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Il profitto comincia dalla

progettazione di prodotti e
processi
Un metodo FMEA

Revisione 1.0 novembre 2009

Sommario

I concetti di base della FMEA


La Design FMEA: come analisi
analisi funzionale e la Process
FMEA come analisi du fase
La fase operativa della FMEA
Le conseguenze dellanalisi di
FMEA
La DFMEA su misura per
lazienda

Prima parte

I concetti di base della FMEA

cosa la FMEA
obiettivi della FMEA
quando e perch farla
costi e risorse necessarie

Cos la FMEA

FMEA un acronimo e sta per

Valutazione dei modi di guasto e analisi dei loro effetti


La definizione pressuppone quindi che:

Failure
Mode
Effects
Analysis

si possano ipotizzare o desumere i possibii modi di guasto


che si possa fare una valutazione sulle conseguenze che ,se si realizza, un
determinato guasto puo causare

La Design FMEA la FMEA applicata alla progettazione; la Process FMEA


applicata ai processi di fabbricazione
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Scopo della FMEA

La FMEA un metodo di Qualit previsionale


Attraverso un analisi del prodotto , suddiviso nei suoi componenti, persegue lo
scopo di prevedere i possibili effetti derivanti da un funzionamento non idoneo
del componente e quindi del prodotto
Consente inoltre di fare una analisi critica del prodotto/progetto,
evidenziandone possibili debolezze
Lobiettivo principale la prevenzione del difetto attraverso la sua eliminazione
o la riduzione della probabilit di insorgenza
altri obiettivi sono:

riduzione degli effetti (in caso di impossibilit a rimuovere linsorgenza del


guasto)
attuazione di azioni preventive-correttive
valutazione dei rischi
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Principi di base: il concetto di guasto

Il concetto di modo di guasto

E errato e riduttivo pensare solo al guasto del componente e del suo


prodotto , inteso come rottura
E piu corretto pensare ad una inodeneit delle funzioni e del loro svolgimento:
si pensi ad esempio alleffetto domino delle reti di distribuzione elettrica per
il quale, proprio in funzione di un corretto funzionamento degli automatismi di
sicurezza e di protezione, si sono generati black-out in diversi Paesi Europei a
causa di un guasto in un singola parte o in una zona ben circoscritta e ridotta
(casi Svizzera 2003 e Germania 2006)
Il perfetto funzionamento di un automatismo ha pero generato unanomalia
della funzione , a fronte delle ripercussioni di un problema esterno.
Per modo di guasto dovrebbe quindi intendersi il COME la funzione di un
componente e/o prodotto si altera, creando effetti e ripercussioni non
desiderate o addirittura dannose o pericolose.
Per questo motivo la FMEA utilissima anche nelle analisi di rischio
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Principi di base: lanalisi funzionale

Per poter avere risultati credibili dalla FMEA occorre avere un visione corretta
(anche semplificata) delle funzioni del componente
Nel metodo che verr illustrato si porr attenzione a tre tipi di funzioni:

le funzioni principali
le funzioni di vincolo e collegamento (comprese quelle di connessione con
lambiente)
le funzioni tecniche
(vedremo in seguito cosa sono queste funzioni)

Le funzioni di un oggetto vengono quindi viste in funzione di fattori ambientali,


intendendo con questo termine una visione allargata e non solo limitata
allambiente di funzionamento, ovvero:

eventuali lubrificanti necessari al funzionamento


eventuali produzione di scorie o sfridi contaminanti
temperature di lavoro
ambiente corrosivo etc...
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Quando si fa la D-FMEA ?

La FMEA un potente strumento previsionale e quindi puo essere svolta in diverse fasi
della progettazione del prodotto o del processo ; nel caso della D-FMEA ad esempio si
considerano queste fasi di possibile avvio :

avanprogetto (DFMEA molto semplificata e basata sulle funzioni teoriche e desiderate : si tratta in
realt di unanalisi funzionale con relativa previsione dei possibili modi di guasto basati
sullesperienza di prodotti simili)
progetto del prototipo (a questo livello la DFMEA concreta e consente di intervenire apportando
modifiche in una fase in cui molto facile cambiare e intervenire)
progetto esecutivo (La DFMEA consente ancora un buon livello di protezione per evitare
modifiche prima dellentrata in produzione delloggetto; in questa fase la DFMEA ha una sua
aderenza al prodotto definitivo molto forte e quindi puo essere utilizzata anche come documento
definitivo condivisibile con il cliente come accade per i sistemi conformi a ISO TS e QS 9000 nel
settore automotive)
design review (in questo caso si analizza un prodotto esistente a fronte di un miglioramento
generale o per un suo riadattamento, come accade per la necessit di renderlo conforme a nuove
specifiche di mercato o normative; in questo caso le modait di guasto sono spesso derivate
dallesperienza sul prodotto esistente quali segnalazioni dallassistenza tecnica, dalla produzione,
dai clienti etc)
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Quando si fa la P-FMEA ?

La P-FMEA legata agli aspetti produttivi e realizzativi: se si in fase di progettazione di


un alinea da impiantare praticamente obbligatorio eseguirla progettando la linea stessa
(in questo caso si tratta pero di una FMEA basata su esperienze e su similarit)
Piu spesso si lavora conoscendo le potenzialit delle proprie macchine e llinee produttive:
in questi casi la FMEA di processo lega la conoscenza delle fasi e delle operazioni al
particolare oggetto da produrre (tolleranze, criteri di accettazione etc.). Di norma i
momenti opportuni sono legati a

Realizzazione di un nuovo prodotto mai eseguito prima ma con tecnologie acquisite


(P-FMEA classica : si basa sulla conoscenza di processi produttivi noti,ma che peor non sono mai
stati applicati ad un prodotto simile a quello da realizzare. Lapproccio puo essere ppiu o meno
dettagliato a seconda della fase di processo considerata)
Realizzazione di un prodotto noto ma su linea di produzione nuova (a questo livello si tratta di
trasferire lesperienza di prodotto su macchine nuove di cui pero consocere preventivamente le
caratteristiche e le criticit. Spesso (SEMPRE ) la PFMEA si costruisce con campioni di
lavorazione e di capacit della macchina eseguiti preventivamente)
Acquisizione di nuovi macchinari, cambi di layout, modifiche di processo (La PFMEA si
riduce allanalisi del nuovo intervento e alla correlazione con lesistente: poco piu di un follow up)

Intervento di DFMEA e PFMEA

Concezione prodotto
Progettazione

Modifiche a seguito reclami


cliente

Modifiche in produzione

Progettazione esecutiva

Progettazione prototipo

Avanprogetto

COSTI

A lato sono rappresentati i costi per modifiche nella


vita sul prodotto
La DFMEA consente di intervenire su questi costi
E quindi conveniente attivare la DFMEA quanto
prima possibile in modo da effettuare le necessarie
modifiche quando queste costano meno.
Si noti anche che, se lindustrializzazione viene
iniziata gi nella fase di progettazione possibile
raccordare una DFMEA con la PFMEA (=Process
FMEA) ottenendo vantaggi considerevoli in quanto
vengono eseguite modifiche al progetto tenendo gi
in considerazione le esigenze di costruzione,
lavorazione, montaggio
Si sta affermando anche una LFMEA, ovvero una
FMEA con particolare riferimento alla logistica (per
riduzione costi di magazzino, imballo trasporto)

Industrializzazione
Produzione

10

No grazie ! Mi scusi
ma ho fretta .

INTERESSA lARTICOLO ???

Quanto costa la FMEA ?

La FMEA ha costi abbastanza elevati in termini di:

risorse (umane)
tempo

Ma si ripaga ampiamente con i costi risparmiati a livello di modifiche tecniche


successive
Tuttavia molti direttori tecnici e general manager tendono a vederla con sospetto in
quanto non sembra produrre fatturato immediatamente
Lapproccio sbagliato: come tutti i metodi per la Qualit non limmediato
incremento delle vendite a poter essere usato come parametro di successo, quanto le
riduzioni di costo .
Puo essere quindi conveniente adottare la FMEA solo su alcuni progetti per
confrontarne i risultati fra progetti con e senza FMEA
I costi della FMEA sono pero anche relativi agli approcci con la quale la si applica (e
questo sar oggetto dellultima parte del corso)
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Perch la FMEA costa ?

Perch si tratta di unattivit che, per essere efficace fa uso del metodo del
brainstorming ovvero un metodo che confronta i pareri di diverse funzioni
aziendali convocate e invitate a fornire il loro contributo in forma di esperienza,
dati statistici, informazioni dal mercato e dal campo
Perch richiede la determinazione di alcuni strumenti (come le griglie di
valutazione della gravit, possibilit e individuabilit) che non sempre sono
disponibili in azienda e sono quindi da creare.
Perch lefficacia della FMEA legata anche alla sua manutenzione, cio
allaggiornamento dei dati e dei documenti di FMEA e progetto: quindi richiede
periodici confronti.
Perch spesso viene utilizzata in aziende di dimensioni e realt operative
diverse partendo da un metodo comune e non progettato ed adattato alle
effettive potenzialit aziendali e al valore del prodotto
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Perch fare la FMEA ?

