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Obiettivi del corso:

-Pianificazione, controllo, gestione…

Testi:
arreschi, impianti industriali, esculapio / studio ci fattibilità degli impianti industriali

Struttura del corso:


-pianificazione
-progettazione
-studio impianti di servizio

Pianificazione/ studio di fattibilità

Si determina se la costruzione di un impianti è fattibile economicamente e tecnicamente, e


se c’è un opzione finanziariamente sostenibile per goi investitori

(Con tutte le previsione che si può fare si determina o no la costruzione di un impianto)

Progettazione/layout

Il layout include la disposizione degli arredi, la collocazione delle postazioni di lavoro, la


collocazione dei servizi…

Lo studio dei layout negli impianti tratta l'ordine con cui è organizzato un impianto, la
sicurezza…

Impianti di servizio

Lo studio degli impianti di studio comprende l’analisi dei requisiti per il riscaldamento, gas,
rete idrica, assistenza tecnica,

Fattori di produzione

Un'impresa per creare utile deve acquistare materie prime, beni intangibili (brevetto)
l’impresa lo trasforma, ci fa qualcosa, e lo vende.
Un'azienda per fare dell’utile deve avere un fattore di produzione :
-materie prime
-energia
-personale
-capitale
-impianti

(I fattori di produzione arrivano da altri cicli produttivi)


Risalendo all’origine si possono categorizzare in tre:
- Terra natura: aziende estrattive, agricole, zootecniche/ aspetti logistici, geografici
- Lavoro : risorse fisiche / mentali
- Capitale: beni e servizi continuativamente legati alla produzione
Tutti questi aspetti sono accomunati dal costo(l’aspetto economico).
L’aspetto economico è la base delle scelte aziendali

Impianto e produzione

-L’impianto è un insieme di locali, edifici, terreni, attrezzatura, “l’hardware “ che fa funzionare


l’azienda.

-Produzione è una qualsiasi attività che mira a procurare utilità

-L’azienda è il complesso di beni materiali e immateriali organizzati dall’imprenditore, è


costituito da una o più persone e assume e licenzia dipendenti

-La società: è un imprenditore collettivo che si costituisce attraverso un contratto con il quale
una o più persone conferiscono beni o servizi

-la ditta è il nome commerciale (obbligatorio)

-L’imprenditore è colui che gestisce l’impresa

Impianto industriale

Fattori produttivi ——-> impianto industriale ——-> prodotto finito

- organizzazione
- Gestione della produzione
- Logistica (funzione aziendale che cerca di ottimizzare il movimento di materiali/
informazioni)
- Sistema informativo
- Controllo di gestione(controllo budget)

Dualità economico-finanziario e fattori di produzione

-Fattori di produzione ——-> azienda ——-> ricavi dalle vendite (piano economico)
-capitale ——-> azienda ——-> profitti, rendimenti del capitale (piano finanziario)

Rappresentazione di un impianto

Può essere rappresentato con una rappresentazione con un unico blocco diviso in sezioni in
dettaglio

Impianto produttivo e impianto di servizio

La distinzione tra tali impianti è che la prima è un impianto industriale è direttamento


coinvolto in un ciclo tecnologico

Gli impianti di servizio no.


Descrizione del processo
Un dei metodi di rappresentazione di descrizione del processo è uno schema a blocchi (una
sorta di flow chart)

Condizioni stazionarie :durante un normale funzionamento ( assenza di guasti, etc…) non ci


saranno mai diminuzioni o aumento, quindi il numero di ciò che entra deve essere uguale a
ciò che esce, rimanendo costanti.

