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21/27 gennaio 2011 Numero 881 Anno 18


Se le parole cadono in rovina,
cosa prender il loro posto?

Sommario
iN copertiNA

12 La Tunisia brucia
El Pas

Radar
NOMa BaR

che fanno tremare


Berlusconi
The New York Times
AfricA
e medio orieNte

22 Il Libano ha paura

reportAge

Americhe

26 Haiti fa i conti

28 Lestrema destra

di Vivian Maier
Le foto di Vivian
Maier

cultura
72

ritrAtti

62 Asma al Ghoul
Ribelle a Gaza
Mother Jones

Le opinioni
23
27

Yoani Snchez

sulloceano
Financial Times

30

Rami Khouri

33

David Randall

74

Gofredo Foi

76

Giuliano Milani

78

Pier Andrea Canei

grAphic
JourNAlism

68 Cartoline

da Beirut
Gianluca Costantini
Arte

70 Follie allasta

Amira Hass

80

Christian Caujolle

86

Tullio De Mauro

89

Anahad OConnor

93

Tito Boeri

The Economist

le rubriche

pop

82 Parole
85

Cinema, libri,
musica, video, arte

viAggi

64 La veranda

34 La nuova guerra
su internet
The New Yorker

statunitensi
rischiano di fallire
The Wall Street
Journal

portfolio

francese si aida
a Marine Le Pen
Le Monde
iNchiestA

92 Gli enti locali

56 Alla scoperta

con Baby Doc


El Pas
europA

Intelligent Life

90 Il diario della Terra


ecoNomiA
e lAvoro

alla Mecca
Die Zeit

AsiA e pAcifico

doro di Pechino
in Birmania
The Irrawaddy

88 Salvatori di lingue

48 Due donne

ma vuole la pace
The Independent

24 Gli investimenti

scieNZA e
tecNologiA

di riuniicazione
Asia Times

visti dAgli Altri

18 Le ragazze
Un giorno qualunque come
sabato scorso, 15 gennaio
2011, uno dei pi
importanti quotidiani
italiani conteneva nelle
prime 27 pagine, quelle che
comprendono la politica, gli esteri, la
cronaca e la societ, otto notizie in tutto.
Una di politica (Ruby), una di economia
(Fiat), una di esteri (la Tunisia), tre di
cronaca (beatiicazione di Wojtyla,
malasanit a Palermo, immigrazione a
Milano), due di societ (guerra ai
fannulloni, sacchetti di plastica). Punto.
Otto notizie: il giorno prima, in Italia e nel
mondo non era successo nientaltro di cos
importante da meritare di essere
raccontato ai lettori. solo un esempio,
perch lo stesso discorso vale per tanti
mezzi dinformazione, anche allestero.
La riduzione del numero di notizie, e con
loro la riduzione del numero di foto, di
immagini, di voci, un processo legato
alla spettacolarizzazione dellattualit
quotidiana ma anche ai tagli nei giornali,
nelle agenzie, nelle televisioni.
I giornalisti rimasti inseguono tutti le
stesse notizie, parlano solo delle stesse
persone, raccontano sempre gli stessi
paesi. Non che non siano importanti, ma
sono diventati gli unici. Il resto del mondo
scomparso dal radar.
Giovanni De Mauro
settimana@internazionale.it

coreA

42 Tanta voglia

Tony Judt
Buon compleanno
Wikipedia
Clay Shirky

11

Editoriali

96

Strisce

97

Loroscopo

98

Lultima

le principali fonti di questo numero


Asia Times una rivista online di attualit asiatica con sede a Hong Kong e a Bangkok. Larticolo a pagina 42 uscito il 23 dicembre 2010 con il titolo
The most dangerous man in Korea. Mother Jones un bimestrale statunitense che d ampio spazio al giornalismo investigativo. Larticolo a pagina 62
uscito a dicembre del 2010 con il titolo Sorry, Hamas, Im wearing blue jeans. The New Yorker un settimanale newyorchese di attualit e cultura.
Larticolo a pagina 34 uscito il 1 novembre 2010 con il titolo The online threat. El Pas un autorevole quotidiano spagnolo. Larticolo a pagina 12 uscito
il 18 gennaio 2011 con il titolo La leccin de Tnez. Die Zeit un settimanale tedesco di centrosinistra. Fondato nel febbraio del 1946, si
occupa di politica, economia, cultura e societ. Larticolo a pagina 48 uscito il 5 gennaio 2011 con il titolo Einmal Glaube und zurck.
Internazionale pubblica in esclusiva per lItalia gli articoli dellEconomist.

Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

internazionale.it/sommario

La settimana

toNy Judt, pAgiNA

Immagini
Sotto il fango

Terespolis, Brasile
18 gennaio 2011
Una zona a cento chilometri da Rio de
Janeiro colpita dalle frane e dalle piogge
torrenziali dellultima settimana. Le
vittime sono pi di settecento. Nel disastro hanno perso la casa oltre tredicimila persone. Il governo ha mandato ottocento soldati, ottomila pacchi di aiuti
alimentari e sette tonnellate di medicine nelle aree pi colpite. Mentre gli elicotteri sorvolano la regione alla ricerca
di superstiti, i soldati allestiscono ponti
mobili per permettere ai mezzi pesanti
di passare e rimuovere tonnellate di
fango e macerie. Foto di Vanderlei Almeida (Afp/Getty Images)

Immagini
Sogni di libert
Terekeka, Sudan
18 gennaio 2011

Un allevamento della trib di pastori


Mundari nel Sud Sudan, la regione che
dal 9 al 15 gennaio ha votato per lindipendenza da Karthoum. I risultati preliminari del referendum indicano una
vittoria del s: nella capitale Juba ha votato a favore il 97,5 per cento degli elettori. Se i risultati deinitivi confermeranno questo esito, si aprir una fase di
transizione che dovrebbe portare alla
proclamazione ufficiale dellindipendenza il prossimo luglio. Foto di Goran
Tomasevic (Reuters/Contrasto)

Immagini
Paure arabe

Sharm el Sheikh, Egitto


18 gennaio 2011
Soldati egiziani a Sharm el Sheikh, dove
il 19 gennaio si svolto il summit economico della Lega araba. Durante la riunione, i leader dei 22 paesi membri
dellorganizzazione hanno discusso
della rivolta che ha portato alla caduta
del regime di Ben Ali in Tunisia e del rischio di un effetto domino negli altri
stati della regione. Foto di Amr Nabil
(Ap/Lapresse)

Posta@internazionale.it
Datevi da fare
Caro Federico Gerin (14 gennaio), cari laureati, cervelli in fuga e ricercatori di ogni dove: mi
avete proprio rotto i cabasisi! Sono anni che vi leggo piangervi
addosso, di quanto siate tristi a
Parigi, negli States o a Busto Arsizio dopo una vita passata a studiare materie che non vi hanno
dato sbocchi. Ho 42 anni, ho cominciato a lavorare a 14 nel
mondo dei motori, non per passione ma perch la mia famiglia
non aveva i mezzi per farmi studiare. E non crediate che i mezzi
siano solo quelli economici, sono anche culturali. In una casa
dove il padre ha la quinta elementare e non sa neppure aiutarti con le frazioni e la madre
con la seconda media non ha
mai visto un congiuntivo, tu, ragazzino, che fai, pensi al liceo?
Quando poi cominci a capire
limportanza di una base teorica
ti iscrivi al serale, e la cultura te
la porti a casa dopo otto ore di
oicina. Avrei fatto veterinaria,
ma non rimpiango nulla: ho aggiustato camion e Rolls, utilitarie e macchine da competizione,
auto depoca e moto da corsa,
qualche soddisfazione me la so-

no tolta. Ma compiango voi, che


almeno lopportunit di studiare
con il culo al caldo lavete avuta.
Che potete permettervi il lusso
di lasciare questa nazione di Scilipoti ma non riuscite a fare a
meno di piangervi addosso.
Smettetela di commiserarvi e
datevi da fare, ce n bisogno.
Fabio Zanaglia

Gli amici di Hessel


Ho conosciuto Stphane Hessel nel 2007, a Marsiglia. Ero in
citt per il centenario della nascita di Varian Fry, uno studioso
e giornalista americano, che nel
1940 si reso protagonista di
uno dei pi clamorosi salvataggi
di artisti e intellettuali perseguitati del ventesimo secolo. Fry fu
aiutato anche da Stphane Hessel per organizzare unassociazione umanitaria, che da Marsiglia, tra il 1940 e il 1941, riusc a
far espatriare verso gli Stati Uniti decine di artisti e intellettuali.
Pittori, scrittori e pensatori del
calibro di Chagall, Andr Breton, Heinrich Mann, Albert Otto
Hirschmann si sottrassero alle
persecuzioni naziste grazie anche al lavoro di Hessel.
Paolo Macr

Confusi dal nebbiolo


Nellarticolo Viaggio nellItalia
che insegue la modernit (14 gennaio) leggo che un unico vitigno,
il nebbiolo, d luogo a vini conosciuti in tutto il mondo: barolo,
barbaresco, barbera, gavi, roero
arneis. La barbera unuva,
unaltra famiglia rispetto al Nebbiolo. Il gavi un bianco secco
famoso, viniicato esclusivamente con uva cortese. Roero
arneis? No, larneis unuva autoctona piemontese a bacca
bianca. Inoltre Marchesi di Barolo non ha tre distributori italiani in Cina, bens unesclusiva
azienda di distribuzione, Amore
wines, presieduta da due ragazzi
romagnoli che a loro volta se la
cavano senza la politica.
Fabio Grasselli

sempre stati singoli individui:


oggi il mondo non migliore
n peggiore di quello passato.
Tienilo presente quando cerchi qualcuno in grado di capire
tutto questo.
Ma, soprattutto, pensa che
ognuno di noi ha il suo rilesso
nello specchio, qualcuno che
ama le stesse cose che amiamo
noi e conta i giorni che ci separano dal nostro incontro. Il lieto ine non esiste solo nei libri
e nei ilm. it
Milana Runjic risponde alle
domande dei lettori allindirizzo
milana@internazionale.it

Tim Harford risponde alle domande dei lettori del Financial


Times.

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Vuoto generazionale

Succede anche a me. Leggo i


classici, guardo i vecchi ilm e
mi sento sola. Ma lesperienza
minsegna che sono tante le
persone non ancora troppo dipendenti da quei noiosi e tristi
divertimenti del mondo moderno. Non facile trovarle,
ma quando ci si riesce la soddisfazione grande.
Forse faresti meglio a cercare tra quelli pi grandi di te.

10

Ma non detto. Quelli interessati solo alle mode del momento sono sempre esistiti,
cos come quelli che continuano a vivere nel loro mondo
fantastico fatto di libri, ilm,
quadri. Riusciranno i divertimenti supericiali, in agguato
ovunque, a distogliere le persone da bellissime e antiche
conoscenze nascoste nelle poesie, nei romanzi e nelle opere
teatrali?
A volte mi sembra che il
mondo sia in via destinzione,
minacciato dalloblio di tutte le
cose importanti. Ma i portatori
delle vere conoscenze sono

Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

Economia
dellorgasmo

Amo il mio partner, ma


non sempre riesce a soddisfarmi a letto e a volte ingo
lorgasmo. Sbaglio?
Ms C.H., Nottinghamshire
Secondo il dottorando in economia Hugo Mialon dovresti
analizzare la questione come
una serie di segnali reciproci.
Hai due scelte: ingere o essere onesta quando le cose non
vanno. Quando fai vedere che
ti piace, anche il tuo partner
ha due scelte: crederti oppure
no. Questa strategia dipende
dallintensit del tuo amore e
da quanto riesci comunque a
godertela. Fattori che secondo
Mialon dipendono dallet.
Pi lo ami e pi sei lontana
dai trenta (et in cui il tuo
partner si aspetta che la tua
capacit di avere un orgasmo
sia al massimo), pi dovresti
ingere. Confesso che il ragionamento piuttosto complicato. Ne ho parlato con mia
moglie, ma non servito a
molto. Alla ine ho capito che
nel modello di Mialon lorgasmo esogeno. Non basta
che i soggetti coinvolti facciano il possibile. Questa una
grave lacuna, dato che ingere
impedisce al tuo partner di
avere i riscontri di cui ha bisogno per migliorare. Per questo
ho costruito il mio modello
economico sullargomento.
Intanto, smetti di simulare
lorgasmo e accertati che il tuo
partner non imbrogli nei preliminari.

Cara Milana

Cara Milana, leggo grandi


classici, guardo vecchi ilm
e odio la tv. Non ho legami
culturali con i miei coetanei. Come lo spieghi?

Caro
economista

Editoriali
Vi sono pi cose in cielo e in terra, Orazio,
di quante se ne sognano nella vostra ilosoia
William Shakespeare, Amleto
Direttore Giovanni De Mauro
Vicedirettori Elena Boille, Chiara Nielsen,
Alberto Notarbartolo, Jacopo Zanchini
Comitato di direzione Giovanna Chioini (copy
editor), Stefania Mascetti (Internazionale.it),
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In redazione Carlo Ciurlo (viaggi), Camilla
Desideri (America Latina), Simon Dunaway
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Hanno collaborato Gian Paolo Accardo, Luca
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19 gennaio 2011
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Illegittimi impedimenti
El Pas, Spagna
La corte costituzionale italiana ha bocciato in
parte la legge sul legittimo impedimento, una
delle ultime trovate giuridiche con cui Silvio Berlusconi aveva tentato di sottrarsi ai processi. Nella sentenza della consulta alcune norme contenute nel provvedimento sono considerate illegittime e altre vengono semplicemente interpretate,
ma sempre nel senso di limitare le prerogative
dellesecutivo. Quindi il capo del governo non
potr concedersi periodi dimmunit di sei mesi
rinnovabili. E inoltre saranno i giudici a stabilire,
volta per volta, se gli impegni del premier costituiscano una motivazione suiciente per cambiare la data delle udienze.
A prima vista la lettura della sentenza conferma che nellItalia di Berlusconi anche le pretese
pi assurde possono diventare norme, e la consulta si quindi limitata a ricordarci cose ovvie.
Ma lo stato di diritto non uscito indenne dalle
pressioni a cui sottoposto da quando sono cominciati i guai del premier con la giustizia. Berlusconi, infatti, non si accontentato di ostacolare
il funzionamento delle istituzioni, ma ha tentato
di stravolgerne la natura attraverso leggi che forzano lequilibrio tra i poteri. Con un particolare

decisivo: i privilegi accordati al governo non servono ad agevolare la sua attivit, ma a sollevare il
premier da eventuali responsabilit penali per
fatti commessi in passato ed estranei ai suoi compiti istituzionali.
Il giorno dopo la sentenza della corte costituzionale sul legittimo impedimento, scoppiato
lultimo (almeno per ora) scandalo legato ai rapporti del premier con delle prostitute. La procura
di Milano ha annunciato lapertura di una nuova
indagine su Berlusconi, accusato stavolta di concussione e di prostituzione minorile. Il riferimento al caso di una giovane marocchina, fuggita da
un centro di accoglienza per minorenni e poi ingaggiata per alcuni festini nelle residenze del premier. A una di queste feste avrebbe partecipato
anche Vladimir Putin. Intercedendo a favore della ragazza presso la polizia, Berlusconi lavrebbe
falsamente presentata come parente del presidente egiziano Hosni Mubarak.
Il degrado della vita politica italiana giunto a
livelli tali che n i problemi giudiziari n gli scandali sembrano far traballare la poltrona del presidente del consiglio. Intanto il resto del mondo
osserva sbalordito. u ma

Quello che il clima ci dice


The Independent, Gran Bretagna
Le imponenti alluvioni in Australia hanno eclissato i disastri avvenuti in Sri Lanka, dove un milione di persone hanno perso la casa, e in Brasile,
dove le pi forti piogge degli ultimi venticinque
anni hanno colpito migliaia di persone e ne hanno
uccise pi di 700. Questo ci dice qualcosa sulla
tendenza alla discriminazione dei mezzi dinformazione occidentali. E rivela anche qualcosa di
pi. Il movimento di venti e masse dacqua noto
come La Nia probabilmente la causa immediata delle inondazioni, dal Queensland allo Sri
Lanka passando per le Filippine. Ma La Nia potrebbe non essere lunico fattore comune. Il 2010
stato un anno particolarmente estremo, caratterizzato da tempeste di neve da record in Europa e
negli Stati Uniti, da unondata di caldo senza precedenti in Russia e da inondazioni in tutto il mondo, dal Pakistan al Tennessee. Questa settimana
in Sri Lanka la temperatura scesa al livello pi
basso degli ultimi 61 anni.
La nostra percezione del tempo atmosferico
alterata dallesperienza personale. Il dicembre

del 2010, nonostante leccezionale nevicata in


Gran Bretagna, stato uno dei pi secchi mai registrati. Il tempo e il clima non sono la stessa cosa.
Secondo due grandi osservatori statunitensi delle
condizioni atmosferiche globali, il 2010 stato
lanno pi caldo e umido mai registrato. Per il 34
anno di ila le temperature sono state superiori
alla media del ventesimo secolo. Dal 1976 non c
stato nessun anno al di sotto della media. Delle
dieci annate pi calde mai registrate, nove appartengono al decennio appena inito. Pi far caldo
e pi il tempo sar imprevedibile.
Da decenni la Terra si sta riscaldando. Quasi
tutti i climatologi pensano che dipenda dai gas
prodotti dallattivit umana che intrappolano il
calore nellatmosfera. La quantit di anidride carbonica che rilasciamo quasi raddoppiata dalla
rivoluzione industriale. Gli scettici insistono che
non c una prova certa del rapporto diretto tra
laumento di CO2 e il cambiamento climatico. Ma
quando avremo la prova deinitiva sar troppo
tardi e non ci sar pi molto da fare. u as
Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

11

In copertina

La Tunisia
brucia
Sami Nar, El Pas, Spagna

a Tunisia ha appena vissuto


una doppia rivolta, ma non
ancora una rivoluzione.
Una rivolta popolare e una
rivolta di palazzo nella cerchia del presidente Zine el
Abidine Ben Ali. La ribellione popolare
cominciata il 17 dicembre quando Mohamed Bouazizi, 26 anni, si dato fuoco a Sidi
Bouzid per esprimere la sua disperazione di
fronte alle ingiustizie sociali del paese.
Lepisodio ha causato unondata di sdegno
che si trasformata in una marea di proteste. Da una decina danni, infatti, i poveri in
Tunisia vivono in condizioni terribili.
Il potere di Ben Ali si basava su tre fattori. Il primo era il sostegno della classe me-

Da sapere
Venerd 14 gennaio, dopo quasi un mese
di dure proteste della popolazione, il
presidente tunisino Zine el Abidine Ben Ali
fuggito in Arabia Saudita. Il 17 gennaio il
primo ministro Mohammed Ghannouchi
ha annunciato il nuovo governo di unit
nazionale, a cui partecipano anche gli
esponenti dellopposizione e un blogger.
Il 18 gennaio quattro ministri (di cui tre del
potente sindacato Ugtt) si sono ritirati dal
governo, mentre nel paese sono scoppiate
nuove proteste. Secondo lOnu, le vittime
degli scontri cominciati il 17 dicembre 2010
sono pi di cento.

12

Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

dia, relativamente integrata, che per negli


ultimi anni ha visto peggiorare la propria
situazione. Il potere ha cambiato base, fondendosi con i circoli degli speculatori e
sprofondando in una corruzione familiare
di stampo maioso. La moglie del presidente e la sua famiglia, i Trabelsi, si sono impossessate di tutto ci che aveva un minimo
valore, con il beneplacito del presidente.
Il potere si sosteneva anche grazie allapparato composto dai dirigenti e dai militanti del Raggruppamento costituzionale democratico (Rcd), il partito di governo, che
controllava tutti gli ingranaggi e il sistema
di corruzione nel paese. Una specie di milizia dallimpunit garantita, che sorvegliava
la popolazione servendosi di delatori e spesso usava il carcere e le torture contro gli oppositori. Inine ci sono la polizia e la guardia
nazionale che Ben Ali, ex ministro dellinterno, teneva sotto controllo. Negli ultimi
ventitr anni lesercito si indebolito perch Ben Ali ne ha sempre avuto paura. Tunisi, considerati i frequenti colpi di stato
militari in Africa, ha voluto un esercito con
poco potere, dando la priorit alla polizia e
alla guardia nazionale, che sono diventate i
principali strumenti di repressione. Di fatto
la polizia, insieme a una parte delle milizie
dellRcd, la principale responsabile delle
violenze e degli omicidi degli ultimi giorni.
La svolta avvenuta grazie a un fenomeno collettivo straordinariamente potente:

GABRIeLe MIcALIZZI (ceSURALAB/LUZPhOTO) (2)

Dopo un mese di rivolte, i tunisini hanno messo in


fuga il dittatore Zine el Abidine Ben Ali. Le proteste
popolari si difondono in tutta la regione.
I commenti degli intellettuali e dei giornali arabi

la scomparsa della paura. Perch? Per diverse ragioni, ma soprattutto perch il potere non ha saputo reagire al suicidio di Bouazizi. Facendo visita alla famiglia del martire, il presidente sceso personalmente in
prima linea. Ofrendo denaro ai genitori per
la morte del ragazzo, ha aggiunto lumiliazione. Ben Ali voleva dimostrare di essere
una persona compassionevole, ma in realt

Tunisi, 18 gennaio 2011

del regime, lesercito si vendicato della


polizia, che si dimostrata incapace di guidare la repressione per due ragioni: da una
parte perch il sindacato Unione generale
tunisina del lavoro (Ugtt) si schierato con
la popolazione; dallaltra perch molti uiciali, sostenuti dai soldati in servizio che in
varie occasioni si sono riiutati di aprire il
fuoco sui dimostranti, hanno fatto capire a
Ben Ali che non erano pi disposti a difenderlo. Al presidente rimasta solo una via
duscita: la fuga.

La diicile transizione

Tunisi, 18 gennaio 2011


ha dimostrato di avere paura. A partire da
quel momento la paura ha cambiato versante, passando dalla popolazione al capo.
Ben Ali ha cominciato a licenziare i ministri
e a fare promesse, ma niente poteva fermare la ribellione del popolo, ormai consapevole del fatto che lo stato non era forte come
sembrava. Ogni nuova vittima della repressione ha alimentato le proteste. Allinterno

Lopposizione, legale o illegale, non ha avuto nessun ruolo. Allo stesso modo, nelle
manifestazioni non si vista neanche una
bandiera verde, simbolo dellislam. Ma non
durer. Ben Ali stato sostituito dal primo
ministro Mohammed Ghannouchi, suo ex
collaboratore. E qui cominciano le diicolt. Gli alleati di Ben Ali temono la vendetta
popolare e hanno deciso di fare terra bruciata, soprattutto nei quartieri borghesi e
benestanti, per terrorizzare gli abitanti e
rompere lalleanza tra la classe media e il
popolo. Negli ultimi giorni ci sono state decine di morti. Si sta difondendo un caos
che favorisce chi al potere: il nuovo presidente ha promesso di convocare le elezioni
entro sei mesi, un periodo molto lungo, che
lascia presagire manovre pericolose.
Le prospettive per il futuro rimarranno
solo delle ipotesi ino a quando non sar riorganizzata la polizia e lesercito non si pronuncer con chiarezza a favore dellordine
repubblicano. Inoltre sar necessario mettere in riga le milizie dellRcd, formate da
persone per cui lappartenenza al partito
era lunico strumento di ascesa sociale.
I tunisini oggi afrontano una transizione verso una rivoluzione democratica e repubblicana, e questa la cosa pi diicile,
perch il movimento popolare non ha una
leadership riconosciuta n un programma.
Si apre una nuova fase. I tunisini hanno dimostrato, con forza e dignit, che possibile vincere loppressione. Sono anche riusciti, forse, a fare in modo che il mondo arabo
condivida la stessa storia dei popoli
dellAmerica Latina e dellEuropa dellest
del secolo scorso, che hanno conquistato
con grandi sacriici il loro diritto alla libert
di espressione. Quella di Tunisi una lezione straordinaria. u sb
Sami Nar un ilosofo francoalgerino che
vive e insegna in Francia.

Lopinione

La prima
rivoluzione
Mona Eltahawy, The
Guardian, Gran Bretagna

egli ultimi 58 anni lEgitto


ha festeggiato la rivoluzione di luglio con cui fu rovesciato re Faruq e si pose ine alloccupazione britannica. In realt, non
fu una rivoluzione ma un colpo di
stato dellesercito. Possiamo dire lo
stesso di una serie di rivoluzioni
avvenute nel mondo arabo, guidate
da militari che hanno governato in
abiti civili, negando a intere generazioni il vero signiicato della parola
rivoluzione. Per anni ho invidiato gli
iraniani, non per lesito della rivoluzione del 1979, ma perch era una
rivolta popolare e non un eufemismo per indicare un colpo di stato.
La fuga di Ben Ali, il 14 gennaio
2011, ha signiicato molto per me,
come per milioni di arabi: i 29 giorni
di rivolta popolare in Tunisia sono
stati una vera rivoluzione. stata la
prima volta in cui gli arabi hanno rovesciato un dittatore. Non abbiamo
idea di cosa verr dopo, ma certo
che i leader arabi osservano con
sgomento quello che successo in
Tunisia e tifano per il fallimento della rivoluzione. Alcuni paesi hanno
ignorato la situazione: nessuna dichiarazione uiciale da Algeri e da
Rabat. Altri, come lEgitto, hanno
detto di rispettare la volont dei tunisini, ma la stampa ilogovernativa
ha pubblicato articoli in cui sottolineava che la situazione egiziana
diversa da quella tunisina. Muammar Gheddai, il dittatore libico,
stato quello che ha illustrato meglio
i timori dei leader arabi. Il suo discorso ai tunisini pu essere riassunto cos: ho paura di quello che
successo nel vostro paese. u sv
Mona Eltahawy una giornalista
egiziana che vive a New York.
Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

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In copertina
Lopinione

Tunisi, 18 gennaio 2011

El Houssine Majdoubi,
El Pas, Spagna

cittadini del mondo arabo seguono


con entusiasmo quello che successo
in tunisia e si chiedono quale sar il
futuro dei regimi della regione dopo il rovesciamento del presidente Ben Ali, cacciato a causa delle ingiustizie politiche e
sociali che hanno accompagnato il suo governo per pi di ventanni. Questa rivoluzione sottolinea il ruolo fondamentale
delle nuove tecnologie nella mobilitazione popolare nonch il ruolo odioso svolto
dalloccidente con il suo sostegno incondizionato a dittature medievali. Nonostante tutto quello che successo negli ultimi tempi, loccidente continua a difenderle. Finch Ben Ali non stato rovesciato loccidente ha continuato a considerarlo uno studente modello. per tutto il mese delle proteste i leader occidentali, con
leccezione degli stati uniti, hanno mantenuto un silenzio sospetto. la ministra
degli esteri francese Michle Alliot-Marie
ha perino oferto la sua consulenza al regime per mettere ine alle proteste.
spinta dalla Francia, lunione europea
fa pressioni sui presidenti della costa
dAvorio, del sudan e dellIran, ma mantiene il silenzio su quello che succede nel
mondo arabo, in particolare nel Maghreb.
se loccidente ha svolto un ruolo chiave
nella democratizzazione dei paesi delleuropa dellest, ora fa il contrario con i paesi
arabi. Non solo sostiene le dittature, ma
permette il saccheggio della ricchezza di
questi popoli consentendo ai regimi di
aprire conti bancari per depositare quello
che hanno rubato e autorizzandoli a comprare immobili e azioni di grandi aziende
europee. Inine, loccidente dice di lottare
contro il radicalismo islamico e il terrorismo, ma i sociologi dimostrano che il fanatismo il risultato dellingiustizia sociale e della corruzione di regimi come quello
tunisino. u sb
El Houssine Majdoubi un giornalista
marocchino, corrispondente del quotidiano
panarabo Al Quds al Arabi a Madrid.

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Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

GABrIele MIcAlIzzI (cesurAlAB/luzphoto)

Le colpe
delloccidente

Chi ha piantato
il seme della rivolta
Taouik Ben Brik, Libration, Francia
Anche sotto il regime di Ben Ali
cerano persone che sidavano
lautorit per ottenere il rispetto
dei diritti civili. Finalmente
lopposizione pu uscire allo
scoperto

n questi giorni la guardia bianca moltiplica i suoi sforzi. stato dassedio,


insediamento delle ombre di zine el
Abidine Ben Ali, milizie dellex presidente in assetto di guerra, la complicit
dellopposizione fantoccio, laiuto di un alleato importante, Al Jazeera, che non fa distinzione tra i veri oppositori e gli ex collaboratori di Ben Ali. Ma chi ha percorso le
strade negli anni infuocati non permetter
alla guardia bianca di avanzare.
Il 14 gennaio la vittoria della tunisia militante stata evidente su tutti i fronti. Il
paese diventato per uno strano incantesimo unimmagine planetaria, un commento, un racconto scritto in tutte le lingue. Ben
Ali, sul podio dei tiranni deposti, riceve la
sua medaglia doro, battendo ceausescu e
lo sci iraniano. la vittoria stata totale e
inequivocabile.

Fin dalla sua ascesa al potere nel 1987,


Ben Ali ha imposto lomert e la legge del
silenzio. I mezzi dinformazione, le notizie,
lo stesso pensiero erano stati cancellati:
stampa, radio, tv, libri, teatro, cinema, musica, feste, raduni, manifestazioni di strada.
tutte le connessioni sociali i tradizionali
ampliicatori della vox populi (sindacati,
associazioni, partiti politici, associazioni
professionali, moschee) erano state interrotte.
se qualcuno veniva torturato in un commissariato di polizia o in una prefettura, se
scoppiava una rivolta per laumento del
prezzo del pane o se cera uno sciopero nelle miniere del nordovest, ne sentivamo parlare dieci anni dopo. eravamo isolati in gabbie a compartimenti stagni in cui non trapelavano luci n suoni. Nel frattempo Ben Ali
aveva creato una formidabile macchina di
propaganda: gruppi di pressione, una polizia delle idee e agenti con il compito di ripulire la sua immagine. tutte le notizie erano
cucinate a palazzo: i treni che arrivano in
orario, il banchiere che morde il cane, il
bambino che sta morendo in un pozzo. era
tutto bello e armonioso nella terra dellArchitetto del cambiamento.
Allinizio la resistenza, disperatamente

fragile, avanzava a tentoni, ristagnava, si


mordeva la coda. Ma davanti allarsenale di
Ben Ali, alcuni hanno cominciato a usare
come armi samizdat, opuscoli, graiti, giornali murali, petizioni, una valanga di umorismo e fotocopie nascoste nel cappotto.
Negli anni della brace, il benalismo era un
serpente a due teste: la propaganda e la pistola. Una minoranza di disperati con alleati che contano (mezzi dinformazione e organizzazioni internazionali) hanno lanciato
unofensiva, durata ventitr anni, per mettere a tacere la propaganda che ritraeva la
Tunisia come un paradiso turistico, una vera oasi di pace, dove non esistevano la tortura, le esecuzioni sommarie, le detenzioni
arbitrarie. E tra questi disperati non cerano
sicuramente i giornalisti di Al Jazeera.

Assalto al fortino
Quelli che alzavano la testa e chiedevano di
esercitare i loro diritti erano solo poche decine. E quando Ben Ali ha dominato su tutti
i fronti negli anni novanta, schiacciando gli
islamisti e facendo man bassa di partiti e
associazioni, quando tutti gli intellettuali si
sono arresi accettando di diventare suoi
consulenti, a Tunisi rimasto solo qualche
movimento esilissimo. Quasi nulla, ma non
nulla.
Le persone che hanno svegliato la Tunisia dal letargo hanno usato come armi petizioni e proclami, sapendo che sarebbero
stati perseguitati. Moncef Marzouki, leader
del Congresso per la repubblica (partito
dopposizione al bando), il giornalista Oum
Zied, il sindacalista Laabidi Kamel e molti
altri ancora hanno agitato le notti del padrone di Cartagine. Un fatto noto a tutti,
tranne che ad Al Jazeera, ovviamente. Lisolamento, lindividualismo, il fatalismo appaiono come imperativi della sopravvivenza di un popolo il cui orizzonte si riassume
da anni nei sinistri furgoni della polizia che
scorazzano per la capitale. Nel 2000 Ben
Ali ha dovuto afrontare due rivolte: quella
contro laumento dei prezzi del pane nel
mese di febbraio e quelle studentesche ad
aprile. Le stesse persone hanno festeggiato
dieci anni dopo, a modo loro, assaltando il
fortino con una tattica sioux, creando sacche di libert. Una libert che tv come Al
Jazeera continuano a mettere in relazione
con un futuro incerto. u sv
Taouik Ben Brik un oppositore e giornalista tunisino. Nel 2009 stato condannato a sei mesi di prigione.

Lopinione

Le distanze si accorciano
Abdelwahab Meddeb, Le Monde, Francia
La rivoluzione tunisina un
segno dei cambiamenti
sempre pi rapidi della storia
dovuti alle nuove tecnologie

he incredibile accelerazione
della storia! Dal sacriicio di
Mohamed Bouazizi il 17 dicembre alla fuga di Ben Ali il 14 gennaio non passato neanche un mese.
Questi eventi inaspettati ci mostrano,
in modo del tutto inaspettato, la realizzazione del desiderio di un intero popolo sulla scena della storia. Questa
sequenza di eventi ha avuto un carattere locale e giovanile. una rivoluzione
che si fatta soprattutto grazie a internet, alla generazione informatica e alla
blogosfera. E la rapidit con cui avvenuta in stretto rapporto con la velocit e listantaneit dello strumento.
Con la rivoluzione dei gelsomini abbiamo una nuova espressione del tempo nella storia, che sar inluenzata
dalla condensazione prodotta dal cambiamento delle coordinate spaziali e
temporali. Abbiamo vissuto una sequenza storica che in un attimo ci ha
fatto conoscere lignoto e ha ridotto le
distanze.
Internet uno strumento neutro,
da cui pu scaturire il meglio o il peggio, a seconda della volont dellutente. Ed proprio dal mondo islamico
che negli ultimi dieci anni sono arrivati
i due eventi che simboleggiano il meglio e il peggio, la civilt e la barbarie.
Il peggio stato l11 settembre 2001,
quando la tecnica ha partorito labominevole attentato di Al Qaeda. Il meglio
si concretizzato pochi giorni fa davanti ai nostri occhi stupiti, che hanno
visto la caduta di un dittatore, in una
regione considerata refrattaria alla democrazia. Nonostante i difetti, le carenze e le perversioni, la democrazia
lunico sistema accettabile per una

convivenza in grado di dare forma alla


polifonia, al dibattito, alla contestazione, al confronto dellamico con il nemico senza il ricorso alle armi, alla garanzia legale dellintegrit del corpo,
della coscienza e della libert di goderne in base al proprio desiderio.

Centro e periferia
Intellettuali e politici sono rimasti in
silenzio di fronte a quello che successo in Tunisia, forse a causa della novit
di questi eventi. Ma questo silenzio poteva essere giustiicato per le prime
due settimane. Con il passare del tempo e la durata delle proteste, diventato imperdonabile. Dopo aver conosciuto i suoi slogan (da Libert, lavoro e
dignit a Ben Ali vattene!) e aver
avuto accesso alle testimonianze video
e audio apparse su internet, questo silenzio diventato colpevole. Come
dobbiamo interpretarlo? frutto
dellindiferenza o il segno della divisione di questo paese tra il centro, che
comanda e decide la gerarchia degli
eventi, e la periferia, che accetta gli ordini e le classiicazioni imposte dal
centro?
Nel suo contesto geograico e culturale, questa rivoluzione dignitosa,
tranquilla, sicura di se stessa, paciica,
responsabile e matura costituisce la
promessa dei popoli e lincubo dei dittatori. Ma, sottoposta alla scansione
della globalizzazione, conferma a suo
modo luniversalit del desiderio democratico e dellaspirazione naturale
alla libert. Per questo motivo quello
che sta succedendo in Tunisia merita
solidariet e sostegno attivo, soprattutto nei dibattiti futuri, in cui lislamismo
vorr prendere la parola. Ma avremo i
mezzi intellettuali e politici per afrontarlo, contrastarlo e contenerlo. u adr
Abdelwahab Meddeb uno scrittore
e poeta tunisino che vive a Parigi.
Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

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In copertina

GABRIELE MICALIzzI (CESuRALAB/LuzPHoTo)

Cartagine, 18 gennaio 2011. Il quartiere dove viveva la famiglia Ben Ali

ti ad abbassare i prezzi dei prodotti di base


per prevenire nuove manifestazioni. Questa ricetta sembra aver dato buoni risultati.
Ma quanto durer? Lo scontento della popolazione non sparisce. Le cause strutturali
che lhanno generato non scompaiono con
il controllo dei prezzi, che non il frutto di
una politica lungimirante ma solo la reazione a una situazione esplosiva.

Uneconomia
superata
Said Mekki, Maghreb Emergent,
Algeria

Esercizi
di libert

La formula
magica

Slim Chaou, Nawaat, Tunisia

Burhan Ghalyoun, Al Shuruq,


Tunisia

ora, che dobbiamo fare? In primo


luogo, dovremmo avviare uninchiesta sullRdc, il partito dellex
presidente Ben Ali, per fare pulizia al suo
interno. Ma prima dovremmo cominciare a
ripulire il governo di transizione. Dobbiamo
essere sicuri di questi uomini e queste donne perch il popolo tunisino deve avere iducia nel governo. In passato, salvo rare
eccezioni, anche lopposizione legale ha
lirtato con lex regime. Per questo bisognerebbe creare un comitato di riconciliazione
nazionale che ristabilisca il legame di iducia tra il popolo e il governo. Quando sar
stato fatto, lRcd diventer un partito come
un altro. Non ci sar bisogno di scioglierlo e
si potranno recuperare i suoi elementi pi
onesti e competenti. In secondo luogo, dovremmo creare unassemblea costituente
per arrivare a un sistema parlamentare che
rappresenti tutte le tendenze politiche, dai
comunisti ai conservatori islamici.
La nuova costituzione dovr garantire
lequilibrio dei poteri, prevedere meccanismi per contenere ogni tipo di eccessi e tener conto dei passi avanti che sono stati gi
fatti. Inine, bisogner combattere la corruzione perch i tunisini, e il resto del mondo,
abbiano rispetto della Tunisia e del suo stato di diritto.

16 Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

a rivolta tunisina dellultimo mese


non stata una sorpresa per nessuno, se non per le lite che pensavano
di aver trovato la formula magica per rimanere al potere per sempre e rimandare quei
cambiamenti in cui i tunisini speravano in
dalla caduta del presidente Habib Bourguiba nel 1987. Questa formula (applicata da
molti regimi arabi) deriva dal modello cinese e combina due elementi: lallontanamento della politica dalla sfera pubblica
vietando ogni forma di attivismo e il totale
controllo delleconomia, sia accaparrandosi gli investimenti stranieri sia accumulando ricchezze con ogni mezzo.

recenti avvenimenti in Tunisia hanno


rivelato il lato oscuro del paese dei gelsomini. I suoi progressi economici non
hanno garantito la ricchezza a tutta la popolazione e non hanno ridotto la disoccupazione. Il modello tunisino celebrato dal
Fondo monetario internazionale ha raggiunto i suoi limiti? Di certo la specializzazione di questeconomia nei settori a forte
intensit di manodopera poco qualiicata
ha fatto il suo tempo, perch il paese deve
afrontare la concorrenza asiatica. Inoltre il
suo mercato del lavoro cambiato: i tunisini laureati in cerca di lavoro nel 2000 erano
il 20 per cento della popolazione attiva, nel
2009 erano pi del 55 per cento.

Efetto
domino
Wael Gamal, Al Shuruq, Egitto

Sindrome
tunisina
El Watan, Algeria

o spettro dei cambiamenti politici in


Tunisia preoccupa i leader di tutta la
regione. Dopo le rivolte tunisine e
algerine i capi di stato arabi si sono afretta-

n minuto dopo la fuga di Ben Ali,


tutto lEgitto si chiedeva: ci potr
essere nel mondo arabo un efetto
domino come in Europa dellest o sar una
rivoluzione circoscritta come quella iraniana? Secondo alcuni lEgitto troppo occupato a brandire croce e Corano per mobilitarsi per i valori universali come hanno fatto
i tunisini. Altri sostengono che non succeder perch la dittatura egiziana non rigida come quella tunisina, altri ancora spiegano che non potrebbe esserci una rivolta

del pane perch il suo prezzo in Egitto calmierato. Ma in ogni caso, nel nostro paese
sono presenti tutti gli elementi che potrebbero innescarla.

Lezioni
per gli arabi
Khaled al Hroub, Al Hayat,
Gran Bretagna

a principale lezione che arriva dalla


Tunisia che la stabilit di un paese
solo apparente se si fonda su
uninesistente vita politica e sulla concentrazione del potere. Per un breve periodo
possibile promuovere limmagine di paese
aidabile, soprattutto se ci si allea con loccidente. Ma questapparenza di stabilit
come una mano di vernice sulle pendici di
un vulcano. La seconda lezione riguarda la
strumentalizzazione della modernit e della laicit, che ha un efetto potente, soprattutto se nutrita dalle paure di chi pensa che
la sola alternativa agli attuali regimi siano i
fondamentalisti islamici.

La maia
al potere
Salama Kilo, Al Akhbar, Libano

er il momento la democrazia del


dittatore Ben Ali regge, sia attraverso la costituzione (da lui scritta e
approvata) sia perch la struttura dellautorit non stata modiicata. Laspetto politico importante, ma non dobbiamo perdere
di vista la vera ragione dellintifada popolare: la questione economica. Leconomia
tunisina si fondava su una classe capitalista
maiosa, che potrebbe rimanere al potere o
essere sostituita da unaltra famiglia maiosa. Per evitare nuove rivolte popolari tra
qualche mese, lunica via emendare la costituzione e ribaltare le vecchie strutture di
potere, includendo nel processo le forze vive dellintifada: i sindacati, le associazioni
professionali e i comitati cittadini che si sono formati nel corso dellultimo mese. u

Lanalisi

Da Rabat ad Amman
Bbc, Gran Bretagna
In molti paesi arabi la
situazione simile a quella
tunisina e rischia di diventare
altrettanto esplosiva

scono meno le nuove tecnologie. Molti


faticano a trovare un lavoro che garantisca loro la sopravvivenza. Tre egiziani hanno tentato il suicidio dandosi
fuoco, uno di loro morto.

Algeria Come nella vicina Tunisia,


molti ragazzi sono scesi in piazza per
manifestare, in particolare contro gli
aumenti del prezzo del cibo. ancora
in vigore lo stato di emergenza proclamato nel 1992 e nella capitale sono
vietate le manifestazioni. In passato ci
sono state molte proteste in diverse
parti del paese, ma nelle ultime settimane le rivolte sono scoppiate contemporaneamente e hanno coinvolto
anche la capitale. Seguendo lesempio
del tunisino Mohamed Bouazizi, morto il 4 gennaio, sette algerini hanno
tentato il suicidio dandosi fuoco. Le
proteste, per, non hanno subto
unescalation paragonabile a quella tunisina. Secondo alcuni osservatori,
non successo perch la repressione
stata contenuta e il governo intervenuto per limitare gli aumenti dei prezzi. Il regime trae una ricchezza considerevole dalle esportazioni di gas e petrolio, e aferma di afrontare le diicolt economiche e sociali con un
grande progetto di spesa pubblica. Ma
la popolazione continua a lamentarsi
della corruzione, della burocrazia e
della mancanza di riforme politiche.

Giordania Il 15 gennaio stato il


giorno della rabbia, con migliaia di
giordani che sono scesi in piazza in
tutto il paese per protestare contro la
disoccupazione e i prezzi dei beni di
prima necessit. Molti hanno chiesto
le dimissioni del primo ministro Samir
Rifai. La settimana scorsa il governo
ha ridotto i prezzi di cibo e carburante
ma la popolazione chiede di fare di pi
contro la povert causata dallinlazione. Finora le proteste sono state paciiche e non ci sono stati arresti.

