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PERCHE' MISURARE L'INNOVAZIONE?

• A livello di impresa
– Incentivazione
– Coordinazione e comunicazione
– Monitoraggio dei risultati
– Allocazione e ottenimento di risorse
– Benchmarking

• A livello di settore
– Monitorare l’evoluzione dello sforzo innovativo nel corso del
tempo;
– Identificare il ciclo di vita del settore
– Sviluppare previsioni sull’andamento del settore in futuro

• A livello locale-nazionale-internazionale
– Valutare la performance innovativa del sistema
– Identificare punti di forza e limitazioni del paese/regione in
contesto nazionale/internazionale
– Designare politiche di intervento e sviluppo di infrastrutture

PERCHE' E' DIFFICILE MISURARE L'INNOVAZIONE?

• Elevata incertezza
• Natura intangibile delle attività di ricerca e sviluppo
• Gap temporale tra innovazione e ritorno dell’investimento

INDICATORI DI ATTIVITA' INNOVATIVA

• Un indicatore è un insieme di osservazioni che ci dicono qualcosa di


significativo (es. misurazione) su fenomeno
• I dati di per sé non sono indicatori, ma semplici osservazioni;
perché siano significativi bisogna identificare il processo che genera i dati e il
legame col fenomeno
• Per identificare indicatori appropriati è dunque necessario un
framework che illustri il fenomeno che si intende misurare, specificandone input e
output
– Esempio: il numero di lauree conseguite nel paese è un dato
– Poiché le lauree sono associate al processo con cui le persone
acquistano conoscenza, utilizziamo il dato come un indicatore di investimento in
conoscenza

• Per l’innovazione abbiamo dunque tre classi di indicatori:


1. Indicatori di input;
2. Indicatori di output;
3. Indicatori di produttività

1) INDICATORI DI INPUT

SPESE IN INNOVAZIONE
• Gli indicatori di input misurano gli investimenti in
innovazione: tengono conto della natura intangibile e dei lunghi tempi di sviluppo
dell’innovazione
• Sono tipicamente misure dell’intensità delle spese in
innovazione
– Le spese in R&S comprendono salari del personale
addetto a R&S, spese per investimenti, outsourcing R&S, ...
– Esistono spese dirette in innovazione non
contabilizzate come R&S
• Classificazione per
– tipo di attività (ricerca di base, applicata,
sviluppo precompetitivo);
– tipologia di spesa (personale, costi variabili,
investimenti,…);
– fonte di R&S (imprese, università, etc)

• A livello di impresa
– R&S/fatturato
– Spese per innovazione non R&S/fatturato
– …

• A livello di sistema
– R&S privato/PIL
– R&S universitario/PIL
– …

CAPITALE UMANO
• Gli indicatori di capitale umano misurano lo stock di
conoscenza posseduto dalle persone in un’impresa o in una regione/paese.
• L’assunzione è che la conoscenza delle persone
rappresenti un input al processo innovativo
• Si impiegano indicatori di quota di persone con
determinate qualifiche sul totale della popolazione dell’organizzazione o sistema
considerato

• A livello di impresa
– Addetti alla R&S/ Forza Lavoro
– Stipendi per addetti alla R&S/Costo del lavoro
– Percentuale di laureati o dottori sulla forza
lavoro
– Percentuali di laureati o dottori in campo STEM
(science, technology,engineering and mathematics) sulla forza lavoro
– …

• A livello Paese
– Quota di laureate
– Quota di dottori
– Spese in sistema educativo/PIL
– …

ALTRI INDICATORI
• Gli approcci basati sulla misura dell’input si sono
evoluti con l’obiettivo di misurare l’input non solo in termini quantitativi, ma
anche e soprattutto in termini qualitativi.

• Si misura il livello di competenze (e relativi


investimenti):
– spese in formazione;
– anni di esperienza (in determinate discipline /
attività /compiti);
– competenze eccellenti sul totale;
– stipendi medi (indicatore della qualità del
capitale umano);

• Per le imprese si fa riferimento ad altre misure


contabili/economico#strategiche riconducibili agli sforzi profusi nell’attività
innovativa
– Asset intangibili (e relativa crescita)
– Investimenti in acquisizione di tecnologia
– Investimenti in asset tangibili riconducibili a
nuovi processi/prodotti
– Spese per marketing di nuovi prodotti
– Cooperazione per innovazione

LIMITI
• Misura “limitata” per definizione, poiché valuta
solamente l’input (e non l’output): è importante valutare la produttività delle
spese in R&S.

