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Precettore di
Nasce a Stagira
Alessandro Magno
• Il ritiro di Aristotele a Calcide rappresenta gli ultimi anni della sua vita e una fase significativa della sua biografia. Dopo
aver trascorso gran parte della sua vita ad Atene, Aristotele si ritirò a Calcide, un'isola nell'Eubea, nel 323 a.C. Questo ritiro
si verificò poco dopo la morte di Alessandro. Ci sono diverse teorie riguardo alle ragioni di questo ritiro tra queste si pensa
per pressioni politiche ad Atene, un ritiro per ricerche scientifiche o un ritiro filosofico.
• Indipendentemente dalle ragioni specifiche, Aristotele trascorse gli ultimi anni della sua vita a Calcide, dove morì nel 322
a.C. Sebbene fosse lontano da Atene, il suo impatto duraturo sulla filosofia, la scienza e molte altre discipline si è esteso ben
oltre la sua morte, influenzando generazioni successive di pensatori.
Aristotele scrisse innumerevoli opere su una vasta gamma di argomenti, che
spaziano dalla filosofia alla scienza, all'etica, alla politica, alla logica e alla
metafisica. Alcune delle sue opere più importanti includono:
• "Etica Nicomachea" e "Etica Eudemia": In queste opere, Aristotele esplora le teorie etiche e morali,
discutendo di virtù, felicità e condotta umana.
• "Politica": In questo trattato, Aristotele affronta la teoria politica, esplorando la struttura dello Stato
ideale, il concetto di giustizia politica e il benessere della società.
• "Fisica": In questa opera, Aristotele esamina le questioni relative alla natura, alla causa, alla materia e al
movimento degli oggetti fisici, contribuendo significativamente alla filosofia naturale.
• "Metafisica": Quest'opera affronta le questioni fondamentali della filosofia, tra cui la sostanza,
l'essenza, l'atto e la potenza, e la realtà ultima delle cose.
• "Organon": Questo insieme di opere rappresenta la base del pensiero logico di Aristotele e include le
"Categorie," gli "Analitici Posteriori" e gli "Analitici Primi," che hanno influito notevolmente sulla
logica e sulla filosofia della scienza.
• "Poetica": In questa opera, Aristotele analizza la tragedia greca e offre una riflessione sulle forme
artistiche, contribuendo alla critica letteraria e all'estetica.
• "De Anima" (Sull'Anima): Questo lavoro esamina la natura dell'anima e delle facoltà cognitive,
contribuendo alla psicologia e alla filosofia della mente.
02
CRITICA ALLA DOTTRINA
PLATONICA DELLE IDEE
Aristotele contesta la dottrina delle idee di Platone
All’interno dell’Accademia di Platone
le sue dottrine erano oggetto di
discussione, e ne abbiamo una
testimonianza in uno scritto
giovanile di Aristotele, Sulle Idee.
• Gli argomenti di Platone per dimostrare l'esistenza delle Idee non sono convincenti.
• L'idea che le Idee siano necessarie per fornire oggetti universali e immutabili alle
scienze non regge, poiché non dimostra l'esistenza stessa degli oggetti stabili.
• L'argomento secondo cui le Idee spiegherebbero il carattere comune a molte realtà non
è valido, poiché basterebbe ammettere l'esistenza di universali comuni, senza necessità
di entità separate come le Idee. Aristotele mette in discussione il ruolo e la necessità
delle Idee nella comprensione del mondo sensibile e della conoscenza.
Aristotele critica ulteriormente la Aristotele ha anche contestato l'idea
teoria delle Idee di Platone con che le Idee possano spiegare
l'argomento della “terza idea”. l'essere e il cambiamento delle
realtà sensibili, affermando che
Se le Idee sono entità distinte sembra difficile attribuire un
separate dagli oggetti singoli, impatto causale alle Idee separate
dovremmo ammettere una terza dalle realtà sensibili.
Idea per spiegare la somiglianza tra
l'Idea e la cosa, e questo processo Pertanto, Aristotele ritiene che i
potrebbe continuare all'infinito, concetti di partecipazione e
portando a una proliferazione imitazione tra le Idee e le cose,
illimitata di entità immaginarie. proposti da Platone, siano più
espressioni poetiche che spiegazioni
Invece di semplificare la filosofiche valide.
comprensione del mondo reale, la
teoria delle Idee la complica
ulteriormente.
Nel suo sistema di pensiero, Aristotele ha enfatizzato le realtà particolari rispetto alle Idee,
definendo la sua filosofia come una filosofia della concretezza.
Ha affermato che gli individui concreti e le cose del mondo reale sono le realtà veramente
esistenti, in contrasto con l'idea platonica in cui l'universale ha un'importanza superiore al
particolare. La sua filosofia si basa sulla realtà concreta e materiale come punto di partenza per
qualsiasi ulteriore costruzione filosofica.