Egitto Le somiglianze con la Tunisia


sono molte: condizioni economiche
dure, autorit corrotte, poca libert di
espressione. Il presidente Hosni Mubarak, 82 anni, ha praticamente il monopolio del potere ed in carica da
trentanni. Finora la profonda frustrazione degli egiziani non sfociata in
proteste di massa, e alle manifestazioni si presentano poche centinaia di
persone. Rispetto ai tunisini gli egiziani sono in media meno istruiti e cono-

Libia Non c nessuno meglio di Zine per governare la Tunisia, che ora vive nella paura. Le reazioni del leader
libico Muammar Gheddai al rovesciamento del presidente tunisino rilettono il suo nervosismo per un possibile
efetto domino. Il colonnello guida il
paese da quarantun anni con il pugno
di ferro. Le proteste sono duramente
represse, ma negli ultimi giorni ci sono
state manifestazioni ad Al Bayda.
Marocco Come in Tunisia, il paese
deve afrontare seri problemi economici e una corruzione dilagante. La reputazione del Marocco stata danneggiata dalle rivelazioni di Wikileaks sugli afari della famiglia reale e sullavidit di personaggi vicini al re Mohammed VI. I dispacci di Wikileaks
dallambasciata statunitense a Tunisi
citavano problemi simili nella cerchia
di Ben Ali. Ma in Marocco, come in
Egitto e in Algeria, la libert di stampa
limitata e le autorit sono riuscite a
contenere le proteste. Come in Giordania, la monarchia ha un forte sostegno popolare. u
Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

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Visti dagli altri


Le ragazze che fanno
tremare Berlusconi
Il presidente del consiglio
indagato a Milano per
prostituzione minorile e
concussione. Linchiesta mette a
rischio la stabilit del governo,
scrive il New York Times

ALeSSANdRA BeNedeTTI (CoRBIS)

Rachel Donadio, The New York Times, Stati Uniti

l 18 gennaio in Italia scoppiato un


grave scandalo dopo la pubblicazione
su alcuni giornali delle incredibili
conversazioni telefoniche di Karima
el Marough detta Ruby, una ballerina di origine marocchina. Nelle intercettazioni la
ragazza dice di aver partecipato ad alcune
feste in casa del capo del governo Silvio
Berlusconi in da quando aveva 16 anni. Resta da vedere se lastuto premier sar davvero travolto dallo scandalo.
Le intercettazioni sono venute alla luce
qualche giorno dopo la decisione dei magistrati di Milano di aprire unindagine su
Berlusconi, che secondo gli inquirenti
avrebbe pagato Karima el Marough, allepoca dei fatti ancora minorenne, per avere
rapporti sessuali nella sua villa di Arcore.
Berlusconi, che ha 74 anni e nega di aver
commesso atti illeciti, dice che non sapeva
che Karima el Marough fosse minorenne.
Ma il premier anche indagato per concussione: avrebbe chiesto alla polizia, nella
primavera del 2010, di rilasciare la ragazza
che era stata fermata per furto. Nelle intercettazioni, Ruby dice di aver chiesto cinque
milioni di euro a Berlusconi per mantenere
il silenzio sulla vicenda.
Ma a quanto pare Ruby solo una delle
tante. Secondo i magistrati della procura di
Milano, un rilevante numero di giovani
donne si sono prostituite con il primo ministro ottenendo in cambio denaro o appartamenti in comodato gratuito. In Italia, dove dietro una facciata di moralit cattolica
si nasconde unalta tolleranza per le vicende scabrose, Berlusconi uscito indenne da
tutti gli scandali scoppiati nel corso degli
anni.
Ma stavolta, con il premier che rischia

18

Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

Silvio Berlusconi a Villa Madama


una condanna penale e le intercettazioni
che descrivono un mondo squallido fatto di
orge e ricatti di ragazze squillo, la situazione
sembra diversa. A met dicembre Berlusconi ha superato per pochi voti una mozione di siducia, e se gli alleati della sua fragile
coalizione si tirassero indietro, potrebbe
essere costretto ad andare alle elezioni.
Ma, soprattutto, gli italiani sono sempre
pi preoccupati dal contrasto tra i problemi
che aliggono il paese e le priorit del premier. Il problema non quello che fa in
privato, ma quello che non fa come capo del
governo, dice Simone Calvarese, 41 anni,
un autista di autobus romano. Calvarese
dice di aver votato Berlusconi ma di aver
perso la pazienza, come molti altri italiani.
Intervenendo sulla vicenda, il 18 gennaio il presidente della repubblica Giorgio Napolitano ha espresso forti preoccupazioni
e ha convocato Berlusconi per un chiarimento. Nel frattempo lAvvenire, il quotidiano della Conferenza episcopale italiana,
pubblicava un insolito editoriale in cui condannava una cultura fatta di potere, sesso
e soldi.
A questo si aggiunge la bocciatura, da
parte della corte costituzionale, della legge

sul legittimo impedimento. Ma se il governo cadr davvero tutto da vedere. Alcuni


esponenti dellopposizione hanno chiesto a
Berlusconi di dimettersi, ma il premier lascer solo se perder la maggioranza in parlamento, e per il momento i membri del suo
partito gli restano fedeli.

Soldi per il silenzio


Finora Berlusconi ha risposto alle critiche
afermando di essere vittima degli attacchi
di mezzi dinformazione sovversivi. Ma
le intercettazioni difuse dai giornali hanno
colpito gli italiani. Le registrazioni, che
comprendono diverse conversazioni tra
donne, avvocati e uomini dafari, mettono
in luce lintreccio tra politica e cultura da
reality show che Berlusconi ha contribuito
a creare negli ultimi decenni in qualit di
padrone del principale gruppo televisivo
privato.
In una delle intercettazioni pubblicate
da Repubblica, Karima el Marough dice che
il primo ministro le ha oferto dei soldi in
cambio del silenzio: Silvio ha detto al suo
avvocato: dille che le pagher il prezzo che
vuole, limportante che lei chiuda la bocca, che neghi tutto. Nello scandalo sono

coinvolti dei personaggi che sarebbero perfetti in una telenovela. Tra gli indagati ci
sono Emilio Fede, 79 anni, vecchio amico
di Berlusconi e direttore del telegiornale di
una delle reti del premier, e lagente televisivo Lele Mora, di 55 anni. Sotto la lente degli inquirenti inita anche Nicole Minetti,
25 anni, ex igienista dentale e consigliere
regionale in Lombardia per il partito di Berlusconi. Secondo la procura erano proprio
loro tre a selezionare le ragazze per i festini
organizzati nelle ville del premier.
Il 25 gennaio la giunta per le autorizzazioni del parlamento dovrebbe cominciare
a discutere la richiesta di perquisizione di
alcuni immobili del primo ministro. Tra
questi ci sono anche alcuni uici nei pressi
di Milano, dove secondo gli inquirenti potrebbero trovarsi documenti che dimostrano la concessione gratuita di appartamenti
in cambio di prestazioni sessuali. Le intercettazioni hanno danneggiato gravemente
limmagine da superuomo che Berlusconi
si costruito negli anni.
In una conversazione pubblicata dal
Corriere della Sera una ragazza, parlando
dellaspetto del premier, dice: Sta pi di l
che di qua. diventato pure brutto: deve
solo sganciare. Speriamo che sia pi generoso. In un altro passaggio, Karima el Marough si paragona a Noemi Letizia, la ragazza a cui Berlusconi fece visita per il suo diciottesimo compleanno nella primavera del
2009, alcune settimane prima che Veronica
Lario chiedesse il divorzio. Noemi diceva di
chiamare il premier papi. Anche Ruby ha
detto di chiamarlo cos, aggiungendo per
che Noemi la pupilla.
Nelle altre intercettazioni si scoprono
dettagli sulle serate trascorse da Berlusconi, Fede e Mora in compagnia di decine di
donne che si mettevano in topless mentre
gli uomini stavano a guardare. In un discorso registrato e trasmesso in tv, Berlusconi,
laria tesa e il viso spalmato di fondotinta,
ha attaccato i magistrati che indagano su di
lui, ha difeso il suo diritto alla privacy e ha
negato di aver fatto sesso a pagamento.
Il premier ha anche detto di avere una
compagna stabile. A questa dichiarazione
ha fatto seguito unondata di ipotesi su chi
sia la donna. Seduto alla sua scrivania, con
una serie di foto di famiglia e la statuetta di
un cavallo imbizzarrito alle spalle, Berlusconi ha aggiunto che nel corso di quelle
serate tutto si sempre svolto allinsegna
della pi assoluta eleganza, del pi assoluto
decoro e tranquillit. u fp

Lopinione

Il iglio dellItalia
Gabriel Puricelli, Pgina 12, Argentina
Ogni volta che sembra vicino
al crollo, il premier si
riprende. La colpa della
corruzione dellintero sistema

ncora una volta, il ilo sottile


su cui cammina Silvio Berlusconi si allungato di un altro
centimetro, rimandando di nuovo la
sua caduta nel precipizio. Anche se il
premier si visto bocciare dalla corte
costituzionale la legge sul legittimo
impedimento, i tre processi pi importanti in cui imputato sono comunque
troppo vicini alla prescrizione.
I suoi avvocati sono i pi recenti
cultori dellarte della procrastinazione
giudiziaria, che sta vivendo il suo momento doro da quando Berlusconi
entrato in politica. Dopo aver comprato deputati in quantit appena suiciente per evitare la caduta del governo e aver trasformato i procedimenti
giudiziari in una caricatura che neanche la fantasia pi grottesca avrebbe
potuto immaginare, ora Berlusconi invita tutti ad ammirare la perfezione e
la disinvoltura con cui ha costruito
limpunit di stato.
Senza sparare un colpo, senza incarcerare nessun oppositore, luomo
che per arricchirsi ha avuto bisogno
della prima repubblica, e che arrivato al potere grazie al suo crollo, la passa liscia senza troppi problemi. Lo
sforzo di unintera grande famiglia
stato ricompensato dal successo del
suo miglior iglio.
Una lettura ingenua della decisione
della corte costituzionale potrebbe far
pensare che, alla lunga, c sempre
qualcuno che dice basta. Per prima cosa, per, non bisogna attribuire ai giudici il peso del fallimento collettivo
della democrazia italiana. E soprattutto la decisione di fermare Berlusconi,
per quanto giusta, arriva troppo tardi.

Per comprendere la situazione bisogna guardare oltre. Sottolineando le


distorsioni politiche nate dopo tangentopoli, quando sono caduti in disgrazia
i leader politici in scena ma non gli imprenditori che manovravano tutto da
dietro le quinte. Al contrario, i nuovi
protagonisti della politica misero in
scena uno spettacolo peggiore
delloperetta appena inita.

Lultimo centimetro
Questo centimetro che da sempre separa Berlusconi dal suo crollo deinitivo non abbastanza corto per impedire nuovi passi. Avendo trasformato il
governo in un mero scudo per limmunit dei delinquenti, il capo del governo non si dar pace ino a quando non
sar riuscito a fare lo stesso con la presidenza della repubblica, oggi occupata da Giorgio Napolitano con la stessa
dignit (anche se con meno decisione)
di Sandro Pertini. La missione di demolire il sistema politico non sar
completa ino a quando il simbolo
stesso della repubblica italiana non
prender la forma di quelluomo eternamente giovane. E ino a quando la
costituzione non sar riscritta.
Non c danno per cui non esista rimedio. Ma non bisogna illudersi che
luscita di scena di Berlusconi basti a
risolvere tutti i problemi del paese.
Mentire sfacciatamente il metodo
pi eicace per far venire meno la fede
laica nella democrazia senza cui non
esistono cittadini. Nelle ultime settimane Berlusconi ha fatto un passo indietro, ma allappello manca ancora
una forza di riscatto democratico che
metta ine a un gioco in cui limbroglio
la regola. u sb
Gabriel Puricelli uno studioso di politica internazionale argentino. Coordinatore del Programa de politica internacional.
Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

19

Visti dagli altri


Lo scontro con gli operai
non salver la Fiat
A Miraiori Sergio Marchionne
ha voluto dare una
dimostrazione di forza. Ma i
problemi dellazienda vanno
oltre le relazioni sindacali

on una maggioranza di appena


il 55 per cento, i lavoratori di Miraiori, limpianto torinese del
gruppo Fiat, il 15 gennaio hanno
approvato un contratto che sotto alcuni
aspetti comporta un netto peggioramento
delle loro condizioni lavorative. Lesito del
referendum stato inluenzato dalla minaccia dellamministratore delegato della
Fiat, Sergio Marchionne, di chiudere lo
stabilimento e, in prospettiva, lintera iliera produttiva italiana dellazienda se la sua
proposta fosse stata respinta.
Il contratto irmato il 23 dicembre prevede che nel turno di otto ore la durata
complessiva delle pause sia ridotta da quaranta a trenta minuti. Inoltre, i tempi di lavoro saranno molto pi lessibili: se lo vorr, lazienda potr imporre ai dipendenti di
lavorare per dieci ore al giorno per quattro
giorni consecutivi, di fare straordinari e di
rinunciare al sabato libero. A partire dal

Da sapere
Variazione tra 2009 e 2010 delle vendite dei
principali gruppi automobilistici europei.
Confronto tra i mesi di aprile
%

renault
Bmw
Peugeot
Mercedes
Audi
Citron
Volkswagen
Opel/Vauxhall
Ford
Fiat

+17,2
+15,9
+10,6
+3,1
-1,1
-5,8
-7,3
-18,4
-19,4
-28,6

Fonte: Acea

20

Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

2012, se lassenteismo non sar sceso sotto


il 4 per cento, i primi due giorni di malattia
a ridosso delle feste, delle ferie o del riposo
settimanale non saranno pi pagati. Inoltre il diritto di sciopero sar drasticamente
limitato, con la minaccia del licenziamento per i dipendenti e dellannullamento dei
contributi sindacali per i rappresentanti
dello stabilimento. Ma il dettaglio pi importante un altro: i sindacati che non
hanno sottoscritto laccordo non avranno
diritto di rappresentanza. Cos esce di scena la Fiom, il pi grande sindacato metalmeccanico italiano. A diferenza di altre
quattro organizzazioni di categoria, la
Fiom si riiutata di ratiicare un accordo
che introduce in fabbrica condizioni di
schiavit. Di fatto, il documento non il
risultato di una trattativa: Marchionne ha
semplicemente messo sul tavolo il suo
elenco di richieste, sostenendolo con la
minaccia di chiusura.

Quota sei milioni


I quattro sindacati di categoria che hanno
sottoscritto il contratto sono convinti di
avere assicurato il futuro della Fiat in Italia. In caso di vittoria dei s, Marchionne
aveva promesso un investimento immediato da un miliardo di euro per Miraiori e
di venti miliardi nel medio termine per le
altre fabbriche nel paese. Ma per il momento c solo una certezza: con le sue maniere sbrigative, lamministratore delegato
della Fiat sta introducendo nuovi elementi
di rigidit nelle relazioni sindacali italiane.
E non lo fa perch i salari sono troppo alti:
con uno stipendio medio di 1.200 euro netti al mese, i dipendenti Fiat portano a casa
molto meno dei loro colleghi della Volkswagen. O perch Miraiori abbia problemi
di assenteismo o di scioperi selvaggi. Marchionne ha voluto dimostrare agli investitori statunitensi di essere il sovrano assoluto delle sue fabbriche.
Dopotutto la Fiat controlla il 25 per cento della Chrysler e mira a conquistarne una
quota di maggioranza. Per riuscirci avr
bisogno dei miliardi provenienti dal mer-

EMAnuELE CrEMASChI ( LuZPhOtO)

Michael Braun, Die Tageszeitung, Germania

Torino, gennaio 2011. Presidio sindacale allo stabilimento di Miraiori


cato inanziario.
Marchionne guida la Fiat dal 2004, e
dopo lacquisizione della Chrysler ha vissuto una metamorfosi: se prima era un fervente sostenitore del dialogo con i sindacati ed escludeva che si potessero introdurre in Europa condizioni lavorative improntate al modello statunitense, oggi
mette in mostra tutta la sua intransigenza.
Ma resta da vedere se laccordo di Miraiori porter dei beneici anche per i lavoratori. Basta pensare agli straordinari: il contratto stato appena ratiicato che gi ai
dipendenti di Miraiori viene ridotto lorario lavorativo per i prossimi dodici mesi.
Questo perch la Fiat vende troppo poco, e

Stati Uniti

Intanto a Detroit
Bernard Simon e John Reed, Financial Times,
Gran Bretagna
Lamministratore delegato della
Fiat acclamato come il
salvatore che ha dato nuova vita
alla Chrysler

i suoi risultati sono decisamente peggiori


di quelli della concorrenza. A fronte di una
contrazione di circa il 5 per cento del mercato europeo delle automobili, il gruppo di
Torino ha subto una perdita complessiva
del 17 per cento.
Il motivo che i venti nuovi modelli
promessi da Marchionne qualche anno fa
non si sono ancora visti. Inoltre allazienda
torinese manca la massa critica: la sua produzione di due milioni di veicoli allanno.
Includendo la Chrysler non si arriva neanche a quattro milioni. Si tratta di cifre troppo basse per un mercato cos competitivo.
Lo stesso Marchionne ha issato a sei milioni il livello minimo di sopravvivenza. Ma
neanche una guerra contro i lavoratori e i
sindacati insubordinati potr risolvere
questo problema. u fp

l contrasto non potrebbe essere pi


netto. Mentre i leader sindacali italiani criticano Sergio Marchionne
per le riforme sul lavoro che cerca di
imporre nelle fabbriche Fiat, dipingendolo come un rapace capitalista, gli americani lo acclamano come leroe che ha dato
nuova vita alla Chrysler. Prima del voto
sullaccordo di Miraiori, il 14 e il 15 gennaio, la leader della Cgil Susanna Camusso
ha accusato Marchionne di insultare
lItalia. Allo stesso tempo i dipendenti
della Chrysler e gli analisti presenti al salone dellauto di Detroit lo ricoprivano di
elogi per aver risollevato la casa automobilistica pi piccola del Michigan. Marchionne ha preso il comando della Chrysler un anno e mezzo fa, quando il gruppo
riuscito a evitare il fallimento grazie al
salvataggio dellamministrazione Obama
e la Fiat ha acquisito una prima quota del
20 per cento, salita di recente al 25 per
cento.
La Chrysler continua a essere in perdita e deve convincere gli acquirenti statunitensi che i modelli disegnati dalla Fiat rappresentano un miglioramento rispetto al
suo vecchio parco auto. Le piattaforme
Fiat sono un punto interrogativo, dice
Finbarr ONeill, presidente di J.D. Power
and associates. Saranno in grado di realizzare prodotti competitivi negli Stati
Uniti? Avranno le risorse e la fantasia necessarie? questa la sida.
Per il momento, comunque, Marchionne ha innescato unenergica ripresa. Negli
stabilimenti Chrysler la trasformazione
palpabile. Nellimpianto di Jeferson
North la produzione dovrebbe passare
dalle 60mila unit del 2009 alle 265mila
del 2011. Gli operai lavorano in due turni
per realizzare la nuova Jeep Grand chero-

kee e il suv Dodge Durango.


I leader sindacali italiani protestano
contro le riforme di Marchionne, ma quelli di Detroit sanno di avere poca scelta.
Accettare laccordo era lunico modo che
avevamo per sopravvivere, dice Cynthia
Holland, leader sindacale dello stabilimento. La maggior parte dei dipendenti
si ritiene fortunata ad avere un lavoro.
Pat Walsh, manager dello stabilimento,
racconta che quando Marchionne andato al Jeferson North per la prima volta,
sembrava un concerto rock. E si conquistato altri fan diventando il primo amministratore delegato della Chrysler a partecipare a unassemblea sindacale. Il dato
pi importante che le concessionarie
Chrysler sono riuscite a vendere pi di
quanto ci si aspettasse. Con laiuto di promozioni mirate e grossi sconti ad autonoleggi e ad altri operatori del settore, nel
2010 la quota dellazienda nel mercato
statunitense salita dello 0, 5 per cento.
Come alla Fiat, anche a Detroit Marchionne ha imposto una tabella di marcia
serrata. Sergio ha inventato lottavo giorno di lavoro, ha detto la settimana scorsa
a un pubblico di imprenditori Ralph Gilles, responsabile del design per la Chrysler
e per il marchio Dodge. Per il mese di gennaio ai dirigenti stato chiesto di lavorare
un ine settimana per valutare i dipendenti. Marchionne ammette che la Chrysler
dovr sgobbare per riconquistarsi la credibilit. Per dimostrare capacit di ripresa
e stabilit nel mercato abbiamo dovuto
lottare molto pi di quanto pensassi, e
questo ha inciso anche sui volumi, sulla
quota di mercato e, credo, sulla percezione esterna. u sdf

La Chrysler continua a
essere in perdita e i modelli
disegnati a Torino sono
ancora unincognita per gli
acquirenti americani
Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

21

Africa e Medio Oriente


Il Libano ha paura
ma vuole la pace
Robert Fisk, The Independent, Gran Bretagna
Le accuse a Hezbollah per la
morte di Raiq Hariri e il crollo
del governo rischiano di aprire
una grave crisi. Ma oggi il paese
pi maturo. E non accetter di
sprofondare in un nuovo conlitto

Da sapere
u Il 12 gennaio il partito Hezbollah ha
ritirato i suoi ministri dal governo di unit
nazionale guidato da Saad Hariri,
provocandone la caduta. Hezbollah voleva
che Hariri prendesse le distanze dal
Tribunale speciale per il Libano (Tsl), che
indaga sullomicidio dellex premier Raiq
Hariri commesso nel 2005. Ma il premier
non ha ceduto alle pressioni.
u Il 17 gennaio il procuratore del Tsl,
Daniel Bellemare, ha presentato al giudice
le prime incriminazioni. I nomi degli
accusati rimangono segreti, ma secondo le
indiscrezioni di stampa, tra gli incriminati
ci sono dei dirigenti di Hezbollah.

ANWAR AMRO (AFP/GETTy IMAGES)

oldati dappertutto. Nelle valli, sui


monti, per le strade di Beirut. A
quanto pare il loro compito impe
dire al Libano di scivolare in una
guerra civile. Stando a quello che ci viene
detto, il partito Hezbollah ha azzerato il go
verno, e questo in un certo senso vero. Il 17
gennaio stato presentato al Tribunale spe
ciale per il Libano un atto daccusa che, se
condo la stampa, incrimina alcuni membri
di Hezbollah per lassassinio del premier
Raiq Hariri commesso nel 2005. Gli Stati
Uniti, la Francia e la Gran Bretagna chiedo
no che la giustizia internazionale faccia i
nomi dei colpevoli. Quando Hariri stato
assassinato sul lungomare di Beirut, nel
2005, tutti credevano che i responsabili fos
sero i siriani: non il presidente Bashar As
sad, ma i servizi di sicurezza del partito ba
athista. Oggi ci dicono che il colpevole

Hezbollah, vicino alla Siria e braccio arma


to dellIran in Libano. Washington e Londra
sono a caccia di sostenitori per questa tesi.
Intanto Hezbollah ha abbandonato la
maggioranza, facendo cadere il governo di
Saad Hariri, iglio di Raiq. E oggi molti so
no convinti che il paese sia sullorlo di una
guerra civile simile a quella durata dal 1976
al 1990. Io ne dubito. Una nuova generazio
ne di libanesi che hanno studiato allestero
tornata a casa e non tollerer altri spargi
menti di sangue.

Hassan Nasrallah, il leader di Hezbollah, domenica 16 gennaio

22

Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

In teoria il Libano non ha pi un governo


e le elezioni che hanno portato al potere
Saad Hariri non sono pi valide. Le consul
tazioni che il presidente Michel Suleiman
avrebbe dovuto avviare il 17 gennaio per la
nascita di un nuovo esecutivo sono state
rinviate. Cosa vuole quindi Hezbollah? Te
me a tal punto il tribunale dellAja da arriva
re a distruggere il paese? Anche se gli occi
dentali preferiscono ignorarlo, il problema
molto semplice: il Libano uno stato con
fessionale creato dai francesi, che lhanno
governato con un mandato internazionale
dopo la prima guerra mondiale. Per diven
tare un paese moderno, il Libano deve cam
biare. Ma non pu farlo. La sua identit
nel settarismo, e questa la sua tragedia.
Gli sciiti del Libano, rappresentati da
Hezbollah, sono circa il 40 per cento della
popolazione, mentre i cristiani sono una
minoranza. In futuro il Libano diventer un
paese musulmano sciita, anche se la cosa
non piace alloccidente. Hezbollah e la
maggioranza dei libanesi non vogliono isti
tuire una repubblica islamica. Il partito sci
ita, per, ha commesso molti errori: il suo
leader, Hassan Nasrallah, parla gi da pre
sidente e auspica una nuova guerra contro
Israele, che si concluda con la stessa vitto
ria divina che, secondo lui, ha messo ine
al conlitto del 2006. Temo che anche Israe
le voglia unaltra guerra. Non i libanesi, pe
r. Intanto lobiettivo degli Stati Uniti col
pire lIran: ecco perch Hezbollah devesse
re incolpato per la morte di Hariri e per la
caduta del governo. Ed chiaro che anche
Hezbollah vuole disfarsi di questo governo.
In questo modo sta spazzando via ogni ipo
tesi di una soluzione araba alla questione
del settarismo del Libano, che si sta trasfor
mando in un paese sempre pi spaventato.
Non c da stupirsi se per strada non c nes
suno e se i libanesi hanno paura di uscire a
godersi il sole del Mediterraneo.
Tuttavia penso che oggi il Libano sia un
paese pi maturo. Ho notato che nei giorni
scorsi Samir Geagea, il leader delle Forze
libanesi, una delle milizie cristiane del pae
se, ha esposto sulla facciata delluicio del
suo partito una nuova fotograia, in cui
vestito con abiti civili e non con la divisa mi
litare sfoggiata in passato. Mi sembra un
buon segno. u gim
Robert Fisk un giornalista britannico
che vive a Beirut. Il suo ultimo libro pubblicato in italiano Il martirio di una nazione.
Il Libano in guerra (Il Saggiatore 2010).

BENEDICtE DESRuS (REutERS/CoNtRASto)

Israele

NIGERIA

Jonathan vince
le primarie

Il nuovo partito di Barak


Ehud Barak a Gerusalemme, 17 gennaio 2011

La secessione
si avvicina
Dopo la chiusura dei seggi il 15
gennaio, i primi risultati del re
ferendum sullautodetermina
zione del Sud Sudan indicano la
vittoria schiacciante dei favore
voli alla secessione, scrive Sudan Tribune. Lannuncio dei
risultati uiciali previsto per il
6 febbraio. Il 14 gennaio nella
regione di Abyei, contesa tra
nord e sud, i rappresentanti del
la trib araba misseriya e quelli
della sudista dinka ngok hanno
raggiunto un accordo per mette
re ine alle violenze elettorali.
Le parti si sono impegnate a pa
gare un risarcimento per ogni
persona uccisa nellanno prece
dente e a garantire la sicurezza
nella regione.

RDC

Stupro di massa
a Fizi
un comandante dellesercito
della Repubblica Democratica
del Congo, Kibibi Mutware, i
nito sotto accusa per lo stupro di
almeno cinquanta donne a ca
podanno nel villaggio di Fizi,
nella provincia orientale del Sud
Kivu. Ma le vittime potrebbero
essere di pi perch molte don
ne non avrebbero sporto denun
cia per non essere abbandonate
dai loro mariti. Secondo fonti
delle Nazioni unite, scrive la
Bbc, Kibibi ha ordinato ai suoi
uomini di attaccare il villaggio
per vendicare la recente uccisio
ne di un soldato.

BAz RAtNER (REutERS/CoNtRASto)

SUDAN

Il ministro della difesa Ehud Barak ha abbandonato la


leadership del Partito laburista per lanciare il nuovo
partito centrista Atzmaut (indipendenza), scrive Haaretz.
La decisione gli permetter di rimanere nel governo di
Benjamin Netanyahu. Il Partito laburista, invece, si
prepara a uscire dalla coalizione di governo, in disaccordo
con la linea scelta da Netanyahu nei negoziati di pace con
lAutorit Palestinese. Secondo la radio militare israeliana,
sar presto autorizzata la costruzione di 1.400 nuove case
israeliane a Gerusalemme Est. u

Il presidente nigeriano Good


luck Jonathan, cristiano del
sud, ha vinto le primarie del
Partito democratico del popolo
(Pdp). Il suo avversario, Atiku
Abubakar, musulmano del
nord, ha denunciato irregolari
t nello scrutinio. Alcuni mem
bri del partito chiedevano a Jo
nathan un passo indietro per
rispettare lalternanza tra nord
e sud. ora bisogna lavorare
per garantire la regolarit delle
elezioni presidenziali previste
ad aprile, conclude Vanguard.
IN BREVE

Costa dAvorio Il 19 gennaio


linviato dellunione africana
Raila odinga ha lasciato Abi
djan dopo il fallimento dei nego
ziati per mettere ine alla crisi
politica nel paese.
Iraq Il 18 gennaio 50 persone
sono morte e 150 sono rimaste
ferite in un attentato suicida da
vanti a un centro di reclutamen
to della polizia a tikrit.

Da Ramallah Amira Hass

Sognando la Tunisia
La sera del 14 gennaio erano
tutti incollati alla tv, qui a Ra
mallah, per seguire in diretta
la rivolta in tunisia. La matti
na dopo erano tutti soddisfatti.
Il popolo tunisino ha salvato
lonore della nazione araba,
mi ha detto un amico.
La tv era accesa anche nel
negozio di frutta e verdura. Al
cuni dimostranti tunisini sta
vano parlando con i giornali
sti. uno di loro ha detto che
perino i palestinesi stavano
meglio di loro. Dal punto di vi
sta alimentare sicuramente
vero, ma i prezzi dei generi di

prima necessit non sono stati


lunico motivo della rivolta. La
tunisia, come la maggior par
te degli stati arabi, governata
da unlite cinica e corrotta. La
situazione dei palestinesi di
versa, perch hanno a che fare
contemporaneamente con tre
regimi repressivi: lAutorit
Palestinese, Hamas e Israele.
vero, per, che per certi
aspetti i palestinesi stanno
meglio di altri. In Cisgiorda
nia, per esempio, gli attivisti
per i diritti umani hanno pi li
bert dazione che in molti sta
ti arabi. Perino a Gaza la re

pressione ancora piuttosto


prudente.
La schizofrenia palesti
nese emerge chiaramente dal
le seguenti dichiarazioni. Il 15
gennaio una nota dellolp elo
giava il coraggio dei tunisini,
capaci di battersi contro lop
pressore. Poche ore dopo il
dirigente Ahmed abd al Rah
man ha dichiarato: Lolp vi
cina alle famiglie delle vittime,
ma non prende posizione sulla
vicenda. Dopotutto i leader
dellolp furono ospitati per an
ni dal corrotto presidente tuni
sino Ben Ali. u nm

Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

23

Asia e Paciico

CHRISTOPHE ARCHAMBAULT (AFP/GETTY IMAGES)

Operai nel cantiere del nuovo palazzo del parlamento a Naypidaw, marzo 2010

Gli investimenti doro


di Pechino in Birmania
Yan Pai, The Irrawaddy, Thailandia
Le aziende cinesi sono
impegnate nella costruzione
delle infrastrutture birmane.
Che servono soprattutto a
trasportare in Cina le risorse
naturali di cui ricco il paese

a China communication construction investir cento milioni


di dollari nella costruzione di un
aeroporto vicino Naypyidaw, capitale della Birmania costruita ex novo dalla giunta militare nel 2004. Una notizia che
spiega ino a che punto Pechino stia prendendo il controllo delle infrastrutture birmane.
Negli ultimi anni la Cina ha aumentato
molto i suoi investimenti in Birmania, soprattutto nella realizzazione di infrastrutture per migliorare laccesso alle risorse naturali del paese. Tra questi progetti, oltre
allaeroporto, ci sono ferrovie, strade e gasdotti utili, soprattutto, a portare in Cina le
risorse naturali come gas, legname, carbone, rame, metalli preziosi e petrolio di cui la
Birmania ricca. Le infrastrutture del pae-

24

Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

se sono in pessimo stato: secondo il Factbook della Cia, in Birmania ci sono 27mila
chilometri di strade, ma solo 3.200 sono
asfaltati. Inoltre, su 76 aeroporti solo 39
hanno piste asfaltate. Secondo il sito che ha
dato la notizia del contratto irmato dalla
Chinese communication construction il 15
dicembre 2010, la Ex-Im Bank, una banca
nazionale cinese, sta per concedere prestiti
a tassi agevolati al dipartimento di aviazione civile del governo birmano. Il nuovo aeroporto dovrebbe essere pronto nel 2011.
Tra i progetti pi ambiziosi c un collegamento ferroviario di 1.920 chilometri tra
Kunming, la capitale della provincia cinese
dello Yunnan, e Rangoon, principale citt
commerciale della Birmania, nonch precedente capitale del paese. Secondo alcune
fonti, la ferrovia potrebbe perino essere
prolungata ino a Tavoy, nella divisione del
Tenasserim, nel sud del paese, dove gli investitori tailandesi stanno pianiicando lo
sviluppo di un enorme porto. I lavori per la
linea ferroviaria, che dovrebbero partire
questanno, fanno parte del grande piano di
Pechino di collegare la Cina con i suoi vicini
del sudest asiatico.
Esiste anche un progetto per riportare in

vita la Stilwell road, la strada costruita durante la seconda guerra mondiale per consentire alle forze alleate di aiutare la Cina
nella sua resistenza alloccupazione giapponese. Secondo il quotidiano britannico
The Telegraph, la strada, che si estende da
Myitkyina, capoluogo dello stato Kachin,
ino a Pangsau, vicino il conine indiano,
sar ricostruita dalla Yunnan construction
engineering company insieme alla birmana
Yuzana group, grazie a un accordo raggiunto il 22 novembre 2010.
Nel giugno del 2010 il primo ministro
cinese Wen Jiabao ha visitato la Birmania
per promuovere ulteriormente i rapporti
economici gi forti tra i due paesi: secondo
le statistiche uiciali, la Cina nei primi cinque mesi del 2010 ha investito circa 8,2 miliardi di dollari, inclusi cinque miliardi per
il settore idroelettrico.
Uno dei pi grandi progetti comuni un
gasdotto che porter gas naturale dalle coste birmane sul golfo del Bengala direttamente a Kunming. Parallelamente sar costruita una linea ferroviaria che collegher
Kunming al porto di Kyaukpyu, nello stato
del Rakhine.
Tutto questo smentisce le voci secondo
cui il governo birmano sarebbe preoccupato di uneccessiva dipendenza economica
da Pechino. Dopo la visita uiciale in Cina
del capo della giunta, il generale Than
Shwe, a settembre il governo di Pechino ha
concesso al regime un prestito a tasso zero
di 30 milardi di yuan (circa quattro miliardi
e mezzo di dollari). u ro

Da sapere
u Il 16 gennaio 2010 lAssociazione dei paesi
del sudest asiatico (Asean) ha dichiarato che
far di tutto per far annullare, o almeno
alleggerire, le sanzioni internazionali contro
la Birmania. Secondo lAsean la liberazione di
Aung San Suu Kyi e le elezioni di novembre
(vinte, come previsto, dal partito legato alla
giunta militare, segnate dai brogli e giudicate
vergognose da molti governi stranieri) sono
chiari segnali che il paese sta andando verso
un sistema pi democratico. Le critiche alle
sanzioni sono trasversali, scrive The
Irrawaddy: anche il partito di Suu Kyi, la
Lega nazionale per la democrazia, sta
valutando i loro costi e beneici per la
popolazione. Comunque linteresse di molti
governi e aziende straniere, aggiunge il
quotidiano online, non riguarda il bene dei
cittadini birmani bens i lauti guadagni di cui
per ora possono godere solo le aziende cinesi.

Giappone

cina - stati uniti

Lultima visita
di Hu Jintao

Commercio tra Stati Uniti e Cina


esportazioni cinesi
verso gli Stati Uniti

Importazioni cinesi
dagli Stati Uniti

344,1
miliardi
di dollari

81,8
miliardi
di dollari

Fonte: Bbc

Dispotismo
democratico

Due rimpasti in sette mesi


Aera, Giappone
Il 14 gennaio il primo ministro
giapponese Naoto Kan ha fatto il
secondo rimpasto di governo da
quando arrivato al potere, sette
mesi fa. Una delle nomine pi
importanti del nuovo esecutivo
quella di Kaoru Yosano, per anni
membro del partito
liberaldemocratico (ora
allopposizione), scelto come ministro per le riforme
economiche e iscali. La nuova formazione dovr tentare
di arginare la crisi sociale ed economica, riducendo un
debito pubblico pari al 200 perc ento del pil e avviando un
dibattito con lopposizione per il nuovo bilancio. Secondo
il settimanale Aera, le scelte di Kan sembrano dettate
anche dalla volont di prendere le distanze dallex
segretario del Partito democratico Ichiro Ozawa,
coinvolto in una serie di scandali per inanziamenti illeciti
che da tempo screditano la maggioranza e di cui
dovrebbe dare spiegazioni agli inquirenti nelle prossime
settimane. Il rimpasto ha fatto salire leggermente i
consensi, oggi al 34 per cento.

Il parlamento kazako ha votato


allunanimit la decisione di
cambiare la costituzione e indire un referendum sullestensione del mandato del presidente
Nursultan Nazarbaev. Se il referendum dovesse passare, il presidente potrebbe rimanere in
carica ino al 2020 senza dover
afrontare nuove elezioni.
Lagenzia di stampa Ferghana
scrive che questa una commedia gi vista in passato. Nel
1998, violando la costituzione
che lui stesso aveva voluto, Nazarbaev si fece eleggere presidente due anni prima della data
prevista per le elezioni. Imitando altri leader dispotici del passato, anche il presidente kazako
si serve di strumenti democratici, come il referendum, per scopi autoritari.

La madre di una delle vittime

in breve

AIJAz RAHI (AP/LAPReSSe)

Preceduto dalla irma di sei accordi commerciali per un valore


di 574 milioni di dollari, il 19
gennaio cominciata la visita
uiciale del presidente cinese
Hu Jintao a Washington. Una
visita importante come quella
che fece Deng Xiaoping nel
1979 (e che segn la normalizzazione dei rapporti tra le due
potenze, rimasti congelati per
30 anni), ha scritto il cinese
Global Times nel giorno
dellincontro tra Hu e il presidente statunitense Barack Obama. Il South China Morning
Post scrive che i capi di stato
delle due principali potenze
mondiali si sono genericamente
impegnati a collaborare per superare le questioni spinose che
li hanno divisi negli ultimi anni:
il Tibet, Taiwan, lo squilibrio
commerciale tra Cina e Stati
Uniti e i diritti umani. Hu ha
sottolineato che cooperare signiica rispettare le scelte reciproche in merito al percorso di
sviluppo intrapreso. Intanto,
fuori dalla Casa Bianca, gli attivisti per i diritti umani protestavano contro Pechino. Il sito della Bbc scrive che le immagini
delle proteste durante lincontro
fuori dalla Casa Bianca, trasmesse dalle tv straniere, in Cina sono state oscurate. Ma la
vera sostanza della visita di Hu,
che terminer il suo mandato
nel 2012, stata di carattere
economico. Dopo Washington,
il presidente cinese ha proseguito per Chicago, dove ha incontrato i dirigenti delle maggiori
aziende statunitensi presenti in
Cina.

kazakistan

strage di pellegrini
Il 14 gennaio almeno 104 persone sono rimaste uccise e cinquanta
ferite durante un pellegrinaggio lungo il sentiero di montagna Pullumedu, che porta al tempio ind Sabarimala, nello stato del Kerala.
A causare la strage stata la ressa cominciata dopo che una jeep si
ribaltata su dei pellegrini. Secondo un rapporto del dipartimento forestale del Kerala, uno dei fattori alla base dellincidente la negligenza dei responsabili dei templi dello stato, che hanno ignorato le
raccomandazioni di regolare il transito dei veicoli motorizzati.

Afghanistan Il 19 gennaio 13
persone sono morte nellesplosione di una bomba su una strada nella provincia di Paktika,
nellest del paese. Lattentato
stato attribuito ai ribelli taliban.
Filippine Il 18 gennaio il governo e i ribelli comunisti hanno
annunciato che il 15 febbraio riprenderanno a Oslo i negoziati
di pace. Lobiettivo mettere ine entro il 2014 al conlitto cominciato nel 1969.
India Il ministero dellinterno
ha annunciato il 14 gennaio che
il contingente presente in
Kashmir sar ridotto del 25 per
cento.

Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

25

Americhe
Come
al cinema

empo fa ad Haiti cera una piccola e famosa sala cinematograica, il Capitol. In rue Lamarre.
Oggi che i cinema sono diventati
dei ricordi per chi coltiva la malinconia dei
tempi andati, lattualit ha preso il posto
del grande schermo. E di certo ad Haiti lattualit non manca. I giornalisti che inseguono le notizie non hanno un minuto di
pausa.
Negli ultimi giorni i ilm in programma
sono emozionanti. Dopo il drammatico anniversario del terremoto del 12 gennaio
2010, che ha fatto rivivere a tutti Il giorno
in cui per poco non ho perso la vita o Il
giorno in cui ho perso una persona amata,
dal 16 gennaio in cartellone c Il ritorno
di Jean-Claude. Jean-Claude, chiamiamolo per nome. Non n Duvalier quello era
suo padre n Baby Doc, un soprannome
che noi haitiani abbiamo scoperto leggendo la stampa internazionale il giorno della
sua fuga, nel febbraio del 1986. Jean-Claude tornato in patria. pi vecchio, ma
sempre circondato da militari, adulatori e
da una donna. Questo dittatore, che ha
sempre lasciato agli altri il lavoro sporco,
dal 16 gennaio deve faticare per afrontare
la stampa e i tribunali. Devessere spaesato,
in senso proprio e igurato.

Non un brutto sogno


In questi giorni in programma anche un
altro ilm, che non si vedeva da anni. LOrganizzazione degli stati americani (Osa) ha
dovuto presentare delle scuse al presidente
della repubblica di Haiti Ren Prval, per
una fuga di notizie su un rapporto sulla regolarit delle elezioni che gli era stato commissionato dallo stesso Prval. Solo al cinema un dirigente haitiano pu sognare di
essere il protagonista pi apprezzato nei
suoi rapporti con le istituzioni internazionali. Lanniversario del sisma, lOsa, JeanClaude, il colera, le elezioni presidenziali.
Purtroppo non iction e neanche un brutto sogno. Siamo ad Haiti nel 2011. E gli haitiani devono darsi da fare perch in questo
paese non c il lieto ine che riempie di felicit gli spettatori. u nm

26

Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

RAMON ESPINOSA (AP/LAPRESSE)

Frantz Duval,
Le Nouvelliste, Haiti

Port-au-Prince, 18 gennaio 2011. Jean-Claude Duvalier

Haiti fa i conti con Baby Doc


Maye Primera, El Pas, Spagna

l 18 gennaio, quando una decina di


poliziotti haitiani e dellOnu lhanno
prelevato dallalbergo per portarlo al
palazzo di giustizia, lex dittatore
Jean-Claude Duvalier indossava lo stesso
vestito blu di due giorni prima, al suo arrivo
allaeroporto di Port-au-Prince. Non aveva
le manette: non lavevano arrestato. Cinque
ore dopo la magistratura ha presentato contro di lui accuse di corruzione, furto e malversazione di fondi pubblici.
Duvalier, noto come Baby Doc, uscito
da uomo libero, ma dovr rimanere a disposizione dei giudici. Le autorit volevano
interrogarlo per stabilire se, durante il suo
governo dal 1971 al 1986, avesse sottratto
milioni dai fondi pubblici.

A casa
Duvalier tornato a Port-au-Prince il 16
gennaio, dopo 25 anni di esilio in Francia.
Lo stesso corpo di polizia che lha scortato
dallaeroporto al quartiere di Ptionville, il
18 gennaio ha occupato la strada del suo
albergo in dalla mattina presto. Alluna gli
agenti lhanno fatto salire su un furgone
con i vetri oscurati. Poco prima il giudice
Gabriel Ambroise e il pubblico ministero
Aristidas Auguste erano saliti nella camera
di Duvalier per spiegargli la situazione. De-

cine di manifestanti si sono concentrati


fuori dallediicio acclamando il dittatore e
sventolando vecchie foto di Franois Duvalier, Papa Doc, dittatore di Haiti dal 1957 al
1971, che alla sua morte lasci il governo al
iglio diciannovenne. Sotto la presidenza
di Duvalier e dei suoi squadroni della morte
sono state uccise e torturate migliaia di persone e centinaia di migliaia di haitiani sono
fuggiti in esilio, ha dichiarato il responsabile per le Americhe di Human rights watch,
Jos Miguel Vivanco. Clbert Joseph, un
haitiano di 65 anni che gridava slogan a favore del dittatore sotto il suo albergo, ha un
altro ricordo: Jean-Claude non cattivo.
tornato a casa. Tutti i leader in questo paese
hanno ucciso qualcuno.
Il portavoce dellalto commissario
dellOnu per i diritti umani ha dichiarato:
Non chiaro se Haiti possa arrestare e processare Duvalier. La questione se i crimini imputati a Baby Doc siano caduti o meno
in prescrizione. Il governo statunitense
stato cauto. Qualsiasi leader politico non
dovrebbe pensare a se stesso, ma a fare passi avanti nellapplicazione dei diritti umani
e nella ricostruzione del paese, sono state
le uniche parole su Duvalier pronunciate
dal portavoce della Casa Bianca Robert
Gibbs. u sb

stati uniti

stati uniti

Lamico
dei tea party

..

in breve

Stati Uniti Il 14 gennaio il presidente statunitense Barack Obama ha tolto alcune restrizioni sui
visti, gli invii di denaro e i viaggi
verso Cuba.
Venezuela Il 15 gennaio, in un
discorso alla nuova assemblea
nazionale, il presidente Hugo
Chvez ha lanciato un invito al
dialogo, impegnandosi a revocare entro lestate i poteri speciali che ha ottenuto nel dicembre del 2010.

