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LA TECNOLOGIA IN

AMBITO AZIENDALE
Caratteri della tecnologia in ambito aziendale
• Pervasività
• Onerosità
• Reperibilità
• Formazione
pervasività
• Si ha mediante la diffusione in tutta l’organizzazione aziendale di
forme di tecnologia diversificate applicate alle varie attività aziendali e
alle singole operazioni
• L’impresa deve saper captare i nuovi segnali per poter cambiare il
processo produttivo se si rende necessario doverlo fare
onerosità
• L’onerosità consiste nella determinazione del complesso di costi da
sostenere per l’acquisizione della tecnologia sia sotto il profilo
economico che sotto quello organizzativo
• I costi economici sono legati all’acquisizione della tecnologia dai
fornitori
• I costi organizzativi consistono nella riconfigurazione del processo
produttivo
reperibilità
• La reperibilità consente all’impresa di poter trovare ed inserire nel
processo produttivo la tecnologia che le consente di migliorarlo
• Il non impiego di tecnologie snellisce il processo produttivo ma rende
scarsamente competitiva l’impresa
Formazione
• La formazione del personale serve a consentire l’impiego della
tecnologia ed avviene con modalità diverse in base a fattori come il
costo della formazione e il tipo di tecnologia
• Si può anche fare una valutazione a posteriori dell’efficacia del
processo formativo
Tecnologie informatiche e processi produttivi
• Le nuove tecnologie informatiche sono considerate come un fattore
produttivo chiave del nuovo paradigma tecnico economico, perché
hanno reso compatibili obbiettivi sinora considerati contrastanti come
flessibilità ed economie di scala, qualità e bassi costi.
Tecnologie informatiche e processi produttivi
continui
• I processi produttivi di tipo continuo a ciclo obbligato (chimica,
petrolchimica, siderurgica, elettrica, cementiera) sono fondati sulla
conversione fisico chimica di unità che costituiscono il modello
estremo delle tipologie produttive, con cicli tecnologici ben definiti
con impianti dedicati.
• L’evoluzione di tale tipo di tecnologie ha mirato essenzialmente a
controllare e semplificare il processo medesimo , consentendo un più
calibrato dosaggio di materie ed energie, in modo tale da migliorare
rese e standard qualitativi
Tecnologie informatiche e processi produttivi
intermittenti
• Per quanto riguarda le imprese manifatturiere si aggiunge l’attività di
monitoraggio, essendovi discontinuità o intermittenza nella
produzione
• Le fasi dell’attività sono meno interconnesse, le attrezzature, le
macchine e gli impianti più universali e meno dedicati. Abbiamo:
• Produzione ripetitiva
• Produzione lineare su linee spezzate
• Produzione a lotti
• Impianti misti
• Con le nuove tecnologie, anche gli impianti con processi continui
possono ottenere produzioni di grande serie con modelli differenziati,
a costi e tempi non eccessivamente elevati rispetto al sistema
tradizionale
• Nelle lavorazioni con processi di tipo intermittente per reparti, si avrà
il vantaggio di realizzare produzioni a lotti sempre più diversificati e
produzioni su commessa a costi e tempi nettamente inferiori al
passato
Produzione snella
• La flessibilità assicurata prima della produzione artigianale, più
semplice, viene ottenuta ora grazie a strumenti tecnologicamente più
sofisticati e a nuove soluzioni organizzative: si parla quindi di
«produzione snella» o «lean production»
La tecnologia e la qualità totale
• La tecnologia può essere inserita tra gli elementi che consentono di
ottenere la cosidetta qualità totale, vale a dire un sistematico
miglioramento di tutte le attività aziendali
Qualità totale
• La qualità totale consiste nel perseguire l’ottimizzazione delle
performances aziendali in tutte le funzioni ed in ogni attività di
un’impresa e si concretizza in quel complesso di operazioni svolte in
ogni fase dell’attività di impresa per ottenere un miglioramento
continuo delle attività aziendali