(Zucchero invertito = glucosio + fruttosio separati, proprietà ottiche inverse al saccarosio)

La scelta delle rappresentazioni degli impianti deve essere opportuno rispetto


all'interlocutore

Classificazione impianti di produzione

- Per la natura del suo lavoro


- Dimensioni
- Processo produttivo
- Continuità del processo
- Livello d'integrazione (a inizio e fine se fa la maggior parte dei processi necessari per
la creazione del prodotto)
- -Fattore produttivo rilevante (intensità di lavoro, capitale, competenza

Classificazione impianti di servizio


- Entità servita
- Tipi di servizio
- Funzione svolta

Classificazione a tre assi

-Modo di rispondere alla domanda (asse z di mercato)


● Produzione per il magazzino
● Produzione su commessa: ripetitiva, singola

-Modo di realizzare il volume (asse x gestionale)


● Produzione unitaria
● Produzione intermittente
● Produzione continua

-Modo di realizzare il prodotto (asse y tecnologico)


● Per parti (fabbricazione/ assemblaggio)
● Per processo

Il lead time è la differenza tra data dell’ordine e data consegna


Approvvigionamento ——->produzione——->consegna

Il punto di disaccoppiamento tra ordine e produzione può spostarsi in base al tipo:


-make to stock
-assemble to order
-Make to order
-Engineer to order

Tipologie di processi
- processo continuo: disintegrazione/integrazione
- Processo ripetitivo ——|
- Processo intermittente |——-> trasformazione, fabbricazione(modifica del materiale),
assemblaggio

Costi

Possiamo definire il costo come una misura economicamdelle risorse ed è sempre correlato
a uno scopo ben determinato

Può essere:
- preventivo
- Consuntivo

Classificazione periodo deriderato:


● Natura
● Attribuzione al prodotto
● Volume di produzione
● Periodo

N.B.
- i costi possono anche essere chiamati uscite e i ricavi entrate
- L’insieme di uscite e entrate determina un flusso finanziario (saldo)
- Un flusso finanziario riferito ad un dato periodo è un flusso di cassa- Cash flow (saldo
riferito a un periodo)

Possono essere:
- Costi variabili unitario = tan(alpha) di un grafico CV vs q
- Costi fissi

Domande Lezione 4
1. Elenca le fasi del “Ciclo di Vita di un Prodotto” e le caratteristiche di ciascuna
relativamente a Vendite e Profitto.

-introduzione : vendite : in crescita, profitto:negativo


-crescita: vendite :in crescita, profitto:si cerca di massimizzare
-maturità vendite: picco, profitto:picco|inizio di sconti e promozioni
-declino vendite calano, profitto:calano| di cerca di massimizzare eliminando i costi legati alla
produzione

2. In quali fasi sono da privilegiarsi le azioni pubblicitarie?


Principalmente nella fase di introduzione e crescita

3. La fase di declino quale opportunità potrebbe offrire?

Di uscire dal mercato o riposizionamento del prodotto verso altri mercati

4. Disegna e commenta tre cicli di vita “atipici” di un prodotto

Fuoco di paglia: rappresenta un ciclo dove il prodotto ha un declino poco dopo la fase di
introduzione

Mancata introduzione: rappresenta un ciclo dove un prodotto ha un declino poco dopo la


fase di introduzione tuttavia viene rimesso nel mercato dove fa un ciclo di vita "tipico"

Moda

Un tipo di ciclo dove il grafico ha un andamento sinusoidale con massimi e minimi,


intercambiando fasi di declino e crescita

5. Quali scelte potresti fare per un prodotto posizionato nella casella “Question Marks” della
matrice BCG?

Investimento o disinvestimento data l alta potenzialità ma incertezza

6. ...e per un prodotto nella casella “dogs”?

Solo disinvestimento

7. Una società di consulenza ha analizzato il portafoglio prodotti, rilevando che la


maggioranza sono nella casella “Cash Cows”. Quali problemi dovrebbero porsi gli
amministratori? Dove dovrebbero intervenire?

Il costo di mantenimento di tutte le cash cows

8. Abbiamo visto un parallelo tra il modello del “Ciclo di Vita di un prodotto” e la matrice
BCG.
Si possono quindi usare indifferentemente?

La matrice bcg è indicativo su quali prodotti investire e quali no.