Leggi sul possesso di armi


meno severe

pi severe

La strage di Tucson dell8 gennaio ha riacceso il dibattito


sulla cultura delle armi negli Stati Uniti, scrive Time.
LArizona da sempre in prima linea nella battaglia per il
diritto a possedere armi. Dopo il Vermont e lAlaska, lanno
scorso ha approvato una legge che consente ai cittadini di
portare armi nascoste in luoghi pubblici anche senza
permesso. Unaltra legge consente di portare armi nei bar,
purch si astengano dal bere. Negli Stati Uniti c la pi
alta concentrazione di armi da fuoco del mondo: circa 300
milioni, di cui cento milioni in mano a privati cittadini. u

REUTERS/CONTRASTO

TIME

il paese delle pistole

Reince Priebus il nuovo presidente del partito repubblicano.


Ex capo del partito nel Wisconsin, 39 anni, ha preso il posto di
Michael Steele dopo aver sconitto Maria Cino, appoggiata dal
presidente della camera John
Boehner. Secondo Politico la
sida pi diicile di Priebus sar
trattare con i Tea party, suoi sostenitori, senza ofendere i donatori tradizionali del partito.

Punta Arenas, Cile

ciLe

accordo
sul gas
Dopo sette giorni di sciopero
per laumento del prezzo del
gas, il governo di Sebastin
Piera e i rappresentanti
dellAsamblea ciudadana della
regione meridionale di Magallanes hanno raggiunto un accordo, scrive il quotidiano cileno
La Nacin. Il nuovo ministro
dellenergia Laurence Golborne
(anche ministro per le miniere)
ha dichiarato che il prezzo del
gas aumenter dal 1 febbraio solo del 3 per cento invece del 16
per cento annunciato la settimana scorsa con un sussidio per il
44 per cento della popolazione
della regione.

Dallavana Yoani Snchez


argentina

caf amaro
Bere una tazza di caf la mattina lequivalente nazionale
della colazione. Possono mancare il pane, il burro e anche
lirraggiungibile latte, ma un
risveglio senza questa bevanda calda e stimolante lascia
presagire una brutta giornata.
Quandero bambina tutti gli
adulti che mi circondavano
bevevano tazze su tazze di
caf mentre chiacchieravano:
il rito di condividere un caf
era importante come abbracciare qualcuno o invitarlo a
entrare in casa.
Qualche settimana fa Ral

una settimana
senza grano
Castro ha annunciato che il
caf del mercato razionato
sar mescolato con altri ingredienti. stato bufo sentire un
presidente parlare di argomenti culinari, ma a noi cubani ha fatto anche ridere il fatto
che ci spiegasse una prassi comune da anni nellisola. Non
solo alteriamo da tempo la pi
importante bevanda nazionale, ma lo stato ci ha anche superato in furbizia senza dichiararlo sulletichetta del
prodotto. Non si potr pi usare laggettivo cubano, perch non un segreto che il

paese importa caf dal Brasile e dalla Colombia. A Cuba la


produzione annuale di caf
scesa da 60mila tonnellate a
seimila. Negli ultimi mesi il
nettare nero degli di bianchi, come una volta lhanno
deinito gli indigeni, ha cominciato a scarseggiare. Le
casalinghe hanno ricominciato ad aggiungere piselli tostati
e macinati per garantire il
goccetto amaro al risveglio.
Non sappiamo se si pu ancora chiamare caf, ma almeno
qualcosa di caldo da bere la
mattina. u sb

Il 17 gennaio i produttori agricoli


hanno cominciato uno sciopero
di una settimana per protestare
contro i limiti alle esportazioni
del grano imposti dal governo.
LArgentina uno dei maggiori
esportatori di cereali del mondo, ma secondo molti analisti
questo sciopero soprattutto
simbolico e, almeno per il momento, non avr ripercussioni
n sul mercato internazionale
n su quello interno. la nona
volta, ricorda il quotidiano La
Nacin, che gli agricoltori protestano contro le politiche agricole della presidente Cristina
Fernndez.

Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

27

Europa

PATRICk DURAND (GETTy IMAGES)

Jean-Marie e Marine Le Pen al congresso dellFn, Tours, 16 gennaio 2011

Lestrema destra francese


si aida a Marine Le Pen
Le Monde, Francia
Dopo trentottanni, Jean-Marie
Le Pen lascia la guida del Front
national alla iglia Marine. Che
per svecchiare limmagine del
partito ha deciso di puntare sulla
sovranit nazionale e la laicit

l cambiamento evidente: il Front national diventato un partito presidenziale. Con lelezione di Marine Le Pen,
che il 16 gennaio ha sconitto il rivale Bruno
Gollnisch con oltre il 67 per cento dei voti
dei militanti, il partito di estrema destra
fondato nel 1972 dal padre Jean-Marie Le
Pen ha subto una trasformazione. La linea
della nuova leader per le presidenziali del
2012 stata accettata dallintero partito.
Immediatamente a suo agio nel suo
nuovo ruolo, Marine Le Pen ha pronunciato
un discorso programmatico di rottura, incentrato sulla repubblica, la democrazia, la
laicit e lo stato nazionale. I temi classici
dellestrema destra sono stati sostituiti
dallesaltazione della sovranit, che presuppone luscita dalleuro e la lotta alla globalizzazione: La scelta del 2012 sar netta:
da una parte la globalizzazione, cio dere-

28

Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

golamentazione, meno protezione sociale,


invasione demograica, perdita dei nostri
valori civili; dallaltra la nazione.
Marine Le Pen non vuole pi impaurire
i francesi, ma punta ad allargare la sua base
elettorale. Lobiettivo rompere con la vecchia immagine dellFn e far entrare il partito nel novero delle formazioni democratiche. Per questo la nuova leader riprende
alcuni temi condivisi, per poi riformularli in
modo pi radicale. LFn si presenta come
una forza rigorosamente repubblicana, unico partito assolutamente contrario a ogni
idea di comunitarismo e difensore della laicit: tutte posizioni utili per meglio attaccare i musulmani. Faremo scrivere nella costituzione che la repubblica non riconosce
nessuna comunit particolare, ha detto
Marine Le Pen, che, pur guidando un partito in cui hanno militato diversi ex collaborazionisti, ha dichiarato di voler rappresentare lo spirito della resistenza. Fieramente
repubblicano, lFn si dichiara anche democratico: Vogliamo rimettere lo stato nelle
mani del popolo. E la democrazia diretta
la migliore forma di governo.
Ma Marine Le Pen vuole soprattutto dare una forte svolta statalista alla sua formazione, da sempre diidente verso le istitu-

zioni. Quando bisogna dettare regole,


proteggere, innovare allo stato che si guarda, perch lo stato ha le dimensioni e la legittimit per agire. Inoltre lo stato fa parte
del nostro dna nazionale, ribadisce Le
Pen, evocando il bisogno di uno stato forte contro il dio denaro e dichiarandosi
favorevole alle nazionalizzazioni.
Tutto questo non vuol dire che lFn si sia
trasformato del tutto. In Italia Gianfranco
Fini, con una reale evoluzione personale,
ha portato Alleanza nazionale dal neofascismo alla destra classica. E qualunque analogia con Fini, considerato negli ambienti
di estrema destra un traditore, riiutata da
Marine Le Pen. Ma il cambiamento portato
dalla nuova leader comunque profondo:
nel pensiero dellFn sono apparsi concetti
come la riduzione della crescita e la denuncia del consumismo, oltre al tema della rilocalizzazione, cio lavvicinamento dei
luoghi di produzione e di consumo.

La strategia di Sarkozy
Di fronte alla svolta dellFn, lUmp del presidente Nicolas Sarkozy alla ricerca di
contromosse. Il governo non ha intenzione
di abbandonare i temi della sicurezza e
dellimmigrazione, che saranno al centro
della campagna per le presidenziali del
2012. In questo campo, il presidente ritiene
che i francesi continuino a considerarlo pi
credibile della sinistra, anche se le sue iniziative sono state spesso contestate. Il fallimento del dibattito sullidentit nazionale,
le critiche dopo il discorso di Grenoble, che
ha dato il via alle espulsioni dei rom, e i
cambiamenti nellFn non hanno dato maggiore credibilit alla minoranza dellUmp
convinta che cavalcando i temi della sicurezza e dellidentit si fa il gioco dellestrema destra. LUmp, inoltre, vuole riappropriarsi degli aspetti sociali e dei riferimenti
alla repubblica fatti da Le Pen. Lobiettivo
serrare i ranghi ed evitare una sconitta che
rischierebbe di spaccare il partito.
Allo stesso modo i socialisti non vogliono lasciare allestrema destra i temi della
sicurezza, dellislam o dellimpoverimento
della societ. Il trauma del 21 aprile 2002,
quando Lionel Jospin fu sconitto al primo
turno da Jean-Marie Le Pen, poi battuto al
ballottaggio da Jacques Chirac, ancora
forte. Anche per questo Martine Aubry e
Sgolne Royal, in lizza per la candidatura
alle presidenziali, hanno ripreso la strada
delle fabbriche per riallacciare i contatti con
lelettorato popolare. u adr

CAThAL MCNAUGhTON (ReUTeRS/CONTRASTO)

germania

georgia-russia

il risarcimento
impossibile

un esempio per tutti

La Georgia presenter alla Russia una richiesta di risarcimento


per le conseguenze della guerra
dellagosto 2008. Secondo Vzgliad, Tbilisi si rivolger alla
giustizia internazionale per ottenere da Mosca 20 miliardi di
dollari come compensazione
per laggressione militare e altri
15 miliardi per i danni causati
allambiente. Una richiesta che
diicilmente verr esaudita, come del resto quella gi avanzata
da Ossezia del Sud e Abkhazia
(le due regioni secessioniste al
centro del conlitto del 2008) al
governo di Tbilisi: 13 miliardi di
dollari di danni. Ma la guerra
costata molto anche a Mosca:
secondo i dati del ministero delle inanze, il Cremlino ci ha rimesso 7 miliardi di dollari.

irlanda

Brian Cowen
verso il voto
Il premier irlandese Brian Cowen (nella foto) stato confermato alla guida del partito di
centro Fianna Fil con un voto
di iducia del suo gruppo parlamentare, scrive lIrish Independent. In calo di consensi
dopo la crisi di governo seguita
allapprovazione del piano di
salvataggio dellUe, Cowen aveva deciso, tra le polemiche, di
non dimettersi, facendo cos
scoppiare uno scontro politico
con il ministro degli esteri Michel Martin. Sar lui, quindi, a
guidare il Fianna Fil ino alle
elezioni di marzo, che per, secondo i sondaggi, segneranno il
ritorno al potere dei laburisti.

Nel 2010 il pil ha registrato una


crescita record, la disoccupazione
diminuita e le entrate dello stato sono
aumentate a ritmi vertiginosi. Il
miracolo economico arrivato mentre
il mondo in crisi , osserva Cicero, ha
proposto una Germania che una
volta tanto un modello per gli altri
paesi. Politici ed economisti di tutto
il pianeta non smettono di elogiare i risultati di Berlino.
Oggi, inoltre, i tedeschi non sono visti solo come persone
eicienti e aidabili, ma anche allegre e piene di passione.
Ma a quanto pare neanche questo miracolo economico
pu fermare la loro classica tendenza
allautocommiserazione e il loro amore per linfelicit.
Mentre gli italiani invidiano alla Germania il suo sistema
di smaltimento dei riiuti e gli inglesi le scuole, i tedeschi
cominciano a dubitare che leconomia vada davvero bene
e si lanciano in previsioni per il futuro piene di pessimismo
e paura. Questa non certo una forma di sano
scetticismo, conclude il mensile, ma una negazione
della realt. Forse, come sospettano alcuni studiosi, un
bisogno inconscio di autopunirsi dovuto a eventi tragici
della storia recente, come i crimini nazisti.
gran Bretagna

estonia

una divisione
di cibersoldati
Per difendere il paese dagli attacchi informatici, Tallinn ha
creato la Kberkaitseliit (Lega
di ciberdifesa, Kkl): la prima
unit di cibersoldati del mondo,
legata allorganizzazione paramilitare Lega di difesa estone. Il
gruppo sincontra ogni settimana per sventare attacchi informatici simulati. Lestonia, scrive il quotidiano polacco
Rzeczpospolita, stato il primo paese del mondo a introdurre il voto online nelle elezioni
parlamentari ed tra i leader
per laccesso alla rete. Anche per
questo un attacco informatico
paralizzerebbe lintero stato.

la rivincita
dei laburisti
Il 13 gennaio il partito laburista
ha vinto con un ampio margine
le elezioni legislative suppletive
nella circoscrizione di Oldham
east e Saddleworth, vicino a
Manchester. Il voto era stato indetto dopo lannullamento
Le elezioni suppletive di Oldham
East/Saddleworth, 13 gennaio 2011
%
Numero
0 10 20 30 40 50 di voti

Laburisti

14.718

Liberaldemocratici

11.160

Conservatori

4.481

Altri

4.571

Fonte: Bbc

dellelezione, per pochi voti, del


laburista Phil Woolas, il 6 maggio 2010. Questa volta lo scarto
tra la laburista Debbie Abrahams e il liberaldemocratico
elwyn Watkins stato molto
ampio, osserva il Guardian,
che attribuisce il successo della
sinistra al crollo dei conservatori. Il Labour conferma di essere
tornato in campo, osserva il
quotidiano, secondo cui la vittoria conferisce una nuova autorit e un certo slancio al nuovo
leader laburista ed Miliband,
molto criticato al momento della sua elezione. A garantire il
successo della campagna del Labour sarebbero state la denuncia
dellaumento delle rette universitarie e delliva, due misure
chiave del piano di austerit del
governo liberalconservatore di
Nick Clegg e David Cameron.

DANIeL ROLAND (AFP/GeTTy IMAGeS)

Cicero, Germania

in Breve

Germania Il 18 gennaio cominciato a Francoforte il processo al ruandese Onesphore


Rwabukombe, accusato di aver
partecipato al genocidio del
1994 in Ruanda. Rwabukombe
si era rifugiato in Germania anni
fa (nella foto, mentre viene ammanettato).
Grecia Il 17 gennaio si aperto
ad Atene il processo a 13 anarchici del gruppo Cospirazione
delle cellule di fuoco. Rischiano
ino a 25 anni di prigione per terrorismo.
Russia Il presidente Dmitrij
Medvedev arrivato il 18 gennaio in Medio Oriente per rilanciare il processo di pace tra israeliani e palestinesi.

Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

29

Le opinioni

Efetto Tunisia
nel mondo arabo
Rami Khouri

li eventi di queste ultime settimane in mili anche nei loro paesi. la dimostrazione di quanto
Tunisia, dove le manifestazioni di sia maturata Al Jazeera e del suo ruolo attivo nel campiazza hanno spinto alla fuga il presi- biamento. il risultato di quindici anni di crescita di
dente Zine el Abidine Ben Ali, po- questa tv, nata nel 1996 come strumento di espressiotrebbero dimostrarsi la svolta storica ne e di solidariet per i telespettatori arabi, frustrati
che molti prevedevano e aspettavano dalla impossibilit di esercitare appieno i loro diritti.
4. Laspetto pi notevole degli eventi in corso in
da decenni nel mondo arabo: il momento in cui dei cittadini scontenti e umiliati si liberano della paura e Tunisia laver mostrato quanto fosse debole la struttura che manteneva al potere il regime
chiedono con forza ai loro leader serie
di Ben Ali, fondato sulle forze di sicuriforme politiche. La fuga di Ben Ali, ot- Laspetto pi
tenuta da coraggiosi cittadini tunisini notevole degli eventi rezza.
Ancora una volta la lezione che i
che hanno smesso di lasciarsi intimidire in corso in Tunisia
regimi dittatoriali tenuti in piedi sopratdalla polizia e dallesercito, un evento laver mostrato
storico per quattro motivi.
quanto fosse debole tutto dalle forze armate e dai servizi segreti si sgretolano rapidamente appena
1. il primo esempio di leader arabo la struttura che
che viene cacciato da una rivolta popola- manteneva al potere i cittadini mostrano di non temere lo
re negli ultimi decenni. la ine dellineril regime di Ben Ali, scontro con i militari rischiando la morte, le manganellate e il carcere. Il 10
zia e della docilit delle masse arabe, rifondato sulle forze
gennaio, quando Ben Ali ha ordinato
maste passive per anni di fronte al potere
alle sue truppe di non usare proiettili
crescente di stati autoritari sostenuti di sicurezza
veri contro i manifestanti e ha promesso
dalloccidente, e di regimi fondati sulla
di non ripresentarsi alle elezioni del 2014, si capito
polizia e sullesercito.
possibile che lattuale rivolta tunisina passi alla che i suoi giorni erano contati. E infatti da quel mostoria come lequivalente arabo del movimento di So- mento sono passate solo ventiquattrore prima che
lidarnosc che nel 1980, dai cantieri di Danzica in Polo- fuggisse dalla Tunisia.
Ben Ali stato uno dei peggiori esempi di dittatore
nia, diede il via alle proteste che contribuirono al crollo, dieci anni dopo, dellUnione Sovietica e del suo arabo contemporaneo, per di pi fortemente sostenuimpero. Va detto, in realt, che probabilmente spetta to dalle potenze occidentali. Luomo forte di Tunisi
al popolo sudanese il merito della prima protesta po- per anni ha represso spietatamente le proteste e sofopolare moderna del mondo arabo: quella che provoc cato le side lanciate da altre forze politiche: partiti
un cambio di governo nel 1985, quando le manifesta- islamici, democratici laici, di sinistra, o sindacalisti,
zioni di piazza rovesciarono il presidente Jaafar Ni- giuristi, giornalisti e altre categorie di cittadini. Poich
meiri. Per quel cambiamento fu breve, tanto che poco nel mondo arabo sono molto difusi sistemi di governo
tempo dopo il Sudan si trovato di nuovo sotto un re- simili forse stiamo assistendo allavvio di un processo
storico in cui gli eventi di questi giorni innescheranno
gime militare.
2. Le manifestazioni tunisine di queste settimane altre rivolte per imitazione o nuovi fermenti politici.
sono largamente condivise in tutto il mondo arabo, Anche in questo caso Al Jazeera avr un ruolo fondacon la possibile eccezione di alcuni piccoli paesi ricchi mentale.
Resta lincognita su ci che la ine di Ben Ali signidel Golfo. Queste proteste non riguardano solo laumento dei prezzi e la mancanza di posti di lavoro, ma icher per gli interessi e le posizioni di grandi potenze
anche il modo autoritario e paternalistico con cui certe occidentali come la Francia e gli Stati Uniti. In larga
lite di potere del mondo arabo trattano i cittadini, ne- misura dipender dal tipo di governo che prender il
gandogli i pi fondamentali diritti umani: libert di posto del suo stato fondato sui servizi segreti e sulla
espressione, rappresentanza credibile, partecipazione repressione. Riuscir ad afermarsi un sistema demopolitica, obbligo dei governi di rispondere al popolo e cratico e pluralista? E in che misura i tunisini riterranpari accesso alle risorse dello stato e alle opportunit no responsabili le potenze occidentali per i decenni in
cui hanno soferto la loro condizione di cittadini senza
oferte dal libero mercato.
3. La copertura degli eventi e della ine del regime diritti democratici?
Lo sapremo ben presto, perch forse stiamo per
di Ben Ali, assicurata dal network televisivo Al Jazeera,
porta questa vicenda nelle case di centinaia di milioni avere la possibilit di sentir dire dai tunisini, per la pridi arabi, molti dei quali la seguono entusiasti, e proba- ma volta in mezzo secolo, cosa pensano e cosa vogliobilmente saranno incoraggiati a dar vita a proteste si- no davvero. u ma

30

Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

RAMI KHOURI

columnist del
quotidiano libanese
Daily Star. direttore
dellIssam Fares
Institute of Public
Policy and
International Afairs
allAmerican
University di Beirut.

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22/11/10 14.48

Le opinioni

Il giornalismo
con linganno
David Randall

arebbe bello cominciare lanno con qualco- di aver smascherato. Secondo me, infatti, il modo in
sa di ediicante, che mandi un messaggio cui la notizia stata ottenuta lha privata di ogni valore.
di speranza ai lettori di Internazionale. Ma Uno dei princpi fondamentali del giornalismo se non
io faccio il giornalista, non lo psicologo. E vuole essere solo gossip che il cronista deve sempre
se di qualcosa sono diventato esperto gra- rivelare che lavoro fa, a meno che non stia indagando
zie al mio lavoro, sono le situazioni sgrade- su un reato. E lostilit di un ministro verso Rupert
voli. Quindi inaugurer il 2011 parlando di comporta- Murdoch sar anche una notizia interessante, ma non
menti scorretti. Tra laltro sar anche molto pi diver- ancora un reato.
Il Daily Telegraph ha inoltre afermato che le due
tente.
Partir da una vicenda che qui, a Londra, ha susci- croniste operavano sotto copertura. Di solito
tato un polverone. Vengo subito al sodo: la responsabi- questespressione si usa in caso di missioni nobili, condotte in circostanze pericolose da polilit di decidere se Rupert Murdoch possa
ziotti o da giornalisti che rischiano la
controllare altri mezzi di informazione Uno dei princpi
pelle per raccogliere informazioni, poin Gran Bretagna stata aidata a un mi- fondamentali di
niamo, sul traico di esseri umani o sulla
nistro. Gi, perch qui queste faccende ogni giornalismo
criminalit organizzata. un genere di
sono regolamentate, a diferenza di certi che non sia solo
giornalismo che ha una lunga tradizione.
altri paesi che probabilmente conoscete. gossip che il
La sua pioniera fu Nellie Bly, una giovaSullargomento il ministro aveva fatto cronista deve
solo dichiarazioni vaghe. Se non che, alla sempre presentarsi ne e coraggiosa americana che si fece un
nome negli anni ottanta dellottocento
fine di dicembre, scoppiato un caso
come tale, a meno
usando dei travestimenti per denunciare
perch la stampa ha citato queste sue pache stia indagando
varie ingiustizie. Una volta si inse addirole: Ho dichiarato guerra al signor
su un reato
rittura pazza per trascorrere una decina
Murdoch e credo che vinceremo. Quedi giorni in un manicomio di New York e
sto annuncio cos aggressivo ha fatto
pensare che il ministro avesse gi preso la sua decisio- rivelare i trattamenti crudeli inlitti ai malati. Ma quelne sulle societ di Murdoch. Molti si sono indignati lo che Nellie Bly non fece, n con i politici n con gli
(almeno a parole) e alcune anime belle hanno accusato altri potenti, fu ingere di non essere una giornalista
il ministro di non essere imparziale. Il giorno dopo gli per ottenere dichiarazioni a efetto che non avrebbe
ottenuto con una normale intervista.
stata revocata la delega a decidere sul caso Murdoch.
Mi sembra che questa vicenda del Daily Telegraph
Ma non starei a seccarvi con questa vicenda, se non
fosse per un dettaglio. Il ministro Vince Cable, segre- e quella di Wikileaks, che ha pubblicato i cablogrammi
tario di stato per le attivit imprenditoriali stato for- dei diplomatici statunitensi, abbiano qualcosa in cose avvicinato da un cronista che gli ha fatto una doman- mune. In entrambi i casi, infatti, sono state rese pubblida? No. Ha fatto forse afermazioni imprudenti in un che dichiarazioni fatte da qualcuno che pensava di
discorso uiciale? No. successo, invece, che due don- parlare protetto dalla riservatezza. E in nessuno dei cane giovani e attraenti gli hanno fatto visita presso il suo si si agito per lanciare lallarme e sventare cos qualstudio privato, dove una volta a settimana d udienza che ingiustizia. Si trattato invece di tentativi alla cieai cittadini. Le signore gli hanno fatto varie domande e ca, per vedere se saltava fuori qualcosa dinteressante.
Cable ha risposto con franchezza, premettendo che le A me d molto pi fastidio un giornalista che si serve
sue parole dovevano restare tra quelle quattro mura. dellinganno di uno che approitta di una violazione
Ma le due donne non erano comuni cittadine: erano contrattuale, come quella commessa dal dipendente
due attraenti croniste del Daily Telegraph e hanno re- del governo statunitense che ha passato i cablogrammi
a Wikileaks.
gistrato di nascosto ogni sua parola.
Di questi dispacci non ancora pubblicati pare che ce
Pare che in Gran Bretagna molti giudichino il modo
in cui sono state ottenute quelle dichiarazioni come un ne siano altri 200mila. Ebbene, se questi a diferenza
esempio di buon giornalismo. Io invece ci vedo un di quelli usciti inora ci riveleranno dei segreti imporesempio di inganno. La direzione del Daily Telegraph tanti (in particolare sulla crisi inanziaria), allora lopeha sostenuto insistentemente che, grazie a quel sotter- razione di Wikileaks sar pienamente giustiicata. Non
fugio, le croniste hanno messo in luce la contraddizio- come quella delle due giornaliste, che si sono insinuate
ne tra le dichiarazioni del ministro e le sue vere opinio- nelluicio privato di un politico spacciandosi per coni, e quindi hanno agito nel pubblico interesse. Ma muni cittadine, facendogli gli occhi dolci per spingerlo
unipocrisia ancora maggiore di quella che pretendono a parlare a ruota libera. u ma

DAVID RANDALL

senior editor del


settimanale
Independent on
Sunday di Londra. Ha
scritto questarticolo
per Internazionale. Il
suo ultimo libro
Tredici giornalisti
quasi perfetti (Laterza
2007).

Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

33

Inchiesta

La nuova guerra
su internet
Seymour Hersh, The New Yorker, Stati Uniti. Foto di Simon Norfolk
Negli Stati Uniti cresce il timore di possibili attacchi informatici. Il business
della sicurezza ha raggiunto cifre da capogiro. Civili e militari si contendono
il controllo delle comunicazioni online. E la privacy dei cittadini sempre
pi a rischio. Ma la minaccia reale?

l 1 aprile 2001 un aereo da ricognizione statunitense EP-3E Aries II


addetto alle intercettazioni sul
mar della Cina Meridionale si
scontr con un jet cinese, scatenando la prima crisi internazionale dellamministrazione Bush. Il velivolo
cinese precipit e il suo pilota mor, ma
quello statunitense, guidato dal tenente
della marina Shane Osborn, riusc a efettuare un atterraggio di fortuna in una base
cinese sullisola di Hainan, a quindici miglia dal continente. In seguito, Osborn pubblic un memoriale in cui descriveva le
martellanti vibrazioni dellaereo che precipitava facendo 2.600 metri in trenta secondi, mentre lui tentava di riprenderne il
controllo.
Laereo trasportava ventiquattro persone tra uiciali e soldati assegnati al Naval
security group command, ununit della
National security agency (Nsa), che furono
rimpatriati dopo undici giorni. Laereo rimase ad Hainan. Il Pentagono dichiar che
lequipaggio aveva rispettato il protocollo,
che prevedeva luso di unaccetta, e perino
di un caf bollente, per rendere inutilizzabili le apparecchiature e i programmi
dellaereo. Tra questi cera un sistema operativo creato e gestito dallNsa che controllava i messaggi radar cifrati, quelli in voce e
le comunicazioni elettroniche dei cinesi. Ci
vollero due anni prima che la marina ammettesse che le cose non erano andate cos
bene. altamente probabile, quindi non

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Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

pu essere escluso, che una parte del materiale top secret non sia andato distrutto e sia
caduto nelle mani della Repubblica Popolare Cinese, si legge in un rapporto della marina pubblicato nel settembre del 2003.
Il danno era ancora pi grave di quanto
si potesse dedurre dal rapporto del 2003, e
le sue dimensioni non sono state ancora del
tutto rese note. Il contrammiraglio a riposo
Eric McVadon, che faceva ricognizioni aeree al largo della costa russa ed era addetto
militare a Pechino, mi ha detto che i messaggi radio inviati dal velivolo indicavano
che le informazioni essenziali erano state
eliminate e che lequipaggio era riuscito a
cancellare il disco rigido, ma non aveva distrutto lhardware, da cui si potevano recuperare i dati. Nessuno ha usato un martello, ha detto McVadon. Anzi, le apparecchiature elettroniche erano state appena
aggiornate. Forse qualcuno pensa che non
sia andata cos male, ma ho partecipato a
qualche riunione sui costi di quellincidente
per lintelligence. Sono stati altissimi. Gli
esperti della marina non credevano che la
Cina fosse capace di ricostruire il sistema
operativo fornito dallNsa, il cui codice, se-

Un obiettivo della
ciberguerra potrebbe
essere la rete elettrica
statunitense

condo un ex alto funzionario della Cia,


formato da un numero di righe che va dai
trenta ai cinquanta milioni. Conoscendolo,
la Cina potrebbe decifrare le informazioni
segrete della marina. Se il sistema operativo controllava quello che normalmente
controlla un aereo spia, aveva sicuramente
una serie di driver per catturare informazioni radar e telemetriche, spiega Whitfield Diffie, un pioniere nel campo della
crittograia. Laereo era conigurato per
spiare quello che gli interessava, e i cinesi
vorranno sapere cosa volevamo sapere su
di loro, e quello che noi potevamo intercettare e loro no. In efetti, negli anni successivi i servizi segreti statunitensi hanno cominciato a rendersi conto che la Cina aveva
accesso a informazioni sensibili.
Gli Stati Uniti hanno capito ino a che
punto erano esposti solo alla ine del 2008.
Due funzionari della sicurezza nazionale
dellamministrazione Bush e lex funzionario dei servizi segreti mi hanno detto che
qualche settimana dopo lelezione di Barack Obama i cinesi hanno cominciato a
intercettare una serie di connessioni controllate dallNsa. Le intercettazioni riguardavano anche alcuni dettagli sugli spostamenti programmati dalla marina. A quanto
sembra, i cinesi stavano dimostrano agli
americani quello che erano in grado di fare.
Perch i cinesi avevano fatto capire che
avevano accesso alle comunicazioni statunitensi? Uno dei funzionari della sicurezza

INSTITUTE

Il supercomputer delluniversit di Liverpool, in Gran Bretagna

nazionale mi ha detto che alcuni assistenti


del vicepresidente Cheney credevano o
volevano credere che lattacco fosse un
messaggio di benvenuto al presidente Obama. anche possibile che i cinesi si fossero
semplicemente sbagliati, data la diicolt
di muoversi con precisione nelluniverso
informatico.
Un ex funzionario della Cia mi ha detto
che lammiraglio Timothy J. Keating, che
allepoca era a capo del comando del Paciico, convoc una serie di frenetiche riunioni
alle Hawaii. Allinizio del 2009 rifer laccaduto alla nuova amministrazione Obama.
Se i cinesi avevano ricostruito il sistema
operativo dellEP-3E, tutti i sistemi simili
della marina dovevano essere sostituiti, per
un costo di centinaia di milioni di dollari.
Dopo quellincontro, dicono diversi funzionari dellamministrazione attuale e di quella precedente, la sostituzione fu efettuata.
La perdita delEP-3E ha scatenato un
lungo dibattito allinterno dellesercito e
dellamministrazione Obama. Molti milita-

ri considerano lincursione cinese un avvertimento: la Cina potrebbe usare le sue nuove capacit informatiche per attaccare le
infrastrutture civili e il complesso militare
statunitense. Altri invece propendono per
una risposta paciica e appoggiano un maggior uso della crittograia, perch temono
che conidare troppo nelle iniziative dei militari possa avere conseguenze negative per
la privacy e le libert civili.
A maggio del 2010, dopo anni di programmazione, stato uicialmente attivato
il cibercomando degli Stati Uniti, che ha assunto il controllo operativo di diverse unit
di attacco e di sicurezza in precedenza assegnate ai quattro corpi dellesercito. Il comandante, il generale dellesercito Keith
Alexander, un uiciale di carriera dei servizi segreti, ha detto chiaramente che per proteggere gli Stati Uniti e combattere quello
che considera un nuovo tipo di guerra, la
guerra nel ciberspazio, vuole avere maggior
accesso alle email, ai social network e a internet. Nei prossimi mesi Obama, che si

impegnato pubblicamente a difendere la


libert e la privacy di internet, dovr fare
scelte che avranno enormi conseguenze. Le
reti americane saranno aidate ai civili o ai
militari? La sicurezza informatica sar al
centro di una guerra?
Anche se i dettagli dellepisodio dellEP3E sono stati tenuti segreti, la guerra cibernetica diventata uno dei problemi di sicurezza nazionale pi pubblicizzati del paese. Allinizio del 2010 Richard Clarke, un
ex funzionario della sicurezza nazionale
alla Casa Bianca che lanci lallarme sulla
pericolosit di Al Qaeda prima degli attacchi dell11 settembre, ha pubblicato Cyber
war, una dura denuncia della vulnerabilit
degli Stati Uniti agli attacchi degli hacker,
sia governativi sia privati, soprattutto cinesi. Dalla ine degli anni novanta la Cina ha
fatto tutto quello che un paese farebbe se
avesse deciso di prepararsi a unofensiva
informatica, scrive Clarke. E prevede un
futuro in cui la Cina potrebbe scatenare il
caos: Nel giro di un quarto dora, 157 granInternazionale 881 | 21 gennaio 2011

35

Inchiesta
di aree metropolitane vengono gettate nel
panico da un blackout nazionale allora di
punta. Nuvole di gas velenosi si avvicinano
a Wilmington e Houston. In diverse citt le
rainerie bruciano le loro scorte di petrolio.
A New York, Oakland, Washington e Los
Angeles le metropolitane si fermano. In tutto il paese gli aerei cadono dal cielo a causa
delle collisioni in volo. Muoiono diverse migliaia di americani.
Allinizio del 2010 il viceammiraglio a
riposo J. Michael McConnell, il secondo direttore della National intelligence di Bush,
ha lanciato un allarme simile. Gli Stati
Uniti stanno combattendo una ciberguerra
e la stanno perdendo, ha scritto sul Washington Post. Le nostre difese informatiche sono estremamente carenti. A febbraio, quando ha testimoniato davanti alla
commissione per il commercio, la scienza e
i trasporti del senato, ha detto: Se non limitiamo i rischi, potremmo andare incontro a una catastrofe.
In gioco ci sono parecchi soldi. Quella
della sicurezza informatica unindustria
in espansione, e gli avvertimenti di Clarke,
di McConnell e di altri hanno contribuito a
creare lattuale complesso cibermilitare. Il
governo federale spende tra i sei e i sette
miliardi di dollari allanno per la sicurezza
informatica di materiale non secretato e si
calcola che spenda altrettanto per quello
secretato.
Clarke il presidente della Good Harbor
Consulting, una societ di pianiicazione
strategica che ofre consulenze a governi e
imprese sulla sicurezza informatica e su al-

tre questioni. Oggi McConnell vicepresidente esecutivo della Booz Allen Hamilton,
che lavora in appalto per la difesa. Due mesi
dopo che aveva testimoniato davanti al senato, la Booz Allen Hamilton ha ottenuto
un contratto da 34 milioni di dollari, 14 dei
quali erano destinati alla costruzione di un
bunker per il nuovo cibercomando del Pentagono.
I funzionari della sicurezza e dellintelligence statunitensi concordano quasi tutti
nel dire che i militari cinesi, e forse anche
un hacker indipendente, in teoria sarebbero in grado di scatenare il caos negli Stati
Uniti. Ma diversi esperti dellesercito e dei
servizi segreti mi hanno detto che questi timori sono esagerati e si basano su una fondamentale confusione tra spionaggio infor-

Tutti rubano a tutti.


Il problema degli Stati
Uniti come fermare
questa corsa
matico e ciberguerra. Il primo consiste
nellintercettare segretamente scambi di
email, messaggi di testo, altre comunicazioni elettroniche e dati industriali allo scopo di raccogliere informazioni sulla sicurezza nazionale o notizie di tipo commerciale. La ciberguerra consiste nel penetrare
nelle reti di comunicazione di altri paesi allo
scopo di danneggiarle e metterle fuori uso.
Questa confusione tornata utile agli appaltatori della difesa, ma ha molto preoccu-

pato i difensori della privacy.


Il libro di Clarke, con le sue descrizioni
allarmanti, ha avuto molte recensioni positive. Ma stato aspramente criticato dai
giornalisti delle riviste tecniche specializzate, che hanno rilevato molte informazioni
sbagliate e una serie di ipotesi senza fondamento. Per esempio, Clarke attribuisce a un
hacker una grave interruzione dellelettricit avvenuta in Brasile, mentre sembra sia
stata dovuta ad alcuni isolatori coperti di
fuliggine.

Prove inconsistenti
Le ipotesi di guerra informatica pi comuni
riguardano la rete elettrica statunitense.
Neanche il pi rigoroso difensore della privacy metterebbe in discussione la necessit
di aumentare la sicurezza delle infrastrutture elettriche statunitensi, ma non esiste
alcun caso documentato di un blackout
causato da un attacco informatico. E lidea
che premendo un bottone un hacker possa
spegnere le luci di tutto il paese semplicemente ridicola. Negli Stati Uniti non esiste
una rete elettrica nazionale. Esistono pi di
centro societ elettriche pubbliche e private
che hanno linee, sistemi informatici e metodi di sicurezza diversi. Queste societ
hanno formato molte reti regionali, il che
signiica che un fornitore che fosse colpito
da un attacco informatico potrebbe sfruttare lelettricit dei sistemi vicini. Il decentramento, che tanto allarma gli esperti di sicurezza come Clarke e molti suoi colleghi
dellesercito, pu anche proteggere le reti.
A luglio del 2010 si parlato di un virus,

Da sapere Attacchi informatici


Aurora
Provenienza: Cina
Data: 2009
Obiettivi: attivisti per i diritti umani
cinesi negli Stati Uniti, aziende
tecnologiche negli Stati Uniti
Danni: compromesse le email degli attivisti per i diritti umani, rubati da Google i codici proprietari
Livello tecnico: alto
Coinvolgimento del governo cinese:
probabile
Byzantine Candor
Provenienza: Cina
Data: 2002-?
Obiettivi: esercito e agenzie governative statunitensi
Danni: rubate grandi quantit di
dati sensibili
Livello tecnico: alto
Coinvolgimento del governo cinese:
probabile

36

Ghostnet
Provenienza: Cina
Data: 2007-2009
Obiettivi: ambasciate e uici governativi di diversi paesi in India,
compresa lambasciata statunitense e gli uici del governo tibetano
in esilio
Danni: sconosciuti. I software si
iniltrano furtivamente nei computer senza che gli utenti se ne accorgano
Livello tecnico: alto
Coinvolgimento del governo cinese:
probabile
Shadows in the cloud
Provenienza: Cina
Data: 2009-2010
Obiettivi: uici governativi indiani
e tibetani, Nazioni Unite
Danni: compromessi la corrispondenza dei tibetani in esilio e i docu-

Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

menti segreti del governo indiano.


Livello tecnico: alto
Coinvolgimento del governo cinese:
plausibile
Stuxnet
Provenienza: Israele
Data: 2009-2010
Obiettivi: sistemi industriali
Danni: colpiti circa centomila
computer, soprattutto in Iran.
Chiusura temporanea delle centrifughe nellimpianto per larricchimento delluranio di Natanz
Livello tecnico: molto alto
Coinvolgimento del governo israeliano: probabile
Russia contro Estonia
Data: 2007
Causa: la decisione del governo
estone di togliere un monumento
di guerra sovietico dalla capitale
Tallinn

Danni: bloccati per giorni i siti web


di banche, governo e giornali
Livello tecnico: medio
Coinvolgimento del governo russo:
plausibile
Russia contro Georgia
Data: 2008
Causa: guerra nellOssezia del Sud
Danni: i siti del governo georgiano
fuori uso per alcune ore
Livello tecnico: medio
Coinvolgimento del governo russo:
plausibile
Contro Wikileaks
Data: 2010
Causa: la pubblicazione di cablogrammi diplomatici segreti
Danni: ripetute interruzioni al sito
Livello tecnico: basso
Coinvolgimento di un governo: improbabile
New Scientist

INStItUtE

Antenne per le intercettazioni sullisola di Ascensione, nellAtlantico meridionale

chiamato Stuxnet, che ha colpito migliaia


di computer in tutto il mondo. Le vittime, la
maggior parte delle quali ne sono uscite indenni, sono riuscite a superare gli attacchi,
anche se in alcuni casi hanno impiegato ore
o addirittura giorni per accorgersi della presenza del virus. Alcuni computer erano
allinterno della centrale nucleare di Bushehr, in Iran, perci molti hanno pensato
che il virus fosse stato creato in Israele o negli Stati Uniti. Un consulente del Pentagono
sulla guerra informatica mi ha detto che
forse era stato un tentativo di attacco semantico, cio un virus progettato per spingere le vittime a pensare che i loro sistemi
funzionavano bene, mentre in efetti non
era cos, e forse gi da tempo.
Se il virus mirava a colpire Bushehr, ha
messo in evidenza uno dei punti deboli degli attacchi informatici: diicile dirigerli
su un obiettivo preciso e contenerli. LIndia
e la Cina sono state colpite pi dellIran, e il
virus avrebbe potuto difondersi in direzioni diverse e colpire Israele. Ancora una vol-

ta, lapertura di internet costituisce un deterrente contro luso di armi informatiche.


Bruce Schneier, un ingegnere informatico che pubblica un blog molto letto sulla
cibersicurezza, non in grado di dire se
Stuxnet fosse una vera minaccia. Non esistono prove concrete che il virus avesse come obiettivo lIran o qualunque altro paese, mi ha scritto rispondendo a una mia
email. Daltra parte, era molto ben progettato e ben formulato. Il vero rischio di
Stuxnet potrebbe essere che ha fatto il gioco di quelli che vogliono credere che la ciberguerra sia gi scoppiata. Oggi fermare i
militari sar pi diicile che mai.
Un contractor della difesa che considerato uno dai maggiori esperti americani
delle capacit militari e cibernetiche della
Cina ha avuto da ridire sullespressione
guerra cibernetica. Certo, ai cinesi piacerebbe derubarci, mi ha detto, trasferire
tutte le innovazioni economiche e industriali da ovest a est. Ma lo spionaggio informatico non guerra. E ha aggiunto: Mc-

Connell e Clarke insistono a parlare di ciberguerra, ma le loro prove sono inconsistenti.