Perch riduce le modifiche tecniche


Perch aumenta laffidabilit del prodotto
Perch migliora la fase di industrializzazione del prodotto
Perch previene le non conformit presso il cliente
Perch consente di avere informazioni sullanalisi di rischio del progetto
Perch crea una sinergia nella fase di progetto fra le diverse funzioni aziendali
e coinvolge tutti nella fase di progettazione del prodotto e di processo

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Conclusioni prima parte


I punti fondamentali esaminati
FMEA = Failure Mode Effect Analysis
Metodo previsionale
Richiede attivit di team (brainstorming,)
Massimizza i vantaggi in termini di risparmio sulle modifiche tecniche e
sullaffidabilit di prodotto se attuata in progettazione gi dalle prime fasi
Consente risparmi sui costi di industrializzazione e su quelli di assistenza e
gestione del costo di non-qualit presso il cliente

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Seconda parte

La Design FMEA: analisi funzionale

lavvio del progetto e la sua preparazione


il brainstorming
lanalisi funzionale
le funzioni principali
le funzioni secondarie
le funzioni tecniche
i vincoli e lenviroment di funzionamento
il diagramma funzionale
le tabelle funzionali

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Fasi della DFMEA

Analisi funzionale interna ed esterna (attivit in brainstorming)

Definizione delle griglie di valutazione

convocazione dei partecipanti e illustrazione del progetto di D-FMEA


definizione delle funzioni principali prodotto - MAIN FUNCTIONS
scomposizione delloggetto in esame in componenti
definizione delle interfaccie fra i componenti
definizione delle funzioni di vincolo - CONSTRAINTS FUNCTIONS
definizione delle funzioni tecniche (funzioni principale dei sottocomponenti) - TECHNICAL
FUNCTIONS
valutazione delle condizioni ambientali (external enviroments)
realizzazione di un diagramma funzionale e di una matrice delle funzioni
raccolte dati, informazioni, normative ecc
definizione del punteggio di valutazione
stesura delle griglie di valutazione

Preparazione del modulo di DFMEA ed esecuzione della parte operativa

preparazione del modulo e definizione delle regole di riunione


convocazione dei partecipanti
esecuzione

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Brainstorming

Metodo di discussione nel quale vengono convocate persone appartenenti a diverse aree aziendali e
funzionali e vengono sollecitate alla discussione su un argomento particolare
Le regole prevedono che il team leader solleciti e raccolga i pareri di tutti, trasversalmente, evitando che
la presenza di persone con diversi gradi nellorganizzazione sociale aziendal epossano prevalere in
funzione di una importanza maggiore
Lobiettivo quello di raccogliere un numero di idee e di opinioni sullo stesso argomento cosi da poter poi
trarre un elemento oggettivo (loggettivit data dal confronto di molti pareri soggettivi) sullargomento.
Tale elemento , di norma, condiviso perch esce da una discussione in cui ognuno ha portato un
contributo
Il valore del brainstorming quello per cui si tengono in considerazione diversi punti di vista: se il gruppo
formato ben amalgamato le esigenze e i diversi punti di vista saranno ben rappresentati con il vantaggio
di non avere prevaricazioni di una funzione sullaltra.

Tipicamente si tende, in riunioni con forte presenza della funzione commerciale ad esempio, a privilegiare gli
aspetti che piu sono propri di quella funzione; se la presenza massiccia in tecnici, si avra un risultato con
forte predilezione di aspetti prettamente tecnici e cosi via
E essenziale una buona omogeneit delle funzioni rappresentate, ovviamente creando un gruppo adeguato
agli obiettivi del brainstorming.

Il prodotto viene analizzato funzionalmente sia esternamente (correlazione del prodotto


con la sede di installazione, uso, ambiente etc) che internamente (come i vari
componenti sono collegati

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Analisi funzionale - definizione dei


componenti
Normalmente un oggetto realizzato attraverso la composizione di piu

componenti o parti
E necessario che queste siano ben chiare e ben individuabili

La presenza dei progettisti rende la cosa molto semplice in quanto loggetto


viene scomposto secondo quelli che sono i progetti
Nel caso di oggetti molto complessi (un automobile) si limitano gli obiettivi
della FMEA a una sottoparte per volta (ad esempio : limpianto frenante)
Se , al contrario si intende affrontare tutta la complessit delloggetto
auspicabile comunque cercare la definizione in sotto componenti funzionali di
massima (motore, scocca, carrozzeria,). Attenzione pero che questo tipo di
DFMEA a macrocomponenti generici fornisce poi macrorisposte generiche
ed quindi poco utile.

I componenti sono elencati sottolineando anche i collegamenti logici, fisici e/o


funzionali

ad esempio : la vite A collega la flangia B al corpo C.

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DFMEA : errori da evitare

1. Affrontare il progetto senza una chiara visione dellobiettivo della DFMEA

2. Approcciare un prodotto nella sua interezza e complessit.

E meglio focalizzare la FMEA su un solo componente di complessit minore. Normalmente


si lavora su un componente critico. Lalternativa costituire gruppi di FMEA.

3. Spingere il dettaglio oltre il ragionevole

E necessario che , a monte dellesecuzione della FMEA, esista un piano di miglioramento /


intervento sul prodotto i cui fini siano chiari, condivisi e sponsorizzati dalla direzione .
Ricordiamo che la DFMEA un MEZZO per raggiungere un obiettivo e non lobiettivo stesso
!

Nellesaminare un apparecchiatura elettromeccanica ad esempio, sicuramente necessario


esaminare i modi di guasto del motore elettrico, ma non conveniente spingersi ai modi di
guasto interni dovuti al motore stesso (e spesso dipendenti dal fornitore e dalle sue
modalit costruttive)

4. Essere superficiali

Spesso il dettaglio conta. Non bisogna trascurare di inserire componenti che si presume
siano affidabili o poco importanti .
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Esempi di scomposizione in
componenti

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Analisi funzionale: ciclo di vita del


prodotto

Il prodotto attraversa, in genere, un ciclo di vita costituito da:

produzione (stabilimento, officina )


stoccaggio temporaneo di breve periodo (numero di giorni di magazzino, al coperto o no)
spedizione (movimentazione e mezzi tipo a mezzo camion chiuso, piu trasporto in container via nave )
stoccaggio a lungo termine (condizioni ambientali quali in magazzino coperto t min=-5C t max= +40C)
utilizzo (sede e ambiente di utilizzo con relativi vincoli e sollecitazioni)
dismissione , rottamazione e riciclo

Per tutte le fasi sopra vanno analizzate e previste le ragionevoli condizioni ambientali e di durata del
prodotto
Si devono ipotizzare anche i tempi di mantenimento alle condizioni sopra esposte
Infine si deve prevedere la vita attesa del prodotto

si considera la vita complessiva del prodotto


si considera il periodo di garanzia
si considera il periodo che intercorre fra linstallazione e luso e la comparsa del primo difetto
...

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Analisi funzionale: le funzioni


principali del prodotto

Sono le funzioni per le quali un prodotto


stato realizzato
Possono essere piu duna e possono
essere simili anche per prodotti diversi
Normalmente sono i MODI con cui le
funzioni vengono assolte a differenziare il
prodotto.
Se le funzioni vengono maggiormente
dettagliate si ottiene il vantaggio di
identificarle con maggiore precisione ed
evitare confusione nello sviluppo della
FMEA

esempio funzione principale per una penna:


scrivere
La stessa funzione principale a livello
generico ce per la matita o per il
pennarello.
L approccio corretto quindi quello di
indicare la funzione in modo piu tecnico:
scrivere su superfici cartacee, ovvero
trasferire in modo controllato linchiostro da
un serbatoio ad un elemento di contatto con
la carta in modo da depositarlo in modo
permanente

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Analisi funzionale: capire cosa sono


esattamente le funzioni...

Per funzioni principali si intendono quelle precipue del componente, ovvero le funzioni per
le quali il componente stato (probabilmente) progettato.

Rispondono alla domanda Cosa deve fare quel componente/prodotto ?


Il progetto di un componente puo essere orientato a diverse funzioni principali e non una
sola
Spesso il componente risponde ad alcune esigenze funzionali, ma anche ad altre non
previste o collaterali o scontate per il progettista
Possono essere complesse o relativamente semplici : sempre opportuno cercare di
semplificare
Possono anche essere di natura non squisitamente tecnica,ma legate a particolari esigenze
di marketing relativamente al collegamento sul diverso target di mercato (esempio penna
Cartier e penna BIC, flauto iniettori Lamborghini e FIAT) ; in questi casi pero bisogna
accertarsi se la funzione ha solo caratteristiche estetiche (quindi NON HA modalit di
guasto) oppure se le caratteristiche estetiche soddisfatte possono indurre esse stesse una
modalit di guasto.

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Esercitazione

Scrivere le fasi di vita previste per il


prodotto rappresentato accanto
Scrivere le condizioni ambientali/di
interfaccia con altri componenti o
parti di macchina
Scrivere le funzioni principali

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Fasi di vita:

Condizioni ambientali previste

prodotto in stabilimento assemblando componenti di acquisto


stoccaggio di breve termine in stabilimento
trasporto in scatole da 100 confezioni singole
possibilit di confezioni diverse (busta, scatola, custodia metallica)
stoccaggio a lungo termine (3-5 anni) eventualmente esposto a raggi solari (non
diretti/diretti) ma al coperto
ciclo di vita in utilizzo (2-3 anni)
handling (viene utilizzato per maneggiamento) e shock meccanici
soggetto a sostituzione di consumabili (mine, gomma)
smaltimento come rifiuto non soggetto a normative specifiche
NTP (normal temperature and pressure) e ambiente generico
utilizzata a mani nude - contatto con sudore umano
contatti non accidentali con liquidi /solidi /gas in ambiente con permanenza di personale
(non pericolosi)
contatto con tessuti, pelle , carta , legno etc.. per il trasporto in uso e lo stoccaggio in uso;
contatto quindi con abiti, pelletteria, custodie in stoffa o legno etc...

Funzioni principali (Main Functions)

MF1
scrivere su carta o su altra superficie
MF2
cancellare quanto scritto o con analogo sistema di scrittura
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Analisi funzionale: le funzioni di


vincolo
Rispondono alle domande :

quali vincoli ci sono?


quali altre caratteristiche funzionali non principali deve avere il prodotto ?

Possono essere diversissime dalle funzioni principali pur avendo una


importanza fondamentale
Sono alla base della necessit di dotare il prodotto di alcuni componenti o di
dotare i componenti principali di diverse funzioni tecniche (come vedremo)
Sono legate al tipo di ambiente di utilizzo, di produzione, di stoccaggio etc
Sono legate anche a vincoli normativi e di sicurezza
Sono indicate dalla sigla CF (CONSTRAINTS FUNCTIONS)

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Esercitazione

Scrivere le funzioni di vincolo


delloggetto

Attenzione : nella slide successiva


vengono proposte anche alcune
false funzioni di vincolo !!!
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Funzioni di Vincolo CF

Deve poter alloggiare mine di riserva


deve costare poco
deve essere portatile e agganciabile
non deve sporcare abiti o contenitori in cui allocata quando non in uso
non deve presentare superfici punti taglienti e/o pericolosi per lutilizzo
deve essere esteticamente gradevole
deve consentire il ricarico di mine e strumenti per la cancellazione (gomme)
deve essere sufficientemente resistente al maneggiamento e a shock
meccanici
deve essere abbastanza leggera per non stancare per un uso prolungato
deve consentire un uscita progressiva e regolabile della mina
deve evitare che la mina possa spezzarsi, vibrare , oscillare ecc durante la
scrittura

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Funzioni ambientali (esternal


enviroments
EE)
Si tratta di funzioni prestazionali determinate dalla sede di utilizzo, di

stoccaggio e in generale dallambiente operativo; il termine funzioni in realt


usato impropriamente in quanto spesso sono semplicemente condizioni.
Molto spesso possono correlarsi con le funzioni di vincolo CF
Sono sempre correlate alle funzioni principali
Hanno unimportanza fondamentale perch possono essere stesse

o fonte di modo di guasto (esempio condensa o umidit su apparecchiature


elettriche)
o determinare lamplificazione di danni eventuali (si pensi alle atmosfere
esplosive)

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Il diagramma a piovra

E un diagramma che consente di mettere un po dordine in quanto visto


elencando le caratteristiche ambientali generali, le funzioni principali e le
funzioni di vincolo
Per poterlo disegnare occorre riportare in una tabella le MF, le CF e le
condizioni ambientali previste (EE = external enviroments)
La sua utilit sta nel fornire un immagine grafica delle correlazioni fra le varie
funzioni e condizioni
E necessario perch lattivit di brain storming sollecita alla proposizione di
idee in massima libert e fantasia,ma poi si deve cercare di riordinare.

