Le opere
La Metafisica di Aristotele
Curiosità
Aristotele incarna un modo di fare filosofia molto diverso rispetto a quello di Platone, che pure era
stato suo maestro. Queste divergenze non dipendono da una forma di avversione per il maestro, che
invece stimava, bensì dall’amore per la verità, anche quando questa vada contro le conclusioni del
maestro stesso. I medievali sintetizzarono questo atteggiamento nella formula: “Platone è un mio
amico, ma mi è ancora più amica di lui la verità” (amicus Plato sed magis amica veritas).
Le quattro cause
Per Aristotele,la teoria della sostanza è strettamente connessa alla
dottrina delle quattro cause. si può dire di conoscere una qualsiasi cosa
quando conosciamo le sue cause, cioè quando sappiamo perché quella
cosa esiste e perché esiste così come è. La risposta a questo ‘perché’ può
essere formulata in quattro modi diversi: i primi due descrivono la
composizione della cosa stessa, che come dicevamo consiste in materia e
forma; gli altri due riguardano invece l’origine e lo scopo della cosa
considerata. Si distinguono così causa materiale, formale, efficiente e
finale. Per esempio, in un oggetto artificiale come una statua: causa
materiale è il marmo; causa formale è la struttura che viene data al marmo,
che coincide anche con la maniera in cui definiamo l’oggetto finito (per
esempio ‘la statua di Atena’), ovvero, in termini aristotelici, l’essenza e la
definizione; causa efficiente è la mano e lo scalpello dell’artista che
imprime la forma alla materia; causa finale è lo scopo per cui l’artista
scolpisce la statua, per esempio quello di onorare la dea. Anche nelle
indagini sugli esseri viventi si possono applicare le stesse cause: per
esempio, causa materiale di un certo uomo sono la sua carne e le sue ossa;
causa formale la maniera in cui sono organizzate in maniera da realizzare
la sua essenza di ‘animale razionale’, che per Aristotele è anche la
definizione dell’uomo; causa efficiente il padre e la madre da cui è stato
generato; causa finale è la realizzazione della sua essenza, che, come
dicevamo, coincide con la piena maturazione fisica (=animale) e con il
pieno utilizzo della facoltà della ragione (=razionale).