutto
il piede.
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Sono forme molto difficili da trattare, sono germi molto resistenti, perciò va ripetuto
spesso l’antibiogramma.
Se c’è un dubbio di candidosi, faccio l’esame micologico e nel primo caso troviamo la
candida, qui nulla! Faccio un esame batterioscopico e trovo i germi. Faccio una coltura
e trovo lo streptococco o lo stafilococco.
Vedete un’ulcera post-flebitica e attorno c’è cute eczematosa, poiché la sierosità che
proviene dalla lesione ulcerativa va a macerare la cute ciscostante con sovrapposizione
piogenica. Quindi antibiotici. Man mano che si assorbe la sierosità, si formano delle
squame o croste.
Oppure vedete qui ci sono delle fistole odontogene ( ?) e attorno cedete che si va a
formare la forma eczematoide.
FIG: si vede molto bene che la base non è sessile ma è peduncolata. Infatti se andate
qui con uno specillo, lo specillo entra fino ad un certo punto.
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FIG: signora azzannata dal gatto e in corrispondenza dei canini del gatto si sono
formati granulomi piogenici, per l’infezione profonda da Stafilococco.
Altre FIG: nelle unghie ( per pratiche di manicure non ortodosse), orecchie ( per
buchi fatti in ambiente non sterile), cuoio capelluto ( abbastanza frequente, per
traumatismi con forcine, pettine, spazzole nelle donne), labbra e lingua ( prima molto
frequente nelle sarte, per la puntura con aghi e spilli che tengono in bocca).
Una forma particolare si verifica nel 1° dito del piede. In seguito ad una onicocriptosi
( unghia incarnita) che si approfondì, la iperproduzione di germi determina una
produttività di tipo connettivo vascolare in corrispondenza dell’area, dell’unghia
entrata nel perinichio laterale. La forma non può essere tondeggiante perché il
processo si approfondì longitudinalmente.
Sono forme molto dolenti, il soggetto non riesce a camminare!
Ovviamente prima della terapia fisica posso dare antibiotico sia topico che sistemico (
il granuloma si riduce).
Davanti ad un granuloma piogenico periunguelae non molto chiaro, devo fare un RX
perché può essere un espostosi non chiara.
PIODERMITI FOLLICOLARI
I germi arrivano sulla superficie della cute e si approfondano nel follicolo pilifero,
proliferano e danno la patologia.
A seconda della profondità del processo, abbiamo forme più superficiali o profonde,
ma soprattutto ho una reazione infiammatoria che può interessare i tessuti
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perifollicolari, quindi abbiamo i follicoli vicini che si conglutinano e quindi danno dei
grossi piastroni di tipo infiammatorio.
L’impetigine di Bockart colpisce soprattutto la regione della barba negli uomini, del
cappillizio nei bambini, del pube e soprattutto nelle donne ( che si radono con la
lametta, il rasoio, la ceretta o con altri mezzi abrasivi) le gambe ma anche il pube..
Nell’uomo è molto frequente nel collo, in corrispondenza della camicia, nel punto di
attrito con la camicia, nelle donne invece nel pube, per l’atrito col jeans.
Se ad un certo punto l’infezione si approfonda abbiamo la sicosi! Noi abbiamo già
parlato di sicosi, ho parlato di sicosi da dermatofiti quando ho fatto le micosi.
FIG: qui c’è una sicosi piogenica. Il quadro è più o meno simile, vedere questi piastroni,
questo materiale crostoso, che va a formare agglomerati di follicoli e qual’è la
differenza che c’è tra la sicosi piogenica o la sicosi Volgare ( la dermatofitica)?
Sicòs in greco vuol dire fico perché le lesioni ricordano la polpa del fico in quanto ho la
polpa rossa e i semini gialli ( che non sono altro che le forme di tipo follicolare).
Vedete, con la spremitura esce il pus e nella forma da dermatofiti posso osservare i
peli tronchi.
Dei follicoli non ve ne parlo perché è talmente banale che potete farlo da soli!
PIODERMITI GHIANDOLARI
La periporite infantile: la più frequente. Colpisce bambini molto piccoli a livello del
cuoio capelluto per la sudorazione e si formano elementi nodulari che più che vederli si
sentono.
