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LE DERMATOSI CUTANEE

Dott. Alessandro Guerrieri


DERMATITE ATOPICA
Dermatite di origine non completamente nota: dal punto di vista clinico si
tratta di un complesso di manifestazioni infiammatorie cutanee recidivanti
che si inseriscono in un quadro più complesso detto di ATOPIA. Le
manifestazioni tipiche della ATOPIA sono manifestazioni che possono
interessare diversi organi e apparati:

• cute con le manifestazioni caratteristiche della dermatite.

• occhi dove si manifesta fondamentalmente come CONGIUNTIVITE.

• alte vie respiratorie dove si manifesta per esempio con RINITI.

• Basse vie respiratorie dove si manifesta generalmente con QUADRI


ASMATIFORMI.
CRITERI DIAGNOSTICI MAGGIORI E
MINORI DELLA DERMATITE ATOPICA DI
RAJKA
Maggiori Minori
1. Prurito • Eczema cronico delle mani e dei piedi
• Pigmentazione orbitaria
2. Morfologia e distribuzione tipica delle lesioni • Pliche di Dennie Morgan
compatibilmente con l’età • fino a 2 anni -> • Blefarite
coinvolgimento facciale ed estensorio degli • Congiuntivite
• Dermatite periorbitaria
arti • dopo i 2 anni -> pieghe degli arti • Aumento IgE sieriche
superiori e inferiori, lichenificazione • Intolleranza alimentare
• Dermatite periorale
3. Iperreattività della cute e delle mucose • Cheilite
• Pitiriasis alba
4. Xerosi cutanea • Cheratosi follicolare
5. Storia personale o familiare positiva per • Fattori ambientali ed emozionali
• Fattori psicologici
malattie atopiche (asma, DA, rino- • Perdita di sonno durante la notte (irrequietezza) •
congiuntivite allergica). Intolleranza alla lana
• Tendenza alle infezioni cutanee (come espressione di
disreattività immunologica

Per la diagnosi sarebbe necessaria la presenza di almeno 3 criteri maggiori e 3


criteri minori.
MANIFESTAZIONI
• prima infanzia: le lesioni si manifestano sotto
forma di chiazze eritematose accompagnate da
piccole vescicole su superficie edematosa e lesioni
erosivo-crostose in parte essudanti. Le sedi
preferenziali sono il capillizio, il volto con risparmio
periorifiziale e gli arti in regione estensoria;
• seconda infanzia: lesioni papulose con placche
lichenificate e lesioni erosivo-crostose localizzate in
particolare a livello delle fosse antecubitali, dei cavi
poplitei, collo e volto;
• adulto: la distribuzione è analoga a quella della
seconda infanzia ma la lichenificazione e le lesioni
escoriative sono i segni principali.
Possibili fattori aggravanti e consigli per i pazienti con DA
• Usare regolarmente emollienti dopo il bagno con la pelle ancora
umida
• Usare detergenti delicati
• Tenere una temperatura fresca nelle camere da letto ed evitare
coperte troppo pesanti
• Esposizione al sole: di solito è utile. L’esposizione al sole
consolida la remissione, ma la sudorazione
accentua il prurito. Non esporre lesioni acute al sole
• Abbigliamento: evitare contatto con fibre irritanti (lana, fibre
tessili grossolane); non usare indumenti
stretti o troppo caldi per evitare una sudorazione eccessiva
• Esercizio fisico: non restrizioni. Se la sudorazione induce degli
attacchi di DA, adattatevi progressivamente
all’esercizio. Doccia ed emollienti dopo la piscina
• Evitare il contatto con lesioni erpetiche attive. Fare una visita
urgente se la riacutizzazione è di aspetto
insolito

da Wollenberg A, Oranje A, Deleuran M, et al. 2015 position paper on diagnosis and treatment of atopic dermatitis in adult and paediatric patients. J Eur Acad
Dermatol Venereol 2016;30:729-47, mod.
Possibili fattori aggravanti e consigli per i pazienti con DA

• Dieta normale, salvo che uno screening allergologico adeguato abbia dimostrato la
necessità di escludere un cibo in particolare
• Mantenete l’allattamento al seno sino al 4° mese, se possibile
• Acari della polvere (in caso di dimostrato ruolo): usare una ventilazione ambientale
adeguata; tenere le stanze areate anche in inverno; evitare i pavimenti in moquette o
con troppi tappeti; rimuovete la polvere con una spugna umida; usare l’aspirapolvere
con un filtro adeguato per pulire una volta la settimana i pavimenti e l’arredamento;
evitare i pupazzi di peluche sul letto (nella culla), eccetto quelli lavabili; lavare le
lenzuola a temperatura maggiore di 55°C ogni dieci giorni; utilizzare rivestimenti del
materasso e del cuscino in GoreTex® o simili
• Animali da compagnia con pelo: consigliabile evitarli se l’allergia è dimostrata
• Pollini: tenere le finestre chiuse quando vi è il picco pollinico e limitare il più possibile
il permanere fuori casa. Areare di notte e il mattino presto o quando piove. Evitare
situazioni a rischio (ad es. tagliare erba se allergico all’erba dei prati). Installare dei
filtri per polline nell’auto. I vestiti e gli animali da compagnia possono trasportare degli
aeroallergeni, pollini inclusi
• Tabacco: evitare l’esposizione
• Vaccini: si possono fare le vaccinazioni obbligatorie, anche nei pazienti allergici
all’uovo

da Wollenberg A, Oranje A, Deleuran M, et al. 2015 position paper on diagnosis and treatment of atopic dermatitis in adult and paediatric patients. J Eur Acad
Dermatol Venereol 2016;30:729-47, mod.
DERMATITE DA CONTATTO

• La dermatite da contatto è una reazione infiammatoria cutanea indotta


dal contatto con agenti ambientali di diversa natura.