Elementi della QT
• TQM (total quality management)
• Lean production
• BPR (Business Process Reengeneering)
• Just in time
• MRP (material requirement planning)
• Benchmarking
Total quality management
• Il TQM è un processo attraverso cui si cerca di migliorare la gestione
aziendale, applicando logiche di qualità totale a tutte le fasi
dell’attività. Si concretizza in:
• Miglioramento dei processi produttivi
• Coinvolgimento della componente personale
• Approccio top/down
• Sensibilizzazione alle esigenze della clientela
• Propensione al cambiamento
Lean production
• La lean production consiste nella flessibilizzazione dell’attività
produttiva di un’azienda mediante logiche di qualità totale. caratteri:
• Flessibilizzazione delle attività
• Riduzione dei costi aziendali
• Attenzione alle esigenze espresse dal mercato
BPR (business process rengeeneering)
• Il BPR è un processo di ristrutturazione aziendale che prevede la
modifica completa di tutte le attività svolte, attuata mediante la
revisione della pianificazione strategica
• Il BPR può essere causato da:
• Sovrastima del reddito atteso in fase di pianificazione strategica
• Nuove possibilità dovute ad aperture di mercato o all’accresciuta
capacità competitiva dell’impresa
Modalità di realizzazione del BPR
• Miglioramento delle performance aziendali mediante abbattimento
dei costi
• Miglioramento delle performance aziendali mediante
flessibilizzazione delle attività
• Individuazione di un soggetto reponsabile del BPR
• Coinvolgimento della componente personale e realizzazione di un
flusso informativo interno biunivoco
Just in time
• Il JIT è un sistema di razionalizzazione della gestione delle scorte
basato sulla riduzione delle stesse.
Caratteri:
• Determinazione di un valore di scorte ridotto
• Programmazione degli acquisti di fattori produttivi a fecondità
semplice
• La riduzione delle scorte non deve essere ne totale ne eccessiva e non
deve determinare l’azzeramento delle stesse
Vantaggi del Just in Time
• Riduzione delle scorte
• Minori dimensioni dei locali adibiti a magazzino delle scorte
• Minori costi per lo stoccaggio delle scorte
• Minori costi per l’acquisto delle materie prime/razionalizzazione
dell’intera catena della logistica
• Miglioramento del raccordo tra l’impresa ed i fornitori e tra l’impresa
e la clientela (riduzione del «time to market»)
Material requirement planning
• L’MRP è un sistema di razionalizzazione degli acquisti di fattori
produttivi a fecondità semplice (materie prime) basato sulla gestione
degli ordini (commesse) che si prevede di avere e in base a cui si
determina la riduzione delle scorte.
Caratteri:
• Determinazione di un volume di scorte ridotto
• Programmazione degli acquisti delle materie prime
• La riduzione delle scorte non deve essere eccessiva
Vantaggi del MRP
• Prevenzione della creazione di aree di inefficienza aziendale applicate
in particolare alla funzione produzione e logistica
• Razionalizzazione delle scorte
• Minori dimensioni dei locali adibiti a magazzino delle scorte
• Minori costi di stoccaggio delle scorte
• Minori costi per l’acquisto delle materie prime/razionalizzazione
dell’intera catena della logistica
• Migloramento del raccordo fornitori/impresa/mercato
Benchmarking
• L’esame delle cause che producono delle differenze tra la nostra
impresa ed il leader permette di modificare il processo produttivo in
quelle parti non efficienti per raggiungere o superare il leader.
Esso può essere:
• Esterno
• interno
Fasi del benchmarking
• Pianificazione (identificazione dell’oggetto del benchmarking,
identificazione delle imprese con cui confrontarsi)
• Analisi (determinazione del divario di prestazione rispetto al leader
del settore o dell’impresa scelta come elemento di riferimento)
• Azione (revisione dei processi produttivi sulla base del benchmarking
e correzione degli errori)
• Revisione del benchmarking.

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