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Il bambino piange perché sono molto dolenti.
Perché li trovo in testa? Il bambino piccolo, di pochi giorni o qualche mese, che sta in
culla dove suda di più? Sulla fronte e sulla testa!!
Noi possiamo avere una periporite, anche una infiammazione delle ghiandole
sudoripare, in soggetti che sudano molto perciò si viene a tappare lo sbocco
ghiandolare e inizia prima una……………….. cioè una sudamina ( molto frequente in
estate). Se tappo poi l’ostio ghiandolare ci sono dei germi sotto che pullulano e avrò
una periporite.
PARONICHIA
Vedo il perinichio tutto infiammato ed edematoso. Vedete qui la lamina ungueale che
viene interessata perché si tratta di un danno sulla matrice .
Se non siete sicuri che si tratti di una forma da germi, si fa l’esame microscopico per
candida e un esame colturale per batteri, il cosiddetto PATERECCIIO perinugueale.
Ecco qui, poi spremendo fuoriesce del materiale purulento.
FIG: questa invece è una forma da gram negativi dove invece il fatto infiammatorio è
meno importante ma vedete l’importante interessamento della lamina ungueale.
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- tutte le forme desquamative ( che però sono da tenere a parte in quanto dono o
delle forme di psoriasi delle forme di dermatite atopica)
In questa mezz’ora che ci rimane vi faccio un discorso sulle connettiviti che avrete già
fatto in reumatologia, però parliamo di caratteristiche prettamente cutanee.
Parlo di caratteristiche cutanee che osserviamo nelle 3 principali connettiviti:
LUPUS
Il lupus è raro prima dei 15 anni e più di 70 anni. Solitamente interessa più il sesso
femminile che il sesso maschile e solitamente l’esordio è d’estate perché c’è
un’accentuazione in seguito alla fotoesposizione, infatti uno dei fattori scatenanti
maggiori sono le radiazioni ultraviolette ,soprattutto inferiori ai 320 nm ( dovrebbe
essere corretto…. Qualcuno ha tossito e ha un po’ coperto la frase!! ).
Le parti in cui si localizza sono le parti scoperte: regioni preauricolari, temporali, naso,
regioni zigomatiche, cuoio capelluto, regione della scollatura, ma può interessare
anche altre zone.
Il LES: inizia con eritema/edema del volto. Poi si va verso una leggera ipercheratosi di
tipo follicolare( che da questo colorito biancastro). Ne abbiamo già parlato la volta
scorsa anche per la Leishmaniosi! È un’ipercheratosi che si approfonda dentro al
follicolo.
Sono squame tenacemente adese alla superficie inferiore. Qui si vedono molto bene
queste lesioni ipercheratosiche che difficilmente si staccano.
Se ad un certo punto si interessa il cuoio capelluto, posso avere un’alopecìa di tipo
cicatriziale.
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L ’ho detto anche nel LICHEN! Noi abbiamo un impegno degli annessi, la distruzione
con sostituzione di cicatrice senza che ci sia stata una soluzione di continuo.
Il LED: inizia come forma eritematosa-edematosa su cui poi insorge una ipercheratosi
follicolare e poi un’atrofia cicatriziale.
Se vedo un LED in fase conclamata, vedo 3 aree concentriche:
Posso avere, più nel LES che nel LED, la disposizione a VESPERTILIO, a farfalla.
Posso arrivare ad una importante distruzione della cute, infatti LUPUS= mangiare
( prima era identificato con il lupus tubercolare, ma per fortuna la tubercolosi è molto
calata perciò non ne trattiamo più!)
Le varietà di LED:
- TUMIDUS
- CRETACEO
- PROFONDO
- PERNIO
- DISSEMINATO
FIG:Sul palmo delle mani: fatti petecchiali, piccole emorragie che non avremo mai nella
dermatomiosite. Sono frutto di tutti gli autoanticorpi e antipiastrine che troviamo nel
LES.
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FIG:In corrispondenza dei gomiti e delle ginocchia trovo le stesse manifestazioni
delle mani, ipercheratosi più piccole lesioni petecchiformi.
