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Tre epoche della Fantascienza

Alessandro Maisto

INDICE
Introduzione Capitolo 1. Breve storia della Fantascienza 1.1 La nascita della fantascienza 1.2 La Golden Age 1.3 Il Cyberpunk Capitolo 2. Gli autori, le storie, i tempi 2.1 Asimov, le Fondazioni, il 41. 2.2 Un pianeta ad Oriente. 2.3 Un futuro pi vicino. Capitolo 3. La scomposizione degli Universi 3.1 Potere politico e paradigmi sociali 3.2 Individualit e disgregazione dellImpero. 3.3 Loppio dei popoli 3.4 Dall superuomo all oltreuomo Capitolo 4. Il futuro gi qui Bibliografia Principali siti internet consultati 3 7 7 13 18 20 20 36 44 48 48 58 67 73 82 86 87

Introduzione
Se la fantascienza fosse nata cinquecento anni fa, avrebbe raccontato di epoca futura in cui, grazie ad alcune scoperte fondamentali, il ritmo di evoluzione del mondo sarebbe cambiato tanto radicalmente da trasformare in meno di un secolo la faccia del pianeta. Avrebbe parlato di una societ in cui ogni anno una nuova scoperta avrebbe potuto modificare il tenore di vita di migliaia di persone. Avrebbe raccontato di un tempo in cui era ancora pesante e viva linfluenza di una rivoluzione pacifica (o quasi) che avrebbe innescato rapidissime e continue metamorfosi. Avrebbe parlato probabilmente della comparsa di una letteratura che si sarebbe nutrita proprio di tali metamorfosi, la letteratura fantascientifica. Ma nessuno cinquecento anni fa ha scritto nessun racconto del genere, n tanto meno nessuno avrebbe voluto leggerlo: una societ abituata a subire il corso della storia con lindifferenza dovuta proprio allestrema lentezza dei cambiamenti, non avrebbe mai potuto generare una letteratura che possiamo definire il frutto del ritmo veloce della storia moderna; il frutto della rivoluzione industriale.
Rivoluzione: rivolgimento violento dellordine politico-sociale vigente. Trasformazione rapida e radicale di un assetto, di un sistema. Profondo rinnovamento scientifico, culturale, del comportamento, del costume.

Movimento di un corpo che gira intorno al proprio asse.1

Quale parola meglio di rivoluzione pu indicare il movimento, il cambiamento, la modificazione di un ordine, la metamorfosi? Dunque da questa rivoluzione che si messo in moto il processo veloce che ha portato alla nascita della societ moderna, del mondo che noi conosciamo; e da quella stessa rivoluzione che nata la letteratura del cambiamento per eccellenza, letteratura fantascientifica, che legata indissolubilmente al concetto di storia cos come a quello di divenire. Senza lipotesi iniziale che si verifichi un cambiamento, la fantascienza non esiste2; senza lapporto storico della rivoluzione industriale, lipotesi del cambiamento non sarebbe stata possibile, perlomeno non come oggi concepiamo il cambiamento. dunque innegabile il rapporto tra modernit e fantascienza, tra loggi e il domani che ci viene presentato da chi scrive sci-fi3, tra lautore, espressione fisica della societ che lo ha partorito, e il racconto, trasposizione di questa influenza. In questa mia tesi andremo dunque ad analizzare come il procedere della storia abbia modificato le rotte di questo tipo di letteratura; come i cambiamenti scientifici e sociali abbiano spinto scrittori di diverse epoche ad immaginare universi differenti ed

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Le voci sono tratte dal Dizionario di Italiano UTET, edizione aggiornata 2002, 2003. Isaac Asimov, The influence of science fiction, The Isaac Asimov Science Fiction magazine, 8 1981: la fantascienza lunico ramo della letteratura che accetta il fatto del cambiamento, linevitabilit del cambiamento. Senza lipotesi iniziale che si verifichi un cambiamento, la fantascienza non esiste, perch la fantascienza solo ci che descrive eventi che si svolgono sullo sfondo di un ambiente sociale o fisico notevolmente diverso dal nostro. 3 Science Fiction, equivalente italiano di Fantascienza.

analizzeremo queste differenze per cogliere lessenza del momento storico in cui sono stati prodotti questi racconti. Ritengo essere doveroso dedicare le pagine iniziali allevoluzione storica del fenomeno fantascientifico, riassumendone i connotati principali rapidamente, partendo da quella che definita protofantascienza, passando per la cosiddetta et avventurosa, arrivando poi a parlare dellet sociologica e della new wave, fino ad arrivare alla corrente pi moderna, il cyberpunk. In questo primo capitolo dunque introdurr la storia generale della letteratura fantascientifica in maniera molto sintetica ed esclusivamente per fornire un quadro pi preciso del lavoro che svolger in seguito; cercher di fornire uno schema utile ad una migliore collocazione dei tre autori che tratter nei capitoli successivi. Autori che introdurr nel secondo capitolo, contestualizzandoli e innestandoli nel loro periodo storico, illustrando le loro produzioni da me scelte per lanalisi. I tre autori sono Isaac Asimov (1920 1992), Frank Herbert (1920 1986), William Gibson (1948 -). Le tre opere sono la Trilogia galattica (1952) di Asimov, composta da tre romanzi: Cronache della galassia, Il crollo della galassia centrale e Laltra faccia della spirale; Dune (1965) di Herbert; Neuromante (1984) di Gibson. Devo precisare che la scelta di discutere dellintera trilogia Asimoviana, trascurando altri libri della serie di Dune, o le altre opere appartenenti alla Trilogia dello Sprawl, dovuta al fatto che i libri di Gibson e Herbert sono opere scritte in momenti ben separati

dai loro seguiti, mentre i racconti asimoviani sono stati scritti e raccolti come un unico corpus, in seguito separato per ragioni commerciali. C da dire che tutte e tre le storie andrebbero considerate come linizio di un qualcosa, di un periodo diverso, di una cambiamento. Tutte e tre le storie richiederebbero un seguito, e questo seguito a sua volta andrebbe proseguito; questo il motivo del successo di questi racconti, questo il motivo della mia scelta. Sono libri che racchiudono in s il segreto del divenire della storia, divenire incessabile e veloce, rivoluzionario. Sono libri che a loro volta hanno rivoluzionato il genere fantascientifico e ne hanno modificato definitivamente i canoni. Nel terzo capitolo lanalisi andr a toccare finalmente i temi. Metter a confronto le tre opere su quattro argomenti principali: il potere, espresso in forme differenti dagli autori e giudicato con altrettanta diversit; la tecnologia, base scientifica per un racconto di sci-fi, ma non sempre connotata alla stessa maniera nei libri; lindividualit e il ruolo del singolo individuo nella grande storia dellumanit; la religione, espressione di un tipo di potere pi sottile, ma pi potente. In fine passer alle conclusioni, analizzando il ruolo che ha oggi la fantascienza e quello che avr domani, in una societ che si avvicina sempre pi al futuro; in un tempo in cui i cambiamenti sono sempre pi veloci.

Capitolo 1. Breve storia della Fantascienza

1.1 La nascita della fantascienza La rivoluzione industriale ha svolto un ruolo fondamentale nella nascita del mondo che noi conosciamo. Nella seconda met del diciannovesimo secolo, una serie di importanti innovazioni tecnologiche, come ad esempio linvenzione della macchina di Watt e quindi della macchina a vapore, pi avanti mutatasi in locomotiva a vapore, port ad un cambiamento sostanziale in quello che era il panorama economico del tempo, comportando soprattutto una forte trasformazione del territorio, della societ, della politica e della cultura. C da dire innanzitutto che la nascita di tale fenomeno conosciuto come rivoluzione industriale, stato favorito da una metamorfosi che gi era in atto nellInghilterra dell800, dove viene appunto collocata la prima fase di questa rivoluzione. Quello che maggiormente ha spinto questo motore del cambiamento oggi considerato lavanzamento culturale dellInghilterra, dove la percentuale di analfabeti era pi bassa che altrove; inoltre il paese possedeva gi una struttura sociale pronta ad accogliere tale metamorfosi, essendo gi da tempo entrato in crisi il sistema agricolo feudale, ed essendo lInghilterra gi passata a quel

tipo di economia che vedeva limporsi delle figure dei mercanti, dei professionisti e degli artigiani. Dunque una rivoluzione che ha un padre nellavanzamento economico dellisola, ma soprattutto una madre nel suo dominio culturale. A partire dunque dalla seconda met dellottocento, il ritmo della crescita e della metamorfosi sociale ed economica sub una brusca accelerata proprio grazie allindustrializzazione. Il territorio fu il primo forse a manifestare la trasformazione, con la nascita dei grandi centri urbani, addossati alle industrie e mal progettati; con lo svuotarsi graduale delle campagne e il crescere esponenziale delle periferie delle grandi citt. Nacque lambiente metropolitano. Fu la societ ad essere poi modificata da questo spostamento umano. Loperaio sostituiva il contadino, perdendo, per, la sua umanit; lindividuo si perdeva nellanonimit della grande citt; contemporaneamente, per, prendeva coscienza della sua importanza e dei suoi diritti; nasceva il conflitto sociale. Da questa situazione nasce una forma letteraria ancora poco definita che verr poi chiamata letteratura scientifica e che avr le sue basi soprattutto nel positivismo4. Non possiamo ancora parlare di fantascienza, ma solo di protofantascienza, ovvero una corrente letteraria considerabile il seme della vera e propria sci-fi.

Con positivismo ci riferiamo al movimento filosofico e culturale collocato nella prima met dellottocento e caratterizzato dalla fiducia nel processo scientifico e dal tentativo di applicare il metodo scientifico a tutte le sfere della conoscenza e della vita umana.

Partendo dunque da quel 1850 ed ignorando in questo modo alcuni romanzi precedenti che potrebbero essere annessi a questo filone (ad esempio Frankenstein di Mary Shelley5, ma anche alcuni racconti di Poe6), troviamo prima di tutto Viaggio al centro della terra di Jules Verne del 1864. Le caratteristiche del romanzo sono le stesse di tutta la produzione scientifica dellepoca: il punto di partenza unidea che ha basi scientifiche ragionevolmente possibili7, e la narrazione caratterizzata dal tema avventuroso e del mistero. Viaggio al centro della terra , per, privo delle numerose nozioni tecniche presenti in Dalla terra alla luna. Nel secondo romanzo, scritto un anno dopo, troviamo come idea di partenza la possibilit di viaggiare fino alla luna in una sfera cava, venendo sparati ad una velocit tale da sconfiggere la forza di gravit terrestre. Il romanzo ricco di spunti scientifici che furono suggeriti a Verne da suo cugino Henri Gracet, e danno alla storia lesattezza tecnica che ci fa parlare di romanzo scientifico. Un po pi distaccato dallinfluenza positivista troviamo invece Herbert George Wells, nel quale si pu leggere una sottile critica alla societ industriale appena nata. Wells inoltre risent molto delle teorie
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Frankenstein di Mary Shelley (1818) pu essere considerato un romanzo a cavallo tra il genere gotico, molto in voga nella prima met del diciannovesimo secolo e la letteratura scientifica. In questo caso lintervento della scienza si sostituisce a quello del sovrannaturale. La stessa Shelley nella prefazione al suo romanzo afferm che Darwin non avesse escluso la possibilit della creazione di una creatura simile, e per questo non voleva che Frankenstein fosse considerata una storia sovrannaturale, ma una narrazione sul potere della scienza. Allinterno del romanzo dunque troviamo critica sociale e idee scientifiche, al modo degli scrittori di romanzi scientifici. 6 Poe fu il principale precursore della fantascienza americana. Anchegli mescol il genere gotico con la letteratura scientifica permeando i suo racconti con un senso dellindefinito e dellignoto che caratterizzarono in seguito tutta la prima produzione fantascientifica. Inoltre non da escludere che lo stesso Verne, nella scrittura del suo primo romanzo di successo, Cinque settimane in un pallone (1863) fu molto influenzato da La beffa del pallone (1844), di Poe. 7 La teoria di John Cleves Symmes, che ipotizzava lidea di una terra cava.

evoluzioniste di Darwin, proponendone pi volte, nei suoi scritti, unelaborazione narrativa. Linfluenza delle teorie darwiniane chiarissima nel romanzo La macchina del tempo, dove un inventore, dopo aver costruito un apparecchio in grado di viaggiare nel tempo, scopre che la razza umana, nellanno 802701 si evoluta in due differenti sottospecie, gli eloi e i morlocchi. Il romanzo ebbe un grandissimo successo ed esercit molta influenza su quella che sarebbe stata la fantascienza del ventesimo secolo. Oltre allidea dellevoluzione della razza umana, fondamentali sono le teorie sul viaggio nel tempo e sulla cosiddetta quarta dimensione (quella temporale appunto):

Vi sono in realt, quattro dimensioni: tre, che chiameremo i tre piani dello spazio, e una quarta, il tempo.[] Ecco che cosa in realt significa la quarta dimensione, bench alcuni ne discutano senza sapere che di essa che parlano.8

Ma oltre questa teoria, affascina del libro la critica alla societ che si stava venendo a formare: gli eloi, nella loro fragilit fisica, con le loro teste ingrossate, i loro modi raffinati, altro non sono che levoluzione della classe borghese; mentre i morlok (morlocchi), brutali e forti fisicamente, ma sensibili alla luce del sole, rispecchiano la linea evolutiva degli operai.

Come ci fa notare Giovannoli, chi legge oggi le parole di Wells potrebbe credere che questi conoscesse le teorie di Einstein o di Minkowsky sulla relativit, ma La macchina del tempo apparve nella sua forma finale dieci anni prima.

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Nelle cacce notturne dei morlok c tutto lo scontro sociale dellepoca vittoriana; nella comune incapacit di risolvere i propri problemi e nella perdita definitiva e inarrestabile dellumanit ci sono i pericoli derivati dal nuovo assetto della societ. Sulla stessa teoria evoluzionistica possiamo collocare le descrizioni dei marziani invasori di La guerra dei mondi (1897):
La maggior parte della loro struttura era occupata dal cervello[] Erano delle teste, semplicemente delle teste. Non avevano intestini. Non mangiavano, e tanto meno digerivano. Per nutrirsi, prendevano il sangue fresco di altre creature e se lo iniettavano nelle vene.

In un articolo dello stesso Wells9 di qualche anno prima, lo scrittore aveva previsto per luomo un destino simile, con il graduale rimpicciolimento degli organi inutili a beneficio del cervello e delle mani.

Il primo mutamento sensibile che sub la fantascienza si verific nel 1926, grazie alluomo considerato il padre della fantascienza, e alla rivista, Amazing Stories, da lui fondata: Hugo Gernsback. Limportanza di questo personaggio e della sua rivista, molto pi che un Pulp Magazine10, sono sottolineate dal fatto che qui che per la prima volta sentiamo parlare di Scientifiction, o Science Fiction. Lintenzione di Gernsback fu da subito quella di pubblicare storie che si avvicinassero il pi possibile a quelle di Verne, di Wells,
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The man of the Year Million, in Pall Mall Gazette, 9 novembre 1893. Pulp viene da polpa di legno e sta ad indicare la composizione della carta, a grana grossa; le pulp magazine erano riviste a basso costo e popolari, e diedero spazio alla prima fantascienza.
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ma il vero successo la rivista lo ebbe quando, per avvicinarsi ai gusti del pubblico, introdusse le prime avventure galattiche, favorendo la nascita della Space Opera. Da ricordare in questo contesto sono Skylark (1928) e la serie di Lensman (1938-1947), di Edward Elmer Smith. Lo stile era semplice, quasi infantile, i racconti dominati dalla tecnologia, le trame spesso melodrammatiche, eppure il successo fu enorme, cos come linfluenza sulla produzione successiva. Amazing spost negli Stati Uniti il motore della produzione della fantascienza ed ebbe il grande merito di dare spazio ai tanti scrittori di novelle e racconti che avrebbero poi fatto la storia della fantascienza. Ebbe, per, anche la colpa di relegare il genere al Pulp Magazine e alle riviste popolari, facendo si che lintera produzione venisse svalutata dalla critica e dalla letteratura per parecchi anni.