Tuttavia si può fare una analogia tra i due modelli seguendo strettamente la sequenza
question mark, star, cow, dogs
Studio del processo

1) Stabilito un prodotto, trovare un modo su come produrlo, definendo il sistema


produttivo
2) Dopo di che bisogna stabilire il costo di produzione
3) Data la produttività si dovrà scegliere la tecnologia denominate come “open art”,
“external art”, ”internal art”( si intendono le royalty, ovvero una quota per i diritti di una
determinata tecnologia)
4) Una volta fatta ciò si progettano gli impianti di servizio e ottimizzare il suo Layout

L’enfasi del costo dovrà essere mantenuto;


- diversificare e semplificare il mix produttivo
- Standardizzare dei prodotti e delle lavorazioni
- Modularitá dei componenti
- Analisi del valore aggiunto per ciascuna operazione, evidenziando quelle rilevanti (
collaudo, montaggio da gente qualificata, controllo qualità, tutte queste operazioni ad
alto valore aggiunto vanno considerate) (oppure distinguersi dai concorrenti)

La PEP ( Process Economic Program) è un metodo utilizzato per valutare l’economicità di


un processo industriale per la produzione di un determinato prodotto.
Sono studi estremamente riservati e a volte con clausole di riservatezza.
Inizia con :
- La prima fase consiste nella raccolta di informazioni sul processo di produzione, sulle
materie prime utilizzate
- La seconda fase
- La terza fase stima i costi
- La quarta analizza l'impatto ambientale
- La quinta i rischi

Il PM (project manager) responsabile unico dell’avvio, pianificazione, esecuzione, controllo e


chiusura del prodotto
Deve essere esperto in due aree:
- Area operativa
- Area relazionale

Studio economico dell’investimento

Un investimento deve:
- deve coprire il capitale d'investimento il prima possibile
- Di remunerare l’investitore determinato dall’ attività di mercato
- Di tener conto le perdite o variazione del potere di acquisto impegnato nel tempo
- Deve generare risorse per l’azienda
Possono essere classificati per:
- dimensione dell’investimento
- natura dell’investimento
- distribuzione dei flusso di cassa(se ingresso e uscita dei sordi è costante nel tempo)

Gli investimenti industriali possono essere classificati:


- Di sostituzione}
- Di produttività }----------> come varia il costo medio? Deve diminuire.
- Di espansione}
- Iniziali}

[Il costo di produzione è un costo diretto, l’investimento è un costo indiretto]

L’analisi dell’investimento deve valutare quantitativamente ed analiticamente tutti i costi per


sostenere o avviare la produzione.
Tra i costi piu’ importanti:
- Capitale fisso
- Capitale circolante

[Ammortamento : aspetto contabile associato alla riproduzione del bene.Consiste


nell’accantonamento di quote finanziarie destinate a compensare la perdita di valore del
bene nei vari periodi.

𝑉𝑎𝑙𝑜𝑟𝑒𝐼𝑛𝑖𝑧𝑖𝑎𝑙𝑒 − 𝑉𝑎𝑙𝑜𝑟𝑒𝐹𝑖𝑛𝑎𝑙𝑒/𝑎𝑛𝑛𝑖 = 𝐴𝑚𝑚𝑜𝑟𝑡𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜


Produttività ottimale

Nello studio economico viene anche determinata la produttività ottimale, ovvero quantità di
prodotto che esce dall’azienda ed il relativo costo:

Nel punto in cui costi totali e ricavi si incontrano vi è il breakeven point(BEP), ovvero sotto
tale punto l’azienda perde mentre sopra l’azienda guadagna.

il massimo profitto si trova guardando la massima distanza tra costi totali e ricavi

[principio dei rendimenti decrescenti: la curva dei proporzionali diventa piu’ proporzionali

[flusso di cassa : l’insieme di quantità di denaro che entra ed esce in un determinato lasso di
tempo]

[Il payback time calcolo del numero di anni necessario per compensare l'investimento, punto
in cui tutti gli investimenti iniziali vengono rientrati]

Domande Lezione 5
1. Osservando lo schema dello studio di fattibilità, proposto in ogni lezione, giustifica il fatto
che in sequenza lo studio del processo, venga dopo lo studio del prodotto e prima dello
studio dei servizi.

Ciò viene fatto perché se si determina che il prodotto è inadatto ed è stato fatto prima lo
studio del processo, vengono sprecati tempo e risorse.

2. Descrivi a grandi linee lo studio di settore (PEP) e il suo impiego nello studio di processo.
La PEP ( Process Economic Program) è un metodo utilizzato per valutare l’economicità di
un processo industriale per la produzione di un determinato prodotto.