James Lewis, del Centro studi strategici
internazionali, ha lavorato per il dipartimento di stato e per quello del commercio
sotto lamministrazione Clinton e ha scritto
diversi libri e articoli sugli enormi costi economici dello spionaggio informatico della
Cina e di altri paesi, come la Russia, dove gli
hacker sono in stretti rapporti con la criminalit organizzata. Anche Lewis distingue
tra quello che successo e una ciberguerra.
Le autorit cinesi mi hanno detto che non
intendono attaccare Wall street perch praticamente roba loro. La Cina possiede
quasi mille miliardi di dollari di titoli di stato americani, e un attacco informatico
danneggerebbe anche loro.
Nonostante questo, la Cina sta lanciando un duro attacco agli Stati Uniti sul piano
economico, dice Lewis. In parte il solito
spionaggio commerciale, ma in parte
qualcosa di nuovo, una sorta di conquista
Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

37

Inchiesta
del west. Tutti rubano a tutti. Il problema
degli Stati Uniti come fermare questa corsa. Secondo me dobbiamo cominciare a
pensare alla minaccia informatica come a
una questione commerciale che non abbiamo ancora risolto.
La battaglia tra le agenzie civili e quelle
militari sulla cibersicurezza, e i inanziamenti che laccompagnano, rende pi diicile valutare il pericolo. Il generale Alexander, il capo del cibercomando, anche il
direttore dellNsa, un doppio ruolo che ha
suscitato qualche preoccupazione, soprattutto tra i difensori della privacy e delle libert civili. Uno dei primi obiettivi di Alexander stato assicurarsi che i militari svolgessero un ruolo dominante nelle questioni
di cibersicurezza e nel decidere la forma
delle reti informatiche future.
Teoricamente, il dipartimento della sicurezza nazionale (Dhs) ha la responsabilit di garantire la sicurezza delle infrastrutture civili e private statunitensi, ma le autorit militari pensano che non abbia le risorse per proteggere le reti elettriche e altri sistemi. Questa disputa diventata di dominio pubblico quando, nel marzo del 2009,
Rodney Beckstrom, direttore del centro per
la sicurezza cibernetica nazionale del Dhs,
si improvvisamente dimesso. In una lettera al segretario Janet Napolitano, Beckstrom avvertiva che lNsa stava controllando le attivit informatiche del suo dipartimento: Pur riconoscendo limportanza
dellNsa per la raccolta di informazioni, se
la sicurezza e il controllo di tutte le reti governative sono nelle mani di ununica organizzazione, le nostre istituzioni democratiche sono in grave pericolo. Beckstrom ha
insistito perch la sicurezza informatica
fosse sorvegliata da agenzie civili in contatto con lNsa, ma non sotto il suo controllo.
Il generale Alexander non ha fatto molto
per rassicurare chi lo criticava sul ruolo
dellNsa. Nelludienza di conferma dello
scorso aprile davanti alla commissione per
i servizi armati del senato, si lamentato di
uno sfasamento tra le nostre capacit tecniche di condurre certe operazioni e le leggi
e le politiche di governo.
Alexander ha afrontato anche un tema
discusso: quando usare le forze armate tradizionali per rispondere a un attacco in rete
o prevenirlo. Ha detto ai senatori che il cibercomando sarebbe in diicolt se dovesse decidere una risposta solo in base a un
giudizio sulle intenzioni dellhacker. Qual
il suo piano? Ne ha uno? Sono questioni
diicili, soprattutto quando entrano in gioco lattribuzione e la neutralit. A quel pun-

38

Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

to, ha detto, lui non ha lautorit di attaccare un paese neutrale. E la complicazione sta
proprio l. Come si pu fare questo passo?.
Nellautunno del 2010 il vicesegretario
alla difesa William J. Lynn III ha pubblicato
un saggio su Foreign Afairs in cui invita a
usare le capacit difensive dellNsa indipendentemente dal governo e aferma: A
livello di dottrina, il Pentagono ha formalmente riconosciuto il ciberspazio come un
nuovo terreno di guerra. Questa deinizione solleva una serie di interrogativi su dove
comincia e dove inisce il campo di battaglia. Il ciberspazio in cui operano i militari comprende i computer che sono nelle
case degli americani?
Un alto funzionario del dipartimento
della sicurezza nazionale mi ha detto:
Ogni volta che lNsa si occupa della sicu-

Non si pu pensare
che forse scoppier
una guerra e stare l ad
aspettare che succeda
rezza interna, i difensori della privacy gridano allo scandalo. Ma la collaborazione
tra militari e civili aumentata (qualche
tempo fa, il dipartimento della sicurezza
nazionale ha siglato un accordo con il Pentagono che, in caso di attacco informatico,
concede ai militari il diritto di agire in tutti
gli Stati Uniti). Abbiamo bisogno
dellNsa, ma il problema come
collaborare e dimostrare che controlliamo i settori di cui siamo responsabili.
Lo stesso funzionario, come
molti altri con cui ho parlato, considera i discorsi sulla guerra informatica un tentativo
dei burocrati di alzare il livello di allarme
per trovare sostegno a un maggiore intervento del ministero nella difesa delle infrastrutture private. Tutti parlano di guerra
informatica, dice. Il loro scopo quello di
mobilitare i politici. Si usano sempre analogie belliche per smuovere la gente.

La via di mezzo
In teoria lo scontro tra il Pentagono e le
agenzie civili per il controllo della sicurezza
informatica dovrebbe essere mediato dal
coordinatore per la cibersicurezza del presidente Obama, lo zar Howard Schmidt.
Ma Schmidt ha fatto ben poco per afermare la sua autorit. Non ha nessun controllo
sul budget e nelleventualit di una crisi dipenderebbe da quelli che hanno una maggiore disponibilit di fondi, come il genera-

le Alexander. Non era il candidato preferito


dellamministrazione per quel posto. A
quanto si dice, diverse persone prima di lui
avevano riiutato lincarico. In unemail, il
consulente del Pentagono sulla guerra informatica ha parlato di mancanza di una
politica comune e di saccheggio cibernetico della propriet intellettuale, aggiungendo il commento che avevo gi sentito
fare da altri: paradossale che tutto questo stia succedendo sotto il naso del primo
presidente degli Stati Uniti che ne capisce
di informatica. Forse avrebbe dovuto scegliere un responsabile con qualcosa in pi
di una laurea per corrispondenza (Schmidt
si laureato e specializzato alluniversit di
Phoenix).
A Schmidt lespressione ciberguerra
non piace. Il punto che la ciberguerra
non conviene a nessuno, mi ha spiegato.
Quando mi dicono che qualcuno lancer
un attacco informatico contro gli Stati Uniti, io dico che, se guardiamo alla storia dei
conlitti, i tentativi di tagliare i ili del telefono o di captare i segnali Morse ci sono sempre stati. Ora qualcuno ha scoperto che spaventare la gente con la ciberguerra un
modo per fare carriera, e ovviamente si riferiva a McConnell e Clarke. Improvvisamente sono diventati tutti esperti. Guerra
una parola grossa e anche i mezzi dinformazione sono responsabili di questa montatura. Molti scambiano lo spionaggio commerciale su internet per una guerra informatica.
Schmidt ha combattuto in
Vietnam, stato uiciale di polizia per diversi anni in ununit
della Swat (Special weapons and
tactics) in Arizona, e poi si specializzato in reati informatici allFbi e nella
divisione investigativa dellAir Force. Nel
1997 andato a lavorare alla Microsoft, dove diventato responsabile della sicurezza,
ma dopo l11 settembre se n andato per
entrare al servizio dellamministrazione
Bush come consigliere speciale per la cibersicurezza. Quando Obama lha chiamato,
lavorava come capo della sicurezza per
eBay. Gli ho chiesto cosa pensa della disputa tra militari e civili: Lideale sarebbe una
via di mezzo, in modo che n gli uni n gli
altri abbiano troppo potere, e che si scambino le informazioni, mi ha risposto. Ovviamente dobbiamo difendere le nostre infrastrutture e il nostro stile di vita. Abbiamo i
nostri punti deboli e con il Pentagono e il
dipartimento della sicurezza nazionale
prendiamo sempre in considerazione
leventualit del peggio. Ma allo stesso
tempo dobbiamo tenere aperte le nostre

INStItUte

White Sands Missile Range, unarea militare nel sud del New Mexico

rotte commerciali e usare liberamente internet.


Come si fa a proteggere la rete elettrica?
Per un hacker che abbia competenze avanzate inserirsi nelle reti statunitensi ancora
troppo facile. Nel 2008 qualcuno entrato
nei computer della campagna elettorale di
Obama e McCain, e si sospettava che fossero stati i cinesi. Molte persone aprono le
email con allegati pericolosi, permettendo
agli hacker di prendere possesso dei loro
computer. A quel punto, queste macchine
zombie possono essere collegate tra loro
per creare una botnet capace di mandare in
tilt un sistema. Gli hacker sono in grado anche di iniltrarsi in un grande server come
Gmail. Le ipotesi sui costi dei reati informatici variano, ma secondo uno studio citato
da Obama a maggio del 2009, tra il 2007 e il
2008 avrebbero superato gli otto miliardi di
dollari. A proposito dello spionaggio informatico, Obama ha detto anche: Si calcola
che solo lanno scorso ci siano state violazioni della propriet intellettuale per mille

miliardi di dollari. Una possibile soluzione


sarebbe la cifratura obbligatoria: lo stato
dovrebbe costringere sia le imprese sia i
singoli individui a installare gli strumenti di
protezione pi aggiornati. In qualche forma, questa scelta ampiamente supportata
sia dagli esperti di tecnologia sia dai difensori della privacy. I militari e i servizi segreti, invece, si oppongono alla cifratura in dal
1976, quando fu introdotto il protocollo
crittograico Diie-Hellman, basato su uno
scambio di chiavi. Il motivo ovvio: la cifratura gli impedirebbe di intercettare certi
segnali. In questo senso, gli interessi
dellNsa coincidono con quelli degli hacker.
John Arquilla, che dal 1993 insegna alla
Naval postgraduate school di Monterey, in
California, nel suo libro Worst enemies ha
scritto: Sarebbe molto meglio se tutto il
traico web civile, commerciale, statale e
militare fosse crittato. Invece, molti responsabili della sicurezza sostengono che
il ciberspazio pu essere difeso con fortii-

cazioni virtuali, in pratica con i irewall


che tutti conoscono. Quella che prevale
lidea di una sorta di linea Maginot.
Secondo Arquilla, i servizi segreti statunitensi e le autorit di polizia hanno sempre
opposto resistenza alla cifratura perch temono che se fosse messa in atto uniniziativa seria e difusa per proteggere i dati non
potrebbero pi sorvegliare possibili criminali o terroristi internazionali. Questo per
non ha impedito ai criminali pi esperti di
assumere hacker o di cifrare i ile, mentre le
persone comuni rimangono esposte a rischi, scrive Arquilla. Oggi i signori della
droga e le reti terroristiche possono ancora
comunicare tranquillamente tra loro via internet, mentre la maggior parte degli americani non pu farlo.
Schmidt dice di essere favorevole alla
cifratura obbligatoria per le infrastrutture
elettriche del paese, ma non per altre cose.
Allinizio del 2009, per, Obama non ha approvato liniziativa, in parte, secondo Schmidt, a causa dei costi che comporterebbe
Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

39

Inchiesta
Lente francese per lenergia atomica, vicino a Parigi

INSTITUTE

per le imprese. Oltre alle spese iniziali, i sistemi di cifratura pi soisticati prevedono
luso di tessere di sicurezza, il continuo
cambio di password, una serie di regole per
i dipendenti e la rinuncia al controllo da
parte dei dirigenti a favore degli addetti alla
sicurezza.
Intanto, il generale Alexander ha continuato a fare pressione per avere pi potere
e perino un dominio internet separato, forse unaltra linea Maginot. Una mattina di
settembre ha dichiarato a un gruppo di giornalisti che il cibercomando aveva bisogno
di una zona di sicurezza, uno spazio separato su internet per proteggere i militari e le
industrie essenziali dagli attacchi informatici. Questa zona di sicurezza sarebbe sotto
lo stretto controllo del governo. Secondo il
New York Times, Alexander ha anche assicurato ai giornalisti che possiamo continuare a fare il nostro lavoro senza ridurre le
libert civili.

In difesa della privacy


Lestate scorsa il Wall Street Journal ha
scritto che lNsa aveva cominciato a inanziare un programma di sorveglianza segreto chiamato Perfect citizen per controllare i
tentativi di intrusione nelle reti di computer
delle societ energetiche private. Il programma prevede che lo stato installi in
quelle reti dei sensori in grado di controllare se si veriicano attivit insolite. Secondo
il Journal, alcune societ avevano espresso
preoccupazione per la privacy e avrebbero
preferito avere indicazioni pi precise su
cosa fare in caso di un attacco cibernetico.
LNsa ha risposto pubblicamente, come
non fa quasi mai, insistendo nel dire che
non era prevista alcuna attivit di controllo.
A proposito del Perfect citizen, un ex
agente dellNsa mi ha detto: Questo permetterebbe allNsa di controllare la nostra
rete di comunicazioni nazionale. Se fossero
gestiti solo dallo stato, non avrei obiezioni
ai sensori, ma se anche le societ private
sfruttassero Gmail o att.net per comunicare, lNsa entrerebbe nei computer di tutti i
fornitori di servizi del paese.
Anche lNsa ha i suoi hacker, molti dei
quali lavorano in un ediicio segreto vicino
allaeroporto internazionale Thurgood
Marshall di Baltimora. Allinterno, squadre
dattacco cercano di iniltrarsi nelle reti di
comunicazione di paesi amici e nemici,
mentre squadre di difesa controllano i tentativi di iniltrazione nei sistemi statunitensi. Lex agente dellNsa, che stato addetto
ai controlli in una grande installazione segreta, mi ha detto che gli uomini dellNsa

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Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

hanno avuto un addestramento prezioso in


materia di spionaggio informatico durante
lattacco allIraq del 1991. Hanno perfezionato le loro tecniche durante la guerra in
Kosovo del 1999, e poi durante quella contro Al Qaeda in Iraq. Qualsiasi cosa possano farci i cinesi, noi possiamo farla meglio
di loro, ha detto il tecnico. Le nostre capacit di ofensiva informatica sono molto pi
avanzate.
Nonostante questo, Marc Rotenberg,
presidente dellElectronic privacy information center e grande difensore della privacy,
sostiene che lNsa non abbastanza competente per assumere un ruolo guida in materia di sicurezza informatica. Mettiamo
da parte il problema della privacy, ha detto
Rotenberg, che in veste di ex consulente del senato ha parlato
spesso davanti al congresso di
crittograia e difesa dei consumatori. La questione : volete veramente che unagenzia che non riesce neanche a svolgere bene le sue attivit
di spionaggio sia responsabile della sicurezza nazionale? Se cos, siete pazzi.
Quasi ventanni fa, lamministrazione
Clinton, dietro pressione dellNsa, disse
che avrebbe acconsentito a esportare computer dotati di sistemi di crittograia solo se
i produttori statunitensi accettavano di installare in ogni macchina un microcircuito
integrato approvato dal governo chiamato
Clipper chip. Il Clipper chip avrebbe permesso alle autorit di polizia di accedere ai
dati dei computer. La polemica sulla privacy che ne segu mise in imbarazzo Clinton,

che decise di autorizzare lesportazione dei


computer senza quel microcircuito, e lNsa
lo prese come un rimprovero.
Una storia simile si potrebbe ripetere.
Lamministrazione Obama sta lavorando a
una nuova legge che consenta alla sicurezza nazionale e alle autorit di polizia di controllare le comunicazioni online. La legge
imporrebbe ai produttori di apparecchi come il BlackBerry e a tutti i fornitori di servizi
di comunicazione, come Skype, di usare
una tecnologia che permetta al governo federale di intercettare e decodiicare le comunicazioni.
La storia del Clipper ci ha fatto capire
che lNsa non molto brava a fare il suo lavoro e il suo desiderio di spiarci supera la
sua capacit di proteggerci, mettendo in pericolo la sicurezza nazionale, sostiene Rotenberg.
LNsa vuole la sicurezza, ma
vuole anche intercettare tutto
quello che pu. convinta che
pi ascolta pi riesce a garantire la sicurezza, aggiunge. Al generale Alexander non
interessa la privacy. Vuole sapere di pi sulle persone che usano internet, accedere al
protocollo interno originale o agli indirizzi
Ip. Alexander vuole i codici utente. Vuole
sapere con chi comunichiamo.
Rotenberg ammette che lo stato deve
svolgere il suo ruolo nel ciberspazio. Vogliamo un sistema di crittograia forte per la
sicurezza delle infrastrutture statunitensi,
dice. Ed daccordo con Schmidt sulla cifratura obbligatoria per le poche industrie
che se fossero danneggiate manderebbero

in tilt il paese. E la Cina? una minaccia cos grande che dovremmo prepararci a una
guerra informatica? Gli Stati Uniti considerano da tempo la Cina una minaccia strategica e militare e una potenziale avversaria
nella disputa su Taiwan che dura da sessantanni. Secondo i piani di emergenza che
risalgono ai tempi della guerra fredda, se
una lotta cinese entrasse nello stretto di
Taiwan, lesercito statunitense dovrebbe
intervenire, con in testa un gruppo di portaerei della marina. Se volessero fermare le
nostre portaerei userebbero tutti gli strumenti della guerra informatica che hanno a
disposizione per confonderci o rallentare
lavanzata della nostra lotta, dice lammiraglio a riposo McVadon. Forse i cinesi
pensano che la ciberguerra possa funzionare, ma non detto che sia cos. E questo
pericoloso perch potrebbe portare a una
guerra reale.
Comunque, la possibilit di una battaglia navale per Taiwan e di unescalation ino a un ciberattacco contro le infrastrutture
interne statunitensi piuttosto remota. Jonathan Pollock, un esperto di questioni militari cinesi che insegna al Naval war college
di Newport, in Rhode Island, aferma: I
cinesi non amano correre rischi. Qualche
zufa c stata e gli Stati Uniti continuano a
raccogliere informazioni lungo le frontiere
cinesi, ma ormai in corso un processo di
accomodamento tra la Cina e Taiwan. A
giugno del 2010, Taiwan ha approvato un
accordo commerciale con la Cina che ha
come scopo ultimo un riavvicinamento politico. Il cambiamento ormai evidente e
qualcuno dovrebbe spiegarmi come faremmo a trovarci in guerra con la Cina, aggiunge Pollack.
Molti dei vecchi alleati degli Stati Uniti
sono impegnati nello spionaggio informatico da decenni. Un ammiraglio della marina
a riposo che ha passato buona parte della
sua vita a occuparsi di intercettazioni, dice
che la Russia, la Francia, Israele e Taiwan
sono i paesi che spiano di pi gli Stati Uniti.
Ho seguito le attivit cibernetiche russe e
cinesi per anni e non sono mai riuscito a capire quanta parte di quelle attivit avesse
scopi militari e quanta scopi commerciali.
Secondo lammiraglio, la marina statunitense preoccupata soprattutto per i tagli al
suo bilancio, ha bisogno di un nemico e ha
scelto la Cina. Usare quello che sta costruendo il nemico per giustiicare il proprio
budget non unidea nuova.
Quasi tutti gli esperti di cibersicurezza
sono stranamente daccordo su una cosa: la
minaccia informatica pi grave non proviene dai gruppi terroristici tradizionali come

Al Qaeda, almeno per il momento. Non


sono ancora in grado di attaccare il nostro
sistema informatico, mi ha detto John Arquilla. E non sono particolarmente interessati a farlo. Il problema : gli Stati Uniti
hanno qualche punto debole? Se ce lhanno,
prima o poi i terroristi lo sfrutteranno. E ha
aggiunto una rilessione inquietante: I terroristi di oggi usano il ciberspazio e devono
prima essere in grado di proteggere le loro
attivit. Quando avranno imparato a difendersi, probabilmente passeranno allattacco.

Conseguenze inattese
Jefrey Carr, un esperto di sicurezza informatica di Seattle, ha studiato le operazioni
di spionaggio informatico condotte durante
i recenti conlitti in Estonia e Georgia. Neanche lui pensa che la Cina o la Russia possano lanciare un attacco contro gli Stati

Qualsiasi cosa
possano fare i cinesi,
noi possiamo farla
meglio di loro
Uniti. Non nel loro interesse danneggiare un paese che li sta inanziando, dice.
Sarebbe pi sensato che lo facessero i criminali. Immagina che in Medio Oriente ci
siano bambini di cinque o sei anni che gi
usano internet e che a quindici o sedici anni saranno hacker. Carr convinto che
tutti i provider di servizi internet dovrebbero chiedere agli utenti di dare informazioni
veriicabili al momento della registrazione,
per permettere alle autorit di ridurre lo
spionaggio online. Allinizio del 2010 Carr
ha pubblicato Inside cyber warfare, che racconta, in parte, la sua ricerca sulle attivit di
spionaggio informatico in tutto il mondo.
Ma aggiunge: Odio lespressione ciberguerra. Gli chiedo perch lha usata nel
titolo del suo libro e risponde: Le esagerazioni non mi piacciono, ma purtroppo vendono.
Perch non ignorare i difensori della privacy e permettere alla sicurezza di prepararsi a una guerra informatica? In questepoca di terrorismo internazionale e di tensioni
tra gli Stati Uniti e il mondo musulmano,
concedere ai militari un maggiore accesso
alle comunicazioni private via internet e
alla rete stessa, a molti potrebbe sembrare
prudente. Ma ogni attivit militare ha sempre conseguenze inattese, che potrebbero
venire alla luce tra qualche anno. Paradossalmente, un esempio proprio lepisodio

dellaereo EP-3E abbattuto al largo della costa cinese nel 2001. La storia, che mi stata
raccontata da un diplomatico americano a
riposo molto ben informato, comincia con
le contestate elezioni presidenziali del novembre 2000, i cui candidati principali erano Al Gore e George W. Bush. Quellautunno, dopo unanalisi di routine , il Pentagono
era giunto alla conclusione che i voli di ricognizione al largo della costa orientale
dellex Unione Sovietica, normali sortite
quotidiane dellaviazione e della marina
che partivano dalle basi sulle isole Aleutine,
erano troppi, e consigliava di ridurli.
Alla vigilia delle elezioni del 2000, i voli furono bloccati, racconta lex diplomatico. Ma non cera nessuno che avesse lautorit di imporre cambiamenti e tutti volevano fare il loro lavoro. Nessun comandante militare voleva rinunciare alle sue missioni. Perci il sistema si spost per default
sul bersaglio successivo, cio la Cina, e i voli di ricognizione passarono da uno ogni due
settimane a pi o meno uno al giorno, prosegue lex diplomatico. Allinizio di dicembre i cinesi cominciarono a reagire allaumento dei nostri voli di ricognizione e noi
riferimmo le loro lamentele ai militari. Ma
a Washington non cera nessuno che potesse prendere una decisione o dare spiegazioni. Non si poteva dire ai cinesi che laumento dei voli dipendeva essenzialmente
dal fatto che si procedeva per inerzia. Il dipartimento della difesa era vacante, dato
che sia i democratici sia i repubblicani
aspettavano che la corte suprema decidesse
a chi spettava la presidenza.
Come era prevedibile, il risultato fu un
aumento dei comportamenti provocatori
da parte dei piloti dei caccia cinesi addetti a
tenere docchio i voli di ricognizione. Poi
cominciarono a disturbarli. Il jet cinese arrivava a poche decine di metri dal lento EP3E, e improvvisamente accendeva i postbruciatori per poi allontanarsi lasciandosi
dietro unonda durto che faceva tremare
laereo americano. Il 1 aprile 2001 il pilota
cinese sbagli a calcolare la distanza. Un
errore che per il dibattito sulla sicurezza informatica statunitense ebbe conseguenze
delle quali non ci rendiamo ancora del tutto
conto. u bt
LAUTORE

Seymour Hersh uno dei pi importanti


giornalisti investigativi statunitensi. Nato
nel 1937, nel 1970 ha vinto il premio Pulitzer
per linchiesta sul massacro di My Lai in
Vietnam. Nel 2004 stato il primo a
occuparsi delle torture nel carcere iracheno
di Abu Ghraib.

Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

41

Corea

ChrISToPher MorrIS (VII/CorbIS)

Galleria shopping plaza, Seoul, Corea del Sud

Tanta voglia
di riuniicazione
Peter Lee, Asia Times, Thailandia

Il presidente sudcoreano Lee Myung-bak vuole unire la penisola sotto il suo controllo
e creare una grande potenza. Ma sbaglia politica e non tutti sono daccordo

hi luomo pi pericoloso
della penisola coreana?
Forse non il dittatore
nordcoreano Kim Jong-il,
ma il presidente della Corea del Sud, Lee Myungbak. Lavvenimento pi importante del
2010 nellAsia del nord stato il tentativo
della Corea del Sud di promuovere la riuniicazione della penisola sotto la sua guida.
Uniniziativa che ha incontrato la ferma opposizione della Corea del Nord e della Cina, lappoggio condizionato degli Stati Uni-

42

Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

ti e il tacito consenso del Giappone.


Tuttavia il governo di Lee riuscito solo
a precludersi ogni alternativa. La paura della reazione nordcoreana ha impedito qualunque mossa della Corea del Sud per accelerare il crollo del regime di Kim Jong-il.
Lee deve limitarsi ad attendere gli eventi e
sperare che la questione nordcoreana inisca nel dimenticatoio prima che lui perda il
sostegno interno e internazionale, e prima
che la Cina si afermi deinitivamente come
il garante e larteice economico della sopravvivenza del regime di Pyongyang.

Il fulcro della strategia di Lee la dottrina Mb, dalle iniziali del suo nome, che
di fatto istituzionalizza lostilit nei confronti di Pyongyang. Wikileaks ha reso
pubblico un cablogramma dellambasciata
statunitense a Seoul del gennaio 2009 che
illustra la politica nordcoreana di Lee: Il
presidente determinato a non cedere alle
pressioni della Corea del Nord. I nostri informatori ci hanno detto in diverse occasioni che Lee ancora piuttosto soddisfatto
della sua politica verso il Nord e che pronto a lasciare congelate le relazioni tra le due

Coree ino alla ine del suo mandato, se sar


necessario. A nostro giudizio, inoltre, i con
siglieri e i sostenitori pi conservatori di
Lee considerano lo stallo attuale unottima
occasione per incalzare e indebolire ulte
riormente il Nord, anche se questo potreb
be implicare una buona dose di rischio cal
colato. A favore della posizione del governo
Lee c anche lopinione pubblica coreana,
quasi apatica rispetto ai rapporti tra Nord e
Sud.
A un certo livello, la dottrina Mb sem
plicemente una reazione conservatrice alla
sunshine policy liberale dei predecessori di
Lee. Ma la crescente forza economica, la
sempre maggiore statura internazionale
della Corea del Sud simboleggiate dal ver
tice del G20 di Seoul del 2010 e le ambi
zioni geostrategiche del suo presidente
hanno dato nuovo slancio alla sua politica
di riuniicazione.

nere la posizione di Seoul riiutando i collo


qui a sei e i negoziati diretti con Pyongyang.
Poi ha dovuto far passare in secondo piano
nella gestione della sicurezza della penisola
i colloqui a sei e la Cina che li ospita sen
za rompere i rapporti con Pechino, suo
grande partner economico. E inine lavoro
tuttora in corso dovr far uscire di scena il
Giappone. I diicili rapporti tra Washing
ton e il governo di Tokyo guidato dal Partito
democratico gli hanno inora facilitato il
compito.

Una nuova alleanza


In unintervista rilasciata al Washington
Post nellaprile del 2010, Lee ha spiegato
come la sua concezione dei rapporti tra Sta
ti Uniti e Corea del Sud non riguardi solo le
questioni regionali: Lanno scorso abbia
mo presentato un documento sulla visione
futura dellalleanza tra Corea del Sud e Sta
ti Uniti. Questo documento stabilisce non

Il grande sogno
Lee sogna di uniicare lintera penisola, e la
sua popolazione di 75 milioni di abitanti,
sotto la bandiera di un Sud democratico e
capitalista alleato con gli Stati Uniti, suben
trando al Giappone come principale part
ner di Washington in materia economica e
di sicurezza. In questo modo metterebbe
Pechino di fronte alla prospettiva di avere
sulluscio di casa una grande potenza ilo
occidentale, e al tempo stesso riuscirebbe a
creare dei contatti con la numerosa mino
ranza coreana che vive nelle province nor
dorientali della Cina. Resta da vedere se
Lee riuscir a realizzare questa ambizione
durante il suo mandato o da presidente del
Grand national party.
Lopinione corrente che in questa fase
la riuniicazione comporterebbe un onere
inaccettabile per il Sud. Ma in passato Lee
ha preso in esame lipotesi di inanziare la
riuniicazione con le risorse minerarie e la
forza lavoro a basso costo del Nord. Indub
biamente la prospettiva di raddoppiare il
territorio sotto il proprio governo e di pas
sare alla storia come il leader che ha pro
mosso la riuniicazione della penisola e ha
reso la Corea una delle sei maggiori poten
ze economiche del mondo farebbe gola an
che a politici molto meno ambiziosi di Lee.
La riuniicazione ha un ruolo centrale nella
visione che Lee ha della Corea del Sud co
me potenza globale emergente e giustiica
la presa di distanza dalla Cina e lavvicina
mento agli Stati Uniti. Il suo desiderio di
promuovere la riuniicazione alle proprie
condizioni ha modificato alcuni assunti
strategici in Asia del nord. Innanzitutto Lee
ha dovuto convincere Washington a soste

Da sapere

1945 Con la ine della guerra del Paciico


termina loccupazione giappponese della
Corea. La penisola divisa in due zone
dinluenza lungo il trentottesimo parallelo:
sovietica a nord e statunitense a sud.
1950 Il Sud dichiara lindipendenza, il Nord lo
invade e comincia la guerra di Corea.
1953 La guerra termina con un armistizio.
1998 Sotto la presidenza di Kim Daejung la
Corea del Sud adotta nei confronti del Nord la
sunshine policy, la politica volta ad
ammorbidire latteggiamento di Pyongyang
verso Seoul attraverso le relazioni e
lassistenza economica.
2008 Nonostante i notevoli progressi nei
rapporti tra i due paesi, il nuovo presidente Lee
Myungbak abbandona la sunshine policy per
una drastica chiusura nei confronti del Nord.
Da allora i rapporti tra Nord e Sud sono
peggiorati.

solo che lavoreremo insieme per la pace e la


stabilit della penisola, ma anche che ci im
pegneremo per assicurare la stabilit nel
nordest asiatico e collaboreremo per af
frontare questioni globali come il cambia
mento climatico, la difusione di materiali
nucleari, il terrorismo, la povert e cos
via.
Gli sforzi della precedente amministra
zione per sottrarre lapparato militare sud
coreano alla leadership statunitense sono
stati abbandonati e il controllo operativo
degli americani sulle forze armate di Seoul
in caso di guerra stato esteso al 2015. Per
dimostrare la volont del governo di ingra
ziarsi i militari di Washington, lammini
strazione Lee ha anche cancellato, in ma
niera vergognosa, una commissione din
chiesta sulluccisione di civili coreani da
parte delle forze americane e sulla presen
za di osservatori statunitensi alle esecuzio
ni di esponenti della sinistra compiute da
agenti sudcoreani durante la guerra di Co
rea.
Un altro elemento a favore del disegno
di Seoul la delusione di Washington per il
tentato processo di denuclearizzazione
portato avanti dai colloqui a sei (a cui parte
cipano Cina, Stati Uniti, Corea del Sud,
Giappone e Russia con la Corea del Nord),
che ha portato inora ben pochi risultati.
Lamministrazione Obama ormai convin
ta che la Corea del Nord non rinuncer mai
spontaneamente al nucleare.
Come ha rivelato Wikileaks e come
stato riferito con troppa ingenuit dalla
stampa i diplomatici sudcoreani hanno
lavorato assiduamente per convincere gli
Stati Uniti non solo che la Corea del Nord
stava per cedere, ma anche che la Cina si
era rassegnata al crollo del regime e alla
riuniicazione. Per gli Stati Uniti, quindi,
sarebbe stato sciocco impegnarsi con
Pyongyang o chiedere la mediazione di Pe
chino quando il cambio di regime nel Nord
era imminente. In realt sembra che gli Sta
ti Uniti sapessero che Seoul esagerava. Ma
con Pyongyang ancorata alla politica del
rischio nucleare calcolato per attirare lat
tenzione di Washington, lamministrazione
Obama non aveva molte alternative.
Dal punto di vista degli Stati Uniti, Seoul
aveva un ruolo di primo piano negli afari
nordcoreani, e i militari statunitensi vede
vano di buon occhio un impegno pi attivo
in Corea del Sud. Oltre a svolgere le eserci
tazioni militari difensive contro un ipoteti
co attacco nordcoreano, nellagosto del
2010 il comando americano in Corea del
Sud ha annunciato che stava lavorando a
diverse possibilit per tenere sotto control
Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

43

Corea

TOMAS vAN HOUTRYvE (vII NETWORK)

Nella metropolitana di Pyongyang, Corea del Nord

lo il Nord nel caso di un crollo del regime.


La Corea del Nord, che voleva un negoziato
a due con gli Stati Uniti, e la Cina, che attraverso i colloqui a sei voleva giocare un ruolo
importante nel destino della Corea del
Nord, sono rimaste deluse. Che decisione
prender la Corea del Nord un mistero,
ma probabile che per Pyongyang la provocazione militare sia il modo migliore, se
non lunico, di dimostrare i limiti della politica statunitense con la Corea del Sud e di
vincere lindiferenza di Washington spostando lattenzione su di s.

Il ruolo della Cina


Il 26 marzo 2010 la corvetta sudcoreana
Cheonan stata afondata al largo della costa occidentale della penisola e Seoul ritiene responsabile Pyongyang. Lee ha scelto
di reagire come presidente di una potenza
mondiale offesa e non come autorit di
controllo della met meridionale di una nazione divisa. Al vertice sulla sicurezza in
Asia di giugno intervenuto auspicando
sforzi congiunti e responsabili sulla sicurezza, ha sollecitato e ottenuto lesplicito
appoggio degli Stati Uniti e con il loro sostegno riuscito a portare la questione alle
Nazioni Unite. Il tutto senza consultare Pechino e senza considerare i colloqui a sei.
La Corea del Nord probabilmente ha
sbagliato a pensare che gli Stati Uniti avrebbero risposto a un oltraggio come lafondamento della Cheonan impegnandosi a dialogare con Pyongyang. Ma anche la Corea
del Sud e gli Stati Uniti sbagliavano se pensavano che la Cina si sarebbe unita a loro
nel condannare la Corea del Nord. Il riiuto
di Pechino nel sostenere qualunque importante sanzione delle Nazioni Unite contro
Pyongyang dopo lincidente della Cheonan

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Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

stato il primo chiaro segnale dellopposizione della Cina a un cambiamento nella


penisola senza la sua partecipazione. Davanti allopposizione russa e cinese, la discussione della vicenda al Consiglio di sicurezza dellOnu si conclusa con uninsigniicante lettera del presidente del Consiglio invece che con una risoluzione. Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha

Da sapere
u Nel corso degli anni le stime dei costi della
riuniicazione sono aumentate. Nel 1990 il
think tank statunitense Rand corporation aveva
calcolato che per raddoppiare il pil nordcoreano
servivano 60 miliardi di dollari in cinque anni e
per portarlo al livello di quello sudcoreano ce ne
sarebbero voluti 1.700. Secondo lIstituto per lo
sviluppo coreano, legato al governo di Seoul,
oggi la riuniicazione richiederebbe circa
duemila miliardi di dollari in trentanni. A
settembre la Federazione industriale coreana
ha portato la cifra a tremila miliardi. Secondo
Peter Beck delluniversit Keio di Tokyo, per
portare in trentanni il reddito pro capite del
Nord all80 per cento di quello del Sud ci
vorrebbero tra i duemila e i cinquemila miliardi
di dollari.
Economie a confronto
Corea del Sud

Reddito pro
capite

Corea del Nord

20.000
dollari

1.000
dollari

Prodotto
interno
lordo (pil)

820 miliardi
di dollari

24 miliardi
di dollari

Fonte: Le Monde

cercato di fare buon viso a cattivo gioco e di


mettere a segno alcuni punti contro la Cina
accusandola di deliberata cecit e conducendo una serie di importanti esercitazioni navali congiunte intorno alla costa
coreana. I cinesi, da parte loro, hanno dimostrato unassoluta indisponibilit a fare
marcia indietro, criticando aspramente gli
Stati Uniti per aver compiuto azioni provocatorie che hanno fatto salire la tensione
nella penisola.
E, nel caso qualcuno non avesse recepito il messaggio, il presidente cinese Hu Jintao ad agosto ha ricevuto una visita di Kim
Jong-il a Changchun, ribadendo al mondo
intero che Pechino appoggia la dinastia
Kim e la futura presidenza di Kim Jong-un.
In cambio di questa stretta di mano, Kim ha
pubblicamente dichiarato lintenzione di
tornare ai colloqui a sei, una cosa che sicuramente fa piacere alla Cina ma forse non
una priorit per Pyongyang, ed avversata
da Seoul e da Washington.
Ora che Pechino e Pyongyang sono quasi sulla stessa linea, la Cina sostiene che il
problema dellAsia settentrionale non
Kim Jong-il ma gli incauti tentativi occidentali di afrontarlo isolando il suo regime invece di trattare. Perino dopo lennesima
provocazione di Pyongyang, che il 23 novembre ha bombardato lisola di Yeonpyeong uccidendo quattro persone, la Cina
si riiutata di condannare il Nord e si limitata a riproporre una ripresa dei colloqui
a sei. Il bombardamento di Yeonpyeong,
pi ancora dellafondamento della Cheonan, ha messo a nudo la sostanziale debolezza della strategia di Seoul per la riuniicazione. Forse le immagini di distruzione
di Yeonpyeong sono servite a ricordare ai
sudcoreani cosa potrebbe signiicare un attacco di artiglieria contro la capitale, migliaia di volte pi popolosa dellisola.
I mezzi dinformazione cinesi hanno
sottolineato che dopo lattacco la borsa di
Seoul ha tremato per una settimana, lasciando intendere che il governo aveva dovuto spingere gli imprenditori locali a intervenire per comprare le azioni che i nervosi
investitori stranieri stavano svendendo e
impedire un imbarazzante crollo del mercato. Gli esperti statunitensi e sudcoreani
hanno cercato di dimostrare che i 13mila
pezzi di artiglieria nordcoreani non possono radere al suolo Seoul e che, qualora la
Corea del Nord cercasse di attaccare la capitale, dopo pochi minuti interverrebbero i
missili cruise, laviazione statunitense e
quella sudcoreana. In realt perino un accenno di fuoco avrebbe ripercussioni negacontinua a pagina 46

Lopinione

Se Pechino
abbandona Pyongyang
Brice Pedroletti e Philippe Pons, Le Monde, Francia
Latteggiamento della Cina
verso la Corea del Nord sta
cambiando. Ma non ancora
in modo cos decisivo

on laumento della tensione


militare nella penisola, si
pu pensare a una riuniicazione della Corea? Il presidente sudcoreano, il conservatore Lee
Myung-bak, aferma che la riuniicazione vicina, che bisogna prepararsi a questo evento e, secondo le informazioni pubblicate da Wikileaks, sarebbe caduto uno dei principali ostacoli a una riuniicazione sotto il controllo
del Sud: lopposizione della Cina.
Nel 2009 Chun Yung-woo, ex viceministro degli esteri di Seoul diventato
consigliere per la sicurezza del presidente Lee, ha assicurato allambasciatrice statunitense a Seoul, Kathleen
Stephens, che la Corea del Nord non
pi per la Cina un paese cuscinetto, in
grado di separarla dalla Corea del Sud
dove si trovano 28mila soldati americani. Tuttavia alcuni esperti sudcoreani sono scettici. E a Pechino i pareri sono contrastanti.
In Cina non pi un tab ofendere
lalleato nordcoreano su internet, dove
gli eccessi del regime sono regolarmente oggetto di battute ironiche. Come ha scritto il Global Times, appendice nazionalista in inglese del Quotidiano del popolo, gi nel giugno del 2009,
dopo il secondo test nucleare nordcoreano, la stima del popolo cinese nei
confronti della Corea del Nord ha raggiunto uno dei punti pi bassi.
In efetti la posizione della Cina nei
confronti della Corea del Nord ambivalente. I suoi legami economici, culturali e politici con il Sud continuano a
raforzarsi, e il valore dei loro scambi
quasi settanta volte quello delle transazioni commerciali con il Nord. La citt

cinese di Dandong, a ridosso della frontiera nordcoreana, sogna di diventare un


importante snodo commerciale tra la Cina e un futuro mercato coreano, che dovrebbe prendere la forma di una Corea
del Nord convertita al modello cinese di
economia di mercato o di una Corea unita.
Tutti i coreani, animati da un forte
sentimento patriottico sia a Nord sia a
Sud, vogliono la riuniicazione del paese,
che stato unito per secoli. Ma in Corea
del Sud una visione realistica per i costi
inanziari della riuniicazione e per la dificolt a far convivere due popolazioni dopo mezzo secolo di separazione ha spinto inora a preferire una coesistenza paciica e un avvicinamento graduale. Tuttavia il presidente Lee, pur favorevole
allidea di un percorso a tappe, ha rimesso
allordine del giorno lipotesi di una riuniicazione sotto la guida del Sud. Uno scenario che presuppone non solo la caduta
del regime nordcoreano, ma anche la
scomparsa del paese stesso. Questo solleva due interrogativi. La Corea del Nord
pronta ad accogliere come liberatori i coreani del Sud e, con loro, gli statunitensi?
E come si comporter la Cina?
Pechino condivide con Pyongyang
una tappa della storia (lintervento delle
truppe cinesi nella guerra di Corea) e una
frontiera lunga 1.400 chilometri. Tuttavia, per leconomia cinese sarebbe pi
vantaggioso condividere una frontiera
con uneconomia capitalistica anzich
con uno stato chiuso in se stesso. Ma non
bisogna dimenticare che dalla parte cinese della frontiera vive una grande comunit nordcoreana animata da un forte na-

In Cina non pi un tab


ofendere lalleato
nordcoreano su internet,
dove circolano battute sul
regime di Pyongyang

zionalismo: nel caso di una riuniicazione potrebbe esserci un lusso di profughi dal Nord che potrebbe diventare
destabilizzante per le province cinesi.
Evitare il crollo del regime rimane la
priorit di Pechino, osserva Hideshi
Takesada, direttore dellIstituto nazionale di studi di difesa di Tokyo.
Probabilmente la Cina accetterebbe una Corea unita sotto la guida del
Sud, alleato degli Stati Uniti, se questa
Corea non le sar ostile, aferma
Chun Yung-woo nel cablogramma
pubblicato da Wikileaks. Del resto
ormai noto che in Cina ci sono posizioni divergenti sulla Corea del Nord: una
favorevole a sostenere il regime, laltra
disposta ad appoggiare unevoluzione
o un suo crollo.
Zhang Liangui, professore di strategia internazionale alla Scuola centrale del Partito comunista, crede poco
a unapertura alla cinese della Corea
del Nord: Le decisioni politiche dei
nordcoreani sono strettamente legate
agli interessi del regime, spiega. Paradossalmente, pi leconomia si sviluppa e pi il regime avr paura per la
sua stabilit. Quando la popolazione
ha abbastanza da mangiare, comincia
a pensare ad altre cose come luguaglianza e la libert. Secondo Haksoon
Paik, ricercatore allistituto Sejong a
Seul, la direzione del Partito comunista cinese preoccupata per la stabilit
del suo vicino ed poco favorevole a
metterlo in diicolt. Lo scenario di un
abbandono di Pyongyang da parte
della Cina, che porterebbe al crollo del
regime, sembra prematuro a Choi
Heum-choon, esperto sudcoreano di
relazioni tra la Cina e la Corea del Nord
presso lIstituto governativo per luniicazione nazionale: La Corea del Nord
ancora uno stato cuscinetto per la Cina: lesercito cinese non tollerer mai
la presenza di forze statunitensi al
Nord.
Secondo Haksoon Paik, dopo lincidente della corvetta Cheonan e laumento delle tensioni nella regione, la
situazione cambiata. Ormai il confronto va oltre le due Coree, e riguarda
da un lato Pechino e Pyongyang e
dallaltro Washington e Seoul. Situazione che rende lo scenario molto pi
complesso. u adr

Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

45

Corea

CHRISTOPHeR MORRIS (VII/CORBIS)

Apgujeong-dong , il quartiere dello shopping di Seoul

tive per leconomia e comunque sembra


che una ripresa della guerra di Corea non
sia nellagenda di Lee, anche se probabilmente questa volta potrebbe vincerla. Dopo lattacco, il governo sudcoreano non ha
potuto fare altro che minacciare rappresaglie e mandare via il ministro della difesa.
Gli Stati Uniti hanno dato pieno appoggio

alle proprie responsabilit.


N il generale Han n lammiraglio Mullen sono entrati nei dettagli in merito alle
modiiche delle regole dingaggio, ma Han
ha dichiarato che la Corea del Sud e gli Stati
Uniti hanno concordato di reagire energicamente a nuove provocazioni della Corea
del Nord. Per questo avrebbero messo a

Lee deve sapere che spingendo la


Corea del Nord tra le braccia della
Cina ha prolungato la
sopravvivenza di Pyongyang
morale e diplomatico alla Corea del Sud.
Sul piano militare, le cose sono andate diversamente. Il governo Lee evidentemente
voleva impressionare la Corea del Nord
mostrando la sua capacit di rispondere in
maniera unilaterale in caso di provocazioni
future. Gli Stati Uniti probabilmente non
volevano rinunciare a dire la loro su come e
quando comincer la terza guerra mondiale, e sono stati cortesemente evasivi.