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Tabella di riepilogo di MF, CF,EE


Main functions MF
Constraints Functions CF
1. scrivere su carta o su altra
1. Deve poter alloggiare mine di
superficie
riserva
2. cancellare quanto scritto o con 2. deve essere portatile e
analogo sistema di scrittura
agganciabile
3. non deve sporcare abiti o
contenitori in cui allocata
quando non in uso
4. non deve presentare superfici
punti taglienti e/o pericolosi per
lutilizzo
5. deve consentire il ricarico di
mine e strumenti per la
cancellazione (gomme)
6. deve essere sufficientemente
resistente al maneggiamento e
a shock meccanici
7. deve essere abbastanza
leggera per non stancare per
un uso prolungato
8. deve consentire un uscita
progressiva e regolabile della
mina
9. deve evitare che la mina possa
spezzarsi, vibrare , oscillare
ec durante la scrittura

External Enviroments EE
1. NTP (normal temperature and
pressure) e ambiente generico
2. utilizzata a mani nude contatto con sudore umano
3. contatti non accidentali con
liquidi /solidi /gas in ambiente
con permanenza di personale
(non pericolosi)
4. contatto con tessuti, pelle ,
carta , legno etc.. per il
trasporto in uso e lo
stoccaggio in uso; contatto
quindi con abiti, pelletteria,
custodie in stoffa o legno etc...

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Diagramma a piovra
Ee1,ee3,ee4

Cf1,cf2,cf3,cf4,cf5,cf6

Trasporto in
utilizzo

Cf2, cf4,cf6,cf7

Superfici su
cui scrive Mf1, Mf2

Ee1,ee3,ee4
cf3

Utilizzo

Ee2

handling

Mf1, Mf2
Cf7,cf8,cf9

Ambiente
generale
Stoccaggio

cf6
Ee3,ee4
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Conclusioni seconda parte


I punti fondamentali esaminati
DFMEA
Importanza dellanalisi funzionale
Struttura dellanalisi funzionale
Il concetto di funzioni pensate per la vita del prodotto
Le relazioni funzionali

Terza parte

FMEA di processo
Perch la FMEA di Processo
I componenti della FMEA di processo
Aspetti di criticit del processo

FMEA di processo
La FMEA di progetto analizzava i
componenti (come fatto un prodotto)
La FMEA di processo analizza le le fasi di
realizzazione (come si fa un prodotto)

Fasi della PFMEA

Analisi funzionale delle fasi operative di processo (attivit in brainstorming)

Definizione delle griglie di valutazione

convocazione dei partecipanti e illustrazione del progetto di FMEA


descrizione del flusso di processo da considerare
definizione delle fasi operative principali processo - MAIN PHASES
definizione delle interrelazioni fra operazioni della stessa fase o di fasi contigue o correlate
fra loro
definizione dei vincoli di fase- CONSTRAINTS PHASES
raccolte dati, informazioni, normative ecc
definizione del punteggio di valutazione
stesura delle griglie di valutazione

Preparazione del modulo di PFMEA ed esecuzione della parte operativa

preparazione del modulo e definizione delle regole di riunione


convocazione dei partecipanti
esecuzione

Flusso di realizzazione
Per poter svolgere una FMEA di processo
occorre identificare un flusso di
realizzazione, scomponendo in operazioni
elementari i vari elementi costituenti il
flusso

Esempio

Sgrossatura

Fase
1
Fase
2

Lavorazione
superfici

Fase
1
Fase
2

finitura

Fase
1
Fase
2

Il livello di dettaglio

Il livello di dettaglio della scomposizione quello di identificare le funzioni elementari (o


MAIN Phases)
Si considerano quindi:
Fasi di preparazione e attrezzaggio (della macchina) e del pezzo in lavorazione
Fasi di movimentazione
Fasi esterne o manuali
Fasi di controllo quando introducano attivit esterne, manuali o di test
parzialmente distruttivo (intenzionale o. imprevisto)
Si considerano anche eventuali vincoli quali ad esempio :
Movimenti macchina
Attrezzaggi
Fasi di manutenzione
movimentazione

Lanalisi di fase
E simile a quanto visto a livello di DFMEA,ma in questo caso la valutazione che
faremo non vista come elemento di perdiat
della funzionalit di fase, quanto di
ripercussione successiva .

Il concetto di guasto nel processo


Il guasto nel processo caratterizzato da
ogni cosa che puo determinare
unalterazione della fase con ripercussione
significativa sulla fase stessa.
Possono essere considerati guasti anche
elementi con ripercussioni sui tempi di
processo se hanno ripercussione su
tempistiche di processo per il cliente

Guasti.evidenti.
Rottura utensile
Usura utensile
Utensile non corretto (errore di
programmazione o adozione di soluzione
alternativa non validata)
Utensile non validato (processo non validato)

Guasti meno evidenti !

Tempo di permanenza in forno di trattamento


Stoccaggio in ambiente non corretto
Imballaggio danneggiato
Movimentazione eseguita manualmente anzich automatizzata
(ove previsto)
Controllo e collaudo eseguito in linea (se previsto in
metrologia..e viceversa)
Uso di strumentazione non idonea (non tarata, non corretta,
non validata)

Quarta parte

La fase operativa della D-FMEA e della P-FMEA

il concetto di modo di guasto della DFMEA


la criticit degli effetti
la griglia di valutazione della criticit
la probabilit di accadimento
la griglia di valutazione delle probabilit
la individuabilit di un failure
la griglia di valutazione della individuabilit
la costruzione del modulo di DFMA
la compilazione operativa ed esecutiva

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Dallanalisi funzionale alla DFMEA


operativa
La parte piu complessa in archivio !!!

Lanalisi funzionale ci consentir ,da adesso in avanti di avere una visione


chiara delle correlazioni fra i modi di guasto dei vari componenti
Il vantaggio quello che la FMEA , con questa analisi, diventa uno strumento
quasi interattivo infatti:

alla previsione di guasto di un componente la tabella consente di vedere le


ripercussioni sulla funzione e sugli altri componenti
si crea quindi una sorta di richiamo automatico fra funzioni e componenti e
modi di guasto
si evidenziano le R E A L I condizioni di pericolo che ,a seguito di un guasto
teoricamente trascurabile, possono innescare reazioni su componenti associati
dalla medesima funzione

Per procedere bisogna pero soffermarsi sul concetto di GUASTO


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I modi di guasto della D-FMEA

La parola guasto molto riduttiva del comportamento di un componente o di


un oggetto

Prendiamo a riferimento uno stesso oggetto quale ad esempio un sistema di


comando delle funzioni di un elettrodomestico (il telecomando del TV ad
esempio)
Mentre sto guardando la TV decido di abbassare il volume troppo alto del TV :
se il telecomando guasto cosa puo succedere ?
A-Spingo il tasto e non succede nulla
B-Spingo il tasto ..il volume si abbassa di un certo livello,ma poi non succede
piu nulla
C-Spingo il tasto e il volume cala ..poi non diminuisce..poi riprende a calare
ecc
D-Spingo il tasto e il volume ,anzich calare aumenta
Gli esempi mostrano come sia riduttivo e superficiale considerare il guasto in
modo generico senza legarlo alle funzioni e(come vedremo)agli effetti!
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I modi di guasto

Riprendiamo lesempio del telecomando

primo caso: spingo il tasto e non succede nulla


In questo caso si parla di No function.
Lazione di comando non ha prodotto alcun risultato
secondo caso: spingo il tasto ; inizialmente ce un corretto funzionamento ma
poi cessa
Questa situazione definita come Loss of function ovvero Perdita della
funzione
terzo caso: la pressione del tasto determina unazione intermittente
Si parla di partial loss of function ovvero funzione degradata
quarto caso: la pressione del tasto determina un funzionamento opposto o
imprevisto.
Si parla di Misfunction che potrebbe essere tradotto come funzione
indesiderata

Ci sono diversi modi di guasto e sono legati alla funzione e/o alla presenza
della funzione nel tempo e/o allottenimento di quella funzione...

