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Apparato

tegumentario
Liceo classico “B.Marzolla” Brindisi
Gigliola Mattia 4ªE
Introduzione
L’apparato tegumentario o di rivestimento protegge il

nostro corpo e permette gli scambi con l’esterno. Esso è

formato dalla pelle e dagli annessi cutanei ossia unghie,

peli e ghiandole cutanee. La pelle riveste tutta la parte

esterna del corpo ed e suddivisa in due strati.


L’epidermide più esterno ed il derma più profondo e

spesso. Al di sotto del derma il terzo strato è

rappresentato dall’ipoderma o sottocute. In prossimità di

bocca, naso ed orifizi la pelle continua con il tessuto

mucoso.
L’ Epidermide si suddivide in:
• strato corneo (più esterno), impermeabile, fatto da

cellule morte ricche di cheratina che vengono sostituite da

altre nuove cellule.


• strato germinativo (più profondo), fatto da cellule vive

che si riproducono in continuazione.


• melanociti, cellule dello strato più profondo ancora,

contengono la melanina, una proteina di colore scuro che

fa abbronzare la pelle.
Il derma è formato da tessuto connettivo, qui ci sono i

recettori sensoriali responsabili delle sensazioni tattili,

termiche e del dolore. L’ipodermaè costituito da tessuto

connettivo che sostiene i due strati superiori e da cellule

adipose. Ha funzione di isolante termico e riserva di

grasso.
Annessi cutanei
I peli sono su tutto il corpo. La radice del pelo si chiama

1 follicolo pilifero dove è collegato il muscolo erettore che fa

rizzare il pelo quando fa freddo (pelle d’oca).

Le unghie sono delle lamine cornee che si

2 originano dall’epidermide.

Le ghiandole cutanee sono esocrine perché

3 riversano le sostanze prodotte all’esterno del

corpo o in cavità comunicanti con l’esterno.


Annessi cutanei

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3
Le ghiandole si dividono in:

Sabacee
producono il sebo, sostanza grassa che tiene morbidi ed elastici i capelli, i peli e la pelle.

Sudoripare
producono il sudore, formato da acqua, sali minerali e sostanze di rifiuto. Serve a regolare la temperatura del

corpo.

Mammarie
producono il latte.
Le ghiandole si dividono in:
Sabacee

Sudoripare

Mammarie
Le funzioni della pelle
La pelle è un organo molto complesso che ha diverse funzioni classificabili come segue in:
• Funzione protettiva: Il sebo, protegge dall’umidità, la melanina, protegge dai raggi

ultravioletti (Sole), la cheratina, protegge da sostanze chimiche pericolose. Inoltre la pelle

integra impedisce a batteri, funghi e protozoi di entrare nel corpo.


• Funzione escretrice: la pelle attraverso il sudore elimina rifiuti dannosi.
• Funzione di scambio: la pelle collabora alla respirazione, infatti assorbe piccole quantità di

ossigeno ed elimina anidride carbonica e acqua sotto forma di vapore.


• Funzione sensoriale: la pelle attraverso i recettori sensoriali, riceve e trasmette stimoli di

varia natura (termici, tattili, del dolore).


• Funzione termoregolatrice: la pelle grazie le ghiandole cutanee e ai molti vasi sanguigni,

mantiene costante la temperatura del corpo.


Le malattie della

pelle…
La scabbia

1 è una malattia della pelle causata da un piccolo parassita, un

acaro che causa un intenso prurito. Si tratta di un disturbo

contagioso che può diffondersi in modo molto rapido, ma che

può essere risolto altrettanto rapidamente. La diagnosi può

essere fatta dal dermatologo solo dopo aver effettuato un

prelievo di cute osservata al microscopio. La scabbia può

colpire chiunque in qualunque fascia di età. Il contagio avviene

per contatto fisico diretto o attraverso oggetti personali come

le lenzuola o i vestiti. Fra le zone del corpo più interessate: gli

spazi fra le dita, le ascelle, il girovita, l'interno del polso, le aree

intorno al seno e ai genitali maschili, i glutei. Nei bambini le

zone più colpite sono il cuoio capelluto, il volto, il collo, il palmo

delle mani e la pianta dei piedi.


Le malattie della
L’acne

pelle… 2
in Italia affligge 4 milioni di adolescenti (quasi nove su dieci),

adulti (uno su dieci) e, in alcuni casi, persino i bambini

piccoli. È un disturbo che interessa i follicoli sebacei. Si

manifesta con brufoli, lesioni non infiammatorie - come i

comedoni chiusi (punti bianchi) e aperti (punti neri) - e

lesioni infiammatorie, come papule e pustole. Nei casi più

gravi, possono comparire anche cisti e noduli. Chi ne soffre

può adottare alcuni accorgimenti (per esempio limitare gli

zuccheri e non fumare) che aiutano a mantenere la


situazione sotto controllo e rivolgersi ad uno specialista. I

rimedi fai-da-te non sono indicati. La causa più importante

dell'insorgenza dell'acne è la familiarità ma un ruolo

fondamentale lo hanno anche fattori esterni come l'igiene,

l'inquinamento ambientale, i disordini di alimentazione e lo

stress.
Al contrario di quanto si crede, alimenti quali cioccolato,

insaccati, formaggi, non sembrano favorire questo disturbo.

Tuttavia, un'alimentazione troppo calorica, soprattutto negli

adolescenti, può far peggiorare un'acne già in atto, oltre a far

aumentare il peso.
Le malattie della
La psoriasi

pelle… 3
è una patologia cronica autoimmunitaria che colpisce circa

125 milioni di persone in tutto il mondo, di cui 2,5 milioni in

Italia (il 3% della popolazione), uomini e donne in egual

misura anche se durante la pubertà e la menopausa le

donne registrano un picco di incidenza. Di questi 2,5 milioni,

il 10% è affetto dalla forma moderata-severa. Unghie rigate,

forfora, macchie rosse, placche argentate e squamose, pelle

secca che tende a rompersi e a sanguinare, prurito, dolore,

bruciore alla pelle, in particolare su mani, gomiti e pianta dei

piedi. Sono questi i primi segnali con i quali fa la sua

comparsa la psoriasi, malattia infiammatoria cronica

caratterizzata da una anomalia della crescita

dell'epidermide, che può comparire e scomparire

spontaneamente. Il paziente con psoriasi è generalmente un

adulto (over 35), in sovrappeso, con un'anomala quantità di

lipidi nel sangue (in particolare colesterolo plasmatico e

trigliceridi), fumatore e sedentario. Dalla psoriasi non si

guarisce ma la battaglia per una pelle sana inizia a tavola,

adottando la dieta mediterranea. Bene bandire alcol, fumo e

tenere sotto controllo il proprio peso corporeo. L’obesità

infatti è un grande acceleratore della malattia.

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