Una nuova strategia


L8 dicembre 2010 il Christian Science Monitor ha riferito di un incontro tra lammiraglio Mike Mullen, capo degli stati maggiori
riuniti delle forze armate statunitensi, con
il suo collega sudcoreano, Han Min-koo.
Nellincontro i due avrebbero discusso di
nuove regole dingaggio per contrastare la
minaccia della Corea del Nord (il primo
cambio di strategia dai tempi della Guerra
di Corea). Dopo lincontro Mullen ha detto
che la Corea del Sud, in quanto paese sovrano, ha tutto il diritto di proteggere il
suo popolo per adempiere concretamente

46

Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

punto dei piani perch lalleanza possa


rispondere con fermezza a ulteriori aggressioni nordcoreane. Secondo gli analisti
sudcoreani i due militari sono arrivati a
unintesa precisa. Hanno maggiore libert
nella scelta delle armi da usare, spiega
Kim Tae-woo, vicepresidente del Korea institute for defense analyses di Seoul: un
cambiamento storico, il primo dai tempi
della guerra di Corea. Secondo Kim, che
membro della commissione presidenziale
per la riforma della difesa, anche se Mullen non lo ha dichiarato apertamente, stato dato il via libera alle nuove regole dingaggio. Resta da vedere se questa posizione si riveler un vantaggio per la politica
sudcoreana nei confronti del Nord.
La verit che Seoul non disposta a
correre il rischio di una seria azione militare. Sembra che Lee si sia cacciato in un vicolo cieco. Ha rafreddato i rapporti con la
Corea del Nord e si allineato agli Stati
Uniti, ma lo sponsor cinese protegge il suo
antagonista dalle sanzioni economiche ed
evidentemente attaccare comporta troppi

problemi. Forse preferirebbe vedere la situazione nordcoreana incancrenirsi sperando nella morte di Kim Jong-il e in una
lotta per la successione che ponga ine al
regime. Ma i nordcoreani potrebbero non
essere disposti a concedergli il lusso dellattesa.
In mancanza di una rapida crisi, Lee deve sapere che, spingendo la Corea del Nord
tra le braccia della Cina, ha accelerato il
processo che teme di pi: unintegrazione
economica tra Pechino e Pyongyang che
prolungher la sopravvivenza e la vitalit
economica e militare del regime. Nei giorni
successivi al bombardamento, Lee ha cercato di contrastare qualunque iniziativa cinese che minacciasse di portare la questione sul piano internazionale indebolendo il
ruolo del Sud. La precipitosa visita del consigliere di stato cinese Dai Bingguo a Seoul
per sollecitare un ritorno ai colloqui a sei
non stata accolta bene a Seoul. Successivamente Lee ha lanciato una tardiva operazione simpatia. Ha sottolineato le prospettive di una riuniicazione consensuale
e ha espresso in modo non troppo convincente la speranza che la Corea del Nord,
come ha gi fatto Pechino, apra le porte
alla crescita economica. Spero che la Cina
incoraggi attivamente il Nord a scegliere la
sua stessa strada.
Dato che la Corea del Sud non intende
porre il destino della penisola nelle mani
dei colloqui a sei, probabile che Pechino
seguir il consiglio di Lee, limitandosi a
cercare delle opportunit economiche al
Nord ed escludendo il Sud. Pyongyang ha
probabilmente notato che il tasso di popolarit di Lee, che dopo il G20 di Seoul ha
superato il 60 per cento, sceso al 45 per
cento dopo il bombardamento di Yeonpyeong. I nordcoreani potrebbero cedere
alla tentazione di far scendere di qualche
altro punto questo indicatore con una nuova provocazione per vedere se questa volta
il presidente sudcoreano reagir davvero o
se inalmente si rivolger ai cinesi per mediare. O magari per vedere se gli Stati Uniti
decideranno di abbandonare la loro politica di non intervento e riprenderanno i negoziati sulla denuclearizzazione e il circo
degli aiuti alimentari ed energetici di cui
Pyongyang ha un disperato bisogno.
I cinesi sarebbero ben lieti di mantenere
lo status quo. Nonostante il crescente risentimento dellopinione pubblica sudcoreana
contro il Nord e la Cina, il governo cinese
spera che Lee o chi gli succeder inisca con
labbandonare la politica della fermezza e
dia il via a un riavvicinamento con Pechino
e Pyongyang. u gc

Reportage

Due donne
alla Mecca
zlem Topu, Die Zeit, Germania
Lei una giornalista tedesca laica e di origini turche.
Laltra unimmigrata arrivata dallAnatolia e
profondamente credente. Il racconto del loro
pellegrinaggio nel cuore dellislam

48

Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

dioso turco della dottrina islamica, distribuisce a ognuno una busta con i documenti necessari per il pellegrinaggio: passaporti, biglietti aerei, il cartellino identiicativo
con fototessera che durante lhajj dovremo
tenere sempre in vista. Sono cos emozionata, dice Sevgi mettendosi subito intorno
al collo il suo: ha il numero 1.334. E io? Io
non sono ancora riuscita a sistemarmi il
velo in testa.
C tempo. Sono ancora ad Amburgo. Non
devo indossare questo coso solo perch tutte
le altre se ne vanno in giro con la testa coperta. Ma in fondo cosa c di male? Il problema
che zlem la musulmana non sono davvero
io, anche se conosco questa sensazione, avendo frequentato moschee e cimiteri. La mia
resta comunque una ricerca come unaltra.
Accompagno Sevgi nellhajj alla Mecca e poi

KAzUyOShI NOMAChI (COrbIS)

l viaggio non ancora cominciato


e gi la iglia di Sevgi fa di me una
musulmana. Siamo allaeroporto
di Amburgo, con un bagaglio ingombrante, e siamo dirette a
Gedda, in Arabia Saudita. La ragazza mi prende da parte e mi chiede a bassa voce: Puoi farmi un favore?. Non ci
conosciamo da molto, ma mi rendo conto
che un po agitata. A volte mia madre
non si issa bene il velo alla testa, dice, e
non si accorge delle ciocche di capelli che
spuntano fuori. Nella casa di Dio cose del
genere non devono succedere. Puoi starci
attenta tu?. Con un ilo di voce riesco a rispondere solo s, certo. Io, che di solito
non porto il velo, dovr aiutare nelle prossime settimane una donna credente a portare bene il suo? Nella casa di Dio?
Oggi Sevgi Erdem, suo marito Mahir e
io partiremo per la Mecca, facendo scalo a
Istanbul. Vogliamo partecipare allhajj, il
pellegrinaggio dei musulmani. E gi prima
della partenza la iglia di Sevgi ha fatto di
me, iglia laica di immigrati turchi laici, una
protettrice della virt islamica. Prevedo
che nel corso di questo viaggio sar ossessionata soprattutto da due domande: cosa
pu ofrire questa esperienza? Come cambiano le persone che la fanno?
Aspettiamo davanti allo sportello della
Turkish Airlines insieme a un gruppetto di
viaggiatori. una comitiva di musulmani
di Amburgo ed Elmshorn in partenza per
lArabia Saudita. Un giovane hoca, uno stu-

scriver un articolo su questesperienza. Tutto qui. Niente panico.


Sevgi ha 42 anni, io 33. Tra di noi ci sono solo nove anni di distanza, ma ci separano
due mondi molto diversi: Sevgi nata in un
paesino dellAnatolia, io a Flensburg, in
Germania. Lei ha fatto solo le elementari,
io luniversit. Lei ha tre igli, io neanche
uno. Lei pulisce sotto le scrivanie su cui la
sera impiegati come me lasciano le loro cose. Sevgi sembra protetta dalla sua fede,
mentre io ho sempre saputo di non poter

La Mecca, Arabia Saudita. La Grande moschea

fare aidamento su nessun Dio. Lei chiama


le donne come me sosyete, una persona
dellalta societ, per via della mia laurea,
del mio lavoro, del mio abbigliamento occidentale e del mio trucco. Io vedo in donne come lei la tipica mamma anatolica:
bassina, sovrappeso, il viso rotondo delle
contadine. Per il viaggio alla Mecca mi sono dovuta far prestare dei vestiti come
quelli che Sevgi indossa ogni giorno: camicette larghe, gonne lunghe, calzoni a sbuffo. Nella valigia ci sono anche delle camicie
di mio marito.

Molti parenti di Sevgi sono venuti a salutarla allaeroporto. Tutte le donne della
sua famiglia la iglia, la cognata, la suocera portano il velo, cappotti lunghi e gonne
ampie. Per la prima volta in vita mia, invece di sentirmi superiore a donne come queste, mi sento inadeguata. Sevgi mi ha accettato come accompagnatrice. grazie a
lei che riesco inalmente a chiudere il velo.
Sono passate da poco le tre: lora della
preghiera del pomeriggio. Unattivit di
routine per gli uomini e le donne che aspettano allo sportello. Per me sar la prima

volta. Io non ho mai visto mio padre pregare. La mia famiglia ha sempre guardato con
sospetto gli uomini barbuti e le donne con
il capo coperto, insomma tutti quelli che
sono convinti di sapere come debba comportarsi un musulmano vero. Ogni tanto
ho rivolto qualche implorazione fugace al
cielo, ma usando sempre parole mie e mai
ad alta voce.
Prima di partire ho studiato le preghiere, imparando a memoria tutti i testi in arabo per evitare di fare errori. Nellislam la
quantit di regole da rispettare incredibiInternazionale 881 | 21 gennaio 2011

49

Reportage
giornata a Istanbul. Con questo fazzoletto
in testa non ho nessuna voglia di sedermi al
tavolino di un caf, e avrei qualche diicolt anche a fare un salto al duty-free per
comprare, come al solito, una bottiglia di
vino turco.

le, come se il rigore fosse un valore in s.


Quante volte bisogna prostrarsi in ogni occasione? Quattro durante la preghiera del
mattino, dieci in quella di mezzogiorno,
otto in quella del pomeriggio, cinque in
quella del tramonto e tredici in quella della
sera. Quali lodi si innalzano ogni volta? Come ci sinchina? In che posizione devono
stare i miei piedi quando mi stendo a terra?
Al piano superiore del terminal un uomo del nostro gruppo ha trovato una moschea. Tutti lo guardano stupiti. Un luogo
di preghiera per noi qui allaeroporto? Eh
gi, ho pensato per la prima volta al gruppo
come a noi.
Vieni anche tu?, domanda Sevgi.
S, rispondo. Noto che ne contenta.
Mentre ci dirigiamo verso la moschea,
tiro fuori un fazzoletto dallo zaino e me lo
sistemo attorno alla testa. grigio, di cotone, quadrato. In valigia ne ho altri cinque:
in realt sono foulard che porto di tanto in
tanto al collo. Quelli quadrati sono i pi facili da issare, mi ha detto la iglia di Sevgi
prestandomene uno dei suoi. Lha preso da
una gruccia nel suo armadio, dove ce nerano appesi altri venti.
La moschea dellaeroporto grande
una trentina di metri quadrati. Il pavimento ricoperto da una moquette rossa. Faccio fatica a concentrarmi sulla preghiera:
riesco a pensare solo a una cosa, che fa caldo, cos il testo in arabo dellinvocazione
svanisce dalla mia testa.

Mi sono mai sentita cos inta? Ho limpressione che tutti mi guardino. Alcuni, forse, mi
issano perch notano che non sono una musulmana fervente. Altri, invece, pensano che
sia una di quelle persone particolarmente ligie alle prescrizioni del Corano, gente sicura
di s, che io stessa non sopporto.
Le paillette argentate del velo di Sevgi luccicano sotto le luci al neon della zona di

Sevgi spera che il


viaggio alla Mecca la
cambi per sempre, ma
ha anche un po paura
transito. Lei e suo marito hanno speso
3.050 euro per questo pacchetto di quattro
settimane a Medina e alla Mecca. Loferta
comprende lalbergo, la mezza pensione e
le tasse per lhajj.
Per mettere da parte i soldi non c voluto molto tempo: i due conducono una
vita parsimoniosa. Il marito di Sevgi fa lautista di autobus. Il loro appartamento di tre
vani e mezzo, nel quartiere di Wilhelmsburg ad Amburgo, molto sobrio, e
loggetto pi appariscente il televisore a

Non c molto da pensare: bisogna solo prostrarsi ora. Bismillahirrahmanirrahim. In


nome di Allah, il compassionevole, il misericordioso.

50

Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

ZLEM TOPU Fr DIE ZEIT

Istanbul. Non ho mai visto laeroporto cos


afollato. Si capisce subito che la stagione
dellhajj. Musulmani di tutto il mondo attendono la coincidenza: un gruppo di africane musulmane, con la testa coperta da
stofe variopinte, uno di musulmani francesi, con le scarpe da ginnastica che spuntano sotto lorlo della lunga veste. Alla
Mecca saremo in tre milioni. Il marito di
Sevgi andato a cercare un bagno dove sia
permessa labluzione rituale. Non semplice: nella laica Turchia sconveniente
mettere in mostra la propria religiosit. E
poi si bagna tutto il pavimento.
Il volo per Gedda partir solo domani
mattina alle 4.30. Che fare? Sono stata tante volte in questo aeroporto, ma non come
pellegrina. Ero solo zlem, la ragazza che
veniva in vacanza dalla Germania per far
visita ai parenti e trascorrere qualche bella

Questo articolo

u Questo reportage nato da unidea del


giornalista della Zeit Martin Spiewak. Per
realizzarlo, Spiewak ha coinvolto la collega
turco-tedesca ed esperta di islam zlem
Topu. Insieme hanno incontrato ad
Amburgo Sevgi Erdem e il marito Mahir.
u Le donne possono fare il pellegrinaggio alla
Mecca solo se musulmane e accompagnate
da un uomo. Nella foto: Sevgi Erdem (a sinistra)
e zlem Topu alla Mecca.

schermo piatto in salotto. Il lusso non mi


piace, la mia fede lo proibisce, dice Sevgi.
Lei spera che il viaggio alla Mecca la cambi
per sempre, ma ne anche un po impaurita. Anche per questo, prima di partire, Sevgi e Mahir si sono tolti un ultimo capriccio:
unAudi A6 nuova di zecca dai sedili color
crema. Chiss se dopo, quando saranno
hajji, vorranno ancora concedersi queste
gioie terrene.
Cosa ti auguri di ottenere da questo
viaggio, Sevgi?.
Lhuzur, risponde lei.
La pace spirituale. una sensazione
che Sevgi sa descrivere solo nella sua lingua madre. Spero che quando avr pagato
il debito che ho nei suoi confronti, Dio perdoner i miei peccati.
E in cosa consiste questo debito?.
Ho commesso molti peccati. Voglio
tornare innocente come il giorno in cui sono nata.
Sevgi mi racconta che arrivata in Germania a ventanni, ma non ha mai imparato ad apprezzare la sua nuova patria. I suoi
suoceri le proibivano qualunque cosa. Le
hanno anche impedito di iscriversi a un
corso di tedesco. La sua prima iglia nata
con un grave handicap, e ino a qualche anno fa lei se n presa cura a casa, perch una
madre non aida la sua creatura agli estranei. Alla ine ha dovuto riconoscere che la
ragazza sarebbe stata meglio in una struttura attrezzata, ma tutto questo le ha spezzato il cuore.
Sevgi ha anche perso un iglio, che nato morto. convinta che sia stata colpa sua:
dopo il parto non pi riuscita a pregare
per dieci anni. In seguito ha cercato di recuperare il tempo perduto. Dieci anni, cinque preghiere moltiplicate per 3.650. Ma
ora con la visita alla Mecca trover la sua
redenzione. Spero che Dio mi perdoni,
dice. Con grande cautela, come se potesse
rompersi, la donna tira fuori un piccolo Corano dalla tasca e comincia a leggere in silenzio. Ora la sua vita tedesca lontanissima.
Come pu darsi la colpa di tutto? Com possibile che una persona si abbatta cos invece
di prendersela per una volta con la vita, con
il destino, con Dio? La religiosit di Sevgi mi
d un senso di pesantezza, ma allo stesso
tempo questa donna mi sembra la persona
pi pura e innocente del mondo: una persona
che ha vissuto una vita durissima e che
troppo poco egoista e senza desiderio di libert. In fondo, cosa ha ottenuto dal suo Dio? E
se i tre milioni di pellegrini diretti alla Mecca
fossero tutti spinti da sensi di colpa immoti-

AHMeD JADALLAH (ReUteRS/CONtRAStO)

La Mecca, Arabia Saudita. Pellegrini sul monte della Misericordia

vati? Questo viaggio avrebbe comunque un


senso? Ma chi sono io per giudicare? Sono
una principiante della religione, unimbrogliona camufata alla meno peggio. Per Sevgi
lhajj tutto, ma per me? giusto che partecipi a questi rituali per pura curiosit, per di
pi guardando gli altri dallalto in basso?
Ma in fondo anchio sono musulmana di nascita, quindi ho diritto di visitare la Mecca a
prescindere da quello che pensano i guardiani della moralit islamica.
Con il volo per Gedda comincia per tutti i
pellegrini lihram, lo stato di consacrazione. Dora in poi sar proibito pettinarsi, rasarsi, tagliarsi unghie e capelli, lavarsi i
denti con il dentifricio, litigare, avere rapporti sessuali e versare sangue. Perino chi
calpesta una mosca o una formica commette peccato. Gli uomini non possono pi
calzare scarpe e indossare abiti con lorlo, e
tutti si sono avvolti in due teli da bagno
bianchi, uno legato intorno ai ianchi e laltro gettato sulle spalle. Alla Mecca bisogna
presentarsi di fronte a Dio come nel lenzuolo funebre: indifesi, inermi, lontani dalle cose terrene.
Io non so cosa pensare della visione arcaica di questi uomini in ila davanti al can-

cello dimbarco. Hanno un aspetto solenne? O sembrano bagnanti in cerca della


prima sdraio?
Il marito di Sevgi sorride beato. Lei gli
sistema i teli intorno al corpo. Addosso a
lui questo abbigliamento non sembra afatto solenne. Con una mano Mahir tiene
stretta la stofa, con laltra si tira dietro una
piccola valigia su cui stampato il nome
del suo datore di lavoro: Sderelbe Bus
GmbH. Alle donne, invece, non prescritto un abbigliamento speciico.
Certo. Per gli uomini la fede una cosa pi
seria, visibile, esclusiva. Basta unocchiata
per capire che stanno andando alla Mecca.
Loro possono mettere in mostra polpacci, addomi e braccia. Ma non stato forse detto
che di fronte ad Allah uomini e donne sono
tutti uguali?
Gedda. Il calore colpisce come un pugno in
faccia. Ci sono pi di 40 gradi. Dappertutto
si vedono uomini in uniforme. Un giovane
in camice da medico esamina i nostri certificati internazionali di vaccinazione. Le
guardie di frontiera controllano i passaporti. Where are you from?, mi chiede il doganiere. Sul mio visto per lhajj c scritto

che sono una casalinga e viaggio in compagnia di mio zio Mahir e di sua moglie Sevgi.
Le donne non possono partecipare da sole
allhajj. Welcome, mi dice il funzionario.
Non sono mai stata in Arabia Saudita e in
realt non ho mai desiderato venirci. In
questo paese le leggi si basano sulla sharia,
si eseguono in pubblico esecuzioni capitali
e si tagliano le mani ai ladri. Lortodossia
religiosa dei wahhabiti la dottrina di stato
e le donne non possono lavorare n guidare. una pura coincidenza, una disgrazia o
solo una conseguenza logica che il centro
dellislam si trovi proprio qui?
Il nostro hoca dice che ora dobbiamo
consegnare i passaporti. Sono le regole dei
sauditi: durante lhajj i pellegrini devono
rinunciare alla loro identit. Nessuno pu
spostarsi liberamente nel paese. Un signore anziano del nostro gruppo si dice disponibile a raccogliere i documenti e comincia
ad aggirarsi tra la folla con il sacchetto di
plastica di un discount tedesco. Mi sento
male solo a vederlo. Dove verr conservato
il mio passaporto? Quando me lo restituiranno?
Non sono mai stata costretta a consegnare i miei documenti. Mi sento prigioniera, rinchiusa, ridotta al ruolo di casalinInternazionale 881 | 21 gennaio 2011

51

Reportage

Eccomi, mio Dio, al tuo comando!


Eccomi al tuo comando! Tu sei Dio
senza alcun congenere.
Eccomi al Tuo comando! Tue sono le
lodi, la grazia e la maest.
Tu sei Dio senza alcun congenere.
L dove nelle cartoline di mia nonna la
Grande moschea emana la sua luce accecante, si erge verso il cielo una grottesca
torre dellorologio cinque volte pi alta del
Big Ben di Londra. Con i suoi 601 metri
daltezza, la torre Abraj al Bait sar il secondo ediicio pi alto del mondo. Il complesso
di grattacieli intorno alla torre ospiter ufici, alberghi, centri commerciali e le iliali
di Kentucky Fried Chicken, Starbucks e
Pizza Hut. LInterContinental ha gi preso
posto nel complesso, insieme allHilton e
alla House of Donuts. Nel cuore dellislam
fede e commercio, ascesi e ostentazione
non sembrano in conlitto.

Gedda, Arabia Saudita

KARIM SAHIB (AFP/GETTy IMAGES)

ga. Me la prendo con i sauditi. Sevgi invece


non si preoccupa. Sabir, ya hajji, sabir,
dice. Una frase che nei prossimi giorni sentir spesso: Pazienza, hajji, pazienza. Allah rimetter tutto a posto.
Trentasei ore dopo la partenza da Amburgo arriviamo in autobus alla Mecca, la
citt che mia nonna, senza esserci mai stata, ha descritto come il paradiso, come il
luogo pi bello che si possa immaginare.
Per me la Mecca non era altro che unimmagine dipinta con colori kitsch nelle sale
da t turche. La citt natale di Maometto, il
profeta. La sede della Grande moschea,
che ino a oggi ho visto solo in tv o sotto forma di una sveglietta di plastica che invoca
Allahu akbar con voce gracchiante.
Ora quel paradiso mi si presenta davanti come il luogo pi desolato del pianeta.
Cemento e deserto a perdita docchio. Invece delle splendide dune di Lawrence
dArabia, vedo solo detriti in varie tonalit
di marrone smorto. Il centro della Mecca
accerchiato da gru che sovrastano i minareti. Cerco almeno di farmi piacere il panorama, ma non ci riesco. Non lo dico a nessuno, neanche a Sevgi, che sta intonando il
richiamo dei pellegrini:

ranti self service e sei ascensori. Sembra


un ostello della giovent pi che un palazzo. Quasi tutti i pellegrini del nostro gruppo
sono pensionati, molti sono malati: il cuore, la circolazione, la glicemia, lartrosi.
Sevgi e io dividiamo la camera allottavo piano con altre tre donne. Occupiamo
due letti adiacenti: non ci separano nean-

Alla Mecca fede e


commercio, ascesi e
ostentazione non
sembrano in conlitto
che cinque centimetri. Io mi sdraio completamente vestita, senza togliermi neanche il velo. Le donne parlano della Grande
moschea, che visiteremo domani mattina.
La Kaaba, la casa di Dio, sar la prima tappa del nostro hajj. Ammiro in silenzio leccitazione di queste anziane signore. Sevgi
dice che Allah esaudisce sempre la prima
preghiera che si pronuncia di fronte alla
Kaaba: ne fermamente convinta. Per

Da sapere
Numero di pellegrini alla Mecca
dal 1998 a oggi, in milioni

Sono irritata? Dovrei accettarlo, sono una


sosyete! Questa citt non bella come pensavo, ma non neanche cos piatta e austera
come temevo. La Mecca appartiene anche a
me.

2007

2,5
2004

1998

Il nostro albergo si chiama Istanbul Palas.


una struttura di sedici piani che pu ospitare circa duemila persone e ha due risto-

52

Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

1,8

2001

2,2

1,9

Fonte: Dipartimento di statistica dellArabia Saudita

2010

2,8

cosa pregherai?, le chiedo. Per ricevere il


perdono, risponde.
Ah, Sevgi, ma tu non hai nessuna colpa.
Una delle nostre compagne di stanza mi
chiede: Sei sposata?.
S.
Con un turco?.
No, mio marito tedesco.
La donna mi guarda sconcertata e sorride. Ma che mi dici? Almeno circonciso?.
Riletto per qualche istante su cosa rispondere. Mi fa piacere che sia meno pudica di quanto pensassi. Ma comunque gi
immagino il dibattito che potrebbe venirne
fuori. Cos decido di limitarmi a sorridere
e di alzare gli occhi al cielo.
Lo sai che una musulmana non pu
sposare un cristiano?, mi chiede ancora.
Sevgi tace. Io speravo che mi aiutasse,
invece mi pianta in asso. Io le piaccio, ma il
mio stile di vita le risulta incomprensibile.
La irrita. E per lo stesso motivo lei irrita
me.
Potrei parlare a queste donne dritto in
faccia, cominciare una discussione su chi
sono i veri detentori della fede. Solo quelli
che hanno una regola per ogni cosa?
Il mattino dopo aspettiamo nella piazza
della Grande moschea insieme a una folla
sterminata. Quaranta gradi, neanche una
nuvola, lombra inesistente. Il nostro hoca
ci spiega parlando con il megafono che
dobbiamo dare un segno di buona volont
per la cerimonia davanti alla Kaaba. Ho
intenzione di girare intorno alla Kaaba. Signore, accetta questa oferta e facilita il
mio compito. Alla ine dei sette giri, o ta-

KAzUyOShI NOMAChI (CORBIS)

La Mecca, Arabia Saudita. Intorno alla Kaaba

waf, ognuno dovr pronunciare una preghiera prostrandosi due volte. Poi lhoca
spiega quali preghiere si devono fare in ciascun momento e quali lodi bisogna rivolgere ogni volta a Dio. Sono tanti gli errori che
potremmo commettere. Sevgi ha paura:
dice che se sbaglia, Allah non accoglier le
sue preghiere. La mia fede cos lieve eppure cos pesante, mormora.
molto diicile concentrarsi di fronte
alla massa che avanza verso la moschea in
babbucce, ciabatte e sandali di cuoio.
Quante persone ci saranno?
Vedo arabi, africani, caucasici,
americani, pachistani, turchi,
afgani, indonesiani. Uomini,
donne, bambini, vecchi fragili
e ingobbiti, seduti su una sedia
a rotelle. Signore ammantate di nero dalla
testa ai piedi. Veli bianchi, aderenti o allentati. Le nazioni unite della Mecca sono variopinte ino allinverosimile.
Sembra che gi in epoca preislamica le
trib arabe venerassero qui i loro dei. Rivolgevano le loro preghiere a una pietra
nera che incastonata nella Kaaba. La leggenda vuole che Abramo, il costruttore della Kaaba, abbia ricevuto la pietra in dono
dallarcangelo Gabriele. Il profeta Maometto pose ine ai riti politeistici intorno
alla Kaaba, ma conserv la pietra, il culto e
il pellegrinaggio.
La piazza sempre pi afollata. Il pavimento di marmo bianco rilette il calore.
Oltre il portone che d accesso al cortile
interno della Grande moschea sono stati
installati alcuni semafori, che ora sono diventati verdi. La massa dei fedeli spinge,
schiaccia e ci trascina nello spazio della
Kaaba. Io ho una mascherina sul volto,

mentre Sevgi ha smesso di prendere tutti i


farmaci che assume di solito, per essere
assolutamente pura in questo momento.
Questo momento. Di cosa si tratta in realt?
Volevo vedere la Mecca come una spettatrice
distaccata in una sala cinematograica, a
distanza di sicurezza emotiva, ma la calca
me lo impedisce. Vengo spinta e spingo a mia
volta. spaventoso e commovente al tempo
stesso muoversi in questa massa di decine di
migliaia di persone. Sento il respiro degli altri e il mio, avverto il battito del mio
cuore e non voglio ammettere che sta
accelerando sempre di pi. Sento
lodore del sudore altrui e il sapore
del mio, che mi cola lungo il labbro.
Ascolto la babele delle lodi rese al Signore in arabo. Mi giungono allorecchio anche parole in turco e mi sento protetta, anche
se la mia lingua madre il tedesco. Cerco di
non toccare nessuno, di decidere in che direzione andare, ma provo un senso di leggerezza quando inalmente mi lascio andare alla
potenza della folla. Mi sto dissolvendo al suo
interno?
Eccola qui, la casa di Allah, il luogo dei luoghi. Proibito agli infedeli. Il punto verso cui
si girano centinaia di milioni di musulmani
di tutto il mondo durante la preghiera. Il
punto verso cui devessere orientata la testa di ogni musulmano defunto al momento della sepoltura. Il luogo in cui una sola
preghiera ne vale mille. Il luogo che pone
rimedio a ogni cosa. La grande casa comune di Dio. Qui non possibile capire chi
ricco e chi povero, chi pernotta in un albergo a cinque stelle e chi dorme per strada
in un sacco a pelo.

Sevgi mi prende per mano. Di colpo mi


torna in mente di non essere qui da sola.
il suo pellegrinaggio, non il mio. Le stringo
la mano e insieme ci dirigiamo verso la
Kaaba. Il cubo ricoperto di stofa nera si
erge nella moschea come se spuntasse dal
vortice umano che lo circonda.
Sevgi piange in silenzio, senza emettere suoni. Come se dentro di s avesse raggiunto il luogo in cui ha desiderato arrivare
per tutta la sua vita.
Sevgi, stai bene?.
Lei non si accorge pi della mia presenza. Mi sento impotente di fronte allautenticit della sua fede incondizionata. Il velo
le scivolato un po indietro, alcuni capelli
spuntano fuori. Io non dico niente perch
non voglio disturbarla. E perch credo che
la sua fede possa anche essere imperfetta.
Il nostro tawaf dura unora. Sevgi e io ci
aggrappiamo luna allaltra per non perderci nel turbinio umano. Dietro di noi ci sono
due nostre compagne di stanza. Una di loro tira fuori un foglietto dal borsellino con
lelenco dei nomi di tutti quelli per cui vuole pregare: il iglio con il vizio del gioco, il
marito ateo, la iglia che vuole divorziare.
Un pellegrino responsabile anche per tutti quelli che non sono potuti venire in qui.
Sette giri. Sevgi calza un paio di babbucce di lana. Sul pavimento di marmo ci
sono dei cocci. I dipendenti della moschea
arrivano con mocio e secchio. Sulle loro
tute stampata la scritta Saudi bin Laden
Group.
Sevgi rende lode a Dio. Bismillah Allahu akbar, Nel nome di Allah, Allah
grande.
Per favore, andiamo fino in fondo.
Vorrei toccare la Kaaba, mi dice. Sul suo
naso luccicano perle di sudore. Io sono
preoccupata, temo che venga schiacciata
dalla folla. Ci facciamo strada in direzione
del cubo.
Ascolta il cervello. Un cubo. solo un cubo
rivestito di nero.
Lo spazio intorno a noi sempre pi stretto, gremito, torrido. Mi strappo la mascherina dal volto.
Niente panico. Ora basta lasciarsi trasportare dalla folla. Senza opporre resistenza.
Devo aiutare Sevgi a raggiungere la sua meta. Glielo devo. Del resto la Kaaba non anche la mia meta? Con la ragione non posso
spiegare il benessere che si prova qui. Mi sento protetta. Non devo prendere decisioni.
Non ho alcun potere, nessun ego. Se questo signiica avere fede, in questo momento ho feInternazionale 881 | 21 gennaio 2011

53

Reportage
de. O almeno credo di averla.
Alla ine ce la facciamo. Io tocco la Kaaba
per prima. La pietra liscia e tiepida. E in
certi punti umida, a causa della saliva di
migliaia di baci. Il sipario nero alzato. Un
uomo in uniforme ci sovrasta dallalto di
un piedistallo. Porta gli occhiali da sole e
una barbetta inemente rasata e picchietta
sui tasti del suo cellulare. Anche lui sembra
non accorgersi di niente e di nessuno. Spin
go Sevgi verso il muro nero senza staccare
la mano destra dalla Kaaba e senza riguar
do per luomo accanto a me, che cade a
terra. Sevgi appoggia le mani al cubo con
massima cautela, come se stesse per toc
care un cuore pulsante. Poi lo bacia.
Maledizione, cosa succede? Sono inita in un
evento primordiale messo in scena perfettamente: una massa circola attorno a un punto centrale. Adesso sono la componente priva
di volont di un pi vasto collettivo? S, proprio cos, e mi va bene. Mi sento rilassata.
Redenta, forse? E da cosa?
Trascorriamo il resto della giornata nei
pressi della Kaaba, girandovi intorno o am
mirandola senza parole, e temendo di per
derci qualcosa se andiamo via. Sevgi sem
bra sinita.
La immaginavi?, le chiedo.
No, non cos bella, risponde lei.
Per il resto del nostro soggiorno passe
remo almeno una volta al giorno dalla Kaa
ba. Solo qui la Mecca, con i suoi
tre milioni di visitatori, davvero
bella. Il servizio degli autobus
urbani sospeso, il governo ha
interrotto il traico aereo. I pel
legrini dormono sui marciapiedi,
sotto i ponti, sulle isole spartitraffico.
Sullintera citt aleggia un odore di umani
t e immondizia.
Le ore corrono, i giorni passano veloci.
Il tempo sembra dissolversi nel cuore di
questa religione che non so ancora se sia la
mia. In nome dellislam certi predicatori
seminano zizzania con discorsi pericolosi.
In nome dellislam si uccide ancora oggi. E
in nome dellislam le folle si radunano alla
Mecca come per confutare limmagine ne
gativa che grava sulla loro fede.
Sevgi ha un grande desiderio: pronun
ciare lultima preghiera del mattino davan
ti alla Kaaba il venerd prima dellEid al
adha, la festa della rottura del digiuno. Alle
cinque del mattino, prima che sorga il sole.
Questa preghiera sar sua.
Ci sistemiamo al piano superiore della
moschea, da dove possiamo vedere bene

54

Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

la Kaaba. Sevgi sembra felice. Mancano


ancora tre ore allalba. A un certo punto al
piano di sotto vediamo un uomo barbuto
con una veste bianca e un berretto da pre
ghiera bianco in testa. Nella mano sinistra
regge una sedia a sdraio, nella destra un
Corano. Alza la testa verso di noi e urla:
Women never pray with men!. Con unal
ternanza di arabo e inglese grida: Go
away! Go away! Women never pray with
men!. sempre pi infuriato. Con gesti
furibondi ci ordina di andarcene. Perch lo
fa? Nella moschea non abbiamo visto nes

La sera Sevgi si chiede


se ha fatto abbastanza
per ottenere la grazia
del Signore
sun cartello che assegni spazi distinti agli
uomini e alle donne. Io non me ne vado,
dice Sevgi, il nostro profeta trattava le
donne con rispetto. Mentre parla, non
guarda me, ma lui.
La forza di Sevgi mi colpisce molto. Alla
Mecca sto perdendo giorno per giorno le mie
certezze, la mia sicurezza. Per Sevgi, invece,
questa citt un luogo di emancipazione.
questa la forza di una donna devota? Con le
mie argomentazioni non sarei mai riuscita
ad afrontare questo fanatico religioso.
Per quanto il barbuto strepiti, noi
non ci muoviamo di l, ma ormai
non ce la sentiamo pi neanche
di pregare. Per la prima e unica
volta la Kaaba mi appare come
un luogo di fondamentalismo,
spietatezza e inlessibilit.
Limam intona la sura dellApertura. La
sua voce chiara, soave, leggermente na
sale.
In nome di Allah, il compassionevole,
il misericordioso,
lode ad Allah, signore dei mondi,
il compassionevole, il misericordioso,
re del giorno del giudizio,
te noi adoriamo e a te chiediamo aiuto.
Guidaci sulla retta via,
la via di coloro che hai colmato
di grazia,
non di coloro che sono incorsi nellira,
n degli sviati.
Il nostro fanatico si potrebbe benissimo
inserire in questultima categoria.
Sevgi disperata. Perch Dio mi puni

sce in questo modo?, chiede. Perch non


mi permette di pagare i miei debiti?.
Mi piacerebbe che riuscisse a prender
sela con Allah almeno un po.
Allah, non giusto. Mi hai sentito?
Insieme a Sevgi mi fermo due settimane
alla Mecca. Camminiamo per venti chilo
metri ino al monte Arafat, dove Maometto
pronunci il suo ultimo sermone. Lapidia
mo il diavolo a Mina, per bandirlo per sem
pre dalla nostra vita. Giriamo di nuovo at
torno alla Kaaba, ce ne stiamo sedute sul
nostro letto allIstanbul Palas, guardiamo
la tv turca e ci medichiamo i piedi sangui
nanti. Ogni sera Sevgi si chiede se ha fatto
abbastanza per ottenere la grazia del Si
gnore. Io mi chiedo se una donna come lei
non avr sempre la sensazione di aver fatto
troppo poco. E sono contenta di essere re
stata libera da questo gioco di calcoli reli
giosi. Eppure alla ine del nostro pellegri
naggio mi accorgo anche quanto mi risulti
diicile, dopo tanti giorni, saltare gi dalla
giostra dei rituali, che mi fa sentire cos be
ne qui alla Mecca e mi fa quasi girare la te
sta come a un bambino.
Come far a tornare la donna che ero prima
di questo viaggio? Oppure rester come sono
adesso?
Al ritorno ad Amburgo la mia famiglia mi
accoglie con torta e spumante per celebra
re lhajj. Io bevo senza rimorsi di coscien
za. Anche Sevgi festeggia con i suoi fami
liari, bevendo t. Ha perso sette chili, io
cinque. Lei torna a fare le pulizie negli ui
ci, io mi risiedo alla scrivania. Lei continua
a portare il velo, io mi rimetto i miei ma
glioncini attillati. Eppure siamo cambiate
entrambe: dopo lhajj Sevgi sembra pi ri
lassata, pi sciolta. Dice che ora pi facile
andare avanti. Nella mia cerchia di cono
scenti io sono una che pu raccontare un
viaggio che rester proibito per sempre a
qualunque cristiano, buddista o ateo. Que
sto viaggio non ha fatto di me una creden
te, ma mi ha trasformato in una persona
che non pi tanto certa di non credere in
niente.
Quando stavamo per separarci Sevgi ha
detto: Se si va insieme in pellegrinaggio si
rester amici per sempre.
Ecco di nuovo il senso dimpotenza che
questa donna pia scatena in me. Questa
sicurezza che la fede renda tutto possibile.
Perino unamicizia tra lei e me. Come pu
esserne tanto certa? Siamo diventate hajji
insieme, dice Sevgi. Tu e io. u fp

MALOOF COLLECTION (2)

Portfolio

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Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

Alla scoperta
di Vivian Maier
Nel 2007 un giovane collezionista ha scoperto larchivio di
una bambinaia di Chicago che negli anni cinquanta aveva
lhobby della fotograia. Oggi la citt le dedica una mostra

ivian Maier lavorava come tata per


alcune famiglie benestanti di Chicago, ma nel tempo libero scattava fotograie per le strade della citt con la
sua Rolleilex. Le immagini, circa centomila, sono state realizzate soprattutto a Chicago e a New
York, ma anche allestero. Sono state scoperte da
un giovane agente immobiliare e collezionista di
Chicago, John Maloof, che nel 2007 ha comprato

a unasta, per 400 dollari, migliaia di stampe,


negativi e rullini mai sviluppati. Nel 20o9, pochi
mesi dopo la morte di Maier, Maloof ha cominciato a pubblicare le immagini su internet (vivianmaier.blogspot.com), partendo da quelle
che descrivono la vita quotidiana a Chicago e a
New York negli anni cinquanta e sessanta. Oggi
Maier considerata una delle maggiori igure
della street photography. u

Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

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MALOOF COLLECTION (3)

Portfolio

A pagina 56: New York, 18 ottobre 1953. A


pagina 57: Florida, 9 gennaio 1957. Sopra:
senza titolo, autunno 1953.

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Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

MALOOF COLLECTION (3)

Sopra: Uptown West, New York, 26


gennaio 1955.
Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

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MALOOF COLLECTION (3)

Portfolio

Sopra: Egitto, 1959. Qui accanto, da


sinistra: New York, 1953; Canada. Nella
pagina accanto, in alto: Queens, New
York, 1953. In basso, da sinistra: 108th
street east, New York, 28 settembre 1959;
New York, 4 aprile 1959.

60

Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

MALOOF COLLECTION (3)

INFORMAZIONI

La mostra Finding Vivian Maier: Chicago street


photographer al Chicago cultural center ino al
3 aprile 2011. Nei prossimi mesi saranno
realizzati anche un libro e un documentario.
Nata nel 1926 a New York, Vivian Maier ha
vissuto in Francia ino al 1951. Tornata negli
Stati Uniti, nel 1956 si trasferita a Chicago,
dov morta nel 2009.

Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

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Ritratti

Asma al Ghoul
Ribelle a Gaza
Ashley Bates, Mother Jones, Stati Uniti. Foto di Eduardo Castaldo

Indossa blue jeans, legge libri censurati e scrive sul blog articoli critici contro
Hamas. stata pi volte minacciata dagli estremisti e non crede nei colloqui di
pace. Ma continua a riiutare la violenza e a sostenere i valori laici

a femminista palestinese
Asma al Ghoul arriva al nostro incontro in un caf di
Gaza indossando jeans e
maglietta. Il contrasto con il
velo e gli abiti a sacco indossati da quasi tutte le altre donne che si trovano nel locale evidente.
Non solo labbigliamento a distinguere
questa donna laica di 28 anni. Tempo fa ha
criticato pubblicamente suo zio, un leader
militare di Hamas, che ha minacciato di ucciderla. Inoltre Asma continua a pubblicare
articoli coraggiosi, a leggere libri censurati
e a sidare le politiche discriminatorie contro le donne. Per Gaza importante che
tutti i laici e i progressisti restino qui, risponde quando le chiedo perch non ha
deciso di trasferirsi allestero.
Da circa tre anni, Israele impone un embargo devastante sulla Striscia di Gaza per
isolare Hamas, il gruppo militante islamico
che nel 2006 ha vinto le elezioni legislative
e che nel 2007 ha assunto il controllo del
territorio dopo il conlitto con Al Fatah. Da
allora Hamas ha imposto leggi pi restrittive, compreso il divieto per le donne di usare
abiti maschili o di fumare il narghil in pubblico. I presidi delle scuole statali hanno
anche fatto pressioni sulle ragazze cristiane
perch indossassero il velo islamico. Eppure, Asma rimasta fedele al laicismo e di
recente ha ricevuto un premio da Human
rights watch per limpegno e il coraggio a
favore della libert despressione e nonostante la persecuzione politica. Ma riuscir
a contribuire alla costruzione della societ
civile che sogna? Prima di nove igli di una

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Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

famiglia laica ma non borghese, Asma ha


tra i ricordi della sua infanzia il rumore degli
stivali dei soldati israeliani che una notte
fecero irruzione nella sua casa. Rafah, la
sua citt dorigine vicino al confine con
lEgitto, una delle comunit pi conservatrici e povere di Gaza, ed un frequente
bersaglio delle incursioni e dei bombardamenti israeliani.
Dopo aver frequentato luniversit a Gaza, Asma ha lavorato come giornalista per il
quotidiano arabo locale Al Ayyam. Nei duri
post sul suo blog (asmagaza.wordpress.
com), su Twitter e negli articoli ha spesso
raccontato la corruzione di Fatah e il terrorismo di Hamas. Alla ine del 2003 ha sposato un poeta egiziano, un matrimonio
damore che sidava la tradizione del matrimonio combinato, molto difusa a Gaza.
La coppia si trasferita ad Abu Dhabi e ha
avuto un iglio di nome Naser. Ma un anno
e mezzo dopo arrivato il divorzio. Asma e

Biograia
1978 Nasce nel campo profughi di Rafah,
nella Striscia di Gaza. Dopo aver
frequentato luniversit a Gaza, lavora
come giornalista per il quotidiano arabo
locale Al Ayyam.
2003 Sposa un poeta egiziano. Si
trasferiscono ad Abu Dhabi e hanno un
iglio. Divorziano un anno e mezzo dopo.
2006 Decide di abbandonare
deinitivamente il velo islamico.
2007 Frequenta un corso di giornalismo
in Corea del Sud. Scrive un articolo critico
nei confronti di suo zio, un militante di
Hamas, che minaccia di ucciderla.

suo iglio si sono trasferiti dalla famiglia di


lei a Gaza City, dove la donna ha continuato
a lavorare come giornalista.
Tra lo sconcerto di parenti e amici, nel
2006 Asma ha deciso di abbandonare deinitivamente il velo islamico. Non volevo
sentirmi sdoppiata: una donna laica e islamica allo stesso tempo, dice. Per fortuna i
suoi familiari pi stretti compreso il padre,
che insegna ingegneria alluniversit islamica di Gaza hanno sostenuto la sua scelta. Puoi essere libera, spiega Asma, solo
se tuo padre o tuo marito sono laici.
Nel 2007, durante la guerra tra Hamas e
Al Fatah, ha frequentato un corso di giornalismo in Corea del Sud. In quel periodo ha
pubblicato un articolo in arabo intitolato
Caro zio, questa la patria che vogliamo?,
in cui criticava il fratello di suo padre, un
leader militare di Hamas, per essersi rivoltato contro la sua gente e aver usato la casa
di famiglia per interrogare e picchiare gli
attivisti di Al Fatah. Per tutta risposta, lo zio
ha minacciato di ucciderla. Un anno dopo
Asma ha parlato del suo trauma causato
dalla guerra scoppiata alla ine del 2008 tra
Israele e militanti di Hamas, in cui sono
morti tredici israeliani e circa 1.400 palestinesi di Gaza. Spesso restava a dormire in
uicio per paura di morire sulla via di casa,
ad appena cinque minuti da l.
Avevo la sensazione che gli aerei militari israeliani fossero ciechi, ricorda. Attaccavano tutto e tutti. Ho visto bambini
morti. Come donna e come essere umano
non credo nella vendetta, perch porta altro
sangue, ma le persone mi dicevano: Vedi?
questa la tua pace. Pur avendo amici

ebrei attivisti a Gaza, Asma non mai entrata in Israele. Nel 2003 e nel 2006 il governo di Tel Aviv le ha negato il permesso di
attraversare il territorio israeliano per raggiungere la Cisgiordania, dove avrebbe dovuto ricevere dei premi.
Di recente ha attirato lattenzione dei
mezzi dinformazione per due incidenti con
la polizia di Hamas. Nellestate del 2009
camminava su una spiaggia pubblica di Gaza con altre persone per andare a trovare un
ex collega e la sua famiglia. La polizia li ha
interrogati, e gli uomini sono stati costretti
a irmare dei fogli in cui promettevano di
non avere pi contatti inappropriati con
le donne. In seguito Asma ha ricevuto minacce di morte anonime ed stata seguita e
messa sotto controllo dalla polizia.
Eppure, per i laici di Gaza ci sono ancora
delle speranze. Nellagosto del 2010, durante il mese del Ramadan, Asma e tre amiche
attiviste straniere sono andate in bici sulla
costa per sidare il divieto di usare la bicicletta imposto da Hamas alle donne. Con
sua grande sorpresa, la polizia di Hamas ha
dato la caccia a due motociclisti che lavevano seguita e molestata. E ha anche scoperto
che molti civili erano piacevolmente scioccati. Dicevano: Forza! Brave! Mi hanno

chiesto: Fai il digiuno?. E io ho risposto: S,


lo faccio!. Quellesperienza ha spinto
Asma a pensare che le leggi discriminatorie
contro le donne siano lessibili. Ora crede
che Hamas si trovi tra due fuochi, perch
deve ascoltare allo stesso tempo la societ
civile e i gruppi estremisti.

