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Ideologia politica ed Autoritarismo: un approccio multidimensionale

Vincenza Natascia La Gatta


Abstract in italiano
In psicologia sociale e politica, si possono annoverare un numero cospicuo di ricerche che, in
ambito internazionale, si sono focalizzate sui fattori determinanti i diversi atteggiamenti ed
orientamenti politici, assumendo come presupposto una concettualizzazione dell'ideologia lungo un
continuum sinistra-destra. Un differente filone di ricerche, invece, prende impulso dalla tesi che una
sola misura polarizzata sia riduttiva, incompleta ed incapace di cogliere convenzioni politiche pi
trasversali ed eterogenee. Su questa scia, il seguente elaborato intende dimostrare che la personalit
autoritaria non riconducibile ad un modello monodimensionale bens pu essere spiegata
attraverso una visione multifattoriale.
Abstract in inglese
In social psychology and politics, may include a large number of studies that, internationally, has
focused on the determinants of the different attitudes and political orientations, taking as a basis a
conceptualization of ideology along a left-right continuum. A different line of research, however,
takes the view that a single pulse polarization measurement is simplistic, incomplete and unable to
grasp political conventions cross more heterogeneous. On this track, the following will demonstrate
that developed the authoritarian personality is not attributable to a one-dimensional model but can
be explained by a multifactorial view.
Cinque parole chiave:
Orientamento politico Autoritarismo - Dominanza Sociale - Matrice determinante- Prospettiva
multifattoriale
Introduzione
Gli studi sull'ideologia politica trovano un'ampia diffusione in psicologia e nelle scienze politiche
(vedi Jost, 2006; Jost, Federico, e Napier, 2009), registrando sviluppi importanti rispetto alle sue
matrici determinanti. Molte ricerche assumono come punto di partenza la concettualizzazione
unidimensionale liberal-conservatore, trascurando aspetti significativi che influiscono sul processo
di costruzione di un'ideologia politica, come dimostrano, ad esempio, gli studi condotti sulle
componenti biologiche ed ereditarie, secondo cui sono i geni ad influenzare gli orientamenti politici
(Alford, Funk, e Hibbing, 2005). In questa luce, ricordiamo le teorizzazioni di Amodio, Jost,
Maestro, e Yee (2007), che associano l'ideologia al funzionamento neurocognitivo di base,
distinguendo un differente processo di autoregolamentazione del conflitto nei liberali e nei
conservatori; un'altra teorizzazione interessante fa derivare gli atteggiamenti politici da scelte
motivazionali (Jost, 2006; Jost, Glaser, Kruglanski, e Sulloway, 2003; Jost, Nosek, & Gosling,
2008).
Il seguente articolo intende dimostrare che un modello unidimensionale non in grado di spiegare
le diverse combinazioni dell'atteggiamento autoritario, ragion per cui bisogna assumere, come
basilare condizione, un approccio multifattoriale in grado di descrivere la diversa natura degli