3. Quali sono le caratteristiche della figura del Project Manager?

Il PM (project manager) responsabile unico dell’ avvio, pianificazione, esecuzione, controllo


e chiusura del prodotto
Deve essere esperto in due aree:
- Area operativa
- Area relazionale

4. La società BiscottiDolci s.r.l, acquista, nell’anno in corso, un macchinario al costo di


8.000,00 €.
Il costo di trasporto del macchinario, a carico dell'impresa, è di 3.000,00 € e
L'impresa ha anche dovuto pagare l'importo di 2.000,00 per l'installazione e il
settaggio del macchinario.
Ipotizziamo che il macchinario e tutte le relative spese siano stati pagati al
momento della ricezione dell’acquisto.
La vita utile è stimata in 10 anni, e l'ammortamento è a quote costanti.
Se il valore finale è 500 €, calcola la rata annuale di ammortamento.

𝑉𝑎𝑙𝑜𝑟𝑒𝐼𝑛𝑖𝑧𝑖𝑎𝑙𝑒 − 𝑉𝑎𝑙𝑜𝑟𝑒𝐹𝑖𝑛𝑎𝑙𝑒 /𝑎𝑛𝑛𝑖 = 𝐴𝑚𝑚𝑜𝑟𝑡𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜

(8.000,00 +3.000,00 + 2.000,00) € − 500 €


10 𝑎𝑛𝑛𝑖
= 1. 250, 00 €/𝑎𝑛𝑛𝑜

(1250 €/anno)

5. Un albergo con 40 camere doppie, aperto tutto l’anno, vende i pernottamenti a un


prezzo medio di €.70 per camera con trattamento B&B.
Presenta i seguenti costi fissi relativi a un anno:

522.800 €

Considerato che i costi variabili e specifici sono valutati a €.6 al giorno per camera
occupata, calcolare il numero di camere da riempire mediamente al giorno per ottenere il
break even.
(22,38 camere/giorno).

6 · 365 · 40 = 87.600,00

522.800 € + 87.600,00
70·365
= 23, 89
1)
Il pay back time indica dopo quanto tempo rientrano gli investimenti fatti

IL PBT
• evidenzia il concetto di rischio associato alle previsioni di lungo termine.
• semplicità di calcolo
• non considera la redditività completa dell’investimento (...i cash flow oltre il
PBT).
(Non prevede se dopo il PBT guadagni o perdi)
2)

𝐼𝑛𝑣𝑒𝑠𝑡𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖
𝑃𝐵𝑇 =
∑𝐶𝐹

3𝑀
𝑎𝑚𝑚𝑜𝑟𝑡𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 = 7 𝑎𝑛𝑛𝑖
= 428571, 42 𝑒𝑢𝑟𝑜

𝑢𝑡𝑖𝑙𝑒 𝑚𝑒𝑑𝑖𝑜 𝑎𝑛𝑛𝑢𝑜


ROI = 𝐶𝑎𝑝𝑖𝑡𝑎𝑙𝑒

3)

4)
5)il calcolo
di IRR, più complesso, richiede solo la stima CFn e produce un
valore % e non monetario

Il valore dell’IRR si può confrontare con un tasso prefissato o di


mercato, ovvero con l’IRR di un altro investimento

28/03

Il tasso di interesse indica il massimo debito che si può avere per il ritorno dell’ investimento

Se si aumenta il tasso, il PBT tende a spostarsi verso tempi piu’ lunghi

I flussi di cassa iniziali hanno un'influenza maggiore sul PBT

Stima dei costi


Più siamo lontani dal tempo dalla costruzione, più i costi sono stimati e imprecisi, e conviene
quindi fare una stima pessimistica per avere dei flussi di cassa piu’ affidabili.

