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La teoria quantistica dei campi

La teoria quantistica dei campi suppone che i campi siano trasportati da quanti. Invece di affermare che la prima particella stabilisce un campo diremo che essa emette dei quanti di quel tipo di campo e che la seconda particella li assorbe. Ma come una particella (es. un protone) emette unaltra particella con massa non nulla e rimane ancora un protone?Violerebbe la legge di conservazione dellenergia. Ma noi conosciamo la legge di conservazione dellenergia con un certo fattore dincertezza per il principio dindeterminazione: t E > h pi grande lapparente violazione dellenergia E pi breve il tempo per cui pu avere luogo. Ogni particella emette una particella forza, questa emissione avviene indispensabilmente dal successivo riassorbimento ed accade continuamente. Ogni particella materia una sorgente incessante di particelle-forza che sono poi riassorbite in un tempo brevissimo determinato dal principio dindeterminazione, inoltre il raggio dinfluenza di ogni particella-forza inversamente proporzionale allenergia. Soltanto se una particella si trova a passare al momento giusto entro questo raggio dinfluenza potr assorbire la particella-forza e mutare direzione. Se invece la particella-forza non trova una particella da cui essere assorbita, verr riassorbita dalla particella materia che lha emessa e lenergia dellelettrone torner ad essere quella iniziale senza duratura violazione della conservazione dellenergia. Una particella-materia non sempre identica a se stessa per il solo fatto di essere soggetta ad alcune delle 4 forze fondamentali, essa emette e riassorbe le particelle forza corrispondenti.

FORZA Forte Debole Elettromagnetica

Raggio dazione
fino a 1 fm < 1 fm

Intensit
1 10
-7

Bosone portatore
Gluone
(8 diversi) Bosone intermedio o

Massa a riposo
0 Tra 81 e 92 Gev 0

Spin
1 1 1

Carica elettrica
0 +1 o -1 0

agisce su
Quark Quark Elettroni Neutrini Quark Elettroni

il suo ruolo
Lega i quark allinterno degli adroni Regola il decadimento radioattivo Lega gli elettroni al nucleo
Lega i pianeti al sole d alle galassie. Determina il peso degli oggetti

Debolone o
Astenone

10 -2

Fotone

Gravitazionale

10 -38

Gravitone

Quark Elettroni Neutrini

Fu dato il premio Nobel 1973 a Glashow, Salam e Weinbetg che teorizzarono lesistenza della forza elettro-debole, cio cos come il fotone i veicolo della forza elettromagnetica debbono esistere particelle pesanti che trasportano la forza debole. 1984 premio Nobel a Carlo Rubbia che conferma lesistenza di queste particelle. Agli inizi del 900 tutta la materia conosciuta poteva essere descritta mediante 4 particele elementari: elettrone, protone, neutrone e fotone. A Partire dagli anni 30 questo panorama cominci a mutare con la comparsa di numerose altre particelle, con lintroduzione dello spin, la scoperta dellantimateria e la relativit. Facendo urtare particelle ad alta energia per studiarne i frammenti ci troviamo a prima vista di fronte ad una situazione molto complessa, con centinaia di nuove particelle diverse. Ma ad un esame pi approfondito possiamo riportarle ad un numero limitato di ruppi, i cui membri hanno propriet simili. Attraverso questa classificazione arriviamo a conoscere le chiavi della struttura pi profonda della materia su un numero di particelle fondamentali e di informazioni possibili.