• Dal punto di vista patogenetico e clinico si distinguono due forme di


dermatite da contatto: irritativa (DIC) e allergica (DAC).
DERMATITE ALLERGICA DA CONTATTO
(DAC)

Processo infiammatorio cutaneo che si sviluppa per


sensibilizzazione ritardata cellulo-mediata (tipo IV
secondo la classificazione di Gell e Coombs) a seguito del
contatto con agenti esogeni e l’intervento di cofattori
patogenetici di tipo immunologico.
DERMATITE IRRITATIVA DA CONTATTO
(DIC)

La dermatite da contatto irritativa


consiste in una reazione della pelle a
stimoli chimici o naturali. È
caratterizzata da un'infiammazione
improvvisa della cute che diventa rossa
e pruriginosa. In seguito si formano
vescicole piene di siero, se le vescicole
con il grattamento vengono rotte il siero
si rapprende sulla pelle in forma di
crostosità appiccicosa. Il grattamento
dovuto al prurito intenso può provocare
l’infezione della pelle.
DERMATITE DA CONTATTO IN
TATUAGGI E PIERCING

DAC del braccio da tatuaggio


all’hennè

Chi è allergico può fare tatuaggi e


piercing?
PATCH TEST

Apteni. A tutt’oggi sono noti piu di 3.000 allergeni per contatto 12. Il veicolo più
usato e la vaselina

Applicazione dei PT. L’apparato testante consta dell’aptene, del patch (supporto) e
di cerotto che non deve di per se essere irritante e/o sensibilizzante.

Delimitazione delle sedi. Si usano appositi pennarelli o inchiostro dermografico.

Momento di esecuzione dei PT. I PT non si eseguono quando la DC e diffusa o in


fase acuta e vanno procrastinati in corso di terapia immunosoppressiva e/o
antistaminica. È necessario non applicare corticosteroidi topici sul dorso per
almeno una settimana prima dell’esecuzione dei test.
Algoritmo
diagnostico
della dermatite
da contatto
DERMATOSI BOLLOSE
AUTOIMMUNI
n Dermatosi bollose a patogenesi autoimmune
n Autoanticorpi malattia e tessuto specifici, diretti contro Ag
presenti nella cute e nelle mucose normali:
n Pemfigo Ag sulla superficie dei cheratinociti
(desmosomi)
n Pemfigoide Ag a livello della mebrana basale epidermica
PEMFIGO VOLGARE

n Incidenza: 0.5 – 3 casi/milione


n Età 40-60 aa, M : F = 1 : 1
n Patologia autoimmune
n Forme diffuse possono portare a
morte
Pemfigo volgare
•Il cavo orale è il primo sito coinvolto
in più del 80% dei casi
•In più del 50% dei casi è l’unico
sito di malattia
•Ogni zona del cavo orale può essere
colpita, con predilezione del palato,
delle guancie e delle gengive
PEMFIGOIDE
BOLLOSO
n Incidenza: 6-8 casi/milione
n Età > 60 aa, M : F = 1 : 1
n Bolle tese
n Base eritematosa
(urticarioide)
n Prurito intenso
PEMFIGOIDE BOLLOSO
FASE PRODROMICA
PRE-BOLLOSA:

• Eruzione orticarioide,
raramente eczematosa
con intenso prurito.

• La progressione alla fase


bollosa può avvenire dopo
settimane o mesi.
PEMFIGOIDE
BOLLOSO
PSORIASI

Ø Malattia infiammatoria cronica della cute con un decorso cronico-recidivante in cui


fasi di esacerbazione si alternano a fasi di remissione di durata variabile.
Ø La forma più comune (89-90%) è la psoriasi cronica in placche, caratterizzata da
placche eritemato-squamose in genere distribuite in maniera simmetrica in sedi
tipiche (gomiti e ginocchia, regione sacrale e cuoio capelluto).
Ø In una parte dei pazienti (10-30%), colpisce le articolazioni (artrite psoriasica).

Ø Ha una patogenesi immuno-mediata in cui fattori genetici predisponenti


interagiscono con fattori ambientali scatenanti.

Ø Può avere un notevole impatto sulla qualità di vita e sulla vita di relazione del
paziente.
FATTORI SCATENANTI

Ø INFEZIONI ACUTE: la psoriasi guttata è indotta da faringite streptococcica o


dermatite perianale streptococcica; infezioni da virus varicella-zoster

Ø FARMACI: sali di litio, interferoni, beta-bloccanti, antimalarici, FANS, altri.

Ø EVENTI DI VITA STRESSANTI

Ø TRAUMI LOCALI (fenomeno di Koebner)

Ø RADIAZIONI ULTRAVIOLETTE (Psoriasi fotosensibile)


PSORIASI CRONICA IN PLACCHE
PSORIASI DIFFUSA /ERITRODERMICA
PSORIASI INVERTITA
PSORIASI UNGUEALE
GRAZIE DELL’ATTENZIONE

Dott. Alessandro Guerrieri

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