Percorso studio di fattibilità


idea → Ricerca di mercato → scelta ubicazione → Analisi prodotto/Analisi processo →
Valutazione tecnico economica → Decisione
Parentesi Syngas

La PEP è una fonte di informazioni dal punto di vista di costi e costi previsionali

Aria = ammoniaca
Ossigeno = altro (Presumibilmente metanolo)

Fornitura Consumo

Moltitudine risorse prime e processi Rapporto H2/CO

Fattore di scala tra impianti > 1000 Correggere il rapporto sopra

Produzione di syngas consuma tanto

Studio di layout

Layout = disposizione

Lo studio dei layout negli impianti tratta l'ordine con cui è organizzato un impianto, la
sicurezza…

Informazioni da attingere del layout:


- Tipologie e mix di prodotti
- Quantità

Obiettivi del layout:


- Massimizzare l'utilizzo di risorse e la flessibilità
- Minimizzare movimenti di materiali e personale( la lavorazione deve seguire un certo
ordine)
- Mantenere gli standard di EHS(Environment Health Safety)

E sono coinvolte molte figure aziendali:


- Produzione
- Manutenzione
- Logistica
- Personale
- Sicurezza
Lo studio di layout coinvolge diverse fasi:
- Raccolta e organizzazione Dati
- Ricerca delle possibili soluzioni
- Scelta della soluzione migliore(manuale o automatica)

Inoltre è un processo lineare e non ciclico( di ottimizzazione)

Raccolta dati deve conoscere:


- Produttività singola macchina e, quindi, numero macchine
- Pesi e volumi dei materiali da trasportare
- Manodopera necessaria
- Servizi necessari(FEM, acqua, vapore)
- Esigenze generali(Uffici, laboratori, mensa)
- Eventuale necessità di collegamenti con l’esterno(uscite, entrate)

Lo schema a blocchi è insufficiente per studiare il layout poichè non ha assolutamente le


informazioni necessari

Piuttosto possiamo fare una analisi P-Q

(Iperbole equilatera approssimata)

(Working process = valori mezzi di lavorazione)


I zona(layout per prodotto)
Pochi prodotti che sono prodotti in grande quantità
è una linea di produzione per quel prodotto preciso.

Vantaggi:
- Minori tempi e minori costi di trasporto
- Minori scorte
- Minore spazio(superficie) per unità di prodotto
- Controllo semplificato

Si utilizza la simbologia ASME

ASME = American Society Mechanical Engeneering

II zona(Layout per processo o a postazione fissa)


Tanti prodotti prodotti in pochi quantità
Richiede una produzione per reparti, l'oggetto è fermo e sono le macchine a muoversi

Vantagg(per processo)i:
- Minor duplicazione del macchinario
- Flessibilità
- Possibilità di incentivazione individuale
- Maggiori possibilità di ovviare ad avarie

Vantaggi(postazione fissa):
- Job enrichment
- Flessibilità
- Minimo investimento nel layout

III zona(Misto)
Zona intermedia con quantità interessanti e zone indifferenti
Si cercano di raggruppare i prodotti in famiglie (group technology)
1) Mi aspetto che sia positivo
𝐶𝐹
∑ 𝑎𝑛𝑛𝑜 =0
(1+𝐼𝑅𝑅)

−2000 1500 2500


0 + 1 + 2 =0
(1+𝐼𝑅𝑅) (1+𝐼𝑅𝑅) (1+𝐼𝑅𝑅)

−2000 1500 2500


2 + 2 + 2 =0
(1+𝐼𝑅𝑅) (1+𝐼𝑅𝑅) (1+𝐼𝑅𝑅)

2
−2000(1+𝐼𝑅𝑅) 1500(1+𝐼𝑅𝑅) 2500
2 + 2 + 2 =0
(1+𝐼𝑅𝑅) (1+𝐼𝑅𝑅) (1+𝐼𝑅𝑅)

IRR = 1,554 -1 = 0,554

2) NPV = 0,483
3) è più ottimistico poiché nel calcolo con dati non attualizzati è meglio avere una
visione più prudente visto le incognite future
4) Massimizzare l’utilizzo di risorse (spazi, macchine, personale) e la
flessibilità.
• Minimizzare movimentazioni di materiali e persone e gli stock
intermedi
• Mantenere gli standard di EHS richiesti.