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1.2 La Golden Age Alla fine degli anni 30 la Fantascienza, acquisita ormai una precisa identit, entra nel suo periodo di maturit, e

contemporaneamente nella sua et pi gloriosa. Artefice di questo cambiamento sicuramente John W. Campbell, direttore della rivista Astouding, la pi popolare in quegli anni. Campbell spinse i suoi autori a presentare storie diverse, non pi legate alla dimensione eroica o puramente tecnologica, ma piuttosto a trattare argomenti come la filosofia, la sociologia o la psicologia. Nacque let della scienza, caratterizzata da una attenzione maggiore ai temi di attualit e alla costruzione del personaggio. in questo periodo che Asimov propone il suo ciclo dei robot, introducendo per la prima volta le tre leggi della robotica e descrivendo levoluzione della societ robotizzata del futuro. In principio entusiasta dellavvento dei robot, in seguito fortemente razzista (se di razzismo possiamo parlare) nei confronti degli organismi positronici. Asimov con questo ciclo sembra superare definitivamente il problema della ribellione delle macchine con lapplicazione delle tre leggi, una serie di codici morali impiantati talmente in profondit nella coscienza positronica del robot che, se infranti, portano lorganismo alla follia e dunque allinutilit. Un robot che disobbedisce ad una delle tre leggi si blocca, va in tilt e diventa inerme. Un robot rimane scosso anche solo dal vedere una regola infranta.

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1. Un robot non pu recar danno a un essere umano, n permettere che, a causa della propria negligenza un essere umano patisca danno. 2. Un robot deve sempre obbedire agli ordini degli esseri umani, a meno che contrastino con la Prima Legge. 3. Un robot deve proteggere la propria esistenza, purch questo non contrasti con la Prima o con la Seconda Legge

In Io, robot (1950) Asimov, tramite una serie di racconti, ci mostra in che modo le tre leggi possono essere aggirate e in che modo vengono risolti i problemi che riguardano questo aggiramento. Il vero e proprio ciclo dei robot inizia, per, con il romanzo Abissi dacciaio (1953). Il panorama ora profondamente diverso. Avvertiamo nelle descrizioni della New York del futuro una sottile critica, avvertiamo il profondo disagio del protagonista. La metropoli sovrappopolata, luomo ha quasi perso la sua identit, lunico fattore che lo rende cittadino la sua categoria lavorativa11, ma rischia di perdere anche quella a causa dei robot, che hanno invaso il mercato del lavoro grazie al costo ridotto e alla estrema efficienza. La citt coperta da unenorme cupola. Vige un senso di claustrofobia e di invidia verso chi, gli spaziali, vive nel lusso al di fuori della cupola. Insomma, una visione cupa del futuro, pessimistica. Un asimov non pi cos entusiasta della scienza, ma attento alle conseguenze che ogni nuova invenzione pu avere sulla societ.
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Ogni individuo ha dei diritti in rapporto alla propria posizione lavorativa, espressa da una lettera ed un numero. Le dimensioni dellappartamento, la posizione di questo allinterno della citt, e altri diritti, possono essere conquistati solo promozioni lavorative. Ad esempio il protagonista in base al proprio quoziente intellettivo pu avere due figli, e relativamente al suo posto di lavoro nella polizia ha ottenuto un appartamento con lavandino, cosa alquanto rara dato che i bagni sono comuni e tutti mangiano alla mensa.

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Il disprezzo degli uomini nei confronti dei robot cresce, finch le stesse intelligenze artificiali decidono di abbandonare la terra. Linvidia dei terrestri nei confronti degli spaziali, che vivono in poche migliaia su interi pianeti (a differenza di chi vive ammassato nelle citt sulla terra) porta alla rottura definitiva tra le due civilt. Lunica salvezza dei terrestri superare lagorafobia che li costringe nelle loro citt dacciaio e partire verso una nuova conquista dello spazio. In questo leggiamo tutta la politica di Asimov, pessimista nei confronti del futuro delluomo sulla terra, nei primi anni in cui si iniziava a parlare di sovrappopolazione, ma fiducioso nella conquista dello spazio. Robert A. Heinlein elabor invece una storia futura dellumanit dove questa non era sola nelluniverso. Il suo romanzo Fanteria dello spazio, parla della guerra tra luomo e una razza aliena. Lopera permeata da un militarismo quasi irreale, con le descrizioni minuziose della vita in caserma. La societ terrestre rigidamente gerarchizzata e lunico modo per acquisire lo status di cittadino lavorando per il governo. Come abbiamo detto c una profonda differenza tra lAsimov di Io, robot e quello di Abissi dacciaio. Questa differenza illustra perfettamente il passaggio che in quegli anni port dalla fantascienza scientifica a quella sociologica. Come ho gi detto, la fiducia nella scienza non pi cieca, ma viene accompagnata da una attenzione alle conseguenze che questa pu avere sul futuro dellumanit.

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Il lancio della bomba atomica del resto non poteva restare un evento trascurato, n poteva lasciare indifferenti gli scrittori di fantascienza, modificandone la visione quasi sempre bonaria che avevano avuto della scienza. Ray Bradbury, un altro autore fondamentale dellera

sociologica, divenne celebre grazie al suo romanzo Fahrenheit 451 (1953), nel quale descrive una societ antiutopica, dove un governo repressivo considera i libri come fonte di ribellione e ne ordina la distruzione. Troviamo qui una importante riflessione sullimportanza della cultura e dei libri per la formazione di una coscienza collettiva.

Arriviamo cos agli anni sessanta, che vedono scomparire una ad una le varie riviste di fantascienza. Sembra che il genere letterario stia attraversando un periodo di crisi, non solo tematica ma anche stilistica; sembra, finch un gruppo di scrittori non inizia a riunirsi intorno alla rivista inglese New Worlds. Nasce il New Wave. Le tematiche sono cambiate, lo stile cambiato. Ce ne rendiamo subito conto leggendo i romanzi di James Graham Ballard, permeati dello spirito della seconda met degli anni sessanta; romanzi introspettivi, che prediligono il dialogo interiore allazione, lanalisi dei problemi del mondo, alla presentazione delle innovazioni tecnologiche. Mondo che, come in quegli anni gli ambientalisti iniziano a far notare, avanza verso il suo definitivo collasso. Allora ricordiamo le opere di Ballard, imperniate sulle catastrofi, come Il vento dal nulla (1962), Deserto dacqua (1963), Terra bruciata

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(1965) o La mostra delle atrocit (1970), dove viene presentato il degrado delle periferie delle citt. Un altro autore fondamentale per il periodo, pur trascendendo a volte i temi New Wave o ampliando quelli della fantascienza, Philip K. Dick. Questo mio breve resoconto non adatto a trattare di un autore del calibro di Philip Dick, dato che la sua importanza stata fondamentale non solo per la letteratura fantascientifica, ma per la letteratura in generale, influenzando non solo i futuri autori, gettando i semi per la nascita del cyberpunk, ma influenzando esponenti di tutte le altre arti. Ricorderemo dunque di Dick limportanza da lui conferita al rapporto tra reale ed immaginario, alla virtualit, allillusione, allo spaesamento. Nelle sue opere luomo alla continua ricerca di una identit sociale che non riesce a rintracciare a causa della complessit del mondo che lo circonda. Ed nella ricerca di se stesso che continua il viaggio della fantascienza fino agli anni 80.

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1.3 Il Cyberpunk
Il cielo sopra il porto era del colore di uno schermo televisivo sintonizzato su un canale morto. -Non che mi faccio- disse qualcuno mentre Case si apriva un varco a spintoni tra la calca per infilarsi dentro il Chat. -Solo che allimprovviso il mio corpo ha una drastica carenza di droga.-

Con queste frasi inizia ufficialmente lera Cyberpunk. Sono frasi significative, importanti per comprendere a pieno la metamorfosi avuta dal genere negli anni della New Wave. Innanzi tutto la descrizione della citt: il colore del cielo quello di uno schermo televisivo sintonizzato su un canale morto. Dunque un profondo collegamento tra tecnologia e istinto di morte. La natura e la tecnologia non possono pi essere viste in maniera distinta, si sono fuse; e insieme procedono, lasciando che luomo perda anche quel briciolo di umanit che gli era rimasto. E poi c la droga. La figura imprecisata che ne parla dichiara di non drogarsi, ma bens di avere un bisogno fisico della droga. la mente umana che non riesce pi a convivere con la materia, che ha perso qualunque identit politica, religiosa, morale. Non esiste pi una ideologia. C solo chi dalla parte del potere e chi contro il potere. Ecco spiegato il significato del termine cyber-punk. Ecco perch Neuromante (1984) di William Gibson considerato il romanzo che inaugura questo nuovo movimento culturale, che non si limita solo alla letteratura. Di questo romanzo parleremo, per, nel prossimo capitolo, avendo voluto qui solo introdurlo per fornire una buona spiegazione di

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quella che pu essere considerata la nuovissima tendenza della fantascienza, che probabilmente ancora non si del tutto esaurita.

Abbiamo cos concluso il nostro breve attraversamento della storia della fantascienza. Abbiamo collocato gli autori principali nei propri periodi storici e abbiamo visto come allevoluzione della tecnologia e della societ umana dalla rivoluzione industriale abbia corrisposto unevoluzione delle tematiche e degli stili della letteratura fantascientifica.

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Capitolo 2. Gli autori, le storie, i tempi

2.1 Asimov, le Fondazioni, il 41. La storia, i romanzi e i loro autori, fanno parte di un triangolo di influenze. Il pensiero dellautore viene plasmato dalla societ che lo ospita, quindi, dal tempo in cui vive, dal momento storico in cui ha avuto la fortuna di nascere. Questo pensiero viene trasmesso direttamente a ci che sta scrivendo, anche inconsciamente, e fa si che lopera risulti vicina a chi legge, comprensibile per chi si avventura tra le sue pagine. Inoltre la comprensione dellidea dellautore, in qualche modo in grado di modificare lopinione che il lettore pu essersi fatto di un determinato argomento. Fino a questo punto possiamo tranquillamente includere qualunque genere letterario, qualunque opera darte, o qualsiasi cosa abbia una rilevanza di ordine pubblico. Ma in che cosa la fantascienza si distingue dalle altre forme letterarie? La storia cammina su un percorso fatto di pianure e discese. Laccelerazione del cammino della storia non quindi costante. Ci sono lunghi periodi di staticit, in cui sembra che il mondo abbia raggiunto la sua forma definitiva e ci sono momenti di bruschi cambiamenti, in cui la storia fa passi da gigante. Questi momenti sono spesso quelli dove il futuro diventa pi nebuloso, pi incerto.

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Dunque chi vive il periodo del cambiamento non sempre disposto ad accettarlo. C paura, c incertezza; c una incredibile forza antidinamica che si manifesta ad ostacolare lavanzata incessante del processo storico. Abbiamo detto nellintroduzione, che la fantascienza si nutre dei cambiamenti, nata dai cambiamenti e li applica alla radice delle proprie storie: certo possiamo immaginare che alcune scoperte scientifiche siano state suggerite da idee originali nate allinterno del genere, ma la vera influenza della fantascienza sul corso della storia, sta nel disciplinare il lettore al cambiamento:

fantascienza della migliore se gli eventi descritti si possono svolgere solo in un ambiente sociale o fisico notevolmente diverso dal nostro. Il che non significa che un racconto di fantascienza debba essere profetico []. Lesistenza del cambiamento, il fatto di accettare il cambiamento, sufficiente. Col tempo, chi legge fantascienza arriva a scoprire che le cose saranno diverse.12

in questo senso dunque che si chiude il triangolo che abbiamo prospettato allinizio. La storia ha dato allidea dellautore il suo carattere originale. Questi ha trasferito la sua idea nellopera. Lopera di fantascienza ha a sua volta una influenza sulla storia, rendendo il momento del cambiamento, meno alieno, meno difficile.

Il 1941 stato un anno critico per la storia del mondo.

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Isaac Asimov, The influence of science fiction, The Isaac Asimov Science Fiction magazine, 8 1981.

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In Europa le legioni dellasse avanzavano in ogni direzione: a sud, contro la Grecia. A ovest, contro la Francia; ad est, alla conquista delle immense pianure russe. Negli Stati Uniti la ripresa da un lungo decennio di crisi economica appariva difficoltosa. Non ostante i segnali positivi dei primi anni 40, la maggior parte della popolazione era ancora in condizioni disagiate. A favorire un primo segnale di risollevamento dellindustria, fu molto probabilmente la legge del 4 novembre 1939 detta anche cash and carry, che consentiva agli stati in guerra di acquistare materiali bellici negli USA, a condizione che li pagassero e trasportassero con mezzi propri. Alla politica del non intervento adottata nel 39 dagli americani, dunque, veniva dato un nuovo volto. Nel 40 la normativa cash and carry venne sostituita da una nuova legge, approvata dal Congresso e denominata lend and lease (affitti e prestiti), che prevedeva la concessione di aiuti militari alle democrazie europee senza la necessit di un pagamento immediato. Contemporaneamente le relazioni diplomatiche con tedeschi ed italiani venivano interrotte. Lanno successivo, a seguito dellattacco da parte del Giappone a Pearl Harbor, gli Stati Uniti fecero il loro ingresso in una guerra che li vedr vincitori su tutti i fronti: non solo un limitato numero di perdite umane, ma anche uneconomia rinata, una disoccupazione scomparsa grazie alla spinta dellindustria bellica, e un dominio mondiale incontrastato.

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Dunque un anno di svolta il 1941 per gli USA, che da questo momento in poi videro solo allargarsi la loro sfera di influenza sulleconomia e la politica mondiale. Era terminata unera buia ne stava cominciando una luminosa. Un anno di svolta anche per le sorti dellEuropa, con larrivo delle truppe da oltreoceano. Ma pochi mesi prima dellingresso in guerra degli americani, precisamente il primo giorno dellagosto di quello stesso anno, un giovane scrittore si present nello studio delleditore della rivista Astouding, John Campbell, con unidea originale per un romanzo di fantascienza. Lo scrittore era Isaac Asimov. La collaborazione tre i due era gi stata prolifera, con la pubblicazione sulla rivista di numerosi racconti dellautore ventunenne, ma lidea che quel giorno Asimov present a Campbell lo entusiasm particolarmente: un millenario impero galattico sta crollando. Una nuova disciplina scientifica, la psicostoria, prevede questo crollo e i trentamila anni di barbarie che seguiranno allavvento di un nuovo impero; grazie allefficacia delle sue previsioni, questa scienza riesce a creare le condizioni per ridurre il periodo di interregno a soli mille anni. Nato nellallora Repubblica Sovietica Federale Russa nel 1920, Isaac Asimov, e la sua famiglia, si trasferirono tre anni pi tardi a New York, dove si occuparono della gestione di un emporio. La passione del ragazzo per la fantascienza nacque grazie alla lettura delle riviste specializzate, le uniche consentite dal padre poich convinto che trattassero argomenti scientifici. Passione che lo port

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gi nel 39 a pubblicare il suo primo racconto sulla rivista Amazing Stories. Fu solo la prima di una lunghissima serie di pubblicazioni che si susseguirono per tutto il corso della sua vita. Secondo I, Asimov: A Memoir13, la pi completa biografia dellautore, i titoli da lui pubblicati furono 469, comprendendo pubblicazioni scientifiche, racconti, romanzi e articoli. Oltre che come romanziere di successo, Asimov fu molto apprezzato anche come divulgatore scientifico, essendo laureato in chimica e avendo lavorato alla Columbia University come professore associato. Fondamentale stato per il 1941, con lideazione del ciclo della Fondazione, che gli ha donato fama internazionale e gli valso la vittoria del pi prestigioso premio per la letteratura di fantascienza, il premio Hugo14. Ciclo composto come gi detto da tre libri (Cronache della galassia, Il crollo della galassia centrale, Laltra faccia della spirale) a loro volta composti di racconti scritti in diversi momenti e pubblicati per la prima volta separatamente.