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Gli effetti dei modi di guasto DFMEA

La gravit del guasto dipende dagli effetti che i casi citati (per comodit prendiamo i 4 casi
dellesempio e le 4 categorie di guasto) possono determinare.
Le 4 categorie di modo di guasto (funzionale) sono quindi

NO FUNCTION
LOSS OF FUNCTION
PARTIAL LOSS OF FUNCTION o DEGRADED FUNCTION
MISFUNCTION

Nei 4 casi citati gli effetti sono:

NO FUNCTION
il volume del TV resta alto
lutente non ottenendo effetto continua lazione sul tasto
infine lutente spegne la TV o la lascia a volume alto oppure , pensando di aver sbagliato
tasto, spinge quello dellaumento del volume e amplifica il problema
lutente prova disagio (si arrabbia)
LOSS OF FUNCTION
il volume cala ma di una quantit insoddisfacente
lutente ha comportamenti simili a quelli precedenti
PARTIAL LOSS OF FUNCTION
il volume cala a singhiozzi
lutente reitera lazionamento fino ad ottenere (sebbene con maggiore disagio e irritazione) il
risultato desiderato
MISFUNCTION
Il volume aumenta
Lutente prova molto disagio (sorpresa e fastidio perch ad una sua volont tesa a ridurre
una prestazione fastidiosa corrisponde lesatto opposto come esito)
lutente messo ulteriormente a disagio da proteste di vicini infastiditi ...
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La valutazione della gravit degli


effetti D-FMEA

I casi dellesempio evidenziano gravit leggermente diverse che comportano


effetti non pericolosi, anche se determinano comunque uno stato di
insoddisfazione nellutente-cliente che particolarmente grave in relazione
anche ad altri fattori (quali il periodo di vita dellelettrodomestico ).
Ma se proviamo ad esaminare un altro oggetto si fanno considerazioni molto
diverse

Consideriamo limpianto frenante di un autovettura

Modo di guasto
NO FUNCTION

Effetto
Impianto frenante non
arresta la vettura

LOSS OF
FUNCTION

Impianto frenante
rallenta solo
parzialmente la vettura

PARTIAL LOSS
OF FUNCTION

Impianto frenante
funziona a sbalzi

MISFUNCTION

Allazionamento del
freno corrisponde
un indurimento del
pedale stesso

conseguenze
Incidente con effetti dipendenti anche
da fattori quali la velocit del veicolo ,
condizioni di traffico etc
Da danni a materiali a pericolo per
lincolumit fisica delle persone
(guidatore, passeggeri, altri utenti
della strada)
Incidente con effetti dipendenti anche
da fattori quali la velocit del veicolo ,
condizioni di traffico etc
Da danni a materiali a pericolo per
lincolumit fisica delle persone
(guidatore, passeggeri, altri utenti
della strada)
Tempi di arresto e spazi di frenata piu
lunghi.
Incidente con effetti dipendenti dalla
velocit del veicolo. Lazione
intermittente puo consentire una
reazione del guidatore tesa a ridurre i
danni
Necessit di un azionamento piu
energico.
Tempi di frenata allungati.
Forte disagio per lutente soprattutto
al primo verificarsi del difetto.

Gravit (1-10)
10
possibile
incidente con
vittime
Fermo macchina
per riparazione
10
possibile
incidente con
vittime
Fermo macchina
per riparazione
9
possibile
incidente con
danni a persone
e cose
Fermo macchina
per riparazione
7
possibile
incidente con
danni limitati .
Forte disagio per
il cliente.
Fermo macchina
per riparazione

49

I modi di guasto della P-FMEA

Il principio simile a quello della DFMEA,ma semplificato


Consideriamo adesso un processo : appendere un quadro al muro
Le fasi di processo elementari potrebbero essere:
Piantaggio di un chiodo nel muro
Aggancio del quadro al chiodo
Esaminiamo i modi di guasto della prima fase elementare :Piantaggio di un chiodo
nel muro
1. Colpo di martello : si rompe il martello
2. Colpo di martello : si piega o rompe il chiodo
3. Colpo di martello: si sfonda il muro (foro troppo grande e inutilizzabile)
4. Colpo di martello: il chiodo si pianta, ma con una inclinazione verso il basso
inadeguata a supportare il quadro
5. Colpo di martello: loperatore manca il chiodo e si schiaccia un dito (possibile causa:
impreparazione e mancata formazione delloperatore.)

Gli effetti dei modi di guasto


P-FMEA

La gravit del guasto dipende dagli effetti che si possono generare dai modi di guasto
della lavorazione, ma attenzione ..
LA FMEA IN OTTICA AUTOMOTIVE CONSIDERA LEFFETTO FINALE SU
PRODOTTO !!!!!!
Le categorie di modo di guasto (funzionale come prodotto finale !!!) sono simili a quelle
esaminate precedentemente ma nellesempio visto si riducono a 2
NO FUNCTION
LOSS OF FUNCTION
Infatti in ogni caso dei 5 proposti il quadro non puo essere appeso al muro (o nel caso di
un chiodo storto forse puo essere appeso,ma la funzione potrebbe facilmente cessare per
rotazione del chiodo nel foro)
Possono esistere casi anche per le due rimanenti categorie ?
PARTIAL LOSS OF FUNCTION o DEGRADED FUNCTION
MISFUNCTION
Probabilmente si , ma piu facilmente per loperazione successiva

Gli effetti di guasto della P-Fmea


Si puo quindi considerare in ottica automotive la
stessa categorizzazione dei modi di guasto
E possibile anche introdurre nuove
categorizzazioni, piu complesse, ma lo schema puo
essere ritenuto ancora valido.
Resta sicuramente valido lapproccio nel
considerare la gravit delleffetto finale (su vettura)
e/o su linea di produzione Cliente

La gravit delleffetto

La gravit delleffetto non dipende (sempre) dal modo di guasto


La gravit delleffetto definisce la criticit del modo di guasto e conseguentemente le
possibili protezioni contro linsorgere dellevento
Lo stesso modo di guasto puo prevedere effetti di diversa gravit: normalmente si
considera sempre quello a gravit maggiore
Nel considerare la gravit del difetto vanno inseriti anche

linsoddisfazione del cliente a fronte del difetto , degli effetti e delle dirette conseguenze in
termini di disagio
(esempio:la rottura di un attuatore di movimentazione su una macchina di grande produzione
puo non provocare alcun tipo di danno a persone cose,ma soltanto larresto linea di
produzione con ripercussioni in termini di danni economici enormi per il cliente e ,in caso di
risarcimenti, per lazienda fornitrice)
effetti negativi connessi dal mancato funzionamento o dalla rottura considerando le
conseguenze peggiori
(esempio: la rottura di una catenella di sicurezza anti intrusione di una porta: presumibile
dalla funzione principale della catena che la sua rottura possa essere provocata da
malintenzionati e quindi leffetto e le conseguenze possono essere drammatiche o tragiche)
le ripercussioni che lazienda fornitrice puo avere anche quando il livello non percepito in
maniera fortemente negativa dal cliente
(esempio: nella direttiva macchine il manuale ha importanza fondamentale. Se il libretto
istruzioni con le avvertenze non perfettamente leggibile-per stampa di pessima qualit-
raro che il cliente mostri insoddisfazionema in caso di danni a persone per un un uso non
corretto , il cliente puo facilmente rivalersi sullazienda fornitrice)
53

Definizione della griglia di


valutazione
della
gravit
Per poter quindi fare una valutazione della gravit devo poter definire una

scala tale da consentire lassegnazione di un punteggio


In genere si usano scale decimali (da 1 a 10) dove i punteggi alti sono
corrispondenti a effetti peggiori e i punteggi piu bassi a difetti non percepibili o
comunque non costituenti elementi pregiudicanti la funzione
Si possono usare scale semplificate La scala puo accorpare in una fascia di
punteggi piu situazioni (in modo da poter fare comunque una sorta di
sfumatura interna fra piu situazioni comportanti effetti diversi innescati da uno
stesso tipo di guasto.
La scala di gravit puo essere fatta secondo diversi tipi di approccio:

dal punto di vista del cliente finale


dal punto di vista delle ripercussioni interne allazienda
dal punto di vista del danno economico.
In genere la piu usata quella che considera i danni per lutente/cliente
54

Griglia di valutazione della gravit:


esempio
punti
1

2
3

4
5

6
7

10

Effetti (secondo il criterio del cliente finale)


Effetto Minimo
Il difetto non percepito dal cliente finale.
(esempio : difetto estetico su un componente allinterno di una custodia)
Effetto Minore
Il cliente finale percepisce unanomalia ,ma questa non pregiudica le funzioni del prodotto nel
suo complesso. In genere crea disagio nel cliente al presentarsi del difetto,ma poi viene
trascurato o considerato solo fastidioso
(esempio: lieve rumorosit)
Effetto Medio
Normalmente preceduto da avvisaglie o comportamenti anomali (che possono pero non
essere stati percepiti dal cliente finale come tali).
Crea disagio nel cliente
(esempio: sforzi maggiori nellazionamento di un comando, rumore persistente )
Effetto rilevante
E preceduto da avvisaglie percepibili . Crea forte disagio e scontenta il cliente . Puo
comportare disagi accessori anche in termini economici (quali riparazioni mediamente
costose),o in termine di prestazioni degradate.
(esempio: consumi elevati, vibrazioni, contati elettrici aleatori.)
Effetto Grave
E preceduto da avvisaglie . Comporta grave insoddisfazione del cliente e disagi notevoli (costi
elevati, impossibilit di utilizzare loggetto)
(esempio: failure meccanico di un componente della trasmissione veicolo)
Effetto Molto Grave
Effetto improvviso ,senza avvisaglie. Comporta impossibilit di utilizzo, riparazioni lunghe e/
costose. Crea fortissima insoddisfazione nel cliente e rigetto del prodotto (identificazione del
marchio come qualit scadente e inaffidabilit)
(esempio: failure elettrico di un hard disk di pc, panne con immobilizzazione veicolo ecc..)
Effetto Gravissimo
Effetto improvviso con effetti che comportano problemi di sicurezza o il mancato rispetto di
una funzione di sicurezza o di un requisito normativo o di legge.
(esempio: incollaggio di una valvola di sicurezza, mancato intervento di impianto frenante,
perdita di carburante su motore)
55

Correlazioni gravit-cause-rimedi

I diversi gradi di gravit sono definiti esclusivamente dalleffetto : cio significa che NON
ESISTONO mezzi di controllo preventivo che possano ridurre la gravit delleffetto.

(avremo modo di vedere nel corso dello sviluppo della FMEA che invece esistono altri fattori che possono
essere ridotti a vantaggio della riduzione della probabilit di insorgenza del difetto e/o della individuabilit
preventiva)

Individuato il modo di guasto (legato alle funzioni e quindi al componente) si deve


evidenziare una (o piu) possibili cause e valutare se , attraverso la ri-progettazione della
soluzione tecnica, sia possibile rimuovere tale causa.
In maniera analoga a quanto accade nellanalisi di rischio per la Direttiva Macchine e
simili, se la causa del problema non rimovibile, in questa sede, gi si possono studiare
le protezioni e le avvertenze per lutilizzatore, il cliente, linstallatore.
La gravit degli effetti di un evento di failure deve comunque essere messa in relazione
con la possibilit che il failure stesso avvenga.
Il concetto quello del fulmine: essere colpiti da un fulmine un evento che comporta la
massima gravit di effetti,ma la probabilit di accadimento regolata da una percentuale
abbastanza bassa (in certe situazioni) cosi che non si gira con un parafulmine sul
cappello !!!