Note

1 fm raggio di un protone 10 -15 m Bosone portatore particella che trasporta la forza Gravitone particella ancora da scoprire h 10 -34 : costante di Planch GeV (Joule) energia sufficiente a creare la massa di un protone o di un neutrone

I fisici sono riusciti ad identificare 4 tipi di forze: La forza gravitazionale che ha origine dalla presenza di materia. Nel regno subatomico trascurabile. E cumulativa ed agisce su un campo di estensioni infinite. La forza elettromagnetica che include le interazione elettriche e magnetiche ed responsabile dei legami molecolari e della struttura dei solidi. Ha un raggio di azione infinito. E una forza cumulativa ma pu essere schermata diminuendone leffetto. Allinterno del nucleo agisce cumulativamente determinando strutture e stabilit. La forza nucleare debole che causa alcuni processi radioattivi ed alcuni tipi di interazioni tra particelle: decadimento del nucleo ecc. non influente nei legami nucleari e il suo raggio dazione minore di 1fm (cio trascurabile tra particelle distanti 10 -15 metri) Linterazione forte che genera i nuclei atomici. Ha un raggio dazione limitato (1fm) gli elettroni non risentono del suo effetto. E dominante nel decadimento . Il G.U. intende una forza unificatrice, alla base di queste quattro. Lidea di questo progetto unificatore di Albert Eistein. Lo studio dei sistemi meccanici richiede solo la conoscenza di 2 forze: La gravitazionale (che conferisce un peso a tutti i corpi, lattrazione tra 2 corpi trascurabile) e lelettromagnetica ( tutte le forze prese in considerazione in origine sono di natura elettromagnetica: forza di contatto, di attrito, le forze viscose, la resistenza allaria, le forze elastiche, di tensione, ecc) dal punto di vista microscopico hanno tutte origine dallinterazione reciproca fra gli atomi. Quando trattiamo di sistemi macroscopici possiamo ignorare la loro origine microscopica. vedi pag. 421 Criteri di classificazione delle particelle fondati su: la massa leptoni 0,511 MeV mesoni 140 MeV adroni barioni 938 MeV

lo spin fermioni (hanno valori semi-interi)quanti che costituiscono la materia. da Fermi stabili vita media instabili La scoperta dellantimateria fece cadere la concezione materialistica della natura. Nel 1932 Anderson scopr lelettrone positivo, il positrone, la cui esistenza era solo supposta da Dirac. Esso, unantiparticella a massa uguale e carica opposta alla sua particella dalla quale viene neutralizzata una volta venendone a contatto. Successivamente nel 1954 Segre e Chamberolovin scopriranno lantiprotone. Oggi ogni particella ha la sua corrispondente antiparticella. vedi pag. 410,411 Nella met degli anni 30 le particelle conosciute erano protone neutrone elettrone positrone, e Fermi ipotizz, studiando il decadimento del nucleo, lesistenza del neutrino. Nel 1935 Yukawa ipotizz lesistenza di un mesone, nel 37 venne trovata lesistenza dei raggi cosmici, nel 48 il mesone fu fotografato in alcuni emulsioni fotografiche esposte a raggi cosmici. In seguito Mesone , neutrone e protone furono classificati adroni (che significa forte) In torno al 50 vennero costruiti i grandi acceleratori (Berkeley, Brooklyn, C. E. R. N. a Ginevra Serpukhov) e fu possibile scoprire altri mesoni: k,, x, , . Negli anni 70 la tabella delle particelle conosciute crebbe enormemente, allora si pens che non fossero particelle prive di struttura ma fossero fatte di qualcosa di pi elementare: i quark. Nel 1963 lamerica Gell-Mall e indipendentemente George Zweig ipotizzarono il modello a quark. Lidea base fu che gli adroni (barioni e mesoni) fossero costituiti da quark e dai loro antiquark. I quark possono possedere carica positiva o negativa pari a +2/ 3 o a -1/ 3 della carica elettronica e sono distinti da nomi quantici, ne conosciamo 6: Up, Down, Strange, Charme, Bottom e Top. Combinandosi a gruppi di 3 forano i borioni e a gruppi di 2 i mesoni. Es: Protone = up, up, down (+2/ 3 +2/ 3 -1/ 3) Neutrone = down, down, up (-1/ 3 -1/ 3 +2/ 3) Oggi le particelle sono suddivise in 3 famiglie: leptoni, quark e portatori di forza.

bosoni (valori interi)quark che rappresentano i portatori della forza

Note

MeV : 10 6 elettronVolt

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