Il primo libro della serie, che ha come titolo originale Foundation, fu scritto nellarco di tempo che va dal 1942 al 1944 e consta di quattro racconti sui primi 150 anni di vita della Fondazione, ai quali fu poi aggiunto un racconto introduttivo nel 1949.

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I. Asimov. I, Asimov: A Memoir, Dubleday 1994. In questa autobiografia, composta dallo stesso Asimov, e terminata dalla moglie Janet dopo la morte del buon dottore (cos veniva definito lo scrittore di origine russa), conta 469 titoli, tra cui anche due poster, e 117 antologie di fantascienza in cui spesso non appare neanche un racconto di Asimov. Ci sono inoltre molti articoli o racconti brevi pubblicati pi volte. 14 La trilogia Galattica vinse il premio Hugo nel 1966 come miglior serie di tutti i tempi, battendo la trilogia de Il signore degli anelli di Tolkien.

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Cos come giunta a noi oggi, la trilogia si apre con una voce tratta dallenciclopedia galattica riguardante Hari Seldon, inventore della psicostoriografia. La voce dellenciclopedia riportata corredata da una nota a pi di pagina che subito ci mostra quanto il romanzo che stiamo per leggere sia in realt un romanzo storico, di avvenimenti accaduti in passato rispetto a chi n ha redatto ledizione; spiccato dunque il senso di scorrimento della storia e la plausibilit generata dalla nota.
Tutte le note qui riportate sono tolte per gentile concessione delleditore dellEnciclopedia Galattica, CXVI edizione, pubblicata nel 1020 E.F. dagli Editori Enciclopedia Galattica, Terminius.

Cos recita la nota in fondo alla pagina, e cos noi veniamo subito in contatto con lintero universo organico e perfettamente plausibile, costruito da Asimov. Altre voci tratte dallEnciclopedia Galattica continueranno a darci suggerimenti sulla vastit a noi sconosciuta di questo universo ogni qual volta la narrazione compie dei salti tematici o temporali consistenti, come ad esempio, allinterno di questo primo racconto quando viene presentata Trantor, capitale del vecchio impero, o quando, allinizio della parte seconda, Terminius, citt degli enciclopedisti e sede della prima Fondazione. Ma concentriamoci ancora sulla parte prima e su quella voce riguardante Hari Seldon, prendendola come esempio per spiegare limportanza dellidea dellenciclopedia per ottenere una coesione realistica del futuro immaginato da Asimov: le prime righe

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introducono le date di nascita e morte del matematico, indicando lesistenza di un calendario dellEra Galattica (le date sono 11.988 e 12.069) ed uno dellEra della Fondazione (anno meno 79 e primo). Gi da questo intendiamo che alla base di tutto il romanzo c un cambiamento. Lantica Era Galattica finita ed ha lasciato spazio allEra della Fondazione, e tutto ci, cos ci suggeriscono le date, per merito di Hari Sedon, la cui morte coincide linizio della nuova epoca. In seguito vengono date notizie sulla giovinezza di Seldon, sul suo pianeta di origine (Arcturus), sulle sue propensioni matematiche e viene indicata la presenza di aneddoti riguardati le sue qualit. I puntini sospensivi lasciano allimmaginazione del lettore il seguito di un eventuale primo aneddoto (Si dice che allet di due anni). In questo capoverso impariamo a conoscere la figura dello scienziato, e apprendiamo subito la sua importanza e linfluenza che ha avuto la sua opera sugli scrittori dellenciclopedia stessa, tanto da citare avvenimenti della sua infanzia nellopera. Il terzo capoverso invece ci introduce la grande invenzione di Seldon / Asimov, la Psicostoriografia, senza per darci informazioni rilevanti n attribuire la paternit di tale scienza al genio di Seldon, ma solo sottolineandone il profondo contributo. Infine ci viene presentato Gaal Dornick, biografo del matematico, che aveva conosciuto due anni prima della sua morte. Parte cos la storia vera e propria, che ci racconta le vicende del viaggio di Dornick su Trantor, capitale dellImpero Galattico. Viene presentata la citt dagli occhi di un visitatore che ne avesse solo sentito parlare, accomunando la meraviglia di questi a quella del

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lettore. Trantor viene descritta come un pianeta-citt, completamente ricoperto di acciaio, con i cieli attraversati da sciami di veicoli. Da subito ci rendiamo conto della burocratizzazione di questo mondo, del disagio provato da chi, spaesato, viene indirizzato in diversi uffici per timbri e perquisizioni varie. Notiamo il meccanismo preciso, veloce e funzionale che regola il pianeta, il lusso in cui vivono i residenti, la difficolt per chi viene dallesterno ad adattarsi a questo ambiente completamente artificiale. Dopo la descrizione della citt e delle abitudini dei suoi abitanti, avviene lincontro tra Dornick e Seldon, durante il quale finalmente ci viene meglio spiegata la funzione della scienza Psicostoriografia e le sue previsioni. Secondo Seldon, chiamato Cassandra per le sue infauste previsioni, le possibilit di un crollo dellImpero Galattico sono altissime e levento non evitabile ormai in nessun modo. Ovviamente queste affermazioni rendono lo scienziato un elemento pericoloso agli occhi del governo e per questo motivo viene arrestato, insieme a Dornick e processato per direttissima. Seldon spiega alla commissione per la sicurezza pubblica che per evitare la perdita di tutte le conoscenze fino a quel tempo acquisite, necessario raccogliere il sapere in una colossale Enciclopedia Galattica, e che per fare ci si circondato da migliaia di studiosi e scienziati. La sentenza sembra un duro colpo, con lesilio di Seldon e di tutti i partecipanti al progetto in un pianeta non abitato ai margini della galassia, Terminius, pianeta sotto il controllo dellImperatore, dove il

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lavoro potesse continuare senza essere disturbato n disturbare la quiete dellimpero. Scopriremo poi che tutto questo era gi stato, non solo previsto, ma perfino architettato dalla psicostoriografia, per porre le basi per la creazione di un secondo impero galattico, riducendo il periodo di barbarie successive al crollo da trentamila anni a soli mille. Si passa cos alla seconda parte, con un salto temporale di cinquantanni, che ci porta su una Terminius ancora in fase di organizzazione, governata dagli Enciclopedisti, minacciata dai nuovi regni formatisi nel settore ormai non pi imperiale, e per la prima volta in una crisi interna per lamministrazione della citt. Da una parte ci sono gli scienziati incaricati di redigere lenciclopedia, entusiasti per luscita del primo volume, ma ormai vecchi e convinti di dover continuare a credere in una politica di immobilismo. Dallaltro lato c Salvor Hardin, eletto rappresentate del popolo, convinto fautore di una politica pi dinamica. I personaggi si trovano cos dinanzi alla prima Crisi Seldon, una serie di momenti critici previsti dalla psicostoriografia per velocizzare il processo di formazione del nuovo impero. La crisi, dovuta questa volta alla prepotenza di uno dei regni di nuova formazione, Anacreon, nel momento del culmine prevede che una registrazione di Hari Seldon appaia nella Volta del Tempo, un edificio costruito appositamente, e dia indicazioni sulla crisi. Seldon spiega la funzione reale dellenciclopedia, ideata solo per ingannare limperatore, dimostrando quindi linutilit degli enciclopedisti e consegna il potere nelle mani del Sindaco Hardin, che

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risolve la crisi semplicemente sfruttando lequilibrio di poteri tra i tre regni confinanti, ormai privi dellenergia atomica che solo Terminius conservava, e pronti a tutto pur di non lasciare tale energia nelle mani di uno degli altri regni. Nella parte terza Terminius cambiata. Sono passati quarantanni e Hardin ancora Sindaco. La Fondazione rifornisce di energia atomica i regni circostanti, controllando tale energia grazie ad un sistema religioso che permette solo ad esponenti di Terminius luso e la comprensione delle macchine utilizzate. In questo modo la seconda crisi viene risolta tramite lo sfruttamento del potere religioso, che ha ormai pi seguaci di quanti non siano i sudditi dei re dei regni confinanti. Dunque il potere religioso permette il controllo sui lavoratori degli impianti atomici, e la dipendenza del regno di Anacreon, che ancora una volta minacciava la Fondazione, da questa energia, determinano una volta per tutte la vittoria di Teminius. La terza crisi nasce quando si viene a conoscenza di un pianeta, Korell, in grado di utilizzare ancora lenergia atomica. La fondazione perde alcune delle sue navi e invia un mercante ad indagare. Il mercante Hober Mallow. La crisi questa volta pi acuta dal punto di vista interno che esterno; si tratta questa volta di passare dalla politica del controllo religioso a quella del puro controllo economico e commerciale. lo stesso Mallow a portare avanti questa nuova idea, ispirato dal suo viaggio su Korell e su Siwenna, pianeta ancora nelle mani dellimpero. Si rende conto che nessuno ormai in grado di competere con la tecnologia della Fondazione e legando i pianeti a questa

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tecnologia tramite il commercio, nessun sovrano potr mai pensare di attaccare Terminius senza subire gravi danni alleconomia. La crisi interna si risolve con lavvento al potere del mercante Mallow che intuisce il pericolo di un utilizzo sbagliato della religione e trasforma Terminius in una nazione di commercianti e di principi mercanti, una plutocrazia.

La composizione del secondo libro della serie molto pi semplice e al posto dei brevi racconti presentati in Foundation, Asimov ci presenta due lunghe storie, riguardo i pericoli provenienti dai confini fisici, storici e psicostoriografici della fondazione. Il titolo del libro (Il crollo della galassia centrale, Foundation and Empire) riguarda principalmente il primo racconto, ma il secondo che forse va considerato il punto di svolta dellintera storia galattica ideata dallo scrittore russo. Il libro questa volta si apre con un Prologo, nel quale vengono ricordate al lettore le vicende narrate nel primo romanzo della serie e viene prospettato lo scontro tra le due civilt pi potenti della Galassia, la Fondazione, ormai a duecento anni dalla sua creazione, e lImpero, che ancora domina sul settore centrale, il pi ricco e il pi abitato. La prima pagina ci presenta, con il solito meccanismo dellenciclopedia galattica, il generale Bel Riose, ultimo grande stratega dellimpero, giovane e ambizioso e popolare. Limperatore non vede per di buon occhio ambizione e popolarit in un periodo dove ogni governante viene succeduto dal suo

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assassino, ed affida a Riose il controllo delle zone periferiche, relativamente tranquille, sperando di far dimenticare le sue gesta eroiche. Ma lunica ambizione del generale quella di combattere, di modo che, non appena venuto a conoscenza di un popolo cos orgoglioso e ambizioso da sognare di diventare i dominatori della Galassia15, decide di attaccare. La guerra non delle pi combattive, e il generale completa laccerchiamento strategico della Fondazione, accerchiamento che non ha mai conosciuto fallimenti. Ma le regole della psicostoriografia non considerano le azioni di singoli individui, bens forze sociali che coinvolgono milioni di persone, e pi sono queste persone prese in analisi, pi la previsione esatta. Dunque non con la forza militare che limpero viene fermato, n tanto meno il patrizio Ducem Barr, con laiuto di una spia della fondazione, n un eventuale assassinio del generale Riose. A fermare lattacco lo stesso imperatore. Come spiega Barr alla fine del racconto:

Un generale debole non avrebbe mai potuto costituire un pericolo per noi. ovvio, mi pare. Ma neanche un generale forte al servizio di un Imperatore debole ci avrebbe minacciato; perch egli avrebbe diretto la sua forza verso un obiettivo ben pi importante.[] Di conseguenza solo un Imperatore forte che possedesse un generale altrettanto capace avrebbe

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Riose parla con Ducem Barr, un patrizio nemico dellimpero, dopo aver trascorso quattro mesi a spiare Terminius. Continua dicendo: sono talmente sicuri di s che non hanno fretta. Si muovono lentamente e con flemma; parlano dei secoli necessari. Inghiottono interi pianeti senza muovere un dito. Ed il bello che hanno successo. Non c nessuno che li fermi.[] sono anche costretto a rendermi conto della minaccia che un tale popolo rappresenta per Sua Maest Imperiale.

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potuto minacciarci []. Ma che cos un Imperatore forte? Che cosa permette a Cleon di sopravvivere? ovvio. Egli non permette che fra i suoi sudditi ci sia gente pi tenace di lui.

Dunque il successo di Riose provoca la sua stessa fine e la fine della guerra. Limpero non avrebbe mai pi potuto minacciare la Fondazione.

Il capitolo della storia della Fondazione riguardante il Mule forse il pi significativo per lintera serie di racconti. Allapice del trionfo, il progetto Seldon rivela le proprie crepe e la fiducia cieca nella scienza si tramuta in debolezza. Innanzi tutto Terminius, pianeta centrale delluniverso

commerciale creato dalla Fondazione ha abbandonato i metodi democratici di scelta del governo a favore di un regime ereditario di tipo dispotico. Il sistema delle gilde dei Mercanti, veri e propri dominatori della galassia nei secoli precedenti, stato smantellato e questi ultimi sono costretti a rifugiarsi su pianeti sconosciuti. C aria di rivolta e gli oppositori democratici del regime si nascondono in attesa del momento giusto per sferrare lattacco. Insomma sembra che il secondo impero stia commettendo in anticipo gli errori del primo. Dispotismo, inerzia e cattiva distribuzione delle ricchezze. Nel resto della galassia invece a far parlare di se un giovane conquistatore, capace di espugnare un pianeta ricco ed orgoglioso come Kalgan senza alcuna difficolt: il Mule.

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Come avevamo notato nel racconto precedente nessun singolo individuo, nessun esercito pu battere il Progetto Seldon, nemmeno lantico impero galattico, ormai quasi inesistente. A far sorgere dubbi nelle menti degli uomini della prima fondazione per il fatto che questo personaggio, il Mule, sia un mutante. Un mutante dotato di particolari poteri, un abominio della natura, un evento imprevedibile e non calcolato dalle complesse equazioni della psicostoriografia. La figura del Mule molto affascinante. Durante il racconto non viene mai descritta, una figura di cui tutti parlano, ma che nessuno ha visto. Prima i mercanti credono che possa essere luomo in grado di aiutarli a portare avanti una rivoluzione. Poi viene descritto come un mostro enorme con profondi occhi fiammanti; in fine viene temuto anche dalla potente Fondazione. Ad arrivare il pi vicino possibile alla misteriosa figura del Mule una coppia di sposi, Toran e Bayta Darrel, che incontrano per caso il buffone del sovrano di Kalgan, Magnifico, e lo rapiscono. Tornati sul Terminius assistono alla apparizione di Seldon nella Volta del Tempo e fuggono poco prima che anche questo pianeta cada sotto i colpi dellesercito del mutante. Continuano a fuggire, finch uno scienziato, Ebling Mis, ultimo grande psicologo della Fondazione, non capisce il reale potere del Mule, quello di condizionare le menti, e si mette alla ricerca della Seconda Fondazione, lunico ostacolo del mutante alla conquista delluniverso.