Restare o partire?
Asma, per, ha cominciato a chiedersi se sia
il caso di restare a Gaza. Il 5 dicembre 2010
suo fratello Mustafa stato arrestato dalla
polizia di Hamas per aver partecipato a una
manifestazione contro la chiusura di Sharek youth forum, unorganizzazione giovanile attiva nella Striscia. Lassociazione non
proit, che ha organizzato campi e doposcuola per pi di 60mila bambini di Gaza,
accusata di archiviare materiale pornograico nei suoi computer.
Asma non ha mai fatto parte di Sharek,
ma ne ammira il lavoro. Lente conosciuto
per aver organizzato le attivit per i bambini
rigorosamente separate durante i giochi
estivi annuali sponsorizzati dallUnrwa,
lagenzia delle Nazioni Unite che si occupa
dei palestinesi nei campi profughi.
Nellestate del 2010 le tende erette per i giochi sono state pi volte incendiate da uomi-

ni armati e con il volto coperto, che hanno


minacciato di uccidere lo staf dellagenzia.
Alcuni volantini anonimi distribuiti prima
degli incendi deridevano lUnrwa e Sharek
perch insegnano ginnastica, danza e immoralit alle ragazze. E io che criticavo
Sharek per il suo eccessivo conservatorismo, perch non permettevano ai dipendenti di ascoltare musica, mi dice Asma
con un sospiro triste. Sharek un esempio
di quello che Hamas vuole fare a questa societ. Ce ne saranno altri.
Ora, quando non sopraffatta dalla
preoccupazione per il destino del fratello
in carcere, Asma legge, scrive e segue le
notizie, comprese quelle sul fallimento dei
negoziati di pace tra Israele e Al Fatah. Lei
considera i colloqui una triste storia di cui
si conosce il inale. Ha comprato di nascosto una copia in arabo del libro I igli della
mezzanotte, di Salman Rushdie: Dovremmo leggerlo prima di giudicarlo. Sta anche inendo la stesura del suo romanzo,
Citt di amore e tab, sullislamizzazione di
Gaza. Asma spera di pubblicarlo in arabo e
in inglese. Ora a Gaza tutto tab, dice
spiegando il titolo. Per le persone continuano a commuoversi, ad avere sentimenti e ad amare. u sdf
Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

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Viaggi

La veranda
sulloceano
Pico Iyer, Financial Times, Gran Bretagna

renta minuti a sud di Galle,


un piccolo centro nello Sri
Lanka meridionale, unisola emerge dalle acque
delloceano Pacifico. Per
raggiungerla si costeggia
un lungomare circondato di palme. Tra gli
alberi dellisola spuntano delle torri bianche simili a quelle di un castello. Fermo
lauto e mi incammino sulla sabbia soice e
calda per dare unocchiata da vicino a questo enigma tropicale. Nellacqua blu e verde
c un ragazzino in calzolcini che si fruga
nelle tasche. Duecento metri pi in l, su
una banchina allingresso dellisola, due igure iliformi aspettano in piedi davanti a
un portoncino bianco.
Taprobane, il nome del palazzo nascosto, mi aveva talmente colpito che in un precedente viaggio in Sri Lanka avevo chiesto
al tassista di fermarsi e, pur senza essere
invitato, avevo attraversato il guado a piedi
per ammirare la villa in stile anni venti fatta
costruire dal sedicente conte de MaunyTalvande. Oggi, invece, sono ospite della
villa. Faccio dei segni alle due igure in lontananza, ma ci sono le onde a dividerci e la
distanza troppa perch possano sentirmi.
Intanto la marea sale e davanti ai miei piedi
si forma una pozza dacqua. Finalmente,
dopo venti minuti di comunicazioni fallite,
mi fanno capire che devo rimanere dove
sono. Due ragazzi escono dal portoncino
bianco e avanzano in mezzo alla schiuma
del mare. I loro pantaloncini simpregnano
dacqua. Il portafoglio, mi avverte uno di
loro una volta giunto al mio ianco, facendomi segno di silarlo dalla tasca dei pantaloni. Anche il passaporto?, chiedo.

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Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

S, signore. A volte la corrente molto


forte.
Mi tolgo scarpe e calze, mi arrotolo i
jeans ino alla coscia e seguo i due ragazzi in
mezzo allacqua sempre pi alta, temendo
di veder sparire tra le onde i miei soldi e il
mio unico documento di riconoscimento.
Arrivati inalmente alla banchina, ci arrampichiamo sulla terraferma. Oltrepassato il
portone bianco del castello, mi accoglie un
giardino pieno di vegetazione. Mi sento come un intruso sullisola di Robinson Crusoe. I miei jeans sono talmente zuppi che
quasi non riesco a muovermi. Ho i piedi bagnati e pieni di sale e sto per entrare in una
cupola neopalladiana, con foto in bianco e
nero appese alle pareti che mostrano partite
di polo in sella a elefanti e feste in smoking
di pi di mezzo secolo fa, quando sovrani,
regine e primi ministri venivano qui a passare la notte ballando.

Il posto pi desiderato
Taprobane, neanche a farlo apposta, un
tempo era il nome dello Sri Lanka. Secondo
qualcuno la piccola isola, su cui c a malapena lo spazio per la villa, ricorda la forma
dellisola pi grande. Per tanti anni Taprobane stata lemblema del sogno di molti
occidentali: fuggire dal proprio mondo per
vivere in mezzo alla natura, circondati solo
dal mare. La costruzione di forma ottagonale che domina lisola fu fatta costruire dal
conte negli anni venti, con verande su ogni
lato che si diramano da una struttura centrale alta nove metri. Negli anni cinquanta
Paul Bowles si ritir qui per quattro anni,
inendo di scrivere La casa del ragno, prima
di tornare in Marocco. E quando domandarono a Mark Ellingham quale fosse il posto
al mondo dove pi desiderasse andare, il
fondatore della Rough Guide cit proprio
lisola della casa solitaria a largo della cittadina srilanchese di Weligama.
Dal 1995 la casa appartiene a Geofrey
Dobbs, britannico ed ex imprenditore a
Hong Kong. Insieme ad altri espatriati da

REMI BENALI (CORBIS)

Lisola di Taprobane, nello Sri


Lanka meridionale, raccontata
dallo scrittore Pico Iyer. Ci
sono solo una villa in stile anni
venti e tanta vegetazione

Hong Kong e da Londra, Dobbs si dedicato allacquisto e alla manutenzione di una


serie di vecchie propriet coloniali nei dintorni di Galle.
Un moderno conquistatore direbbe che
Galle, nella sua interezza, divisa in tre parti. Una citt moderna e traicata di circa
centomila abitanti. Il misterioso borgo circondato dalle mura di un forte olandese del
seicento, che risuona ancora del canto islamico di una madrasa, con gli uomini seduti
sulle fatiscenti terrazze coloniali che guardano il mondo immobile mentre gli scolari
camminano a ianco delle mura scrostate
della chiesa riformata olandese. E inine, le
ottanta case comprate in tempi recenti dai
britannici e riconvertite in botteghe chic,
caf alla moda e magniici alberghi come il
Galle Fort e lAmangalla.

Sri Lanka. Lisola di Taprobane

Dobbs, che oggi gestisce due hotel coloniali ristrutturati sopra il forte, vide una foto
di Taprobane negli anni settanta e, dopo
anni di pazienza e trattative, prese in aitto
la casa per cinque anni per poi acquistarla in
via deinitiva 15 anni fa.
Due minuti dopo aver messo piede
nellarioso ingresso della villa, il proprietario mi chiama dal suo cellulare per darmi il
benvenuto. Uno dei suoi cinque inservienti
mi passa un asciugamano e una Coca-Cola
mentre osservo quella che fu la stanza del
conte, che si dice sia abitata da vari fantasmi, e non solo dal ritratto gigantesco e inquietante del suo ex inquilino. Camminando per lisola si arriva a una piscina sterminata e poi a una serie di piccoli angoli nascosti nellombra dove sono state sistemate
sedie e panchine. Il luogo sembra un labi-

Informazioni pratiche
Arrivare Il prezzo di un
volo dallItalia (Quatar,
Emirates) per Colombo parte
da 627 euro a/r. Dalla capitale
possibile raggiungere in
treno o in auto Weligama, un
villaggio di pescatori che si
trova nella costa meridionale
dello Sri Lanka. La citt pi
vicina allisola di Taprobane
Galle, a poco meno di unora
dauto. Da Galle a Weligama
c un servizio regolare di
autobus. Lisola a duecento
metri dalla costa. Durante la
bassa marea possibile
raggiungerla a piedi,
altrimenti ci sono le barche

che fanno la spola tra le due


rive.
Clima Il periodo migliore
per andare sullisola da
gennaio a met aprile, tra le
stagioni della piogge. il
momento pi caldo e la

vegetazione pi rigogliosa.
Dormire Lisola privata.
Il prezzo a notte comprende il
suo aitto esclusivo. La villa
ha cinque camere con nove
posti letto. I prezzi partono da
mille euro a notte e variano in
base al periodo scelto. Per
avere maggiori informazioni
si pu consultare il sito:
taprobaneisland.com
Leggere Guido Gustavo
Gozzano, Un Natale a Ceylon e
altri racconti indiani, Garzanti
2005, 9 euro.
La prossima settimana
I 41 posti da vedere nel 2011
secondo il New York Times.

Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

65

Viaggi
Sri Lanka. La spiaggia di Weligama

A tavola

REN MaTTES (ExPLoRER/EyEdEa/CoNTRaSTo)

I mille curry
dellisola

rinto di anfratti privati. Tornati alla villa, mi


portano nella glass room (stanza di vetro)
sotto lediicio centrale, che ha un letto a
baldacchino, una copia di Nineteen stories di
Graham Greene e il rumore costante del
mare che entra da ogni lato della stanza.
Uno degli aspetti magici di Taprobane il
fatto di poter vedere e sentire la vita che
scorre a soli duecento metri dalla riva. Vedo
i pescherecci colorati adagiati sulla spiaggia, sento passare gli autobus e i furgoncini
a tre ruote, mi arriva leco delleccitazione
di una partita di calcio sulla sabbia. Eppure
sembra un mondo a parte, come se lisola
trasformasse ogni suo inquilino in una sorta
di imperatore riparato dal fossato del castello.

Accarezzare i sogni in fuga


Le ore successive mi sembrano molto rilassanti ma anche strane. Per un po, mangiando a tavola, unico ospite sullisola, immagino che il mio solo commensale sia loceano.
Poi appare il mio ospite, insieme a due noti
scrittori. Ci sediamo tra libri e bottiglie
mentre cala la notte: da una parte il buio,
dallaltra le luci della strada. Pi tardi, scortati presso una terrazza vicino al mare, io e
altri tredici ospiti della villa ceniamo seduti
a un tavolo illuminato da piccole torce, pi
rade che in qualunque albergo io ricordi.
come stare in una casa di campagna in mezzo ad alberi rossi, frangipani e onde. Chi
cerca unavventura unica nella vita o una
luna di miele oggi pu aittare Taprobane
per circa 700 euro a notte (a seconda della
stagione). Ma attenzione, bene ricordare
che lo Sri Lanka da sempre un paradiso
ambiguo per gli scrittori stranieri. Bowles,
il pi letterario tra gli inquilini di Taprobane, dedic la vita a descrivere come il visita-

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Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

tore si lasci via via inghiottire dallesotismo


e come unescursione innocente si possa
trasformare presto in un auto da f. Leonard
Woolf, non molti chilometri pi in l, scriveva di sentirsi circondato, quasi divorato,
dalla giungla avvolgente.
Seduto nella mia stanza osservo una ila
di formiche rosse che attraversa il balcone.
I corvi zampettano attorno alla piscina,
beccando noci e briciole di pane. Il rumore
delle tubature nel bagno sembra una tromba che annuncia la cena sulla spiaggia. Non
molto distante, ma come se appartenesse a
un altro mondo, un padre prende il iglio per
mano e lo conduce nellacqua schiumosa.
Stare qui come vivere nella testa di uno
scrittore, mentre il rumore del mare, incessante e sempre mutevole, giunge da ogni
parte.
Ripenso a un tale che mi raccontava del
giorno in cui, cinque anni fa, il mare travolse tutto, devastando trecento metri di terra
e inghiottendo case, interi villaggi e migliaia di vite. Mi ricordo anche di Bowles che
apprezzava i pipistrelli giganti trovati
sullisola, un tempo infestata dai cobra.
Chiunque voglia assaporare il fascino potente dello Sri Lanka difficilmente potr
trovare qualcosa di pi sconvolgente di Taprobane: qui si possono accarezzare i sogni
di fuga, ma ci si pu anche trovare faccia a
faccia con gli elementi in tutta la loro forza
spietata, che sale nello scroscio delloceano. u fas
LAUTORE

Pico Iyer uno scrittore e giornalista nato


nel 1957 in Inghilterra da genitori indiani.
Vive in Giappone ed un grande
viaggiatore. Il suo ultimo libro La strada
aperta (Neri Pozza 2008).

uUn intreccio di inluenze, profumi e suggestioni diversissime.


Molto legata ai sapori dellIndia
meridionale, la cucina dello Sri
Lanka ha qualcosa delle tradizioni mediorientali, grazie ai moors,
un gruppo etnico di lontane origini arabe, ma ha anche pi di una
ricetta ereditata dal passato coloniale. di origini olandesi, per
esempio, il lamprais, riso bollito
con curry, arricchito da frikkadels, polpettine, e poi avvolto in
foglie di banano, mentre il bolo
iado, una torta a strati, viene dalla tradizione portoghese. ogni
pasto ruota intorno al riso, cucinato con miscele di spezie sempre diverse o con latte di cocco
(in questo caso si chiama kiribath), e accompagnato da chutney, sottaceti e soprattutto pesce.
Per provare le ininite gradazioni e sfumature dei curry locali,
sul sito di Travel Channel lo scrittore e cuoco anthony Bourdain
consiglia il Barefoot garden caf,
a Colombo, mentre, secondo il
blog gourmet-chick.com, lindirizzo da non perdere Green
cabin, sempre nella capitale: pollo, maiale, agnello e uova cucinati senza risparmio di peperoncino. Per una cena pi formale c
il Gallery caf, ospitato nellex residenza dellarchitetto srilankese
Geofrey Bawa: ricette locali con
un tocco internazionale. Uno dei
piatti pi tipici del paese gli hoppers, barchette di farina di riso
cotte in padella e poi farcite si
assaggiano al ristorante del Mohamadiya hotel, sempre a Colombo, mentre per sconiggere i
postumi di una serata passata a
bere arrack, il distillato pi difuso del paese, il cui nome ricorda
larak mediorientale, Bourdain
consiglia il kuttu roti dellHotel
Pillawos, una focaccia sminuzzata e cucinata con carne, uova e
verdure.

Graphic journalism Cartoline da Beirut

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Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

Gianluca Costantini un autore di fumetti. Ha 38 anni ed nato a Ravenna, dove vive.


Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

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Cultura

SoTHeBYS (2)

Arte

Follie allasta
The Economist, Gran Bretagna
Lavidit dei venditori
e la frenesia dei compratori
fanno impazzire il mercato
dellarte cinese antica
egli ultimi mesi, durante le
aste in cui erano in vendita
tesori artistici cinesi sono
state fatte oferte da capogiro. I nuovi ricchi collezionisti della Cina continentale sono accorsi
nelle sale dasta di New York, Londra e
Hong Kong battendo ogni record pur di riportare a casa esemplari del patrimonio
culturale del loro impero. Il mercato dellarte cinese cresciuto molto negli ultimi cinque anni, e il rialzo dei prezzi ha contribuito
a rimettere in circolazione molti capolavori
che appartenevano da tempo a collezioni
europee e statunitensi.

N
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Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

Naturalmente il rischio un eccesso di


conidenza dei venditori, spinti dallavidit.
Invece un attento esame dei lotti messi in
vendita, e che dallo scorso ottobre hanno
raggiunto cifre stellari, rivela che il mercato
totalmente imprevedibile. Pu capitare
per esempio che i pezzi migliori passino
quasi inosservati.

Un vaso da 25 milioni di euro


A Hong Kong il 7 ottobre 2010 il lotto da record stato un vaso con sigillo imperiale del
periodo Qianlong, venduto da Sothebys. Il
vaso era uno dei tredici pezzi dellasta un
tempo appartenuti alla collezione di J.T.
Tai. Nato nel 1910, Tai cominci a lavorare
come apprendista dallo zio antiquario a
Wuxi, unantica citt a sud del delta del
Chang Jiang. Dopo la chiusura della Cina al
commercio internazionale voluta da Mao,
nel 1949 i Tai si trasferirono a Hong Kong
diventando la pi grande famiglia di mer-

canti darte del dopoguerra, rivenditori di


fiducia di importanti collezionisti come
Avery Brundage e Arthur Sackler.
Una porzione simile della collezione Tai
meritava un trattamento speciale, e Sothebys aveva opportunamente raccolto i
tredici pezzi in un catalogo a parte. Il vaso
non era certo il pi signiicativo, eppure ha
suscitato il maggiore interesse.
In parte perch proveniva da Fonthill
House, dove Alfred Morrison, un ricchissimo borghese britannico, nellottocento
aveva raccolto una delle pi prestigiose collezioni di tesori cinesi della Gran Bretagna.
Gli eredi di Morrison avevano poi venduto
il vaso a Christies nel 1971, ma il nome
Fonthill, evidentemente, ha ancora un forte
richiamo.
Dalla grande ressa iniziale il gioco si
ristretto a due oferenti, e alla ine la vittoria
andata alla collezionista di Hong Kong
Alice Cheng, sorella di Robert Cheng, un
noto mercante darte e collezionista ottantenne. La signora Cheng ha pagato il vaso
tasse e commissioni incluse 253 milioni di
dollari di Hong Kong (pi di 24 milioni di
euro), un prezzo almeno cinque volte superiore alle stime pi generose.
Chi rimasto a mani vuote spesso cerca
di rifarsi a unasta successiva. Il misterioso
compratore che ha sborsato 63 milioni di
euro per aggiudicarsi un altro vaso Qianlong a unasta che si svolta nella provincia
londinese appena un mese dopo, il 12 novembre, probabilmente un collezionista

MIKE CLARKE (AFP/GEtty IMAGES) (2)

Due vasi del periodo Qianlong


venduti per 24 e 13 milioni di euro.
Nella pagina a ianco un sigillo
imperiale dello stesso periodo
cinese che non era riuscito a spuntarla con
la signora Cheng.
Il vaso, giallo e turchese, decorato da un
elaborato motivo di fiori e pesci, ha una
struttura doppia: un foro sulla parete esterna lascia intravedere un vaso interno pi
piccolo. La complessit della struttura, la
raffinata lavorazione e la ricchezza delle
tinte assicurano che il vaso uscito dalle
fornaci dellimperatore Qianlong e per questo il perfetto oggetto del desiderio dei
nuovi ricchi cinesi.
Il vaso stato messo allasta da una coppia anonima di fratello e sorella che lhanno
ritrovato svuotando una vecchia casa di
campagna di famiglia. Non avevano la minima idea del suo valore. Gli intenditori che
avevano visto il pezzo alla Asian art week di
Londra erano rimasti impressionati. Ma n
loro, n il battitore dasta, Peter Bainbridge,
si sarebbero mai immaginati i diciotto minuti di furiosa lotta al rilancio scatenata dal
vaso.
Un agente che ha partecipato per conto
di un collezionista cinese collegato al telefono si aggiudicato il vaso per una cifra 36
volte superiore alle stime massime, rendendolo il pi costoso pezzo darte cinese mai
venduto a unasta.
Visto il successo del vaso Fonthill da So-

thebys, Christies si aspettava un buon risultato anche per i suoi tre lotti provenienti
dalla collezione Fonthill altri tre tesori imperiali in vendita a Hong Kong il 1 dicembre 2010. Il pezzo forte era una coppia di
incensieri di smalto cloisonn a forma di
gru con le lunghe zampe poggiate su una
roccia di lapislazzuli e il collo rivolto verso
lalto. Le gru sono state messe in vendita da
lord Margadale, un discendente di Morrison, il primo proprietario della collezione
Fonthill.
Nonostante una relazione di lunga data
con Christies, che in passato ha gi tenuto
altre tre aste di tesori Fonthill, lord Margadale ha mostrato le gru a tutte le maggiori
case dasta cercando loferta pi alta. Sono
pochi i pezzi di smalto cloisonn che allasta
hanno fruttato pi di un milione di sterline,
ma lord Margadale aspirava a molto di pi.
Alla ine stata Christies a spuntarla.

Domina lincertezza
Nel catalogo, alla voce stima, cera scritto
Solo su richiesta, fatto non cos raro per i
pezzi davvero costosi. Ai collezionisti, privatamente, Christies aveva detto di aspettarsi che gli incensieri sarebbero arrivati a
una cifra sui 120-140 milioni di dollari di
Hong Kong (tra i dieci e i 14 milioni di euro).
Lasta partita da un prezzo base di 75 milioni di dollari di Hong Kong con due soli
contendenti. Joseph Lau, noto come collezionista di trofei, si aggiudicato il vaso con
unoferta di 115 milioni (saliti a 129,5 milio-

ni con tasse e commissioni). E secondo altri


collezionisti e mercanti presenti Christies
ha avuto fortuna a vendere il pezzo.
Anche alla terza casa daste londinese,
Bonhams, non andata male il mese scorso
con il suo lotto pi prezioso, un piccolo sigillo di giada bianca a forma di dragone. Scoperto in una collezione privata europea,
prima della vendita il sigillo aveva suscitato
un enorme interesse. La giada immacolata e in perfette condizioni, e si sa che il pezzo fu commissionato personalmente
dallimperatore Qianlong.
La sala di Bonhams si riempita di venditori specializzati e perino di altri banditori dasta incuriositi dalla vendita. Eppure le
oferte si sono susseguite pigramente e senza slancio. Alla ine un agente di Pechino,
che ino a quel momento si era interessato
solo a lotti molto meno costosi, si assicurato il sigillo con unoferta di 3,3 milioni di
euro. Del resto Bohnams si aspettava che
superasse i sei milioni.
La vendita del sigillo e quella delle gru di
Christies dimostrano che anche in un mercato in impennata come sicuramente
oggi quello cinese non si pu dare nulla
per scontato.
Un po di nervosismo degli acquirenti,
un minimo di incertezza sul lotto da parte
dei venditori, troppa sicurezza ostentata
dalla casa daste: tutto questo pu avere
uninfluenza sullatmosfera della sala al
momento della vendita. Le aste sono capricciose e imprevedibili. u nv
Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

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Cultura

Cinema
Italieni

Dagli Stati Uniti

I ilm italiani visti da


un corrispondente straniero.
Questa settimana
Vanja luksic, del quotidiano
belga Le Soir e del settimanale
francese LExpress.

Dedicato a Zuckerberg

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La seriet della critica cinematograica, una volta tanto,


sembra aver vinto sugli aspetti
pi leggeri e futili della cerimonia dei Golden globes, secondi solo agli Oscar nella
scala di valori hollywoodiana.
E cos The social network lha
fatta da padrone aggiudicandosi molti dei premi pi prestigiosi, tra cui quello per il miglior ilm, la miglior regia (David Fincher) e la miglior sceneggiatura (Aaron Sorkin).
Non solo, il premio per il mi-

aaron Sorkin
glior attore in un ruolo drammatico andato a Colin Firth
per Il discorso del re, e quello
per la migliore attrice a Natalie Portman per Black swan, altre due pellicole adorate dalla
critica. Meritatissimi anche i
premi per le interpretazioni da
non protagonisti, andati a

Christian Bale e Melissa Leo


(entrambi per The ighter). Al
momento di ritirare il suo premio, lo sceneggiatore Aaron
Sorkin, dopo aver ringraziato
tutti i dirigenti, i produttori e i
collaboratori ha voluto spendere qualche parola conciliatoria nei confronti di Mark Zuckerberg. Il cofondatore di Facebook, in efetti, non esce
molto bene dal ilm. Eppure
quello che secondo il Time
luomo dellanno non ha cercato in nessun modo di mettere i bastoni tra le ruote a un
ilm che di fatto una sua biograia non autorizzata.
michael cieply e Brooks Barnes, the new york times

Massa critica
Dieci ilm nelle sale italiane giudicati dai critici di tutto il mondo
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LA BELLEZZA DEL SOMARO

Di Sergio Castellitto. Italia 2010,


107

Con La bellezza del somaro, la


coppia formata da Sergio
Castellitto (attore e regista) e
Margaret Mazzantini
(scrittrice) ci ofre una
commedia esilarante dove si
intrecciano intelligenza,
sensibilit e cultura (forse
anche troppa). Allinizio i
personaggi principali,
esageratamente caricaturali,
appaiono fastidiosi. Ma dopo
un po si comincia a ridere e
non si smette pi. Il ilm una
critica cosi acuta e crudele
della nostra societ, opulenta
(almeno per qualcuno),
infelice e ossessionata
dalleterna giovinezza. Gli
adulti-bambini sono incapaci
di gestire sia i igli sia le colf e,
in certi casi, anche i propri
pazienti, come succede a
Marina (splendida Laura
Morante), la moglie
psicoanalista di Marcello,
architetto, interpretato da
Sergio Castellitto. La coppia si
ritiene progressista, senza
pregiudizi n tab, ed quasi
pronta ad accettare che la iglia
Rosa abbia un idanzatino di
colore. Ma quando i due
scoprono che si tratta di un
uomo bianco, anche di capelli,
e che potrebbe essere il nonno
della ragazza (un Enzo
Jannacci seducente ed
enigmatico), non ce la fanno
pi: scoppia tutto. Escono
fuori rancori e nevrosi, in un
crescendo spaventoso. Ma
solo una beneica catarsi.

miglior ilm, miglior regia,


miglior sceneggiatura. The
social network domina la
notte dei golden globes

Media

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hereafter

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Legenda: Pessimo Mediocre Discreto Buono Ottimo

Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

I consigli
della
redazione

In uscita
LA DONNA CHE CANTA

Di Denis Villeneuve. Con Mlissa


Dsormeaux-Poulin, Maxim
Gaudette, Lubna Abazal.
Canada 2009, 132

Con il suo ilm precedente, Polytechnique, Denis Villeneuve


era riuscito a scrollarsi di dosso
tutti i tic della sua formazione
cinematograica e a realizzare
unottima pellicola, in cui aveva
dato un tocco personale a una
pagina oscura della storia canadese recente. Non era un ilm
perfetto, ma si faceva apprezzare. Con La donna che canta Villeneuve andato anche oltre,
sia come tecnica di regia sia come profondit della storia. Neanche questa unopera perfetta, ma si avvicina a essere un capolavoro. Naturalmente bisogna dare il giusto credito a
Wajdi Mouawad che ha scritto e
diretto lopera teatrale di cui il
ilm un adattamento. Si capisce subito, in dalle prime scene, che il regista, insieme al suo
fedele direttore della fotograia,
particolarmente ispirato. Fanno storcere un po il naso quelli
che in principio sembrano i due
protagonisti del ilm. Jeanne e
Simon, due gemelli che, per rispettare le ultime volont della
madre, vanno in Libano, in cerca del padre mai conosciuto e di
un fratello di cui ignoravano
lesistenza. Molto presto per si
capisce che i due fratelli non sono i protagonisti ed il personaggio della loro madre (Lubna

La donna che canta

LA VERSIONE
DI BARNEY

Di Richard J. Lewis
(Stati Uniti, 132)

Abazal) a emergere su tutti gli


altri, attraverso dei lashback
sulla guerra civile libanese. C
una qualit quasi tarantiniana
nella sceneggiatura non lineare
che svela lentamente tutta la
storia. La donna che canta pu
essere descritto come una tragedia greca che in pi ha le ambientazioni di un ilm di guerra.
Kevin N. Laforest,
Montreal Film Journal
ANIMALS UNITED

Di Holger Tappe, Reinhard


Klooss. Germania 2010, 93

Animals united un ilm che in
un giorno di festa si pu ragionevolmente proporre a dei
bambini: realizzato in Germania, con tematiche ecologiste e
unanimazione in 3d che mette
insieme alcuni degli animali pi
teneri del pianeta impegnati a
difendersi e a contrattaccare le
creature pi peride del pianeta:
gli uomini. Rimane pi o meno
un mistero il fatto che animali
provenienti da tutti e cinque i
continenti si ritrovino nel centro
dellAfrica e lumore, ino a quel
momento allegro, sar guastato
dalla sparata antiumana di una
tartaruga delle isole Galapagos
che nella versione originale
doppiata da Vanessa Redgrave.
un ilm carino da vedere, se
non fosse per dei dialoghi molto
poco sensati e una trama abbastanza sconclusionata. Forse
vero che la Pixar ci ha abituati
troppo bene.
Andrew Pulver,
The Guardian
THE SHOCK LABYRINTH

Di Takashi Shimizu. Con Misako


Renbutsu, Erina Minuzo.
Giappone 2010, 88

Annunciato come il primo ilm
giapponese in alta deinizione e
in 3d, The shock labyrinth, realizzato dal regista della serie The
grudge, non poi cos sconvolgente come suggerisce il titolo.
un groviglio di dettagli kitsch
che non spaventa se non a tratti.

AMERICAN LIFE

IL RESPONSABILE DELLE
RISORSE UMANE

Di Sam Mendes
(Stati Uniti, 98)

Di Eran Riklis
(Israele, 103)

The shock labyrinth


la storia di un gruppo di ragazzi intrappolati in un labirinto infestato da ogni genere di fenomeno da baraccone. La struttura piuttosto audace (per non
dire confusa e demenziale) e
unisce elementi di Final destination con la complessit narrativa
di Lanno scorso a Marienbad.
Chi proprio volesse vederlo a
tutti i costi potrebbe comunque
aspettare luscita in dvd, tanto
gli efetti in 3d sono assolutamente inutili.
Jordan Mintzer, Variety

Ancora in sala
LA VERSIONE DI BARNEY

Di Richard J. Lewis. Con Paul


Giamatti, Rosamund Pike,
Dustin Hofman, Minnie Driver.
Canada/Italia 2010, 132

Barney Panofsky, il iglio di un
poliziotto di Montral, incontra
la sua terza moglie durante il
suo secondo matrimonio. Barney, interpretato con unenergia
spiazzante e uneleganza volgare da Paul Giamatti, si prende
unimprovvisa e folgorante cotta per Miriam (Rosamund Pike)
e quasi subito dimentica la sempliciotta senza nome che ha appena sposato (anche se interpretata dalla radiosa Minnie
Driver). Il motivo dellimmediata attrazione di Barney verso
Miriam abbastanza ovvio. Ci
si pu invece chiedere cosa lei
possa trovare in lui. Oltre che
appena sposato, infatti, Barney
basso, tarchiato, stempiato e
ubriaco. Richard J. Lewis e Michael Konyves (rispettivamente

regista e sceneggiatore del ilm)


hanno fatto i compiti a casa: nel
trasformare il romanzo di Mordecai Richler in una sceneggiatura hanno conservato dettagli
importanti e ne hanno aggiunti
altri per giustiicare le inevitabili sempliicazioni (la Parigi degli
anni cinquanta del romanzo
diventata la Roma degli anni
settanta). Ma gli autori sono stati se possibile troppo rispettosi e
prudenti e il ilm che venuto
fuori dal loro coscienzioso e devoto lavoro illustra alla perfezione la terribile e paradossale
trappola in cui spesso cadono gli
adattamenti troppo fedeli dei
romanzi di successo.
A.O. Scott,
The New York Times
KILL ME PLEASE

Di Olias Barco.Con Aurlien Recoing, Virgile Bramly, Daniel Cohen. Francia/Belgio 2009, 95

Dopo la tiepida accoglienza riservata dalla critica al suo primo
lungometraggio Snowborder
(2002), il regista francese Olias
Barco era in cerca di qualcosa di
speciale. Si rifugiato in Belgio,
in un posto molto sicuro (la Parti
Production) e si ispirato a dei
metodi che hanno portato fortuna allormai leggendario Il cameraman e lassassino. Ne venuto fuori Kill me please, farsa
macabra realizzata in bianco e
nero e con un budget molto pi
che ragionevole. Lazione si
svolge nella clinica del dottor
Kruger, maestosa costruzione
immersa in un bosco dove ricchi
pazienti, colpiti da diversi mali,
pagano ior di quattrini per poter
efettuare un suicidio assistito.
Poi gli abitanti del villaggio vicino imbracciano i fucili e, per ragioni che rimangono piuttosto
oscure, decidono di uccidere
tutti i pazienti della clinica. A dispetto di un cast di prima scelta
e di un argomento di una cupa
attualit, il ilm siora appena le
possibilit di cui dispone.
Jacques Mandelbaum,
Le Monde

Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

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Cultura

Libri
Dalla Russia

I libri italiani letti da un


corrispondente straniero.
Questa settimana Michael
Braun, del quotidiano tedesco Die Tageszeitung.

Il premio della discordia

NANDO DALLA CHIESA

La convergenza.
Maia e politica nella
seconda repubblica
Melampo, 304 pagine, 17,50 euro

Molto si letto, negli ultimi
mesi, della trattativa tra lo stato e la maia negli anni 1992 e
1993. Ma poco o niente si capito in merito, malgrado i iumi di inchiostro che hanno
inondato i giornali. Il libro di
Nando dalla Chiesa mette un
po di ordine nellintricata materia dei rapporti tra maia e
stato. Anzi: tra maia, stato e
societ civile. Il grande pregio
del libro che si libera dal racconto contingente in stile giornalistico e invece analizza in
profondit e molto al di l
delle presunte trattative il
contesto in cui si muovono le
grandi organizzazioni criminali. Dalla Chiesa parte dal periodo degli omicidi eccellenti
del 1992 (Falcone, Borsellino,
ma anche Salvo Lima) e delle
stragi del 1993 per sezionare
poi la fase dellabdicazione
(governi del centrosinistra
1996-2001) e dellassalto
(governo Berlusconi 20012006), dimostrando come la
politica abbia creato tutti i presupposti per permettere alle
maie una sostanziale tenuta.
Ma non si ferma l. Negli ultimi capitoli fornisce, in un linguaggio preciso e avvincente,
un quadro generale delle convergenze, argomentando in
modo brillante la sua tesi centrale che la forza della maia
sta fuori dalla maia. Un libro
importante, di analisi acuta e
di educazione civica.

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Lassegnazione del Booker


russo a un romanzo rosa
divide la critica e sottolinea
un paradosso culturale
Elena Koliadina con il romanzo Cvetonij krest (La croce di
iori) si aggiudicata il Booker
russo 2010, considerato uno
dei tre principali premi letterari del paese. Al di l del valore
del romanzo, su cui la critica
divisa, fa discutere il fatto che
il premio sia una prova del divorzio tra cultura popolare e
cultura dlite. Lautrice Elena
Koliadina viene dalluniverso
dei periodici femminili, nella
sua opera non si rintraccia alcun tipo di riferimento o di allusione alla cultura letteraria
russa. Al contrario, in unintervista, Koliadina ha detto che il
suo romanzo le stato dettato

CLAUDINE DoUry (AgENCE VU/BLoBCg)

Italieni

San Pietroburgo, Russia


da un dio sorridente e indulgente, uscito evidentemente
anche lui da un mensile di moda. Tra questo tipo di letteratura e quella dei Pelevin e dei Sorokin labisso sembra incolmabile. chiaro che la letteratura
di lite non si preoccupa di ac-

cordare il tono della societ


russa contemporanea. Forse
allora comprensibile che siano degli scribacchini a riempire il vuoto lasciato dai grandi
romanzieri.
Andre Arkhanguelski,
Vzgliad

Il libro Gofredo Foi

Scrivere la vita
JUAN VILLORO

Il libro selvaggio
Salani, 218 pagine, 13,00 euro
Il messicano Villoro noto ai
lettori di Internazionale per
la sua attivit giornalistica,
meno ai lettori italiani per le
qualit di scrittore originale e
rainato, radicato in una
tradizione culturale che ha i
suoi capisaldi in Borges e
soprattutto in Cortzar, e
negli europei Calvino,
Queneau, Perec. E
naturalmente in Bolao, con
cui Villoro ha condiviso
amori e ripulse. Il libro
selvaggio non copre la vastit

Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

della sua produzione, ma


un romanzo molto originale
e che si legge dun iato, a
cavallo tra letteratura per
adulti e per ragazzi. un
romanzo di esplorazione (in
una biblioteca dove i libri
vivono di vita propria,
patria del bizzarro zio
dickensiano del
protagonista).
Ha pochi personaggi, tutti
simpatici. Ed sicuramente
il migliore dei tanti libri che
propagandano loggetto libro
perch, estraneo al discorso
della merce, lo considera
come qualcosa di vivo e di

autonomo, che solo se ha


qualcosa da dire trova il suo
destino (destinatario) oltre la
merce. un romanzo di
formazione in cui sono usati
in modo divertente certi
meccanismi propri del
romanzo che in altri autori
(vedi il famigerato Dan
Brown) sono meccanici e
stucchevoli. Il libro
selvaggio il libro della vita
che ti viene incontro e che
devi saper decifrare,
conquistare e scrivere, se
vuoi entrare nel tuo presente
dalla porta della gaia
scienza. u

I consigli
della
redazione

FLORIANA ILIS

JOS LUS PEIXOTO

La crociata dei bambini


(Isbn)

Il cimitero dei
pianoforti (Einaudi)

Il romanzo

GRAzIANO ARICI (BLACkARCHIVES)

ANDR ACIMAN

Quattro giorni di marzo


(Marsilio)

CLAUDIA PIEIRO

Proust a Manhattan
Notti bianche
Guanda, 466 pagine, 19,50 euro

Manhattan, Upper West Side,
vigilia di Natale: a una festa
chic una donna si presenta a un
uomo, entrambi sono giovani.
Lei, Clara, bellissima, disinibita, spiritosa, amante dei giochi di parole. Ha una voce suadente. Il narratore, di cui non ci
viene mai detto il nome, oltremodo rilessivo, indaga ossessivamente i propri impulsi e
cerca di capire e analizzare Clara. Finiranno a letto insieme?
linizio di una relazione? Andr
Aciman pone queste domande
allinizio di Notti bianche, il suo
ambizioso secondo romanzo, e
ci tiene sospesi ino alla ine, otto notti pi tardi.
Nelle 326 pagine che intercorrono nel mezzo, Clara e il
protagonista (che lei soprannomina Oskar) si tengono occupati in vari modi: fanno visita a
vecchi amici di famiglia di lei,
pranzano insieme, improvvisano un pic-nic sul tappeto di casa
di Oskar o seguono una retrospettiva dedicata a Eric Rohmer. Ma in Notti bianche lazione quasi tutta a livello percettivo: il romanzo racconta,
dallinterno della camera di risonanza della sua mente, la
battaglia di Oskar per padroneggiare il rapporto con Clara.
Accompagnare i lettori in un
guazzabuglio di pensieri un
azzardo: cos che ci tiene incollati alla pagina? Non c sesso n carnalit. Della presenza
isica di Clara ci arriva solo una
vaga idea. Sappiamo che molto bella, ma la sua personalit
sembra fatta apposta per infastidire: altezzosa, privilegiata, egocentrica, non pu fare a
meno di raccontare del suo ex,
che era pronto a morire per lei.