56

Indice di probabilit

Analizzato il tipo di failure (ovvero di scostamento dalla funzione prevista) e


dato un indice di gravit agli effetti provocati dal failure stesso, occorre
considerare la probabilit che levento accada.
Normalmente la definizione di un indice di probabilit si basa su:

dati statistici sullaccadimento dello stesso tipo di failure su


prodotti/macchine/installazioni simili
dati probalistici ricavabili da statistiche tecniche generali (in bibliografia)
previsioni di trend basate su resi clienti, reclami, non conformit in produzione,
collaudi interni e prove specifiche
. Previsioni basate su esperienze
questo ultimo elemento un po lultima risorsa quando non si hanno a
disposizione dati statistici piu affidabili: la cosa non cosi rara (si verifica in
aziende che hanno produzioni di bassissima serie o forti personalizzazione per
cliente) e non nemmeno disprezzabile. Soltanto richiede di attivare un sistema
di rilevazione per verificare se le ipotesi fatte siano poi confermate dall
57
esperienza

Costruire una griglia di probabilit

Indipendentemente dai dati a disposizione importante costruire la griglia


considerando che :

La probabilit di accadimento di un intervento un parametro sul quale si puo


agire
Gli indici di probabilit sono comunque elementi statistici e quindi non sono
parametri assoluti

Pertanto

Se la probabilit dipende da una soluzione incerta o gi considerata inaffidabile


,cambiare soluzione!
Per quei failures la cui probabibilit di accadimento legata logicamente a
processi interni, agire sui processi !
Nel caso non sia abbiano dati statistici affidabili o sufficientemente
rappresentativi , usare stime cautelative
58

Griglia di valutazione della probabilit:


esempio
punti Probabilit
1 MINIMA
La soluzione tecnica o progettuale nota ed stata applicata in prodotti molto simili e
non ci sono praticamente segnalazioni di anomalia note.
2 BASSA
3 Soluzione e/o progetti gi applicati e con livello di problematiche note molto remote
4
5 MODERATA
6 Si puo verificare quando una soluzione viene realizzata,ma con lievi modifiche (non
testate su prodotti simili);se pezzi o componenti simili (o gli stessi) sono stati utilizzati
senza problemi su soluzioni e applicazioni equivalenti
7 ALTA
8 E da considerare quando ci si trova in situazioni modificate rispetto ad una nota e
adottate in applicazioni diverse da quelle gi conosciute
9

10

percentuale
Da 0 a 3/100000

Da 3/100000 a 1/10000
Da 1/10000 a 3/10000
Da 3/10000 a 1/1000
Da 1/1000 a 3/1000
Da 3/1000 a 1/100

Da 1/100 a 3/100
Da 3/100 a 10/100

MOLTO ALTA
Da 10/100 a 30/100
Prodotto pesantemente modificato nelle soluzioni adottate e in applicazioni non
conosciute o condizioni ambientali o di utilizzo sconosciute
ELEVATISSIMA
Da 30/100 a 1
Prodotto completamento nuovo o soluzione conosciuta ma sulla quale si sono gi avuti
guasti

59

Gli interventi sulla probabilit

Soluzioni tecniche gi collaudate sono da preferire se non esiste unadeguata


serie di test a supporto
Per i prodotti completamente nuovi, per i quali non si hanno a disposizione dati
statistici , operare delle stime basandosi su soluzioni simili gi note anche se
adottate su prodotti diversi

Soluzioni su cuscinetti, tenute, calettamenti eccnormati o ricavati da


cataloghi tecnici e da documentazione in letteratura tecnica sono normalmente
affidabili a patto di rispettare le prescrizioni degli stessi cataloghi
Se le soluzioni in esame non riguardano componenti commerciali o normati
conviene prevedere test specifici e cautelarsi con un indice di probabilit piu
elevato

Prodotti che operano in condizioni sulle quali non si ha esperienza diretta


possono dare brutte sorprese: evitare di fare sperimentazione sul cliente
..meglio tenere un valore di probabilit pu alto basandosi su stime.
Operazioni di tear down di prodotti della concorrenza di benchmarking
aiutano ad acquisire esperienza dai propri..nemici.
Dati dellassistenza tecnica o del commerciale sono preziosi anche se in
forma qualitativa:servono a ipotizzare delle probabilit quando i dati sono
scarsi
60

Il concetto di individuabilit nella FMEA

Lindividuabilit rappresenta la possibilit che un difetto raggiunga il cliente


finale utilizzatore
Tale possibilit si puo considerare tanto piu bassa quanto maggiori sono i
controlli e tanto piu elevata la percentuale dei piani di campionamento attuati
nel controllo del prodotto
Lindividabilit deve tenere conto anche dei controlli di processo: in questo
caso la DFMEA si raccorda alla piu classica FMEA di produzione e puo/deve
utilizzare i dati di questultima
Si devono considerare due aspetti per la corretta definizione e valutazione
dellindividuabilit:

La possibilit che il difetto si manifesti


La possibilit che il difetto porti ad un modo di guasto

61

Esempi di concetti di individuabilit

Tenute 1:

Se un o-ring risulta pizzicato possibile che non svolga la sua funzione


principale e quindi non garantisca la tenuta
In questo caso il manifestarsi del difetto quasi certamente fonte di guasto,
pertanto identificare o-ring pizzicati e scartarli equivale a ridurre quasi a zero la
possibilit di perdita della funzione di tenuta
Pertanto il controllo visivo dello-ring al 100% puo dare sufficienti garanzie di
affidabilit della funzione .sotto questo aspetto

Tenute 2:

Se un o-ring sottodimensionato potrebbe non avere la sufficiente


compressione idonea a garantire la tenuta nella sua sede.
In questo caso pero potrebbe anche essere che la perdita non si verifichi o
non sia evidente al cliente finale o sia di entit trascurabilissima (funzione
degradata)
La valutazione se adottare una selezione al 100% degli o-ring o eseguire una
prova report di tenuta va fatta in base anche alla criticit del difetto: non
infatti automatico che il difetto dello-ring provochi il failure

62

Griglia di valutazione dellindividuabilit


punti Individuabilit
1

2
3

4
5

6
7
8

10

Possibilit REMOTA di arrivo allutilizzatore del difetto.


Tutte le prove sono fatte al 100% con strumenti, metodologie e attrezzature idonee.
Il campionamento statisticamente rappresentativo e le prove sono state fatte secondo
condizioni previste a capitolato o specifica
BASSA possibilit che il difetto raggiunga lutilizzatore.
Tutte le prove sono fatte al 100% con strumenti, metodologie e attrezzature idonee e le
prove sono state fatte secondo condizioni previste a capitolato o specifica.
Ma il campionamento non quello previsto o statisticamente rappresentativo
MODERATA possibilit che il difetto raggiunga lutilizzatore.
Tutte le prove sono fatte al 100% con strumenti, metodologie e attrezzature idonee.
Le prove sono state fatte secondo condizioni non corrispondenti a capitolato o
specifica.
Il campionamento non quello previsto o statisticamente rappresentativo
MEDIA possibilit che il difetto raggiunga lutilizzatore.
Tutte le prove sono fatte al 100%,ma con mezzi non completamente idonei.
Il campionamento ridotto

Percentuale di
individuazione
> 95

94-85
84-75

74-65
64-55

54-45
44-35

ALTA possibilit che il difetto raggiunga lutilizzatore.


34-25
Tutte le prove sono fatte al 100%,ma con mezzi non completamente idonei.
Il campionamento ridotto e i test sono eseguite in condizioni diverse da quelle di
capitolato o specifica
ELEVATISSIMA possibilit che il difetto raggiunga lutilizzatore.
24-10
Prove non eseguite al 100% (indipendentemente dallidoneit dei mezzi, dal capitolato e
dalla rappresentativit statistica del campione)
NON SI FANNO PROVE DI VALIDAZIONE (o collaudo)
< 10

63

Individuabilit: commenti alla griglia di


valutazione

Il collaudo inutile: se si monta, va bene! (sentito dire da un direttore di


produzione)
Se qualcosa puo andar storto..sicuramente lo far! (Legge di Murphy)
Le due frasi sopra sono agli antipodi ma esemplificano esattamente quella che
la VERA funzione dei collaudi, dei test, delle prove spesso odiate perch
non fanno truciolo:

Le prove, svolte correttamente, aumentano la possibilit di evitare che un


difetto arrivi allutente finale (cliente)

Lindividuazione del difetto tanto piu possibile quanto piu sono approfonditi
i test e rappresentativi statisticamente i campioni .
Dove allora l inghippo ?

I controlli costano soldi, tempo , risorse: necessario dosarli in modo coerente


con le risorse dellazienda e sugli eventuali costi di non qualit causati da resi
, reclami etc.
64

Gravit, probabilit e individuabilit sono


davvero indici gestibili in fase di
progetto?

La gravit sicuramente un indice facilmente definibile in fase di progetto, o


meglio, forse quello piu facilmente definibile,ma anche quello piu
facilmente opinabile o soggettivo. La griglia guida ,ma accaduto che i team di
valutazione fossero a volte troppo ottimisti o troppo pessimisti nel considerare
il livello di disagio del cliente
La possibilit legata a parametri che , a volte, non sono disponibili, se non
per similitudine, con soluzioni gi note; quando questi riferimenti mancano
diventa un po piu complesso e arrischiato fare previsioni
Lindividuabilit comporta una forte connessione con le fasi produttive (test e
collaudi) e quindi sembrerebbe lontana dalla definizione chiara a livello di
progettazione.
Allora ???

65

Soluzione.

