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MORBILLO

Il morbillo è una malattia altamente contagiosa e di origine virale. Il virus in


questione è il Paramyxovirus e va a colpire le vie respiratorie. Si tratta di una
malattia esclusivamente umana e che, quindi, non può essere contratta dagli
animali. Inoltre, proprio come la varicella, la rosolia, la parotite e la pertosse, il
morbillo si contrae una sola volta nell’arco dell’intera esistenza e non ci sono,
quindi, pericoli che torni.
Il morbillo si presenta sotto forma di rash cutaneo con macchioline rosse che
compaiono prima in testa e poi su tutto il resto del corpo. Ad accompagnare gli
sfoghi della cute ci sono anche sintomi influenzali come febbre, congestione
nasale e mal di gola. Essendo provocato da un virus, il morbillo non ha alcun
rimedio farmaceutico, ma può portare a conseguenze molto gravi per chi lo
contrae. L’unica soluzione è quella di vaccinare i bambini e chi ancora non ha
contratto la malattia.
Il contagio della malattia può avvenire tramite goccioline di saliva o muco che il
soggetto malato espelle involontariamente mentre starnutisce, tossisce o,
semplicemente, parla. Può verificarsi anche un’infezione indiretta, toccando gli
oggetti su cui possono essersi depositate tali particelle infette e ricche di virus.
Quest’ultimo può resistere nell’ambiente fino a due ore ed è per questo che
sarebbe meglio non restare a lungo in una stanza chiusa con l’ammalato. Il
rischio di rimanere infetto è davvero molto alto, con percentuali che arrivano
fino al 98%. Inoltre, l’individuo affetto da morbillo può condividere
involontariamente il virus fino a 4 giorni prima che si presentino i sintomi della
malattia.
Le cause e i sintomi della malattia
Il periodo di incubazione del virus varia dai 9 ai 20 giorni. I sintomi che
caratterizzano il morbillo sono:
• dolore diffuso
• naso che cola e starnuti
• febbre (che può arrivare fino a 40°)
• perdita di appetito
• stanchezza
• macchie bianche in bocca
• irritabilità
• occhi che lacrimano
• sensibilità alla luce
• palpebre gonfie e infiammate / congiuntivite
• tosse
• rash cutaneo (che compare dopo 2-3 giorni che si sono manifestati i suddetti
sintomi)
La malattia dura dai 7 ai 10 giorni e si presenta prima con sintomi influenzali e
solo dopo con lo sfogo cutaneo caratterizzato da macchioline rosse che
cominciano dalla testa e si propagano a mano a mano per tutto il resto del
corpo (raramente danno prurito). Anche in bocca possono nascere delle bolle
di colore bianco e dal centro bluastro denominate macchie di Koplik.
Come si cura il morbillo
Quando si manifesta il morbillo è importante rivolgersi subito al medico
curante. Nel caso in cui si presentino i seguenti sintomi, bisogna chiamare
tempestivamente il 118:
• mancanza di fiato
• dolore toracico che si accompagna alla respirazione
• convulsioni
• confusione
• tosse con sangue
• sonnolenza
Essendo una malattia di tipo virale, non possono essere prescritti antibiotici e
non c’è cura farmacologica. L’unica cosa da fare è aspettare che il morbillo
faccia il suo decorso tramite riposo, corretta idratazione e assunzione di
medicinali che allevino i sintomi. Sotto stretto controllo medico, dunque, è
possibile ricorrere a paracetamolo e ibuprofene per i sintomi influenzali, ma
ricordarsi che l’aspirina non deve mai essere somministrata a ragazzi al di sotto
dei 16 anni onde evitare conseguenze gravi. Per curare il rash cutaneo sarà
necessario individuarne la causa: qualora abbia natura patologica bisognerà
intervenire su questa, se invece abbia altra natura si dovrà individuare la cura
più adatta allo specifico caso. In buona parte delle situazioni potrà essere
sufficiente l’impiego di creme idratanti o detergenti, oppure di prodotti che
siano utili a ridurre prurito e gonfiore, a base di antistaminici o cortisonici. La
pelle colpita da rash cutaneo deve essere lasciata il più a lungo possibile
esposta all’aria e non deve essere sfregata o grattata. È anche consigliabile
evitare l’utilizzo di cosmetici. Anche l’impiego del sapone deve essere evitato;
per la pulizia si dovrà ricorrere ad acqua tiepida e a detergenti delicati. È
importante seguire scrupolosamente il decorso della malattia per evitare di
incappare in complicazioni quali otite, polmonite, laringite, etc. Un metodo
sicuro a cui ricorrere per evitare questa fastidiosa malattia, comunque, è il
vaccino.

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