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Bayta, Toran, Ebling e Magnifico fuggono verso Trantor, pianeta ormai in rovina, nella speranza di trovare informazioni sulla esatta ubicazione della seconda fondazione. La ricerca sembra andare a buon fine, e nel momento in cui lo psicologo Ebling Mis sta per rivelare la sua scoperta, Bayta lo uccide, rivelando finalmente il mistero del Mule, che altri non era che Magnifico, il buffone.

Terzo ed ultimo libro della saga Second Foundation (Laltra faccia della spirale), scritto tra il 48 ed il 49 e composto da due racconti incentrati sulla misteriosa natura della Seconda Fondazione. La leggenda narra che Seldon cre le due Fondazioni ai capi opposti della galassia. La prima fondazione, quella scientifica sarebbe stata destinata ad un potere economico e militare, fisico. La seconda a quello psicologico, mentale. Il primo racconto incentrato ancora sulla figura del Mule, di cui ormai conosciamo le sembianze. Ci appare ora come un sovrano tirannico e indistruttibile, come un super uomo malvagio e disposto a tutto pur di localizzare la seconda fondazione e sconfiggerla. Invia a questo scopo Han Pritcher, un generale di Terminius, condizionato dai poteri mentali del Mule, e Bail Channis, un non condizionato, giovane e ambizioso. Questi propone immediatamente una destinazione, Tazenda, un pianeta agricolo che sembra poter corrispondere alla descrizione di Stars End, fine di stella data da Seldon alla Seconda Fondazione. Mentre i due attendono di conoscere i capi villaggio di Rossem,

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pianeta sotto il dominio di Tazenda, vengono a sorpresa raggiunti dal Mule, che rivela la vera identit di Channis, un uomo della seconda fondazione. I due lottano tramite i loro poteri mentali, ma quando Channis sembra essere stato sconfitto, viene raggiunto dal primo oratore capo della seconda fondazione e uomo dagli eccezionali poteri mentali. Questi rivela linganno con cui il Mule stato condotto lontano dal suo pianeta e in un momento di debolezza riesce a convertire la mente del mutante e a renderlo innocuo. Ancora una volta la seconda fondazione ha vinto. Nel secondo racconto la stessa prima fondazione a voler distruggere la seconda. In effetti un requisito per far si che il piano Seldon funzioni che gli individui esaminati non dovessero essere a conoscenza dellimportanza della seconda fondazione. Gli

sconvolgimenti apportati dal Mule per hanno causato una destabilizzazione del progetto facendo si che alcuni scienziati di Terminius comprendessero limportanza della seconda fondazione e decidessero di distruggerla, al fine di garantire la libert della loro societ. Ancora una volta linganno a far trionfare il progetto Seldon: quando sembra che questi scienziati abbiano individuato e distrutto la seconda fondazione su Terminius stessa, scopriamo che tutto era stato architettato per far credere agli uomini della prima fondazione di aver finalmente sconfitto la seconda. In realt scopriremo che laltro capo della Galassia il centro, lantica capitale dellImpero e che il piano Seldon tornato a correre sul percorso giusto che vedr entro seicento anni la fondazione del secondo impero galattico.

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2.2 Un pianeta ad Oriente. Come avrebbe potuto la letteratura di fantascienza non vivere intensamente lentusiasmo dovuto al lancio, il 4 ottobre del 1957, del primo satellite orbitante Sputnik da parte dellURSS? Quanto furono, lettori e scrittori, influenzati dalle immagini di Laika, primo essere vivente mandato nello spazio sullo Sputnik 2 pochi mesi dopo? Quanto le tensioni, la paura della distruzione totale, le guerre e gli spargimenti di sangue hanno frenato questo entusiasmo? La risposta a queste domande racchiusa nella crisi che negli anni sessanta colp la fantascienza, modificandone le tematiche nella loro pi antica ed intima concezione. La paura sembrava pi forte del desiderio di esultare per lavverarsi imminente di quel sogno avuto da Verne16 poco meno di un secolo prima. Paura per quella tecnologia, per quella scienza che in qualche modo aveva talmente tradito le aspettative di chi ne tesseva le lodi, di chi ne prospettava i tempi, da lasciare tremanti anche coloro che nella scienza avevano realmente lavorato. Il votarsi al male del progresso fece crollare in pochi istanti migliaia di mondi alternativi dove luomo godeva del frutto della propria astuzia ed intelligenza; fece s che a questi universi di prosperit si sostituissero altri in cui la tecnologia spaventava, veniva rinnegata, veniva esclusa, altri dove semplicemente il fulcro di tutta la

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Nel libro Dalla terra alla luna, scritto nel 1865 da Jules Verne, anticipava le fasi che portarono allallunaggio, avvenuto realmente nel giugno del 1969.

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letteratura fantascientifica non era pi lavanzamento tecnologico, bens la lotta per la libert, i sentimenti, lumanit. In questo clima nacque il romanzo Dune, ed sul finire degli anni 50 che dobbiamo ricercare gli eventi che hanno ispirato Herbert nella ideazione del proprio capolavoro. Andiamo dunque ad analizzare il fenomeno del crescente interesse verso quella parte del mondo che negli anni precedenti sembrava quasi essere stata dimenticata a causa della guerra prima e del clima freddo causato dallinasprimento dei rapporti USA-URSS poi: loriente. Per Oriente non intendiamo, per, solamente i paesi asiatici o la fascia geografica conosciuta con il nome di medio oriente, ma vogliamo allargare questo termine a tutti i luoghi che nella tradizionale concezione di orientalismo vengono distinti dal cosiddetto mondo occidentale. In particolare, vista la comunanza di alcune caratteristiche sociali, religiose e geografiche, per oriente considereremo i paesi dellaria compresa tra il deserto del Sahara ed il mediterraneo, nonch i paesi del golfo Persico. Il concetto di orientalismo, cos come ci stato dipinto da Edward Said nella sua opera intitolata appunto Orientalism, definendolo come una visione parziale e superficiale della cultura non occidentale, costruita appositamente per dare una pi definita identit alloccidente ed ingabbiare in facili formule il mondo orientale, viene modificato in alcuni suoi aspetti proprio in questi anni, con un avvicinamento sensibile alle tematiche intellettuali, pi orientali che orientaliste, con la perdita di alcuni stereotipi, ma

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contemporaneamente il consolidamento di altri. Questa evoluzione del termine e il crescente interesse per questa aria geografica arida ma ricca, dovuto in parte proprio alla scoperta di questa ricchezza, ma soprattutto allo spostamento dellattenzione dellopinione pubblica, distratta dalle richieste di indipendenza dei vari stati coloniali presenti e dal periodo di distensione tra le due super potenze (USA e URSS) sancito dalla visita di Kruscev negli Stati Uniti. In particolare fece parlare di s la rivolta algerina del 54 e la crisi egiziana del 56, che vide lintervento delloccidente per salvaguardare i numerosi interessi economici in ballo. In effetti la crisi nacque quando nel corso del 1956 il leader egiziano Nasser, alla ricerca di fondi per la creazione della Diga di Assuan, visto il rifiuto degli Stati Uniti, prima chiese lappoggio dellUnione Sovietica, poi cerc di nazionalizzare la Compagnia Internazionale del Canale di Suez, suscitando le preoccupazioni di Francia ed Inghilterra, oltre che dei maggiori azionisti della compagnia17. Il problema dellindipendenza degli stati africani dalloccidente, che si poneva ora anche in altre zone dellAfrica (molti altri stati raggiunsero in quegli anni lindipendenza), port gli intellettuali dellepoca a confrontarsi con le radici storiche e culturali di tale influenza e spesso a schierarsi dalla parte dei popoli orientali, secondo una tendenza anti-imperialista e controculturale che si andava

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La crisi provoc un attacco da parte di Israele, su pressione proprio degli azionisti della Compagnia del Canale di Suez. Lattacco, condannato dalle Nazioni Unite, provoc minacce di intervento da parte di americani e sovietici, decisi entrambi ad alleggerire linfluenza europea in quella parte del mondo.

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diffondendo in questi anni e che si sarebbe trasformata pi avanti nel movimento Hippie. In questo senso vanno ricordate opere come i film Lawrence dArabia, di David Lean, del 62, o anche La battaglia di Algeri, di Ponticorvo, del 1966. C qualcosa in queste due opere che le accosta molto a Dune, forse perch stretto il collegamento tra i popoli orientali descritti nei film e il romanzo fantascientifico di Herbert. In effetti Dune uno dei pi significativi romanzi orientalisti dellepoca e finalmente pone la questione in termini non pi geografici, ma esclusivamente ideologici, intellettuali e culturali, analizzando un tipo di societ che simile a quella orientale, ma non la stessa, analizzando situazioni e personaggi somiglianti. In questo modo, e solo cos Herbert ha potuto superare il vecchio concetto di orientalismo, allargandolo e adattandolo ad una visione meno superficiale e meno restrittiva, facendolo rientrare anche in una dimensione umana e contemporaneamente apolitica. Apolitica perch infondo, pur riscontrando somiglianze tra luniverso di Dune e il nostro mondo, nel primo non esiste alcuna dinamica orientalista, dato che il problema degli abitanti di Arrakis non sussiste. Apparentemente non una civilt di fondamentale importanza, non temuta ma sottovalutata, non ha mire espansionistiche n un passato glorioso. Loriente di Herbert il non luogo dove analizzare una cultura, senza connotazioni geografiche. Parlavamo di un romanzo meno superficiale, pi schierato verso quei popoli del deserto che descrive, ed vero, basti pensare allapparente superiorit etica del popolo Fremen nei confronti dei

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terribili Harkonnen o della stessa casa imperiale con i suoi vili tranelli, i veleni e i complotti, la superiorit ecologica di un popolo che rispetta lambiente e che si rende parte attiva di questo, che non lo distrugge per poi ricostruirlo a sua immagine; ma anche in questo romanzo alcuni stereotipi vengono confermati. Larabo sempre mostrato come un moltitudine bellicosa e antimodernista, votata alla jihad, che parla una lingua legata indissolubilmente alla violenza, una civilt non interessata al progresso scientifico. Tutto questo risulta affine al concetto di orientalismo descritto da Said. Bisogna per dare atto a Herbert di aver saputo oltrepassare le vecchie concezioni, cercando di cadere il meno possibile in facili luoghi comuni, portando avanti il suo studio partendo da un semplice interesse per le dune.

Ma la passione di Herbert per le dune nasce, come lui stesso ammette durante una convention di fantascienza, nel 64, quando viene inviato in Oregon, a Florence, per scrivere un articolo riguardo un progetto per il controllo del movimento delle dune di sabbia. Scoprendosi interessato dallargomento inizi le ricerche per la stesura del suo romanzo, documentandosi attraverso la lettura di oltre duecento testi sui popoli delle regioni pi aride. Il romanzo che lo avrebbe reso celebre nel mondo e che gli sarebbe valso il premio Hugo e il Nebula, i pi prestigiosi premi per la letteratura di fantascienza, fu il primo della serie di Dune, ma anche il primo romanzo scritto dallautore, che in precedenza aveva prodotto

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alcuni racconti brevi, ma si era dedicato maggiormente alla professione di giornalista. Per quanto riguarda il romanzo, c da precisare innanzitutto quali sono i principali punti di similitudine con la saga asimoviana descritta nel paragrafo precedente e quali invece sono i punti che rendono lopera di Herbert originale. Per fare ci passiamo ad analizzare il libro: il punto di contatto pi evidente lo riscontriamo gi nelle prime pagine. Il paragrafo introdotto da una citazione tratta dal Manuale di MuadDib, della Principessa Irulan, che ci presenta il protagonista del libro, il giovane Paul Atreides, inquadrandolo da una prospettiva futura a quella della narrazione del romanzo, quando il giovane conosciuto sotto il nome di MuadDib. Nella similitudine con il ciclo delle fondazione c per un elemento di profonda differenza: la citazione non quella fredda e scientifica di un enciclopedista asimoviano, bens quella appassionata e coinvolta di una scrittrice, di una donna vicina al personaggio raccontato. Un altro elemento di contatto tra le opere rappresentato dalla presenza di un Impero Galattico e di un universo sottomesso ad un unico Imperatore. Notiamo invece, prima ancora dellinizio del romanzo, la presenza di una mappa, la mappa del pianeta Arrakis, che ci fa capire come questo sia concentrato sulla descrizione di un unico pianeta, sul quale si svolgono la maggior parte degli avvenimenti. La storia

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dunque non pi quella corale di un popolo in evoluzione, bens quella intima di un condottiero e del suo pianeta. Ma le differenze non sono solo queste e non sono nemmeno elencabili in questo momento. Ci limiteremo cos a terminare la lista delle similitudini con quelle evidenziate qualche riga fa, e rimanderemo il discorso al prossimo capitolo. Il protagonista del romanzo Paul Atreides, figlio del duce Leto Atreides, signore di Caladan. A causa della propria crescente popolarit al Duca viene ordinato di abbandonare il proprio pianeta per trasferirsi su Arrakis, pianeta arido, ma ricco di una sostanza introvabile altrove, indispensabile per luniverso, la spezia. In realt subito si intende che la manovra dellimperatore non altro che una trappola per costringere il troppo popolare Leto a soccombere al proprio avversario, il barone Harkonnen. Il ragazzo, la cui madre una esponente delle Bene Gesserit, una sorta di setta religiosa alla ricerca del proprio Kwisatz Haderach, un essere supremo, un messia destinato a guidarle, ha solo sedici anni quando costretto a trasferirsi ad Arrakis, ma si comporta gi con la maturit e la saggezza di un adulto, tanto che dopo unanalisi da parte della Reverenda Madre Bene Gesserit, viene sospettato di essere il tanto atteso Kwisatz Haderach. Una volta sullarido pianeta, conosciuto anche come Dune, il giovane, assieme alla madre Jessica, riesce a scampare ad una trappola nella quale il Duca perde la vita e a rifugiarsi nel deserto, venendo a contatto con il popolo Fremen. In breve tempo, grazie alle tecniche insegnategli dalla madre, Paul, considerato da questo popolo un

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messia, un Lisan al-Gaib, riesce a guadagnarsene il rispetto e ad assumerne il comando. Dopo quattro anni di guerriglia, spinge la situazione al limite, bloccando lafflusso di Spezia e interessando direttamente lImperatore e i potenti navigatori della Gilda, che si uniscono agli Harkonnen nel tentativo di fermare i fremen. In un epico scontro finale Paul riesce a sconfiggere le forze nemiche e catturato limperatore ne prende il posto sposando la principessa Irulan, sua figlia.