Aristotele spiega la rivoluzione filosofica nel XIV libro della Metafisica, criticando come
Platone abbia cercato di superare la visione monolitica dell'essere di Parmenide.
Platone parte dal presupposto che l'essere sia uno, ma per spiegare la molteplicità, deve
introdurre il concetto di non essere, dimostrando che anch'esso ha un'esistenza in qualche
modo.
Secondo Aristotele, Platone sbaglia nel considerare l'essere come uno, poiché l'esperienza
empirica mostra chiaramente la molteplicità e la mutabilità degli enti.
Pertanto, non è necessario introdurre il non essere per spiegare la molteplicità, poiché
l'osservazione diretta dimostra la presenza di enti molteplici e mutevoli. Da questa
prospettiva che pone l'accento sulla realtà individuale e sull'essere molteplice, si sviluppano
le dottrine distintive della filosofia aristotelica.
03
IL SISTEMA
DEL SAPERE
REALTÀ, SAPERE E SAPERI
• Per Aristotele è necessario partire • Di conseguenza i saperi che mirano a conoscere la realtà si
per filosofare dall’essere molteplice articolano in un unico sistema altrettanto omogeneo.
Si formano così i generi di cui si compone la realtà non si possono
di cui abbiamo una concreta
indicare come una frattura o scarto per
esperienza. il semplice motivo che l’unità del reale non lo consente.
Il rifiuto del dualismo platonico sta a Aristotele ridimensiona la dialettica platonica che
significare che esiste gli appare come strumento di scissione.
un solo mondo omogeneo , ma Avviene anche la dequalificazione della matematica che
molto complesso che sta al suo interno. porta alla separazione tra mondo sensibile e intellegibile.
BIOLOGIA,ASTRONOMIA,MEDICINA E LE CONDIZIONI UNIVERSALI
• Aristotele afferma che l’uomo sia La distinzione che vi è tra Comprendono tutte le abilità
superiore agli animali poichè noi queste e quelle pratiche che rendono possibile la
acquistiamo scienza e arte attraverso viene espresso bene produzione di beni. Come le
l’esperienza. nell’etica nicomachea , la scienze pratiche anche queste
• Afferma inoltre che il sapere quale dice che Aristotele perseguono uno scopo diverso
superiore è quello che indaga sul divide l’anima. dal comune conoscere e
perchè di cose ed eventi. • La prima attività dell’anima riguardano il mondo del
possibile.
Da queste premesse si riesce tratta e studia la realtà
Vengono trattate dalla filosofia
a ricavare la definizione della com’è e come non può non essere e
pratica che si occupa però solo della
"perfetta sapienza” scienza che riguarda le scienze teoriche.
prassi mentre le poiesis è produzione
riguarda certi principi e certe • La seconda indaga su ciò che
di oggetti che ne costituiscono
cause”. Quelle che rispondono è possibile in quanto dipende dalla
un fine esterno. Mentre la
a questa definizione sono le libera decisione dell’anima proxis produce un fine interno.
scienze teoriche. come la razionale. se l’etica e la politica si occupano
fisica ,matematica e la Queste quindi trattano della dell’agire dell’uomo capendo se stia
filosofia prima. libertà e sono l’etica e la politica. facendo del bene o del male le
scienzed poietiche si occupano di ciò
che l’azione produce.
04
LA LOGICA
ARISTOTELICA
Le categorie, la predicazione e le proposizioni.
LA LOGICA ARISTOTELICA
• La logica («logos»= parola, studio,
discorso)-- è una parte fondamentale
della filosofia perché studia le regole
delinea le regole del
del ragionamento.
pensiero e del linguaggio e
Inizialmente Aristotele utilizzava la
studia il ragionamento e
parola «analitica» al posto della parola
l’argomentazione.
logica.
Essa distingueva le
• I termini: elementi minimi del discorso. I termini presi
varie parti del pensiero e del
singolarmente, non sono né veri né falsi
discorso cioè i
termini, le proposizioni
• Le proposizioni: sono l’unione di più termini. Per esempio la
e le argomentazioni.
«definizione».
Aristotele fu il primo a
• I ragionamenti: è l’unione di più proposizioni. Le connessioni
concepire la logica
logiche uniscono tra loro le preposizioni. Il più importante è il
come studio scientifico
sillogismo
del pensiero.
I termini per Aristotele non
corrispondevano ad una sola parola
(es. è seduto = più parole)
Tutti gli animali sono mortali MP Nessuna pietra è animale PM Ogni uomo è ragionevole MP
Gli uomini sono animali SM Ogni uomo è animale SM Ogni uomo è animale MS
Gli uomini sono mortali SP Nessun uomo è pietra SP Ogni animale è ragionevole SP
I TRE PRINCIPI PRIMI DELLA LOGICA
Aristotele utilizza il sillogismo per difendere quelli che secondo lui sono i principi fondamentali
della logica; egli infatti ritiene che ogni discorso, per essere valido, debba rispettare questi tre
principi.