5) Un progetto che deve adattarsi a uno stabile esistente dovrà pensare alla
Produttività singola macchina e, quindi, numero macchine, Pesi e volumi dei
materiali da trasportare (handling e area magazzini), Manodopera necessaria, ma
non ad impianti di servizi o collegamenti con l’esterno
6) Nel caso dei tre prodotti identici ma con un unica differenza di colore si potrebbe
considerare un layout per prodotto, la seconda per processo

04/04

Rappresentazione il flusso di materiali:

- Operation Process Chart (zona I)


● numeri univoci di processo
● biforcazione il flusso deve essere bilanciata

Tramite esso si può seguire i vari punti in cui si potrebbe vedere dove andare ad intervenire
al fine di ottimizzare il tempo

(Ricordandosi di agire sui tempi piu’ grandi poichè è piu’ facile guadagnare più tempo così
anziché agire sui tempi piu’ piccoli)

- Multiproduct chart (zona I)

Uguale all’ operational chart uguale alla prima ma con più prodotti

Si agirà nei punti in cui il flusso torna indietro

Si può costruire da codesto schema uno schema from/to (da/a) e quelli che sono di sotto al
diagonale significa che vi è un riflusso(torna indietro).
Evidenziando con i numeri di prodotti nello schema per cercare di mettere vicino i reparti che
producono di piu’
- Metodo di HOLLIER

● La from to chart è la base per poter sviluppare il metodo di HOLLIER


● Si calcola dei totali A e Da per ciascuna macchina
● Determinazione del rapporto A/Da ( quanto entra su quanto esce)
● Riordino in base al valore crescenta A/Da
Tramite questo metodo ci si aspetta che all’inizio ci saranno le lavorazioni che fanno entrare
prodotti mentre alla fine quelli che fanno uscire di piu’

Il miglioramento può essere misurabile in percentuale a quanti prodotti tornano indietro

Confronto tra prima e dopo metodo hollier:


- I flussi controcorrente sono adiacenti
- Meno spostamenti

- Produzione a celle o Group Technology

Vengono organizzate famiglie di prodotti con cicli di produzione simili che richiedono
l'impiego e poi predisporre un layout il quale macchine sono raggruppate in celle o gruppi.

Vantaggi:
● Standardizzazione
● Riduzione WIP
● riduzione setup
● Cicli di produzione standardizzati

I raggruppamenti si ottengono con diversi contributi:


- Standardizzazione progettuale
- Standardizzazione della lavorazione

Si possono anche vedere gli attributi di processo ovvero caratteristiche del prodotto:

● Forma (Interessante per quanto riguarda lo spostamento)


● Rapporto l/D
● Peso
● Tipo di materiale
● Tolleranza (Precisione lavorazione del processo)
● Finitura
● Funzione del prezzo

Il concetto di prodotto virtuale è il prodotto che si potrebbe fare in una cella (non è detto che
esista)

- Schema di Muther
(Tipo schema di fattibilità ma per lo studio del layout)

Lo studio di layout richiede anche:


- Integra dei servizi ausiliari
- Esigenza di controllo di qualità, di sorveglianza delle persone e dei prodotti
- Documentazione del documento
- Relationship chart ( Relazione persona-attività

esso mette in relazione le varie attività, persone e indica se sono importanti fra di loro. non
importanti, rumore. comodità

quindi:
- Valore
- Ragioni

1) Poiché si per la determinazione del numero di macchine bisogna arrotondare per


eccesso o oltre consiglierei l’acquisto di 4 e 5 macchine
2) L’algoritmo CRAFT utilizza:
- La matrice from to
- Matrice dei costi unitari di trasporto
- distanze
- Layout iniziale con punti fissi
3) TCR tabella dei rapporti tra reparti?
l’algoritmo costruttivo CORELAP lo impiega per individuare e predisporre i vari
reparti in ordine di numero di collegamenti
4) Perché lo studio di layout iniziale della struttura esistente è già stato trattato a priori
l'utilizzo dell’algoritmo CORELAP
5)

𝑄 = 106%· 𝑄𝑢 = 100 𝑘𝑔/ℎ · 160% = 106 𝑘𝑔/ℎ

𝑄
𝑁. 𝑀𝑎𝑐𝑐ℎ𝑖𝑛𝑒 = (𝑝𝑒𝑧𝑧𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑜𝑟𝑎) (𝑁𝑢𝑚𝑒𝑟𝑜 𝑜𝑟𝑒 𝑚𝑒𝑠𝑒)