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2.3 Un futuro pi vicino. Limportanza degli anni 80 nel panorama storico del novecento non individualizzabile tanto negli eventi che li hanno caratterizzati, quanto nella valanga di cambiamenti che la societ ha dovuto subire nel corso di pochi anni. Come abbiamo detto nel paragrafo precedente, la forma classica di imperialismo si quasi del tutto estinta allinizio degli anni 70, lasciando che il potere politico delle colonie tornasse nelle mani degli stessi popoli che le abitavano. A questa forma di imperialismo territoriale e politico, per, si deve aggiungere una diversa tipologia, molto pi difficile da sradicare e forse ancora pi corrosiva della precedente, una forma di imperialismo economico. Sembra chiaro in questi anni che le ideologie e le scuole di pensiero debbano lasciare il posto agli interessi economici, eliminando in questo modo i principali agenti frenanti al progresso scientifico. Di fronte a unondata di tecnologie e apparecchi elettronici la collocazione del futuro si avvicin drasticamente creando un nuovo tipo di fantascienza caratterizzata dalla parola cyber. Per di pi, avvicinando il presente al futuro tanto da lasciare una forbice di soli quarantanni, la societ dipinta nei nuovi affreschi futuribili non fu pi solo frutto di elaborazioni utopiche o distopiche, ma questi dipinti divennero veri e propri ritratti, fotografie di un mondo rimasto tale se non per la presenza invadente del progresso tecnologico. In questo modo il dominio dellimpero economico delle multinazionali fu trasportato in avanti fino al 2020 e con esso anche il fenomeno sociale che pi di ogni altro lo avversava, il Punk. Nacque

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cos il genere Cyberpunk, che racchiude in s oltre alla sempre pi pressante presenza della tecnologia, la protesta verso un mondo governato da interessi economici. Dunque le radici di questo fenomeno letterario, vanno rintracciate li dove attecchiscono anche quelle del Punk: labbandono di ogni ideologia politica, visto il ruolo ormai secondario di questultima nella gestione e nel controllo della societ; il rifiuto di questo controllo da parte di chi ne vuole sfruttare principalmente le potenzialit economiche e dunque la ribellione al nuovo imperialismo; lo stretto contatto con la tecnologia, che permette a chiunque di liberarsi in qualche modo dal controllo sociale delle grandi corporazioni. Per quanto riguarda i primi due punti, uno conseguenza dellaltro, possiamo parlare di apoliticit e anarchia; per il terzo punto invece dovremo riflettere sul come da una parte la tecnologia abbia costituito una via di fuga dal potere delle cosiddette major economiche, come fu via di fuga la tecnologia che permise alla musica Punk di autoprodursi nei garage e negli scantinati e proporre temi e sperimentazioni diverse da quelle generate in provetta dalle case discografiche, ma contemporaneamente tutti questi apparecchi non sono altro che il pi forte strumento nelle mani delle compagnie per assicurarsi un controllo ben pi sottile e discreto sul cliente. Il Cyberpunk non fa altro che ingigantire tutti questi fenomeni, mostrandoci una societ semplicemente un po pi esagerata di quella che in realt gi esisteva negli anni 80.

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Neuromante di William Gibson, considerato il primo romanzo dellera Cyberpunk, il migliore esempio di come sia rappresentato il mondo nella nuova fantascienza. Prima di tutto il rallentamento significativo della corsa allo spazio relega il racconto ad una dimensione ben pi terrestre; secondo esistono pochi punti di riferimento politico, il potere solo quello di acquisto; la tecnologia talmente a contatto con la persona, da fondersi, non riuscendo pi a distinguere le due entit; il potere economico combattuto con le armi che esso stesso mette a disposizione. Non esistendo pi una ideologia non esiste nemmeno pi un eroe, dunque il protagonista una persona comune, e in quanto tale mosso da motivi egoistici e da un profondo senso di inquietudine dovuto proprio alla coscienza della propria insignificanza. Ma in Neuromante c una seconda opportunit, rappresentata dal cyberspazio. La rete, internet, la matrice, un mondo virtuale parallelo, gestito da regole assolutamente diverse da quelle reali, dove a contare solo la propria capacit di digitarsi, dove il denaro serve a poco, dove ipoteticamente lindividuo combatte alla pari con i centri del potere. Case un Cow boy del cyberspazio, o perlomeno, lo era. stato privato della sua capacit di digitarsi nella rete come punizione per aver cercato di rubare a coloro che gli commissionavano i furti. Case, il protagonista del libro, ha sperimentato la sensazione di essere qualcuno, di essere uno dei migliori e la perdita di tutto ci lo ha

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indirizzato in un pericoloso sentiero verso lautodistruzione. Droghe e affari sporchi, indifferenza e povert compongono luniverso di Case prima che Armitage venga a cercarlo, prima di conoscere Molly. Armitage, misterioso e ambiguo personaggio, fa rapire Case dalla donna rasoio Molly, connubio perfetto di tecnologie e carne umana, e gli impianta delle sacche di tossine nellorganismo, per costringerlo sotto minaccia a lavorare per lui. Il cervello di Case, reso di nuovo operativo dalle operazioni pagate da Armitage, torna in rete per radunare la squadra ed eseguire una missione altrettanto misteriosa per qualcuno che sembra comandi le azioni dello stesso Armitage. Missione dopo missione Case riesce a scoprire di pi sul suo enigmatico datore di lavoro ed entra in contatto con Invernomuto, lentit che nellombra gestisce la situazione. entit perch Wintermute una intelligenza artificiale, che vuole sfuggire ai limiti a lei imposti dalle leggi della rete, vuole unirsi a Neuromante, unaltra intelligenza artificiale, creando cos una nuova entit in grado di controllare lintera rete, di essere la rete. Loperazione ha successo, ma il finale quasi sottotono. Alla gioia della nuova entit si contrappone lindifferenza con la quale Case torna alla sua vita, si redime.

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Capitolo 3. La scomposizione degli Universi

3.1 Potere politico e paradigmi sociali Spesso la fantascienza ha fornito scenari plausibili di forme di controllo sociale repressive o lesive delle libert individuali. difficile trovare una sola trama fantascientifica che non abbia come fondamenta la ricerca o il desiderio di conquista di una libert sempre maggiore. Si potrebbe dedurre che la base della stessa Science Fiction sia rintracciabile in questa estenuante ricerca di una nuova e pi gratificante forma di libert individuale. In base a questo, la finzione scientifica, si classifica allinterno della pi vasta letteratura utopica, facendo per del suo elemento scatenante la ricerca di una felicit ideale grazie allaiuto del progresso scientifico. Proprio per questo non pu esistere e non avrebbe alcun senso una fantascienza che pone alla base del controllo sociale un sistema democratico o per lo meno illuminato e che non sollevi il problema della forma di governo allinterno delluniverso creato dallautore. In base a quanto detto andiamo a mettere in chiaro lelemento comune che maggiormente lega le tre opere descritte nel precedente capitolo: lImpero.

Frezza e Denunzio, in un saggio sul rapporto tra la fantascienza e limpero, sottolineano il fatto che la verit di senso comune in

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possesso del lettore di SF , quindi, la consapevolezza che lImpero non ha mai cessato di esistere. Prima di vedere come mai limpero non mai finito analizziamo il concetto stesso di impero: per i romani limperium, nel periodo monarchico, non altro che una delle tre funzioni in possesso del re. Quindi oltre alla sua prima funzione, quella di re sacro, e a quella di imperator, cio, di comandante dellesercito e di unica figura in grado di prendere decisioni in merito di guerra o di pace, al re spettava la funzione di imperium, il potere assoluto nei riguardi del cittadino nel campo politico, giudiziario e militare18. Dunque, il titolo di imperatore per i romani aveva una forte valenza politica, ma anche un velo di sacralit che poneva la persona a cui veniva attribuito al di sopra di nobilt e senato. Il titolo, durante gli anni della repubblica veniva assegnato ai generali vittoriosi e gli apriva la strada verso il trionfo. Ottaviano Augusto, considerato il primo tra gli imperatori della Roma imperiale, non volle mai definirsi imperatore; e pur esercitando di fatto la funzione di imperium, prefer mantenere la parit formale con la nobilt romana e con il senato19. Il concetto di impero, dopo i romani, ha iniziato ad assumere vari significati che comprendono il dominio politico imposto tramite luso della forza militare cos come il dominio economico o quello culturale. In generale, per, si sempre considerato limpero una

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Gi con la monarchia, per, limperium del re veniva contestato, andando a cozzare con la presenza delle gentes, i gruppi plurifamiliari in cui era suddivisa la popolazione e che eleggevano direttamente il re, al quale la carica non spettava per diritto ereditario. 19 Ottaviano Augusto si attribu il titolo di Princeps, che lo poneva in una situazione di primus inter paris rispetto ai senatori e alle alte cariche dello stato.

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forma di controllo da parte di un unico soggetto su pi popoli o su aree geografiche diverse. Con lepoca moderna, il soggetto che esercita limpero cambiato e spesso stato identificato con lintera popolazione dominante, che tramite la guida di un imperatore, cio, di un sistema di figure che racchiude in se i poteri politici ed economici, beneficia di questo dominio. Dunque, mentre nellantichit il dominio imperiale era caratterizzato da uno spostamento di risorse umane verso le nuove zone acquisite, limperialismo attuale comporta uno spostamento di ricchezze verso il centro dellimpero, una esportazione costante di cultura e un radicato controllo economico. Secondo Negri e Hardt anche limperialismo si modificato, dando vita ad un nuovo concetto di impero. Il dominio culturale di alcune nazioni, laccentrarsi del potere economico nelle mani di pochi soggetti non legati alle sovranit nazionali, lappiattimento dei sistemi politici e la crisi delle ideologie, fattori dovuti in parte proprio alle politiche imperialiste, stanno portando, secondo i due scrittori, alla nascita di un nuovo impero decentrato e deterritorializzante che progressivamente incorpora lintero spazio mondiale allinterno delle sue frontiere aperte e in continua espansione. [] I singoli colori nazionali della carta imperialista del mondo sono stati mescolati in un arcobaleno globale e imperiale. Dunque, limpero non mai finito; si modificato e si mimetizzato a tal punto da non essere pi riconoscibile, ma solo vagamente percepibile.

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Gli imperi che caratterizzano Foundation, Dune e Neuromante, sono molto diversi fra loro, e probabilmente le loro differenze rispecchiano anche levoluzione che nel tempo ha avuto il concetto di impero. Il tema dellimpero centrale nella trilogia di Asimov, in quanto ci vengono proposti due momenti significativi della vita di una istituzione universale. La trilogia altro non che la storia della formazione di un nuovo impero a partire dal crollo di uno vecchio. Il decadente impero galattico appare come una lenta e instancabile macchina burocratica, tenuta in piedi dal flusso ininterrotto di alimenti prodotti nelle province agricole ed estranea a qualunque dinamica economica. In effetti, la ricchezza viene distribuita a partire da un organo centrale a tutta la galassia, e non avendo confini esterni, cio, comprendendo praticamente tutto luniverso conosciuto, non c la necessit di nessuna attivit economica o commerciale. Limperatore, che viene eletto per diritto di successione, la figura che accentra tutti i poteri, ma estremamente vulnerabile agli attacchi di generali preparati e ben armati. La situazione del vecchio impero non poi tanto diversa da quella della Roma negli anni della decadenza. Inoltre, lo sfascio del sistema centralizzato avviene proprio perch le economie di alcuni pianeti pi lontani sono completamente scollegate al sistema di ridistribuzione dei beni. Dunque un generale imperiale, a capo di una piccola flotta, ha il potere di dichiararsi indipendente dallimpero, trasformando cos il suo settore in regno.

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Caratteristica principale di questa istituzione decadente dunque un immobilismo disarmante della classe dirigente,

preoccupata solo di arraffare pi ricchezza possibile, un militarismo potente, in grado di rovesciare imperatori o addirittura creare nuovi regni, e la decadenza tecnologica, con la mancanza nelle periferie di tecnici qualificati per far funzionare gli impianti atomici. Nel quadro di una periferia arretrata tecnologicamente, ma molto forte dal punto di vista militare, viene innestata la prima fondazione, una fondazione scientifica, oasi atomica fra i quattro regni che la circondano, priva di qualunque risorsa ambientale. quanto basta per fondare un impero, almeno secondo la psicostoriografia. Lenergia atomica lunico bene in grado di garantire un potere sempre crescente alla fondazione. Un potere che man mano che passa il tempo si estende su nuove aree, proprio perch con lo sfaldamento graduale dellimpero anche la tecnologia comincia a scomparire dal resto della galassia. Il nuovo impero della fondazione, basato quindi sullesportazione di energia atomica, in qualche modo andrebbe paragonato ad un nascente impero americano, che negli anni 40 era lunico stato ed esserne in possesso. il potere economico derivato dal possesso esclusivo di una tecnologia a far si che la fondazione inizi la creazione di un nuovo impero. Nella visione di Asimov per appare chiaro che questo dominio di tipo commerciale non possa continuare ad esistere a lungo e quindi

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per creare una perpetua situazione di pace necessario che questo diventi soprattutto politico. fondamentale il problema della penetrazione culturale. La fondazione un pianeta relativamente giovane e non riesce mai ad esportare efficacemente la propria cultura, nemmeno quando a questo scopo si inventa una religione, nemmeno quando, divenuta un impero commerciale, accantona qualunque ideologia, e manda i propri conquistadores su ogni pianeta, guidati solo dal fiuto per gli affari e dalla ricerca di una maggiore ricchezza. Di fronte a questo cinismo e a questa mancanza di scrupoli il Mule a farci sorgere i primi dubbi sulla legittimit della fondazione a diventare il futuro impero. Limpero creato dalleroe mutante non pi coeso di quello creato dagli uomini di Terminius, non meno solido; infondo non che lo stesso impero dominato da un capo carismatico e passionale, e non da una classe politica fredda e priva di scrupoli. Si potrebbe obbiettare che limpero del Mule un impero mentale, dove viene annullata la capacit delluomo di prendere le proprie decisioni. Ma non il progetto Seldon altrettanto lesivo della fondamentale facolt di ogni uomo di esercitare il proprio libero arbitrio? Ben pi complesso e pericolante ci appare limpero di Padisci Shaddam IV, imperatore delluniverso di Herbert.