FIG: nel cuoio capelluto: alopecia di tipo DIRADANTE ( non arriviamo all’alopecia di
tipo cicatriziale tipica del LED).
TRIADE: presente nel LED. Nel LES può essere presente ma solitamente ci sono
edemi, discromie, petecchie ecc
ANTICORPI ANTIDNA
TERAPIA
SCLERODERMIA
Noi vediamo soprattutto le forme localizzate ( sintomi cutanei). Le sistemiche vanno
dal reumatologo o immunologo.
Inizia con S. di Reynaud, acrosclerosi e poi c’è la sintomatologia cutanea nella forma
sistemica: volto amimico, naso affilato, teleangectasie, microcheilia, miscrostomia,
retrazione gengivale, mucosa rettale secca,……
Vedete c’è acrosclerosi, la cute aderisce ai piani sottostanti. Cominciano a comparire
le dita affusolate, lesioni a livello delle mani, naso affilato per la fissità della cute ai
tessuti sottostanti, la miscrostomia.
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Si scoprono gli incisivi superiori ( perché non ce la fa a chiudere completamente la
bocca), MAI lesioni emorragiche che abbiamo nel Lupus.
Le unghie iniziano a diventare distrofiche, vedete la cute sui polpastrelli che si adagia
alle strutture osse sottostanti: ad un certo punto non riesce più ad aprire la mano
completamente.
Talora calcinosi.
(Mostra un lucido) qui ci sono tutte quelle sindromi, le CREST ecc, diverse a seconda
dei sintomi che il paziente ha.
Questi sono gli esami che facciamo anche nella forma localizzata:
in primo luogo studiamo l’esaofago( è uno dei primi ad essere interessati dalla
sclerodermia)
I 2 esami che devono essere fatti sono la capillaroscopia e la fotopletismografia ( per
vedere il danno vascolare).
FIG: questa è una forma lineare ( dal punto di vista processuale è identica)
FIG: questa è una forma detta “ a colpo di sciabola” che interessa, vedete, la fronte e
il cuoio capelluto, dove come vedete c’è una perdita di peli.
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DERMATOMIOSITE
2. ruolo infettivo: ipotesi di un virus. In realtà non è mai stato identificato nessun
virus. In certi casi si è evidenziata la toxoplasmosi soprattutto in bambini e si è
visto che se trattata, si ha la regressione della dermatomiosite.
FIG: vedete le mani, sono le lesioni del lupus a livello delle pieghe interfalangee, ma
mai petecchie.
FIG: vedete anche qui abbiamo una perionissi, lesioni ipercheratosiche nelle pieghe
flessorie delle dita. Ipercheratosi anche nei gomiti e nelle ginocchia, ho un aspetto
POICHILODERMICO che vuol dire variegato, perché ho l’eritema, l’edema, l’atrofia
con zone di ipercheratosi, fino a stadi estremi come vedete in questa figura.
FIG: interessamento muscolare, dei muscoli del cingolo pelvico e scapolare. Per il
cingolo scapolare uno dei primi sintomi che lamenta è che non riesce a pettinarsi e non
riesce ad alzare le braccia.
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Cingolo pelvico soprattutto nei bambini, con difficoltà a passare dalla posizione seduta
alla posizione eretta.
Comunque tutti i muscoli possono essere interessati.
DIAGNOSI
Questi sono gli esami che sono un po’ aspecifici ( non abbiamo i marcatori come nel
LES).
Diciamo che quello che ci fa fare la diagnosi è soprattutto l’elettromiografia.
Vedete questa figura dove A è il tracciato normale poi vedete quest’altro.
Vedete il tracciato polifasico: ad un certo punto tutte le fibre muscolari, ognuna si
contrae per conto suo.
Va fatto al deltoide o nel muscolo interessato.
A completamento di quanto ha detto il reumatologo, poiché le manifestazioni cutanee
possono precedere di molto tempo le manifestazioni sistemiche, è importante fare
diagnosi precoce per la forma sistemica!!!
Il prof termina dicendo che il LED è la forma che loro vedono di più e che non vede il
reumatologo, così come la sclerodermia a chiazze o morfea.
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