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LE USTIONI

Le ustioni sono lesioni tessutali che possono essere prodotte da:

TEMPERATURA: elevata o molto bassa


RADIAZIONI: raggi X, raggi solari, raggi
UV ecc.
SOSTANZE CHIMICHE
CORRENTE ELETTRICA

Si distinguono tra superficiali (riepitelizzano con cure in meno di 3 settimane) e profonde (che necessitano di una
copertura cutanea).

USTIONI DI 1GRADO
Nelle ustioni di primo grado interessato soltanto lo strato superficiale della pelle, lepidermide. Anche un
ustione di primo grado, se interessa l80% della superficie corporea pu causare uno stato di shock.
Segni: cute di colore rosso, calda e secca, leggero gonfiore, larea dolente e brucia.

USTIONI DI 2GRADO
Interessano anche il derma.
Sintomi: cute rosa, presenza di vescicole con liquido chiaro (flittene), cute calda e umida, sensibilit della cute
aumentata, gonfiore marcato, dolore e bruciore vivo.

USTIONI DI 3GRADO
Interessano lo strato pi profondo della cute, lipoderma, e anche i muscoli.
Segni: cute di colore bianco o nero, presenza di croste, cute secca, non c dolore (perch sono state distrutte le
terminazioni nervose), compromissione generale con segni e sintomi dello shock.

USTIONI DI 4GRADO
I tessuti sono completamente carbonizzati.

Possono essere valutate in base a Profondit ed Estensione (regola del 9).

In base allestensione: La quantit di superficie cutanea interessata pu essere rapidamente calcolata servendosi
della cosiddetta REGOLA DEL 9.
Nelladulto, ciascuna delle seguenti aree di superficie corporea rappresenta il 9% della superficie corporea
stessa: testa e collo (9%), ciascun arto (9+9%), torace e addome (9+9%), parte superiore del dorso (9%), parte
inferiore del dorso (9%), superficie anteriore di ciascun arto inferiore (9+9%), superficie posteriore di ciascun
arto inferiore (9+9%). Totale 99% (l1% rimasto attribuito ai genitali).

In base alla profondit: esempio.. I grado che coinvolge il 60% superficie corporea: shock!
oppure II grado che coinvolge il 30% della superficie corporea: compromissione generale stato di salute e shock!

Per ustioni lievi: ospedalizzazione.


Per ustioni gravi: ricovero in centro ustionati e trattamento infusivo nei bambini.
Ustioni gravissime: ricovero in centro ustionati e trattamento rianimatorio infusivo.

Con le ustioni si ha unalterata permeabilit capillare e vengono persi liquidi e proteine. Abbiamo dunque
ipovolemia, ipoproteinemia, emoconcentrazione, alterazioni dellalbumina e dellequilibrio acido base. Si ha
edema diffuso.. il paziente pu andare incontro a shock ipovolemico.
Inoltre bisogna porre attenzione alle superfici ustionate danneggiate e necrotiche, poich sono sede di

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inquinamento e moltiplicazione batterica, con successiva infezione profonda.

IN CASO DI PRIMO SOCCOSO AD USTIONATO

1. SICUREZZA!!!
2. VALUTAZIONE
3. TRATTAMENTO

1. Allontanare il paziente dal luogo, spegnere i vestiti incendiati con acqua, o sabbia o terra, avvolgerlo con
coperte rotolando il paziente per terra. Togliere i vestiti bruciati se NON adesi alla cute.
Bagnare sotto lacqua corrente (almeno 15 minuti) la parte ustionata per: fermare il processo ustionante,
combattere il rigonfiamento e la perdita di liquido, lenire il dolore.
Togliere gioielli, prima che la parte interessata si gonfi. Asciugare il paziente e proteggerlo dal freddo.
Le flittene vanno lasciate integre sia per evitare che la soluzione di continuo favorisca la contaminazione da
parte di germi patogeni, sia per limitare la perdita di liquidi (siero).

Se lustione riguarda LOCCHIO, il primo soccorso essenziale : irrigare con un getto dacqua per alcuni minuti.
Locchio va tenuto aperto, altrimenti aumenta il rischio di formazione cicatrici e locchio non si aprir pi.

Cosa NON FARE: non togliere abiti che coprono lustione, non aprire le flittene. Non toccare le zone ustionate
senza guanti. Non usare cerotti, non applicare alle ustioni rimedi casalinghi (limone, ungenti, dentifricio) o
disinfettanti. Non applicare pomate o alcool.

Ricordare le regole di base del trattamento dei traumi: A perviet delle vie aeree, B respirazione C circolazione
(per prevenire lo shock). Se necessario iniziare la RCP.

Soccorso ospedaliero: incanulare subito una vena e somministrare cristalloidi come Ringer Lattato. Posizionare
un CV per verificare la funzionalit renale. Monitorare per rilevare segni e sintomi di shock. Controllare i
parametri vitali frequentemente, dare sostegno per ridurre ansia. Trasportare il pz in un centro ustionati.