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Ancora una volta le forze economiche hanno la loro importanza, ma in questo caso non sono che parte di un delicato equilibrio di poteri che domina la galassia. La figura politica centrale , ovviamente, quella dellimperatore, legittimata dalla sua potenza militare, i guerrieri Sardaukar, temuti in tutto luniverso per la loro crudelt e per la loro cieca e fanatica obbedienza allimperatore. Ma il possesso di un esercito cos ben preparato non utile se non si in grado di muoverlo da una parte allaltra delluniverso. Per far questo necessario lappoggio della potentissima gilda spaziale, che detiene il monopolio assoluto dei viaggi attraverso lo spazio. La gilda ha il suo punto debole nella necessit di utilizzare il Melange, la spezia, per effettuare i viaggi. E la spezia si trova solo su Arrakis, il pianeta chiamato anche Dune, sempre nelle mani di una delle Grandi Case. Grandi case che si riuniscono nel consiglio del Landsraad, e che posseggono enormi depositi di preziosissima spezia. La facolt del consiglio delle grandi case di distruggere Arrakis rende il Landsraad importante almeno quanto limperatore. In fine c la sorellanza Bene Gesserit, una potente organizzazione radicata in ogni famiglia nobiliare, che controlla tramite lutilizzo della religione la maggior parte dei pianeti e che sfrutta i propri poteri sovrannaturali per garantire lincolumit del proprio progetto. Molto simile alla Seconda Fondazione Asimoviana per i mezzi utilizzati, differisce fortemente negli intenti, in quanto le Bene Gesserit hanno come unico scopo arrivare, tramite

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manipolazioni genetiche, a creare il Kwisatz Haderach, un essere supremo destinato a prendere il controllo delluniverso. Dunque, quello di Dune un controllo quadripartito, che si basa, oltre che sulla potenza militare, sul monopolio religioso ed economico. Come ci spiega il conte Hasimir Fenring, amico personale dellimperatore Shaddam IV, molti componenti dellimpero sono convinti di avere in mano il massimo potere,[] guai a noi se un giorno una di queste fazioni decidesse di dimostrare lassunto. Lequilibrio appare quindi molto delicato e basta lingresso in scena del giovane Paul Atreides a scombussolarlo. Ad ogni modo appare chiaro un accostamento tra Arrakis ed il medio oriente, cos come quello tra la spezia e il petrolio. Poco diffuse e difficili da estrarre, utilizzate per alimentare i motori dei veicoli, danno, a chi ne possiede grosse quantit, potere e ricchezza. Inoltre il fatto che il romanzo sia stato scritto negli anni 60 ci suggerisce che Herbert in qualche modo sia stato influenzato dal allora nascente movimento giovanile. palese una critica al militarismo Statunitense ed occidentale e al crescente potere delle multinazionali del petrolio, che somigliano spiccatamente a Landsraad e alla famigerata CHOAM, organizzazione economica controllata

principalmente dalla gilda spaziale. Una evoluzione della tematica dellimpero rispetto ad Asimov, caratterizzata dallo scioglimento delle catene che legavano il potere economico a quello politico e al prospettarsi di una diversa forma di controllo imperiale che si realizzer definitivamente negli anni a

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venire, favorendo la nascita di romanzi come Neuromante e, quindi, del cyberpunk.

In Neuromante Gibson non ha avuto bisogno di creare parallelismi. Semplicemente ha ambientato la sua fantascienza solo pochi anni in avanti nel tempo, facendo in modo da non dover costruire difficili paragoni, ma ricalcando fortemente lo stato attuale delle cose. La situazione sociale al collasso nel mondo di Gibson. La povert dilagante ha portato ad un aumento della criminalit e al degrado delle periferie urbane. Limperante sistema economico ha distrutto la sovranit dei governi degli stati, creando una sorta di unica entit globale, miscuglio di diverse culture distribuite equamente in tutto il pianeta. Tutte le citt sono uguali, puoi entrare in un bar in Giappone senza mai sentire due sole parole in giapponese. Lo strapotere del denaro e di chi ne possiede in quantit ha fatto si che i diritti umani venissero impunemente calpestati, e ha irrimediabilmente allargato il divario tra gli strati ricchi e quelli poveri della popolazione. La tecnologia alla portata di tutti perch chi la produce ne favorisce la diffusione clandestina in via sperimentale. I nuovi farmaci e le nuove droghe, apparecchi cibernetici alienanti e sempre pi invasivi sono diffusi nello sprawl volontariamente per verificarne gli eventuali effetti nocivi.

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La violenza e la criminalit sono spesso al soldo delle corporazioni paramilitari, che poi vendono a chi pu permetterselo un posto sicuro dove vivere. Il cyberspazio teatro dello scontro tra le multinazionali, che pagano pirati informatici per rubare informazioni vitali alle altre imprese. Di conseguenza chi non pu permettersi una adeguata protezione non pu sopravvivere. Le piccole imprese sono scomparse. Perfino lagricoltura tutta nelle mani di grandi corporazioni. Dunque, la scelta obbligata tra un lavoro in un quartiere corporativo, al soldo dei potenti, o la lotta allimpero economico, lideologia punk e la vita ai margini della societ, sul filo del rasoio. Emblema di una smodata ricchezza imperiale la famiglia Tessier-Ashpool, che fa ibernare i suoi membri, svegliandoli a turno per gestire gli affari, che costruisce villa Straylight, un intricato labirinto di stanze e corridoi, per ospitare i corpi congelati dei familiari. Ma la repulsione umana alla mistificazione dellimmortalit data dallibernazione a spingere uno dei membri della famiglia a ribellarsi a questa perdita di umanit, creando unentit, una intelligenza artificiale che potesse dopo la sua morte andare a minare leterna successione ciclica della famiglia Tessier-Ashpool. Ma di questo, come della ribellione di Paul Atreides e del Mule, parleremo nel prossimo paragrafo.

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3.2 Individualit e disgregazione dellImpero. Sembra che nella definizione stessa di impero sia implicito il concetto del suo declino. In questo ambito dobbiamo citare necessariamente tre visioni differenti di questo invitabile crollo a cui va incontro qualunque impero. Innanzitutto c la teoria naturalista, sviluppatasi nellantichit classica, che imputava questo declino ad una necessit storica che si compie attraverso lalternanza tra forme di governo buone e cattive. Secondo Polibio, limpero, quello romano, rompeva questa alternanza creando una sintesi di forme buone del potere, e per questo era continuamente attaccato dalle forze cicliche della storia che lo conducevano al declino e alla crisi. Con lilluminismo questa teoria fu superata e soppiantata da una visione sociale. A portare avanti le nuove teorie furono, tra i tanti, Gibbon e Montesquieu, che vedevano la crisi dellimpero come effetto dellumana impossibilit di governare uno spazio e un tempo illimitati. Questa mancanza di limiti rendeva impossibile il perdurare di forme di governo efficaci. Per ultima va citata la teoria di Machiavelli, che considera limpero come il frutto dellunione tra desiderio di libert ed espansionismo. Purtroppo proprio questa dinamica della libert che porta alla corruzione. Quando viene meno la passione per il sociale, il gioco di poteri e contropoteri tra le parti sociali che regola questo rapporto tra libert ed espansionismo, si passa a forme politiche repressive e ci si avvia al crollo dellimpero.

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Essendo limpero un dispositivo integralmente immanente, al suo stesso interno che nascono i germogli della crisi, cio, dalla nascita di una alternativa. Sono le stesse tendenze che costituiscono limpero dunque a provocarne il declino. Ed questo che i tre romanzi analizzati ci mostrano continuamente, come ci fa notare ancora una volta il saggio di Frezza e Denunzio sugli imperi della fantascienza. Questultima prevede sempre forme estranee alla messa in scena dellimpero capaci, per, di farlo cortocircuitare. Non ultimo colpo di genio della SF di intendere questa estraneit non come unesteriorit che entra in conflitto con limpero da un preciso di fuori, ma al contrario, come una sua interiorit irriducibile che lo consuma e lacera dal di dentro. per da notare che a minare la solidit dellimpero, in tutte e tre le opere, un individuo, una sola persona, una singola forza di volont che si oppone alle correnti storiche e che distrugge le certezze acquisite fino a quel momento. Nel caso di Neuromante, il vero eroe, che si abbatte sullimmortalit dellimpero Tesser-Ashpool, simulacro dellimperialit del denaro, e mina le certezze di questultimo, distruggendo le leggi del cyberspazio Invernomuto. Case, Molly (la ragazza-rasoio), Armitage, Lady 3Jane (ultima erede della famiglia Ashpool), sono tutte pedine abilmente manovrate dallintelligenza artificiale Invernomuto, allo scopo di divenire larma definitiva contro un apparentemente indistruttibile impero delle corporazioni.

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Invernomuto che distruggendo le difese di Neuromante, la sua controparte dotata di una coscienza, tramite laiuto del protagonista, Case, si unisce ad essa e cessa di esistere, generando cos un essere dotato di una propria forza di volont, di una umanit ben maggiore di quella dei congelati signori della Tesser-Ashpool, e forse maggiore anche di un rassegnato Case e di una triste e terribile mercenaria quale Molly. Tale entit non sar pi soggetta alle leggi e ai rapporti di potere della rete informatica, ma sar la rete, come essa stessa dichiara al termine del libro: non sono Invernomuto. [] io sono la matrice, Case. Sono la somma totale dei ruoli, insomma lintero circo. Ma la pedina Case rimane insensibile dinanzi alle emozioni dellIA, anche quando questa parla dellesistenza di un suo simile, su un altro pianeta. Insomma, Invernomuto/Neuromante, la somma del tutto, appare pi umano di quanto non lo siano gli altri personaggi del gruppo, costretti a perdere la propria umanit a causa dellimperante bisogno di denaro che li attanaglia. Ma appare anche come unombra, che avendo il potere di distruggere questo impero, ha anche il potere di crearne uno nuovo. Qui si parla di nuova specie, si parla di entit superiori; non forse un sinistro impero quello che si prospetta?

Allo stesso modo un nuovo impero quello che gli abitanti di Terminius sanno di dover fondare. Lo sanno perch la necessit Psicostoriografica che ha affidato loro tale destino. Lo sanno perch non possibile sconfiggere la Fondazione. Lo sanno perch un

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vecchio, tanto tempo prima disse che sarebbe andata cos e lo dimostr con formule matematiche. Ma anche in questo c qualcosa di realmente sinistro. Iniziamo ad accorgerci della potenza del nuovo impero allinizio de Il crollo della galassia centrale. A farci notare questo qualcosa Ducem Barr, studioso di Psicostoriografia, che riferendosi ad un eventuale attacco da parte di Bel Riose dice: attaccare ora o mai pi; con una singola astronave, o con tutte le forze dellimpero; con azioni militari o con pressioni economiche; dichiarando guerra o organizzando unimboscata. Fate ci che vi pare. Esercitate il vostro libero arbitrio. Verreste comunque sconfitto. Ecco cosa spaventa della Fondazione. Ma un nuovo impero si sarebbe formato comunque, dice Seldon, anche senza la psicostoria, con un intervallo di trentamila anni anzich mille, su un pianeta o su un altro della immensa galassia. Limpero ci a cui tende lumanit; tra un impero e laltro che Seldon cerca di migliorare la situazione. In fondo il nostro libero arbitrio davvero cos determinante? Sono le moltitudini a fare la storia o le azioni di pochi eroi? Ma il popolo che ha fiducia nella storia, il popolo che non ha bisogno di eroi, se non quelli che si sono meritati questo titolo semplicemente non facendo niente, si rende conto del potere di un singolo individuo, il Mule. Un personaggio ambiguo e misterioso, carismatico nella sua inaccessibilit, ridicolo nelle fattezze fisiche, debole a causa del suo sentimentalismo20, spietato a causa dei propri complessi di inferiorit,
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Il Mule viene sconfitto da Bayta Darrel quando questa uccide lo studioso Ebling Mis prima che potesse rivelare lesatta ubicazione della seconda fondazione. Ovviamente Bayta si era accorta

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finito nel tempo a causa della propria infertilit, crea dal nulla un impero che si sovrappone a quello della Fondazione, e lo crea assoggettando la forza di volont, distruggendo il libro arbitrio dei propri nemici. In cosa differisce limpero del Mule da quello della Fondazione se non nella temporalit limitata? In effetti anche il progetto Seldon ha una fine, e, sebbene abbia una durata maggiore rispetto all unione planetaria del Mule, anchesso limitato nel tempo. Per ovviare a questa carenza, Seldon crea la seconda fondazione, una fondazione di psicostoriografi mentalisti, in grado di controllare landamento del progetto, di ampliarlo, di renderlo interminabile, di aggiustare la rotta tramite il controllo mentale. Spiccata la somiglianza tra i poteri del mutante e quelli degli uomini della seconda fondazione. Una volta scoperto questo gli stessi abitanti di Terminius hanno paura, si rendono conto di non avere scelte, di non poter fare altro che quello che gli stato imposto da Seldon centinaia di anni prima. Ma se limpero ideato dal matematico fa paura a se stesso, potr continuare la propria strada verso la sua creazione? La risposta Asimov ce la d in un altro libro, sempre ambientato nelluniverso della Fondazione, ma scritto successivamente alla trilogia. In Lorlo della fondazione sar un abitante di Terminius a scegliere di non proseguire il percorso verso il secondo impero galattico, ma di adottare Galaxia, un universo vivo e in costante
dellinganno del Mule e aveva potuto tramare luccisione dello storico perch non era stata controllata dal mutante. Il Mule, che prima di allora non aveva mai incontrato una persona che lo apprezzasse per le sue reali capacit, non aveva voluto modificarne i pensieri, causando cos la propria sconfitta.

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contatto con i propri abitanti21 ma tutto questo appartiene ad un'altra storia.

Paul Atreides riesce a riunire in se tutti gli elementi che avevano ripartito il potere dellimpero prima di lui. Lequilibrio che manteneva sullo stesso piano Landsraad, Imperatore, CHOAM e Bene Gesserit viene meno con la vittoria di Paul e tutte queste figure vengono racchiuse nel potere di una sola persona. Paul controlla i fremen, lunico popolo guerriero in grado di sconfiggere i Sardaukar. il Kwisatz Haderach e il Lisan al-gaib, e in quanto tale detiene il potere religioso. Grazie ai fremen ha lassoluto controllo dei depositi di spezia e quindi in grado di controllare la gilda spaziale e di conseguenza la CHOAM. Un individuo, una sola persona, seppur dotata di incredibili facolt, riesce a sconfiggere le forze storiche che avevano portato ad un pericolante sistema di poteri rigenerandolo e facendo di se stesso il centro delluniverso. Come il Mule, Paul un diverso e soffre di questa sua diversit. Come Invernomuto le sue capacit superano quelle umanamente concepibili, la sua sensibilit e la sua coscienza lo rendono non pi umano, ma oltre umano. Come Invernomuto, il giovane Atreides la somma di pi coscienze, ottenuta bevendo lacqua della vita, unendosi ai ricordi dei suoi predecessori. La sua prescienza gli mostra la Jihad che potrebbe scatenare, gli mostra la guerra santa che far migliaia di vittime; ma la sua coscienza
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Galaxia lalternativa allimpero proposta dagli abitanti del pianeta Gaia, un mondo idilliaco dove tutti gli abitanti sono in contatto mentale tra loro e con il pianeta stesso, entit creata dallunione di tutte queste menti. Gli abitanti si rivolgono a se stessi usando il noi e la simbiosi tra le persone e con la natura perfetta. Galaxia la versione di Gaia estesa allintera Galassia.