La soluzione sta nei seguenti punti:

Adottare quando si puo e quanto piu si puo lavoro di team e brainstorming: la


presenza di diversi enti e funzioni affiancati alla progettazione rende meno
soggettiva linterpretazione (quanti tecnici vi hanno risposto E impossibile !
quando segnalavate un difetto dal campo? Sicuramente non pochi.)
occorre aggiornare periodicamente la FMEA prelevando dati dalle statistiche di
produzione, dellassistenza, del commerciale Una FMEA viva garanzia di
miglioramento continuo del prodotto e di profitto maggiore (minori costi di
modifica, minori costi di difettosit, meno scarti,meno resi)
Questi dati esistono soltanto in azienda con sistemi qualit efficaci e
funzionanti .
Soltanto pianificando le prove e i test di validazione FIN DALLINIZIO della
PROGETTAZIONE si possono poi prevedere dati affidabili sulla individuabilit.
Fare test su 1 pezzo , non fare simulazioni, non stilare e rispettare metodi di
prova non consente di avere risultati confrontabili, affidabili e utili
66

Il modulo di FMEA

Nelle slides seguenti si offre un esempio di modulo e della sua compilazione


per lesecuzione della DFMEA
Esistono decine e decine di moduli diversi, ma piu o meno tutti si assomigliano
e tutti, ovviamente , riportano le valutazioni ottenute dalle griglie di valutazione
di criticit, probabilit, individuabilit.
Esistono anche diverse modalit per la definizione delle varie griglie di
valutazione (punteggi diversi con scale piu o meno elaborate, valutazioni sulla
probabilit diverse ecc): ne vederemo degli esempi nella parte relativa a
come utilizzare la FMEA in piccole e medie aziende.
Lelemento comune, da non dimenticare, , oltre ai punteggi assegnati, la
parte relativa alle azioni correttive o raccomandate da eseguire : questo cio
che trasforma un metodo analitico in un sistema operativo aziendale pe rla
progettazione.
67

68

Esempio di compilazione -1Numero


dordine
Denominazione o
del
identificativo
componente

Causa
potenziale

Effetto prevedibile

Il modo di guasto
Funzioni del componente
attraverso le definizioni
(principale, tecnica ecc)
date in precedenza

Punteggio in base alla


Gravit delleffetto

Punteggio in base alla


Probabilit di accadimento

Punteggio in base alla


Individuabilit

Prodotto di
Gr x Pr x In

69

Compilazione: commenti e
ragionamenti utili

Il punteggio complessivo da esaminare quello che deriva dal prodotto di


Gravit, Probabilit e Individuabilit

GR x Pr x In = PUNTEGGIO COMPLESSIVO

Tale punteggio indica se necessario o meno attuare azioni correttive

esistono diverse valutazioni:


dai 140 punti in su si attuano azioni correttive (su base di griglie a 10 punti)
dagli 80 in meno NON si attuano azioni correttive (su base di griglie a 10 punti)
fra 80 e 140 punti le azioni possono essere attivate o meno sulla base di
valutazioni economiche e di opportunit (se costa poco oppure se ottengo un
miglioramento complessivo.. , se il costo sopportable da una migliore
immagine di marketing.)
normalmente per GR= 9 o 10 lazione correttiva necessaria
indipendentemente dal punteggio complessivo raggiunto
se un intervento su un altro componente riduce i punteggi anche su quello in
esame ,va applicato il punteggio risultato come effettivo (e quindi potrebbe non
essere piu necessaria lazione correttiva)
70

Esempio di compilazione -2-

71

Esempio di compilazione -3-

Non un difetto ne un modo


di guasto !!!

72

Esempio di compilazione -4-

73

Metodo operativo D-FMEA

Si mette un numero progressivo


Si mette il primo componente in esame
Si analizza una funzione del componente

Tipo di funzione
Tipo di modo di guasto (no function ,loss of functiom, partial loss of )
Si ipotizzano le cause
Si analizzano gli effetti

Si assegnano i punteggi e si calcola il prodotto per il punteggio finale


Si valuta se adottare azioni correttive
Si ipotizza lazione correttiva e si applica la riduzione del punteggio (ATTENZIONE ! Il
punteggio della gravit non cambia mai !!!)
Si ricalcola il punteggio finale (se calato a sufficienza Ok, altrimenti occorre una nuova
soluzione tecnica o una azione correttiva ulteriore)
Si stabilisce la responsabilit di applicazione e la tempistica di implementazione
Si riportano le note per lindustrializzazione , per le FMEA di processo , per gli altri enti
(eventuali cenni ad aumenti di costo , necessit di attrezzamento o strumenti di misura,
nuovi fornitori o nuove tecnologie o tecnologie diverse da quelle disponibili)

74

Metodo operativo P-FMEA

Si mette un numero progressivo


Si mette la prima fase in esame
Si analizza una operazione della fase

Tipo di operazione/attivit
Tipo di modo di guasto
Si ipotizzano le cause
Si analizzano gli effetti (si consiglia di considerare gli effetti immediati e quelli finali in ottica
cliente)

Si assegnano i punteggi e si calcola il prodotto per il punteggio finale


Si valuta se adottare azioni correttive
Si ipotizza lazione correttiva e si applica la riduzione del punteggio (ATTENZIONE ! Il
punteggio della gravit non cambia mai !!!)
Si ricalcola il punteggio finale (se calato a sufficienza Ok, altrimenti occorre una nuova
soluzione tecnica o una azione correttiva ulteriore)
Si stabilisce la responsabilit di applicazione e la tempistica di implementazione
Si riportano le note per eventuali interventi di progettazione dellindustrializzazione

vediamo se abbiamo capito

Domanda

Perch la perdita della gomma una loss of


function ?

Domande

Risposta

Si poteva ipotizzare per la gomma una no


function ?
Perch non stata inserita?

Risposte

Domanda

Pero puo succedere che lutente eserciti


pressione e la mina non esca..: si tratta di una
No Function ?

Perch abbiamo presupposto che la gomma possa


sfilarsi in seguito alla gestione delloggetto da parte
dellutente. Non sbagliatopero

Teoricamente nella DFMEA dobbiamo considerare


che il componente sia presente e montato
correttamente,ma questo presuppone controlli di
verifica..Quindi si poteva anche ipotizzare la NO
Function
Una ipotesi di No Function per la gomma potrebbe
riguardare la funzione di cancellare : per esempio a
causa di un materiale non idoneo

Risposte

Corretto ! Andrebbe considerata valutando fra le


ipotesi di cause anche quella di mine esaurite (che
pero non sarebbe un difetto, quanto un opportunit
di miglioramento fare un portamine completamente
trasparente per controllare il serbatoio )
Leventuale No Function pero potrebbe essere
attribuita come causa ad uno degli elementi della
catena di trasmissione e quindi si dovrebbero
elencare tutti La POSSIBILITA dellaccadimento
per un componente specifico ci farebbe da spia per
sapere su quale componente intervenire e quale
azione correttiva intraprendere

76

e se abbiamo capito bene !

Domanda

Risposta

Se la Gravit 9 o 10 molto difficile far


diminuire sotto un valore accettabile il
punteggio finale Come posso fare?

Domande

Risposte

Ci sono situazioni che possono far migliorare


un punteggio,ma che complessivamente mi
aumentano il valore finale?

Purtroppo Si ! Si possono verificare casi in cui il


miglioramento del punteggio sulla Probabilit puo
portare ad un aumento del punteggio di
Individuabilit, facendo aumentare complessivamente
il risultato anzich ridurlo.
E il caso delladozione di soluzioni di protezione,
materiali , sistemi per i quali lazienda non in grado
di verificare con un controllo il funzionamento del
componente.
Ad esempio i controlli di sicurezza elettronici : le
norme stesse , in molti casi, presuppongono la
ridondanza dei sistemi per assicurarsi contro failure
dovuti anche allimpossibilit del controllo. In ambito
meccanico un caso puo essere quello della
saldatura.

Domanda

Devo abbassare la gravita ! Come faccio?

Corretto! Un valore di gravit di 10 puo essere


accettato solo se si riesce a tenere o abbassare gli
altri parametri a 1 o 2 Questo coinvolge per forza
anche i controlli di processo (aumento della
individuabilit) e lesecuzione di test per eliminare la
possibilit dellaccadimento del difetto. La cosa non
deve stupire : si sta cercando di evitare danni che
possono essere letali!

Risposta

Per il metodo FMEA cio non possibile. Tuttavia si


puo aggirare lostacolo cambiando la soluzione
tecnica e introducendo dei sistemi protettivi
aggiuntivi che riducono gli effetti (vedi At-Ex)
77

Follow up della FMEA

A distanza di tempo o in occasione di verifiche della progettazione (del


prodotto o del processo) la FMEA dovrebbe essere soggetta a riesame per
aggiornamento.
Gli scopi sono essenzialmente due:

verificare se le azioni correttive sono state applicate e se hanno avuto


successo (ad esempio: se si ottenuto in effetti una diminuzione dei failure in test o
i resi dal campo per una determinata difettosit)
mantenere aggiornato il documento per design reviews e progettazione di
nuovi prodotti simili , per evoluzione dello stato dellarte , delle tecnologie , del
know how

Per fare questo bene definire comitati di aggiornamento (normalmente


sotto il controllo e responsabilit della Qualit) che si preoccupano di
pianificare le riunioni periodiche di adeguamento o di integrare i dati di
FMEA di progetto con i risultati della FMEA di processo e i risultati dei
dati di processo (carte X-R, non conformit di processo) e del mercato 78
(indici di affidabilit del prodotto, resi etc)

Conclusioni quarta parte

I concetti di guasto (failure mode)

I concetti di gravit, probabilit e individuabilit

No function, loss of function, partial loss of function, misfunction


costruzione di griglie di valutazione
esempi di griglie di valutazione

Parte operativa

modulo di FMEA, calcoli e compilazione


analisi di possibili situazioni operative di FMEA (domande e risposte)

79

Quinta parte

Le conseguenze dellanalisi di FMEA

come interpretare i risultati della FMEA


come utilizzare i risultati di FMEA
la DFMEA e la PFMEA come parti del miglioramento continuo del progetto
le correlazioni con lanalisi di rischio e la certificazione di prodotto

80

Come interpretare i risultati della


FMEA
La FMEA consente in prima analisi di percepire se tutte le funzioni di un

prodotto o di un oggetto e le operazioni di un processo sono state considerate


con i loro modi di guasto e i possibili effetti
Il risultato generale quindi unanalisi funzionale/operativa mirata alla
sicurezza, alla prestazione, alla competitivit.
Risultati accessori notevoli per lazienda sono:

la consapevolezza dellimportanza di avere un sistema di analisi di processo e


di prodotto fondamentale per la costruzione delle griglie di valutazione
la costruzione delle griglie di valutazione, che consentono anche di avere
unimmagine delle ripercussioni del prodotto sul mercato a livello di sicurezza,
prestazioni e affidabilit
la possibilit di individuare la necessit di effettuare modifiche di progetto ad
un livello estremamente anticipato del progetto stesso
81

Alcune valutazioni sui risultati -1

SITUAZIONI E RISULTATI RILEVATI

Numerosi componenti con punteggi di


GRAVITA elevati

INTERPRETAZIONE

La presenza di molti dispositivi di sicurezza


sempre indice di sicurezza del
prodotto ? La necessit di controlli
numerosi ed estesi sempre garanzia
di un processo sicuro ed
affidabile ?