JENS CHRISTIAN
GRNDAHL

Andr Aciman
Notti bianche soprattutto
un omaggio a Marcel Proust, la
sua presenza implicita ma costante. Non solo il romanzo
impregnato dal respiro lungo
del periodo proustiano, dalle
complesse metafore e dal tono
elegiaco (per non citare le descrizioni delle feste lunghe cento pagine), ma anche i suoi temi
centrali sono proustiani: linconoscibilit degli altri, la distillazione dellesperienza nella memoria, lo scarto tra fantasia e
realt, il potere compulsivo del
desiderio e della sua versione
pi ottimista, lanticipazione.
Vista attraverso la lente
proustiana, Clara degna
dellamore di Oskar tanto poco
quanto Odette lo di quello di
Swann, innamorato ino allossessione. la issazione che diventa interessante.
In breve, Notti bianche riesce
ad avvolgere il lettore nel suo
incantesimo glaciale e a far apparire la New York di oggi gi
in retrospettiva. Ma certo lo
strato di nostalgia proustiana
steso sulla New York contemporanea pu sembrare manierista e artiiciale.
Jennifer Egan,
The New York Times

Tua
Feltrinelli, 144 pagine, 10,00 euro

Ins, madre di unadolescente,
Lali, e moglie di Ernesto, scopre
che il marito la tradisce quando
trova un bigliettino con un cuore
traitto disegnato con il rossetto
e irmato: Tua. Sulle prime ha
la tentazione di andare dal marito e sbattergli il foglietto in faccia, ma poi sceglie di ingere.
Ins alza il telefono della cucina
e sente una voce femminile che
dice a Ernesto: Se non vieni subito non rispondo di me. Ernesto inventa una scusa ed esce di
casa. Ma la moglie lo segue in
auto ino ai laghi di Palermo, dove osserva una scena tra Ernesto
e lamante Alicia, la sua segretaria. La donna cerca di baciarlo,
lui la respinge, lei insiste e alla
ine Ernesto la spinge via con
forza, ma Alicia sbatte la testa
contro un tronco e muore. Cos
comincia il romanzo poliziesco
della scrittrice argentina Claudia Pieiro, e dalla prima pagina
impossibile abbandonare la
lettura. Il narratore si alterna di
capitolo in capitolo, tra la stessa
Ins, i rapporti giudiziari e le telefonate della iglia Lali, incinta
da mesi senza che i genitori se
ne accorgano. Ma se Ins credeva che il triangolo amoroso si
completasse con Alicia, in seguito scoprir che si tratta di un
quadrato: compare Charo, nipote della segretaria uccisa, che
vuole fare giustizia. La suspense
si mantiene alta, ma un umorismo molto speciale quello che
tiene avvinto il lettore.
Mariano Dorr, Pgina 12
PHILIPPE DJIAN

Le incidenze
Voland, 176 pagine, 14,00 euro

Marc un professore di letteratura applicata, o creative writing,
alluniversit, e dispensa i suoi
consigli disillusi di scrittore
mancato agli studenti. Tra questi c Barbara. Non certo la
prima studentessa con cui abbia

avuto una relazione: la sua vita


amorosa, o meglio strettamente
sessuale, consiste in una serie di
avventure eimere con donne
molto giovani di cui non sempre
ricorda il nome. Marc tiene segrete a tutti queste relazioni, e in
particolare alla sorella Marianne, come lui cinquantenne e single, con la quale convive nella
grande casa isolata della loro infanzia. Ma stavolta c un imprevisto. Barbara, che aveva portato nel suo letto, non si sveglia:
morta, fredda come un prosciutto, gi quasi grigia. Superato il momento di stupore,
Marc si sbarazza del corpo. Prima che abbia inito, per, si presenta alla sua porta Miriam, la
matrigna della ragazza, ansiosa
di capire il perch e il come della
sua scomparsa. Anche chi gi
conosce limmenso talento di
Philippe Djian sar colpito ancora una volta dal suo virtuosismo e dallestrema rainatezza
della sua scrittura: luida, ingannevolmente casuale, in realt
perfetta per questo romanzo affascinante, spesso divertente,
guidato da Djian alla sua implacabile conclusione. Incidenze ,
a suo modo, un romanzo di formazione e una storia damore,
un grande romanzo tragico e
speculativo, ironico e disperato,
che punta il dito contro le ferite
dellinfanzia, lincapacit di
guarirne, limpotenza assoluta e
deinitiva dellamore.
Nathalie Crom, Tlrama
REBECCA HUNT

Il cane nero
Ponte alle Grazie, 256 pagine,
16,00 euro

Ambientato a Londra nei primi
anni sessanta, Il cane nero racconta una surreale catena di
eventi che ha inizio quando
Esther Hammerhans, una vedova giovane e solitaria, decide di
prendere un inquilino. Il suo annuncio riceve solo una risposta
dal misterioso signor Chartwell,
che si rivela essere un cane nero
grande quanto un uomo. Non

Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

75

Cultura

Libri
apparizione, Il campione non
solo il miglior romanzo britannico sullo sport professionistico
scritto da uno sportivo vero:
anche lunico. ormai considerato un classico, e qualcuno ha
detto che non necessario essere amanti del rugby per apprezzare questa storia, non pi
di quanto linteresse per la caccia alle balene sia vitale per
amare Moby Dick. Linquieta
storia damore tra lanti-eroe
Machin, un duro insicuro, e la
sua padrona di casa stanca del
mondo, la signora Howard, fornisce una straziante narrazione
fuori campo, ma nei passaggi
che si consumano sul campo da
gioco che il lettore pu entrare
in risonanza profonda con le
scomode verit del mondo senza gioia di Machin.
Frank Keating,
The Guardian

DaviD storey

Com piccolo il mondo


Sellerio, 338 pagine, 14,00 euro

Quando Konrad Lang torn


indietro, tutto era in iamme
tranne la legna del camino.

martin suter

Il campione
66thand2nd, 336 pagine,
15,00 euro

A cinquantanni dalla sua prima

Niente male come incipit di un


romanzo in lingua tedesca!
Quello dello svizzero Martin
Suter non solo un singolare
romanzo poliziesco, anche
un romanzo sullAlzheimer. Il
sessantenne Konrad Lang il
mantenuto ben poco amato di
una ricchissima famiglia di industriali svizzeri, i Koch. Ha
appena dato alle iamme la villa di famiglia a Corf, piena di
oggetti antichi e preziosi. Il romanzo inirebbe ben presto se
sapessimo che Konrad ha dato
fuoco alla villa perch ha il
morbo di Alzheimer. Ma questo si scoprir solo molte pagine dopo, e anche allora non
spiegher nulla: il mistero altrove, ed ben pi complesso.
Il pi grande punto di forza di
questo romanzo non straordinario ma interessante il suo
sviluppo drammaturgico, e il
modo con cui nella memoria di
Konrad il passato fa irruzione
nel presente. Il inale appassionante come in un ilm di
Hitchcock, ed malgrado tutto
un lieto ine.
Hans-Peter Kunisch,
Die Zeit

non iction Giuliano Milani

natura distruttrice

Gran bretagna
SARAH LEE (EyEVINE/CONTRASTO)

un qualsiasi cane nero, evidente, ma una personiicazione del


cane nero di cui Winston
Churchill parlava per descrivere
la sua depressione. Lidea di partenza quella di unoscura condizione psicologica incarnata in
un essere vivente potente.
Oltre allipotesi afascinante di
poter dialogare con una malattia
mentale, uno stato danimo, un
umore cupo, linvenzione narrativa di Rebecca Hunt solleva un
altro interrogativo bizzarro: che
cosa potrebbe pensare e sentire
questo essere immaginario, una
volta separato dal suo istinto di
distruggere la persona a cui si
attacca? Purtroppo la questione
appena siorata nel romanzo.
E il personaggio trattato in
modo deludente e convenzionale. In breve, una grande occasione mancata.
Mary Fitzgerald,
The Guardian

juLian barnes

Pulse Jonathan Cape


Raccolta di racconti collegati da
ritmi e correnti: del corpo,
dellamore e del sesso, della
morte e della malattia, della
conversazione. Le prime nove
sono storie damore e di diicolt nel comunicare, le ultime cinque riguardano i nostri sensi, il
curioso apparato che abbiamo
per avvicinarci agli altri.
tessa haDLey

The London train


Jonathan Cape
Lo scrittore Paul vive in Galles
con la moglie e due igli. Quando la iglia di un precedente matrimonio scompare a Londra,
Paul va a cercarla e la trova in
una casa caotica al centro della
citt. La vita fragile e trasgressiva della iglia e la grande citt
esercitano su di lui un fascino
inaspettato. Cora fugge da un
matrimonio diicile. Due storie
collegate da un treno per Londra e non solo.
pauL baiLey

W.G. sebaLD

Gli anelli di Saturno


Adelphi, 307 pagine, 20 euro
Viaggiando nel Sufolk verso
la met degli anni novanta, lo
scrittore Winfried Georg Maximilian Sebald registrava con
penna e macchina fotograica
quello che vedeva e gli tornava in mente durante quel cammino.
Tornato a casa riprese gli
appunti e li approfond con ricerche e studi. Come e pi di
altri resoconti, quello di Sebald non serve tanto a capire il
viaggio quanto il viaggiatore.

76

Di lui emerge la spiazzante capacit di trovare sempre nuove vicende utili a dimostrare
che la storia una lunga serie
di distruzioni.
Con lesattezza di uno studioso di epidemie, Sebald affastella una dopo laltra grandi
e piccole catastroi. La ricerca
relativa a un teschio conservato nel museo dellospedale in
cui si trova a essere ricoverato
lo porta a rilettere sulla dissezione di cadavere raigurata
in un celebre quadro di Rembrandt. Un documentario visto alla televisione lo porta a

Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

raccontare dei massacri compiuti dai belgi nellesplorazione del Congo. La visita a un
villaggio di pescatori gli consente di raccontare la bizzarra
evoluzione delle aringhe
nellinquinato mare del Nord,
e cos via.
La lettura di questo pellegrinaggio in Inghilterra mostra come lo stesso discorso
sullineluttabilit dello sfacelo
che di l a pochi anni avrebbe
trovato spazio nel romanzo
Austerlitz poteva esprimersi
anche senza alcun ricorso alla
inzione. u

Chapmans odyssey
Bloomsbury
Harry Chapman, un anziano
scrittore, in ospedale ammalato. Forse a causa di qualche droga che gli somministrano, le sue
notti sono allietate o rese inquiete dalle voci delle persone
che hanno popolato la sua vita
reale e immaginaria.
juDith fLanDers

The invention of murder


HarperPress
Chi meglio di un inglese potrebbe indagare sul fascino che lassassinio esercita in noi? Flanders esamina i pi famosi delitti
dellottocento in Inghilterra.
Maria Sepa

Ricevuti
THOMAS SOTINEL

Pedro Almodvar
Cahiers du Cinma, 104 pagine,
7,95 euro
Conoscere meglio le opere e la
vita di Pedro Almodvar
attraverso la ilmograia, i
fotogrammi dei suoi ilm, le
foto sul set.
ALEXANDER LANGER

Il viaggiatore leggero
Sellerio, 332 pagine,
12,00 euro
Ampia raccolta di scritti che
cominciano dal primo
impegno religioso e civile
delladolescente Langer.
Articoli per giornali e riviste,
testi di interviste e colloqui,
ritratti di persone e resoconti
di viaggi, incontri e amicizie.

Fumetti

Nella palude

A CURA DI ISABELLA
PERETTI
JOE SACCO

Gaza 1956
Mondadori, 432 pagine,
20,00 euro
Come annunciato, anche
questa settimana torniamo
sullimponente opera di Sacco
che cerca di capire cosa sia
davvero accaduto durante la
crisi di Suez con le due gravi
stragi nella Striscia di Gaza. La
struttura narrativa, il lavoro
graico, i dialoghi, lo stile
asciutto apparentemente
freddo, denotano un approccio
concettuale, favorito
dallinedito incrocio tra
graphic novel storica e
inchiesta-reportage a fumetti.
Le quasi quattrocento tavole
sono fondamentalmente un
continuo ritorno su due date, il
10 e il 12 novembre del 1956,
sorta di no mans land
temporale, e su due luoghi: le
citt di Khan Younis e Rafah.
Nella Rafah di oggi la centrale
e rumorosissima Sea Street,
che d alla citt le sembianze
della vita normale,
illusoriamente rasserenante.

In realt lo spartiacque tra il


resto del mondo e un eterno
presente, una no mans land
spaziale. Superato quello
spartiacque ci si inoltra in
stradine anonime, in una
citt-dedalo che di notte,
privata delle luci di una
normale metropoli, diviene
tombale. Il sentimento
pervasivo di un assurdo
claustrofobico, kakiano,
simpadronisce allora del
lettore. Tutto questo
converge in una macroallegoria della palude nel
quale un intero popolo
inghiottito da sessantanni.
Le due no mans land
sintersecano di continuo in
un corpo a corpo, il 1956 con
il 2002-2003, periodo in cui
Sacco ha visitato quei luoghi.
Lautore come sempre getta
generosamente nella lotta il
suo corpo-cartoon. Perch
nel fumetto, contrariamente
al cinema dal vero e alla
fotograia, il realismo solo
apparenza.
Francesco Boille

Schengenland
Ediesse, 372 pagine, 18,00 euro
Le politiche relative
allimmigrazione in alcuni
stati europei nel quadro pi
generale delle politiche
dellUnione europea.
ALESSANDRA DINO

Gli ultimi padrini


Laterza, 347 pagine,
19,00 euro
Dino descrive una maia che
cerca rapporti sempre pi
stretti con il mondo della
politica e delleconomia e
produce essa stessa nuovi
modelli organizzativi e nuovi
stili di comando, tratteggia i
proili dei protagonisti e stila
uninedita biograia del
prossimo, e spietato, probabile
leader.

pi di sessantanni. Ma com
nata la fotograia simbolo
dellolocausto? ancora in
grado di parlarci o la
guardiamo senza pi vederla?
EVA CANTARELLA
E PAOLO RICCA

Non commettere
adulterio
Il Mulino, 159 pagine,
12,00 euro
La storia di un comandamento
che induce a rilettere sulla
fragilit dei rapporti di coppia
e sul valore della fedelt nel
mondo contemporaneo.
SHELDON WOLIN

Democrazia s.p.a.
Fazi, 491 pagine, 24,00 euro
Il sistema politico americano
non nato democratico,
semmai ha avuto sin dallinizio
inclinazioni
antidemocratiche, scrive
Sheldon Wolin procedendo a
una radiograia del potere
negli Stati Uniti.
HENRY MORGENTHAU

Diario 1913-1916
Guerini e associati, 356 pagine,
28,00 euro
Le memorie dellambasciatore
statunitense a Costantinopoli
negli anni dello sterminio
degli armeni.
AMOREENA WINKLER

I bambini di dio
Fandango, 247 pagine,
17,50 euro
La storia di Amoreena Winkler
costretta a vivere nella setta
apocalittica dei Bambini di dio
ino a diciassette anni.

FREDERIC ROUSSEAU

MASSIMO DEL BARBA


E ALFREDO FAIETA

Il bambino di Varsavia.
Storia di una fotograia
Laterza, 201 pagine,
18,00 euro
La fotograia del ghetto di
Varsavia diventata unicona
della Shoah, un oggetto
nomade che erra nel campo
della memoria occidentale da

Grandi evasori
Editori Riuniti, 205 pagine,
11,90 euro
Un elenco minuzioso,
dettagliato e feroce dei grandi
evasori italiani: dalle fortune
depositate in Svizzera alle
residenze ittizie nel
Principato di Monaco.

Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

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Cultura

Musica
DallAustralia

GODSPEED YOU! BLACK


EMPEROR

Irruzione elettropop

Bologna, 26 gennaio,
estragon.it; Trezzo dAdda (Mi),
27 gennaio, liveclub.it
ANJA SCHNEIDER

Roma, 27 gennaio,
Goa club
STEVE LEHMAN

Prato, 23 gennaio,
metastasio.net
PAOLO FRESU

Torino, 22 gennaio,
conservatoriotorino.eu;
Roma, 24 gennaio,
auditorium.com; Fermo (Ap),
28 gennaio, teatro.fermo.net
SELTON

Torino, 28 gennaio,
spazio211.com
ZAP MAMA

Bologna, 23 gennaio,
auditoriumanzoni.it
RUDE MOOD

Milano, 22 gennaio,
nidaba.it

I Cut Copy stanno per pubblicare il terzo album. Un


lavoro che si allontana da
quelli precedenti
Manca poco alla pubblicazione del terzo album dei Cut
Copy, Zonoscope, e laspettativa alta. In molti scommettono che per il gruppo elettropop di Melbourne questo disco sar quello della consacrazione deinitiva. Se i Cut
Copy sono riusciti a guadagnarsi il rispetto di una buona
fetta di pubblico e degli altri
artisti del genere, per la loro
capacit di fare la mossa giusta al momento giusto e per
lindiscutibile talento artistico. Bright neon love, lalbum di

kRISTy UMBACk (CoRBIS)

Dal vivo

Cut Copy

debutto, nel 2004 riuscito a


farsi largo nel bel mezzo del
revival anni ottanta nonostante, come dice il bassista e
chitarrista del gruppo Tim
Hoey, nessuno sapesse davvero suonare uno strumento.
Sapevamo solo fare un po di
scena. Il lavoro successivo,
In ghost colours, gli ha dato la

consistenza e la rilevanza di
cui godono oggi, mettendoli
alla guida di una nuova corrente musicale australiana di
cui fanno parte anche Midnight Juggernauts ed Empire
of the Sun.
In ghost colours era un eccezionale amalgama di chitarre shoegaze e sintetizzatori che ricoprivano una collezione magica di canzoni pop.
Uno stile che la band ha deciso di non emulare in Zonoscope: Prima di entrare in studio gi sapevamo che avremmo cercato di re-immaginare
il nostro suono. Distruggere
tutto e ricostruire da un altro
punto di vista.
Eloi Vzquez, El Pas

Playlist Pier Andrea Canei

Londra per donne

KAMAFEI

Roma, 21 gennaio,
locandatlantide.it; Bologna,
22 gennaio, estragon.it
VERDENA

Roma, 26-27 gennaio,


circoloartisti.it

Zap Mama

78

Kinzli & the Kilowatts


I read your letter
Bello imbattersi in un capolavoro ruspante. Una musica che sa di legni afumicati e
montagne rocciose e acqua
sorgiva; un country celeste con
spezie asiatiche e balcaniche,
violini, pianoforti e chitarre e
una voce che sa lottare per la
pace. tutto da ascoltare
Down up down, e poco importa
che lei sia unorfana coreana
tubercolotica, una maestrina
di matematica in Colorado, o
che la sua musica nata in salotto e trapiantata a Londra parli
di sparatorie tra gang, e oppressioni in Birmania e Corea
del Nord. Un mondo diicile, e
un ascolto che riconcilia.

Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

Lilies on Mars
Aquariums key
Non c penuria di donne che amano la musica sognante, a Londra. Ci sono anche Lisa e Marina, due italiane
in esilio che insieme a Matthew Parker ondeggiano in
una dimensione parallela,
sottacqua ma anche nello spazio profondo, tra un Octopuss
garden beatlesiano e la Underwater love degli Smoke City.
Come due sirene dalla dizione
esotica, pervase di spirito faida-te e ancorate ai fondali del
rock da una chitarra che si fa
rispettare, attendono di essere
captate dai sonar della scena
shoegaze/alternativa con lalbum Wish you were a pony.

Anna Calvi
Jezebel
Non c penuria di drama
queen che imbracciano chitarre, a Londra. Viene da tifare
per la londinese di padre italico che sta meravigliando in
tanti. Attorno alla sua musica
in cavernoso cinemascope gi
brilla laura luminosa del successo. La sua personalit fatta
di vocione drammatico e Telecaster e spazzole nella notte e
tendaggi in velluto blu Lynch
coinvolgente; e tirare in ballo
lirreprensibile rabbioso lamenco da diavolessa di Edith
Piaf e restituirlo con tale grinta
spaghetti western di per s
un gesto su cui costruirsi una
fama da neo-Mina molto pulp.

Scelti da
Marco Boccitto

Rock
The DecembeRisTs

The king is dead


(Rough Trade)

Il nuovo album dei Decembe


rists ricco di armonie folk,
melodie abbaglianti e atmosfe
re seducenti. Il leader Colin
Meloy ha scritto le canzoni nel
la sua nuova casa di campagna,
a nord di Portland. E probabil
mente lambiente ha inluenza
to la composizione: i brani se
guono i modelli tradizionali e
sono di una semplicit che sio
ra il naif. Non ci sono pi quelle
minisinfonie dei dischi prece
denti, ma la musica popolare
americana. In Januar hymn, per
esempio, Meloy suona in un
modo disperato e malinconico
che ricorda il primo Bob Dylan.
In Down by the water, invece, i
Decemberists si accostano a
unaltra grande icona statuni
tense: Bruce Springsteen. E a
proposito di istituzioni della
musica americana, ospite dec
cezione nel disco Peter Buck,
dei Rem.
Thomas Winkler,
Frankfurter Rundschau

boubacaR TRaoR

Tango negRo TRio

cRavo & canela

Mali Denhou
(Lusafrica)

No me rompas
las bolas
(Felmay)

Preo de cada um
(Mr. Bongo)

frendo un poderoso mix di hit


degli inizi, cover rhythm n
blues e brani della miniopera
A quick one. Gi ristampato
qualche anno fa con la parte
centrale del concerto esclusa
dalla prima edizione, le canzoni
dellalbum Tommy, oggi il disco
riproposto con laggiunta del
concerto di Hull, il giorno se
guente allo show di Leeds, allo
ra considerato di migliore qua
lit. In realt le diferenze sono
minime, anche se nel concerto
di Hull il basso di John Entwist
le, assente nei primi quattro
brani, stato sovrainciso usan
do le registrazioni di Leeds.
Pat Gilbert, Q
The sanD banD

Live at Leeds: super deluxe


edition
(Universal)

I primi album degli Who, tutti


incisi in studio, non riuscivano
a catturare la maestosa e vir
tuosistica potenza della band
dal vivo. Registrato nel febbraio
del 1970, Live at Leeds ha elimi
nato questo piccolo difetto, of

All through the night


(Deltasonic)

Il cantante e chitarrista della


Sand Band far parte del nuovo
gruppo di Noel Gallagher. Ma
non pensate male: in questa oc
casione il pi anziano dei fratel
li Gallagher ha dimostrato di
avere buon gusto. Lalbum
desordio del quintetto di Liver
pool ottima. Le inluenze arri
vano da entrambi i versanti dei
monti Pennini: ci sono brani
che ricordano i suoni tristi di
Michael Head, leader degli
Shack di Liverpool, e riferimen
ti alle luccicanti ballate di Ri
chard Hawley da Sheield. Ma
McConnell pi malinconico
di entrambi: cosa che rende
questo album il perfetto accom
pagnamento per una birra be
vuta con calma e senza fretta.
Gareth Grundy,
The Observer

The Who

Dye it blonde
(Fat Possum)

Appena un anno fa, questo


quartetto di Chicago aderiva a
un credo rigorosamente loi e
produceva un garage rock spor
co ma con chiari riferimenti ai
Beatles e Marc Bolan. Dopo es

The who

TERRy ONEILL (GETTy)

smiTh wesTeRns

MySPACE

Resto del
mondo

The Decemberists
sersi conquistati un posto alla
Fat Possum, per, si sono ritro
vati a disposizione un budget
molto superiore, e su Dye it
blonde la diferenza si sente tut
ta. I meriti non sono tutti della
sapiente produzione: in dagli
esordi la loro sensibilit per le
melodie era evidente. Il front
man Cullen Omori ha dichiara
to di ispirarsi ai numi del brit
pop come Oasis, Teenage Fan
club e Suede, chiaramente rico
noscibili a livello sia sonoro sia
spirituale. Se prima erano con
vincenti, oggi si possono consi
derare degli esperti.
David Bevan,
Pitchforkmedia

Jazz
paul bley

Annette
(Hatology)

Questo uno dei due dischi che


Paul Bley ha dedicato nel 1992
alle sue ex mogli (e grandi ispi
ratrici) Carla Bley e Annette
Peacock. Il set dedicato a Carla
era un disco per pianoforte so
lo, un lavoro pi esplicitamente
jazz. Il disco dedicato ad Annet
te, invece, rilette la particolare
visione del suo mondo. Annette
ha abbracciato il buddismo zen,
seguiva la psichedelia degli an
ni sessanta e ha collaborato con
artisti come Albert Ayler, Salva
dor Dal e David Bowie. Paul
Bley accompagnato dal trom
bettista austriaco Franz Kogl
mann e dal contrabbassista Ga
ry Peacock, primo marito di An
nette. La meravigliosa Touching
apre e chiude il disco. La trom

ba di Koglmann introduce gli


accordi sognanti del pianoforte
su Cartoon e accompagna la
complessit dellafascinante
Alberts love theme. I legami di
Peacock con la musica pop, co
munque, non dovrebbero in
gannare: la musica di questo di
sco sostanzialmente ottimo
jazz acustico.
John Fordham,
The Guardian

classica
pieRRe-lauRenT aimaRD

Ravel: concerti per piano,


Miroirs
Pierre-Laurent Aimard, piano;
Cleveland Orchestra, direttore:
Pierre Boulez (Dg)

Pierre Boulez aveva laboriosa
mente registrato questi due
concerti con Krystian Zimer
man. Ora, quindici anni dopo,
ci torna con PierreLaurent Ai
mard. Lex solista dellEnsem
ble Intercontemporain ha mol
to maturato la sua interpreta
zione. Meno ossessionato dalla
perfezione plastica del suono
del pianista polacco, Aimard si
unisce al direttore nel mettere
al centro la rainatezza analiti
ca. La genesi di questi due
concerti, spiega Aimard, li
rende una specie di Giano bi
fronte nella deinizione dellar
te di Ravel. Sono larchetipo
delloscillazione dei giochi in
fantili verso la seriet assoluta.
Queste sono letture agli antipo
di di quelle piacevoli o allucina
te di Samson Franois: niente
colori pastorali n inlessioni
sensuali o demoniache. La no
stra ammirazione per gli artisti
viene dalla leggibilit, il con
trollo del dettaglio e lequili
brio. E il concerto per la mano
sinistra diventa un bolero tragi
co sapientemente graduato,
con il pianista che una voce
solitaria e riiuta malgrado tutto
la disperazione. Un messaggio
dalle risonanze molto attuali.
Franois Laurent,
Diapason

Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

79

Cultura

video
in rete
toyota City

MAGNOlIA PIcTUrES)

le vie della prostituzione

Luned 24 gennaio, ore 21.10


Current
Inchiesta sul mercato del sesso
in Gran Bretagna. I recenti omicidi di alcune prostitute a Ipswich e Bradford ne hanno riportato dattualit la possibile
legalizzazione, per proteggere le
donne dai criminali.
noir su blanC

Marted 25 gennaio, ore 21.10


Arte
Il giornalista Gnter Wallraf
celebre in Germania per le sue
inchieste in incognito. Per questo suo ultimo reportage ha assunto, con un perfetto trucco,
lidentit di un immigrato somalo, per raccontare le diicolt di
un extracomunitario.
vaCanza dalloloCausto

Mercoled 26 gennaio, ore 21.00


History Channel
Per la Giornata della memoria il
racconto di come migliaia di
ebrei vissero una pausa di pace
dalle persecuzioni naziste: tra
marzo e settembre1943, 1.200
persone trovarono rifugio a
Saint-Martin-Vsubie, un villaggio delle Alpi Marittime, protetti
dalle truppe italiane.
into eternty

Gioved 27 gennaio, ore 0.30, Arte


Nella sperduta localit inlandese di Onkalo si sta costruendo il
primo deposito di scorie nucleari di nuova concezione: cinque
chilometri di gallerie a 500 metri sottoterra, pensati per resistere 100mila anni. Uno straordinario documentario di
Michael Madsen.
porrajmos

Venerd 28 gennaio, ore 0.40,


RaiTre
Santino Spinelli, rom abruzzese,
un poeta, un insegnante e soprattutto un musicista. Un documentario sulla sua attivit, dalla
sala di registrazione alle lezioni
universitarie, e sul rapporto con
la sua numerosa famiglia e lanziano padre.

80

dvd
storia di arance
Il documentarista Eyal Sivan
(Uno specialista) una delle
voci pi critiche della cultura
israeliana. Da sempre impegnato tanto nellanalisi della
Shoa come in quella della situazione palestinese, in Jafa
ricostruisce la storia commerciale e iconograica delle celebri arance prodotte in Israele:
da simbolo del Medio Oriente

esotico e arabeggiante a marchio simbolo dellindustria alimentare israeliana sostenuta


dal governo. Foto, pubblicit,
ilmati darchivio, interviste a
storici ed esperti ricostruiscono la mitologia di un frutto,
che diventa quella di una terra. Il dvd esce in Francia con
sottotitoli anche in italiano.
trabelsiproductions.com

france5.fr
In tema di scelte sul futuro
dellindustria automobilistica,
ino a poco tempo fa si sarebbe
evocato il modello industriale
della giapponese Toyota,
sistema di produzione
dalleicacia considerata
ideale, al punto di dare vita a
unutopica citt-fabbrica (lex
villaggio di Koromo) in cui
lazienda gestisce
direttamente vita e lavoro dei
salariati. Nel 2008 Toyota
diventa il primo costruttore di
automobili del mondo. Solo
qualche mese pi tardi la crisi
causa il crollo delle vendite,
poi a inizio 2010 la notizia del
ritiro di milioni di vetture dal
mercato statunitense, per
difetti di fabbricazione, il
colpo di grazia al prestigio del
marchio e ai bilanci. Un
reportage multimediale di
France 5 sul declino
dellepopea Toyota e della
citt che lha rappresentata.

Fotograia Christian Caujolle

il pi amato dai francesi


Questanno, al contrario di
quanto successo in passato, i
socialisti francesi si sono raccolti in massa intorno alla
tomba di Franois Mitterrand.
E Paris Match, a sorpresa, dedica una copertina allex presidente, a venticinque anni dalla
sua morte. Diciotto pagine di
ricordi condite, come dobbligo, dal racconto delle persone pi intime, che permettono di svelare i segreti della
sua ultima battaglia. In copertina Mitterrand compare
con una giacca sportiva di gu-

Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

sto impeccabile, una camicia


rosa pallido e il collo coperto,
durante lultima vacanza nel
suo amatissimo Egitto. Nel
servizio fotograico allinterno, il politico pi amato dai
francesi presentato con un
buon dosaggio di immagini di
serena vita familiare e di scatti
rubati al presidente malato, in
in di vita. E poi le esequie, con
in prima ila quella Mazarine,
la iglia segreta del presidente,
di cui per primo Paris Match
rivel il volto ai francesi. Ma il
settimanale si astiene dal ri-

pubblicare o anche solo evocare la foto del presidente nel


suo letto di morte (immagine
per altro forte e interessante:
anche Victor Hugo e Marcel
Proust furono ritratti sul letto
di morte). Allepoca la foto
cre uno scontro tra Paris
Match e gli intimi del presidente che oggi contribuiscono
al servizio. un po come se
oggi Mitterrand, che sognava
di diventare scrittore, non sia
pi considerato un uomo politico, ma semplicemente un
personaggio pubblico. u

Cultura

Arte
ARTE DELLA CRESCITA

Rehab lart de refaire, Parigi, ino


al 20 febbraio, fondation.edf.com
La decrescita ha i suoi adepti, i
suoi avversari, le sue dimostrazioni. In questa mostra niente si
perde, niente si crea, tutto si trasforma: una ventina di artisti
hanno scelto come materia prima i riiuti e come strumento il
riciclaggio. Cartoni usati, lamiere, libri vecchi, pezzi di legno.
Anche la graica, sublime, dei
cartelli informativi, ispirata a
caratteri tipograici dimenticati.
Una palma monumentale apre
lesposizione: fatta di pneumatici carbonizzati.
Le Monde
COPYRIGHT SUI PALLONCINI

LO STUDIO DEMOLITO

Senza preavviso. Latelier di Ai


Weiwei a Shanghai stato demolito dalle autorit. Lartista,
militante molto impegnato nella lotta per i diritti umani, ha dichiarato allAfp: Non pensavo
che sarebbe successo cos velocemente, sebbene sapessi che
volevano demolirlo. Non avrei
mai creduto che potessero demolirlo subito dopo il capodanno cinese.
Libration

CAL KOWAL (ESTATE OF NAM JUNE PAIK) (2)

Jef Koons, che spaziando dalle


cartoline alla pornograia si
appropriato della cultura popolare in dagli anni ottanta quando lavorava in un negozio di giocattoli, vorrebbe rivendicare il
copyright su tutte le rappresentazioni di cani fatti con palloncini. Posto che si voglia dar credito a questa voce, divertente
lidea di un artista che divora le
immagini della realt e pretende di esserne lunico proprietario. Forse Koons sinceramente
stufo di vedere la sua inluenza
in tanti giocattoli, souvenir e oggetti di design senza il minimo
riconoscimento. Oggi il mondo
pieno di oggetti consapevolmente kitsch riconducibili al
suo stile. Chiss se Toy story lo
rattrista.
The Guardian

Liverpool

Immagini distorte
NAM JUNE PAIK

Tate e Fact, Liverpool, ino al 13


marzo, tate.org.uk/Liverpool e
fact.co.uk
Negli Stati Uniti riverito come
il padre della video arte e questa retrospettiva in due capitoli
(alla Tate Liverpool e al Fact),
lo indica, a ragione, come santo
patrono della generazione YouTube. Nato a Seoul nel 1932,
Paik ha mosso i primi passi da
compositore al ianco di John
Cage, per riciclarsi subito come
artista. Nel 1963 per la sua prima personale espone pianoforti
che si collegano con apparecchi
radiofonici invece di produrre
note, pile di monitor come scul-

ture, dove scorrono immagini


elettroniche distorte. Lo schermo di Zen for tv si rompe casualmente durante il tragitto verso
la galleria. Il caso, fondamentale nella ilosoia zen, determina
lopera che, da quel momento,
trasmette ununica linea orizzontale. Nel 1967, a New York,
Nam June Paik convince la concertista Charlotte Moorman a
eseguire un concerto per violoncello nuda, da quel momento la famosa concertista sar ribattezzata streap cellist. Dopo
essere stati arrestati per atti
osceni, Paik e Moorman decidono di nascondere le nudit
dietro minuscoli schermi. Il

monitor diventa, cos, il marchio di fabbrica di Nam June


Paik e la telecomunicazione
larena estetica dalla quale diffondere e sperimentare nuove
forme darte.
La comunicazione di massa
molto pi eicace del pennello di un artista in unepoca
come questa, commenta Paik,
che continuer a giocare con la
tecnologia ino al 2006, anno
della sua morte. Purtroppo lallestimento della mostra sacriica la potenza delle prime performance, sostituite dal bianco
e nero dellabbondante documentazione fotograica.
The Telegraph

Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

81

Pop
Parole
Tony Judt

TONY JUDT

morto il 6 agosto
2010. Era uno storico
britannico. Questo
articolo fa parte di
una serie di note
autobiograiche
scritte per la New
York Review of Books
nei mesi scorsi. Sono
pubblicate in Italia da
Internazionale.

82

ono cresciuto a suon di parole. Rotolavano mate inlessioni dellinglese uiciale: leggendoli, non
gi dal tavolo di cucina sul pavimento dove mi era mai venuto in mente che per ribellarsi bisogna
ero seduto: tra nonno, zii e profughi volava sbarazzarsi della buona forma.
no russo, polacco, yiddish, francese e quel
Quando arrivai al college, le parole erano la mia spe
lo che passava per inglese, in una raica di cialit. Come osservava maliziosamente un mio pro
domande e risposte. Pomposi relitti del fessore, avevo la stofa del ine oratore, che univa (o
partito socialista inglese dellepoca edoardiana passa almeno a me piaceva pensarlo) la sicurezza ereditata da
vano il loro tempo nella nostra cucina,
un ambiente esclusivo allacume critico
perorando la vera causa. Passavo lunghe Oggi si preferisce
delloutsider. I tutor di Oxford e Cam
ore felici ad ascoltare autodidatti dellEu lespressione
bridge premiano la facilit di espressione
ropa centrale che discutevano ino a not naturale allartiicio. verbale: lapproccio neosocratico (per
te fonda di marxismo, sionismo, sociali Ingenuamente,
ch hai scritto questo?, cosa intende
smo. Parlare, mi sembrava, era lo scopo siamo convinti che
vi?) invita il singolo studente a difon
dellet adulta. Unimpressione che non sia in grado di
dersi in spiegazioni, penalizzando impli
ho mai perso.
citamente luniversitario timido e riles
comunicare pi
A mia volta, per ritagliarmi uno spa
sivo che a un seminario preferirebbe riti
eicacemente la
zio, parlavo anchio. Il mio pezzo forte
rarsi nellultima ila. La mia egocentrica
verit, oltre che la
era ricordare parole, pronunciarle e tra
iducia nellabilit linguistica ne usciva
bellezza
durle. Diventer un avvocato!, diceva
raforzata: non era solo un segno di intel
no. Incanter anche i sassi!: cosa che
ligenza, ma intelligenza in s.
per un po tentai inutilmente di fare al parco, prima di
Mi sono mai reso conto di quanto fosse importante
cimentarmi altrettanto inutilmente con le ragazze, ne il silenzio del docente, in quel contesto pedagogico? Il
gli anni delladolescenza. Ma a quel punto ero gi pas silenzio certamente qualcosa di cui non sono mai sta
sato dallintensit degli scambi poliglotti alla pi rai to capace, n come studente n come professore. Alcu
nata eleganza dellinglese della Bbc.
ni dei colleghi pi brillanti che ho avuto nel corso degli
Gli anni cinquanta, quando frequentavo le elemen anni erano cos chiusi in se stessi da siorare lafasia nei
tari, erano unepoca di grande rigore nellinsegnamen dibattiti e perino nelle conversazioni: prima di prende
to e nelluso della lingua inglese. Imparavamo che non re posizione rilettevano con calma. Ho sempre invidia
era ammessa la minima trasgressione sintattica. Il to la loro misura.
buon inglese era al suo apice. Grazie ai notiziari della
Di solito, labilit linguistica considerata una dote
Bbc e ai cinegiornali, la lingua parlata seguiva regole aggressiva. Ma per me ha avuto una funzione essenzial
accettate a livello nazionale: lautorit della classe e mente difensiva: la lessibilit retorica consente di si
della regione determinava non solo il modo in cui si di mulare una certa vicinanza, di comunicare una prossi
cevano le cose, ma il tipo di cose che si potevano dire. mit mantenendo le distanze. quello che fanno gli
Gli accenti abbondavano (compreso il mio), ma erano attori. Ma il mondo non un palcoscenico, e c qualco
classiicati secondo un criterio di rispettabilit: di solito sa di artiicioso in questo esercizio: lo vediamo nellat
in funzione della posizione sociale e della distanza geo tuale presidente degli Stati Uniti. Anchio ho usato il
graica da Londra.
linguaggio per sottrarmi allintimit, cosa che forse
Ero afascinato dal fulgore della prosa inglese nel spiega il mio debole per i protestanti e i nativi america
suo evanescente apogeo. Era lepoca dellalfabetizza ni, due culture riservate.
zione di massa, di cui Richard Hoggart avrebbe antici
Quando c di mezzo il linguaggio, naturalmente,
pato il declino nel suo saggio elegiaco The uses of litera- gli esterni iniscono spesso per ingannarsi. Ricordo che
cy, del 1957. Nella cultura si andava afermando una una volta un dirigente americano della societ di con
letteratura di protesta e ribellione: da Jim il fortunato a sulenze McKinsey mi raccont di avere avuto grosse
Ricorda con rabbia, passando per i drammi familiari diicolt a scegliere i giovani associati allepoca delle
della ine del decennio, si mettevano in discussione i prime assunzioni in Inghilterra: avevano tutti una
conini di classe di una rispettabilit sofocante e di un splendida padronanza della lingua, le loro analisi sem
linguaggio appropriato. Eppure, gli stessi barbari che bravano uscire da sole dalla penna. Come si faceva a
attaccavano la tradizione facevano ricorso alle consu capire chi era intelligente e chi solo forbito?

Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

STEFANO RICCI

Le parole possono ingannare, capricciose e inaidabili come sono. Ricordo di essere rimasto stregato dalla
favola storica dellUnione Sovietica narrata dal vecchio
trotskista Isaac Deutscher in una serie di lezioni a Cambridge (pubblicate con il titolo The uninished revolution:
Russia 19171967). La forma trascendeva cos elegantemente il contenuto che accettammo quella versione
sulla iducia: ci mettemmo un bel po a disintossicarci.
La pura e semplice abilit retorica, anche la pi brillante, non richiede originalit o profondit di pensiero.
Al tempo stesso, la sciatteria linguistica suggerisce
certamente un limite intellettuale. Questa idea suoner
strana a una generazione che elogiata per quello che
cerca di dire, anzich per quello che dice. Laccuratezza

linguistica stessa, negli anni settanta, era diventata oggetto di sospetto: il riiuto della forma aveva favorito
unapprovazione acritica della semplice espressione
di s, soprattutto a scuola. Ma una cosa incoraggiare
gli studenti a esprimere liberamente le loro opinioni,
stando attenti a non schiacciarle sotto il peso di unautorit frettolosa. Tuttaltra cosa che gli insegnanti rifuggano dalla critica formale sperando che la libert
accordata favorisca il pensiero indipendente: Quel
che conta sono le idee, non preoccupatevi di come le
dite.
A una quarantina danni di distanza, non ci sono pi
molti insegnanti dotati dellautostima (o della preparazione) necessaria per stroncare unespressione infelice
Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

83

stEfAnO rIccI

Pop

Storie vere
Un uomo di colorado
springs, negli stati
Uniti, stato
ricoverato per ustioni
di secondo grado al
volto. secondo quello
che ha riferito al
pompiere che lha
soccorso, luomo
stava pulendo la sua
stufa a gas con un
detergente chimico
quando
dallapparecchio
uscita una grande
palla di fuoco che gli
ha investito la testa.
La vittima non ha
precisato al
soccorritore che,
mentre faceva le
pulizie, aveva lasciato
la stufa accesa.

84

e spiegare chiaramente perch ostacola una rilessione


intelligente. La rivoluzione della mia generazione ha
svolto un ruolo decisivo in questo senso: mai sottovalutare la priorit accordata allautonomia dellindividuo
in ogni sfera della vita. Ben presto, limperativo fa le
cose a modo tuo ha assunto una forma proteica.
Oggi, nel linguaggio come nellarte, si preferisce
lespressione naturale allartiicio: ingenuamente,
siamo convinti che sia in grado di comunicare pi eicacemente la verit, oltre che la bellezza. Alexander
Pope la pensava diversamente. Per secoli, nella tradizione occidentale, il modo in cui si esprimeva una posizione riletteva la credibilit degli argomenti. Gli stili
retorici potevano variare dallo spartano al barocco, ma
lo stile in s non mai stato una questione irrilevante. E
stile non era solo una frase formulata bene: una scarsa capacit espressiva mascherava una scarsa profondit di pensiero. Parole confuse indicavano nel migliore dei casi idee confuse, nel peggiore dissimulazione.
La professionalizzazione della scrittura accademica e il gofo aggrapparsi degli umanisti alla sicurezza della teoria e della metodologia favorisce
loscurantismo. Questo ha incoraggiato lemergere di
una lingua contrafatta che si esprime in un eloquio disinvolto e popolare. In campo storico, ne sono un
esempio gli intellettuali televisivi, la cui prerogativa
sta nella capacit di attrarre un pubblico di massa in
unepoca in cui i loro colleghi accademici hanno perso
interesse per la comunicazione. Mentre la precedente
generazione di accademici distillava le sue autorevoli
conoscenze in un testo comprensibile per le masse, gli
studiosi accessibili di oggi invadono fastidiosamente
la coscienza del pubblico: lintrattenitore, non largomento, a catturarne lattenzione.

Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

Linsicurezza culturale genera il suo doppelgnger


linguistico. Lo stesso vale per il progresso tecnologico.
In un mondo di facebook, Myspace e twitter (per non
parlare degli sms), lallusione concisa sostituisce lesposizione. se una volta internet sembrava unopportunit
di comunicazione illimitata, la distorsione sempre pi
commerciale del mezzo sono quello che compro
comporta di per s un impoverimento. Guardandosi
intorno, i miei igli scoprono che la stenograia della
tecnologia della loro generazione ha cominciato a iltrare nella comunicazione stessa: La gente parla come
negli sms.
Questo dovrebbe preoccuparci. Quando le parole
perdono la loro integrit, la perdono anche le idee che
esprimono. Privilegiando lespressione personale sulla
convenzione formale non stiamo facendo altro che privatizzare il linguaggio, cos come stiamo privatizzando
quasi tutto il resto. Quando io uso una parola, diceva
Humpty Dumpty, in tono alquanto sprezzante, essa
signiica esattamente quello che decido io. Bisogna
vedere, rispondeva Alice, se lei pu dare tanti signiicati diversi alle parole. Alice aveva ragione: il risultato
lanarchia.
In Politics and the English language, Orwell se la prendeva con i suoi contemporanei che usavano la lingua
per mistiicare anzich informare. La sua critica era diretta alla malafede: le persone scrivevano male per dire
cose poco chiare o deliberatamente prevaricatrici. Oggi secondo me il problema diverso: la prosa sciatta rilette linsicurezza intellettuale, parliamo e scriviamo
male perch non ci sentiamo sicuri di quello che pensiamo e siamo riluttanti ad afermarlo senza ambiguit
( solo la mia opinione). Pi che subire lavvento
della neolingua, rischiamo lascesa della nonlingua.
Di tutto questo oggi sono pi consapevole che in
passato. In balia di una malattia neurologica, sto rapidamente perdendo il controllo delle parole, anche se
sono rimaste il mio unico tramite con il mondo. si formano ancora, con disciplina impeccabile e variet intatta, nel silenzio dei miei pensieri dallinterno, il panorama sempre ricco ma non riesco pi a pronunciarle con facilit. Dalla mia bocca escono suoni di vocali e consonanti sibilanti informi e incomprensibili
perino ai miei pi stretti collaboratori. Il muscolo vocale, da sessantanni mio aidabile alter ego, sta cedendo.
comunicazione, espressione, afermazione: ora sono
queste le mie risorse pi deboli. Presto non sar pi in
grado di tradurre lesistenza in pensiero, il pensiero in
parole e le parole in comunicazione, e sar coninato al
paesaggio retorico delle mie rilessioni interiori.
Oggi sono pi comprensivo nei confronti di chi costretto al silenzio, ma continuo a disprezzare il linguaggio confuso. non pi libero di praticarla, apprezzo pi
che mai limportanza della comunicazione nella vita
pubblica: non solo il mezzo che ci consente di vivere
insieme, ma anche parte del senso profondo di quel vivere insieme. Labbondanza di parole in cui sono stato
cresciuto costituiva uno spazio pubblico in s. E quello
che manca, oggi, sono proprio spazi pubblici ben tenuti.
se le parole cadono in rovina, cosa prender il loro posto? sono tutto quello che abbiamo. u dic

Buon compleanno
Wikipedia
Clay Shirky

CLAY SHIRKY

insegna alla New


York university. Il suo
ultimo libro
pubblicato in Italia
Creativit e generosit
nellera digitale
(Codice 2010).
Questo articolo
uscito sul Guardian
con il titolo
Wikipedia, an
unplanned miracle.