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fa si che rifiuti questa strada, cercandone una pi pacifica. Anche qui ad un lungo periodo di barbarie viene scelto un breve interregno, che porter, comunque, ad un secondo impero. Andando ad analizzare le opere abbiamo visto come i tre autori si pongano in maniera differente rispetto allindividualit. In Asimov, e quindi a met degli anni 40, lindividuo, rappresentato dal Mule, un groviglio di passioni che tende al malvagio. qualcosa da combattere, un nemico di un benessere che viene rappresentato invece dal collettivismo. Questa visione potrebbe essere una diretta conseguenza del fatto che si sta uscendo da una guerra combattuta collettivamente, una guerra priva di figure eroiche, dove i pochi individui che si distinguono non fanno altro che coltivare interessi non propriamente collettivi; oppure appaiono come individui folli, in preda a paranoie e a dispotismo. Con Herbert, lindividualismo cresce, pur conservando un carattere pericolosamente dispotico. In Dune lindividuo

fondamentale per la realizzazione di un progetto di nuovo impero, per raggiungere una maggiore libert, ma non in grado da solo di vincere le forze storiche. Ha bisogno dellaiuto della collettivit, del popolo fremen, che assume carattere di protagonista alla pari di Paul. I due soggetti non sarebbero in grado di vincere la guerra se non fossero saldamente legati luno allaltro. Ormai non siamo pi nel dopoguerra, sono nati nuovi eroi, nuove figure che hanno affascinato il mondo, che ne hanno cambiato il volto, che hanno influenzato sicuramente limmaginario collettivo. Figure come quelle di Martin Luther King, figure come quella di Che Guevara, come quelle dei tanti guerriglieri

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che combattono per la libert dei propri paesi. Non dimentichiamoci che sono gli anni della fine del colonialismo. Insomma eroi che hanno combattuto per il popolo e con il popolo, eroi non privi di macchie, eroi come Paul. Ma cambia di nuovo tutto negli anni 80. in Neuromante non esistono personaggi grandiosi. Certo conta lindividualit, si pu dire che conti solo quella, ma non la stessa che abbiamo incontrato in Dune. Il lavoro di Molly e di Case fondamentale, ma i due rimangono elementi separati. Fanno squadra quando ce n bisogno, ma alla fine si separano. Lapporto del collettivo del tutto assente, cos come un qualunque ideale. Si lavora per soldi, si lavora sotto minaccia. Legoismo muove gli individui. Non esistono eroi. Lunico ad avere un obiettivo Invernomuto, che rimarr sempre e comunque una singolarit. Una speranza Gibson ce la da, anche se non proviene dalla razza umana. Il frutto dellunione tra Invernomuto e Neuromante, questo indefinibile insieme delle cose, questa entit che la rete, ha come obiettivo quello di comunicare con i propri simili, di cercarli, di unirsi a loro. Alluomo globale ma sempre pi solo e cosciente della propria solitudine si contrappone questo nuovo essere, anchesso solo, ma alla ricerca di un nuovo tipo di collettivit. Infine doveroso notare come il Mule e la seconda fondazione, Paul e i fremen, Invernomuto e Case siano si agenti disgreganti dellimpero nelle sue diverse forme, ma non facciano altro che costruire un nuovo impero dalle macerie del precedente. Dunque

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allimpero che tendono le correnti storiche? Verso limpero si muove costantemente lumanit? Come dicevamo allinizio, del resto, limpero non ha mai cessato di esistere.

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3.3 Loppio dei popoli Nelle opere che abbiamo analizzato interessante notare come la religione sia stata spogliata, quasi del tutto, del suo aspetto mistico e considerata principalmente una forma di controllo della popolazione. Nellimpero galattico di Asimov notiamo una completa assenza di religiosit, sostituita probabilmente da una quasi divina funzione dellimperatore, garante della pace in tutta la galassia22. In quanto scienziato, Asimov sembra rifiutare lidea che la religione possa essere. questo autore, tende a considerare la religione come un tentativo delluomo di dare una spiegazione a qualcosa di scientificamente inspiegabile o indimostrabile. allo scopo di creare un controllo sociale che la fondazione crea la propria religione, facendo in modo di esportare lenergia atomica senza perderne mai il monopolio. Trasformando un bene cos indispensabile in qualcosa di misterioso, e creando una serie di figure di culto controllate dalla stessa fondazione, uniche in grado di far funzionare i generatori atomici, Terminius si assicura lesportazione di tale risorsa e, dunque, un introito economico, e in pi il controllo della popolazione dei pianeti limitrofi, completamente ingannata ed assuefatta a questa nuova forma di culto. Il potere sul popolo e sui regni planetari assoggettati, dipendenti dallenergia atomica, fa della fondazione un pianeta dominante anche
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Leggendo Preludio alla Fondazione, romanzo che narra il viaggio di Seldon per il pianeta Trantor, antica capitale dellimpero, notiamo che alcune forme di religione, in realt, ci sono. Si tratta ad ogni modo di religioni quasi fondamentaliste, basate su rigide gerarchie, che, alla fine, hanno basi nel progresso tecnologico o in qualcosa da questo derivato come, ad esempio, i Robot.

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dal punto di vista politico e la rende inattaccabile militarmente da questi pianeti. Ma questa religione da esportazione non il prodotto di un percorso naturale, se non di un artificio di cui lintera popolazione di Terminius cosciente. E una religione amministrata da chi ne conosce linganno non destinata a durare a lungo. Infatti gi con il primo sindaco mercante Hober Mallow questo sistema viene eliminato. La psicostoriografia, invece, ci appare come una forma di religiosit priva di ministri di culto e completamente basata sulla scienza e sulla logica. Dopo duecento anni, Seldon diventato una figura mitica, avvolta da un alone di mistero e di adorazione. La psicostoriografia diventata, per gli abitanti di Terminius, qualcosa di oscuro e inconoscibile, ma qualcosa di cui fidarsi ciecamente. Una religione fondata sullesattezza matematica, una fede che guarda avanti e non indietro, basata sulla certezza di unepoca aurea che ancora deve venire. I suoi santi ancora devono nascere, la sua essenza la inarrestabilit dei processi storici.

In Neuromante raro sentir parlare delle religioni che conosciamo oggi. Non c niente che faccia presupporre lesistenza di un papa, un patriarca, di un rabbino o di un culto antico. Questo sembra essere in linea con lassoluta mancanza di ideologie e di spiritualit a cui si arrivati, dovuta al potere del denaro. Il Dio denaro, insomma, lunica cosa che motiva gli individui sulla terra. difficile, del resto, pensare alle tante differenti forme religiose di oggi trasposte in un mondo globalizzato e

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uniformizzato come quello inventato da Gibson, un mondo dove le diverse culture stanno lasciando il posto ad un unico indefinito non senso23 di appartenenza. Ma unoasi religiosa esiste anche nel romanzo di Gibson, e la troviamo nel Freeside, una sorta di stazione orbitante di dimensioni eccezionali, che funge da sesto continente aggiunto con proprio governo e proprie leggi. Le informazioni che lautore ci da su questa religione sono davvero poche, ma fanno trapelare un dettaglio importante. La fede degli Zioniti, cos si chiamano i fedeli di questo culto, riposta in un costrutto umano, in una intelligenza artificiale, che utilizza questa sua posizione per avere il controllo di queste persone. Quando Case parla con i fondatori di Zion questi vecchi santoni predicono la rovina, la fine di babilonia24. La predicono perch una voce ha parlato loro. Il Muto ci ha parlato. Il Muto ci ha detto che dovevamo aiutarvi. Invernomuto che gioca con i suoi fedeli. Bisogna inoltre notare che lunica forma di religione nasce ai confini della terra, nello spazio intorno ad essa. una religione fondata sulla musica, quasi una cultura pi che un culto. Una religione che basa la propria stessa esistenza sulla estraneit dai meccanismi del pianeta. Quindi, per quanto il Freeside possa apparirci come il paradiso delle multinazionali, uno spazio costruito da queste
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Ci che rende il mondo di Neuromante globalizzato non tanto il senso di appartenenza ad ununit planetaria, quanto il senso di non appartenenza a nessun ideale, nessuna religione, nessuna cultura, nessuna nazione. 24 Qui c un riferimento alle vecchie religioni. Babilonia, babele e mescolanza di lingue e culture, assenza di Dio, sono argomenti che ritroviamo anche in Herbert. Infondo la metafora della torre di Babele la pi indicata per rappresentare la smodata ambizione della tecnologia delluomo di voler superare Dio. E in pi la Globalit raggiunta nel mondo di Gibson, cos come in Hebert il miscuglio religioso e culturale, ricordano le conseguenze che la costruzione della torre di Babele ebbe sulla popolazione della citt.

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esclusivamente per riceverne un vantaggio economico, una parte di questo, una parte oscura e distaccata, una parte che pur potendo vive in assenza di gravit, andando incontro a malattia e a vecchiaia prematura a causa delle condizioni di vita, una parte del Freeside genera una religione. Dunque, da una ribellione che nasce questo culto, e i ribelli, gli eremiti che sono fuggiti da una terra sempre pi piatta sono i suoi santi. La musica, in perfetto stile cyberpunk il suo rito. La religione non solo una forma di controllo della popolazione, ma scaturisce dalla ribellione ad uno schema degenerante ed amorale.

Con Herbert la religione assume un carattere centrale, scappa dal controllo dei potenti, prende importanza ed entra a far parte del complesso di poteri che si dividono luniverso. Anche se Bene Gesserit e Landsraad continuano a considerare la religione come uno strumento per mantenere il popolo docile, uno strumento per garantirsi quindi il controllo sulla popolazione, non hanno mai un potere completo sul credo. Fino allavvento di Paul MuadDib non esiste una figura religiosa centrale nelluniverso di Herbert. Questa mancanza di un centro religioso, che si spiega nella storia della pubblicazione della Bibbia Cattolica Orangista, un testo sacro frutto dellunione dei precetti di tutte le antiche religioni, ha fatto in modo da donare alla spiritualit una tale importanza, da superare quella del progresso tecnologico. Una religione senza capi

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quanto di pi difficile da controllare ci sia, quanto di pi spontaneo e legato al misticismo. La scienza non pi lelemento scatenante della fede, ma viene da questa combattuta e distrutta. Il Jihad Butleriano, la guerra santa che port alla distruzione delle macchine pensanti, fa si che tutto nelluniverso avvenga grazie ad un potere mistico ed incomprensibile. Lo spostamento delle astronavi da un capo allaltro delluniverso non avviene grazie alla tecnologia, ma grazie ai poteri conferiti dalla spezia ai piloti della gilda. Le forme di autocontrollo e di super percezione che caratterizzano le discepole Bene Gesserit, sono basate su una profonda meditazione, ma hanno connotazioni misteriose e soprannaturali. Le leggende create dalla Missionaria Protectiva, ramo delle Bene Gesserit che si occupa di indottrinare i pianeti creando false fedi e spianando la strada alle altre discepole che entreranno in contatto con i popoli di questi pianeti, sono false leggende, ma si realizzano realmente quando Paul diviene il Lisan alGaib dei Fremen. Le stesse Bene Gesserit attendono un messia che le porti a controllare luniverso, e cercano di facilitare la sua venuta tramite le combinazioni genetiche. Ma lavvento di Paul, il loro Kwisatz Haderach, non previsto, le sorprende e anticipa le loro aspettative. Dunque la religione in Dune conserva un carattere artificioso, ma soprattutto qualcosa di veramente incomprensibile e

soprannaturale. La religione, per quanto si cerchi di renderla uno strumento del potere, un artefatto nelle mani delluomo, qualcosa di

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autentico, qualcosa che sfugge al controllo che luomo cerca di imporgli e detta le sue leggi, porta in alto i suoi eroi. Lo stesso Paul non cavalca la religione come fosse un cavallo da battaglia, ma viene da essa trascinato negli eventi e portato al massimo trono della galassia. La santit di Paul non da lui costruita, ma qualcosa di innato, qualcosa che lo tramuta in un messia. Un messia dai caratteri orientali, un messia islamico proprio perch utilizza come strumento la guerra santa, un messia simile al Mahdi degli sciiti, leader in tutti i sensi, capo militare, politico e religioso.

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3.4 Dall superuomo all oltreuomo Per chiudere la nostra scomposizione degli universi fittizi creati dai tre autori pi volte citati ed analizzati, andiamo a considerare lelemento scatenante e caratterizzante dellintero genere

fantascientifico, la tecnologia. Per tecnologia, per, non vogliamo intendere semplicemente il progresso tecnologico che caratterizza le storie e i mondi fantastici, vogliamo comprendere anche le discipline scientifiche in generale, che spesso sono elementi centrali delle narrazioni. Nel ciclo delle fondazioni lelemento cardine intorno al quale ruota lintera trilogia la Psicostoriografia. Questa scienza in grado di prevedere con una certa esattezza i comportamenti della societ umana e quindi di favorire le condizioni che conducano lumanit a prosperare. La base scientifica reale su cui si basa la psicostoria una base chimica, in quanto Asimov, laureato in biologia, si rif chiaramente, nellenunciazione dei tre postulati fondamentali di tale scienza, alle leggi che regolano i comportamenti degli atomi. Sempre ispirandosi a tali leggi, Asimov crea i tre postulati di Seldon, sui quali basata tutta la psicostoriografia. Lagglomerato umano in questione deve essere sufficientemente grande da consentire valide elaborazioni statistiche; la comunit esaminata deve essere, essa stessa, alloscuro dellanalisi psicostorica affinch le sue reazioni siano assolutamente istintive; gli esseri umani sono lunica specie intelligente della Galassia.

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Il primo postulato riguarda le dimensioni della comunit esaminata, che, secondo Seldon, determina anche lesattezza della predizione. Quanti pi sono i soggetti esaminati, tanto pi piccola sar la percentuale derrore del calcolo. Il secondo postulato, che riguarda il fatto che la popolazione non debba essere a conoscenza dellanalisi, viene rispettata pur conoscendo, gli uomini di Terminius, lo scopo al quale sono destinati. In effetti non importante che gli individui non sappiano dellobbiettivo finale, ma piuttosto che non conoscano i passaggi intermedi che consentono di raggiungere tale obbiettivo. Il terzo assioma ci fa notare prima di tutto come luniverso creato da Asimov sia completamente privo di intelligenze aliene e che la Galassia sia completamente dominata dalla razza umana. in base allo studio del comportamento umano, solo umano, che viene formulata la teoria psicostoriografica, e la nascita di individui con facolt psichiche differenti pu mandare in crisi lintero progetto. Proprio cos accadr con lavvento del Mule, un mutante in grado di controllare i sentimenti degli esseri umani. Limportanza della psicostoriografia nella narrazione centrale, perch questa alla base dellidea del romanzo stessa e perch lelemento dal quale scaturisce il cambiamento, dal quale la razza umana pu trarre pi beneficio possibile. Ma, come qualsiasi invenzione tecnica, ha i suoi lati oscuri. Come dicevamo in precedenza, la stessa razza umana che si ribella al progetto Seldon in nome dellindeterminatezza e della casualit degli eventi, spaventata dalla impossibilit di esercitare il proprio libero arbitrio.

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In Neuromante lelemento che caratterizza di pi la narrazione linvenzione del Cyberspazio. Questa invenzione che anticipa di poco la nascita di internet centrale perch, anche questa volta, da essa che si genera il cambiamento. Invernomuto una creatura che vive esclusivamente in questa nuova forma di spazio; Invernomuto si identificher a tal punto nel cyberspazio da confondersi con esso, da diventare lintera matrice. Eppure, le caratteristiche di questo mondo virtuale parallelo sono difficili da comprendere. certo che ci si digita nella rete, cio, che esistono una serie di comandi manuali che vengono immessi da una tastiera, e quindi dal mondo reale, per potersi proiettare in quello virtuale. Ma anche vero che, come dichiara Case, una volta entrato in contatto con la rete, si dimentica del mondo che lo circonda e non avverte pi nessun disagio fisico. Inoltre, pu accadere che tramite il cyberdeck, il modem che funge da tramite per digitarsi in rete, si possa essere contaminati da virus tanto potenti da friggere il cervello alla persona reale, rendendola inerme, uccidendola oppure relegando la sua coscienza allinterno del mondo parallelo. ci che accade a Dix, un costrutto, una coscienza ingabbiata in un cip che Case utilizza per compiere le sue irruzioni cibernetiche. Lo stesso Dix, ad un tratto si rende conto del fatto di essere morto e chieda a Case di essere cancellato. Dunque, anche qui c un lato oscuro, rappresentato dalla graduale perdita di umanit, dal distacco progressivo dal corpo che porta alla morte fisica e alla incoscienza del proprio stato. Il frutto di questo progressivo

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distacco Invernomuto, terrorizzante entit artificiale che non ha corpo e non ne necessita. Elemento scientifico sul quale si fonda invece il romanzo di Herbert la scoperta della spezia. Sebbene questa scoperta abbia molte caratteristiche che sfociano nel paranormale, possiamo considerarla una innovazione tecnologica perch consente i viaggi spaziali e allunga la vita delle persone. Inoltre, offre a chi ne fa un abbondante uso la capacit di prevedere il futuro, di essere cosciente di tutte le possibili conseguenti vie che scaturiscono a partire da una determinata azione. In questo, le facolt derivate dalluso della spezia si basano sullo stesso principio della psicostoria. Infatti Paul, conoscendo a priori le conseguenze dei propri gesti, sceglie la via meno dolorosa, meno violenta, proprio come la psicostoriografia ha fatto con la fondazione. C da dire, per, che proprio a causa della difficolt di estrazione della spezia, della sua origine oscura e della sua carenza nelluniverso sorgono molti degli avvenimenti che portano alla realizzazione della trama del libro. Inoltre, la spezia, legata indissolubilmente alla presenza dei vermi, enormi creature distruttive che popolano il deserto di Arrakis, provoca nel protagonista uno stato di trance durante il quale riesce a cogliere le sfumature del futuro, pur mantenendo alcune zone dombra. E queste zone dombra rappresentano le decisioni del protagonista, che tramite le proprie scelte modella il tessuto del tempo.