• La R&S formalizzata costituisce solo una componente dello


sforzo innovativo. Come distinguere tali spese da spese di produzione? Nel caso di
spese in conto capitale, come definire l’incidenza delle varie attività di R&S.

• In alcuni settori dell’economia lo sforzo innovativo è


mal misurato dalle spese di R&S formalizzate:
– piccole imprese;
– settori maturi;

2)INDICATORI DI OUTPUT

• Gli indicatori di output sono utilizzati per misurare i


risultati dell’attività innovativa svolta
• Misurano i risultati degli investimenti descritti dagli
indicatori di input
• Si distinguono in output finali e output intermedi
– Gli output finali catturano le innovazioni vere e
proprie, quelle commercializzate (es. nuovi prodotti/servizi)
– Gli output intermedi catturano lo stock di conoscenza che
potenzialmente può generare innovazione
– Gli output intermedi possono costituire un input a
seconda del livello di analisi considerato e della fase del processo innovativo
– Es. laureati sono output di investimenti in educazione e
input per la R&S

INDICATORI DI OUTPUT INTERMEDI


• Indicatori dello stock di conoscenza che può generare
innovazione
• Comprende misure di proprietà intellettuale che
sanciscono risultati di attività inventiva a livello di paese/regione o di
impresa/laboratorio
• Il brevetto certifica un’invenzione. Un brevetto molto
citato rappresenta un input rilevante per successivi sforzi innovativi
– Numero di brevetti o domande di brevetto
– Numero di citazioni ricevute da altri brevetti
– Licenze
• Altre forme di proprietà intellettuale certificano i
risultati di attività creative (disegni industriali, marchi, copyright, segreti
industriali), ove i brevetti non siano applicabili
• Il capitale umano rappresenta lo stock di conoscenza
posseduto dalla persone
– Output del sistema educativo
– Input per la ricerca in impresa e nei laboratori
• Con gli indicatori scientifici si vuole misurare la
capacità di un’impresa di generare sapere scientifico:
– Numero di pubblicazioni scientifiche;
– Numero di citazioni ricevute dalle pubblicazioni
scientifiche;
• Problemi: poco rilevante in molti contesti

INDICATORI DI OUTPUT FINALI


• Gli indicatori di output finali sono utilizzati per
misurare i risultati finali dei processi innovativi in termini di nuovi prodotti,
servizi o processi introdotti da
un’organizzazione o in un sistema (regione o paese)
• Poiché le innovazioni sono associate ad un ritorno
economico, gli indicatori di output finale catturano anche i risultati
dell’innovazione in termini monetari
• A livello di impresa
– Quota fatturato da innovazioni
– Numero di innovazioni (prodotto, processo,
marketing, organizzative)
• A livello di sistema
– Quota di imprese che ha introdotto innovazioni
– Esportazioni di imprese ad alta tecnologia
(tipicamente KIBS - knowledge intensive business services)
– Valore aggiunto di imprese ad alta tecnologia o
KIBS
• I policy makers in alcuni casi sono interessati agli
effetti economici dell’innovazione e rilevano misure di occupazione generato dalle
attività innovative

LIMITI
• Non tutti i processi innovativi producono risultati
immediati e tangibili
• Non tutte le innovazioni sono associati ad output
documentabili
• Non sempre gli output dei processi innovativi sono
applicabili o commercializzabili
• Ad esempio i brevetti presentano diversi limiti come
indicatore di output
– Non tutte le innovazioni vengono brevettate.
– Non tutti i brevetti corrispondono ad innovazioni
significative (valore economico dei brevetti).
– La qualità dei brevetti è altamente eterogenea e
anche il tipo di innovazione descritta (radicale vs. incrementale).
– L’indicatore è soggetto a polarizzazioni (diversità
nelle procedure di brevettazione):
• Polarizzazioni geografiche;
• Polarizzazioni settoriali;
• Polarizzazioni dimensionali;

3)INDICATORI DI PRODUTTIVITA'

• La produttività delle attività innovative misura l’efficienza


con cui un’organizzazione è in grado di convertire gli input in output innovativi.
• Per identificare quanti degli input si traducano effettivamente
in output si utilizzano misure di produttività o efficienza degli sforzi
innovativi. Misura
ottenuta come rapporto di indicatore di output e corrispondente
indicatore di input
– Brevetti/Spesa in R&S
– Brevetti/Addetti a R&S
– Ritorni da R&S/Spese in R&S
– …
• La misura è soggetta al bias legato alla parzialità delle
misure di output e di input.
Non esistono indicatori che riassumono tutta l’innovazione
prodotta o tutti gli investimenti in innovazione (come «aggregare» tutti gli input
e output di natura diversa?).

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