Denota un progetto complessivamente


pericoloso.
Il pericolo puo essere insito nel tipo di
applicazione e di ambiente , ma resta il fatto
che molti elementi che possono creare effetti
con conseguenze gravi creano anche
lesigenza di sistemi di protezione numerosi,
e quindi, spesso, costosi.
Parallelamente cresce la necessit di test e
di successivi controlli in accettazione,
produzione e finali ,capillari ed estesi.
Il prodotto finisce per diventare molto
costoso a fronte di un valore non sempre
percepibile dal cliente
I casi eccezione sono quelli del settore
automotive (airbag,esp,elettronica e
senosristica etc) dove la sicurezza stata
trasformata dal marketing, in valore prodotto 82

Alcune valutazioni sui risultati -2

SITUAZIONI E RISULTATI RILEVATI

Numerosi componenti con punteggi di


PROBABILITA elevati

Ma siamo sicuri di aver progettato


quello che il commerciale voleva ?
Ci sono stati forniti i dati di base corretti
o si agito in modo superficiale e senza
adeguata informazione ?

INTERPRETAZIONE

Indica sostanzialmente due possibili casi:


1-progetto innovativo con soluzioni tecniche
adottate che sono fuori dal know aziendale
2-scarsa capacit installata per la
programmazione, progettazione, stesura dei
metodi ed esecuzione di test specifici per la
soluzione
Entrambe le situazioni consigliano di
aggregare conoscenze e pianificare test,
eventualmente coinvolgendo fornitori
specializzati o laboratori esterni.
Questi interventi vanno comunque pianificati
in relazione al grado di Gravit
Una terza possibile interpretazione anche
quella dellassenza di specifiche e capitolati
chiari da parte del cliente. E una situazione
che si verifica con una certa frequenza per
costruttori di componenti a forte impatto della83
customizzazione di prodotto

Alcune valutazioni sui risultati -3

SITUAZIONI E RISULTATI RILEVATI

Numerosi componenti con punteggi di


INDIVIDUABILITA elevati
Risparmio sulla taratura
degli strumenti,
risparmio sul personale al collaudo,
non mi serve una funzione garanzia
della qualit
Tutto investito in produzione !!!
Come mai ho cosi tanti resi
dal campo ?

INTERPRETAZIONE

Il Sistema Qualit, i processi, i fornitori sono


sotto controllo solo apparentemente o in
modo approssimativo.
Il processo di industrializzazione parte dal
progetto (tolleranze , quindi controlli, quindi
necessit di campioni e prototipi)
Il punteggio alto equivalente a non avere
adeguata confidenza su come e cosa si
potr controllare
Oppure significa non destinare adeguata
attenzione e risorse alla Qualit !

84

Alcune valutazioni sui risultati -4

SITUAZIONI E RISULTATI RILEVATI

INTERPRETAZIONE

Eccesso di punteggi molto bassi

Eccesso di Misfunction come cause di


modo di guasto

Anche troppi punteggi bassi possono essere


indice di informazioni non corrette; ad
esempio si puo rischiare di avere punteggi
troppo bassi se si fatta una griglia di
valutazione sbagliata (accade quando ,in
mancanza di dati affidabili, ci si deve affidare
alle stime e allesperienza).
Un numero elevato di malfunzionamenti per
effetto indesiderato denota una
progettazione sbilanciata verso le prestazioni
e meno verso il controllo di funzione ( es.
sensori magnetici : se si usano supermagneti
si generano campi magnetici che possono
alterare altre funzioni di controllooppure
schede elettroniche non schermate contro
EMC)

85

Utilizzo dei risultati della FMEA

Le azioni correttive consentono di applicare interventi di modifica o di


integrazione dei controlli di processo o dei test di validazione
La FMEA puo essere utilizzata nello sviluppo di progetti in co-design con il
cliente ad esempio:

si possono utilizzare del data base cliente su applicazioni simili per adeguare le
proprie griglie di valutazione
si puo sviluppare una parte di FMEA con il fornitore al quale richiedere quindi
lincremento di controlli specifici o lo sviluppo di test che innalzano il know
how aziendale di entrambi (partnership)

possibile applicare la FMEA ad un prodotto della concorrenza per


evidenziare la robustezza di progetto del concorrente valutandolo secondo il
punto di vista dei nostri clienti
I risultati della FMEA costituiscono storico del progetto e sono applicabili alla
realizzazione di fascicoli tecnici per marcatura CE ed analisi di rischio in
86
generale...

Conclusioni quinta parte

Numerosi componenti a

elevata gravit = prodotto pericoloso


elevata probabilit di failure=scarso know how o scarse prove di validazione o
scarse informazioni applicative
elevato valore dellindividuabilit = basso livello di controllo di processo,
controlli insufficienti, struemntazione e metodi di misura per prove, controlli e
collaudi inefficaci.

87

Sesta parte

La FMEA su misura per lazienda

lapproccio sulle risorse aziendali


il time-to-market e la FMEA
come utilizzare la FMEA con i clienti
come realizzare la FMEA in piccolo senza perderne i vantaggi
Il one man band ovvero la FMEA in strutture di progettazione estremamente snelle

88

La DFMEA e le risorse: verit vere


e false

La FMEA essenzialmente un investimento e deve quindi essere affrontata con occhio attento
al profitto che comporta e alle spese che richiede.
Nelle piccole e medie aziende si ha la convinzione che i metodi come la FMEA siano inattuabili
per mancanza di soldi, risorse, personale e tempo.
L efficacia della FMEA puo essere mantenuta anche in strutture aziendali con risorse in
numero e disponibilit diverse vediamo come.

La FMEA richiede tempi lunghi e quindi


impatta nel time to market dei prodotti in
maniera inaccettabile !

Se alla FMEA partecipano poche


persone o solo tecnici la sua efficacia
molto ridotta

Il cliente non mi riconosce i costi


sostenuti per la FMEA ...

FALSO
La FMEA di progetto si applica in fase di progettazione e i tempi richiesti sono facilmente
distribuibili nelle attivit di progetto . In realt nelleconomia dei tempi di progetto consente una
riduzione dei tempi pe rle modifiche tecniche che costituiscono spesso il 30-40% del tempo
investito dai progettisti in UT. La FMEA riduce, di fatto, il TIME to MARKET perch consente di
arrivare con un prodotto gi ottimizzato e senza bisogno di sostanziali modifiche.

VERO
Ma anche vero che spesso cio accade per mancanza di una efficace pianificazione delle
riunioni e per una errata distribuzione dei compiti nel team di FMEA. FMEA con personale
ridotto sono sempre possibili (come vedremo con il metodo dei 7 passi) e danno risultati
molto positivi e concreti.

VERO,ma anche un po falso!


Normalmente questo tipo di attivit non viene riconosciuto economicamente (fatto salvo
processi sviluppati in co-design o FMEA effettuata dal cliente)
Pero anche vero che la FMEA effettuata rappresenta sempre un elemento di grande
impatto sul cliente e consente una buona gestione commerciale dellofferta.
ATTENZIONE ! La FMEA un documento riservato perch mette a nudo le debolezze
di progettoanche se evidenzia anche le azioni correttive!

Non ho risorse addestrate a fare la


FMEA e quindi non vale la pena farla

FALSO.
LA FMEA parte da analisi funzionali e di prodotto che devono essere bagaglio del bravo
progettista non tanto per FARE la FMEA, quanto per ridurre gli errori, gli incidenti , le
modifiche. NON BISOGNA CONFONDERE LA FMEA (CHE E UN MEZZO) CON IL SUO
FINE (laffidabilit di prodotto, la sicurezza, il profitto .)

89

La DFMEA e i clienti: potenzialit


commerciali della FMEA

La prima domanda da farsi : Perch il mio cliente compra da me ?


La seconda Perch il mio cliente compra ?

A meno di non essere lunico produttore sul mercato, uno degli elementi di preferenza che il cliente puo
accordare ai nostri prodotti risiede nel fatto di sentirsi capito nelle esigenze.
Se la FMEA viene utilizzata come elemento per dimostrare la volont di capire e realizzare valore per il
cliente ,allora diviene un elemento di preferenza.

Errori da Evitare

Se la FMEA parte delle specifiche di fornitura.

Se si vuole presentare la FMEA come elemento di pregio

da evitare un atteggiamento commerciale del tipo Non un problema ! Se linterlocutore ha messo una
clausola nelle specifiche di fornitura sulla FMEA vuol dire che la conosce e che sa che cosa comporta .
Evitare di dare lidea di trattare con sufficienza un metodo serio e impegnativo.
Discutere e definire chiaramente cosa si puo e cosa si deve dare al cliente: queste richieste a volte
nascondono una sottrarzione di know how e limposizione di soluzioni tecniche condivise ..solo dal cliente.
La FMECA (cio la FMEA limitata agli aspetti critici di sicurezza) consegnabileuna DFMEA completa NO! Si
puo offrire di venire a consultarla in azienda con i progettisti,ma NON SI DOVREBBE MAI CONSEGNARE AL
CLIENTE
evitare pero di far sembrare che sia un metodo usato su tutti i progetti; il cliente che conosce cosa la FMEA
potrebbe giudicare male sapendo che tale metodo si applica su progetti strategici o su design reviews
complesse ..non certo per decidere modifiche di poco conto.