𝑄 106 𝑘𝑔/ℎ
(𝑁𝑢𝑚𝑒𝑟𝑜 𝑜𝑟𝑒 𝑚𝑒𝑠𝑒) = (𝑝𝑒𝑧𝑧𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑜𝑟𝑎) 𝑁.𝑀𝑎𝑐𝑐ℎ𝑖𝑛𝑒
= 100𝑘𝑔/ℎ · 0,94
=

Esempio applicazione algoritmo di Craft

L'università ha 6 edifici:

A. Sala lettura
B. biblioteca
C. Sala studio
D. Concert hall
E. Aula magna
F. Servizi amministrativi

1)L'obiettivo è minimizzare il traffico pedonale tra gli edifici.


Si intervistano gli studenti così da costruire una matrice from/to
( indica i movimenti degli studenti,Numeri di studenti che vanno A-B, A-C…)

2)Bisogna misurare le distanze(Perchè essendo a piedi non c’è bisogno di sapere costi di
trasporto)

3)Questo algoritmo produce un certo punteggio.


Quindi bisogna moltiplicare le matrice studenti e distanze sommarle, e così ci fornisce un
punteggio.

4)Si cerca di fare un miglioramento cambiando la disposizione del layout iniziale e si ripete il
procedimento

Nell’esempio si trascura:
- Il costo di trasporto
- Aree singole unità
- i baricentri nel calcolo della distanza
- area complessiva disponibile
- vincoli (tipo per il rumore)
Esempio di group technology

Ogni cella contiene macchie che sono dedicate a una famiglia di prodotti

1) Si fa un PFA ( matrice prodotti/materie prime - macchine)


2) Si spostano i prodotti che lavorano gli stessi prodotti e si cominciano a fare isole
sempre piu’ grandi
3) Cio’ che si forma è una cella che non ha lavorazioni in comune con tutto il resto e
che puo’ lavorare in autonomia
4) Si lavora sulle macchine che sono rimasti e si ripete il processo e cercare di fare
compromessi sulla disposizione ( le singole caselle non vengono contate come celle)

Esercizio Bilanciamento linee prodotti

Unica regola: c’è un bilancio di materiale

Puo’ esserci un rientro dei prodotti difettosi d. che vengono e dovrà starci una macchina che
ri lavora il prodotto (la posizione di questa ulteriore macchina dipende dipende dalla
difettosità delle macchine)

Esercizio Relationship chart

Indica i fattori che portano alla necessità di avvicinare o allontanare i reparti

Impianti di servizio

Insieme di apparecchiature o macchine che consentono il funzionamento


dell’impianto produttivo(Mensa, infermeria, vapore…)

Servizi:

- Generali
- Ausiliari
- Sanitari
Serbatoi in pressione - volume utile

calcolo del volume

𝑃1𝑉1 = 𝑃2𝑣2

𝑃2 − 𝑃1 è l’intervallo dove lavora l’autoclave

𝑃1
𝑉𝑢 = 𝑉1(1 − 𝑃2
)

𝑉𝑢
parametro indicatore è
𝑉1

Accumulatore di vapore a pressione costante

Il vapore va mandato a pressione costante

L’accumulatore immagazzina e fornisce acqua surriscaldata alla caldaia aumentando la sua


potenzialità.

Accumulatore di vapore a caduta di pressione

Il vapore accumulato sotto forma di acqua surriscaldata in equilibrio con il vapore

Accumulare vapore non è facile, perchè puoi fare l’accumulatore adiabatico quanto vuoi ma
la temperatura esterna è pur sempre sotto temperatura ambiente.

Rete di distribuzione

Serve a mandare … dalla produzione al servitore.

Può essere
- con una sola estremità
- piu’ utilizzi rete a pettine
- piu’ utilizzi rete ad anello(affidabilità)

Dati essenziali dimensionamento rete

- posizione utenzzu
- tipo di fluido
- portata, pressione, temperatura
relazione:
- Bernoulli (l’energia di un fluido in movimento è costante)
- Equazione di continuità:
- PV = nRT

Perdite di carica

- Reynolds
- Perdita di carica = lambda x sommatoria x (ostacoli)

Tubazioni

Caratteristiche:

- Diametro, pressione di esercizio


- spessore/ lunghezza standard
- resistenza a corrosione
- Temperatura di esercizio
- Norme UNI, EN, ISO

Giunzioni tubi acciaio

Come si fanno a unirle?