MAJA CELIJA

ikipedia lopera di consulta


zione pi usata del mondo. Una
constatazione banale e al tem
po stesso stupefacente: da un
lato il semplice rilesso del suo
enorme bacino di lettori;
dallaltro, se considerassimo il mondo in unottica tra
dizionale, Wikipedia non dovrebbe proprio esistere, e
meno che mai avere lo straordinario successo raggiun
to in appena dieci anni.
Grazie allimpegno collettivo di milioni di persone,
basta un clic per scoprire la deinizione di infarto mio
cardico, la causa della guerra nella striscia di Agacher
o chi era Spangles Muldoon. un miracolo non pro
grammato, proprio come il meccanismo in base al
quale il mercato decide quanto pane arriva nei negozi.
Wikipedia, per, pi anomala del mercato: il mate
riale non solo fornito gratuitamente, ma anche reso
disponibile gratuitamente. Perino i server e gli ammi
nistratori di sistema sono pagati grazie alle donazioni.
Non era afatto ovvio, allinizio, che avrebbe avuto tut
to questo successo. Per questo, in occasione del deci
mo anniversario di Wikipedia, giusto ricordare lim
probabile storia della sua genesi.
Dieci anni fa, Jimmy Wales e Larry Sanger stavano
cercando di creare Nupedia, unenciclopedia online
con un processo di pubblicazione in sette tappe: in al
tre parole, sette punti in cui le cose potevano inceppar
si. Dopo un anno di lavoro non era stato pubblicato
neanche un articolo.
Cos, il 15 gennaio di dieci anni fa, Wales e Sanger
decisero di snellire il processo, provando a usare un
wiki. Sanger mand unemail ai collaboratori di Nupe
dia spiegando la novit e concludendo: Fatemi que
sto piacere. Andate sul sito e aggiungete un articoletto.
Vi ci vorranno cinque, dieci minuti.
Linvito a fare un piacere era necessario, perch
il wiki un social media allo stato puro. Inventato a
met degli anni novanta da Ward Cunningham, alla
base ha ununica funzione tecnica: modiicare. Non
serve unautorizzazione per aggiungere, cambiare o
cancellare qualcosa, e tanto meno, alla ine, per pub
blicare.
La cosa ancora pi signiicativa, per, che alla ba
se del wiki c ununica condizione sociale: ci tengo.
Chi interviene su una pagina lo fa perch ci tiene. Ai
dare la responsabilit dei contenuti a chi ci teneva,
anzich a esperti e luminari era unidea davvero radi
cale. E infatti Wales e Sanger non proposero di sosti
tuire Nupedia con un wiki: questultimo doveva solo
servire a generare la materia prima di Nupedia.
Ma i collaboratori decisero di far andare le cose di
versamente. La possibilit di creare un articolo in cin

que minuti e di migliorare quelli esistenti ancora pi


rapidamente ebbe un efetto contagioso. Dopo qual
che giorno gli articoli sul nuovo wiki erano pi nume
rosi di quelli di Nupedia. Il wiki era cos ben fatto, e
cos diverso da Nupedia, che fu ben presto trasferito su
un sito a parte. Era nata Wikipedia. Qualche mese do
po Nupedia fu chiusa, mentre Sanger si ritir da Wiki
pedia nel 2002.
Oggi Wikipedia va avanti ed diventata un miraco
lo per 250 milioni di persone al mese. Ogni giorno di
questi ultimi dieci anni migliorata perch qualcuno
ha deciso di migliorarla: a volte creando un nuovo ar
ticolo, spesso modiicando quelli gi esistenti, ogni
tanto difendendola da interventi vandalici, e dimo
strando sempre di tenerci. La maggior parte degli
utenti ci tiene un po e modifica un solo articolo.
Un gruppo ristretto, invece, ci tiene tanto, e negli anni
ha fatto centinaia di migliaia di modiiche in migliaia
di articoli. Ma la cosa pi importante che tutti noi,
insieme, abbiamo dato un contributo suiciente a far
diventare Wikipedia quello che oggi. Anche se pu
sembrare una realt stabile, il risultato di uno sfor
zo incessante per conservare ci che ben fatto e mi
gliorare ci che non lo . Non ha senso considerare
Wikipedia un prodotto frutto di unorganizzazione:
unattivit che, incidentalmente, d vita a unenci
clopedia.
Il passaggio dal prodotto allattivit ha portato il
peer review a livelli mai visti: a capo di Wikipedia c un

Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

85

Pop
ANNE PERRIER

una poetessa
svizzera di lingua
francese. Questa
poesia tradotta da
Fabio Pusterla.

gruppo variabile formato da chiunque in quel momento si stia occupando di Wikipedia. La critica pi difusa
che il software permette a tutti di modiicare qualunque cosa. vero, ma le costrizioni sociali rispettate
dagli utenti pi seri tengono sotto controllo questa libert. Insomma, con il software facile fare danni, ma
ancora pi facile rimediare.
Immaginate un muro su cui fare dei graiti sia pi
diicile che cancellarli: la quantit di graiti su quel
muro dipender dallimpegno dei suoi difensori. Lo
stesso vale per Wikipedia. Se tutti i suoi utenti pi entusiasti smettessero di tenerci, Wikipedia sparirebbe
nel giro di una settimana, travolta da vandali e spam.
Se in questo momento avete accesso a Wikipedia, vuol
dire che anche oggi i buoni hanno vinto.
Certo, Wikipedia non perfetta. Molti articoli mediocri andrebbero migliorati. Gli utenti sono un po
troppo omogenei per et, sesso e origine. Le biograie
di persone vive continuano a essere piene di pasticci.
Le misure adottate contro vandali e spammer iniscono per allontanare i nuovi utenti e per esasperare quelli di vecchia data.
Ma Wikipedia non unattivit legata solo agli articoli. Dalle modiiche individuali alla cultura dellinsieme, un bene pubblico creato dal pubblico: per questo
spetta alle persone che ci tengono afrontare anche
questi problemi. Finch uno dei valori fondamentali di
questa cultura sar be bold, sii audace, Wikipedia rimarr uno dei pi grandi atti collettivi di generosit
della storia.
Quindi auguri per questi primi dieci anni di vita e
grazie di cuore ai milioni di persone che hanno aggiunto, modiicato, discusso e corretto, creando lopera di
consultazione pi usata del mondo. Grazie per averci
parlato dei moti di Stonewall, del declassamento di
Plutone a pianeta nano, della Rift Valley e dello tsuna-

Poesia

Gli uccelli morti


Sta bene in guardia mio cuore!
Quale ritardo questanno
Sopra la rosa canina
k
Ho raggiunto gli uccelli selvaggi
Oh! non cercatemi pi
se non altrove
k
Perch mai temere la notte
Dal momento che rende
Lusignuolo vertigine
k
Se erro se ho sete
Dei pozzi scaver
itti nel cielo

Anne Perrier

mi nelloceano Indiano, e anche del pesce scorpione,


dei tiger team e dei mercati ribassisti.
E agli auguri unisco una speranza: che continuiamo a essere abbastanza e a tenerci abbastanza da riuscire a festeggiare, pi vitali che mai, i nostri primi
ventanni. u fs

Scuole Tullio De Mauro

Novit per la scuola boliviana


Come Hugo Chvez in Venezuela e il Frente amplio in Uruguay,
anche Evo Morales ha avviato in
Bolivia una politica scolastica di
rinnovamento, che del resto richiesta dalla nuova costituzione
del 2009. Rispetto agli altri due
paesi latinoamericani la Bolivia
si caratterizza per una pi alta
quota di analfabeti, un sistema
scolastico pubblico da rifondare
vincendo le resistenze del clero
e una molto pi marcata eterogeneit etnico-linguistica. Gli
europei che usano il castigliano (espressione preferita a spa-

86

Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

gnolo) sono solo il 15 per cento


dei nove milioni di abitanti, i
meticci sono il 30 per cento, il 45
per cento della popolazione
formato da gruppi indigeni (larticolo 5 della costituzione ne
enumera 37). Questi usano lo
spagnolo come seconda lingua,
ma restano largamente fedeli alle antiche lingue locali.
Emergono sugli altri i quasi
due milioni di aymara e i quasi
tre milioni di quechua. La Ley
de educacin approvata nel dicembre 2010 riordina le scuole
in un ciclo di base di otto anni e

uno superiore di quattro, chiede


il coinvolgimento delle comunit locali nel funzionamento delle scuole e tra le sue inalit (decolonizzazione, inclusione,
equit di genere, educazione interculturale, creazione di una
scuola superiore per la formazione di insegnanti) assegna
grande spazio allinsegnamento
delle lingue indigene: prima lingua e lo spagnolo seconda dove
sono dominanti, seconda lingua
a integrare linsegnamento in
castigliano dove sono in declino. u

Scienza e tecnologia
Salvatori di lingue

Per difondere la parola di Dio e


tradurre la Bibbia in pi lingue
possibili, alcuni missionari si
sono improvvisati linguisti e
hanno creato un database con
tutti gli idiomi del mondo
el 1963 Barbara e Joseph Grimes parlarono con i loro vicini
huichol di cosa fare con i banditi che terrorizzavano quella comunit isolata. Era ovvio che il problema
erano proprio loro. Il fatto che due statunitensi vivessero sulla punta meridionale delle montagne Rocciose faceva supporre che
la comunit fosse ricca. I Grimes riconobbero che sarebbe stato meglio per tutti se se
ne fossero andati. Fin cos un decennio
produttivo per la coppia. Nel 1952, appena
sposati, erano andati a vivere tra gli huichol
dello stato messicano di Nayarit, lontano da
strade, elettricit e negozi. Joseph aveva
creato un vocabolario della lingua huichol e
aveva cominciato a lavorare alla traduzione
del Nuovo testamento, e Barbara aveva
messo al mondo tre igli.
Tornati negli Stati Uniti, i Grimes furono
reclutati da Richard Pittman del Summer
institute of linguistics (Sil), lorganizzazione missionaria protestante che li aveva
mandati in Messico. La missione del Sil, ora
Sil international, studiare e documentare
le lingue per fare il maggior numero di traduzioni possibile della Bibbia. Nel 1951 Pittman aveva cominciato a intervistare missionari e linguisti sulle lingue parlate nelle
zone del mondo in cui lavoravano. Il risultato fu un catalogo chiamato Ethnologue: la
prima edizione, di dieci pagine, era ciclostilata. I Grimes si tufarono nel progetto ed
Ethnologue crebbe moltissimo. Nel 1974,
quando Barbara divenne la direttrice, il passo successivo sembr logico: Decisi di provare a includere tutti i paesi e le lingue del
mondo, mi ha detto per telefono dalle Hawaii, dove vive ora, con Joseph.
Come spesso accade, il valore reale

ANGELO MONNE

Laura Spinney, Intelligent Life, Gran Bretagna

88

Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

dellidea di Pittman e il lavoro di Barbara


Grimes divennero chiari solo molto tempo
dopo. Nel 1951 nessuno prevedeva la morte
delle lingue, spiega lattuale direttore di
Ethnologue, Paul Lewis. Stime ottimistiche
suggeriscono invece che entro il 2100 almeno la met delle seimila lingue esistenti sar
morta o moribonda, cio i bambini non le
parleranno. E i due terzi di quelle seimila
lingue non esistono in forma scritta.

I limiti dellEthnologue
Oggi un esercito mondiale di linguisti (non
tutti missionari) alimenta Ethnologue. Lewis
coordina i loro sforzi con laiuto di un piccolo team editoriale con sede al Sil di Dallas,
in Texas. Gli accademici che contribuiscono al database non sono retribuiti, ma una
menzione in Ethnologue ne arricchisce il
curriculum. Il catalogo comprende settemila lingue e viene aggiornato ogni cinque
anni su carta e in rete, dov consultabile
gratuitamente. A molti linguisti non piacciono le radici religiose di Ethnologue: i missionari hanno provocato lestinzione di
molti idiomi imponendo lingue killer,
come linglese e lo spagnolo. Nel suo libro
del 2009 Dying words il linguista australiano Nicholas Evans cita lesempio della lin-

gua aborigena kayardild, un tempo parlata


dagli abitanti dellisola Bentinck nel Queensland. Negli anni quaranta i missionari
evacuarono lisola e spostarono gli abitanti
alla missione di Mornington, unisola a una
cinquantina di chilometri verso nordovest,
dove ai bambini non veniva insegnato il kayardild. Oggi la lingua, che Ethnologue classiica come quasi estinta, ha sei parlanti.
Secondo Evans, per, ci sono anche
molti esempi di missionari che contribuiscono a preservare le lingue minoritarie:
Ethnologue ovviamente condizionato
dalla realt missionaria, ma i suoi autori sono gli unici ad avere creato un database
mondiale, e questo secondo me molto importante. Anche se gli obiettivi religiosi del
Sil suscitano la diidenza dellambiente accademico, molti ammettono che Ethnologue lo strumento migliore del suo genere,
malgrado il fatto che gran parte delle informazioni sia datata. Alcune lingue classiicate come parlate sono in realt estinte, come
latsugewi, il clallam e il coos. Ma il problema pi grave, spiega Lyle Campbell, linguista delluniversit delle Hawaii di Manoa,
la deinizione di lingua. Per Ethnologue ci
sono molte pi lingue di quelle riconosciute
dalla maggior parte dei linguisti. u sdf

ambiente

clima

la storia
nel legno

letichetta che disturba

tecnologia

il frigorifero
senza ili
stato progettato un frigorifero
che mantiene il fresco per dieci
giorni senza energia. stato
usato un materiale refrigerante
che a 5 c passa dallo stato solido a quello liquido: in questo
passaggio viene assorbito il calore esterno, mentre la temperatura interna rimane bassa.
Lidea venuta alla True energy, partendo dai frigoriferi usati
per il trasporto di vaccini.
salute

Il 4 febbraio si celebra la giornata mondiale contro il cancro.


Previsioni di aumento delle morti
per cancro nel mondo
2007
2030
Fonte: Oms

7,9 milioni
11,5 milioni

MIke HeTTwer (ScIeNce)

Novemila pezzi di rovere, cembro e larice per ricomporre la


storia europea del passato.
Unquipe di paleoclimatologi
svizzeri ha ricostruito le condizioni climatiche (temperatura e
umidit) degli ultimi 2.500 anni,
analizzando gli anelli di crescita
del legno di antichi manufatti
trovati in Francia, Germania e
Austria. Abbiamo individuato
diversi esempi di come i cambiamenti climatici abbiano inluenzato il corso della storia,
sostengono su Science i ricercatori. Le stagioni calde e umide
hanno coinciso con i periodi di
maggiore stabilit e prosperit
dellImpero romano (come
quello dal 300 ac al 200 dc) e
anche del Medioevo (10001200). Mentre la forte variabilit climatica registrata tra il 250 e
il 600 dc ha coinciso con la caduta dellImpero e il periodo di
forte instabilit politica.

Nature, Gran Bretagna


Durante le ricerche sul campo gli
scienziati non dovrebbero interferire
con la natura e tanto meno
danneggiarla. Ma non sempre cos:
si scoperto che gli anelli di
riconoscimento applicati ai pinguini
ne riducono la sopravvivenza e il
successo riproduttivo. La specie
studiata il pinguino reale,
lAptenodytes patagonicus, per fortuna una delle pi
abbondanti e in espansione demograica. Poich i pinguini
si trovano al vertice della catena alimentare, il loro
numero considerato un buon indicatore della salute
dellecosistema marino. Se muta, a causa del
cambiamento climatico, tra i primi a risentirne sono
proprio loro. Per questo importante sorvegliarli e per
farlo i ricercatori applicano delle fascette alle ali. Lo studio
pubblicato su Nature ha per dimostrato che i pinguini
marcati hanno avuto in dieci anni il 39 per cento in meno
di pulcini e una sopravvivenza del 16 per cento pi bassa.
Gli uccelli con gli anelli arrivano pi tardi ai siti di
nidiicazione e impiegano pi tempo a nutrirsi in mare,
probabilmente a causa di unidrodinamica peggiore. Non
solo un danno ai pinguini, ma alla ricerca stessa. Gli studi
che hanno impiegato questi anelli vanno rivisti, tanto pi
che esistono delle alternative, come i chip sottocutanei. u

in breve

Paleontologia stato scoperto


in Argentina un dinosauro precursore dei grandi carnivori come il T. rex, scrive Science.
Lanimale, chiamato Eodromaeus (nella foto, il cranio) vissuto
alla ine del Triassico, 230 milioni di anni fa, era lungo meno di
due metri e poteva correre su
due zampe.
Psicologia Ansia per un esame? Diminuisce se si mettono
per iscritto le proprie paure. In
questo modo possibile migliorare i risultati. Non c invece alcun beneicio se si scrive un testo qualsiasi o non si scrive nulla, spiega Science.
Astronomia Grazie al Gemini
telescope delle Hawaii stata
calcolata la massa del buco nero
al centro della galassia M87: pari a 6,6 miliardi di masse solari,
il pi grande mai osservato.

Davvero? Anahad OConnor

canta che ti passa


Canticchiare pu alleviare
la sinusite?
In genere le infezioni ai seni
paranasali si veriicano quando le mucose siniammano
intrappolando aria, pus e altre
secrezioni. Poich spesso liniammazione dovuta a infezioni delle vie aeree superiori,
chi sofre di asma e allergie
pi soggetto degli altri alla sinusite cronica. Per mantenere
il naso al riparo dalle infezioni
serve ventilazione: un lusso

daria regolare tra i seni e le


fosse nasali. Quale modo migliore per far scorrere laria se
non canticchiare? In uno studio dellAmerican Journal of
respiratory and critical care
Medicine, i ricercatori hanno
testato il rimedio confrontando il lusso daria di alcuni volontari mentre canticchiavano
e mentre espiravano in silenzio per capire se canticchiare
facesse aumentare i livelli di
ossido dazoto espirato, un gas
prodotto nei seni: la quantit

di gas in chi canticchiava era di


15 volte pi elevata. Uno studio
condotto un anno dopo e pubblicato sulleuropean respiratory Journal ha confermato
che canticchiare fa aumentare
lossido dazoto nel naso causato da un rapido scambio di
gas nei seni paranasali.
Conclusioni canticchiare contribuisce ad aumentare il lusso daria tra i seni e le fosse nasali. Questo potrebbe proteggere i seni dalle infezioni.
The New York Times

Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

89

Il diario della Terra


Ethical living

-56,1C
Oimyakon,
Russia

Canada
Pakistan
7,2 M

Corea
del Sud

Stati Uniti
4,5 M

Filippine

Somalia
Brasile

Mozambico

Australia
42,2C
Nyang Station,
Australia

Sudafrica

L ISA MAREE WILLIAMS (GETTy)

Vulcani Il risveglio del vulcano Krakatoa, nellisola indonesiana di Rakata, ha spinto il


governo a preparare il trasferimento di decine di migliaia di

90

Tubercolosi Un semplice
test potrebbe aiutare a diagnosticare i casi di tubercolosi
tra le persone colpite dallhiv.
Secondo Plos Medicine, il test
pu essere condotto anche
nei paesi a basso reddito e con
poche risorse. Attualmente la
tubercolosi la prima causa di
morte tra i sieropositivi.

Tempeste Trentadue
persone sono morte nelle tempeste che hanno colpito
alcune province del Sudafrica.
u Otto persone sono state
uccise da un fulmine durante
una tempesta in Mozambico.

Fumo La principale ragione


per cui gli uomini muoiono
prima delle donne il fumo,
scrive Tobacco Control. Unindagine condotta in 30 paesi
europei ha rivelato che le malattie legate al tabacco sono
alla base del 60 per cento del
divario tra uomini e donne in
gran parte dei paesi.

Cicloni Il ciclone Vania ha


portato forti piogge a
Vanuatu. u Il ciclone Vince ha
siorato le coste nordoccidentali dellAustralia.
Valanghe Tre persone
sono morte travolte dalle valanghe nellovest del Canada.
Epidemie Continua a salire il numero di capi di bestiame infettati dallafta epizootica che ha colpito la Corea del
Sud alla ine di novembre. Per
tentare di fermare lepidemia
inora sono stati abbattuti 1,4
milioni di animali.
Arsenico La concentrazione
di arsenico nel 27 per cento

Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

Consumo medio giornaliero


di sigarette pro capite, 2009

FONTE: MONDO IN CIFRE

Terremoti Un sisma di magnitudo 7,2 sulla scala Richter


ha colpito il sudovest del Pakistan, danneggiando alcune case. Altre scosse sono state registrate in Nuova Caledonia e
nellovest degli Stati Uniti.

Nuova
Caledonia
7,3 M

dei pozzi lungo il Fiume Rosso, in Vietnam, superiore ai


limiti issati dallOms, scrive
Pnas. I sette milioni di abitanti
dellarea, compresi quelli di
Hanoi, sono a rischio.

persone. Leruzione del 1883


caus la morte di 40mila persone.
Siccit Due milioni di persone sono minacciate dalla siccit in Somalia. Lo ha rivelato il
primo ministro Mohamed Abdullahi Mohamed.

Alluvioni Le inondazioni
che hanno colpito lAustralia
hanno raggiunto lo stato di
Victoria, nel sud del paese,
causando la morte di un bambino. La cittadina di Horsham
rimasta completamente isolata. In precedenza le alluvioni
avevano causato la morte di 31
persone nel nordest. u Il bilancio delle piogge torrenziali che
hanno colpito la regione di Rio
de Janeiro, in Brasile, salito a
702 vittime. u Cinquantuno
persone sono morte nelle alluvioni nelle Filippine.

Vania

Indonesia
Vince

Kerang, Victoria

Il mare in
un bicchiere
Vanuatu

Grecia

8,1

Russia

7,6

Bulgaria

7,1

Bosnia Erzegovina

6,7

Ucraina

6,6

Slovenia

6,5

Repubblica Ceca

6,2

Bielorussia

5,8

Cipro

5,8

Kazakistan

5,7

Il cambiamento climatico potrebbe modificare il regime


dei corsi dacqua alimentati
dai ghiacciai e dalle piogge,
mentre linnalzamento dei
mari potrebbe privare molte
aree costiere delle fonti dacqua dolce. La desalinizzazione
una possibile alternativa, anche se richiede molta energia e
produce gas che alimentano
leffetto serra. Gli impianti
usati sono principalmente di
due tipi: a distillazione termica
o con luso di membrane. Il
primo tipo il pi antico e rappresenta il 43 per cento della
produzione. In molti impianti,
soprattutto in Medio Oriente,
si usa il calore di scarto delle
centrali nucleari o a petrolio.
Ma a causa della variet dei
progetti, impossibile quantificare lenergia usata.
La tecnica che separa lacqua dal sale tramite una membrana invece pi moderna ed
efficiente. In questo caso servono fra i tre e i sette chilowattora per produrre un metro cubo dacqua potabile dal mare.
Se, per esempio, si volesse distillare un quarto dellacqua
potabile consumata in California, 57 miliardi di litri al giorno, si dovrebbero impiegare 23
milioni di chilowattora al giorno. E si immetterebbero quotidianamente nellatmosfera
15mila tonnellate di anidride
carbonica. Lacqua andrebbe
presa dalloceano, distruggendo la vita marina in essa contenuta, o dal sottosuolo, creando
problemi di subsidenza. La
conservazione delle risorse
idriche attuali quindi ancora
oggi uno strumento fondamentale, scrive Slate, anche
se in futuro la desalinizzazione
potrebbe diventare necessaria.

Il pianeta visto dallo spazio

Il plancton della Patagonia

Argentina

eARthobseRvAtoRy/NAsA

Oceano Atlantico

u Al largo della costa argentina


due forti correnti oceaniche
hanno mescolato le acque ricche di sostanze nutritive e piante galleggianti microscopiche
giusto in tempo per il solstizio
destate australe. Il 21 dicembre
2010 il satellite Aqua della Nasa
ha scattato questa foto che mostra la ioritura di itoplancton al
largo della costa atlantica della
Patagonia. Per far risaltare le
diferenze tra le comunit di
plancton, gli scienziati hanno
usato sette bande spettrali diverse. La ioritura verde e azzurro lattiginoso si sviluppata sulla piattaforma continentale al
largo della Patagonia, dove le

acque costiere pi calde e salate, insieme alle correnti provenienti dalle regioni subtropicali,
incontrano le acque pi fredde e
dolci che arrivano da sud. Nel
punto in cui le correnti si scontrano che gli oceanograi chiamano fronte della piattaforma
si formano vortici e mulinelli
turbolenti che sollevano le sostanze nutritive dal fondale oceanico. Inoltre, il vicino Rio de la
Plata deposita sedimenti ricchi
di ferro e azoto nel mare a nord
dellarea mostrata nella foto. Il
forte sole estivo completa il
banchetto per il itoplancton,
che a sua volta diventa un nutrimento fondamentale per tutte

La ioritura del itoplacton


in Patagonia. Limmagine
stata scattata il 21 dicembre
2010, giorno del solstizio
destate nellemisfero australe.

le creature, dagli animali microscopici (zooplancton) ai pesci e


le balene.
Anche se impossibile afermarlo con certezza senza analizzare lacqua, la maggior parte
di questo itoplancton probabilmente formata da coccolitofori, piante unicellulari che
creano depositi di calcite (la calcite un minerale costituito da
carbonato di calcio che spesso si
trova nel gesso). Le ioriture di
coccolitofori sono comuni nelle
acque dellemisfero meridionale in primavera ed estate. Nella
miscela potrebbero anche esserci delle diatomee.Michael
Carlowicz

Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

91

Economia e lavoro

JOSH ANDERSON (THE NEw YORk TIMES/CONTRASTO)

Lewisburg, Stati Uniti

Gli enti locali statunitensi


rischiano di fallire
M. Corkery e I. J. Dugan, The Wall Street Journal, Stati Uniti
Municipi, ospedali e scuole negli
Stati Uniti hanno sempre pi
diicolt a farsi prestare
i soldi. Nei prossimi mesi
rischiano di non rimborsare
i prestiti gi contratti
omuni, ospedali, scuole e altri
enti pubblici statunitensi hanno
grosse difficolt a rifinanziare
debiti per decine di miliardi di
dollari. Il 13 gennaio il mercato dei municipal bond, le obbligazioni emesse dagli enti
locali, stato colpito da una nuova ondata
di dati negativi che ha reso pi diicili le
aste dei titoli. A causa della scarsit della
domanda, il New Jersey stato costretto a
ridurre del 40 per cento unemissione di obbligazioni e a garantire un tasso dinteresse
pi alto del previsto. Le turbolenze del mercato, inoltre, hanno spinto il colosso dei
fondi comuni dinvestimento Vanguard
Group a rinviare il lancio di tre nuovi fondi
di municipal bond.
Diversi enti e istituzioni come gli stati e
le aziende di servizi pubblici sono costretti
a riinanziare i loro debiti in seguito allin-

92

Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

terruzione di accordi come le lettere di credito, cio i contratti con cui le banche garantiscono la solvibilit degli enti debitori.
Senza le lettere di credito molte istituzioni
potrebbero essere costrette a pagare tassi
dinteresse pi alti o a ofrire garanzie pi
onerose. E agli enti pi in diicolt potrebbero essere negati del tutto nuovi capitali.
Secondo Bank of America, questanno scadranno lettere di credito e altri strumenti
analoghi per un valore di 109 miliardi di
dollari. In base alle stime della Thomson
Reuters, il valore delle sole lettere di credito
in scadenza di 53 miliardi di dollari.

Stretta creditizia
Gli analisti sostengono che molti stati e le
grandi citt riusciranno comunque a rinnovare i loro debiti. La stretta creditizia, per,
esporr gli enti pi piccoli al rischio di fallimento. Questeventualit potrebbe ripercuotersi sulle banche che hanno garantito i
municipal bond con le lettere di credito. Secondo lanalista inanziario Frederik Cannon, diicile valutare lesposizione delle
banche, perch in genere questi accordi
non sono riportati nei libri contabili.
La New Jersey economic development
authority ha cercato di riinanziare un debi-

to a tasso variabile, ma la risposta degli investitori stata fredda. Cos il New Jersey
ha dovuto ridurre la sua oferta dagli 1,8 miliardi di dollari previsti a 1,1 miliardi a causa
dei tassi elevati richiesti dagli investitori.
Una parte dei soldi raccolti, inoltre, servir
a coprire i maggiori costi dovuti al mancato uso di lettere di credito per un valore di
un miliardo di dollari, ha spiegato Andrew
Pratt, portavoce del ministro del tesoro del
New Jersey.
In Texas la J.P. Morgan Chase ha impugnato laccordo del 2001 con cui garantiva
un prestito trentennale della Harris county
Houston sports authority, lente pubblico
che ha costruito e gestisce lo stadio di football di Houston. A causa della rottura con la
banca, ora lauthority dovr rimborsare
lobbligazione nei prossimi tre anni e mezzo. Immagini di aver stipulato un mutuo di
trentanni e poi qualcuno la costringe allimprovviso a pagare lintero valore della sua
abitazione in cinque anni, ha spiegato Janis Schmees, direttrice esecutiva dellente.
Tra gli analisti, comunque, destano pi
preoccupazione gli enti di piccole dimensioni, come scuole e ospedali. Secondo la
Thomson Reuters, nel 2008 i comuni hanno contratto debiti a tasso variabile per 122
miliardi di dollari, il doppio dei inanziamenti ricevuti lanno prima.
La diicolt di riinanziare i debiti stata uno degli aspetti pi rilevanti della crisi
inanziaria. Molte banche, per esempio, sono fallite perch facevano aidamento sui
inanziamenti a breve termine e non sono
riuscite pi a rinnovarli. Di recente questi
stessi problemi hanno contribuito alla crisi
della Grecia. Le banche esitano a rinnovare
le lettere di credito anche alla luce delle
nuove norme sul settore inanziario, che
impongono agli istituti politiche pi prudenti.
Oltre alle banche, un altro importante
erogatore di lettere di credito a sostegno dei
municipal bond il gigantesco fondo pensione pubblico californiano California public employees retirement system (Calpers), che ha garantito obbligazioni a tasso
variabile per 2,5 miliardi di dollari. Joe Dear,
il responsabile investimenti del Calpers, ha
spiegato che il fondo usa le lettere di credito
anche per agevolare il inanziamento degli
enti locali californiani, ma che non ha intenzione di aumentare il suo coinvolgimento in queste operazioni. Anche noi teniamo
docchio i municipal bond, ha detto, e per
ora non vediamo segni di ripresa. u fp

Cina
YURI KOCHETKOV (EPA/ANSA)

Pechino sempre pi inluente


Quota cinese nel commercio estero di alcuni paesi, in percentuale
1992 (**1998)

2010

Gran
Bretagna

6,2
1,5

1,1

3,8**

0,5

0,6

Germania

3,5

0,7
1,3

Belgio 2,9

Italia

Spagna

5,7

1,6

14,0

2,2

0,4
0,9

Taiwan

9,0

9,7

Arabia
Saudita

12,8

Nigeria

6,9

22,1

India

10,5

2,2
3,5

1,8**
1,1

5,0

0,5
Egitto

0,9

12,0

1,2

0,5

4,2
Brasile

Argentina

4,0

Thailandia

0,7

4,8

Messico

6,4

1,0

1,2

0,1

20,4

Cina
Turchia

0,8

Svizzera 3,3
Francia 3,8

russia

22,8

3,4

Giappone

0,3

Stati Uniti

Corea del Sud

Polonia

6,1

14,3

fONTE: fINANCIAL TIMES

Russia

8,9

6,5

Canada

7,0

Svezia 3,8

Paesi
Bassi

Sudafrica

13,1

Malesia

3,7

16,3
Indonesia

12,7

Australia

20,6

Il peso della Cina nel mondo cresce anche grazie ai crediti concessi ai paesi in via di
sviluppo e in America Latina, che superano quelli erogati dalla Banca mondiale. Come
scrive il Financial Times, nel 2009 e nel 2010 la China Development Bank e la ExportImport Bank of China hanno prestato almeno 110 miliardi di dollari a governi e aziende di
paesi poveri. Lobiettivo assicurarsi sempre pi materie prime e aumentare gli scambi,
come dimostra la crescita della quota cinese nel commercio estero di molti paesi. u

il numero Tito Boeri

12 per cento
Negli ultimi dieci anni i salari
cinesi sono cresciuti in media
del 12 per cento allanno, un
tasso molto superiore a quello
dei paesi occidentali. Lautoritarismo di Pechino non servito a comprimere artiicialmente i salari dei lavoratori,
ma piuttosto a imporre un sistema con una bassa protezione sociale.
Se da un lato questa trasformazione ha permesso un
incredibile aumento della produttivit, e quindi dei redditi e
della ricchezza, dallaltro ha

rosneft
alleata di Bp
Con la benedizione di Vladimir
Putin, il gruppo petrolifero russo Rosneft ha realizzato uno
scambio azionario con la britannica Bp. Nezavisimaja gazeta
deinisce laccordo un matrimonio tra giganti malati dettato da esigenze politiche. La Bp
ancora esposta ai risarcimenti
per il disastro ecologico nel golfo del Messico, mentre la Rosneft lazienda che ha inglobato la Yukos dellex oligarca Mikhail Khodorkovskij, oppositore
di Putin attualmente in carcere.
In seguito allintesa, la Rosneft
entrata nel capitale del gigante petrolifero britannico, con il
quale svolger attivit di prospezione nel mare Artico. Nella
foto: gli impianti della Rosneft a
Nefteyugansk, in Russia.

maroCCo

La strategia
del fosfato
anche aumentato lincertezza
per le famiglie cinesi, che non
dispongono di un adeguato sistema di welfare e di tutela dei
disoccupati o di chi non pi
in condizione di lavorare. Come osservano Andrea Boitani
e Rony Hamaui su lavoce.info,
questa una ragione plausibile per spiegare la crescita della
propensione al risparmio delle
famiglie cinesi, che da molti
considerata un problema per
gli equilibri economici globali.
Gli americani continuano a
chiedere una forte rivalutazio-

ne dello yuan per rendere le


merci cinesi meno competitive sui mercati internazionali.
Ma la soluzione migliore potrebbe essere quella di costruire un sistema di protezione sociale, come quello realizzato in
Europa negli anni cinquanta e
sessanta.
Sar possibile in Cina? Larticolo 1 della sua costituzione
sembra una catena di ossimori: La Repubblica popolare cinese uno stato socialista soggetto alla dittatura democratica del popolo. u

Il Marocco il primo esportatore mondiale di fosfato, un minerale che serve a produrre fertilizzanti, detergenti e batterie al
litio. Questa risorsa, scrive Jeune Afrique, uno strumento di
negoziazione per la diplomazia
di Rabat, ma alimenta le tensioni con le province sahariane del
paese, dove si trovano ricchi
giacimenti. Lestrazione del minerale, infatti, nelle mani
dellOice chriien des phosphates (Ocp), unagenzia governativa accusata di non distribuire i proitti tra la popolazione.

Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

93

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94

Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

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Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

95

Strisce
se mangio carne,
far dei tocchetti
grigi. se mangio
verdura, verr una
roba liquida e acre.
con i latticini, be, c
una sola definizione:
la crema
blasfema.

Thingpart
Joey Alison Sayers, Stati Uniti

Mr. Wiggles
Neil Swaab, Stati Uniti

ho capito che sto


invecchiando perch
adesso scelgo cosa
mangiare in base
alla cacca che voglio
ottenere.

WOW. LA CORTE SUPREMA STA


DECIDENDO SUL MATRIMONIO GAY.

Non ho mai detto nulla


del genere, Ted.

Macanudo
Liniers, Argentina

Red Meat
Max Cannon, Stati Uniti

Quindi, dottore, lei pensa


che questo fastidioso
prurito andr via da solo?
Che sollievo!

96

Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

SIGNIFICA CHE PRIMA DOVREMO


DIVORZIARE, E POI FARE UN
MATRIMONIO GAY CON QUALCUN
ALTRO.

ragazzo, devi andare da un dottore.


non mi sembra una cosa normale.

e se mangio
frutta, la
merda mi dice
che una specie
aliena di uominiinsetto controlla
segretamente il
governo.

PI TARDI...
MA CHE CAVOLO DICI? PRIMA DI
TUTTO, NON CENTRA NULLA. E POI
TU NON SEI NEANCHE GAY.

LA COSA PI TERRIBILE CHE NON


HA CAPITO NEMMENO LA LEGGE.

Non ha detto che devo metterci un unguento?


Il problema che non sono proprio
un tipo da boxer.

No. Ho detto che il prurito


passer se lei comincer
a usare i boxer.

Me ne sono accorto.
Potrebbe almeno passare
a un modello di tanga
senza paillettes sulla
stringa?

Sul serio? Li fanno anche senza?

Rob Brezsny

Loroscopo
Gli studi dicono che il tasso di criminalit in costante
diminuzione, eppure tre persone su quattro sono
convinte che sia in aumento. Quali conclusioni
possiamo trarne? Una potrebbe essere che la maggioranza della
popolazione incline al pessimismo. A mio parere di astrologo,
Capricorno, non puoi permetterti di essere vittima di questa
psicosi di massa, perch pu interferire con la fortuna che ti sta
venendo incontro. Non ti chiedo di essere assurdamente
ottimista: basterebbe che tu cercassi di rinunciare a ogni tua
tendenza a essere assurdamente pessimista.
ARIETE

Ti si presenta ancora una


volta unannosa questione:
dare la priorit allindipendenza o
allinterdipendenza? Naturalmente la risposta sempre diversa a
seconda del momento e della fase
della tua evoluzione. Ma, almeno
nelle prossime settimane, secondo me dovresti mettere laccento
sullinterdipendenza. Se fonderai
le tue energie con quelle di alleati
che hanno una forza e unintelligenza pari alle tue, ne trarrai enormi beneici.
TORO

Trovo che molti di voi Tori


siano troppo modesti.
una caratteristica che pu essere
sia accattivante sia esasperante.
Anche se il mio cuore si scioglie
quando incontro un Toro che sottovaluta la sua bellezza, mi viene
voglia di prenderlo per le spalle e
scuoterlo ino a dargli un po di iducia in se stesso e di tempestarlo
di esortazioni come: Credi in te
stesso quanto io credo in te, per
amor di Dio!. Ma penso che nei
prossimi giorni non ce ne sar bisogno: sembra che tu stia entrando in una fase di maggiore autostima.

ILLUSTRAZIONI DI FRANCESCA GHERMANDI

GEMELLI

Sar una buona settimana


per lasciare la mente completamente vuota, per startene
stravaccato davanti alla tv sorseggiando latte caldo, o per trascorrere ore rannicchiato sotto le coperte insultandoti e sentendoti in colpa per gli errori che hai commesso
nella tua vita. Sto scherzando! Per
favore non ti azzardare a fare
qualcosa di simile, sarebbe un terribile spreco dei presagi astrali. Ti

suggerisco qualche idea migliore:


vai a cercare il fuoco sulla montagna! Impara un trucco da eseguire
al buio! Scopri una nuova emozione nel deserto! Studia le persone
pi sagge e pi selvagge che conosci, per essere anche tu selvaggiamente saggio!

Ma posso suggerirti di rendere le


tue incursioni oltre frontiera pi
piacevoli di quelle dei camionisti
sul ghiaccio?
VERGINE

La popstar Katy Perry famosa non solo per la sua


voce ma anche per il suo aspetto
isico. Ecco perch stato divertente quando suo marito, lattore e
cantante Russell Brand, ha pubblicato su Twitter una sua foto appena alzata dal letto. Senza trucco, il viso di Katy straordinariamente comune. Non brutto, ma
insigniicante. In conformit con i
presagi astrali, Vergine, ti invito a
fare come Russell Brand: rivela la
realt che si nasconde dietro laffascinante illusione, in te stesso
oppure ovunque tu lo ritenga necessario.

CANCRO

Sarebbe una settimana


ideale per piangere disperatamente sui vecchi amori che ti
hanno spezzato il cuore. Ho visto
raramente una conigurazione
astrologica migliore di quella attuale per liberarti dellangoscia di
quelle vecchie soferenze sentimentali. Quindi ti consiglio di inventare un rituale che le esorcizzer completamente e produrr la
massima catarsi. Forse potresti
costruire un santuario che contiene le foto e gli oggetti che tengono
una parte di te ancorata al passato
e trovare parole coraggiose e gesti
nuovi per dirgli addio per sempre.
Hai qualche idea su come organizzare una cerimonia che favorisca
il tuo processo di guarigione?

Caro Rob, per tutta la vita


ho cercato di guardare il
quadro generale, capire come funziona luniverso, meditare sul perch le cose sono come sono. Spesso, per, sono cos innamorato di
questi concetti universali da non
prestare abbastanza attenzione a
me stesso. Per amare lininito, trascuro troppo il inito. Hai qualche
consiglio?. Sagittario Cosmico
Caro Cosmico, sei fortunato! I
membri della trib del Sagittario
sono entrati in una fase in cui possono rimediare al loro disinteresse
per i dettagli che alimentano la vita. Scommetto che nelle prossime
settimane troverai divertente e appagante occuparti delle tue piccole
necessit quanto comprendere i
misteri del cosmo.
ACQUARIO

BILANCIA

Quando ero piccolo, mi


hanno insegnato a considerare la mia mente analitica come
lo strumento principale per comprendere la realt. Ma alla ine ho
capito che dovevo aggiungere a
questa teoria alcuni corollari: per
me limmaginazione e lintuizione
sono essenziali quanto la mente
analitica; ho bisogno di esprimere
regolarmente i miei impulsi creativi pi giocosi, e questo a volte
mimpone di mettere da parte la
mia capacit analitica; per mantenere il mio benessere emotivo, devo lavorare sui sogni, che appartengono a un regno in cui la mente
analitica non signora e padrona.
Per te il momento ideale di coltivare altri tipi dintelligenza.

LEONE

Il canale tv History trasmette un reality show intitolato


Ice road truckers. Il programma
racconta le gesta degli autisti che
guidano i loro tir a 18 ruote per
centinaia di chilometri attraverso i
iumi ghiacciati, i laghi e le paludi
dellAlaska e del Canada nordoccidentale per rifornire avamposti
remoti dove gli esseri umani fanno lavori esotici come estrarre
diamanti o gas naturale. Saresti un
buon candidato per partecipare a
questo show, Leone. Nel 2011 il
tuo coraggio e il tuo spirito davventura saranno ai massimi livelli.

SAGITTARIO

SCORPIONE

Se nei prossimi mesi hai in


programma di passare un
po di tempo in letargo, il momento ideale per farlo. I tuoi tempi
di reazione stanno rallentando, e
questa una cosa molto salutare.
La tua allergia alla civilt sta aumentando, la tua testa troppo
piena di pensieri inutili e il tuo
cuore desidera ardentemente una
pausa dalle piccole soferenze e
dalle banali preoccupazioni della
vita quotidiana. Quindi, va a cercare un dolce silenzio in cui nasconderti.

Allinizio del novecento, per


andare in spiaggia molte
donne indossavano un costume di
lana che copriva quasi tutto il corpo. Appena uscite dallacqua pesavano dieci chili di pi. Nuotare,
poi, era una vera impresa. Il tuo attuale stato psicologico somiglia alla sensazione che proveresti indossando biancheria intima di lana
bagnata, un vestito da clown di lana intriso dacqua e un cappotto di
lana inzuppato. Il mio consiglio?
Togliti tutto. I presagi astrali sono
chiari: qualunque siano stati i motivi per vestirti cos, non sono pi
validi.
PESCI

Nel libro di memorie The


bedwetter: stories of courage,
redemption, and pee, lattrice comica Sarah Silverman confessa che a
19 anni bagnava ancora il letto. La
depressione stata una compagna
costante della sua adolescenza.
Eppure, in qualche modo diventata unadulta cos straordinaria da
poter chiedere a Dio stesso di scrivere la postfazione al suo libro. Come ha fatto? Sar banale, ha dichiarato a Publishers Weekly, ma
merito del sesso. Uninversione
di tendenza simile in arrivo anche per te, Pesci. Riscatterai una
parte del tuo passato, molto probabilmente con laiuto di un sensuale
alleato divino.

Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

97

internazionale.it/oroscopo

CAPRICORNO

COMPITI PER TUTTI

Guardati allo specchio e di a te stesso una verit


spiacevole ma bufa che non ti sei mai detto.

MIx & reMIx, lheBdo, svIzzera

Lultima

Joep BertraMs, parool, paesI BassI

Bennett-Chattanooga tIMes Free press, statI unItI

steve Jobs molto malato. ipad ultrapiatto. MacBook air ultrapiatto. iphone 4 ultrapiatto. padrone ultrapiatto.

Ma se gli squilibrati non possono pi comprare i fucili,


io chiudo bottega!

I dittatori arabi hanno paura del contagio.

Mi piace sprofondare in un buon libro


mentre guardo la televisione.

Le regole Skype
1 decora la tua postazione con luci e sfondo. 2. non dire skypami. 3. Il fatto che sia gratis non vuol
dire che devi chiamare ogni giorno i tuoi parenti in Canada. 4. non c bisogno di truccarti, ma devi
vestirti. se la chiamata erotica fai il contrario. 5. a forza di essere invisibile lo diventerai davvero:
nessuno ti chiamer pi. regole@internazionale.it

98

Internazionale 881 | 21 gennaio 2011

sIpress

dIleM, lIBert, algerIa

Favola italiana.

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