Eseguire una FMEA in co-design con il cliente

sempre un opportunit..se siete VOI ad andare a seguire la FMEA della macchina e dellapplicazione del
Cliente. Potrebbe essere un grave errore invitare un progettista del cliente ad assistere o a partecipare alla
FMEA del prodotto che intendete consegnare; quasi ogni azienda che conosce al FMEA la sviluppa su canoni
generali adattati alle proprie esigenze e quindi si potrebbero innescare giudizi negativi da parte del cliente per il
modo con cui la realizzate...
90

Il percorso dei 7 passi

La FMEA richiederebbe ,come abbiamo visto, attivit di coinvolgimento di tutto il personale aziendale per
il brainstorming e le attivit di analisi funzionale
In realt aziendali di dimensioni contenute questo potrebbe apparire come un vincolo insormontabile ,ma
non lo .
La soluzione pu essere quella di seguire questi steps

FORMARE un tecnico di FMEA


si tratta di affidarsi allo sviluppo di un primo progetto FMEA affiancando un esperto a una risorsa interna; in
alternativa la partecipazione a corsi aziendali -come questo- puo aiutare a dare le prime basi di approccio.
La formazione puo -anzi dovrebbe- essere eseguita sviluppando un progetto reale e non uno ad uso solo
didattico !
PREPARARE STRUMENTI DI ANALISI PRODOTTO
Si tratta in generale di questionari e checklist di valutazione del prodotto. Si possono utilizzare anche le norme
per lanalisi di rischio CE come linee guida iniziali per realizzare un analisi funzionale iniziale.
ESEGUIRE UNA PRIMA ANALISI FUNZIONALE
Il tecnico FMEA (eventualmente col supporto esterno di un esperto), da solo o coordinando un team ristretto,
in cui includere almeno un secondo progettista e un terzo elemento preferibilmente del settore assistenza o
commerciale, effettua una pre-analisi funzionale.
RIUNIONE DI START UP della FMEA
Lanalisi funzionale viene presentata a quello che sarebbe un team di FMEA vero e proprio e il tecnico FMEA
raccoglie le indicazioni e le informazioni (anche critiche) dal confronto con i colleghi
PREPARAZIONE delle GRIGLIE di VALUTAZIONE
Il tecnico FMEA passa alla raccolta di dati e informazioni utili per la realizzazione delle griglie di valutazione: in
questa fase assistito dalle altre funzioni aziendali coinvolte inizialmente una alla volta e chiamate poi a
condividere le griglie ottenute dai vari contributi singoli nel corso di una riunione.
FASE OPERATIVA della FMEA
Compilazione del modulo (a meno delle tempistiche delle eventuali azioni correttive proposte e relative
responsabilit)
DISCUSSIONE della FMEA , APPROVAZIONE e OPERATIVITA delle AZIONI CORRETTIVE
In una riunione finale la FMEA viene presentata dal Tecnico FMEA con le proposte di azioni correttive che
vanno quindi discusse, modificate se del caso e approvate ,comprese valutazioni di Gravit, Probabilit e
Individuabilit e con accettazione delle tempistiche operative con i relativi responsabili.
91

Primo passo:FORMARE un tecnico di


FMEA

Per quanto piccola sia la realt aziendale in cui si opera si deve formare
almeno un tecnico FMEA, ovvero una risorsa che conosca il metodo della
FMEA e che lo conosca bene da poterlo insegnare
E vero: si puo sicuramente ricorrere alloutsourcing (consulenti, studi
specializzati etc) ma bene che la conoscenza del metodo penetri in
azienda e diventi patrimonio delle risorse tecniche aziendali.
Luso dei consulenti o di corsi esterni (come questo) raccomandato nei passi
iniziali: col passare del tempo la figura del consulente esterno viene utilizzata
NON solo come metodologo ,ma anche e soprattutto come collaboratore e
analista di quanto svolto autonomamente in modo da creare una sempre
maggior autonomia e una capacit di approfondimento e risoluzione (creazione
del valore del know how)

92

Secondo passo: PREPARARE


STRUMENTI DI ANALISI PRODOTTO

Preparare una check list di cio che si pensa debba servire per sviluppare
lanalisi del prodotto oggetto della FMEA ad esempio:

Un disegno esploso (o uno schizzo di massima se si in fase di avanprogetto)


Disegni dei componenti principali
Informazioni (disegni, foto, cataloghi, siti internet) dellapplicazione cliente
Capitolati, specifiche di prova, norme cogenti e riferimenti anche relativi allambiente
di utilizzo/operativit
Manuali di istruzione, di montaggio, procedure di controllo e collaudo su prodotti simili
, procedure di validazione del cliente , cataloghi
Informazioni su resi dal campo di prodotti simili, assistenza tecnica, reclami,
statistiche
Cataloghi, siti web e informazioni su prodotti simili della concorrenza
Documentazione tecnica e informazioni su componenti commerciali presumibilmente
utilizzati nel prodotto (materiali, macchinari, attrezzi, etc)
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Terzo passo: ESEGUIRE UNA PRIMA


ANALISI
FUNZIONALE/OPERAZIONALE

Si tratta di analizzare il prodotto oggetto della FMEA finalizzando lattivit alla


realizzazione dei diagrammi/tabelle funzionali (come visto precedentemente)
E necessario coinvolgere operativamente almeno unaltra risorsa di estrazione
tecnica interna allazienda (un secondo progettista e un tecnico
industrializzazione o produzione) e una risorsa di matrice tecnica diversa
(commerciale e/o manutenzione macchine)
E bene pianificare almeno due o tre riunioni di durata media (2-3 ore..ma il
tempo e il numero di riunioni dipende anche dalla complessit del progetto) e
fissare almeno un paio di deadlines ,ovvero di punti di chiusura e di riassunto
delle attivit svolte.
Bisogna abituarsi a darsi obiettivi temporali definiti e ad evitare le interruzioni
(durante QUELLE riunioni telefonini e interruzioni ,anche da parte dei capi
devono essere bandite!!!)
94

Quarto passo:RIUNIONE DI START UP


della FMEA

E un momento cruciale e complesso: si deve convocare il team di FMEA


Laffiancamento di un consulente esperto, anche di gestione delle riunioni, utile
Il team dovrebbe comprendere tutte le funzioni aziendali tecniche e almeno in parte (o a
rotazione) anche funzioni correlate (acquisti, comm.)
Premettere in modo breve lobiettivo della FMEA, lobiettivo della riunione, e i concetti
fondamentali di FMEA e di funzioni (principali/secondarie/tecniche/di vincolo)-tempo max:
20 minuti
In caso di FMEA di processo presentare una preanalisi almeno delle fasi fondamentali o
ritenute piu critiche
Viene illustrata lanalisi funzionale ,passo-passo, richiedendo spesso commenti e
suggerimenti per integrare / snellire / completare / dettagliare lanalisi funzionale del
prodotto.-tempo max 2-3 ore (ma dipende anche dalla complessit del progetto)
Chiusura della riunione con approvazione dellanalisi fatta e pianificazione del successivo
incontro di analisi dei risultati di FMEA
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Quinto passo: PREPARAZIONE delle


GRIGLIE di VALUTAZIONE

Il tecnico FMEA, assistito dallesperto esterno (almeno la prima volta) prepara


le griglie di valutazione.
Poi le sottopone per unanalisi critica ai responsabili e ai collaboratori incontrati
nella prima riunione di FMEA : sarebbe utile farlo in una riunione generale,ma il
rischio che questa diventi dispendiosa in termini di tempo (ricordiamo che
siamo in una piccola azienda dove tutti hanno MOLTO da fare ) suggerisce
di fare piu incontri a due a due.
Dagli incontri svolti si puo ricavare la serie delle tre griglie di gravit (severity),
probabilit (occurrency) e individuabilit (detection)
Non necessario che le griglie siano tutte su base decimale,ma opportuno
che , una volta scelta la base di punteggi questa resti coerente da progetto a
progetto e soprattutto sia coerente il punteggio minimo per lattivazione delle
azioni correttive !!!
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Sesto passo: FASE OPERATIVA della


FMEA

Consiste nella compilazione del modulo di FMEA, relativamente alla prima


parte , senza la definizione di eventuali azioni correttive necessarie.
Puo essere svolta anche solo dal Tecnico FMEA: sar comunque ripresa in
seguito con il team completo di FMEA.
Nei casi dubbi per valutazione della funzione o del modo di guasto
consigliabile evidenziare i punti da discutere,ma comunque compilare il
modulo.
NON SALTARE FUNZIONI
NON SALTARE ATTRIBUZIONI DI PUNTEGGI
Evidenziare gli items i cui modi di guasto comportano punteggi di gravit
elevati per problemi di sicurezza e danni con rischio di incolumit
Evidenziare gli items i cui modi di guasto comportano punteggi di gravit
elevati per mancato rispetto di una normativa
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Settimo passo: DISCUSSIONE della


FMEA , APPROVAZIONE e
OPERATIVITA delle AZIONI
CORRETTIVE

Avviene nella seconda riunione del TEAM completo di FMEA.


Il Tecnico FMEA presenta la parte compilata e RIGA PER RIGA, con il
contributo del team ,provvede al completamento del modulo.
Eventuali azioni correttive complesse possono poi essere discusse nei
dettagli e nelle tempistiche ,anche se consigliabile avere una
condivisione a livello almeno di massima anche su queste
Il tecnico prende nota dei risultati definitivi e, al termine della riunione convoca,
se non gi presente, la direzione (o la persona in grado di conferire lautorit
formale alla necessit di attuazione delle azioni correttive)
Il tecnico FMEA provvede infine a distribuire una versione compilata e ufficiale
dei moduli di FMEA utilizzati.

98

Ottavo,nono e decimo passo

Ma non dovevano essere solo 7 i passi ?

Vi ho ingannato !
La FMEA ha bisogno poi di essere mantenuta viva e non buttata a far polvere in un
cassetto
E necessario procedere ai follow up della FMEA e delle azioni correttive mediante:

Controllo dellattuazione delle azioni correttive


Sono state attuate ? Nei tempi previsti ? Hanno dato i risultati attesi ?
Controllo (a mezzo di test o di verifiche sul campo) dellefficacia delle azioni correttive
Si sono effettivamente ottenuti i benfici attesi a livello di FMEA su probabilit e
individuabilit ?
Aggiornamento in base a introduzione di successive modifiche per personalizzazioni, emergenze,
ammodernamento tecnologico etc
I componenti e le funzioni sono rimasti gli stessi ? I valori delle griglie di valutazione
necessitano di aggiornamento ?
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La One-man-band-FMEA !!!

E possibile applicare il metodo FMEA anche al singolo progettista o capoprogetto !


Una volta che siano definite le griglie di valutazione il singolo progettista puo eseguire una
miniFMEA sulloggetto del suo progetto.
Il meccanismo lo stesso della FMEA e si basa su domande da porsi quali:

Qual la funzione principale del componente che sto progettando ?


Quali altre funzioni svolge ?
Ho dei vincoli dovuti a spazi, ambiente, fluidi, lubrificazione etc?
Che tipo di guasto potrebbe portare alla perdita della funzione del mio componente ?
Posso ipotizzare che ci siano condizioni che determinano un funzionamento intermittente o
indesiderato ?
Queste anomalie che tipo di effetti possono provocare ?
.

E evidente che questa non una vera e propria FMEA,ma la filosofia che , applicando
la FMEA su alcuni progetti principali, si puo instillare nel modo di progettare dei singoli
ingegneri e tecnici.
La capacit di approcciare il progetto in ottica previsionale previene dal proliferare delle
modifiche
100

Grazie per la vostra collaborazione e attenzione


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