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Per quanto riguarda invece la tecnologia che sta sullo sfondo delle opere, sorgono le pi notevoli differenze. Se escludiamo i viaggi spaziali, i mondi di Asimov somigliano in tutto e per tutto al nostro mondo; ci sono citt alberate, ville, palazzi, telefoni, perfino sigari e sigarette (molto presenti nelle descrizioni dellautore). Le maggiori differenze riguardano i videotelefoni, anche se poco utilizzati, gli apparecchi atomici microscopici, i campi di forza e altri strumenti militari futuristici. Tolto il caso di Trantor, immensa citt/pianeta completamente ricoperta di acciaio, ogni pianeta sembra essere espressione di una singola cultura, un po come da noi potrebbero essere le singole nazioni o addirittura le regioni. Cos, Tazenda un mondo agricolo, e tutti i suoi abitanti sono agricoltori, mentre Kalgan il pianeta dove tutte le personalit delluniverso vanno in vacanza, e tutto il mondo caratterizzato solo da questo. Se su un pianeta il clima polare, lintero pianeta sar contraddistinto, anche nella sua cultura e nei modi di fare da questo fatto. Non ci saranno fasce di clima mite o tropicale. Da una tecnologia simile a quella odierna, passiamo al pi retrogrado degli universi, quello di Dune. Qui la tecnologia stata rifiutata e distrutta dal Jihad Butleriano, che ha vietato la costruzione delle macchine pensanti o di qualunque apparecchio che potesse sostituirsi alluomo. In virt di questo abbiamo un universo fondato su valori e caratteristiche quasi medioevali, come la lotta allarma bianca o le guerre segrete, combattute con avvelenamenti e antidoti. Anche qui ci sono le dovute eccezioni, come i rilevatori di veleno o il

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cercatore25, ma sostanzialmente limportanza delle macchine sostituita completamente da quella di alcune figure umane, i mentat. Questi ci vengono descritti come calcolatori umani, in grado di sostituirsi ai computer e di calcolare tutte le possibili mosse e contromosse dei nemici. Purtroppo non sono insensibili come le intelligenze artificiali, e spesso i loro sentimenti vengono utilizzati per controllare le loro mosse e predirle26. Nel cyberpunk la tecnologia invadente. Il cielo stesso ci appare come uno schermo televisivo sintonizzato su un canale morto. Oltre limmenso cilindro orbitante che il Freeside, difficile da immaginare a causa di una descrizione molto confusa, ogni pagina ci parla di occhi, gambe, braccia, mani cibernetiche, di spinotti innestati direttamente nelle terminazioni nervose, di lame nelle dita, di droghe sempre pi potenti, di incantevoli ed inquietanti illusioni ottiche.

Ma di tutta questa tecnologia quella che pi ha condizionato limmaginario dei lettori sicuramente quella degli impianti cibernetici. Mani e braccia in grado di sbriciolare le pareti, gambe per correre pi veloce di un treno senza mai stancarsi, spinotti di interfaccia per calarsi direttamente nella rete, senza bisogno di schermo. incredibile come luomo del 2020 di Gibson si lasci contaminare dalla tecnologia, senza pi timori, senza etica. In qualche
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Il cercatore una sorta di sonda fluttuante, munita di un pungiglione avvelenato e sensibile al movimento, che viene inviata nella stanza delle vittime in attesa che queste facciano dei movimenti, per colpirle ed avvelenarle. Uno di questi cercatori stato posto nella camera di Paul su Arrakis. 26 Il mentat degli Atreides viene indotto a sospettare della compagna del Duca, la Bene Gesserit Jessica, proprio perch chi cospira contro il Duca Leto a conoscenza della rivalit tra i computer umani e la sorellanza.

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modo si cerca di incarnare la figura del superuomo postulata da Nietzche, senza per riuscirci a pieno, ma sicuramente oltrepassando tutti i limiti fisici di un normale essere umano. E non la ricerca di un superuomo a spingere le sorelle del Bene Gesserit a combinare i matrimoni e a mischiare i geni? Non il Kwisatz Haderach un essere supremo di nietzchiana natura? Non la concezione pi nera e scura di superuomo ad essere superata da Paul, per il quale possiamo parlare principalmente di oltreuomo? Paul non un essere comune, trascende le normali facolt di un mortale, ma mantiene inalterata la sua umanit. Lamicizia, la lealt, la passione e la piet rimangono quelli di un uomo. Per questo dobbiamo parlare di oltreuomo e non di superuomo. Allo stesso modo, Invernomuto, che uomo non lo mai stato, somiglia in modo impressionante a un oltreuomo. Acquista coscienza, sentimenti, un interesse per la vita che ormai lessere umano comune, in Neuromante, ha perduto. Ed interessante pensare a come la fantascienza, per le sue caratteristiche, spesso sappia fare filosofia. Ci mostra come luomo del futuro potrebbe essere, come diventer la nostra civilt, ma ci aiuta a riflettere sulla correttezza del percorso che noi oggi stiamo tracciando. Ci mette davanti quello che vogliamo diventare e ci mostra lalternativa. Il superuomo che noi esseri umani aspiriamo a divenire e loltreuomo che invece diverremo. La potenza della tecnologia, ma anche limportanza dei sentimenti, delle emozioni, dellumanit.

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E in base al momento in cui la fantascienza viene prodotta, il nostro futuro cambia, e cambia anche la societ ventura, luomo del domani. Un legame indissolubile lega la SF alla storia.

Nel 1942 Asimov scrive i primi racconti della trilogia. La scienza, lo studio e il progresso in questi anni stanno raggiungendo livelli mai conosciuti prima. Il giovane Asimov ha visto il mondo popolarsi di televisioni, plastica, fotocopiatrici, calcolatori, stampanti, protesi mediche, lavatrici; ha visto i motori a reazione e una guerra nuova, combattuta in cielo, in mare, sulla terra; ha visto la Bomba atomica e ha visto come questa abbia posto un termine al conflitto. Ha visto nascere una nuova forma di energia. Come poteva il giovane Asimov non essere condizionato da tanto splendore nello scrivere di una scienza esatta e innovativa come la psicostoria? questo che pi trapela dalla trilogia galattica, una fiducia cieca e incrollabile nel progresso scientifico, nei calcoli, nella logica, nella matematica. Una fiducia che, per, si indebolisce con il tempo, con il profilarsi di giorni difficili per la storia delluomo, proprio grazie a quelle invenzioni che tanto erano state osannate. Fiducia che finir per crollare come quella della fondazione nel progetto Seldon, dopo la venuta del Mule. Fiducia che nel mondo reale viene meno, con la minaccia atomica costante derivata dalla guerra fredda. Fiducia che scompare completamente in Herbert, che esclude qualunque innovazione a beneficio del misticismo, della spiritualit, dei sentimenti. Sulla nostra terra sono gli anni del movimento hippie, sono

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gli anni della ribellione ad una societ troppo tecnologica. Ma sono anche gli anni della scoperta del petrolio, del suo potere; petrolio cos simile alla spezia di Dune. Ma la paura verso una tecnologia che da un momento allaltro poteva distruggere il pianeta si attenua, si fa abitudine quando si capisce che proprio la minaccia atomica ad aver salvato gli equilibri. La tecnologia torna in primo piano grazie ai computer. Il futuro sembra essere finalmente arrivato, ma la minaccia quella di un futuro cupo a causa del dirupo che si aperto allinterno della societ. C la paura per un sistema sempre pi nelle mani di pochi facoltosi, c il terrore che questo nostro mondo stia per collassare a causa di una povert sempre crescente, di unetica e una morale che stanno scomparendo. Non pi il progresso a far paura, ma leconomia. Cos luomo si affida alla macchina, si affida al cyberspazio per combattere questo sistema diseguale che si sta creando. Sono gli anni del movimento Punk sulla nostra terra, sono gli anni che vedono la nascita del cyberpunk, in fantascienza.

Eccolo, dunque, quel filo indissolubile che lega la fantascienza alla storia, al suo inevitabile divenire, al suo scorrere fluido. Eccolo mostrato nelle opere di questi tre autori, Asimov, Herbert e Gibson, nei temi che hanno trattato, nel perch hanno scelto quei temi, nel contorno dei loro mondi, nella speranza delle loro utopie. Ecco come la fantascienza fa anche filosofia, fa politica, fa scienza; ecco come un romanzo pu contribuire al divenire stesso da cui scaturito.

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Capitolo 4. Il futuro gi qui

Scrivere di fantascienza negli anni duemila sembra non essere cos semplice come lo era in passato. Limmaginario collettivo dei lettori influenzato sempre pi da altre forme di arte o di intrattenimento che hanno invaso la sfera pubblica. Pensiamo al cinema, pensiamo al videogame, pensiamo alla televisione. La letteratura non pi il solo posto dove fare fantascienza. Questa influenza, del resto, fa si che i gusti del pubblico letterario cambino e le leggi del marketing facciano della fantascienza un prodotto spesso secondario dellindustria editoriale. Ovviamente continuano ad esserci autori molto letti, apprezzati dal pubblico e soprattutto di una certa qualit, ma sembrano essere diminuiti rispetto a qualche tempo fa. Abbiamo lasciato la fantascienza a met degli anni 80, quando Gibson cre Neuromante e diede ufficialmente il via al movimento cyberpunk. Da quel momento si pu dire che ci sia stato solo quello. Lunico sottogenere della Sci-fi in grado di catturare ancora lattenzione del grande pubblico sembra essere rimasto, negli anni 90, solo il cyberpunk. Ha avuto un tale impatto che perfino il cinema ne rimasto fortemente influenzato e ancora oggi sembra esserlo. Ma ora, nel 2007, cosa rimasto del cyberpunk a livello letterario, se non una influenza?

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Pi in generale, cosa rimasto della letteratura di fantascienza? I creatori di universi di cui abbiamo parlato nella nostra tesi sembrano non nascere pi. Ma la fantascienza continua ad esistere. Pensiamo a Star Wars, che con il suo expanded universe non fa nulla di diverso che creare un universo per ambientarvi storie. Le sue storie non sono pi stampate su carta. Le troviamo sugli schermi cinematografici, li troviamo sui monitor dei computer, sulle televisioni, perfino sulle carte da gioco, nei giochi di ruolo. Non diverso il destino del cyberpunk che stato trasferito nellambito cinematografico o del gioco di ruolo. Altri universi nascono ogni anno e hanno caratteristiche simili a quelli di Asimov, di Herbert, ma difficilmente riescono a raggiungere tale profondit di vedute, tale attenzione ai temi pi importanti. Nei cinema vengono ancora proiettate trasposizioni di libri di questi autori, ma con successo sempre minore, con storie sempre pi adattate al presente, ma sempre pi banali e monotone. C anche da considerare la concorrenza del genere fantasy, dellhorror, che per una strana ragione catturano oggi pi lettori di quanto non abbiamo mai fatto. Ma questi generi, cos come le nuove forme di trasposizione della fantascienza, contaminate dallorrorifico o dal fantastico, non hanno quellimplicito senso del cambiamento a cui ho spesso fatto riferimento. Non c nessuna influenza sul pubblico perch non c nessuna influenza del nostro presente su queste opere. Non si deve sottovalutare certo la diffusione del giochi di ruolo che sono fonte inesauribile di storie e di tematiche, ma restano legati

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ad un aspetto privato, ai salotti o alle cantine dove ci si riunisce per giocare, restano legati a universi estrapolati malamente dai film, dai vecchi romanzi. Probabilmente il videogame il mezzo con il quale ancora viene espressa, seppur minimamente, la potenza della fantascienza. Forse questa dimensione ludica ed interattiva che attira maggiormente i gusti degli appassionati di oggi. cos che sono nati i pi interessanti universi degli ultimi anni. Basti pensare ai titoli pi venduti, dai quali poi vengono inevitabilmente tratti film, creati GDR27, e perfino scritti romanzi. Rappresentati perfetti di questo spostamento dalla dimensione della lettura, del sogni ad occhi aperti, dellinerme immaginazione a quella ludica, interattiva, partecipativa ed immersiva sono i vari universi di Halo, Warhammer 40k, Half Life, Deus ex, o centinaia di altre saghe generate dallidea di un film e sviluppate ampiamente in console come i numerosi videogame marcati Star Wars o Matrix. La vaghezza dei temi e la secondariet delle trame che caratterizzano le trasposizioni ludiche degli universi fantascientifici rappresentano solo linizio di un nuovo ramo della fantascienza che pu ancora crescere. Le potenzialit di questa nuova strada sono ancora poco sfruttate e devono essere certamente approfondite. Per quanto riguarda la letteratura di fantascienza, che ha gi vissuto periodi di crisi, anche se a mio avviso non paragonabili a quello attuale, credo che possa tornare ad esprimere tutto il suo

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Giochi Di Ruolo, in inglese RPG.

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potenziale. Non pu il cambiamento fermarsi, non pu diventare cos veloce da non permettere pi la nascita di nuove opere di fantascienza. Il futuro non ancora arrivato. Non pu essere che linteresse sia calato perch non ci sia pi nulla che ci stupisce. Gli scenari futuribili non sono ancora esauriti, vanno scoperti. Limmaginazione dei lettori non ancora assuefatta alle utopie futuristiche, non schiava di mondi popolati da elfi e nani, che nei loro piatti e stereotipati caratteri non riescono a simboleggiare linfinit di sfaccettature che ha lanimo umano, la societ umana. C ancora chi come me si ferma a guardare il cielo stellato, cercando i personaggi di cui ha letto in un buon libro di fantascienza. C ancora chi si emoziona poggiando locchio al telescopio, immaginando di non essere qui, su questa terra, con la speranza un giorno di partire, con la triste consapevolezza di non vivere tanto a lungo da vivere quel giorno. La fantascienza, nella sua veste pi classica non pu cessare di esistere perch si nutre di qualcosa che la storia continuer sempre a produrre; si nutre del cambiamento. E senza la speranza di questo divenire costante lumanit stessa non avrebbe senso di esistere. In quanto testimone di questa metamorfosi, la fantascienza continuer sempre a produrre mutanti, superuomini, intelligenze artificiali, imperi, religioni, guerre e storie avvincenti, e ad attrarre uomini, lettori, sognatori.

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