orientamenti politici. Seguono questa impostazione gli studi sull'Autoritarismo di destra (RWA,
Altemeyer, 1981) e l'Orientamento alla dominanza sociale (SDO;Pratto,Sidanius,Stallworth, e
Malle,1994; Sidanius & Pratto, 2001), che descrivono come gli individui ad alto contenuto di RWA
tendono ad essere conservatori, sottomessi e religiosi, mentre quelli ad alto contenuto di SDO sono
pi inclini a un profilo di personalit dominante, in cerca di superiorit socio-economico rispetto
agli out-group e sono meno interessati alla conservazione dei valori tradizionali. L'RWA e la SDO
misurano due diverse concezioni dell'autoritarismo, che sono radicate a due diverse concezioni del
mondo: i soggetti con un alto contenuto di RWA tendono a vedere il mondo come un luogo
pericoloso, presentano una stretta adesione alle norme convenzionali e ai valori della classe media,
una soggezione acritica alle autorit, sentimenti di aggressivit verso i trasgressori delle norme e
distruttivit nei rapporti interpersonali; mentre i soggetti con alto contenuto di SDO vedono il
mondo in termini di competizione, sono bramosi di potere e successo, non si sottomettono
all'autorit, hanno forti pregiudizi, scarsa empatica, freddezza ed aggressivit, sottolineando il
conflitto di gruppo ed esprimendo una preferenza per in-group dominante (Feldman, Johnston,
2014).
Metodologia
Si formula l'ipotesi che la natura delle credenze politiche sia multidimensionale, ed in maniera
specifica che l'autoritarismo sia usato nella letteratura psicologico-politica come un proxy
dell'orientamento politico, ovvero un indicatore statistico che determina indirettamente le diverse
concezioni politiche, misurate dalle rispettive scale, per classificare individui con una diversa
posizione politica. Si adoperano due scale di misura dell'autoritarismo in una versione pi breve:
l'RWA a 15 item e la SDO a 10 item con 7 possibilit di risposta.
La ricerca coinvolge 400 partecipanti adulti di et compresa tra i 18 ed i 77 anni (176 uomini e 224
donne). Il campione proviene dalla popolazione generale e differisce per et (M=
38,95;SD=14,510), sesso (M=1,56;SD= ,497), titolo di studio (M=2,29;SD=,623), entrata annuale
media (M=2,14;SD=,859), provenienza dal Nord, dal Sud e dal Centro Italia (M=2,19;SD=,784), il
luogo in cui si cresciuto (M=2,86;SD=1,145), per interesse e partecipazione politica. Per
verificare l'ipotesi di lavoro si adotta la metodologia dell'analisi fattoriale, la quale dimostra che
all'interno di ogni scala possibile identificare dei raggruppamenti specifici di item che misurano in
maniera attendibile diverse sfaccettature dell'autoritarismo. Dall'analisi dei dati eseguite, vengono
estratti due fattori latenti per ogni scala di misurazione. Nella scala RWA, il primo fattore latente
saturato positivamente dagli item che misurano l'autoritarismo, con =,811, M=31,08 e SD=9,692
rispetto ad 8 item, per cui denominato autoritarismo; mentre il secondo fattore latente saturato
positivamente da 7 item concernenti la tolleranza, con =,695, M=33,62 e SD=6,790, quindi
nominato tolleranza. Nella scala SDO, il primo fattore saturato positivamente da 6 item che
misurano la disuguaglianza tra gli individui ed definito affermazione delle disuguaglianza; il
secondo fattore latente saturato positivamente da 4 item che misurano le eguaglianze e per tale
ragione chiamato incremento delle eguaglianze.
Risultati e Discussione
I risultati dell'analisi dei dati dimostrano che esiste pi di una dimensione con cui l'ideologia
politica pu manifestarsi, per cui il modello monofattoriale in grado di fornisce solo una semplice
comprensione della struttura del pensiero politico, ma risulta imparziale ed inadeguato a catturare la
diversit di punti di vista che si dispiegano in merito alle credenze politiche.
In questo contributo viene determinato un modello bidimensionale che organizza gli atteggiamenti
politici e nello specifico la condotta autoritaria.
I fattori latenti evidenziano delle differenze nelle caratteristiche autoritarie: i soggetti autoritari
riconoscono le disuguaglianze sociali e non si oppongono all'egualitarismo;mentre nei soggetti
dominanti si dispiegano gli autoritari ed i soggetti tolleranti.

Possiamo concludere che un modello a due fattori sembra essere uno strumento adeguato per
cogliere le dimensioni sottostanti l'autoritarismo e per definire un quadro pi complesso ed
articolato della personalit autoritaria.

Bibliografia
Alford, J. R., Funk, C. L., & Hibbing, J. R. (2005). Are political orientations genetically
transmitted? American Political Science Review.
Altemeyer, B. (1981). Right-wing authoritarianism. Winnipeg, Canada: University of Manitoba
Press.
Amodio, D. M., Jost, J. T., Master, S. L., & Yee, C. M. (2007). Neurocognitive correlates of
liberalism and conservatism. Nature Neuroscience.
Feldman S. & Johnston C. (2014). Understanding the Determinants of Political Ideology:
Implications of Structural Complexity. Political Psychology.
Jost, J. T. (2006). The end of the end of ideology. American Psychologist
Jost, J. T., Nosek, B. A., & Gosling, S. D. (2008). Ideology: Its resurgence in social, personality, and
political psychology. Perspectives on Psychological Science.
Jost, J. T., Federico, C. M., & Napier, J. L. (2009). Political ideology: Its structure, functions, and
elective affinities. Annual Review of Psychology.
Jost, J. T., Glaser, J., Kruglanski, A. W., & Sulloway, F. J. (2003). Political conservatism as
motivated social cognition. Psychological Bulletin.
Pratto, F., Sidanius, J., Stallworth, L. M., & Malle, B. F. (1994). Social Dominance Orientation: A
personality variable predicting social and political attitudes. Journal of Personality and Social
Psychology.
Sidanius, J., & Pratto, F. (2001). Social dominance: An intergroup theory of social hierarchy and
oppression. New York: Cambridge University Press.

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