- saldature
- vengono flangiate

Pompe e valvole sono fragili e non vanno saldate ma flangiate

(scorrimento plastico = deformazione permanente che si forma molto lentamente)

Valvole

- intercettazione(on/off)
- regolazione

(tutte le categorie: di sicurezza, unidirezionale. di respirazione)

Esercitazione Pre Esame

- Il punto di disaccoppiamento per un ordine di matite standard ?sarà make to stock


- C’è differenza tra produttività e competitività? il primo è un fattore interno l’altro è un
fattore esterno.
Inoltre la produttività si intende la quantità di prodotto che esce dall’impianto

- Qual’è la differenza tra CF e costo indiretto?


Il CF non cambia nel tempo mentre indiretto e diretto è legato al produrre o non
produrre quell’oggetto

- Perché il costo medio decresce al crescere delle quantità prodotte?


Perché i ricavi i ricavi vanno a compensare i costi fissi nel tempo

- Come definiresti breve e lungo periodo?


Il breve periodo si riferisce all’orizzonte di tempo dove fattori di produzioni e
macchine non cambiano nel tempo, quindi i costi fissi rimangono costanti

- L’azienda SediaComoda s.r.l ha la seguenta curva di produzione:

Q = L^0.5 x K^0,5
C(L)= 4
C(K)= 9

Ctot = 4L + 9K
dK/dL = 4/9

100 = Q
10000 = K x L
K = 10000/L
dK/dL = -10000/L^2

Uguaglio le derivate e risolvo

- Quali sono gli obiettivi di una ricerca di mercato ? quali costi e quante quantità da
produrre
- Le curve di isocosto sono parallele in un dato istante.Pensi che avranno la stessa
inclinazione nel futuro? No perchè nel lungo periodo i fattori di produzione cambiano
e quindi cambia la valutazione dei costi
- Un'azienda può agire su: La pubblicità
- La fase di declino quale opportunità potrebbe offrire? ritirare il prodotto nello stesso
mercato o in un altro.
Questo perché le vendite diminuiscono, il costo medio tende ad aumentare(perché i
profitti non assorbono più i costi fissi) e il profitto diminuisce
- Quali scelte potresti fare per un prodotto posizionato nella casella Question marks
della matrice bcg? Investire o disinvestire a seconda della potenzialità e rischio
- E nelle dogs? Solo disinvestire (investire o disinvestire la differenza tra i due )
- Ciclo di vita e bcg si possono usare indifferentemente? Il ciclo di vita è di un prodotto
mentre quello la bcg si riferisce a più prodotti e non ragiona sul tempo.
Si può fare una analogia tra i due solo se si segue question mark - star- cow- dog
- In una multiproduct chart quali percorsi dovresti eliminare/ridurre al minimo? Coloro
che hanno un reflusso
- Esercizio PFA (difficile da trovare in esame)
- Ipotesi layout
Si abbozza il layout seguendo il grado di importanza (grafico a spaghetti e trattini)

- Lo studio del prodotto va fatto prima perchè non ha senso studiare il processo se si
scopre che il prodotto non vale la pena di produrlo.
In parte vale la stessa cosa per gli impianti di servizi

- Definisci il PBT i suoi punti di forza di debolezza


Il pay back time indica dopo quanto tempo rientrano gli investimenti fatti

IL PBT
• evidenzia il concetto di rischio associato alle previsioni di lungo termine.
• semplicità di calcolo
• non considera la redditività completa dell’investimento (...i cash flow oltre il
PBT).
(Non prevede se dopo il PBT guadagni o perdi)

- L’esercizio -3000 + 500+ 700+ 1000 +1500


- Differenza tra i grafici è che i flussi di cassa del grafico di PBT sono cumulativi.
Nel primo grafico il pbt non è nello zero della funzione ma dove area positiva
eguaglia quella negativa.

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