USTIONI CHIMICHE

Le sostanze chimiche in grado di causare queste lesioni sono distinte in:

- Fortemente acide: acido borico, acido cloridrico, acido nitrico, acido solforico
- Fortemente basiche: soda, calce viva, potassa caustica, varechina concentrata

In questo caso la preoccupazione principale sar quella di eliminare al pi presto la sostanza chimica causa
dellustione. Occorre quindi in generale:

Lavare abbondantemente e a lungo (20 min.) con acqua corrente la zona colpita evitando getti troppo forti per
non danneggiare ulteriormente i tessuti. Informarsi sulla natura della sostanza chimica per poterlo comunicare
immediatamente agli operatori della centrale operativa e seguire le indicazioni eventualmente ricevute da loro.
In caso di ustione da CALCE SECCA cercare di allontanare la sostanza SENZA USARE ACQUA. Il contatto
acqua/calce sprigiona infatti calore peggiorando lustione!

FOLGORAZIONE

Linfortunato viene scagliato lontano e presenta ustioni gravissime. Una scossa elettrica pu provocare un
arresto cardiaco.

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Cosa fare?
Staccare subito la corrente, se non possibile allontanare linfortunato dalla fonte di corrente, usare materiale
isolante, stare su superficie asciutta, toccare solo cose asciutte.
Verificare se il pz respira e ha polso. La bocca si presenza fortemente chiusa per i muscoli masticatori molto
contratti.
Non gettare mai acqua quando il soggetto ancora a contatto con la sorgente elettrica. Applicare garza e
bendaggio protettivo.

FULMINI

Evitare di ripararsi sotto alberi isolati. Stare lontani da conduttori metallici. Non ammassarsi in gruppo, laria
calda che viene prodotto agisce da conduttore. Non tenere con se oggetti metallici.

COLPO DI CALORE
Il colpo di calore un severo disturbo causato da una temperatura alta, associata ad un elevato tasso di umidit
e alla mancanza di ventilazione, a cui lorganismo non riesce ad adattarsi. Rappresenta una situazione urgente
che pu mettere a rischio la vita del paziente: considerare quindi il caso grave, raffreddare il paziente e
trasportarlo velocemente in ospedale.
Segni: colorito del volto rosso intento, elevata temperatura corporea (Anche 41 gradi), scarsa espressivit del
volto, pelle secca e calda, alterazione della respirazione, alterazione del polso, perdita di coscienza.

Cosa fare?
Portare il pz in un luogo fresco, ombroso, ventilato. Sdraiarlo sulla schiena con gambe sollevate. Svestirlo.
Raffreddare il corpo con un asciugamano o telo imbevuti di acqua fredda. Mettere ghiaccio sulla testa, polsi,
caviglie, collo, ascelle, inguine. Al di sotto dei 38 gradi sospendere gli impacchi e asciugare bene la persona.

Trattamenti ustioni

- Chiuso: strato di medicazione; garze sterili; bendaggio leggero. Si isola cos lustione dallambiente esterno,
per vi il rischio di instaurare una proliferazione batterica.
- Aperto: applicazione di antisettici; antibiotici, esposizione allaria: non attecchiscono germi, per allunga i
tempi di separazione dellescara, provoca dolore e non molto tollerato dal pz.

TERAPIA
Reintegrazione di liquidi, protezione parete gastrica, profilassi antitrombotica, antibioticoterapia, terapia del
dolore.

Nutrizione a pazienti ustionati gravemente: per prevenire limmunodepressione e ritardi nella guarigione, si
raccomanda una nutrizione enterale precoce in associazione ad una parenterale bilanciata.

INCISIONI ESCAROTOMICHE: tagli che vengono fatti in precise zone del corpo, quando appunto in quelle zone vi
una compressione di tronco e arti.

INNESTI DI CUTE da zone diverse del corpo dello stesso paziente.

IPOTERMIA
E dovuta ad un raffreddamento eccessivo del corpo, caratterizzato da: brividi, intorpidimento, sonnolenza,
difficolt a respirare, difficolt a coordinare i movimenti.
Cosa fare?
Valutare ABC, portare il paziente allasciutto eliminando gli indumenti umidi e coprirlo con coperte asciutte.
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Somministrare bevande calde e zuccherate (se il pz collaborante), controllare i parametri, trasportare il pz in
posizione antishock (gambe sollevate rispetto al capo), somministrare ossigeno.
In caso di ipotermia NON riscaldare troppo velocemente il paziente per il rischio di insorgenza di fibrillazione
ventricolare (aritmia cardiaca letale!). Il riscaldamento deve interessare il tronco, le ascelle e linguine; per ultimi
gli arti.

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